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Zeus News Ospite
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Homer S. Dio Kwisatz Haderach

Registrato: 24/12/21 10:59 Messaggi: 6362 Residenza: Ormai ci sono solo io qui in pianta stabile, che lo chiedete a fare?
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Inviato: 26 Feb 2025 08:45 Oggetto: |
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Troppo poco e troppo tardi.
Quanti potenziali utenti non gli rinfaccerebbero adesso i biglietti venduti a prezzi da sceicco per i concerti, i dischi cari quanto l'oro zecchino e il merchandising onnipresente? Il tutto condito da un'autentica invasione della loro immagine su qualsiasi forma di promozione pubblicitaria del mercato.
Anche se tra quei mille ci fossero artisti di pregio, sarebbero tutti motivati da una sola cosa: la difesa del loro conto in banca, non della musica in sé e per sé. Le libertà vanno difese sempre per tutti, non solo le proprie.
Dixi. |
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{nitro} Ospite
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Inviato: 26 Feb 2025 11:07 Oggetto: |
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Concordo con l'utente Homer S.
Direi che ormai gli artisti sono defunti, lasciando il posto a imprenditori/trici super narcisisti, mentre la musica che si sente oggi è spesso appiattita a livelli da asilo.
Ma forse è giusto così, i tempi sono questi. |
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{Ultino} Ospite
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Inviato: 27 Feb 2025 14:17 Oggetto: |
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Gia prima della palese IA venivano usati programmi che bastava inserire le battute principali e poi li software generava la melodia più logica,mix vocali nei concerti correggono le sbavature ecc.Prima la tecnologia aiutava e gli artisti venivano aiutati da lei,il passo successivo era scontato.Ma credo che il punto sia,se il pubblico vuole della musica generata dal sentimento umano o no.Questo su Vedrà solo dalla risposta del mercato. L'importante è che le canzone create da Ia vengano vendute per tali. |
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Gladiator Dio maturo


Registrato: 05/12/10 21:32 Messaggi: 14238 Residenza: Purtroppo o per fortuna Italia
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Inviato: 01 Mar 2025 15:25 Oggetto: |
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Citazione: | Detta proposta consentirebbe alle aziende che si occupano di Intelligenza Artificiale di utilizzare ogni materiale cui possano avere accesso in modo legale per l'addestramento dei modelli, senza dover ottenere un permesso preventivo[...] |
In realtà pare che la proposta del governo britannico non si limiti ai soli contenuti musicali ma in generale a tutte le opere protette da copyright quindi anche libri, immagini ecc.
Francamente una deregulation del genere mi sembra decisamente preoccupante non preoccupandosi minimamente dei rischi dell'utilizzo dei materiali e dei diritti fondamentali dei titolari dei diritti chiunque essi siano. E anche l'opzione di "Riserva dei diritti" in mancanza di sanzioni - che al momento non sono esplicitate nella proposta - mi sembra poco credibile. |
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