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Zeus News Ospite
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Inviato: 20 Mag 2025 17:00 Oggetto: L'Europa sfida Google con l'Open Web Index |
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Leggi l'articolo L'Europa sfida Google con l'Open Web Index
Un indice aperto e pubblico per sviluppare motori di ricerca liberi dalle logiche pubblicitarie e dall'inquinamento da IA.
Foto di Growtika.
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{Murdock} Ospite
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Inviato: 20 Mag 2025 17:41 Oggetto: |
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Tra i partner manca ancora l'Italia, siamo ancora troppo indietro in questo settore !!! chissa' di cosa staranno discutendo nei nostri centri nevralgici! :) |
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milux Eroe


Registrato: 22/04/08 07:09 Messaggi: 74 Residenza: verso i Balcani
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Inviato: 21 Mag 2025 06:43 Oggetto: |
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Citazione: | Tra i partner manca ancora l'Italia, siamo ancora troppo indietro in questo settore !!! chissa' di cosa staranno discutendo nei nostri centri nevralgici!  |
Nei centri nevralgici stanno discutendo come portare a termine il sito web italia.it e decidere se spostare l'hosting da Fastly ad Aruba |
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pietro1953 Semidio


Registrato: 13/09/07 08:28 Messaggi: 452 Residenza: in volo
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Inviato: 21 Mag 2025 07:27 Oggetto: |
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Certa gente, quando sente parlare di "centri nevralgici" pensa che si stia parlando del terzo molare inferiore sinistro... |
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Homer S. Dio Kwisatz Haderach

Registrato: 24/12/21 10:59 Messaggi: 6362 Residenza: Ormai ci sono solo io qui in pianta stabile, che lo chiedete a fare?
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Inviato: 21 Mag 2025 07:41 Oggetto: |
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milux ha scritto: | e decidere se spostare l'hosting da Fastly ad Aruba |
No, ad Alalà.
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{lisander} Ospite
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Inviato: 21 Mag 2025 10:08 Oggetto: |
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Era ora che qualacuno se ne occupasse.
L'infantile cultura americana, basata sulla violenza, sulla competizione senza scrupoli e sul fare i soldi ad ogni costo, ha inquinato fin troppo le culture europee, ben più mature, e il danno è purtroppo fortissimo nei giovani.
Come si sa, chi va con lo zoppo impara a zoppicare, non accade mai il contrario.
Ben vengano quindi iniziative di questo tipo. |
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{Bastian} Ospite
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Inviato: 21 Mag 2025 12:40 Oggetto: |
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Un progetto non orientato alla cultura anglo-americana, ma che si presenta con un sito openwebsearch.eu scritto esclusivamente in lingua inglese?!?
Come inizio non promette bene... |
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Homer S. Dio Kwisatz Haderach

Registrato: 24/12/21 10:59 Messaggi: 6362 Residenza: Ormai ci sono solo io qui in pianta stabile, che lo chiedete a fare?
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Inviato: 22 Mag 2025 08:00 Oggetto: |
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Citazione: | scritto esclusivamente in lingua inglese?!? |
Da qualche parte bisogna pur iniziare. L'inglese ad oggi è e resta la lingua universale del pianeta: l'avresti scritto in russo?
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{Bastian} Ospite
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Inviato: 22 Mag 2025 10:40 Oggetto: |
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Caro Homer, semmai l'inglese è e resta la lingua universale dell'occidente, non del pianeta!
Per rendersene conto basta provare a fare un viaggio in Giappone o in Cina e a mettere un piede fuori dagli hotel turistici...
Gli statunitensi egemoni sono convinti di essere loro "il pianeta", ma se anche noi europei pensiamo che l'occidente sia il pianeta, allora abbiamo inconsapevolmente assimilato la loro cultura al 100 per cento.
Un progetto che rema contro la subordinazione alla cultura anglo-americana avrebbe potuto/dovuto iniziare, come minimo, con un sito MULTILINGUA anziché esclusivamente in inglese
(o esclusivamente in una qualsiasi altra lingua). |
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Homer S. Dio Kwisatz Haderach

Registrato: 24/12/21 10:59 Messaggi: 6362 Residenza: Ormai ci sono solo io qui in pianta stabile, che lo chiedete a fare?
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Inviato: 22 Mag 2025 15:36 Oggetto: |
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Noi non parliamo inglese come lingua universale perché succubi degli USA, lo facciamo perché tutto il mondo anglosassone ha vinto la seconda guerra mondiale ed ha dettato le condizioni postbelliche. Se metti insieme tutti quei paesi (intendo inclusa la sfera d'influenza del Commonwealth), la percentuale sul totale planetario giustifica di gran lunga la scelta, anche al netto della sola popolazione cinese o del mondo arabo.
Oltretutto, qui non si tratta di remare "contro la subordinazione alla cultura anglo-americana", ma di prendere atto del fatto che c'è chi la globalizzazione, con tutti i suoi pro e contro, ha deciso di affossarla, e quindi bisogna cominciare a diventare autosufficienti in un sempre maggior numero di aree di competenza, inclusa quella culturale.
Inaugurare il sito in inglese e non in partenza in tutte le 24 lingue ufficiali è figlio solo del fatto che farlo costa, e non poco: già molto tempo fa lessi che mantenere il parco di interpreti, giuristi ed esperti necessari a garantire il plurilinguismo della burocrazia europea spesso supera non solo il costo, ma anche le disponibilità materiali della UE.
A margine, ti ricordo anche che l'Unione Europea ad oggi non può nemmeno contare su una IA "nostrana" cui affidare certi impieghi da traduttore, quindi i piccoli passi sono obbligati. |
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{Bastian} Ospite
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Inviato: 22 Mag 2025 18:01 Oggetto: |
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Beh se non ci sono neanche i soldi per tradurre quel poco di testo nelle 4 o 5 principali lingue europee, allora il progetto è già morto prima di iniziare.
Si accettano scommesse.
E comunque, almeno i Paesi partecipanti non hanno mica bisogno di pagare un traduttore per poter scrivere i contenuti nella propria lingua madre (da aggiungere all'inglese per tutti gli altri Paesi), ma non hanno fatto neanche questo...
E hanno ugualmente iniziato a pubblicizzarlo al grande pubblico. |
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Homer S. Dio Kwisatz Haderach

Registrato: 24/12/21 10:59 Messaggi: 6362 Residenza: Ormai ci sono solo io qui in pianta stabile, che lo chiedete a fare?
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Inviato: 23 Mag 2025 08:01 Oggetto: |
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Noi abbiamo sperperato milioni e milioni per il portale del turismo che non ha mai funzionato a dovere ed ha procurato anche sonore umiliazioni (come i nomi tradotti a cavolo e la versione "performante" che un programmatore ha realizzato in due giorni). I soldi non bastano comunque.
Ad ogni modo, non sappiamo esattamente del progetto cosa è stato fatto e cosa è stato chiesto alle parti. |
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zeross Amministratore


Registrato: 19/11/08 12:04 Messaggi: 8076 Residenza: Atlantica
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Inviato: 24 Mag 2025 00:54 Oggetto: |
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Homer S. ha scritto: | Noi non parliamo inglese come lingua universale perché succubi degli USA, lo facciamo perché tutto il mondo anglosassone ha vinto la seconda guerra mondiale ed ha dettato le condizioni postbelliche. Se metti insieme tutti quei paesi (intendo inclusa la sfera d'influenza del Commonwealth), la percentuale sul totale planetario giustifica di gran lunga la scelta, anche al netto della sola popolazione cinese o del mondo arabo.
O
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a dire il vero sei entrato in un campo fiorito ripieno di mine, poiché tra e lingue parlate native, l'inglese non è nemmeno al terzo posto, visto che si hanno Arabo, Spagnolo, Cinese mandarino, Francese, Hindi e solo dopo l'inglese.
Poi ci sono le classifiche Madrelingua, lingua ufficiale, parlanti e via dicendo con classifiche che cambiano a seconda dei punti di vista.
Al congresso della FAO del 1996 bisognava mettere in pista i PC per l'assemblea generale con varie postazioni e vari idiomi, con tutti PC nuovi di pacca con Intel 686 pentium Pro comprati nuovi per l'occasione,e c'era la discussione su quante lingue implementare dato che l ONU ne adotta sei ufficialmente ( Inglese, Francese, Russo, Cinese tradizionale, Spagnolo, Arabo classico), ma la FAO non è l' ONU e c'erano spinte per inserire l'HINDI, il tagarong, il DARI/Farsi ( questo ultimo fu fatto, avevo il PC configurato cosi), il portoghese (brasiliano, angolano e mozambicano) e lo Swahili.
Se hai i soldi allora fai quello che ti chiedono, ma se non li hai dai l'impressione che non andrai molto lontano.
Consideriamo che senza pubblicità, nessuno dei motori di ricerca di oggi potrebbe sopravvivere e quindi l'idea molto burocratica di un sistema senza pubblicità risulta essere molto accademica e completamente scollegata dalla realtà e quindi destinata al più totale fallimento. |
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Gladiator Dio maturo


Registrato: 05/12/10 21:32 Messaggi: 14238 Residenza: Purtroppo o per fortuna Italia
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Inviato: 24 Mag 2025 15:07 Oggetto: |
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zeross ha scritto: | [...]Consideriamo che senza pubblicità, nessuno dei motori di ricerca di oggi potrebbe sopravvivere e quindi l'idea molto burocratica di un sistema senza pubblicità risulta essere molto accademica e completamente scollegata dalla realtà e quindi destinata al più totale fallimento. |
Questo è il vero e unico aspetto focale della questione, o il progetto viene sovvenzionato con fondi europei prelevati dal bilancio UE o si riesce a coinvolgere partner europei con spirito puramente filantropico , oppure il fallimento - se non proprio certo al 100% - è comunque l'esito più probabile. |
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