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* Coraggio o vigliaccheria
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Autore Messaggio
Pier
Dio minore
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MessaggioInviato: 21 Mar 2006 19:37    Oggetto: * Coraggio o vigliaccheria Rispondi citando

Secondo voi, nel dire una bugia (di qualsiasi tipo), ci vuole più vigliaccheria o coraggio?
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rebelia
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MessaggioInviato: 21 Mar 2006 20:05    Oggetto: Rispondi citando

memoria Mr. Green
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ulisse
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MessaggioInviato: 21 Mar 2006 21:38    Oggetto: Rispondi citando

Mente chi non ha il coraggio di assumersi le responsabilità che il dire la verità comporta.
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juzo kun
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MessaggioInviato: 21 Mar 2006 23:22    Oggetto: Rispondi citando

Citazione:
Secondo voi, nel dire una bugia (di qualsiasi tipo), ci vuole più vigliaccheria o coraggio?

Fantasia.

Cià
JK
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madvero
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MessaggioInviato: 22 Mar 2006 00:27    Oggetto: Rispondi citando

rebelia ha scritto:
memoria Mr. Green

concordo.
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Benny
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MessaggioInviato: 22 Mar 2006 00:57    Oggetto: Rispondi citando

Dipende dalle circostanze...
C'è chi mente per non affrontare le conseguenze dalla verità, e questa è pura viltà...

A volte una bugia può essere utile per aiutare qualcun altro (a me è capitato), ma più che coraggio ci vuole faccia tosta e nervi saldi.

C'è invece chi ama mentire, solo per il gusto di farlo, e in questo caso dice bene JK: ci vuole molta fantasia!

Comunque direi che il coraggio con le bugie ci azzecca poco...
(a meno di non presentarsi in uno stato a caso dell'est dicendo di essere Bush... ma questo è più rinc***********)
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GrayWolf
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MessaggioInviato: 22 Mar 2006 00:59    Oggetto: Re: Coraggio o vigliaccheria Rispondi citando

Pier78 ha scritto:
Secondo voi, nel dire una bugia (di qualsiasi tipo), ci vuole più vigliaccheria o coraggio?


Una bugia é mancanza di rispetto,
quando il mancato rispetto é dettato dall'arroganza è defnito coraggio,
quando il mancato rispetto deriva dal peso di una sudditanza è vigliaccheria.

Quando non è nessuna delle due, ma è solo la "semplice" mancanza di attenzione per un mero egocentrismo o egoismo,
la mancanza di rispetto è doppia, nei confronti dell'altra persona e nostro.
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Gipi'
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MessaggioInviato: 22 Mar 2006 11:33    Oggetto: Rispondi citando

Riesco a giustificare la bugia solo di fronte ad un malato terminale con l'unico scopo di non aggiungere sofferenza a chi non ha piu' speranza.

Per il resto sono della stessa opinione di GrayWolf, la bugia e' una mancanza di rispetto sia per chi la riceve sia per chi la dice.
.
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rebelia
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MessaggioInviato: 22 Mar 2006 11:50    Oggetto: Rispondi citando

considerando che ha precisato "di qualsiasi tipo", direi che le vostre posizioni sono un po' estremiste: chi non ha mai detto a un bambino orgoglioso dei suoi sgorbi "e' bellissimo!"? oppure immersi nei disguidi fino al collo "nessun problema, va tutto benissimo" al proprio capo? oppure ancora "una sciocchezza" alla domanda del proprio compagno/della propria compagna "chissa' quanto ti sara' costato 'sto bel regalo che mi hai fatto" quando in realta' vi siete appena svenati e dovrete mangiare pane e cipolla per i successivi tre mesi? Razz

Wink
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GrayWolf
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MessaggioInviato: 22 Mar 2006 12:47    Oggetto: Rispondi citando

rebelia ha scritto:
considerando che ha precisato "di qualsiasi tipo", direi che le vostre posizioni sono un po' estremiste: chi non ha mai detto a un bambino orgoglioso dei suoi sgorbi "e' bellissimo!"? oppure immersi nei disguidi fino al collo "nessun problema, va tutto benissimo" al proprio capo? oppure ancora "una sciocchezza" alla domanda del proprio compagno/della propria compagna "chissa' quanto ti sara' costato 'sto bel regalo che mi hai fatto" quando in realta' vi siete appena svenati e dovrete mangiare pane e cipolla per i successivi tre mesi? Razz

Wink

Quella al bambino, passi... non la considero nemmeno una bugia la sua esperienza abbastanza limitata non è ancora in grado di comprendere i diversi passi della conoscenza.

Per le altre due, ma tanti altri esempi ancora, non userei la parola estremismo:
qui si domanda se dire una bugia è da considerare coraggio o vigliaccheria.
E' pur vero che alcune bugie sono dette per la propria "sopravvivenza" o quella che si considera tale, "se dico che le cose vanno male, mi licenziano" oppure "se le/gli dico che mi sono svenato, magari mi considera un poveraccio/a".

Mi viene in mente un racconto di O' Henry:
due ragazzi stanno insieme, lei ha una chioma di capelli bellissimi, fluenti e lunghi, lui possiede uno splendido orologio d'argento da taschino.
Per non dire all'altro di non avere i soldi per fargli un regalo di natale,
lei si fa tagliare i capelli per acquistare una catena per l'orologio di lui,
lui vende l'orologio per aquistare un fermacapelli d'argento...

Ora se da una parte questa cosa può essere vista molto romanticamente , come una bella prova d'amore,
dall'altra, forse un po' più pragmaticamente, può essere vista come la drammatica conseguenza di una bugia.


Rimane il fatto che comunque che dicendo una bugia, si manca di rispetto all'altra persona facendole credere una cosa che non è.
Poi come dice giustamente Benny, c'è gente che basa la propria vita sulle menzogne... per i mitomani ci sono gli psichiatri, non credo che questo sia un argomento di discussione.

PS.
sicuramente la vita andrebbe presa con un po' più di leggerezza...
se non ci fossero quelli che prendono tutto troppo seriamente Whistle
forse dovremmo inventarli, se no come ci si diverte? Wink
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ulisse
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MessaggioInviato: 22 Mar 2006 15:42    Oggetto: Rispondi citando

rebelia ha scritto:
considerando che ha precisato "di qualsiasi tipo", direi che le vostre posizioni sono un po' estremiste: (...)

GrayWolf ha scritto:
Quella al bambino, passi... non la considero nemmeno una bugia


Ieri sera, rileggendo tutti gli interventi, avevo osservato che, pur riconoscendo la casistica limitata, quelli femminili sono tutti dello stesso tipo: "serve fantasia", "serve memoria", "condivido serve memoria".
Ovvero le femmine l'hanno buttata sul ridere non rispondendo alla domanda iniziale.
Invece tutti gli interventi maschili forniscono risposta fin troppo seria al quesito.

Da ciò avevo ipotizzato che nei maschi e nelle femmine ci sia un diverso concetto di bugia.
Per le femmine le bugie sono le piccole bugie, quelle che ogni tanto si dicono ben sapendo di mentire, non senza una punta di senso di colpa ma sicuramente senza il dubbio che al ripetersi dell'occasione si ripeterà anche la bugia.

Tale posizione spiegherebbe perché le femmine hanno apparentemente "svicolato" mettendola sul ridere.

L'intervento di Reb mi pare coerente con questa visione: per lei bugie di qualsiasi tipo significa proprio piccole bugie ovvero le uniche bugie che a lei verrebbe mai in mente di dire e l'esempio del bambino è significativo.

Invece i maschi hanno un altro concetto di bugia: per il maschio la bugia è solo la grande mistificazione tant'è che le "piccole bugie" manco le considera tali e quindi non ha nemmeno la preoccupazione di sentirsi in colpa quando le dice.

Dire al capo "ho quasi finito" ed essere ancora in alto mare non è una bugia: per un maschio è ordinaria amministrazione e in lui in concetto di piccola bugia non esiste.
L'intervento di Graywolf mi sembra altrettanto coerente con questo pensiero.

Mi viene in mente, come paragone, il diverso modo di porsi di fronte agli incidenti:
per una femmina l'incidente è un'ammaccatura, per il maschio è un disastro di proporzioni cosmiche.
Se una femmina ammacca il paraurti dell'auto di famiglia durante il parcheggio pensa di aver fatto un danno, si sente responsabile e mente omettendo il fatto. Sa di aver mentito e si sente anche un pochino in colpa di ciò.
Se ad ammaccare il paraurti è il maschio, innanzi tutto riterrà che la colpa sia dell'altra auto parcheggiata troppo vicino e non sua dunque considererà l'ammaccatura un fatto fisiologico e ometterà di parlarne semplicemente perché "è normale amministrazione per chi usa l'auto" dunque non riterrà nemmeno di aver mentito e non avrà sensi di colpa perché in lui il fatto non sussiste.

Dunque? boh...
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rebelia
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MessaggioInviato: 22 Mar 2006 16:18    Oggetto: Rispondi citando

seria? ok, seria: secondo me una generalizzazione non e' possibile, perche' le sfumature sono troppe; in linea di massima ad una risposta diretta rispondo con la verita' perche' alla fine conviene affrontare e risolvere il problema subito anziche' procrastinare

"in linea di massima" perche' preferisco non ipotecare il futuro Mr. Green

a parte questo, la bugia veniale la uso in quantita' inversamente proporzionale a quanto tengo alla persona che ho davanti: se una conoscente mi chiede entusiasta dell'acquisto fatto "mi sta bene 'sto vestito?" e le sta una ciofeca, le rispondo con un sorriso e un "sembra molto comodo", se me lo chiede un'amica le dico "no, ti fa un culo tanto"

la prima non capirebbe e ci resterebbe male aggratis, la seconda mi conosce e in genere apprezza Mr. Green
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madvero
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MessaggioInviato: 23 Mar 2006 00:05    Oggetto: Rispondi citando

quando ho parlato di memoria ero serissima, comunque...

io divido le frottole in due categorie: le menzogne e le bugie.
le prime sono assolutamente deprecabili, perchè stravolgono la realtà dei fatti, non vanno MAI dette e chi lo fa è un essere vile e codardo.
le seconde invece sono innocue mezze verità, assimilabili ad un'interpretazione soggettiva e leggermente creativa di un avvenimento vissuto in prima persona in stato di forte coinvolgimento emotivo, e chi le dice è persona intelligente e coraggiosa.

(tratto da "il dizionario secondo madvero")
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MessaggioInviato: 23 Mar 2006 08:57    Oggetto: Rispondi citando

ulisse ha scritto:

Dunque? boh...


Comunque a me la tua analisi non dispiace! Wink
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MessaggioInviato: 23 Mar 2006 17:32    Oggetto: Rispondi citando

Uè, mi raccomando: il mio intervento non era una critica rivolta al gentil sesso e alle sue rappresentanti locali.
Era una constatazione sulla quale ho costruito tutto un mio ragionamento (che peraltro potrebbe essere pure sbagliato!).

Per sicurezza chiarisco che nutro profonda stima e ammirazione per il trio Reb, Juzo e Mad e non ho un giudizio negativo sulle risposte che hanno scelto di dare (ed è pure vero che per contar balle servono tanta fantasia e tanta memoria!).

Recentemente qualcuno mi ha detto che sono più "bacchettone" di un integralista islamico...

In effetti non ha torto: il mio punto di vista sulle balle è che sono una forma di egoismo (inteso come attenzione a sè stessi).

Dal mio punto di vista dire ad un bambino che il suo sgorbio è bellissimo non è una bugia perché ho un concetto di bello che trascende l'estetica. Dunque lo sgorbio prodotto da un bambino è bello ai miei occhi perché, andando oltre il lato estetico, guardo il contenuto dello sgorbio che certamente esprime qualcosa del bambino. Ed è bello vedere i cuccioli che iniziano a comunicare.

Sempre dal mio punto di vista dire una bugia a un malato terminale è un gesto estremamente egoistico perché la bugia non mette pace in chi sta morendo ma toglie pena a chi vede l'altro morire.
Questa cosa succede spesso di fronte alla malattia: noi la valutiamo coi nostri occhi di persone presumibilmente sane pensando che se fossimo al posto del malato guarderemmo alla vita esattamente come la stiamo guardando da sani ovvero con orrore.
Ed è a noi stessi che mentiamo, dunque, perchè agli occhi di un sano la malattia è molto più terribile che agli occhi di un malato.

Io ne so qualcosa: quando a mio padre fu diagnosticato un tumore in fase terminale, mia madre, pensando di risparmiarmi una sofferenza (ma la verità era che lei sperava di risparmiarla a sé stessa) non me lo disse.
Lo considerai un gesto estremamente egoistico perchè io avevo diritto di sapere.
Dovetti telefonare di persona al chirurgo per sapere come stavano le cose.
E impiegai qualche anno per capire che il gesto di mia madre non fu dettato dall'egoismo ma dalla paura di soffrire.

Da allora decisi che mai e poi mai avrei tolto a chiunque il diritto di conoscere la verità. Non è colpa di chi dice la verità se chi la ascolta non ha il coraggio di accettarla.

Se un conoscente mi chiede come sta con un orribile vestito io gli dico papale papale che non mi piace.
Se poi si offende sono problemi suoi.

Se il mio capo mi chiede a che punto sono e sono in alto mare gli rispondo che sono in alto mare.
Se è colpa mia me ne assumo le responsabilità.
Se non lo è ma il capo si incazza lo stesso beh... che scenda dal cazzo e vada a piedi! A me non tange.

Giusto l'altro giorno ho chiuso con una persona che si è offesa perché le ho detto che la bellezza esteriore raggiunge il culmine intorno ai ventanni e poi inizia gradualmente a sfumare.
Lei mi ha risposto incazzata che certe cose non si dicono a una donna di quarantanni.
Le mie ultime parole:
"Se non sei capace di accettare il tempo che passa e a quarantanni non sei ancora in pace con te stessa è un problema tuo. Non dare la colpa a me!"

Capite perché non sono felicemente accoppiato? Very Happy Very Happy Very Happy
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madvero
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MessaggioInviato: 23 Mar 2006 22:30    Oggetto: Rispondi citando

ulisse ha scritto:
In effetti non ha torto: il mio punto di vista sulle balle è che sono una forma di egoismo (inteso come attenzione a sè stessi).

il mio invece è che le balle, intese come bugie nella definizione tratta dal "dizionario secondo madvero", sono una forma d'arte.

ulisse ha scritto:
Dal mio punto di vista dire ad un bambino che il suo sgorbio è bellissimo non è una bugia perché ho un concetto di bello che trascende l'estetica.

secondo me è una bugia, quindi una cosa buona.

ulisse ha scritto:
Sempre dal mio punto di vista dire una bugia a un malato terminale è un gesto estremamente egoistico perché la bugia non mette pace in chi sta morendo ma toglie pena a chi vede l'altro morire.

secondo me è una menzogna, quindi una cosa ria e malvagia.

ulisse ha scritto:
Se un conoscente mi chiede come sta con un orribile vestito io gli dico papale papale che non mi piace.

io dico una bugia, qualcosa tipo: "guarda, quel vestito è fantastico, anche se personalmente io non lo indosserei, ma credo che non valorizzi a sufficienza il tuo fisico... dovrebbe essere così e cosà, farebbe risaltare questo e quello..."

ulisse ha scritto:
Se il mio capo mi chiede a che punto sono e sono in alto mare gli rispondo che sono in alto mare.
Se è colpa mia me ne assumo le responsabilità.
Se non lo è ma il capo si incazza lo stesso beh... che scenda dal cazzo e vada a piedi! A me non tange.

io dico un'altra bugia.
al posto di farmi licenziare, preferisco un conciliante: "il lavoro è molto più lungo del previsto, perchè ci sono questi problemi (elenco dettagliato e gonfiato ad arte). so che va consegnato tutto entro tre giorni, ma alla luce dei fatti ci vogliono almeno 10 giorni (e invece basterebbe una settimana)... ok, ho capito: mi fermo due o tre ore in più al giorno e provo a consegnare solo con un paio di giorni di ritardo. se mi fa staccare il telefono e nessuno osa rivolgermi la parola per i prossimi tre giorni, provo a consegnare entro i termini"
considerando che se sono in ritardo non è MAI colpa mia, direi che qualche balla che salva capra e cavoli e mi consente di rispettare una scadenza è estremamente lodevole.

ulisse ha scritto:
Giusto l'altro giorno ho chiuso con una persona che si è offesa perché le ho detto che la bellezza esteriore raggiunge il culmine intorno ai ventanni e poi inizia gradualmente a sfumare.
Lei mi ha risposto incazzata che certe cose non si dicono a una donna di quarantanni.
Le mie ultime parole:
"Se non sei capace di accettare il tempo che passa e a quarantanni non sei ancora in pace con te stessa è un problema tuo. Non dare la colpa a me!"

una persona che considera una legge della natura scientificamente dimostrata alla stregua di un insulto non è degna della mia attenzione: io con gente così non intavolo nemmeno una conversazione, però...
però, al posto tuo, io avrei detto un'altra bugia:
"guarda, non dimostri affatto di avere quarant'anni, e dovresti esserne orgogliosa: lo sai che è stato scientificamente dimostrato che si cresce fino a vent'anni e dai ventuno si comincia ad invecchiare?"

per riassumere il mio pensiero: la bugia è un'arte, la menzogna è un crimine. spero di essere stata abbastanza logorroica dettagliata, stavolta.

ulisse ha scritto:
Capite perché non sono felicemente accoppiato?

NO

ps: uli, ti servono ripetizioni di diplomazia creativa?
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MessaggioInviato: 23 Mar 2006 22:40    Oggetto: Rispondi citando

madvero ha scritto:
ulisse ha scritto:
Capite perché non sono felicemente accoppiato?

NO

Perché sono intransigente, polemico e rompicoglioni...
Citazione:
ps: uli, ti servono ripetizioni di diplomazia creativa?


eheheh... decisamente sì! Ma quello è il corso avanzato.
Devo prima seguire Diplomazia elementare I e Diplomazia Elementare II preceduti dal pre-corso Diplomazia spicciola e dalla lettura di Diplomacy for dummies. 8)
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MessaggioInviato: 23 Mar 2006 23:18    Oggetto: Rispondi citando

ok, allora cominciamo con l'eserciziario allegato a diplomacy for dummies:

premessa
tutto ciò che può tirarmi fuori da una brutta situazione senza negare la realtà dei fatti e senza danneggiare il mio prossimo è meramente un atto di creatività.

la litote, il mio più grande alleato
riflessioni libere su come avrei potuto riformulare le ultime tre frasi che mi son pentito di aver mai pronunciato.

la perifrasi
rielaborazione delle tre frasi che ho riformulato mediante l'applicazione della perifrasi alla litote.

la dimostrazione per assurdo
riflessioni libere su come applicare questa pregevole tecnica matematica alla dialettica.

esempio:
- sei brutta.
- non sei poi così bella.
- non si può certo dire che tu non abbia un tuo fascino, alla barbra streisand.
- soltanto un uomo estremamente miope potrebbe negare il fatto che tu sia una persona affascinante, alla barbra straisand. l'hai visto mi presenti i tuoi?

Jump Jump Jump
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MessaggioInviato: 24 Mar 2006 01:36    Oggetto: Rispondi citando

Uhm... aspetta che ci provo...

Al ristorante con la mia ipotetica compagna che per l'occasione indossa un decolletè io direi: "oh guarda... ti stanno comparendo le prime rughe sul collo"

Ma dovrei dire: "cara, ma non era meglio un maglioncino a collo alto?"
E quando comincia a guardarmi in cagnesco aggiungo: "Ehm... err... che hai l'aria condizionata proprio dietro la schiena..."
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MessaggioInviato: 24 Mar 2006 02:15    Oggetto: Rispondi

quasi perfetto, direi.
quando ti verranno spontanee, esercitati sulle espressioni facciali (e successivamente sulla gestualità corporea).
quando sarai perfetto, piantala di uscire con decerebrate che mettono in mostra un pentagramma al posto di un decolletè.
(mi hai fatto venire in mente che oggi non ho ancora fatto step... corro ai ripari: non vorrei mettere in mostra una mongolfiera, fra dieci anni)

sai che mi hai fatto venire voglia di scrivere un piccolo ebook da intitolare "l'elogio della bugia"? potrei anche scriverne due, in effetti: anche "fondamenti di psicologia femminile" non sarebbe male...
se mai dovessi scriverli, e se mai qualche editore (leggendoli gratis on line) decidesse di pubblicarli in edizione 50 cent (=la vecchia edizione millelire), ti passo la percentuale per l'ispirazione che mi hai dato.
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