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				|  Inviato: 19 Mar 2014 12:28    Oggetto: |   |  
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				|  	  | spacexplorer ha scritto: |  	  | @neko13 Negli USA l'evoluzione tecnologica è molto più lenta che in Europa anche se
 la pubblicità dice il contrario. Ed in molti casi tanti cittadini USA se ne
 fanno vanto perché "il vecchio è più gestibile"... Del resto quasi tutta la
 società umana è sempre aperta al cambiamento, a patto che riguardi soggetti
 terzi, a patto che sia nel giardino a fianco...
 
 @{Elisam} Il problema non è "il passato" ma il concetto: ci sono soggetti, in
 genere non tecnici (ma purtroppo anche tecnici), che vogliono infrastrutture
 statiche che nascano e non si tocchino più in sæcula sæculorum e le vogliono
 per lo più perché RIFIUTANO di vedere l'infrastruttura come parte del loro
 business, non commodity di sottofondo, perché RIFIUTANO di pensare a quanto
 assurde siano molte procedure inventate secoli prima per risolvere problemi che
 oggi non esistono più. Un'infrastruttura IT non è solo uno STRUMENTO come una
 macchina da scrivere, è LA MACCHINA da scrivere ma ANCHE il foglio e molto più
 importante è anche QUELLO CHE SUL FOGLIO HAI SCRITTO, sono gli scaffali ed i
 faldoni dell'archivio ma ANCHE l'archivio stesso, i suoi dati. È il sistema
 nervoso dell'azienda, è il cervello dove ci sono le varie "componenti
 strumentali" (neuroni, nervi, sinapsi, ...) ma anche il contenuto informativo
 che sul "cervello strumentale" gira e forma col corpo l'intero essere umano.
 
 UNIX d'antan era una pena, da "Slowlaris" a True64 (cmq sempre anni luce meglio
 di DOS, Windows ecc) ma era ed è un insieme di specifiche, "una società" che
 evolve. SysV come BSD sono sempre UNIX un po' come Piemontesi e Campani sono
 sempre Italiani, GNU non è UNIX ma è UNIX come Torino non è Roma però sono
 pursempre città i cui abitanti parlano una lingua comune, lavorano grossomodo
 con le stesse procedure, hanno grossomodo gusti ed idee simili ecc. Chi ha
 scelto una via UNIX non dovrebbe essere legato ad una sua particolare
 implementazione di un particolare vendor, i SUOI tecnici possono con qualche
 magagna ma senza problemi e costi stratosferici passare da Solaris ad Irix ad
 AiX ad HU-UX a FreeBSD come a GNU / Linux, la quantità di cose che devono
 cambiare per questi passaggi sono relativamente minime ed il modo di lavorare
 è sostanzialmente lo stesso. Passare da XP a 8 al contrario è ben più
 traumatico che il "banale" cambio di interfaccia! Microsoft ha lucrato con
 successo sul non evolvere, sull'andar di corsa poco importa che il lavoro sia
 fatto male e così facendo quando i nodi vengono al pettine risolvere i problemi
 diventa un bagno di sangue ben più costoso di un'evoluzione graduale.
 
 Per capirci se avessi una struttura UNIX basata su AiX e dovessi passarla a
 GNU / Linux non sarei certo allegro ma non mi spaventerei neppure e non andrei
 certo a pagare l'IBM per tenermi in vita una vecchia release di AiX! Qui è
 anche peggio, non si parla di cambiare OS ma SOLO di passare a release
 successive dello stesso OS dello stesso vendor!
 
 @{Didi71}, bstucc
 In rete ci sono comunque, che sia X25, X400, anche Chaosnet sempre rete è e
 pian piano tutto passa su IP...
 
 @{ViR}
 Questo è un punto interessante ma credo sia più interessante vedere cosa
 avran da dire le assicurazioni: ti bucano? Avevi tutti i sistemi ben fatti,
 ben configurati, patchati all'ultimo tappabuchi noto? No? Eh bé allora i
 costi son tutti tuoi!
 
 @gomez
 probabile, son semplicemente curioso di sapere come verranno contabilizzati,
 voglio dire tra i millemila manager in servizio qualcuno, magari anche solo
 per far carriera, avrà la pensata di dire: "ahem... Negli ultimi anni i miei
 cari colleghi han risparmiato non aggiornando un tubazzo di niente, bene!
 Però adesso quel non aggiornamento ci costicchia un pochino E mi son giusto
 preso la briga di stimare i costi di un aggiornamento costante CHE MI È SEMPRE
 STATO RIFIUTATO/BOCCIATO, oh, risulta essere UN ORDINE DI GRANDEZZA inferiore!"
 Sarà un sogno ma vuoi mettere che facce :-)
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 Queste fastidiose polemiche tra guelfi e ghibellini, tra calvinisti e cattolici romani, mi fanno sbadigliare. Beghe adolescenziali, su chi ce l'ha più lungo. :-)
 Un SO è un attrezzo, serve solo a far andare qualche applicativo utile; che sia X o Y, non me ne frega nulla, basta che faccia quello che mi serve.
 Più SO possono convivere. Dove lavoravo, i server tritanumeri, usati per simulazioni  che duravano anche settimane/mesi viaggiavano con un kernel Unix home-made, impoverito di tutto ciò che è inutile (grafica). La grafica e altre funzioni ancillari per l'analisi e la visualizzazione dei risultati erano delegate a PC o workstation con SO sia unix-like che Windows. Dov'è il problema? Andate a vedere come sono combinati al CERN!
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		| gomez Dio maturo
 
  
  
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				|  Inviato: 19 Mar 2014 13:50    Oggetto: |   |  
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				|  	  | spacexplorer ha scritto: |  	  | @gomez
 probabile, son semplicemente curioso di sapere come verranno contabilizzati,
 voglio dire tra i millemila manager in servizio qualcuno, magari anche solo
 per far carriera, avrà la pensata di dire: "ahem... Negli ultimi anni i miei
 cari colleghi han risparmiato non aggiornando un tubazzo di niente, bene!
 Però adesso quel non aggiornamento ci costicchia un pochino E mi son giusto
 preso la briga di stimare i costi di un aggiornamento costante CHE MI È SEMPRE
 STATO RIFIUTATO/BOCCIATO, oh, risulta essere UN ORDINE DI GRANDEZZA inferiore!"
 Sarà un sogno ma vuoi mettere che facce
  | 
 Eh, magari!
   Ma è più probabile che il colpevole del mancato aggiornamento sia già uscito dalla struttura con una liquidazione milionaria, e sia andato a far "risparmiare" magari Telecom o Trenitalia...
   
 Mauro
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		| bstucc Eroe in grazia degli dei
 
  
 
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				|  Inviato: 19 Mar 2014 14:45    Oggetto: |   |  
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 |  
				| Nelle industrie medio-grandi, tutta l'IT è esternalizzata. Conservano, se pure, il controllo sulle applicazioni "critiche" e fondamentali per la produzione e la progettazione. Il resto lo pagano a cottimo. |  |  
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		| spacexplorer Dio minore
 
  
 
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				|  Inviato: 19 Mar 2014 15:36    Oggetto: |   |  
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				| @bstucc Il sistema operativo è un attrezzo MA i dati gestiti da questo attrezzo
 tramite applicazioni varie non sono un attrezzo. Se la macchina da scrivere
 ti si rompe i fogli che hai appena finito di battere sono perfettamente
 usabili e disponibili. Se il computer ti si rompe "i fogli" che hai appena
 finito di scrivere nel migliore dei casi non sono disponibili, altrimenti
 sono perduti... È questa SOTTILE differenza che non viene in genere mai
 considerata. Vale per il singolo che non ha mai fatto un backup in tutta
 la sua vita e si vanta di non aver comunque mai perso nulla: "un disco rotto,
 ma no! Non si rompono mai!" come per la grande azienda che ha soluzioni HA
 e DR assortite per poi scoprire che il consenso all'avvio dei diesel, che
 dovrebbero tener vivo il loro ced se manca la corrente, è a valle degli ups;
 passando per il piccolo ufficio con un solo server fisico e 4+ macchine
 virtuali in cluster sopra "così se una si rompe le altre continuano a
 lavorare"...
 
 IMO il problema di base è questo: i computer da decenni non sono SOLO degli
 strumenti, sono PARTE INTEGRANTE di quasi tutte le attività. La moda di
 esternalizzare è un'altra conseguenza di ciò e di disastri su ampia scala
 direi ce ne siano già stati parecchi... Una storiella fantasiosa che in genere
 diffondo quando esce un discorso simile è questa link
 
 @gomez
 Se così non fosse però sarebbe uno spasso! Farei indigestione di popcorn! :->
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		| mda Dio maturo
 
  
  
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				|  Inviato: 19 Mar 2014 23:42    Oggetto: |   |  
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				|  	  | dragonand ha scritto: |  	  | Sono curioso di conoscere quale sarà l'evoluzione. Ancora Microsoft?
 Errare humanum est, perseverare autem diabolicum (tradotta letteralmente significa "commettere errori è umano, ma perseverare [nell'errore] è diabolico).
   Ciao
 | 
 
 Da voci di corridoio tutti abbandoneranno Windows per Linux e già studiano un apposita distro alla Novell.
 
 Questo consente di usare ancora il vecchio hardware fin che la ruggine non li mangia ed è inoltre MOLTO più sicuro e più facile (la stessa tecnica delle App) da programmare.
 
 
  	  | {Didi71} ha scritto: |  	  | Non vedo alcun problema di sicurezza: un bancomat non "viaggia" certo su internet, ma tramite una VPN interna | 
 
 Esatto.
 
 
  	  | {Elisam} ha scritto: |  	  | Quasi tutti gli ATM usano infrastructure nate con Windows 3.1 e portate nel tempo sulle varie evoluzioni Microsoft. A quei tempi l'alternativa era Unix, non so quanto sarebbe stata approcciabile visto anche le varie diramazioni che questo OS ha subito da allora in poi. Comunque ci sono gia parecchi ATM su Windows 7 e il porting non e' stato difficile, ovviamente sara' un costo. Le banche in questo caso non ne possono molto perche' I maggiori fornitori, Diebold, Wincor e NCR sono tutti stabilmente su Windows.
 
 | 
 
 Veramente erano OS/2 e Motif/Solaris una volta poi MS/DOS e via con Windows. Le proposte con Windows 7 sono scartate in quanto non si può usare il vecchio hardware e vecchi collegamenti/programmi software. Inoltre avrebbero SEMPRE lo stesso problema di XP dopo un certo tempo.
 I maggiori costruttori stanno abbandonando Windows...
 
 Ciao
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		| mda Dio maturo
 
  
  
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				|  Inviato: 19 Mar 2014 23:57    Oggetto: |   |  
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				|  	  | bstucc ha scritto: |  	  | Sarebbe anche ora aggiornarli, mi sembra umano. | 
 
 Vengono tuttora mantenuti e aggiornati i programmi sui bancomat con XP!!!
 
       
 Dato che sapevano di questo guaio molti fornitori hanno fatto il passo verso Java come linguaggio di programmazione oppure web-programming ma anche VisulBasic funziona su Linux con XBasic o adattato con Gambas.
 
 Ciao
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		| bstucc Eroe in grazia degli dei
 
  
 
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				|  Inviato: 20 Mar 2014 00:48    Oggetto: |   |  
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				|  	  | mda ha scritto: |  	  | Veramente erano OS/2 e Motif/Solaris una volta poi MS/DOS e via con Windows. Le proposte con Windows 7 sono scartate in quanto non si può usare il vecchio hardware e vecchi collegamenti/programmi software. Inoltre avrebbero SEMPRE lo stesso problema di XP dopo un certo tempo. I maggiori costruttori stanno abbandonando Windows...
 
 Ciao
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 Il Tempo svela la Verità. Ma è da anni che "nei corridoi" circola la balla che tutti passeranno a qualche varietà da giardino di Unix. Ma Unix e sue varianti hanno orami quasi mezzo secolo di vita ( Ken Thompson, 1969). Come Hi Tech è un po' posso.
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		| spacexplorer Dio minore
 
  
 
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				|  Inviato: 20 Mar 2014 12:58    Oggetto: |   |  
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 |  
				| Unix non è le sue implementazioni, è il paradigma. Ad oggi e non da oggi TUTTI i settori dell'IT tendono ad implementare il paradigma Unix, anche coloro che
 sono sempre stati o sono recentemente passati a soluzioni Unix. GNU /  Linux ha
 implementato alcuni aspetti del paradigma Unix che erano andati persi negli
 Unix commerciali classici ed ha avuto per questo un successo enorme, Android
 ne ha implementato altri (il framework di Android è la base di codice comune
 e pronta all'uso per il 90% dei bisogni applicativi come lo era la libreria
 standard del C negli anni '70) e per questo s'è preso una fetta enorme di
 mercato. ecc. Questo richiederebbe ben più d'un post per spiegarlo ma chissà
 che non ci si possa fare un articolo sopra
  io mi offrirei volontario! 
 Cmq per tralasciare le discussioni accademiche i settori dove non c'è un
 qualche Unix (GNU / Linux incluso) sono SOLO i settori a bassa tecnologia e
 competenze IT, dalla "gente comune" sino alle banche, settori dove
 l'informatica anche se penetrata non è ancora stata compresa/metabolizzata e
 dove spadroneggiano i commerciali di certe società con sfavillanti brochure.
 
 Dai router domestici agli smartphone Android ai navigatori satellitari sino ad
 OSX sono sistemi *nix, GNU / Linux per la maggior parte; grandi infrastrutture
 IT, dal controllo del traffico aereo, ai sistemi di difesa alle borse valori
 ecc sono praticamente TUTTI *nix, Ubuntu è da qualche anno il desktop di
 riferimento per buona parte delle grandi aziende con l'alta tecnologia come
 core-business e la quasi totalità dei sistemi non desktop per tutti i settori
 merceologici sono unix, non lo vedi in pubblicità ma lo vedi spuntare in giro
 per l'web, la stampa ecc. Questa è una lista carina di alcuni "grandi" utilizzatori
 di GNU / Linux, sulla Wiki di Ubuntu c'è una pagina dedicata con relativi
 numeri di quante scuole nel mondo usino Ubuntu e solo per dare un'idea
 di qualche dimensione qui c'è un articolo della Comunità Europea del 2009
 che riporta l'uso di software opensource (che in genere vuol dire unix / GNU /
 Linux) nel 96% della PA francese!
 
 Da qualche anno si comincia a vederlo perché comincia a filtrare anche nei
 settori "a bassa competenza IT" di cui sopra. Purtroppo si comincia a vederlo
 non sempre per evoluzione ma spesso per facciate prese con altre soluzioni...
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		| bstucc Eroe in grazia degli dei
 
  
 
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				|  Inviato: 20 Mar 2014 13:27    Oggetto: |   |  
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				| Rimane il fatto incontrovertibile che oramai i SO sono concrezioni mammellonari sviluppate su/intorno a Unix. Non mi pare che i sistemisti brillino per innovazione, fantasia e creatività.
 Certo, è comodo ri-inventare la ruota ogni settimana, ma insomma...
 Forse i progarmmatori dovrebbero incominciare a capire che un SO non è un prodotto fine a se stesso, autoreferenziale e pensante a sé stesso, ma un mezzo che serve per far andare un applicativo, che è la parte produttiva.
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		| MaXXX eternal tiare Dio maturo
 
  
 
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				|  Inviato: 20 Mar 2014 13:52    Oggetto: |   |  
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				| @bstucc 
 sicuramente una volta i linguaggi erano più astrusi e  quindi andavano avanti solo programmatori con le palle ma è una coincidenza che il tuo programma sia andato avanti fino a 7 in quanto un programmatore non vede il futuro e se usi una tecnologia, una libreria che nella futura versione di win + stata modificata o cambiata... ecco che non va più.
 
 
 
  	  | Citazione: |  	  | Non mi pare che i sistemisti brillino per innovazione, fantasia e creatività. Certo, è comodo ri-inventare la ruota ogni settimana, ma insomma...
 Forse i progarmmatori dovrebbero incominciare a capire che un SO non è un prodotto fine a se stesso, autoreferenziale e pensante a sé stesso, ma un mezzo che serve per far andare un applicativo, che è la parte produttiva.
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 La tua è una logica da utente ed è comprensibile.. sull'innovazione ti citerei per dire solo quello che ha fatto google cmq un applicativo raramente rimane quello per sempre... un programamtore che deve mantenere nel tempo un programma importante non può impazzire a cambiare da 0 programma o a fregare il cliente dicendo ok nuovo pc compri nuovo programma... per mantenere un programma negli anni è fondamentale che l'infrastruttura ossia l.so  sia affidabile e segua delle regole standard.
 
 non è guerra contro windows a tutti i costi per esempio a me piace excel e access e sono prodotti ms... con windows puoi programmare quello che ti pare.. ma è un dato di fatto cheè più scomodo e può come nel caso dei bancomat creare costi imprevisti maggiori nel lungo termine
   
 poi a chi deve usare un dato programma (me compreso) è ovvio che finchè va siamo contenti e ci frega poco
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		| bstucc Eroe in grazia degli dei
 
  
 
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				|  Inviato: 20 Mar 2014 14:04    Oggetto: |   |  
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 |  
				| Maxx, e a chi si dovrebbe pensare? A una macchina perfetta, senza utenti, ma solo con un Sistema Operativo Perfetto, sempre pensante a sé stesso? Capisco che sarebbe l'ideale per i sistemisti, che non avrebbero a che fare con quei rompicoglioni di utenti che hanno la pretesa di avere un sistema che funzioni ANCHE per loro.  Attenti sistemisti, senza utenti siete inutili come una scala a pioli in barca a vela. Capite perché gli ignobili utenti si rivolgono sempre di più all'outsourcing? |  |  
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		| spacexplorer Dio minore
 
  
 
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				|  Inviato: 20 Mar 2014 21:00    Oggetto: |   |  
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				| Stai confondendo un po' i ruoli, ad esempio i programmatori non di sistema, ovvero la stragrande maggioranza dei programmatori e scribacchia codice
 esitenti sono UTENTI dell'OS. Per esempio se vuoi scrivere un'applicazione
 per lo scambio di files ti fa comodo avere una libreria pronta che si occupi
 di tutte quelle cose necessarie per una comunicazione di rete, se la tua
 applicazione ha un'interfaccia ti fa comodo avere una libreria pronta con
 tutto quel noioso codice del caso (gestione dei terminali per le TUI, menù,
 combobox, pulsanti, barre varie per GUI desktop ed WebUI ecc ecc).
 
 Tutte queste "comodità" che siano parte dell'OS o "applicazioni" di terze
 parti sono elementi dell'applicazione che scrivi, si evolvono necessariamente
 via via che si evolve il mondo, per esempio la libreria che si occupa di darti
 le funzionalità di rete che vuoi cambia col tempo via via che le tecnologie
 di rete cambiano, le tecnologie di rete a loro volta cambiano perché sono
 cambiati i bisogni per cui furono pensate all'origine. IPv6, tanto per fare un
 esempio molto citato, non è stato ideato perché qualcuno era annoiato e ha
 detto "mo adesso ti cambio l'IP" sfregandosi tutto contento le mani, è stato
 ideato perché è apparso chiaro che il numero di utenti che vuole accesso ad
 internet è diventato molto ma molto più grande di quello previsto ai tempi in
 cui nacque IPv4. Il DNS lo stesso è nato perché /etc/hosts non era più
 gestibile coll'aumentare gli utenti di una rete ecc ecc ecc
 
 Per quanta cura tu abbia di "non romper le scatole" a chi usa una certa
 libreria NON PUOI nel tempo garantire che questa continui a non cambiare.
 
 Ad un livello più basso è lo stesso: il tuo bel kernel è stato pensato con
 una certa architettura in mente. Poi ad esempio chi produceva CPU si è accorto
 che tutti volevano CPU più veloci ed economiche e che aumentare la frequenza
 di clock più di tanto non si poteva. La soluzione è stata aggiungere più CPU
 per singola macchina ed in seguito aggiungere più core per singola CPU. Il tuo
 "cliente" programmatore anche del kernel non può tenere il vecchio paradigma
 perché questo non va più bene per le esigienze attuali.
 
 Questo è il motivo per cui TUTTO evolve. l'IT lo fa a velocità che si
 percepiscono parecchio, altri settori cambiano in tempi talmente lunghi che
 non ci si fa caso: ti ricordi ad esempio quanto costavano e quanto era facile
 trovare Kiwi, Lictis, Ananas, Manghi, Papaie anche solo nei primi anni '90?
 Ai tempi erano "primizie tropicali", oggi li trovi da qualsiasi fruttivendolo
 o supermercato spesso a prezzi inferiori alle mele. Il cambiamento però è
 stato molto lento e ha toccato poco la routine quotidiana quindi nessuno ci
 ha fatto caso. Un altro cambiamento ad esempio riguarda le case/gli edifici,
 si è passati nel tempo dall'infischiarsene dell'isolamento ad imporre
 l'isolamento. Oggi complice la crisi e la mentalità italica, in Italia se ne
 parla poco ma ci sono un'enorme numero di imprese edili MOOOOLTO irritate
 perché non potranno più costruire come un tempo un mattone sopra l'altro e
 tanti saluti, ci vorrà per forza un certo numero di competenze extra per
 fare anche una baracca. Idem gli elettricisti: in Italia coi 3.5KW al contatore
 e prezzi al KWh+tasse alle stelle non si nota tanto, ma ad esempio in Francia
 coi 16KW medi, in UK con 23KW medi, Svezia con 18KW ecc si nota eccome.
 
 Gli utenti finali hanno spesso la PRETESA di avere tutto come vogliono anche
 quando è impossibile.
 U: "Io voglio il calorifero qui!";
 T: "certo, però per portare qui i tubi dobbiamo crenare, qui, qui e qui!";
 U: "che p*alle io voglio solo che attacchiate qui il calorifero!"
 
 Nell'informatica capita spesso:
 "Ma io voglio solo mandare una mail!" (con 50+Mb in allegato)
 "Ma io non voglio password" (però se ti svuotano il conto ti girano...)
 "Ma io non scarico musica, la sento su Youtube!" (certo, il tuo telefono la
 riproduce per telepatia quindi non ha bisogno di tanta banda e batteria per
 fartela sentire)
 ecc ecc ecc
 
 Utenti e tecnici non sono solo due fasce di popolazione, sono molte di più
 con gerarchie notevoli.
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		| MaXXX eternal tiare Dio maturo
 
  
 
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				|  Inviato: 21 Mar 2014 15:11    Oggetto: |   |  
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				|  	  | bstucc ha scritto: |  	  | Maxx, e a chi si dovrebbe pensare? A una macchina perfetta, senza utenti, ma solo con un Sistema Operativo Perfetto, sempre pensante a sé stesso? Capisco che sarebbe l'ideale per i sistemisti, che non avrebbero a che fare con quei rompicoglioni di utenti che hanno la pretesa di avere un sistema che funzioni ANCHE per loro.  Attenti sistemisti, senza utenti siete inutili come una scala a pioli in barca a vela. Capite perché gli ignobili utenti si rivolgono sempre di più all'outsourcing? | 
 
 Guarda io sono solo un "amatore" a livello sistemistico e casalingo sono un utente come te... ovvio che da utente voglio un sistema che funzioni ma nel caso di un azienda  chi si occupa dei sistemi deve pensare a far andare i sistemi e pensare al futuro se no non ci capiamo...
 
 se per far andare il vecchio gestionale su win8 io utente devo bestemmiare me la prendo con chi si occupa di chiamare il sistemista e non lo ha fatto chiedendo di aggiornare prima i gestionali o cambiarli...
 
 nella mia azienda hanno preso una fotocopiatrice ma non c'è ancora il driver dello scanner per i pc win7 così le scansioni le fanno solo quelli con xp.. pensarci prima no? nella brochure ci era scritto!
 
 ecc.
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		| Zievatron Dio maturo
 
  
  
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				|  Inviato: 22 Mar 2014 00:32    Oggetto: |   |  
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				|  	  | spacexplorer ha scritto: |  	  | .. Una storiella fantasiosa che in genere diffondo quando esce un discorso simile è questa link
 | 
 La seconda parteeee!!!! Voglio la seconda parte.
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		| Zievatron Dio maturo
 
  
  
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				|  Inviato: 22 Mar 2014 00:36    Oggetto: |   |  
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				|  	  | mda ha scritto: |  	  | Da voci di corridoio tutti abbandoneranno Windows per Linux e già studiano un apposita distro alla Novell. ...
 I maggiori costruttori stanno abbandonando Windows...
 | 
 Ma sei proprio sicuro?
 Non riesco a credere che sia vero.
   Troppo bello.
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		| spacexplorer Dio minore
 
  
 
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				|  Inviato: 22 Mar 2014 11:53    Oggetto: |   |  
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 |  
				| Credo la seconda parte non sia ancora stata scritta, devono ancora finire di reimportare a mano dall'archivio cartaceo tutti i loro dati (che nel frattempo
 saranno disponibili in digitale a tutti gli spammer del pianeta, ma come PA non
 posso ricomprarseli al mercato nero...) e nel contempo fari una loro
 infrastruttura IT trovando personale che sappia ancora farlo...
 
 Per il switch degli ATM a GNU / Linux ho sentito anch'io qualche news, in
 varie parti del mondo, ad esempio quasi tutte le banche brasiliane sono già
 da tempo su GNU / Linux ed altri almeno secondo NetworkWorld ci stan
 pensando
 
 Temo cmq che il miglioramento sarà relativo, diciamo fatto sullo stile "ghe
 pensi mi" con soluzioni embedded che farebbero orrore ad uno studente delle
 superiori ma che siccome sono state proposte da un tizio molto profumato con
 58 denti di sorriso ed una Ferrari nel parcheggio che ha garantito tutto fatto
 e a basso costo in 3 mesi (e 10% dell'appalto al bipede che lo spalleggia
 dentro l'azienda) saranno considerate all'avanguardia della tecnica, poi
 siccome sono state pagate non si possono catalogare come spazzatura ammettendo
 l'errore (o magari la mancia) e quindi si deve spendere il doppio per riuscire
 a renderle in qualche modo usabili...
 Temo che l'informatica gestionale sia e sarà così per ancora parecchi anni...
 
 Solo un aneddoto recente a tema switch: per farla breve un "software" per AS400
 che compilate certe maschere (form in gergo meno arcaico) sputa dei file pdf
 da stampare. l'AS400 è in rete (ethernet) ma non stampa direttamente, la
 "stampa" uppa su un ftp locale (con password) i files e per riuscirvi
 richiede sia preesistente una specifica gerarchia di directory, può crearle
 lui visti i permessi dell'ftp e visto che la root del server è C: ma non lo fa
 e non si può rootare altrove perché il path dove vuole trovare questa gerarchia
 comincia con Documents and Settings o roba del genere ed è hard-coded. Di più
 a dire del "programmatore" "l'ftp chiede user e password per sicurezza!" si,
 in una LAN con un solo switch 16p unmanaged, ed ftp è in chiaro... Di più non
 si può cambiare l'IP del server ftp (che è un desktop) al volo o MAGARI usare
 un nome dns (anche solo scritto in /etc/hosts eh!), va cambiato a mano in ogni
 maschera! Il mondo gestionale pare che vada così... Quegli amici che ho fatto
 cambiare sono entusiasti ma se non mi conoscessero NON CREDEREBBERO manco
 che sia possibile un mondo diverso, per lo meno un pelo meno cervellotico.
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		| mda Dio maturo
 
  
  
 Registrato: 01/11/06 10:39
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				|  Inviato: 23 Mar 2014 15:08    Oggetto: |   |  
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				|  	  | bstucc ha scritto: |  	  | Il Tempo svela la Verità. Ma è da anni che "nei corridoi" circola la balla che tutti passeranno a qualche varietà da giardino di Unix. Ma Unix e sue varianti hanno orami quasi mezzo secolo di vita ( Ken Thompson, 1969). Come Hi Tech è un po' posso. | 
 
 Infatti Linux è il "figlio" e non un vero Unix la quale "palma" spetta al BSD (per assurdo OSX è più Unix di Linux). Linux è più "nuovo" tecnologicamente/architetturalmente parlando dello stesso Windows.
 
 Per far un esempio (su migliaia) guarda la tecnica IFUP/ Networkmanager che oggigiorno se vuoi usare IFUP è già sostituito da Wicked su Linux in confronto al lan_manager-Windows.
 
 Ciao
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		| spacexplorer Dio minore
 
  
 
 Registrato: 08/10/09 11:22
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				|  Inviato: 24 Mar 2014 22:47    Oggetto: |   |  
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				| Bé se vuoi una prova MOLTO banale a tema: prova a scaricare una iso o un qualsiasi file grossino dallo stesso computer con Windows e GNU / Linux:
 a parità di condizioni con GNU / Linux scaricherai MOLTO più in fretta.
 
 Unix è nato pensando alle reti, cosa comune per tutti gli OS dei suoi tempi,
 Microsoft pur essendo nata molto dopo non s'è minimamente curata del
 networking se non con dei flop notevoli (Wins vs DNS tanto per fare un
 esempio).
 
 Cmq in genere UNIX non è un OS ma un insieme di specifiche il cui punto
 centrale è la possibilità di evolvere facilmente e a basso costo. Negli
 anni questa caratteristica s'è dimostrata vincente su tutti, incluso alcuni
 tecnicamente ben superiori.
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		| elisam Eroe in grazia degli dei
 
  
 
 Registrato: 10/12/08 12:47
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				|  Inviato: 25 Mar 2014 16:18    Oggetto: |   |  
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				| non ho capito se bene se la discussione riguarda ancora windows XP e i bancomat, nell'eventualita' lo fosse vorrei far presente che i bancomat sono nati per reti BSC, SNA e  X25. Le reti non si identificano esclusivamente con TCP/IP che e' stata definita  per Unix e poi adottata da Internet. Microsoft fu invece lesta a implementare un esteso supporto di SNA (componente SNA Server, ora HIS ) che permetteva di collegarsi ai mainframe IBM e  che costituiva il 90 % dei casi, questo e' stato uno dei fattori trainanti della windowizzazione dei bancomat ed ora uscirne non e' facile. Scusate questa digressione dal mercato consumer. |  |  
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		| spacexplorer Dio minore
 
  
 
 Registrato: 08/10/09 11:22
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				|  Inviato: 25 Mar 2014 22:08    Oggetto: |   |  
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				| Hum, su Linux il supporto X25, Google alla mano, è in kernel dal 1997 (incluso vario ferro X21) supporta anche le reti X400 (in Italia mi pare le usino solo
 le Poste) come del resto è supportato un mucchio di tecnologie di rete più o
 meno di nicchia/antiche/esotiche (DECNet, ARCnet, Token-ring, Athena ...). IBM
 ha un supporto diretto a GNU / Linux e lo offre su varie P-series e Z-series,
 il primo port ufficiale su s390 Google alla mano è del 1998...
 
 In genere il mondo gestionale non è ben visto in ambito *nix penso per le sue
 peculiarità (tanta burocrazia, madornale lentezza evolutiva, poche sfide
 intellettuali tecnicamente sugose) ma da quel che ho sentito nel tempo di
 gente innamorata di zOS ed AiX ce n'è ben poca ed è proprio per questo che la
 stessa IBM negli anni ha supportato e supporta GNU / Linux. Senza contare che
 oggi e non da oggi TUTTI i settori convergono su IP per ridurre i costi,
 semplificare e centralizzare la gestione ecc...
 
 Non è il mio campo e non penso sarà facile dopo decenni di stasi ma lasciami
 dire: chi è colpa del suo mal pianga se stesso. Per quel poco che vedo e sento
 a tema gestionale mi vien voglia di domandare quante teste NON HAN TAGLIATO e
 quanti si son fatti piccionare come il più ingenuo dei bambini nel corso degli
 anni. Non è l'informatica che ha proposto il business-model statunitense col
 management separato dall'azienda, coi risultati misurati in forma matematica
 ad intervalli di tempo prefissati ecc Non è l'informatica che ha spinto per
 soluzioni tecnologiche à-la-Torre di Babele. Forse "gli intellettuali" del
 settore non han saputo comunicare od imporsi come avrebbero dovuto ma direi
 che sia la trave contro la pagliuzza...
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