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paolodegregorio Dio minore

Registrato: 13/07/07 13:00 Messaggi: 979
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Inviato: 16 Ago 2010 10:25 Oggetto: caro Fini, rimettiti a cuccia |
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- caro Fini, rimettiti a cuccia -
di Paolo De Gregorio, 15 agosto 2010
Mentre Casini e Rutelli annunciavano trionfalmente che era nato il terzo polo, cominciava la scientifica campagna di demolizione della credibilità di Fini, preso a cannonate dalle testate giornalistiche e televisive in mano al Caimano che ormai sono “organi di partito” (come la vecchia Unità del PCI che ce l’aveva scritto sotto l’intestazione). Non fanno più giornalismo, ma si muovono all’unisono con obiettivi e tattiche di un movimento politico.
Questa è la sostanza. Contro questo strapotere c’è ben poco da fare. Non è brillante l’idea di andare a nuove elezioni (con l’attuale legge elettorale e monopolio televisivo) contro chi è capace di trasformare i ladri, presi con le mani nel sacco, in perseguitati politici dalla “deriva giustizialista della magistratura” che ha lo scopo di sovvertire i risultati elettorali.
Anche perché lo spettacolo offerto dalla cosiddetta “opposizione” è una rappresentazione di divisioni e personalismi, anche competitivi tra loro, senza alcun programma condiviso. Programma che comunque non sarebbe troppo diverso da quello berlusconiano, visto che sia centro-destra che centro-sinistra lasciano la guida dell’economia al liberismo globalizzato confindustriale, che sta abbandonando l’Italia e i lavoratori, per investire e produrre all’estero.
Il rapporto di Mediobanca (reperibile su L’espresso di questa settimana) sul fenomeno delocalizzazioni parla chiaro, i principali gruppi industriali italiani hanno più della metà dei loro dipendenti all’estero, con punte del 63%.
La causa viene così sintetizzata dal signor Boldrin, industriale del Nord Est: “servizi orrendi, conflittualità altissima, capitale umano mediocre o pessimo, tassazione effettiva inaccettabile”.
Questa è una tendenza e un problema strutturale che andrebbe analizzato e, soprattutto, governato.
Avete sentito mai il presidente del consiglio, del governo del “fare” come dice lui, parlare di economia se non in termini di banale ottimismo?
E l’opposizione? Avete mai sentito la proposta di affiancare al liberismo globalizzato un piano statale per rendere l’Italia autosufficiente energeticamente, con le rinnovabili diffuse su tutto il territorio (Bolzano già produce il 60% del suo fabbisogno con le rinnovabili), e di un piano statale per l’autosufficienza alimentare, ristrutturando la nostra agricoltura per i consumi interni e chiudendo le frontiere a prodotti agricoli esteri per difendere l’occupazione agricola?
Siamo in emergenza occupazionale, il fenomeno è ormai conclamato e strutturale, ma le ricette sono sempre le stesse: rilanciare la produttività, rilanciare i consumi, ottimismo.
Non ci si rende conto che interi segmenti di mercato, fino a l’altro ieri, erano in nostra mano, ma sono stati conquistati da altre economie emergenti e non torneranno indietro, gli imprenditori italiani delocalizzano dove più gli conviene, presto perderemo anche in quei settori più avanzati di alta tecnologia.
La politica italiana, quella di governo e quella di opposizione, è totalmente inadeguata a fronteggiare una situazione economica difficile, un debito pubblico enorme, una globalizzazione che ci sta marginalizzando, una perdita di posti di lavoro ormai emorragica.
Di questo si dovrebbe parlare invece di elezioni!
Fini in tutti questi anni ha votato a favore di tutte le leggi porcata per non far processare Berlusconi e la sua cricca, non credo che possa più rappresentare una destra seria e legalitaria, il suo destino politico si è aperto con Berlusconi e finirà con lui.
Una politica nuova non può venire da un “cartello” di partiti, con segretari persone responsabili di ogni sconfitta e pronti ad ogni giravolta, pur di rimanere nell’area del potere.
Si deve fare come è successo per far restare pubblica l’acqua: migliaia di comitati spontanei, fuori dai partiti, si sono organizzati e hanno raccolto un milione e quattrocentomila firme che impongono il referendum.
Per ottenere una nuova legge elettorale, una severissima legge contro il conflitto d’interesse, una legge contro i monopoli TV (sia Rai che Mediaset non devono avere più di una rete), si deve realizzare un fronte ampio di cittadini e ci si deve presentare alle elezioni per riportare la democrazia in Italia. |
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paolodegregorio Dio minore

Registrato: 13/07/07 13:00 Messaggi: 979
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Inviato: 06 Set 2010 17:09 Oggetto: |
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- autocritica (finta) di Fini -
di Paolo De Gregorio, 6 settembre 2010
Cari camerati, è con dolore che vi annunzio una bella cifretta di errori che il “delfino” di Almirante non doveva commettere, e me ne accorgo solo ora.
E’ triste ammettere che un raffinato politico di professione come me sia stato incapace di valutare l’indole accentratrice e dittatoriale del fondatore del PDL, malgrado fosse noto da molti anni il “cursus honorem” del personaggio, nato economicamente e politicamente dell’intreccio tra affari e politica, miracolato da Craxi, che con un vero colpo di stato, creò il monopolista mediatico a disposizione del partito socialista.
E malgrado questi natali fossero già sufficienti per emettere una sentenza definitiva, dal 1994 in poi non si è fatto altro che adattare le leggi dello Stato alla estinzione degli innumerevoli reati commessi da B. e la sua cricca, e per me, custode della tradizione della destra per la legalità, è stato un continuo far finta di non capire e turarmi occhi, bocca, naso.
Da segretario di Alleanza Nazionale ho fatto votare ai miei parlamentari tutte le leggi “ad personam”, compresa la legge elettorale, meglio conosciuta come “porcata”.
Non mi sono nemmeno accorto che il partito, che ho contribuito a fondare due anni fa, era il cassonetto dei rifiuti della prima Repubblica, una accozzaglia di ex socialisti, ex democristiani, piduisti, affaristi, ex fascisti, personaggi collaterali a mafia e camorra (Dell’Utri, Casentino), confluiti festosi nel PDL per continuare a saccheggiare il bene pubblico, senza altra strategia che non fosse la continuità di 40 anni di potere democristiano e socialista.
Certo dovevo essere proprio accecato dalla contiguità con il potere e forse mi ha salvato il fatto di aver assunto la 3° carica dello Stato che mi ha costretto a praticare l’imparzialità e la correttezza e ho cominciato a svegliarmi e a non tollerare più i diktat del sultano.
Certo ho toppato anche nella scelta della mia vita privata, mettendo su famiglia con una tipetta che aveva fregato un ladro (Gaucci), e che ha continuato a spingere per avere favori e vantaggi per i propri parenti, mettendomi in una situazione eticamente insostenibile.
Sono andato a Mirabello per rilegittimarmi come capo di un nuovo partito di destra, con l’ambizione di indebolire Berlusconi e costringerlo a trattare se vuole terminare la legislatura.
Ma anche questa mossa non mi sembra molto brillante. L’apparato mediatico in mano al Cavaliere, che gli ha consentito di farmi passare per ladro (da che pulpito!), in qualche mese di campagna elettorale è in grado di ridurre il mio peso e il mio nuovo partito nei pressi della soglia di sbarramento, che significherebbe la scomparsa politica della destra storica.
Peggio di me sta solo Rutelli, che aveva trionfalmente annunciato la nascita del “terzo polo”, che altro non sarebbe che un altro cassonetto dei rifiuti democristiani, ma della corrente di “sinistra”.
Stiamo messi male, la sinistra è scomparsa, e se scompare anche la destra, la dittatura della TV e dei soldi diventa regime.
Vostro affezionato Gianfranco |
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paolodegregorio Dio minore

Registrato: 13/07/07 13:00 Messaggi: 979
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Inviato: 15 Dic 2010 18:39 Oggetto: |
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- la sconfitta del Cavaliere -
di Paolo De Gregorio, 15 dicembre 2010
Ogni italiano ieri, 14 dicembre, si è reso conto che “il miglior presidente degli ultimi 150 anni”, ha dovuto comprare quattro o cinque squallidi Giuda per restare al potere, e ciò dimostra solo decadenza e debolezza.
Questa implosione della destra, non certo provocata dalle iniziative di una sinistra inesistente, è solo una lotta di potere gestita male dai due contendenti, Berlusconi e Fini, entrambi sputtanati da 15 anni di governo e potere senza risultati, che hanno fatto scempio di legalità e diritto firmando, insieme, le famose leggi “ad personam” e consentendo al premier di usare il potere per incrementare gli utili e le opportunità per le sue aziende. Lo scenario è questo.
Un terzo polo, che veda insieme Fini Casini Rutelli, è una invenzione dei vecchi paraculi della politica e il centro in politica non esiste.
Vi sarebbe un enorme spazio per una opposizione di sinistra,classista e ambientalista, ma abbiamo un PD che è un partito di centro, aspira al massimo ad allearsi con Casini e considera Di Pietro e Vendola pericolosi estremisti.
La forza di Berlusconi è quella di non avere opposizione, con la garanzia certificata dai governi Prodi e D’Alema che non hanno toccato il suo monopolio televisivo, non hanno emanato una legge sul conflitto di interessi che rendesse ineleggibile chiunque possieda mezzi di informazione, in nome di elementari esigenze di democrazia e par condicio.
E nonostante la nomenklatura del PD abbia guidato il partito di sconfitta in sconfitta, sospettata di intelligenza col nemico per non aver fatto nulla contro il monopolista mediatico, sono tutti ancora lì e occupano abusivamente uno spazio di “sinistra”, mentre sono solo dei centristi, ma impedendo il costituirsi di un movimento antagonista, classista e ambientalista.
La situazione è bloccata, nuove elezioni non servono, l’alternativa non c’è, e B. può solo continuare a sputtanarsi con la sua incapacità di riconoscere e fronteggiare una crisi economica e sociale irreversibile.
L’opposizione è tutta da costruire!
Paolo De Gregorio |
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Danielix Amministratore


Registrato: 31/10/07 16:30 Messaggi: 9749 Residenza: All'inferno. Con Jimi Hendrix. E con gusto.
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Inviato: 16 Dic 2010 03:04 Oggetto: |
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paolodegregorio ha scritto: | - autocritica (finta) di Fini -
di Paolo De Gregorio, 6 settembre 2010
Cari camerati, è con dolore che vi annunzio una bella cifretta di errori che il “delfino” di Almirante non doveva commettere, e me ne accorgo solo ora.
[...]
Vostro affezionato Gianfranco |
Bella, Paolo, questa m'è piaciuta
Pagherei assai per aver Gianfranco qui iscritto per replicare con onestà intellettuale (di quella morale me ne fotto) al tuo post...
(Ok, ok... lo so, sono di nuovo in Italia: qui queste chimere si possono solo vagheggiare in forma onirica o immaginaria...)
Ma veniamo a te:
paolodegregorio ha scritto: | Ogni italiano ieri, 14 dicembre, si è reso conto che “il miglior presidente degli ultimi 150 anni”, ha dovuto comprare quattro o cinque squallidi Giuda per restare al potere, e ciò dimostra solo decadenza e debolezza. |
Ocio Paolino! Così distruggi metà del tuo sudato "look" legittimamente pessimista: "Ogni italiano"??!! - Saremo stati sì e no in 1000 o 2000 (secondo la questura 26, di cui 9 potenziali terroristi quindi irrilevanti).
Se una botta d'ottimismo ogni tanto può tornarti utile ben venga, ma prova a sopprimerla quando è eccessiva: quasi "ogni italiano" guarda il Tg4 e il Tg1: hanno capito una beata minchiazza. Hanno capito l'opposto: ora abbiamo la prova non più confutabile che Egli è l'Eletto, il Prescelto, il Messia...
O è che non li hai visti esultare? Anche qui sul forum?
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paolodegregorio Dio minore

Registrato: 13/07/07 13:00 Messaggi: 979
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Inviato: 16 Dic 2010 15:35 Oggetto: |
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Danielix ha scritto: | paolodegregorio ha scritto: | - autocritica (finta) di Fini -
di Paolo De Gregorio, 6 settembre 2010
Cari camerati, è con dolore che vi annunzio una bella cifretta di errori che il “delfino” di Almirante non doveva commettere, e me ne accorgo solo ora.
[...]
Vostro affezionato Gianfranco |
Bella, Paolo, questa m'è piaciuta
Pagherei assai per aver Gianfranco qui iscritto per replicare con onestà intellettuale (di quella morale me ne fotto) al tuo post...
(Ok, ok... lo so, sono di nuovo in Italia: qui queste chimere si possono solo vagheggiare in forma onirica o immaginaria...)
Ma veniamo a te:
paolodegregorio ha scritto: | Ogni italiano ieri, 14 dicembre, si è reso conto che “il miglior presidente degli ultimi 150 anni”, ha dovuto comprare quattro o cinque squallidi Giuda per restare al potere, e ciò dimostra solo decadenza e debolezza. |
Ocio Paolino! Così distruggi metà del tuo sudato "look" legittimamente pessimista: "Ogni italiano"??!! - Saremo stati sì e no in 1000 o 2000 (secondo la questura 26, di cui 9 potenziali terroristi quindi irrilevanti).
Se una botta d'ottimismo ogni tanto può tornarti utile ben venga, ma prova a sopprimerla quando è eccessiva: quasi "ogni italiano" guarda il Tg4 e il Tg1: hanno capito una beata minchiazza. Hanno capito l'opposto: ora abbiamo la prova non più confutabile che Egli è l'Eletto, il Prescelto, il Messia...
O è che non li hai visti esultare? Anche qui sul forum?
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....il risveglio sarà duro! |
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