Olimpo Informatico

[ZapoTeX]

Vabbene vabbene, proviamo a portare un po' di traffico su questo forum, con un argomento che può essere interpretato in maniera molto pratica, ma si presta anche per osservazioni più filosofiche

Quale è il momento ideale?

Per me è appena prima di cena E' il momento della giornata in cui ho più energia, non è né alla fine né all'inizio. Puoi sia anticiparne il piacere per tutta la giornata che ricordarlo per qualche ora prima di dormire. Mette appetito per la cena, predispone per una cena romantica e libera da tensioni. Inoltre la cena è un modo romantico e naturale per fare una pausa prima del bis. Invece la "pausa fine a sé stessa" è molto meno simpatica.

Il momento peggiore per me è dopo pranzo: sono assonnato, molto poco ricettivo e ho la testa altrove.

E voi? Mattina appena svegli/e? Prima di dormire?

Ciao!

[ZapoTeX]

Occaspita! Il mio tentativo di animare la sessualità e la cultura è fallito miseramente! :-/

Nessuna risposta vuol dire che lo fate a tutte le ore? O che non lo fate mai?

Ciao!

[Proserpina]

Sempre
nel senso che il desiderio dell'uomo che amo è pressochè costante..
Non so se sia un bene perchè forse lui ha dei tempi fisiologici (sicuramente appena mangiato è in uno stato simile al tuo) e a volte gli blocco la digestione

Ma ..non saprei difinirti un momento "ideale" in sè.
So qual'è il meno ideale: quando la mia mente corre ancora nel tran tran quotidiano...Perchè in quel caso ci metto un po' a riconnettermi al corpo.

Grazie per il 3d!

[ZapoTeX]

Di niente, grazie a te della risposta!

Sempre è certamente una risposta positiva e invidiabile e, con gli impegni della vita quotidiana, fare gli schizzinosi sull'ora è un lusso che non ci possiamo permettere. Ma se interpreti la domanda nel senso: c'è un'ora in cui hai notato che c'è maggiore coinvolgimento che in altre ore? Mi sembra proprio strano che la risposta sia no. I momenti della giornata sono tanti e diversi e non ho mai conosciuto nessuna che non avesse una preferenza, o per il mattino o per la sera o per la notte o il pomeriggio, etc... Ognuno di noi ha una "personalità sessuale", oltre che un modo di affrontare la giornata, che si adatta meglio a un momento piuttosto che un altro.

Altro punto interessante: il tran tran quotidiano. Incrociando le dita, io finora non ne sono influenzato (e spero che continui). Mi è capitato spesso di lavorare 14 ore, lasciare l'ufficio alle 23:00 ed essere già "all'opera" alle 23:30, anche se avevo cose importanti il giorno dopo. Se lavoro lavoro, il tempo che mi prendo per me è completamente mio (condiviso ovviamente con la persona con cui sto, ma comunque non inquinato da altri pensieri).

Buona giornata!

[Proserpina]

la mia "personalità sessuale"...non ha orari..nè ritmi stabiliti...si adatta meglio alla non programmazione questo si.
C'è stato un momento della mia vita in cui avevo un patner molto prevedibile nell'approccio e anche nell'orario di approccio...e non mi piaceva.

Più ci penso più ti do sempre la stessa risposta...sempre.

[ZapoTeX]

Sulla non prevedibilità, sia dell'ora che dell'approccio, ma anche del luogo e di qualsiasi altro elemento, sfondi una porta aperta. Io non è che ci provo solo alle 19:00! Però, se guardo indietro, mi rendo conto che tra i momenti più coinvolgenti, sia emotivamente che fisicamente, molti sono stati a quell'ora. E' una cosa a posteriori, non certo una cosa programmata.

In ogni caso, buon per te!

[zingiber]

MI associo a Proserpina: sempre.
Nel senso che ogni momento è quello giusto. Diciamo che forse sono meno "coinvolta" quando so che i ragazzi sono ancora svegli, e potrebbero sentire qualcosa (per fortuna quando il mio compagno è a casa nostra, bussano e aspettano la risposta, prima di piombare in camera), ma se loro non ci sono, non ho orari preferiti.
Con il mio ex marito, invece, il momento "giusto" era in piena notte, quando lui dormiva: mi divertivo a svegliarlo. Ma guai a far lo stesso con me all'alba: diventavo una iena!

[Homer S.]

Il mio momento ideale è quando ne avrò trovata una che è d'accordo.

[zeross]

Di questi tempi sono d'accordo solo dopo aver visto il portafoglio, il conto bancario ed il registro immobiliare!

[Homer S.]

Ho esibito tutto quello ed anche una cambiale in bianco, ma ciccia.

[Maary79]

[Danielix]

[Maary79]

Io sono l'antistereotipo... io faccio shopping solo quando ne ho bisogno e malvolentieri.
Odio anche fare la spesa.
Fosse per me tutte le varie estetiste avrebbero chiuso. In particolare quelle che fanno solo unghie, le ho sempre odiate ed ora le unghie finte le hanno praticamente tutte dai 13 anni in su.
Ma prima che gioite troppo io sono sempre risultata una donna o ragazza semplice, senza trucco, troppo sportiva o quasi trasandata, poco curata, non sensuale. Mai avuta la fila di uomini, come le mie amiche tirate al top con tacchi a spillo.

Bisogna capire a cosa si può ambire e a cosa no, perché non è possibile o non conviene secondo il nostro stile di vita.

[Homer S.]

[Maary79]

Vendono le unghie finte per bambine, dai cinesi, con stelline e cuoricini, alla faccia dello stereotipo.
Io da giovane mi davo lo smalto nero o blu, ma ora c'è un feticismo vero e proprio con ste unghie. Fossero solo le ragazzine, ci sono le madri e anche le nonne...

[Homer S.]

Esiste un retaggio storico, ironicamente proprio in Cina, delle unghie lunghe. I mandarini le facevano crescere a dismisura perché chi le ha tali è impedito nei lavori manuali, ergo affermando così che non spettavano loro. Oggi le interpretano altrimenti, ma forse non del tutto.