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Zorro Dio maturo


Registrato: 23/08/05 09:56 Messaggi: 1111 Residenza: Torino
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Inviato: 25 Set 2012 15:19 Oggetto: |
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Io sono naturalmente fazioso, irascibile non equanime e vendicativo e se Sallusti finisce in galera non mi taglio certo le vene ... e poi il reato di diffamazion esiste. Punto e basta! e' una naturale limitazione del diritto di manifestare il proprio pensiero, che - come tutti i diritti - trova limitazione nei diritti degli altri ...
inoltre Marco Travaglio non è il mio guru ... e per certi versi il suo modo di fare giornalismo è discutibile tanto quello di Sallusti.
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Pier Luigi Tolardo Semidio

Registrato: 09/04/05 14:17 Messaggi: 312 Residenza: Novara
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Inviato: 25 Set 2012 17:31 Oggetto: |
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Non credo che negli Usa le sentenze dei giudici siano insindacabili e la stampa spesso le critica duramente anche perchè i magistrati spesso sono eletti dal popolo e perciò politicizzati e le giurie sono popolari mentre è vero che in aula avvocati, testimoni, imputati devono usare il massimo rispetto per il giudice. Non ho notizia di giornalisti che siano andati in galera negli Usa per diffamazione dei giudici sul tipo di affermazioni "quel magistrato è ingiusto...", assolve sempre i negri o condanna sempre i negri mentre se un giornalista accusa un giudice di essere corrotto dovrà fornire le prove.
Dico semplicemente su Ingroia che se un magistrato come Ingroia difende il proprio diritto di accusare duramente fuori dall'aula tanta gente deve dare e difendere il diritto di attaccare i magistrati fuori dall'aula anche a tanta gente...
Domani mattina un operaio dell'ILVa si mette a gridare fuori dal Tribunale di Taranto che la Pm di Taranto che ha ordinato la chiusura degli altiforni merita di essere cacciata perchè, a suo parere , è una scellerata...I carabinieri lo denunciano e lui viene condannato a 12 mesi, secondo voi è giusto, secondo me non è giusto..
La concessione dei benefici della condizionale non è automatica ma a discrezione del giudice e in questo caso non l'ha concessa perchè ritiene Sallusti pericoloso e potrebbe reiterare il reato ma allora poteva chiedere all'Ordine di radiarlo invece che dargli la galera.... |
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Pier Luigi Tolardo Semidio

Registrato: 09/04/05 14:17 Messaggi: 312 Residenza: Novara
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Inviato: 25 Set 2012 17:39 Oggetto: |
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E' vero, infine, che anche in passato direttori responsabili di quotidiani erano denunciati ma giornali come L'Unità, IlSecolo d'Italia, Lotta Continua, Avanti, avevano quasi sempre direttori responsabili che erano anche deputati e fino al 1993 non potevano essere processati senza autorizzazione della Camera che veniva sempre negata e dopo il 1993 possono essere processati ma quasi sempre il giudice si dichiara incompetente perchè il deputato ha agito in quanto tale e poi, comunque, non sono mai andati in galera neanche per aver dato dell'assassino o stragista a Moro o a Leone. In questo senso se Sallusti andasse in galera sarebbe davverop un fatto unico e senza precedenti....dopo la caduta del fascismo, ovviamente.... |
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mda Dio maturo


Registrato: 01/11/06 10:39 Messaggi: 6648 Residenza: Figonia
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Inviato: 26 Set 2012 01:23 Oggetto: |
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Pier Luigi Tolardo ha scritto: | Non credo che negli Usa le sentenze dei giudici siano insindacabili e la stampa spesso le critica duramente anche perchè i magistrati spesso sono eletti dal popolo e perciò politicizzati e le giurie sono popolari mentre è vero che in aula avvocati, testimoni, imputati devono usare il massimo rispetto per il giudice. Non ho notizia di giornalisti che siano andati in galera negli Usa per diffamazione dei giudici sul tipo di affermazioni "quel magistrato è ingiusto...", assolve sempre i negri o condanna sempre i negri mentre se un giornalista accusa un giudice di essere corrotto dovrà fornire le prove.
(...) . . |
La cosa è talmente palese che viene riportata nei processi di Film e telefilm Americani di questo potere dei Giudici tanto che il solo non rispondere ad una domanda (che poi, secondo esperti, è legittimo secondo la loro costituzione) è pretesto per incarcerare solo con il giudizio dello stesso Giudice.
Pier Luigi Tolardo ha scritto: | E' vero, infine, che anche in passato direttori responsabili di quotidiani erano denunciati ma giornali come L'Unità, IlSecolo d'Italia, Lotta Continua, Avanti, avevano quasi sempre direttori responsabili che erano anche deputati e fino al 1993 non potevano essere processati senza autorizzazione della Camera che veniva sempre negata (..) . |
Vero ma è stato PROPRIO un escamotage per sfuggire alla Legge. Mi risulta che quello dell'Avanti abbia subito la condanna (poi se non sbaglio amnistiata) ma colpi anche parecchi Direttori Responsabili (destra e sinistra) di piccoli giornali di frangia politica.
Per le riviste porno poi era una strage fintanto che hanno mollato l'osso e poi hanno cambiato la legge sulla "Morale".
Ciao |
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ant_villani Semidio


Registrato: 06/07/05 08:19 Messaggi: 218 Residenza: Roma
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Inviato: 26 Set 2012 09:25 Oggetto: |
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Non vedo un vero e proprio motivo sullo scontro (a ragion di logica non ce ne dovrebbe essere) se non quello che in questo momento si stia giocando una "guerra" tra le parti per il mantenimento del proprio "status quo".
La stampa da sempre recrimina il proprio ruolo di 4° potere nei confronti dei 3 istituzionali e non perde occasione di far pesare le proprie ragioni gonfiando a dismisura queste situazioni per far prevalere la propria linea.
Purtroppo, e lo dico con amarezza l'Italia, è uno degli ultimi paesi del mondo "civile" in quanto a libertà di stampa e non solo per colpa dei politici ma in buona parte degli editori e dei giornalisti stessi che preferiscono essere dei pennivendoli ben pagati piuttosto che dei seri professionisti. Guai a perdere la propria poltroncina perchè si è scritto degli articoli scomodi. E quindi mi fa ridere questa "casta" quando insorge per la propria libertà ma che poi abbassa supinamente la testa quando il potente di turno li minaccia.
Il Sallusti non si farà un giorno di carcere perchè il polverone mediatico che ha sollevato lo renderebbe un martire (e uno come lui martire è una offesa) ma quando questo succederà tutti noi rendiamoci conto (per l'ennesima volta) in che repubblica delle banane viviamo.
Antonio. |
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Zorro Dio maturo


Registrato: 23/08/05 09:56 Messaggi: 1111 Residenza: Torino
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Inviato: 26 Set 2012 10:27 Oggetto: |
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Pier Luigi Tolardo ha scritto: | [...]
Domani mattina un operaio dell'ILVa si mette a gridare fuori dal Tribunale di Taranto che la Pm di Taranto che ha ordinato la chiusura degli altiforni merita di essere cacciata perchèo a 12 mesi, secondo voi è, a suo parere , è una scellerata...I carabinieri lo denunciano e lui viene condannat giusto, secondo me non è giusto..
La concessione dei benefici della condizionale non è automatica ma a discrezione del giudice e in questo caso non l'ha concessa perchè ritiene Sallusti pericoloso e potrebbe reiterare il reato ma allora poteva chiedere all'Ordine di radiarlo invece che dargli la galera.... |
@PLT
due precisazioni: la dottoressa Todisco - a cui forse tu ti riferisci - non è il Pm ma il Gip in uno dei procedimenti giudiziari più complessi e controversi che io ricordi, ed è stata attaccata - di più insultata - bellamente senza che - mi pare - nessuno sia stato posto sotto giudizio. Quindi mi pare che quello che tu paventi in via ipotetica accada in realtà ogni giorno, senza le conseguenze da te temute.
Quanto a Sallusti: il troppo stroppia. Lui ora paga anni di giornalismo aggressivo e forcaiolo basato su attacchi inconsulti, falsità, basse insinuazioni, linguaggio da trivio e leccate di culo al suo padrone. Un conto sono tre ragazzine che sono entrate in un conflitto più grande di loro un conto è un lacchè che ha pestato una merdaccia.
Diciamo che per essere proprio giusti non dovrebbe andare in carcere a grattarsi i coglioni mane e sera. Vedrei bene di giorno lavori socialmente utili, ad esempio ad imboccare i vecchietti paralitici del Pio Albergo Trivulzio, di notte a dormire a San Vittore, come fanno tutti i detenuti che "godono del trattamento" di semilibertà.
Quanto alle sentenze: si criticano certo! ma prima si eseguono.
Quanto ai magistrati: non ricordo più quale magistrato della mia città (Torino) disse che di un buon magistrato la gente non dovrebbe assolutamente ricordarsi il nome, tanta dovrebbe essere la sua riservatezza e il suo dovere di astenersi dalla "vita pubblica", perchè un magistrato che intrattiene relazioni sociali, o anche solo frequentazioni, troppo strette è mette a rischio la sua equanimità ed indipendenza di giudizio.
Ora partendo da Tonino di Pietro, passando per Violante, per arrivare sino ad Ingroia ... diciamo che quello stile non è più applicato e che Ingroia ha messo in difficoltà i suoi colleghi, specie quelli che devono giudicare sulla base delle sue richieste.
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ruud47 Mortale pio

Registrato: 06/10/11 10:54 Messaggi: 26 Residenza: Roma
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Inviato: 26 Set 2012 11:43 Oggetto: |
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E' semplicemente incivile, immorale, antidemocratico, che qualcuno venga anche penalmente perseguito per aver manifestato un'opinione: ciò, beninteso, prescindendo del tutto dal fatto che l'opinione espressa sia condivisibile, sia corretta, sia logica e sia giustificata.
Sindacare il contenuto di un'opinione - come sembra essere avvenuto nel caso di specie - è poi la cosa più pericolosa, perchè se potessero essere espresse opinioni solo "giuste" o "condivisibili" (ma chi dovrà essere a giudicare se lo siano ?), allora, addio libertà: ci sarà un "grande fratello" a stabilire quali opinioni potranno essere espresse, e quali dovranno essere punite.
Con un ulteriore pericolo, poi, quando si esprimono opinioni sull'operato di magistrati: saranno poi altri magistrati a stabilire se l'onore del loro collega sia stato offeso o meno, e a stabilire una congrua pena, o un congruo (e spesso esagerato) risarcimento (hodie tibi, cras mihi); ed è noto (vedi quanto scrive Zeno Zenchovich) che, per pura coincidenza, i risarcimenti riconosciuti a magistrati, siano mediamente di entità ben superiore a quella degli altri comuni mortali.
Con quel che ne segue, in termini di "deterrenza", circa il controllo della stampa e dell'opinione pubblica sull'operato della Magistratura: i giornalisti, già proni e remissivi nel parlare dei P.M. (per timore di perdere la loro benevolenza, e qualche primizia su atti di indagine coperti da segreto), si guarderanno bene dal sollevare critiche, anche per evitare "rappresaglie".
Tutto ciò è incivile, immorale, antidemocratico, ma purtroppo è assolutamente normale nell'Italia di oggi, dove neppure il più feroce nemico dei Magistrati, nonostante i suoi bellicosi e altisonanti proclami, è stato capace in 20 anni di scalfire il loro potere.
Ed è quasi grottesco che Sallusti diventi la bandiera sotto la quale combattere una battaglia per la (vera) libertà di stampa; battaglia che comunque va combattuta e, se possibile, vinta: ma ho più di un dubbio che ciò possa avvenire. |
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Zorro Dio maturo


Registrato: 23/08/05 09:56 Messaggi: 1111 Residenza: Torino
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Inviato: 26 Set 2012 12:58 Oggetto: |
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@ruud47
tutto vero quello che dici ... ma non vale per Sallusti, del resto ogni regola ha la sua eccezione e Sallusti è appunto un'eccezione a quella regola che si chiama "persona per bene", in conseguenza della quale se gli capita qualcosa di brutto la prima cosa che uno pensa è "gli sta bene così impara".
Questo è "Al di là del bene e del male" e anche del "politically correct".
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mda Dio maturo


Registrato: 01/11/06 10:39 Messaggi: 6648 Residenza: Figonia
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Inviato: 26 Set 2012 13:07 Oggetto: |
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Essere il capro espiatorio è il lavoro dei direttori responsabili !
Colpa, essere di parte, giudizio di altri, ecc.. è totalmente insensato!!!
Come dire che un Vigile del fuoco si bruci e paragonarlo alla bruciatura di una massaia.
Ciao |
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ruud47 Mortale pio

Registrato: 06/10/11 10:54 Messaggi: 26 Residenza: Roma
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Inviato: 26 Set 2012 13:40 Oggetto: |
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Anche io ho la tentazione, di fronte a Sallusti, di tirargli dei pomodori in faccia, così come a tanti altri giornalisti.
Bene, eliminiamo Sallusti.
Poi a chi tocca?
A Belpietro, a Facci, poi a Travaglio, a Gomez, a tanti altri.
Bene, eliminiamoli tutti.
Alla fine resteranno la Gazzetta Ufficiale, forse qualche TG, probabilmente l'Osservatore Romano o Avvenire.
Evviva il pensiero unico, il politicamente corretto, le banalità, i luoghi comuni.
Come cittadini, non essendo più turbati da opinioni non omologate, saremo senz'altro più liberi e felici.
O no? |
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Zorro Dio maturo


Registrato: 23/08/05 09:56 Messaggi: 1111 Residenza: Torino
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Inviato: 26 Set 2012 15:26 Oggetto: |
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La mia risposta? NO!
Quando uno, diuturnamente, tramite mezzi di comunicazione di massa, in modo subdolo e becero, contribuisce alla crescita di una mentalità fascista e poi inciampa in uno degli spigoli di questa mentalità io non posso che pensare che se l'è cercata!
Non si può costruire nessun ragionamento accostando la merda con la cioccolata.
E a chi insiste a difendere Sallusti propongo la lettura obbligatoria di una intera annata di articoli del Giornale accompagnati da interventi Tv della signora Garnero (alias Santanchè)
Se arriva alla fine senza vomitare allora può dire quello che vuole perchè è un Bot e non un essere umano ...
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ruud47 Mortale pio

Registrato: 06/10/11 10:54 Messaggi: 26 Residenza: Roma
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Inviato: 26 Set 2012 16:46 Oggetto: |
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Bene, eliminiamo Sallusti, non me ne frega niente di difenderlo e non lo difendo, e non lo leggo neppure.
Ma se qualcuno (un magistrato, il Papa, o chissà chi altro) mi dice che non devo leggerlo o - il che è lo stesso - che non deve scrivere, la cosa non mi va, perchè colpisce anche me, impedendomi di leggerlo, nella remota ipotesi in cui volessi farlo.
Anzi, in questo caso, oltre a difenderlo, forse comincerei pure a leggerlo. |
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MaXXX eternal tiare Dio maturo

Registrato: 18/02/09 12:13 Messaggi: 2290 Residenza: Dreamland
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Inviato: 26 Set 2012 20:51 Oggetto: |
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Mi trovo d'accordo con molti altri utenti, non credo che il paragone sia azzeccato.. poi un conto è un opinione detta anche con foga e un conto una diffamazione a tavolino come pare abbia fatto Sallusti, i giudici poi debbono applicare al legge anche qualora non la condividano quindi trovo a monte la polemica sul giudice sterile, credo sia di fatto un pretesto usato per attaccarlo a suo tempo.
Se meriti poi direttamente la galera o punizioni più blande se ne può parlare e spetta ad un giudice terzo chiarirlo.
Le pussy riot come dice anche Tolardo non hanno fatto atti blasfemi hanno solo intonato una preghiera/canzone contro Putin (e credo che sotto sotto pure molti credenti russi più che offesi si siano sentiti d'accordo) è chiaro che sono state incastrate solo perchè facevano rumore contro Putin.
In questo concordo con Danielix che sono delle martiri moderne. |
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janez Dio minore


Registrato: 07/12/11 16:24 Messaggi: 513
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Inviato: 26 Set 2012 20:51 Oggetto: |
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Si continua a confondere il diritto di opinione e la libertà di stampa con la libertà di diffamazione.
Molti giornalisti, come molti politici, sono pronti a parlare di responsabilità civile di altre categorie (medici, giudici, ...), ma nel loro caso vogliono l'immunità o la buttano in caciara confondendo volutamente libertà di stampa e libertà di diffamazione.
Ed a questo punto Travaglio o chiunque difendono Sallusti.
Non è importante se Sallusti va o no in prigione, ma se la classe (starei per dire la casta) dei giornalisti deve avere o meno l'immunità per diffamare.
La legge deve essere uguale per tutti. |
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splarz Moderatore Hardware e Networking


Registrato: 20/08/06 15:54 Messaggi: 2767
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Inviato: 26 Set 2012 21:02 Oggetto: |
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Possiamo smetterla di parlare di condanna per un'opinione? Il giudice è stato diffamato perchè son state scritte in prima pagina falsità sul suo conto. |
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ruud47 Mortale pio

Registrato: 06/10/11 10:54 Messaggi: 26 Residenza: Roma
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Inviato: 26 Set 2012 21:18 Oggetto: |
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A quanto ne sappiamo, un giornalista avrebbe scritto, sul giornale di Sallusti, che un Giudice, neppure indicato per nome, meritava la pena di morte per aver autorizzato una tredicenne ad abortire.
Questa è un'opinione, che per sua natura non può essere nè "vera" nè "falsa", e che non può diffamare nessuno se non, eventualmente, chi la esprime.
Io non la condivido neppure lontanamente, ma mi vergogno di uno stato che, fronte ad opinioni, anche le più balzane e le meno condivisibili, manda in carcere chi le esprime (anzi, chi dirige un giornale in cui quelle opinioni vengono espresse). |
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splarz Moderatore Hardware e Networking


Registrato: 20/08/06 15:54 Messaggi: 2767
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Inviato: 26 Set 2012 22:09 Oggetto: |
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seconda pagina, ultimo commento.
Comunque, l'articolo allucinante è questo. |
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babylon5 Mortale devoto

Registrato: 26/09/12 22:00 Messaggi: 6
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Inviato: 26 Set 2012 22:10 Oggetto: |
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No ruud47, quello che dici tu e' quello che hanno detto i vari media in questi giorni, in realta', come dice splarz e come precistato dalla corte di cassazione la condanna e' per aver scritto il falso, gia' dal titolo dell'articolo che dice testualmente "Il giudice ordina l'aborto" mentre in realta' il giudice ha solo dato facolta' alla figlia e alla madre di decidere e serviva un giudice perche' mancava il consenso del padre con la quale la madre non era in buoni rapporti e non voleva che fosse informato. Leggi un po' di articoli online, tipo sul sito del Fatto Quotidiano e del Messaggero (cito questi due, perche' li ho letti e so che ne parlano) ma di certo ormai le stesse cose le dicono tutti (tranne forse per ovvie ragioni Il giornale).
Ora possiamo discutere se la pena sia giusta o meno, quanto sia grave il fatto o meno, ma la cosa certa e' che non stiamo parlando di un reato di opinione. |
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ant_villani Semidio


Registrato: 06/07/05 08:19 Messaggi: 218 Residenza: Roma
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Inviato: 27 Set 2012 08:05 Oggetto: |
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ruud47 ha scritto: | A quanto ne sappiamo, un giornalista avrebbe scritto, sul giornale di Sallusti, che un Giudice, neppure indicato per nome, meritava la pena di morte per aver autorizzato una tredicenne ad abortire.
Questa è un'opinione, che per sua natura non può essere nè "vera" nè "falsa", e che non può diffamare nessuno se non, eventualmente, chi la esprime.
Io non la condivido neppure lontanamente, ma mi vergogno di uno stato che, fronte ad opinioni, anche le più balzane e le meno condivisibili, manda in carcere chi le esprime (anzi, chi dirige un giornale in cui quelle opinioni vengono espresse). |
Non è così, il giudice non ha autorizzato un bel niente. Questa è la panzana fatta circolare dal Giornale. Il giudice ha solo autorizzato la figlia e la madre a DECIDERE per proprio conto cosa volessero fare anche in mancanza del consenso del padre con il quale non c'erano rapporti.
Di fatto il giudice ha dato la esclusiva patria potesta' alla madre, visto che la figlia era minorenne. Da qui a dire come ha fatto il giornalista (che tra l'altro non ha avuto neanche il coraggio di firmarsi motivo per cui nella querela c'era solo Sallusti) che il giudice ha autorizzato l'aborto ce ne passa.
Sallusti non è stato condannato da un giudice, ma una pletora di questi, visto che sono arrivati in cassazione (quindi 3 gradi di giudizio e 4/5 giudici diversi) hanno ritenuto che il fatto che ha commesso è reato. Ora se neanche questo è sufficiente a garantire il rispetto della legge credo che sia effettivamente ora di lasciare questo paese per un paese più civile (forse pure il Mozambico ci batte).
Credo che a questo punto sia necessario interrogarci dove finiscono i nostri diritti e dove inizia il diritto di un giornalista di scrivere articoli diffamatori, falsi e volutamente criminali.
Vorrei ricordare a tutti, il caso di qualche anno fa', di quel bambino rapito (e purtroppo ucciso) il cui padre (direttore delle poste o di banca) fu' messo in croce dai giornalisti, accusato perfino di essere un pedofilo e uno stupratore. Con titoloni in prima pagina che puntavano il dito verso il mostro per poi arrivare ad una clamorosa smentita (riportata in corpo 4 a pagina 12). Quel poveraccio morì di infarto dopo qualche mese, stroncato dalle infamie ricevute, e quei giornalisti anzichè ricevere una condanna per omicidio colposo hanno ricevuto un bonus economico per l'aumento delle copie vendute.
Che ognuno paghi per quello che commette sia esso un povero Cristo o il potente di turno. |
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freemind Supervisor sezione Programmazione


Registrato: 04/04/07 21:28 Messaggi: 4643 Residenza: Internet
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Inviato: 27 Set 2012 11:08 Oggetto: |
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Su enricoberlinguer.it c'è un articolo che descrive l'accaduto (link)
Citazione: |
Va bene, pare che tutto il mondo “intellettuale” italiano, con tutto il milieu giornalistico in prima fila, compatto e granitico, sia in grandi ambasce per il rischio che Alessandro Sallusti, oggi direttore de Il Giornale e al tempo dei fatti di Libero, finisca in galera a seguito di una condanna per diffamazione. E’ confortante assistere a una così poderosa levata di scudi contro la restrizione della libertà personale, e dispiace semmai che tanta compattezza non si veda in altre occasioni. Tanta gente va in galera per leggi assurde e ingiuste – come circa tremila persone accusate del bizzarro reato di “clandestinità” – eppure la notizia è Sallusti. Bene, allora vediamola bene, questa notizia, al di là delle sentenze, delle polemiche, dei meccanismi della giustizia. Proviamo insomma ad applicare il vecchio caro concetto del “vero o falso?”
(continua)
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Secondo me stiamo parlando di un attacco bello e buono senza tante manfrine da parte dell'autore dell'articolo verso le persone coinvolte nella storia; sono stati stravolti fatti e raccontate menzogne.
Condivido quindi splarz e gli altri che sono sulla stessa linea. |
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