Olimpo Informatico

[Zeus News]

Leggi l'articolo YouTube userà la IA per annunci sempre più invasivi
Gli algoritmi inseriranno la pubblicità proprio nei momenti più interessanti dei video.


 
Foto di Rachit Tank.
 

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[jack.mauro]

Finché si riesce, basta usare Router Wi-Fi

[Homer S.]

[{pietro}]

Youtube è solo la strada su cui scorre il traffico.
Il valore aggiunto lo danno gli altri, non certo Youtube che ingoia percentuali da strozzino sui content creator solo per fornire loro l'infrastruttura.
Sarebbe come se Tim o Vodafone mettessero pubblicità su computer o televisori, che interrompe i contenuti che stiamo guardando o elaborando.
O se quelle brave persone che gestiscono le autostrade prendessero soldi dai costruttori degli automezzi, oltre che spillarli agli automobilisti.
Comunque usando Opera la pubblicità sparisce.

[{Sdruba}]

motivo in piu per cominciare ad usare Clean Tube !!!

[Homer S.]

Che però è freemium, un modo elegante per dire che ogni volta che lo apri devi fare attenzione che non si prenda i tuoi soldi comunque...

[Gladiator]

Già oggi guardo poco YouTube, vorrà dire che lo guarderò ancora o meno o nulla del tutto, in fondo non è così grave per me...

[zeross]

Già adesso la pubblicità è invasiva, con interruzioni ogni sei minuti, che per eventi in diretta non sono interrompibili,e già adesso sono fastidiose ed irritano perché spezzano il contenuto, ed il creatore dei contenuti prende 8 euro lordi ogni mille visualizzazioni, quindi a parte i creatori di cazzate come me contro te, gli altri fanno la fame.
Se adesso la IA stabilisce che il momento di massimo interesse di un contenuto e anche il momento di massima attenzione dello spettatore, si otterrai che inserendo la fascia in quel momento avrai catturato l'attenzione, ma avrai anche associato il marchio del prodotto pubblicizzato al massimo fastidio percepito dallo spettatore, cosicché quando lo spettatore diventa potenziale cliente, innanzi al marchio associato alla percezione di irritazione per l'interruzione pubblicitaria, produrrà una sensazione di rigetto.
Questo non è una opinione ma il frutto di alcuni studi, che ora non ho sottomano perché rimasti in Italia, commissionata da alcune imprese americane sugli effetti delle campagne pubblicitarie televisive negli anni 70 e 80 negli USA, perché non si avevano i ritorni sperati, e vennero a scoprire che campagne pubblicitarie non solo mal create, ma mal gestite nella messa in onda degli spot da parte delle emittenti televisive, avevano creato un effetto perverso di rigetto da parte del pubblico verso quei prodotti, e maggiore era il bombardamento pubblicitario, maggiore era il rifiuto.
Questo porto alla creazione dei "neri", cioè degli spazi concepiti nel programma appositamente per inserire le fasce pubblicitarie ed altre varie strategie per minimizzare la percezione di disturbo da parte del pubblico.
Al contrario l'approccio da parte di Alphabet che in apparenza sembra altamente tecnologico, in realtà sostanzialmente sembra dilettantesco, come se compiuto da un ignorante che non conosca gli studi di settore, e le conoscenze accumulate in decenni.
Se le aziende inserzionistiche non controllano attentamente le modalità operative di Google, corrono seriamente il rischio, che prima che valutino i danni questi saranno enormi come immagine, e comunque prima che in alphabet ne risentano passeranno decenni come l'esempio della TV commerciale in America dimostra.

[Homer S.]

Risolveranno mettendo ovunque minigonne gaLeotte...