Olimpo Informatico

[Zeus News]

Leggi l'articolo Spagna, prove generali di apocalisse?
Cassandra Crossing/ Il blackout spagnolo ha fatto breccia nelle news e forse ha anche spaventato qualcuno. Ma non abbastanza. E la cosa più importante non è stata mai nemmeno accennata.


 
Foto di Romeo Varga.
 

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[Homer S.]

Se un sistema è critico, nel senso ben chiaro a chi legge, condizione necessaria e non sufficiente per tutelarlo è isolarlo completamente. Non per niente il DARPA creò l'embrione di Internet, ma appena lo concesse agli ambienti civili se ne distaccò per farsi una nuova rete del tutto separata.

Ma è troppo comodo per il direttore della centrale nucleare poter gestire il reattore col telefono mentre manda avanti il barbecue, vero?

[{giorgio}]

Mah, forse non è stato un attacco informatico (o forse si).
Il problema, che qualunque studio tecnico conosce (ma non gli spagnoli), riguarda la stabilità della frequenza di rete, che è data dai motori sincroni collegati con le turbine mosse da gas, acqua, combustibili liquidi o solidi, nucleare.
Sono turbine enormi, non di rado superano le 1000 tonnellate, con una inerzia altrettanto enorme, e prima che i loro generatori sincroni possano essere collegati alla rete devono raggiungere i 500 giri al minuto (usualmente) e mantenere la stabilità per poter 'scandire' i 50 Hz.
La Spagna nel momento del distacco aveva una prevalenza di fotovoltaico ed eolico; questi due tipi di generatori non hanno alcun supporto per la frequenza di rete perché l'eolico utilizza motori asincroni (anche se le cose cambieranno fra non molto) e questi motori usano la frequenza della rete senza influire su di essa, mentre il fotovoltaico di motori non ne ha proprio.
Ci sono diverse commissioni, europee e spagnole che stanno studiando la faccenda, e per ora dall'analisi dell'oscillopertubografia (mezz'ora per scriverla...) sembra che ci siano stati dei violenti distacchi da parte di alcuni produttori (dei motivi in effetti ancora non si sa niente), con conseguente innesco di una enorme oscillazione nella frequenza di rete, che a sua volta ha provocato il distacco della Francia meridionale (unico canale spagnolo verso l'Europa) e quindi della rete europea isocrona.
A quel punto la frequenza ha incominciato a oscillare sempre più violentemente, scendendo sotto i 47,5 Hz, provocando nel giro di soli 6 secondi altri distacchi da parte delle centrali nucleari e a gas, per proteggere le loro turbine che non riuscivano più a tenere la rotazione.
A quel punto ormai non c'era più niente da fare, tolta anche l'ultima (debolissima) possibilità di stabilizzare la frequenza, con un carico sbilanciato che in quel momento era di circa 35 GW, il black-out era ormai sicuro.

[zeross]

@Calamarin, le vittime sono state cinque tra cui una famiglia nel nord della spagna, morte per il monossido di carbonio di un gruppo elettrogeno acceso per fornire corrente ad un ventilatore per ossigneo di una anziana in casa, ed una altra anziana che e morta per lo spegnimento del suo ventilatore dell'ossigeno.

{giorgio} ha fatto una analisi corretta degli aspetti tecnici del evento chiamato "apagón" ed anche io ho indicato molti dubbi in altri post, ma il problema e che se ti do ragione, come faccio a non essere tacciato di complottismo?
i complottisti spesso si dividono in due categorie, quelli rozzi semi analfabeti e quelli sofisticati che usano il Gish Galop, portando una serie enorme di fonti, dati e teorie per sembrare credibili, e chiunque cercasse di smontare una bufala oppure sostenere una tesi nel portare argomenti a suo favore può essere accusato di usare a sua volta il galoppo di Gish.

Qui in Spagna la polemica e forte ma le informazioni vengono centellinate, il governo ha promesso di fare luce con una commissione di inchiesta, che tra molto tempo fara conoscere il suo lavoro, quando l'attenzione mediatica sara scemata.

Io una mia idea, anche dovuta a quando ho lavorato prsso i campi fotovoltaici in italia di ditte spagnole, me la sono fatta, ma il quieto vivere mi suggerisce di mantenere il riserbo.

[zeross]

no Homer, qui non hanno colpe i direttori delle poche centrali nucleari, magari quelli che hanno appaltato il sistema di gestione di rete ad amici degli amici.

Qui la tangente si chiama propina, e non è un evento ignoto qui ......

[andbad]

Nutro forti dubbi sull'ipotesi che la causa sia un attacco informatico.
Se davvero un'entità ostile avesse a disposizione un'arma del genere, non la "sprecherebbe" così. Tolti i forti disagi e (purtroppo o per fortuna) le poche vittime, non ci sono state conseguenze. Usare una vulnerabilità così potente in questo modo è servito solo ad accendere i riflettori su questa questione.

Non è un caso se le vulnerabilità zero-day hanno valore folle sul mercato nero.

Poi chissà, magari sono successe cose che non sappiamo ed il blackout era solo una "copertura" per chissà cosa.

By(t)e

[Homer S.]

[andbad]

Ti faccio un esempio: sei un ladro e metti che hai trovato la password del conto online di Musk. La prima cosa che fai chiamare la banca per avere conferma che la password sia giusta o ti fai un bonifico da mille miliardi sul conto alle Cayman?

By(t)e

[Homer S.]

In realtà non ruberei i millemila, perché per citare Alan Rickman RIP in Trappola di cristallo:

[andbad]

Ripeto, tutto è possibile, ma lo vedo improbabile.

By(t)e

[zeross]

Improbabile non vuol dire impossibile.

il problema e che ancora oggi no si hanno informazioni attendibili, o meglio è stata data una spiegazione da RED ELETRICA, ma questa lascia delle zone di ombra e ci vorrà del tempo per rischiararle.

Vorrei ricordare che oltre a Stuxnet c'erano altri tre malware creati tra NSA ed ufficio 8200 dei servizi israeliani, di cui uno era Triton per danneggiare gli impianti petrolchimici, specificatamente per impedire che entrassero in funzioni i sistemi di sicurezza per prevenire incidenti e catastrofi, c'è ne era uno per l'acquisizione dati ed infine ne esisteva uno specifico che doveva spegnere la fornitura energetica in tutto il paese.
Stuxnet che era programmato per propagazione lenta e per autospegnersi in una data precisa, si diffuse perché un tecnico iraniano porto una chiavetta usb infetta a sua insaputa, e lo collego al suo portatile a casa, dove attraverso internet Stuxnet fu libero di girare per il mondo a cercare PLC Siemens SCADA da fracassare
Ora se qualcuno avesse inopinatamente diffuso un malware specifico per interferire con le reti elettriche, verrebbe a dirtelo?

[Gladiator]

Per ora tutte le opzioni citate hanno una certa probabilità - diversa fra loro - di essere quella corretta o anche no, di certo per arrivare a definire la causa o le concause certe ci vorrà tempo e, temo, non tutto verrà mai completamente e in modo cristallino reso pubblico.
Ritengo che ben pochi - nessuno in realtà - degli attori coinvolti e potenzialmente colpevoli, per dolo o per negligenze, abbiano interesse a che tutta la verità venga resa nota.