Indice del forum Olimpo Informatico
I Forum di Zeus News
Leggi la newsletter gratuita - Attiva il Menu compatto
 
 FAQFAQ   CercaCerca   Lista utentiLista utenti   GruppiGruppi   RegistratiRegistrati 
 ProfiloProfilo   Messaggi privatiMessaggi privati   Log inLog in 

    Newsletter RSS Facebook Twitter Contatti Ricerca
La banda larga e il costo della benzina
Nuovo argomento   Rispondi    Indice del forum -> Sopravvivere alla new economy
Precedente :: Successivo  
Autore Messaggio
Zeus News
Ospite





MessaggioInviato: 07 Ago 2004 23:00    Oggetto: La banda larga e il costo della benzina Rispondi citando

Commenti all'articolo La banda larga e il costo della benzina
Le uniche innovazioni sensate degli ultimi anni sono l'amata Internet e l'odiato telefonino. La comunicazione a banda larga, benché antipatica, è la base di un futuro con poca energia.
Top
Ospite






MessaggioInviato: 11 Ago 2004 23:35    Oggetto: Rispondi citando

Speriam pero' che non finisca tutto e come al solito una qurstione di soldi!!!
Top
xandra
Ospite





MessaggioInviato: 12 Ago 2004 17:12    Oggetto: ...status che?!? Rispondi citando

...Scusa, eh. Ma che il telefonino non è piu uno status symbol, saranno a dir poco otto anni... Il mio amico vucumpra' senegalese ne ha due. In Italia ne circolano quasi 60.000.000 (più degli abitanti, sì). La questione degli UMTS non è di simbolismo, ma di effettiva utilità. Che non è la videofonia, oltremodo scomoda, quanto la trasmissione veloce dei dati (paragonabile attualmente ad una ADSL). Daccordo, poi, che l'energia prodotta da combustibile fossile è una maledizione. Allora dovremmo seriamente pensare a fonti alternative. Anche per produrre l'idrogeno che auspicabilmente dovrebbe sostituire la benzina occorre elettricità (si fa per elettrolisi). Attualmente la fonte di energia alternativa più disponibile ed economica è quella nucleare. Infine, anche risolvendo il problema degli spostamenti per lavoro, non credo che si possa impedire la mobilità delle persone: insomma, io il mare lo voglio vedere davvero non (solo) su Internet. Il problema andrebbe risolto alla radice: svincolandosi dal petrolio [che se lo bevano gli arabi ;-) ]. Tanto di energia ce ne sarà sempre più bisogno (il che, in assoluto, non è un male). Saluti.
Top
Ospite






MessaggioInviato: 12 Ago 2004 19:51    Oggetto: Rispondi citando

Se si volesse fare una VERA politica sulle energie rinnovabili non inquinanti(eoliche,solari ecc.)e nel risparmio energetico(illuminazione riscaldamento processi industriali più efficenti)nel arco di un decennio si potrebbe fare molto,purtroppo però temo che in realtà si farà poco o niente,anche perchè per fare queste cose occorre in alcuni casi prendere scelte impopolari,e per i politici che devono tenersi ben stretto il loro posto questo non conviene certo!!!Temo che si farà qualcosa di veramente concreto quando saremo con l'acqua alla gola(per non dire di peggio!!!)si vedrà poi se non saremo orami in ritardo.....
Top
Michele Bottari
Ospite





MessaggioInviato: 13 Ago 2004 10:53    Oggetto: Re:...status che?!? Rispondi citando

>il telefonino non è piu uno status symbol,
In linea generale è vero, dipende però dal modello e dai gadget. Il mio non è certo uno status symbol, probabilmente nemmeno quelli del tuo amico senegalese, ma le case produttrici sanno come mettere a disagio quelli che hanno prodotti datati: suonerie polifoniche, telecamere, miniaturizzazione. È una corsa continua.

>La questione degli UMTS non è di simbolismo, ma di effettiva utilità.
>Che non è la videofonia, quanto la trasmissione veloce dei dati
È esattamente quello che ho scritto nell'articolo. Ora però il videofonino è essenzialmente un attrezzo per fighetti.

>...dovremmo seriamente pensare a fonti alternative...
> la fonte di energia alternativa più economica è quella nucleare...
> di energia ce ne sarà sempre più bisogno (il che, in assoluto,
> non è un male)
Fonti alternative, d'accordo. Ma perchè non consideriamo che la prima fonte di energia è il non consumo? Con questo, intendo dire che il sempre maggiore bisogno di energia, se fosse vero, SAREBBE UN MALE.

> non credo che si possa impedire la mobilità delle persone:
> insomma, io il mare lo voglio vedere davvero
E chi te lo impedisce? Nessuno vuole segregarti in casa. Ma nemmeno costringerti a percorrere centinaia di km per il lavoro, la scuola, la spesa. Se evitassimo il 50 % degli spostamenti, sarebbe già un risultato eccezionale. E ci resterebbe più tempo e denaro per andare al mare...
Top
Ospite






MessaggioInviato: 13 Ago 2004 13:42    Oggetto: interessante riflessione Rispondi citando

resta tuttavia prioritario l'educazione all'utilizzo del mezzo, che presuppone un educazione della persona all'uso minimale o meglio essenziale del mezzo e non consumistico. Quanto scharichiamo di inutile da internet, con il P2P per il solo gusto di avere, di possedere, perché ci appare gratuito? non restiamocollegati ore ed ore con consumo energetico più meno consistente? quanto di ciò che facciamo lo facciamo perché realmente desiderosi di ottenere qualcosa di utile e non per brama di avere, in una sorta di sindrome da schizzofrenia capricciosa e a volte anche compensativa? resta il problema educativo dal quale non mi sottraggo e non mi ritengo immune.
comunque ti ringrazio per la tua interessante prospettiva.
Top
Mario
Ospite





MessaggioInviato: 16 Ago 2004 10:59    Oggetto: Il telefonino non può sostituire l'auto Rispondi citando

Ciao,
ho appena letto l'articolo "La banda larga e il costo della benzina".
Non condivido il fatto che la tecnologia delle comunicazioni possa sostituire l'utilizzo della macchina per spostarsi.
Le persone hanno necessità di incontrarsi fisicamente.
D'altronde immaginare una vita paralizzati in casa senza incontrare mai nessuno mi fa pensare al mondo di Solaria, inventato dal grande Isaac Asimov nella sua trilogia dei robot.
Però su Solaria, a differenza della tessa c'erano un po' di cose differenti :

1 l'utilizzo di energina nucleare (a costo bassissimo e disponibilità infinita)
2 la capacità di trasformare l'energia in materia attraverso il sapiente lavoro dei robot
3 il numero di abitanti per chilometro quadrato molto basso.

Asimov era uno scienziato e nei suoi romanzi ha saputo cogliente anche quei dettagli fondamentali per la realizzazione dei mondi che immaginava.

Oggi noi siamo semplicemente troppi e senza alcuna idea di come risolvere il problema del fabbisogno energetico.
Ci sono delle ricerche in merito (idrogeno, fusione nucleare), ma sono ancora lontani da arrivare a risultati applicabili.
Il problema è che gli stati in via di sviluppo, stanno ripercorrendo la nostra stessa strada, non potendo saltare all'oggi, e così facendo introducono un problema grave di gestione di risorse.

Queste nazioni noi non possiamo controllarle e non possiamo nemmeno cedere loro la nostra tecnologia, dato che non possono pagarcela.
Farlo gratis o meglio : a nostre spese sarebbe una cosa lodevole, ma ci condannerebbe ad una futusa sudditanza in balia di questi paesi una volta che saranno sviluppati, in quanto la nostra parabola economica sta volgendo verso il basso e difficilmente a parità di condizioni saremmo in grado di fare meglio di loro (non lo siamo nemmeno con i grandi vantaggi che abbiamo).

Quindi direi che la risposta sta nel trovare una tecnologia che consenta l'approvigionamento a energia a basso costo non legata a paesi terzi.
Per fare questo occorre investire nella ricerca, non solo i soldi, ma anche le menti e la nostra cultura.
Top
Michele Bottari
Ospite





MessaggioInviato: 17 Ago 2004 07:33    Oggetto: Re: Il telefonino non può sostituire l'auto Rispondi citando

> ...la tecnologia delle comunicazioni possa
> sostituire l'utilizzo della macchina per
> spostarsi...
> ...necessità di incontrarsi fisicamente...
> ...una vita paralizzati in casa...
Come già scritto in precedenza, non auspico una tecnologia che ci segreghi in casa, ma solo che ci liberi dalla schiavitù dello spostamento: chi vuole o non può fare a meno di muoversi, può e deve continuare a farlo.

Il risparmio è la prima fonte di energia, e finchè non l'avremo capito, continueremo a trastullarci attorno a bufale tecnologiche (la marmitta catalitica, l'idrogeno) che al massimo possono risolvere LOCALI problemi di inquinamento, o a tecnologie zeppe di incognite, come quella nucleare.

> ...una futura sudditanza in balia di questi paesi...
> ...queste nazioni noi non possiamo controllarle...
> ...difficilmente a parità di condizioni saremmo
> in grado di fare meglio di loro...
Non condivido questo antagonismo così marcato verso popoli più in difficoltà del nostro. Credo, anzi, che sarebbe meglio lavorare culturalmente anche per favorire la pace e l'armonia nel mondo.
Top
Mario
Ospite





MessaggioInviato: 17 Ago 2004 09:57    Oggetto: Re: Il telefonino non può sostituire l'auto Rispondi citando

Ciao,
per prima cosa grazie per aver risposto al mio post.
:)

>> Michele Bottari >>
Come già scritto in precedenza, non auspico una tecnologia che ci segreghi in casa, ma solo che ci liberi dalla schiavitù dello spostamento: chi vuole o non può fare a meno di muoversi, può e deve continuare a farlo.

Il risparmio è la prima fonte di energia, e finchè non l'avremo capito, continueremo a trastullarci attorno a bufale tecnologiche (la marmitta catalitica, l'idrogeno) che al massimo possono risolvere LOCALI problemi di inquinamento, o a tecnologie zeppe di incognite, come quella nucleare.
>>>>>

Certo il risparmio è una virtù e le virtù non appartengono all'uomo comune.
Tu proponi che sia la tecnologia delle comunicazioni a risolvere in parte questi problemi, potrei condividere, ma vorrei farti notare che sono ancora moltissime le cose che non si possono fare con l'attuale tecnologia.
Ad esempio l'inutile sperpero di carta è stato notevolmente aumentato dalla tecnologia informatica anzichè ridurlo a causa della ancora pessima tecnologia dei monitor a confronto con un libro o giornale di carta.
Questo è solo un esempio di come ci siano oggi dei limiti a quanto auspichi.

>> Michele Bottari >>
Non condivido questo antagonismo così marcato verso popoli più in difficoltà del nostro. Credo, anzi, che sarebbe meglio lavorare culturalmente anche per favorire la pace e l'armonia nel mondo.
>>>>>

Il mio non voleva essere un antagonismo spicciolo o addirittura "raziale", piuttosto una analisi pragmatica della situazione mettendo in luce il dilemma che oggi pervade la civiltà occidentatale :
combattere i paesi emergenti o aiutarli perchè brucino le tappe?

Ognuna delle due soluzione propone vantaggi e svantaggi e francamente non sono in grado di scegliere.
Personalmente sono orientato al Free Software e quindi auspicherei una soluzione che sta nella seconda delle ipotesi ponendo come obbiettivo al mondo occidentale il fornire tecnologie avvenieristiche a questi popoli in maniera che le applichino e le apprendano.

Purtroppo ciò che si può constatare è che questi paesi sono chiusi all'occidente, percui ben volentieri prenderanno finchè avranno da prendere, ma ben difficilmente cederanno quando avranno da cedere.
La valutazione di questo equilibrio è ciò che appare essere la cosa più difficile in assoluto da capire oggi.
Top
Antonio
Ospite





MessaggioInviato: 18 Ago 2004 22:56    Oggetto: Portare la banda larga nelle campagne cinesi? Rispondi citando

Anche con la disponibilità dell'energia solare, permarrà il problema della gestione di oggetti di grosse dimensioni quali l'automobile. Il problema principale è scindere l'acqua per estrarre idrogeno per le fuel cells delle future auto ad idrogeno: si tratta di una reazione che richiede energia e mi auguro che non venga in mente a nessuno di usare l'energia atomica. Credo che i costi al kilowatt del nucleare siano maggiori delle altre fonti (cercherò informazioni su Google e se trovo qualche link interessante lo inserisco), senza contare che dopo l'uso non si saprà mai dove stoccare gli scarti radioattivi della fissione.
La banda larga può certo dare un certo contributo positivo nel mondo occidentale, riducendo la mobilità inutile. Ma nel frattempo il problema sta sfuggendo di mano perché molte nazioni ex-povere stanno iniziando a consumare ed inquinare come e peggio dei paesi ex-ricchi. Con la differenza che in alcuni di questi non c'è libertà di pensiero e dunque non si lavora per sensibilizzare la popolazione sul tema dell'inquinamento.
Il problema dell'inquinamento ha un aspetto legato ai microcomportamenti individuali, ma c'è anche un risvolto globale che andrebbe affrontato dai governi attraverso l'adozione di piani di sviluppo ecocompatibile e con una pressione demografica della popolazione adeguata all'ampiezza e alle risorse del territorio.
Top
Antonio
Ospite





MessaggioInviato: 18 Ago 2004 23:12    Oggetto: Un paio di link Rispondi citando

1) http://www.bur.it/2001/nr000333.htm: una costosa alternativa al nucleare e al petrolio ma senza scorie nucleari da gestire.
2) http://www.ecolo.org/efn-news/EFN5.it.html: una pagina a favore del nucleare.
3) http://www.reteambiente.it/ra/sostenibilita/catalogo/3300.htm: un sito contro il nucleare.

Da quello che mi pare di capire, calcolare il costo del kilowatt prodotto con fonti inquinanti (petrolio, nucleare) non è facile perché ci sono costi "invisibili" come le cure mediche ai malati di tumore, i blocchi del traffico, ecc...
L'impressione che ne ho tratto è che gli specialisti giochino con i numeri per dimostrare comunque la loro tesi.
Top
Mario
Ospite





MessaggioInviato: 20 Ago 2004 10:39    Oggetto: Re: Un paio di link Rispondi citando

Ciao,
interessanti i link, ma io credo (opinione personale) che siano tramontati i tempi in cui si poteva pensare che un grosso impianto potesse risolvere i problemi di energia per tutti.
Credo che il futuro sia legato innanzitutto alla diversificazione ed in secondo luogo a impianti "di quartiere" o di "condominio".
Infatti, a incidere sul rendimento di un impianto è soprattutto il trasporto dell'energia.
Ricordo che migliore è il rendimento e meno si inquina al di là delle specifiche caratteristiche della tecnologia specifica dell'impianto.
Per quanto riguarda il nucleare, dai tempi di attuazione dell'Iter appare chiaro che occorrono soluzioni tampone che risolvano i problemi di reperimento delle risorse energetiche, inquinamento, sostegno alla crescita economica e tecnologica, per i prossimi 50 anni.

In merito al nucleare sono convinto che l'Italia votando contro abbia commesso un errore storico che oggi ci porta davanti ai problemi internazionali legati all'approvigionamento di carburanti fossili.
Per una fetta consistente del nostro fabisogno energetico dipendiamo dall'estero, mentre progettiamo e realizziamo centrali nucleari per altri stati.

Certo il nucleare di fissione porta con se molti interrogativi e altrettanti problemi, ma il voler evitare questi problemi non si è dimostrato utile per la soluzione di quelli legati ai carburanti fossili.
Top
Ospite






MessaggioInviato: 24 Ago 2004 10:35    Oggetto: questo il futuro? no grazie! Rispondi citando

Voler sostituire alla scuola, primo vero momento fi interazione sociale di un bambino e di confronto con altri individui, una lezione da casa davanti ad un monitor con un maestro virtuale e' un'idea abominevole. Il problema non e' solo l'auto ma anche l'uso che se ne fa. Se magari la gente smettesse di prenderla anche per fare 200mt e arrivare a prendere il giornale ma quei 200mt se li facesse a piedi...
Top
Michele Bottari
Ospite





MessaggioInviato: 25 Ago 2004 09:22    Oggetto: Re: questo il futuro? no grazie! Rispondi citando

Non sono riuscito a precisare quello che pensavo per esigenze di brevità. Chiedo venia.
In ogni comunità rurale che si rispetti c'è e ci sarà sempre una scuola elementare e una scuola media a portata di mano. Ed i bambini DEVONO frequentarle fisicamente. Ma il fatto che siamo lontani dal liceo classico, o dalla scuola professionale per tecnici informatici, che in futuro potrebbero essere scelte dai nostri bambini, non dovrebbe influenzare la nostra disponibilità a trasferirci fuori città.


Non è un futuro alla Matrix (in cui i rapporti umani sono sostituiti da quelli virtuali) quello che auspico, ma solo la liberazione dalla trappola della mobilità.


Fare a casa tutto quello che può essere fatto a casa. Poi, nel tempo libero, un bicchiere al bar con i compaesani, invece di un "fast lunch" col capufficio.
Top
Michele
Ospite





MessaggioInviato: 27 Ago 2004 13:23    Oggetto: ma costa meno L'UMTS Rispondi citando

Le tariffe UMTS sono migliori delle tariffe GSM, i videofonini costano meno dei telefonini GSM. Ma che status symbol. informatevi
Top
Tubaz
Ospite





MessaggioInviato: 27 Ago 2004 17:52    Oggetto: Quasi d'accordo Rispondi

Ciao, mi trovo d'accordo su tutto quello che hai scritto, con lieve differenza.
Le scuole le lascerei come oggi con le maestre e i bambini, in genere sono molto vicine alle case e se telelavorassi di sicuro li porterei a piedi.
Ciao
Tubaz
Top
Mostra prima i messaggi di:   
Nuovo argomento   Rispondi    Indice del forum -> Sopravvivere alla new economy Tutti i fusi orari sono GMT + 1 ora
Pagina 1 di 1

 
Vai a:  
Non puoi inserire nuovi argomenti
Non puoi rispondere a nessun argomento
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi votare nei sondaggi