Olimpo Informatico

[Annamaria]

Allora sono in questo negozio dell'Equo solidale che devo fare un cestino.
Negozio pieno. Ad un certo punto entra un ragazzo di colore col solito borsone nero con dentro tutti i parafernalia che si trascinano dietro loro e che ti voglono appioppare a ogni piè sospinto. Infatti come giri l'angolo : zac! Te li ritrovi davanti con il calzino in mano che è meglio che lo compri subito se no lì rischi di farci notte. Insomma siccome non era il mio turno e c'era d'aspettare un pò mi avvicino e compro il solito pacco di fazzoletti( non che mi servissero, ma di soldi ghe ne minga , son tutti contati,e io quello potevo comprare, tanto poi gli comprerà qualcosa qualcun altro, ho pensato io, con tutta la gente che c'èun pò qui un pò là qualcosa di decente raccimolerà!).

Così mentre aspettavo è capitato che le nostre aspettative coincidessero, ovvero sia io che lui ci aspettavamo che qualcun altro gli comprasse qualcosa. Niente. Così arriva il mio turno. per quel che avevo preso, non tanto, una bella botta salatina ( si perchè all'Equo i prezzi fan spavento, ci vai proprio perchè vuoi aiutare e non certo per risparmiare)..

Poi siccome io non sò proprio stare zitta, si lo sò che dovrei farmi i fatti miei( e infatti me li stavo facendo) ma proprio non ci riesco....come dire: trascende ogni mio controllo, sbotto in una delle mie solite:
Attacco una sghignazzata( per altro spontanea) e mi guardo tutte le facce che mi stavano intorno e che mi guardavano basite e faccio la domanda retorica:" Ma non siamo in un negozio equo solidale?" E ammicco all'amico" vù cumprà lì in piedi con tutta la mercanzia di fuori in tra la borsa e in telle mane" che mi guardava anche più spaventato degli altri.Oh malgrado la provocazione ci fosse stato qualcuno che gli ha comprato qualcosa. ma più di tutto mi è piaciuta la risposta del commerciante:" Eh ma in questo momento che gli vuoi dire?" Niente caprone, gli devi dire, semmai gli devi comprare, visto che tu con loro ci campi alla grande! Questo non gliel'ho detto però rivolgendomi alla persona che mi accompagnava e facendomi sentire fino a mezzo Km di distanza ho concluso con un sorrisetto sardonico sulla mia faccia da schiaffi che mi metto sempre in queste occasioni:" Ma non è il colmo dei colmi? Entra un nero in un negozio equo solidale sotto le feste di Natale e non se lo fila nessuno. Ma siamo sicuro di non essere all'Auchan?. nel frattempo il mio costosissimo cestino con dentro quattro cazzate che se le avessi comprate in un negozio di qualità ( e non al supermercato nè, badate bene) sarebbe costato la metà e me ne sono uscita cantando: Jingle bells, jingle bells jingle trallalà....

Così và il mondo...anche quello Equo solidale.

Ma non è meraviglioso?

Ovviamente a me in quell'eco solidale lì non mi vedranno più

[kevin]

[Annamaria]

Ma Kevin cosa fai? Citi la mia ironia?

[kevin]

[Ermengarda Categna]

Qui mi trovi sul mio terreno, Annamaria. Da un paio di anni sono in lotta con il mondo proprio sulla solidarietà, per un mio problema personale. Sto cercando di aiutare un ragazzo che é entrato nella mia orbita per vie traverse; senza qualifica, senza lavoro, senza famiglia, tre su tre. E senza appartenere a nessuna categoria protetta, né minorenne, né portatore di handicap, né straniero, nemmeno tossico o carcerato: una categoria "normale", che tanto normale non é. La solidarietà sembra garantita comunque da miriadi di enti, associazioni, fondazioni, gruppi e cooperative; sembra. Chi si muove, si aspetta di vedere "il povero", alla maniera dickensisana, umile e con il cappello in mano, meglio se con un sorriso mesto e riconoscente, pronto a baciare la mano di chi elargisce un tozzo di pane raffermo. Avere un lavoro, di questi tempi, sembra una pretesa senza senso, perciò si pretende dal suddetto povero di ricevere merda e in cambio rispondere con gratitudine ai mille squali, a partire dalle agenzie interinali, i corsi, gli stages, che sfruttano il lavoro gratuito o quasi dei malcapitati in cambio della tiepida sensazione di "fare un'opera buona", o semplicemente approfittano bassamente delle prove non pagate, e hanno anche il coraggio di fare la predica su quanto si é fortunati ad essere ammessi nei loro piani. E se qualcuno fa solidarietà concreta, cioé cerca di farsi carico della persona, a titolo assolutamente privato, perché le istituzioni non esistono, si sente ancora critiche, prediche e tanti "ah, fossi io...".

E' anche per questo che i martiri del riciclo della plastica e dell'equosolidale, che ti guardano storto se una volta ti scappa un vasetto di yogurt sporco nell'indifferenziato o usi una borsa di plastica a dispetto delle tartarughe di mare, o se non finanzi un ente benefico o rifiuti un'elemosina, ormai, mi danno l'orticaria. Tutti buoni ad essere solidali fino a quando può essere teoria, ma si volatilizzano (si "vulcanizzano", come scriveva una persona di mia conoscenza...) se si tratta di spendersi per un caso concreto, che potrebbe anche essere brutto sporco e cattivo, pieno di rabbie decennali e invidia contro chi fa una vita borghese, non ringrazia se la carità arriva accompagnata da supponenza e condiscendenza.

In coda a tutto, attenzione anche a vu' cumpra' e lavavetri: dietro di loro in generale ci sono fiorenti racket che vengono alimentati dai nostri buoni sentimenti, la città é spartita militarmente e ognuno ha una sua area e un suo target di vendite, proprio come i venditori porta a porta. Se i singoli sono parte della pletora dei sommersi dell'esistenza, si elevano ben al di sopra quanti li gestiscono, riforniscono di merce e lucrano senza pietà, anche loro, sulle loro tristi passeggiate al gelo e sulle umiliazioni che subiscono dai passanti. E' un mondo di pirati...

[Annamaria]

Cara Ermengarda, concordo con tutto quello che hai scritto. Aggiungo anche che hai fatto il mio ritratto con l'eccezione che io sono pure laureata e specializzata e per quelli come me è pure più difficile perchè se sei laureato e non trovi lavoro allora non ci crede nessuno, sei tu che non hai voglia di rimboccarti le maniche( Comodo eh?). E ovvio che è una scusa: ti si allontanano tutti perchè così prendono le distanza dalla minaccia che rappresenti: Lo spauracchio che quello che sta capitando a te possa anche capitare al loro. Quindi meglio pensare di te che la colpa è la tua, negare perfino il conforto di una presenza amica( e infatti son spariti tutti, ma meglio perchè mi ero rotta i coglioni di sentirmi dire" ma come ma una in gamba come te? Con tutto quello che sai fare tu? Ma possibile che proprio non trovi niente? E poi ti guardano come per dire non ci credo, si vede che non cerchi abbastanza, si vede che non ci hai voglia o fai la schizzinosa!). Fuggire e non impicciarsi. Si chiama meccanismo della negazione.

C'è d'andare al manicomio, ma io resisto primo perchè sono un erbaccia che non muore mai secondo perchè non sono Pasquale...bisogna solo vedere se mi regge la pompa visto che fà i capricci ultimamente
altrimenti vorrà dire che l'operazione è riuscita( resistere) ma il paziente è morto ( il cuore, la pompa ha detto Stop)

[Silent Runner]

Rob de macc..

[Annamaria]

Silent! hai cambiato vignetta! Bellina, bravo, mi sà che stai ritrovando la voglia! Si ma come gli auguri...non ce n'è! A proposito me li sono messi come sfondo sul desktop così quando apro il PC rido subito.


Ma non è meraviglioso?

PS: @ Kevin: questa volta non è ironico ma estatico, non vorrei ti confondessi

[Danielix]

[kevin]

[Silent Runner]

[kevin]

Sempre detto io che natale è un periodo di merda ..

[Silent Runner]

[Danielix]

[Danielix]

[Silent Runner]

[Danielix]

[sibilla]

Facciamo così:



Buon Anno a tutti e non se ne parli più!

[Silent Runner]

[Annamaria]

Danielix scusa se rispondo in ritardo. Colgo la tua provocazione sulla falsità o inopportunità talvolta degli auguri che si fanno per convenzione( feste comandate Natale, Pasqua, inizio Anno, Compleanni , Festa della Repubblica( ma esiste ancora la Repubblica?). In effetti può capitare e di fatto capita molto spesso che i periodi vacanziferi siano avvelenati da stati d'animo per niente festiferi o festaioli che dir si voglia a causa di problemi più o meno gravi e di disparata natura.

Certo che ti girano le balle se sei in cassa integrazione( o qualsiasi altra cosa che ti tormenta l'anima o anche più cose insieme, visto che i guai non vengono mai da soli) e tutti gli altri ti saltellano intorno e ti gridano "auguri ,auguri". Ma auguri de chè? Stavo mò,mò suicidandomi e mi fai pure gli auguri? Ma và a mmorì ammazzato te, chi ti sveglia la mattina, chi ti coce il pane e ...insomma: ho dipinto lo scenario.

Ora se col termine augurio intendiamo: facciamo festa perchè è Natale e a Natale dobbiamo essere tutti felici perchè almeno a Natale scordammoci o' passato...sono anch'io contraria come te. Qui non c'è proprio da scordarsi niente, anzi, semmai e ora che cominciamo a ricordarci che forse il nostro stile di vita non è dei più sani anche per noi stessi: voglio dire se ci troviamo male è anche un pò colpa nostra.

Forse esistono popoli che soffrono perchè altri popoli non sanno e non vogliono rinunciare al loro stile di vita ( che poi detto tra noi: ma che stile di vita è? Ci stà uccidendo tutti quanti!). Forse perchè esistono governanti coglioni e avidi perchè noi non riusciamo a capire che ci hanno tolto il tempo( e quindi dovremmo riappropriarcene) e la serenità per controllare quello che minchia stanno facendo.
E non voglio continuare perchè la lista sarebbe infinita per cui perdonate se non parlo approfonditamente anche dei bambini della Thailandia, delle case farmaceutiche,della corruzione, dell'uso che facciamo di altri esseri viventi, del continuo lavaggio mentale a cui siamo sottoposti, dello smantellamento lento ma inesorabile di tutti i valori migliori che un uomo può possedere ed esercitare da parte di chi impera nell'ombra e a puttane la Libertà..

Mi premeva solo segnalare come stanno le cose. E non me ne importa niente se qualcuno mi troverà sgradevole o antipatica perchè ho sollevato la questione. Si vede che non capisce che non sono io a essere pesante ma le cose che descrivo. E le cose non cessano certo di essere pesanti se solo non se ne parla. Così il significato della parola auguri che scelgo per quest'anno per me e per tutto il mondo sarà quella di "desiderare".
Si. Io DESIDERO il cambiamento ma ancor di più DESIDERO che questo cambiamento nasca dal più profondo della nostra anima e abbia la potenza di uno tsunami devastatore e purificatore che spazza via tutto il pattume che stà imputridendo il mondo a partire da noi stessi. Quindi in tal senso, auguri a tutti amici miei.

Per quanto riguarda il fatto che a Settembre stavi male e nessuno ti ha fatto gli auguri di un pronto remissimento( La parola la stò inventando io in questo momento, sono consapevole che la paroa non esiste e che quella giusta è remissione,và bene? Però a me Mi piace più questa e non voglio sentire storie.Voglio vedere chi mi corregge adesso!) Ma l'hai detto a qualcuno? Se non parli come fanno gli altri a sapere come stai?
Tempo fà avevo ventilato in chat l'opportunità che si aprisse uno spazio qui sul forum proprio per queste situazioni. Ovvero se uno ha voglia di sfogarsi un pò o di trovare un pò di conforto o confronto và lì e sputa il rospo. E infatti lo spazio avrebbe dovuto chiamarsi appunto: Sputa il rospo.

Il problema però è: saremmo capaci di approffittare di questo spazio? A nessuno piace farsi vedere debole( chissà poi perchè). Specie se gli è già stata riconosciuta una posizione da duro e cazzuto. Spesso dalle risposte che vedo nei vari threads, la gente ci tiene più a dimostrarsi forte, figa perchè pronta nel far capire di aver capito al volo questa o quella battuta, talvolta risultando anche un pò noiosa, diciamocela tutta.
Insomma uno/a che passa per un gran intelligentone, uno che è tutto intento a dimostrare che se la sfanga sempre ce l'ha poi il coraggio di andare a raccontare un suo dolore o una sua rabbia senza aver paura di perdere il suo prestigio, o la sua posizione di Highlander qui nel forum?

Lasciar cadere la maschera a volte è molto più umano e bello che non indossarla sempre anche a costo di sanguinare. I guai capitano anche agli Eroi, o no?

Insomma auguri ragazzi e soprattutto a quelli come Proserpina che si mettono contro anche gli affetti per aiutare un fratello che non sà dove sbattere la testa. Il bene và fatto perchè si può fare e questo basta a sè stesso e non perchè se fai il bene oggi te lo ritrovi domani. Anche perchè a vote non c'è un domani.

A Silent che se gli dici che è buono s'incazza come un GU' ma che è buono lo stesso, a Sibi la mia sorella di solichat e streghetta come me. A proposito se tutti vi domandate ma chi minchia gli si presenta alla porta ogni qualvolta è nella chat ve lo dico io: Amelia la strega che ammalia e Maga Magò ( poi mi passi le pozioni e gli intrugli del nuovo anno eh Sibì?). E auguri anche a Kevin perchè " Estatico d'Invernico?" era proprio carina! Anzi, più,più,più che carina.( meglio della precedente).

E per il Nuovo Anno Mazzo di fiori a tutti quanti!


Edit: Silent Runner.

Editato per facilitare la lettura, spaziando in capitoletti e capoversi i periodi e le frasi troppo lunghe.
Null'altro è stato toccato: Parola di Boia Scout.