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[Zeus News]

Commenti all'articolo Il Nobel per la Pace va a un dissidente cinese online
Il Premio Nobel per la Pace 2010 va a Liu Xiaobo, leader del movimento online per la libertà e la democrazia in Cina. Per questo motivo si trova in carcere.

[merlin]

Perché tanto i conquibus non li vedranno né l'uno né gli altri

[dany88]

veramente una vergogna.....ma se Bush Junior Junior venisse eletto, attaccherebbe la Cina per "esportare democrazia"?

[{Fionda}]

La Cina è diversa da come la percepiamo; infatti è fortemente instabile.
Centinaia di etnie, culture e religioni diverse sono "contenute" tramite una (op)pressione continua con punizioni spropositate per i "reati" meno gravi.
Gli infiniti "governi" che si sono succeduti con alterne vicende, pur con orientamenti differenti, hanno avuto in comune il fatto di essere tirannie.
Il motivo è semplice: come sanno bene storici e sociologi è impossibile tenere insieme un territorio vasto come la Cina (e la Russia) senza l'uso di tirannia e indottrinamento (gli USA, e ora la Russia, sono una federazione ma non basta: ci vuole comunque l'indottrinamento per tenerli insieme e prevenire/limitare le inevitabili spinte secessionistiche).
Senza la tirannia la Cina si disferebbe in meno di un anno e nel corso della storia è accaduto più volte con esiti catastrofici sulle popolazioni.
Per questo, per gli ovvi motivi economici, per la paura di una reazione militare e per l'autosufficienza dell'impero cinese, pur condannando a parole il governo cinese, nessuno ha mai fatto niente di serio per intervenire, tipo un (per l'appunto inutile) embargo totale.
Perciò mentre le bocche condannano, le mani trafficano...
Alla mia età, questi giochini ipocriti, visti e rivisti moltissime volte in salse diverse e Paesi diversi sono del tutto evidenti e purtroppo scontati.
La Cina non sarà mai libera finché rimarrà Cina e per ora nessuno ha interesse che diventi qualcos'altro, italia compresa.
Con buona pace degli ipocriti perbenisti e benpensanti.

[digirun]

[linguist]

La disamina di Fionda mi sembra fondata. Per quanto crudele sembri corrisponde a molte situazioni umanamente ed eticamente intollerabili.

I governi e chi ne tira i fili si muove basandosi su logiche del profitto, del mantenimento dello status quo, dell'accaparramento delle risorse energetiche a discapito di tutti gli altri. Le guerre vere, quelle celate e quelle commerciali si fanno tutte per i motivi appena elencati.

Abbiamo tutti assistito ai cambiamenti avvenuti in quelli che definivamo "i paesi dell'est". Prima del 1989 i criminali d'oltre Adriatico facevano già affari con i criminali di casa nostra, dopo quella data le cronache, seppure manipolate, mostrano come la manovalanza di quei criminali sia venuta a casa nostra a fare il proprio comodo avvantaggiata anche dall'apertura delle frontiere.

[mda]