Olimpo Informatico

[anastassia]

Questa volta la Gelmini ha fatto bene !!!!
Anzi benissimo.....!

Ciao

[bdoriano]

Uh?
Riferito a cosa?

[celestia]

A cosa Ti riferisci: alle bocciature per gli asini e gli indisciplinati? Si sapeva che arrivati ad un punto di non ritorno qualcuno doveva mettere un freno, sotto a chi tocca! La scuola è stata distrutta, ora bisogna rimboccarsi le maniche e ricostruirla, non sarà facile

[anastassia]

[zeross]

In effetti non è cosi semplice e chiaro come uno pensa.

La prima cosa che si deve capire e che vengono stabiliti dei parametri per giudicare il lavoro delle università che possono produrre dei paradossi.

Esempio esiste un insegnamento che abbia solo 3 studenti, ecco il parametro dice che quel insegnamento è una inefficienza perchè ha pochi studenti.
Ma se dove è ativato quell'insegnamento non esistono corsi di laurea afferenti a quelle discipline per sostenere quell'esame bisogna trasferisi nelluogo dove si stiente quell'esame.

E se l'univerisità di viterbo ad esempio sopprime degli esami di matematica deve costringere gli studenti a raggiungere Roma per frequentare corsi e sostenere esami a piu di centotrenta chilometri di distanza!

Tu saresti contenta che i tuoi figli facciano questo?

Altro parametro e il rapporto tra iscritti e laureati, più iscritti hai maggiormente proporzionali devono essere i laureati.
Se i laureati sono una frazione di quel numero atteso ecco che si trova un problema.
Ma il problema lo si risolve non lo si taglia.
Se nelle grandi Università come Roma La sapienza o Federico II di Napoli vi sono un numero elevatissimo di iscritti, per permettere a questi iscritti di frequentare ed usare le strutture universitarie, sono necessarie risorse per adeguare le strutture e personale per renderle operative.
Ma se io taglio i fondi senza anlizzare i problemi, la risposta inevitabile sara che non verranno fornite risorse e strutture agli studenti.
Sei contenta di questa situazione che trovera tuo figlio?

In apparenza dire di abolire i corsi di laurea con pochi iscritti, oppure penalizzare le università che hanno un numero ridotto di laureati a fronte del numero di iscritti totalia può sembrare logico, ma presumere che sia giusto può portare ad abbagli colossali.

Anastassia, mai frequentato l'università? e se si quale?
Se hai frequentato una università di grandi dimesioni ti sarai accorta come spesso i soldi vadano sprecati negli appalti esterni e nelle forniture di materiali, più che negli stipendi dei professori o nelle miserevoli borse di studio elargite.

Il decreto della Gelmini ha come prioritario obiettivo, confermato da Tremonti, di ridurre l'esborso rappresentato dalle università, e queso non è propriamente un ottimo vaticinio per gli studenti.
Nel far questo sono stati messi in campo anche degli obblighi normativi un pochino più stringenti per i professori che devono ora impegnarsi maggiormente nel lavoro mentre prima erano proprio trattati come pascià, ma il tutto e stato fatto tristemente solo nell'ottica del risparmio.

In italia abbiamo 31 università, meno di spagna, francia, Germania ed Inghilterra ( ho specificato non regno unito quindi escludendo Scozia e Galles) e tu ti auspichi che ve ne siano ancora meno?

Prova a riflettere un attimo e cerca una risposta che scalfisca un poco la superficie della propaganda.
Solo la conoscenza porta alla verità che apre alla saggezza

[celestia]

Per poter curare l'università occorrerebbe "Depurarla" dalla casta ereditaria dei Baroni. Cosa impossibile vista la mentalità "mafiosa" che abbiamo. Quando Ti passa davanti l'ignorante figlio del professore che è "accozzato" perchè l'insegnante è amico del padre, a prescindere dal fatto che Tu sei migliore e il caro accozzato è un asino fatto, non credo che possa bastare il fatto che l'Università ha i bilanci in regola. Si avranno sempre asini ai posti di comando. Se invece si bocciano gli asini a prescindere dalle conoscenze e accozzi allora forse c'è speranza di avere un management adeguato che sa gestire sia la conoscenza che i fondi pubblici, se non altro perchè ci si fonda sul merito e non sulle amicizie
I corsi di laurea con pochissimi iscritti sono la prova provata dell'inefficienza nella gestione, da parte di chi specula sulle risorse, gestirle male equivale a mutilare settori che possono avere una resa globale alta. La cattiva amministrazione è una forma di incapacità o di corruzione indiretta, o si tratta di ignoranti o di gente in mala fede; in ogni caso basta semplicemente ridistribuire equamente le risorse per avere di +
E' un discorso banale ma va fatto, perchè i magatitolati manager sono incapaci di farlo, non perchè non lo sanno ma perchè essendo corrotti non hanno interesse al buon funzionamento dell'università e i controllori sono identici ai controllati
Per cambiare questo stato di cose non servono altri controllori ma un cambio di mentalità

[ili07]

All'interno dell'ateneo di Bologna c'è l'università di legge più antica d'Europa...

il fiore all'occhiello dell'italia direte voi...

la vergogna dell'inefficenza dico io che l'ho fatta

- studenti trattati come numeri..numeri di matricola appunto...
- agli esami interrogazioni metodo cecchino "dove prendo prendo ma la percentuale dei passati non deve superare il prestabilito"
- assistenti molto spesso non professionalmente preparati a sostenere gli esami..docente cattedra quasi sempre latitante...
- dubbi sulla metodica di scelta dei testi: "ho il prof Pinco Pallo...toh...i testi sono del prof Pinco Pallo" ...e cambiano pure tutti gli anni....di due o tre parole al massimo ma cambiano.... "
- maleducazione, arroganza da parte delle segreterie e portinerie....
- docenti introvabili in quanto impegnati a fare i politici, gli avvocati, i magistrati, i notai, i diplomatici e ogni cavolo di lavoro tranne che quello di insegnare e farsi trovare ai ricevimenti per gli studenti neolaureandi...
- ecc ecc...

questo per lo meno fino al vecchio ordinamento (io ho fatto l'università senza crediti per intenderci...quella che ad ogni esame ti sparavano 4 volumoni da 2000 pagine l'uno e scritti in piccolo, con annesso codice da sapere a memoria...all'esame era un terno al lotto a sperare che l'assistentuccolo di turno non ti chiedesse la nota numero 284 della pagina 652 che lui ovviamente può leggere )

oggi non so...
ma comunque Bologna risulta essere nella lista dei "bravi"

convinta la Gelimini....

[zeross]

[ili07]

[freemind]

All'università (e in generale alla scuola) è un po' che non credo più.
Pure io a matematica ho avuto alcune brutte esperienze (tra cui un: "Non le do 30 per ripicca") ma vabbè.

[ili07]

[anastassia]

Un saluto
Anastassia

[anastassia]

Scusate con il pc ogni tanto faccio confusione.
Mi sono accorta ora che non ho salvato il mio messaggio, in ogni modo lo reinserisco adesso con qualche precisazione.

Riguardo ai provvedimenti nei confronti delle Università, ci sarebbe da dire, i punti nevralgici sono tanti ed articolati, mi sento solo di affermare che l'Università italiana ha fatto un cattivo uso della tanto famigerata "autonomia".

Tra qualche anno ne vedremo i risultati.......
Ovviamente sto generalizzando, è chiaro che c'è anche l'Ateneo che più si salva rispetto agli altri, basta cercarlo...o.....

Personalmente suggerirei alla Gelmini di evitare che il "controllato" facesse anche da "controllore".

Bisognerebbe che un organo superiore andasse ad indagare all'interno degli Atenei, che tastasse con mano ciò che sta succedendo, che ascoltasse.....
Leggendo l'elenco del personale, ad esempio, ed i relativi titoli, in una sola giornata si capirebbe tutto.
Del resto questi non sono segreti d?ufficio.

Ah! Dimenticavo.
Si dimostrerebbe subito che sono solo delle coincidenze!!
Qualcuno ha detto che "...sono solo canzonette".
Mettiamola sul ridicolo.

Inutile cercare di arginare un mal costume quando il processo diventa irreversibile, basta troncarlo sul nascere, si fa prima.

Ma questo non succederà.
L?Italia è così, probabilmente qualcuno avrà già fatto dei resoconti alla Gelmini, non credo nemmeno che ci sia stato il silenzio assoluto, in tal caso saprà lei cosa fare.....vedremo.

Un saluto
Anastassia