| Precedente :: Successivo   | 
	
	
	
		| Autore | 
		Messaggio | 
	
	
		kluster Dio maturo
  
 
  Registrato: 15/04/06 13:14 Messaggi: 2898
 
  | 
		
			
				 Inviato: 14 Gen 2008 12:48    Oggetto: i vicini di casa di allora e quelli di oggi | 
				     | 
			 
			
				
  | 
			 
			
				Mi raccontava sempre il mi' nonno del suo periodo "si stava meglio quando si stava peggio" dove tra vicini si conoscevano per soprannome e non cognome e quando arrivava il postino nessuno gli sapeva indicare dove dovesse andare. "Chi? Orazzini? ahh nottolino, il figlio del poro* macellaio, si è li in fondo alla pietraia, continui dritto"
 
 
Che quando era il periodo della trebbiatura diventava un evento in cui tutti i vicini (che poi erano magari 2 poderi diversi) si ritrovavano, l'uno dava una mano all'altro nei campi, e poi alla sera facevano feste e balli.
 
 
Che quando faceva le marachelle lo schiaffo ti arrivava sia da tu mà, che dalla vicina di casa perchè la responsabilità era la stessa ed erano tutti figli di tutti.
 
 
E mi continuava a dire "come abbiamo fatto a sopravvivere?"
 
 
Ed ora?
 
Saluti cordiali, sorrisini, o nella maggior parte dei casi testa bassa e si fa finta di nulla. Non è sempre cosi' per l'amor di Dio ma sopratutto nei condomini ora c'è il vuoto cosmico.
 
 
Voi che fate? Preparate una torta ed andate a farla assaggiare ai vicini appena vi insediate in una casa nuova secondo il modello American Beauty   o manco sapete il nome e quante persone realmente avete intorno casa, escluso proprio per il piano direttamente sopra e direttamente sotto il vostro pianerottolo?
 
 
*poro= povero, non per povertà, ma perchè passato a miglior vita. | 
			 
		  | 
	
	
		| Top | 
		 | 
	
	
		  | 
	
	
		Gateo Dio maturo
  
 
  Registrato: 17/11/03 19:16 Messaggi: 12379
 
  | 
		
			
				 Inviato: 14 Gen 2008 19:50    Oggetto: Re: i vicini di casa di allora e quelli di oggi | 
				     | 
			 
			
				
  | 
			 
			
				 	  | kluster ha scritto: | 	 		  | Che quando faceva le marachelle lo schiaffo ti arrivava sia da tu mà, che dalla vicina di casa perchè la responsabilità era la stessa ed erano tutti figli di tutti. | 	  Per quelli bastava anche il semplice amico di famiglia, non era necessario fosse un vicino di casa               
 
 
Ma i "nuovi" vicini non ricordo, attualmente ignoro il 60% dei miei vicini per dire, al di la' del buongiorno buonasera, se non c'e' un'amicizia, chettefrega dei vicini?
 
Tanto se impazziscono alla Olindo e Rosa, Studio Aperto mi intervista lo stesso... | 
			 
		  | 
	
	
		| Top | 
		 | 
	
	
		  | 
	
	
		solaria Supervisor sezione Discussioni a tema
  
  
  Registrato: 17/06/05 11:52 Messaggi: 4851
 
  | 
		
			
				 Inviato: 14 Gen 2008 20:24    Oggetto:  | 
				     | 
			 
			
				
  | 
			 
			
				Nonostante viva in una grande città come Milano e in un grande condominio ( in totale siamo 216 famiglie, cioè più o meno 650 persone) devo dire che ci conosciamo praticamente tutti, soprattutto per il fatto che siamo al 90 % proprietari di casa da molti anni e i figli si sono cercati casa negli stessi palazzi, quindi spesso capita che il vicino sia proprio il genitore o addirittura l'amico con cui giocavi da piccolo. Quelli che sono venuti a vivere dopo bene o male si sono integrati, salvo casi di isolamento volontario per snobbismo o stronzeria propria.
 
Poi ci sono i pochi inquilini che cambiano periodicamente e spesso sono extracomunitari e -assolutamente non per razzismo!- non si capisce nè quanti siano nè chi siano perchè io faccio una fatica boia a distinguere tra loro i cinesi, mi sembrano tutti uguali...
 
E poi c'è la temibile famiglia di inquilini sopra di me che rompe le cosidette sempre e comunque....
 
Sta a vedere che prima o poi mi trasformo in Rosa e intervistano pure Gateo!   | 
			 
		  | 
	
	
		| Top | 
		 | 
	
	
		  | 
	
	
		Danielix Amministratore
  
  
  Registrato: 31/10/07 16:30 Messaggi: 9833 Residenza: All'inferno. Con Jimi Hendrix. E con gusto.
  | 
		
			
				 Inviato: 14 Gen 2008 20:46    Oggetto:  | 
				     | 
			 
			
				
  | 
			 
			
				Direi che dal momento che i vicini non ce li si sceglie, come gli amici, sarebbe un atto puramente ipocrita e formalista cercare a tutti i costi d'instaurare i cosiddetti rapporti di buon vicinato. Che qualifica è "vicino"? Un tizio che abita più o meno dove abitiamo noi.... e che non presenta nulla di più meritevole di colui che abita dall'altra parte della città, se non potenzialmente. I classici "buongiorno e buonasera" rappresentano già una buona dose di formalismo supefluo... a meno chè non cominciamo educatamente a salutare tutti i passanti....    | 
			 
		  | 
	
	
		| Top | 
		 | 
	
	
		  | 
	
	
		ioSOLOio Amministratore
  
  
  Registrato: 12/09/03 19:01 Messaggi: 16342 Residenza: in un sacco di...acqua
  | 
		
			
				 Inviato: 14 Gen 2008 21:08    Oggetto:  | 
				     | 
			 
			
				
  | 
			 
			
				 	  | solaria ha scritto: | 	 		  |  in un grande condominio ( in totale siamo 216 famiglie, cioè più o meno 650 persone)  | 	  
 
quello non è un condominio..
 
è un formicaio !!!    | 
			 
		  | 
	
	
		| Top | 
		 | 
	
	
		  | 
	
	
		Silent Runner Supervisor sezione Chiacchiere a 360°
  
  
  Registrato: 16/05/05 10:17 Messaggi: 24130 Residenza: Pianeta Terra
  | 
		
			
				 Inviato: 15 Gen 2008 16:18    Oggetto:  | 
				     | 
			 
			
				
  | 
			 
			
				Forse come condominio ha inteso tutta Milano....   | 
			 
		  | 
	
	
		| Top | 
		 | 
	
	
		  | 
	
	
		 |