Olimpo Informatico

[Zeus News]

Leggi l'articolo Copilot Vision osserva lo schermo: la IA di Microsoft assiste l'utente in tempo reale



 
Immagine: Microsoft
 

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[{minibit}]

Tutte queste innovazioni, dal punto di vista tecnico sono ottime.
Da un altro punto di vista ci privano della privacy.
Io scarico in locale alcune IA, usando vari ambienti del tipo Ollama o PocketPal (sul telefono), e so con certezza che queste funzioni non hanno alcun bisogno di essere elaborate in remoto, se il computer/smartphone è abbstanza recente; il carico di lavoro viene distribuito fra la CPU e la GPU, e se quest'ultima è abbastanza potente (diciamo da Nvidia RTX 3060 8/12GB in su) si possono usare anche modelli a bassa quantizzazione (una sorta di compressione).
La verità è che, sfruttando la sua ignoranza in questo settore, vogliono legare il cliente al servizio e al marchio, e in più profilarlo sempre meglio, proponendogli funzioni sempre più utili che poi diventano, come al solito, irrinunciabili.

[Homer S.]

Se la IA ha bisogno di essere online per funzionare, che la usi in locale o meno non cambia nulla sul fronte della privacy. Se è programmata per comunicare i fatti tuoi al suo creatore, lo farà. A meno che ti stia bene di avere una IA autistica...

[Gladiator]

[zeross]

Quello che mi da pensiero è che ci siano persone, che senza una intelligenza artificiale che gli dica cosa fare, come farlo e quando farlo, non si attivano, manco fossero un Tamagochi!
D'altronde se hanno presentato questa funzionalità in questa maniera, vuol dire che i focus group hanno dato riscontro positivo ed agli utenti medi americani la funzionalità va bene cosi.
Sono contento di essere nato in Europa (EU/SEE) dove questo tipo di offerte non le fanno, anche se mi dispiace doverlo ammettere, non perché le rifiutiamo per la troppa stupidità, ma solo per le regole che lo impediscono tutelando lo stupido anche da se stesso.

[Gladiator]

Quanto agli americani, intesi some statunitensi, ho l'impressione che siano messi anche peggio di così.

In quanto agli europei forse ce n'è qualcuno in più dotato di senso critico e di capacità di discernere ma mica tanti, e comunque anche qua ce ne sono parecchi contrari alla regolamentazione e che vorrebbero il turboliberismo regolatorio in stile USA.