Olimpo Informatico

[Zeus News]

Leggi l'articolo La IA di Mistral diventa open source per sfidare DeepSeek
Con la condivisione dei risultati tutti ci guadagnano, dalle aziende agli utenti: ne è convinto il CEO Arthur Mensch.


 

 

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[{dartagnam}]

In realtà le cose non stanno proprio come detto.
Prima di tutto forse non si rimane in cima per sempre, ma per un (bel) po' si, e quindi non ha senso rinunciare subito al proprio attimo di gloria e soldi, se si è in gamba ovviamente.
Secondo, in derivazione del precedente, questa sembra una operazione di marketing tout-court, con tanto di promessa obbligata di un futuro migliore.
Terzo, più veloce non significa più funzionale.
E quarto bisogna vedere se, come spesso accade, il motore è open ma i dati non sono compresi.
Se il futuro algoritmo sarà davvero superiore a DeepSeek (e non solo più veloce)... se ne riparlerà in futuro, anche se il marketing è capace di vendere oggi anche il domani, usando i media come amplificatori gratuiti.

[zeross]

D'altronde si tratta sempre di LLM quindi di un modello di IA di cui ancora non si sa bene cosa farsene, e con la bolla IA esplosa, ora è più difficile convincere i venture capital e la banche di affari a buttare dalla finestra i propri capitali raccolti con tanta fatica ed imbrogli verso i clienti senza una speranza di guadagnarci sopra.

[Gladiator]

Mi pare che sulla IA siamo rapidamente giunti a chi la spara più grossa in qualsiasi campo possibile sperando di attirare le pecore e tosarle adeguatamente prima che lo bolla si sgonfi definitivamente.

[zeross]

ci sono Ia come VELVET oppure Vitruvian di cui non si parla in Europa, pur essendo europee, ma tutti si dimenticano delle I.A. non generative di modelli di linguaggio, che invece sono I.A. orientate ai processi industriali, e su cui noi europei ed i nippo coreani siamo molto avanti rispetto agli ameri-cani, e che hanno una utilità pratica immediata, senza dovere inseguire marketing folli e contorti.