Olimpo Informatico

[Zeus News]

Leggi l'articolo Ordina un AMD Ryzen 7 9800X3D su Amazon, riceve una CPU del 2011
Il vetusto processore era mascherato in maniera tale da sembrare il prodotto corretto.


 
Un AMD Ryzen 9 (a sinistra) mostra l'aspetto corretto dell'IHS; a destra, l'AMD FX-4100 "mascherato" ricevuto (immagine: Hardware Busters)
 

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[Homer S.]

Farebbe notizia apprendere che Amazon se n'è infischiata, ma per loro semplicemente una certa percentuale di frodi al consumatore è fisiologica, come pure le perdite associate ai rimborsi. Il punto è che, per la legge italiana almeno, l'inadempienza contrattuale impone al fornitore la restituzione del doppio della spesa effettuata, e dubito fortemente che da Seattle offrano anche solo un centesimo in più di quanto sprecato (e forse meno, se si trattengono qualche voce di commissioni).

Se si vuole davvero attirare l'attenzione, bisogna far loro causa accusandoli di implicita complicità: allora magari si daranno una mossa a dimostrarsi meno trumpizzati e più customer-oriented.

[{lulua}]

E' davvero strano che i falsificatori si siano presi il disturbo di mettere comunque prodotti autentici, quand'anche obsoleti, nella scatola sigillata.
La CPU non avrebbe potuto funzionare sulla scheda madre dell'AMD Ryzen 7 9800X3D e quindi l'inganno sarebbe stato smascherato comunque.

[Homer S.]

Vero, ma se il truffatore non conosce i meccanismi di verifica di Amazon (che evidentemente difettano oltre il dovuto...), può voler tentare di eluderli. Inoltre la cosa in via puramente teorica gli dà un appiglio legale per opporsi a contestazioni sulla frode: può sempre dire che aveva capito male, bugia pietosa che non starebbe in piedi ma gli procurerebbe tempo per truffare altra gente ignara.

[zero]

[zero]

A me e' successo non poche volte di ricevere oggetti aperti, spacciati per nuovi.
A volte mancavano pure dei componenti.

Sono stato sempre rimborsato, ma adesso, evito Amazon.


.

[Homer S.]

Se vedi un sorriso sul pacco, è solo di chi te lo rifila...

[amldc]

[zeross]

Qui non parliamo solo di resi, mettere una etichetta falsa con i dati del processore contraffatti implica una condotta delinquenziale volta a camuffar il prodotto ed indurre in errore chi lo esamina.

La notizia è emersa perché a ricevere i prodotti sono stati degli esperti, che hanno capito quasi subito cosa non andasse per il verso giusto.

Qui esiste una organizzazione criminale che sfruttando talpe e complicità usa Amazon per truffare e spacciare prodotti falsi, senza scartare l'ipotesi che i prodotti autentici presenti in magazzini Amazon vengano sottratti, creando ulteriori illeciti civili e penali.

un bel casino.......

[amldc]

Mi aspetto che se qualcuno ordina un processore sappia cosa deve arrivargli; se dovrebbe essere una cpu LGA ed è invece PGA, un sospettuccio potrebbe venire anche se non si è dei massimi esperti.

[Gladiator]

[Gladiator]

[Homer S.]

[Gladiator]

Per chi è stato truffato senza dubbio, però prima li sgami e meno truffati ci saranno.

[Homer S.]

Non più, ormai. Oggi il punto di forza dei truffatori è che impiantare le basi per perpetrare la frode è diventato semplicissimo, economico e soprattutto ripetibile all'infinito. Morto un falso account se ne fa subito un altro. Se le piattaforme di e-commerce non cambiano radicalmente approccio, è solo questione di tempo prima che la massa perda fiducia in loro e le abbandoni.

[Gladiator]

[Homer S.]

Non sono d'accordo: si muoveranno solo quando qualche cliente inferocito farà causa direttamente ad Amazon e un tribunale gli darà ragione. Il che prima o poi accadrà, anche solo se come ripicca di natura politica.

[Gladiator]

Personalmente resto della mia opinione, non credo che, se il problem dilaga, aspetteranno le cause, comunque non mi ben chiaro cosa intendi per: accadrà, anche solo se come ripicca di natura politica, chi è il cliente che dovrebbe fargli causa come ripicca politica?

[Homer S.]

Io non parlavo del cliente, ma del tribunale...

[Gladiator]

Ok, grazie del chiarimento, ora ho capito...