Olimpo Informatico

[liver]

[madvero]

[Silent Runner]

Ho letto con molto interesse il dibattito di liver e di quella forza della natura che è Madvero.
Non sono intervenuto malgrado il grande interesse che ho per il tema e non l'ho fatto solo per non incorrere in tautologie.
Quello che è emerso è un gran bell'argomento, non tanto perché è diventato attuale con un improvviso sussulto di autocoscienza semicollettiva, quanto per le urgenze e le emergenze sociali dovute ad una mancata programmazione se non addirittura una possibile connivenza [mascherata da neorazzismo] con il grande mercato dei clandestini (credo sia necessario ricordare che quanto avviene nelle nostre città non più fortificate, spesso ha origine in luoghi lontani e sotto le direttive di interessi nei confronti dei quali non abbiamo alcun potere).

[Gateo]

Mah, io mi rendo conto che la mia realta' e' molto diversa dalla vostra, nel senso che vivo in un piccolo centro.
Non abbiamo lavavetri, (non avendo semafori) abbiamo la nostra quantita' di arabi e albanesi muratori, indiani allevatori, e badanti dell'est con famiglia, ma nessuna di queste qualita' ha mai dato particolari problemi.
Anzi, c'e' stata una rissa tra gli indiani ed una simpatica famigliola calabrese di delinquenti (non in quanto calabresi, ma in quanto veri e propri delinquenti esiliati qua per via di qualche legge) e la popolazione ha tifato alla grande per gli indiani.
Quindi il razzismo non esiste.
Parliamone.
Per me e i miei concittadini no, ma ragioniamo per qualita', come detto sopra: gli indiani son bravi e si fanno i cazzi loro, gli arabi son bravi e non rompon le balle anche perche' non hanno moschee dove ritrovarsi a complottare contro l'acquedotto (l'unica cosa un po alta del paese...), gli albanesi pure etc.
Gli zingari pero' li guardiamo con sospetto e quando arrivano stiamo attenti ai portafogli, alle case ed ai bambini, e quando finalmente levano le tende siamo tutti piu' tranquilli.
Qua non si valutano le "razze" per quello che dice la televisione, ma in base a quello che fanno ed alle esperienze passate; e comunque si valutano.
E mi sembra perfettamente logico ed accettabile, aggiungo.
Ma tutto cio' per un Liver o altri comunisti advanced non va bene, ho idea.

[madvero]

[liver]

Che cos'è il razzismo? In senso lato, intendo.

Razzismo è quando si estendono a un'intera categoria di persone (neri, preti, omosessuali, commercialisti) le caratteristiche negative di alcuni (anche tanti, talvolta) singoli, e si utilizza questa rozza classificazione a scopo discriminatorio.

Io sono convinto che sia sufficiente un (1) elemento buono all'interno della comunità per rendere iniqua e insopportabile qualunque discriminazione a suo danno. Questo anche quando, in media, ci imbrocchi.

Del resto l'hai detto tu, quando ti sei riferito alla

[madvero]

[Gateo]

[liver]

[madvero]

[gfransb]

Le generalizzazioni non sono razzismo. Però ne sono l'anticamera. Ma almeno hanno il pregio di dire molto su chi ne fa uso (ogni riferimento a Gateo è puramente ...voluto ). Nel senso che se sei di fronte ad una persona che usa le espressioni "gli Islamici sono terroristi, gli Albanesi sfruttatori di prostitute, i Romeni zingari ladri" capisci che il suo meccanismo di ragionamento ricorre a logiche zoppe. Ovvero non riesce a "distinguere". Nello specifico tra responsabilità individuale e collettiva.
Chi ragiona in questo modo è preda di ogni disinformazione, ma soprattutto è qualcuno che da un momento all'altro può mettere anche noi in qualche categoria. Omosessuali, sieropositivi, atei, "Comunisti".
Peccato non capiscano, costoro, che con questa logica chiunque può diventare vittima di questo atteggiamento. Non è piacevole, ad esempio, andare all'estero e sentirsi dire "Italiano? Allora mafioso, ja", vero?

[Gateo]

[gfransb]

[Gateo]

Ammetto di aver tentato una grandiosa arrampicata sugli specchi, ma chiedo le attenuanti generiche, parto da una posizione veramente scomoda e indifendibile.

E' che odio i distinguo, figurati crearmene uno tutto mio.

Poi che vuoi, oggi va di moda dar del razzista/xenofobo a chiunque abbia un minimo dubbio su tutti sti immigrati, mi pigliero' l'aggettivo ma mi tengo stretti i miei dubbi.

[madvero]