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Amore e libertà
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Silent Runner
Supervisor sezione Chiacchiere a 360°
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MessaggioInviato: 24 Set 2009 16:40    Oggetto: Rispondi citando

..e io che c'entro? Shocked
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spikexx84
Dio minore
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MessaggioInviato: 25 Set 2009 00:30    Oggetto: Rispondi citando

Silent Runner ha scritto:

L'irruenza dei giovani! Precipitare alle conclusioni ti porta fuori strada subito, senza alternative. Non ho detto che siete lontani dalla realtà ho detto che siete solo nella vostra realtà ed è quella delle esperienze che si accumulano nell'adolescenza. Più della metà della popolazione mondiale non supera questa età affettiva pur diventando perfettamente adulta, così come moltissime persone non superano il modo di disegnare di un bambino di 11 anni. Eppure sono tutte persone perfettamente integrate. Solamente non molto brave a gestire la propria affettività. Non è un voto il mio o un giudizio, è solo un rammarico. Non ho il modo di esprimervi la differenza che corre fra un modo di vivere la propria affettività in modo maturo perché è come se volessi insegnare la meccanica quantistica a chi non ha studiato fisica ma medicina.


Mhhhh, ritieni davvero così lontani i nostri punti di vista, la (come la chiami tu che probabilmente è un espressione migliore) nostra maniera di vivere l'affetività? Bhe che sia o meno così, questa è la tua opinione e come tale la rispetto anche se un pò me ne rammarico, ma ci saranno altri confronti non t'illudere Twisted Evil .
Un ultima cosa mi sento di dirti sul piano personale, io ho le idee poco chiare in parecchi campi della mia vita, ma ho un percorso di crescita forte e che sto tenendo da circa quattro anni a questa parte, perchè una delle poche cose chiare che ho nella vita è lo scopo che voglio dare alla mia, ovvero il vivere il meglio possibile, il cresere e maturare per permettere al vero me stesso di venire fuori e anche se sembra sdolcinatamente scontato il vivere nell'amore per quanto più mi è possibile, perchè credo che sia la strada migliore, quindi credimi non dico di essere una cima ne di essere arrivato a capire meccanica quantistica ma sicuramente sto studiando fisica, non medicina. E questo è solo per considerazione generale, diciamo che è esterno alla discussione

Silent Runner ha scritto:

Mi spiego meglio: non ho detto di lasciare libero l'altro di essere quello che è ma di accoglierlo così com'è dentro di noi nel nostro progetto,consapevoli che questo/a possa anche non accettare di restarci. Dobbiamo, per nostra salute affettiva,accettare che gli altri non vogliano amarci o ci amino come loro vogliono. Se poi non ci piace e la relazione non è soddisfacente dobbiamo essere in grado di scioglierla in serenità anche se con il dovuto rammarico. Se il pane non lievita lo butti, non te lo mangi solo perché lo hai cotto. E la cosa deve essere recirpoca. Anche l'altro/altra ha i nostri stessi diritti.


Perfettamente daccordo, diciamo che ti sei spiegato leeeeeeeeeggermente meglio di me Laughing

Silent Runner ha scritto:

Vorrei che capiste che l'alchimia che rende gratificante una relazione umana sentimentale pone le basi su molti elementi che non sempre sono concordi.


Qui passo, non credo di avere abbastanza esperienza per poterti rispondere

Silent Runner ha scritto:

Non si può fare. Ecco perché ho espresso la mia frustrazione nel non potervelo comunicare. Dovete fare esperienza diretta. Ma se state lì a leccarvi le ferite senza capire come evitare di ferirvi di nuovo, i problemi si ripeteranno all'infinito.
Vi siete chiesti perché coniugi molto anziani arrivino a uccidersi? Possibile che in tanti anni non abbiano trovato un modo per comunicare e condividere il tempo e lo spazio affettivo comune?
Non sempre può funzionare e perciò è inutile forzare la cosa.


Pienamente daccordo meglio tentare e fallire che non tentare (certo non sto parlando di fare a botte con Tyson), ho una esperienza diretta (la mi famiglia) su quello che tu stai dicendo, ma resto sempre dell'idea che se le persone sono oneste con se stesse, con gli altri e hanno un dialogo questo non può succedere, al massimo come dici tu se la cosa non può funzionare è inutile forzarla

Silent Runner ha scritto:

Il dialogo può esserci sono intorno ad un progetto di coppia, la coppia è sempre un progetto. Anche fra madre e figli. Se manca un progetto ma c'è solo una convenienza (all'inizio è il sesso il motore principale, e questo porta con sé tutte le aspettative più antiche e profonde che poi finiamo per chiamare passione mentre in realtà è solo bisogno) è impossibile che si formi una coppia che non sia di vigili urbani o di suore. Una coppia anaffettiva, intendo.

spikexx84 ha scritto:

convenienza economica, paura della solitudine, sottomissione, paura del giudizio, figli e quantaltro
Questi sono cosa? Effetti collaterali e basta. Ma quali sono gli effetti collaterali degli effetti collaterali? Un disastro totale.


Un progetto..... Cosa intendi per un progetto? Stando sul generale non solo rapporto Uomo/Donna quindi:

1) Ama il/la tuo/a compagno/a
2) Sii sincero con te stesso
3) Sii sincerco con il/la tuo/a compagno/a
4) Usa il dialogo
5) Qualunque difficoltà insorga affrontatela insieme

Io sono dell'idea che applicando queste regole qualunque situazione può essere superata o se non può essere superata almeno non si creano penose rutine e la "coppia" si divide

Silent Runner ha scritto:

Queste cose le ho vissute? Non le ho vissute? E' irrilevante. Non devi guardare me come modello, non può esistere un modello in questo senso. Quello che non posso farvi comprendere è l'esperienza che non avete ancora vissuto perché non siete mai usciti dal giardino dell'Eden. Ovviamente questa è una metafora ma se usassi esempi concreti vi fissereste su quelli e non su ciò che ancora non avete sperimentato dentro di voi.
La coppia, la relazione, nasce prima dentro la nostra testa. Solo in seguito diventa "reale" con due persone che condividono uno scopo comune. E qui ci vuole una grande pazienza e accuratezza senza diventare noiosi nel voler fare bene le cose. E' tutto un divenire, un cogliere occasioni al volo, e maturarle e pazientare fino a che non si è maturati anche noi in senso affettivo.


Sul fatto che entrambe le persone debbano essere pronte e "mature" prima di avviare una relazione non ci si scappa, ma cosa vuol dire "nasce prima dentro la nostra testa" e lo stesso discorso del progetto di cui parlavi prima? Sinceramente ti ho perso

Silent Runner ha scritto:

Che importanza ha quanti anni hai? Stai già partendo con il piede sbagliato, non ti concedi nemmeno di essere più abile di quanto credi.

Scusa, ma questo non lo condivido, per quanto io abbia una capacità di autoanalisi e un impegno nella crescita che sorpassa (senza fare il finto modesto) il novanta per cento delle persone che conosco, resta il fatto che le esperienze di un uomo di cinquantanni io non le ho e non ci posso far conto, non è poco.....

Silent Runner ha scritto:

La vita te la costruisci addosso come un abito, sei tu il sarto: se ti va stretta è segno che hai sbagliato le misure. Ma dal momento che sei sempre tu il sarto puoi anche aggiustare l'abito.


Giusto, l'abito l'allargo col tempo con le esperienze in pratica con l'età.

Silent Runner ha scritto:

Sì, ti è sfuggito il fatto che non sei me. Non puoi conoscere la mia esperienza perché non l'hai vissuta. E perciò questa esperienza non è trasmissibile. Possiamo però parlare dei modelli comportamentali e dei loro effetti. E possiamo dire di che colore è la mia esperienza piuttosto che la tua o quella di kevin o Proserpina. Possiamo fare dei paralleli e vedere se queste esperienze presentano dati comuni fra loro. Lo possiamo fare osservando i risultati, leggendo le vostre reazioni le vostre risposte che vi siete dati e che avete dato agli altri.


No no ti assicuro che non mi è sfuggito il fatto che non sono te ed è proprio per questo che ascolto volentieri la tua opinione, proprio per questo che chiedo spiegazioni quando non capisco o non mi riconosco, sono consapevole che l'unico modo per acquisire esperienza è vivere, ma conoscere le opinioni degli altri aiuta a tenere la mente aperta, a restare disponibii al cambiamento, a cogliere al volo quel momento, quell attimo in cui puoi cambiare qualcosa, puoi vedere qualcosa di nuovo.
La tua analisi è diversa dalla mia e mi/ti sono/ho chiesto, perchè?

Silent Runner ha scritto:

Lo possiamo fare osservando le rimozioni che mettete in atto, le difese e le autogiustificazioni. Tutte cose legittime, per carità!
Voglio dire che va bene così se questo non vi fa del male. E' un po' come andare sempre in bicicletta invece di provare anche la moto. Andare in bicicletta è bellissimo, a tutte le età, ma si va molto meno lontano a parità di sforzo. Costa di meno, ma ti vincola ai limiti di quel mezzo di trasporto.


Rimando all inizio Silent, io voglio la moto anzi voglio il jet, poco importa se non riuscirò a ottenerlo, io li punto.

Silent Runner ha scritto:

Io ho osservato e riconosciuto in molti di voi, tratti e comportamenti tipici dell'affettività adolescenziale. Ma questo e lo ripeto ancora, non è una critica o uno modo per sminuirvi. Se pensate questo siete in errore. E di brutto!


Rolling Eyes Ancora? Non mi sono offesso per nessuna delle tue opinioni, cerco solo il confronto dove è possibile, se come ho già detto prima ritieni che in questo caso il divario è troppo per poterlo avere fa niente sarà per la prossima volta.

Silent Runner ha scritto:

Credimi, non è facile scendere da un tram in corsa, credo che ci vorrà il suo tempo (ciascuno ha il suo) per capire se si può fare di meglio per noi stessi e per gli altri. Ma questo non ci vincola, possiamo anche restare come siamo per sempre.
Io preferisco, ho preferito, fare un cammino più lungo che non è ancora terminato.
Ciascuno ha il diritto, e ripeto ha il diritto di essere quel che crede opportuno così come ha il diritto di cambiare idea sulla cosa. Tenendo conto però che poi gli errori si pagano.
Tutti.


Credimi lo sò, non è certo la prima volta che mi rompo le ossa o mi faccio male, ma tantè, io non mi arrendo, provo e riprovo fino a che non riuscirò ad essere l'unica cosa che mi interessa realmente essere IO e se riuscirò durante la strada a migliorare qualcosa di me ben venga.

Silent Runner ha scritto:

Tu sei giovane e questa è una garanzia e al contempo non lo è.
Se vuoi fare qualcosa per godere appieno della tua vita e di te stesso credo che tu debba darti da fare secondo le tue inclinazioni, senza cercare di imitare niente e nessuno, prendendo da tutti spunti per migliorare il tuo divenire. Anche da quelli che non approvi.


Se provengono da persone con cervello e non sono dogmi direi sopratutto quelli che non approvi dal momento che aiutano a non fossilizzarsi su un idea e consentono un meccanismo di crescita più efficace, per quanto riguarda il resto sto facendo del mio meglio Razz

Silent Runner ha scritto:

Non so come spiegarti quanto sia straordinaria l'avventura del conoscere gli altri e conoscere se stessi mentre cerchiamo di conoscere e di capire, di accogliere in noi gli altri. Le relazioni umane sono un ecosistema complesso dove nemmeno la teoria delle reti può aiutarti a districarti nei labirinti che incontrerai. E' una bella avventura solo se la affronti con lo spirito giusto, curiosità, humour e rispetto. E se lo spirito non ce l'hai te lo puoi inventare esattamente come se dovessi disegnare qualcosa su un foglio bianco. Gli stati d'animo giusti si possono indurre anche senza l'apporto di sostanze esterne.
Bon voyage.


Buon viaggio anche a te
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Silent Runner
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MessaggioInviato: 25 Set 2009 12:38    Oggetto: Rispondi citando

Dammi un paio di giorni e ti rispondo. Sono un po' sommerso, purtroppo, dagli impegni. Ciao
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spikexx84
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MessaggioInviato: 25 Set 2009 14:24    Oggetto: Rispondi citando

Calcolando che io ci ho messo due giorni e mezzo a rispondere a te direi che te li posso concedere Wink
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Silent Runner
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MessaggioInviato: 25 Set 2009 15:16    Oggetto: Rispondi citando

Sì ma è tutta un questione di tag da sistemare, perché i quote corrispondano e si possa leggere e capire chi ha scritto cosa.

Per rispondere scrivendo è un attimo. In fondo sono argomenti assai semplici, il problema semmai è scrivere senza indurre in tentazione (di aprire altri argomenti di discussione) e senza complicare la vita a chi legge.

Spesso, nel porre le questioni tendiamo a scrivere frasi che catturano l'attenzione altrui spostandola dal vero contendere e questo si vede dalle risposte che gli altri ci danno.

Questo è un po' il limite al quale avevo accennato prima. Spiegare è difficile, scrivere è facile.

Smile
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heidi80
Mortale devoto
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MessaggioInviato: 22 Apr 2010 15:29    Oggetto: Rispondi citando

Ok, non si può possedere nessuno però un po' di sana gelosia non ha mai fatto male a nessuno. A me fa piacere quando il mio ragazzo fa il geloso, quando mi chiede dove vado e cosa faccio ma nn lo fa in modo oppressivo eh!!!! Se non fosse un po' geloso un po' menefreghista probabilmente non lo amerei cosi tanto... A voi non fa piacere quando parlando di voi il vostro compagno dice : la MIA ragazza???

Citazione:
La sensazione dolorosa di ricevere insufficiente riconoscimento da parte della persona amata la conosce probabilmente ognuno. La gelosia nasce quando la pretesa di possesso viene messa in dubbio in modo presunto o veramente. In ciò hanno un ruolo decisivo le emozioni e la percezione soggettiva. Con la gelosia mostriamo inconsciamente un forte interesse nei confronti della persona amata. La gelosia può indicare che si è insoddisfatti di se stessi. Si provano delle mancanze nella propria persona e si teme, che il partner si possa innamoraredi qualcun altro che non ha queste mancanze.

Come si usa la gelosia?
Se avete la caratteristica di diventare rapidamente gelosi, allora provate a capire, che cosa vi dà fastidio nella situazione. Vedete delle mancanze nella vostra relazione o addirittura in voi stessi? Cercate di trarre vantaggio da questa scoperta e affrontate il problema. Cambiate le caratteristiche, che vi danno fastidio e diventate la persona che vorreste essere.
La gelosia in piccola misura mostra che ci si ama ancora, ma frequenti scene di gelosia non hanno mai servito ad una relazione, anzi molto spesso l'hanno fatta terminare.

Gelosia all'inizio del rapporto
All'inizio di un rapporto bisogna stare molto attenti a non mostrare troppa gelosia, non possiamo pensare di possedere una persona che ancora non conosciamo bene. Scenate di gelosia all'inizio della relazione possono spaventare il partner e fargli perdere l'interesse nei nostri confronti. Se non si teme una mancanza di fedeltà nel partner piuttosto che partire in quarta con la classica scenata provate a comunicare con lui, a parlate dei vostri sentimenti.
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spikexx84
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MessaggioInviato: 23 Apr 2010 10:25    Oggetto: Rispondi citando

Si certo che fa piaciare, ma ci mancherebbe altro, ma quella di cui parli tu è gelosia sana che non toglie la libertà, il danno c'è quando si cade vittima della gelosia al punto di privare l'altra persona della sua libertà.

Per spiegarmi meglio, da quel che dici la gelosia del tuo ragazzo la vivi come una dimostrazione d'affetto, ma se iniziasse a cercare di proibirti di vedere le tue amiche, di uscire quando lui non c'è, se pretendesse di leggerti continuamente i messaggi sul telefono, se pretendesse che non mettessi più minigonne o top scollati, ma sempre e solo vestiti "castigati" perchè non ti devono guardare..... Questo sarebbe bello? Non credo, perchè questo tipo di gelosia limitirebbe la tua libertà.

Spero di essermi spiegato.

Ah, oltretutto benvenuta Fiori
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heidi80
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MessaggioInviato: 23 Apr 2010 10:42    Oggetto: Rispondi citando

Si che ti sei spiegato... concordo con quello che dici.. e penso che cmq non riuscirebbe mai a togliermi la mia libertà.... Mi fa piacere se si interessa a quello che faccio e dove vado ma non mi farebbe assolutamente piacere se mi controllasse cellulare, facebook, mail e chi piu ne ha piu ne metta.... Alla fine un rapporto si basa sulla fiducia reciproca ....
Per esempio, una volta moooolti anni fa, ho controllato il cellulare di mio fratello, mi sono snetita una merdolina e non lo farei mai più, tanto meno con quello del mio ragazzo... a volte la tentazione c'è ma no..... E ultima considerazione, alla fine se uno è troppo geloso fondamentalmente è perche non crede abbastanza in se stesso... io al mio ragazzo gli voglio bene e anche se parlo con altri, se noto altri ragazzi x strada x me lui è il migiore, non so se mi sn spiegata ( ... mmmm )

Grazie del benvenuta

Buona giornata
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spikexx84
Dio minore
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MessaggioInviato: 23 Apr 2010 11:51    Oggetto: Rispondi citando

heidi80 ha scritto:
E ultima considerazione, alla fine se uno è troppo geloso fondamentalmente è perche non crede abbastanza in se stesso...


Ottima osservazione, nel 90 % dei casi è così

heidi80 ha scritto:
non so se mi sn spiegata ( ... mmmm )

Grazie del benvenuta

Buona giornata


Si ti sei spiegata, buona giornata anche a te Ciao
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etabeta.7
Semidio
Semidio


Registrato: 22/10/08 14:45
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MessaggioInviato: 13 Mag 2010 19:24    Oggetto: Rispondi

Mah! Amore e libertà ... c'è contraddizione in ciò? Siamo realisti, quando diciamo a qualcuno "ti amo" in verità diciamo ho bisogno di te di quello che mi dai, di ciò che mi dici e mi fai sentire. io credo sia questo e non ci vedo nulla di male. L'innamoramento dove si sentono le campane e le farfalle nello stomaco... sono momenti stupendi, travolgenti ... ma durano il tempo che durano poi subentra la vera natura dell'amore cioè il desiderio di possedere la persona che ci da ciò di cui abbiamo bisogno.
Chi vorrebbe farne a meno? Credo nessuno. Amore e libertà sono destinati a convivere in un equilibrio precario che di volta in volta si distrugge e si ripristina in funzione delle aspettattive reciproche.
Se "amo" qualcuno difficilmente accetto di condividerlo con altri perchè voglio che le sue attenzioni siano destinate solo ed esclusivamente a me.
In fondo anche questo è un atto di sano egoismo, non mi scandalizzerei certo per questo anzi lo reputo persino normale.
Penso che l'amore più "giusto" semmai esiste un amore giusto, sia quello di imparare ad amare se stessi in primis, così da avere le idee più chiare nel rapportarsi col partner e le rispettive libertà d'azione.
Facile vero? No per niente, perchè l'amore nonostante tutto fa di noi ciò che vuole.... Ah! L'amour l'amour!
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