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Silent Runner Supervisor sezione Chiacchiere a 360°


Registrato: 16/05/05 10:17 Messaggi: 24079 Residenza: Pianeta Terra
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Inviato: 21 Apr 2010 15:00 Oggetto: Re: La vendetta sanguinaria dei giusti |
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Ahriman80 ha scritto: | Silent Runner ha scritto: |
Ovviamente tutto ciò non farà cambiare idea a nessuno. Certe idee sono tiranniche, non pensiamo liberamente, sono queste ultime a pensare al posto nostro. |
Magari non faranno cambiare idea, ma fanno pensare, una cosa altrettanto importante. E io non considero le mie idee come tiranniche come non considero le tue illogiche o poco realizzabili. |
Se ho risposto in modo un po' duro alle tue precedenti affermazioni è perché vi ho colto elementi pericolosi soprattutto per la formazione delle tue opinioni. Quello che hai espresso nei confronti della pena di morte e della democrazia sono il prodotto di una malinterpretata logica delle contrapposizioni fra male e bene.
Purtroppo non è questa la sede giusta per fare la storia della democrazia e trattare di temi filosofici così delicati.
Finirei per scrivere un trattato e questo non è spazio per conferenze ma per dibattiti. Sarei costretto ad autorimproverarmi.
Ahriman80 ha scritto: | Io mi sento libero di pensare e di raggiungere da solo le mie considerazioni. |
Questa è l'unica cosa per la quale mi sento di augurarti di raggiungere conclusioni più flessibili di quelle che fin qui hai espresso.
Non mi preoccupo per le tue parole ma per il "sentire comune" dal quale queste prendono vigore e legittimazione.
Spesso il sentire comune è una forma raffazzonata di logica lineare che prende forza e sostegno dalla conclusione manicheista che il bene stia da una parte e il male dall'altra. |
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Silent Runner Supervisor sezione Chiacchiere a 360°


Registrato: 16/05/05 10:17 Messaggi: 24079 Residenza: Pianeta Terra
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Inviato: 21 Apr 2010 15:07 Oggetto: Re: La pena di morte non è una pena ma un omicidio |
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Stx ha scritto: | Citazione: |
La sedia elettrica non è affatto divertente per chi la subisce e nemmeno per chi vi assiste.
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.. neppure l'iniezione letale o le altre forme di esecuzione qui citate.. |
Certamente nessuna lo è ma non mi sembra di aver fatto affermazioni in tal senso. Non credo esistano pene di morte "umanitarie".
Ricordo a tutti che esiste già una pena di morte inappellabile a cui tutti siamo condannati e al quale nessuno potrà sfuggire.
La nostra morte personale al termine della nostra esistenza.
Si potrebbe dunque biasimare i genitori che, mettendo al mondo un figlio, lo condannano ipso facto a morire.
...Roba da eresiarchi di Tlön. |
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OXO Dio maturo


Registrato: 10/05/05 18:30 Messaggi: 1942 Residenza: Scandicci
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Inviato: 21 Apr 2010 15:33 Oggetto: |
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Come spesso accade trovo conforto e consolazione negli interventi di Silent, ma non posso esimermi dall'esprimere tutta la mia apprensione per alcuni interventi a dir poco agghiaccianti per il semplicismo logico ed il manicheismo che manifestano.
Trovo inutile e moralistico fare appello al perdono, perché non si tratta di questo e niente ha a che fare con la giustizia: rifiutare con forza e senza distinguo la pena di morte è una questione di etica, ed in ogni caso non significa assolutamente rimettere in libertà chi ha commesso i più nefasti reati.
Vi siete mai chiesti se possa esistere condanna più dura dell'essere costretti a rinunciare a vivere liberamente la propria breve e fugace esistenza...?  |
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Ahriman80 Eroe in grazia degli dei

Registrato: 24/11/09 12:23 Messaggi: 187
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Inviato: 21 Apr 2010 15:37 Oggetto: Re: La vendetta sanguinaria dei giusti |
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Silent Runner ha scritto: |
Se ho risposto in modo un po' duro alle tue precedenti affermazioni è perché vi ho colto elementi pericolosi soprattutto per la formazione delle tue opinioni. Quello che hai espresso nei confronti della pena di morte e della democrazia sono il prodotto di una malinterpretata logica delle contrapposizioni fra male e bene.
Purtroppo non è questa la sede giusta per fare la storia della democrazia e trattare di temi filosofici così delicati.
Finirei per scrivere un trattato e questo non è spazio per conferenze ma per dibattiti. Sarei costretto ad autorimproverarmi.
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Sinceramente a parte l'opinione se sia giusta o sbagliata non riesco a cogliere l'errore che vedi tu nella mia definizione di democrazia, è un peccato non poterne discutere perchè sarebbe una cosa interessante, anche se si andrebbe forse a sfociare nel filosofico (cosa che a me non dispiace, anzi). Per la durezza delle affermazioni... bhè, ci sono argomenti che magari possono colpire più o meno le persone che leggono, quindi do sempre un ampio lasco di sopportazione soprattutto nei forum in cui non si riesce a dare un ampio tono alle affermazioni.
Silent Runner ha scritto: |
Questa è l'unica cosa per la quale mi sento di augurarti di raggiungere conclusioni più flessibili di quelle che fin qui hai espresso.
Non mi preoccupo per le tue parole ma per il "sentire comune" dal quale queste prendono vigore e legittimazione.
Spesso il sentire comune è una forma raffazzonata di logica lineare che prende forza e sostegno dalla conclusione manicheista che il bene stia da una parte e il male dall'altra. |
Guarda, ben mi guardo dal mettere in esame solo due elementi di insiemi molto più vasti e di rimanere abbarbicato sulle mie idee quando queste vengono confutate. Purtroppo il discorso del thread ha forse preso una piega squisitamente dualista. Pena di morte si/no. Ora purtroppo non si possono fare i casi che tutti gli articoli della legge devono contemplare, quindi in un concetto così limitato la mia opinione pendeva sul si, poco importava che fosse un si, ma... Ripeto, io cerco di usare la logica più cruda su determinati argomenti, soprattutto argomenti che incendiano gli animi in modo da poter ragionare sempre con una certa freddezza. |
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Stx Dio minore


Registrato: 07/07/08 14:38 Messaggi: 730 Residenza: In coda sulla Tangenziale Est
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Inviato: 21 Apr 2010 16:42 Oggetto: Re: La vendetta sanguinaria dei giusti |
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Ahriman80 ha scritto: | Purtroppo il discorso del thread ha forse preso una piega squisitamente dualista. Pena di morte si/no. |
Bravo. "Pena di morte si/no" e' un off-topic rispetto all'articolo.
Mi permetteri di consigliare ai buonisti di non fare i TALEBANI, non tutti qui sono contrari alla pena di morte. Gli auguri, in generale, portano sfiga.
Per il signore allergico credo di aver risolto il problema. Le camere a gas sono un metodo di esecuzione utilizzabile negli stati uniti. Sara' allergico anche al Zyclon-B!?!  |
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Silent Runner Supervisor sezione Chiacchiere a 360°


Registrato: 16/05/05 10:17 Messaggi: 24079 Residenza: Pianeta Terra
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Inviato: 21 Apr 2010 16:52 Oggetto: |
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Discutere sul significato del termine "democrazia" a mio avviso (e viste le premesse) non servirebbe, ti sei fatta un'idea, se non sei giunto ad altre conclusioni a parte quella che hai espressa in tutta la sua eccessiva approssimazione (lo dico senza offesa) a che vale discutere? Si creerebbe solo un flame, anche se educato e rispettoso com'è stato fin'ora ma che lascerebbe poco spazio agli altri.
Quella che tu chiami logica cruda io chiamo semplificazione. E le semplificazioni non sempre corrispondono alla realtà dei fatti ma più spesso soddisfano il nostro bisogno di inquadrare le cose in modi riconducibili alla nostra personale esperienza.
Essere crudi non vuol dire essere imparziali. E nemmeno cinici (che il cinismo, in dose adeguata è un buon veicolo di disincanto, quel disincanto che può, talvolta, avvicinarci all'obbiettività).
E l'imparzialità è un concetto adattabile a molte forme di presa di posizione. Il rasoio di Occam non si può applicare a tutte le questioni. La regola finirebbe per essere l'eccezione ed è l'eccezione a confermare la regola e non viceversa.
L'opinabilità delle opinioni non è una garanzia per chi cerca di comprendere a fondo la realtà delle cose, in fondo, si finisce sempre per incorrere in un loop autoreferenziale dove uno si da ragione da solo e buonanotte.
Credimi, è un terreno scivoloso e io ho già occupato anche troppo spazio su questo argomento. Quel che avevo da dire l'ho detto, credo sia sufficiente per confutazioni o riflessioni adeguate. Le mie, a questo punto, risulterebbero ridondanti. |
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Registrato: 16/05/05 10:17 Messaggi: 24079 Residenza: Pianeta Terra
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Inviato: 21 Apr 2010 17:18 Oggetto: Re: La vendetta sanguinaria dei giusti |
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Stx ha scritto: | Ahriman80 ha scritto: | Purtroppo il discorso del thread ha forse preso una piega squisitamente dualista. Pena di morte si/no. |
Bravo. "Pena di morte si/no" e' un off-topic rispetto all'articolo. |
Non concordo.
Non credo che il tema sia da limitare al desiderio di costui, di non essere ammazzato tramite iniezione letale o meno. Se parlassimo di navigazione a vela o di formaggio brie allora saremmo OT. Parlare di pena di morte nelle sue varie implicazioni non è andare off topic.
Per evitare che la discussione prenda pieghe squisitamente dualiste basta introdurre nuove argomentazioni. Lamentarsene e basta non risolve il problema, non allarga i termini della discussione. Proponete voi nuove letture del problema.
Stx ha scritto: | Mi permetteri di consigliare ai buonisti di non fare i TALEBANI, non tutti qui sono contrari alla pena di morte. Gli auguri, in generale, portano sfiga. | Questa è curiosa.. chi sarebbero i buonisti? Fin'ora ho visto solo una bella dose di cinismo nient'affatto buonista.
E perché gli auguri dovrebbero portare sfiga?
Stx ha scritto: | Per il signore allergico credo di aver risolto il problema. Le camere a gas sono un metodo di esecuzione utilizzabile negli stati uniti. Sara' allergico anche al Zyclon-B!?!  |
Questa osservazione potrebbe far arrabbiare qualcuno. Meno male che è morto a Birkenau (nel 1944 le camere a gas erano sempre strapiene). |
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mauro_mbf1948 Dio minore

Registrato: 18/03/08 06:06 Messaggi: 742 Residenza: genova
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Inviato: 21 Apr 2010 17:52 Oggetto: Re: La vendetta sanguinaria dei giusti |
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Ahriman80 ha scritto: | Il perdono lo può dare chi subisce il torto, chi deve proteggere ha delle responsabilità, chi deve proteggere deve applicare la legge, non perdonare. E' per ragionamenti come questi che la pena non è certa e i criminali sono fuori. Il perdono non è materia di chi applica la legge. |
Ma chi applica la legge non dve applicare una legge iniqua.- Specie se contro la vita essa stessa per riscattare una vita che ormai non è più riscattabile.- Esiste anche la prevenzione, la giustizia, ed il carcere. A cosa lo hanno inventato a fare? Dovrebbe redimere o dare il tempo di redimersi al peccatore. Non tenerlo ad attendere per anni magari di diventare maggiorenne per avere l'esecuzione.
O vuoi fare applicare la legge del Taglione? |
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mauro_mbf1948 Dio minore

Registrato: 18/03/08 06:06 Messaggi: 742 Residenza: genova
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Inviato: 21 Apr 2010 17:56 Oggetto: Re: La vendetta sanguinaria dei giusti |
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Silent Runner ha scritto: | Stx ha scritto: | Per il signore allergico credo di aver risolto il problema. Le camere a gas sono un metodo di esecuzione utilizzabile negli stati uniti. Sara' allergico anche al Zyclon-B!?!  |
Questa osservazione potrebbe far arrabbiare qualcuno. Meno male che è morto a Birkenau (nel 1944 le camere a gas erano sempre strapiene). |
Guarda che la camera gas uccide per edema polmonare. Non perchè ti fulmina all'istante come dicono. In poche parole anneghi lentamente nei liquidi prodotti dai tuoi stessi polmoni irritati, e muori schiumando dalla bocca, al pari che tu avessi messo in bocca del citrato di sodio. Non è una bella scena.-
Hai mai visto morire qualcuno di edema polmonare soffocando lentamente? Io ho visto morire mia madre in quel modo è non per pena capitale, ma per malattia.
Ti assicuro che non è nulla di bello da vedersi.-
Non lo augurerei neppure al più efferato assassino.- |
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Silent Runner Supervisor sezione Chiacchiere a 360°


Registrato: 16/05/05 10:17 Messaggi: 24079 Residenza: Pianeta Terra
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Inviato: 21 Apr 2010 18:08 Oggetto: |
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Mi spiace per tua madre, so che è terribile. Per questo non mi considero affatto "buonista".
La pena di morte è comunque una forma di barbarie inammissibile anche dal punto di vista razionale. Si uccide per unire chi uccide. Se non peggio, per chi commettere reati meno gravi.
Nessuna morte può essere gradevole se si è coscienti.
Non vedo perché dovremmo gioiosamente fare del sarcasmo sul destino di un disgraziato (in tutti i sensi: chi stupra è un disgraziato. Ucciderlo non cancellerà il dolore della vittima. Tenerlo lontano dal consesso umano è già una punizione sufficiente e comunque impedisce che possa compiere altri atti simili) e fin qui ho sentito assai poco parlare di rieducazione.
Qualcuno avrebbe qualcosa da dire in proposito?
O l'unica legge che conosciamo è quella del taglione?  |
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PCMaster Eroe in grazia degli dei

Registrato: 16/03/10 17:49 Messaggi: 142
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Inviato: 21 Apr 2010 18:35 Oggetto: Re: La vendetta sanguinaria dei giusti |
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Ahriman80 ha scritto: | Democrazia non vuol dire giusto, perchè ciò che è giusto per me non è giusto per te. Democrazia vuol solo dire che si applica quello che è giusto per la maggior parte delle persone.
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In democrazia si fa ciò la maggioranza decide, ma ciò non significa che la minoranza non debba essere tutelata in nessun modo.
Una mia professoressa mi citò l'esempio dell'aborto: la maggioranza lo ha reso legale e possibile ma comunque la minoranza è stata tutelata in qualche modo con l'obiezione di coscienza (i medici contrari all'aborto ed in minoranza non sono stati costretti dal voto di maggioranza)
Non sono un'esperto in materia quindi prendilo comunque come un esempio esposto velocemente ed in una maniera molto ma molto semplicistica. |
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mauro_mbf1948 Dio minore

Registrato: 18/03/08 06:06 Messaggi: 742 Residenza: genova
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Inviato: 21 Apr 2010 19:14 Oggetto: |
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Silent Runner ha scritto: | Mi spiace per tua madre, so che è terribile. Per questo non mi considero affatto "buonista".
La pena di morte è comunque una forma di barbarie inammissibile anche dal punto di vista razionale. Si uccide per unire chi uccide. Se non peggio, per chi commettere reati meno gravi.
Nessuna morte può essere gradevole se si è coscienti.
Non vedo perché dovremmo gioiosamente fare del sarcasmo sul destino di un disgraziato (in tutti i sensi: chi stupra è un disgraziato. Ucciderlo non cancellerà il dolore della vittima. Tenerlo lontano dal consesso umano è già una punizione sufficiente e comunque impedisce che possa compiere altri atti simili) e fin qui ho sentito assai poco parlare di rieducazione.
Qualcuno avrebbe qualcosa da dire in proposito?
O l'unica legge che conosciamo è quella del taglione?  |
Silent Ciao, rimgraziandoti del tuo rammarico e condivisione della mia sofferenza di allora, devo dirti che non replicavo per ribattere a Te; in effetti a te, quando ci sono tanti "quote sovrapposti" si rischia di rispondere alla persona sbagliata. Io replicavo con chi invocava la camera a gas. Io sono d'accordo con te è l'ho scritto fino da subito, perchè trovo anche io la pena di morte una barbarie terribile. Ricordi quando il prigioniero dalla cella vedeva preparare la "SUA" forca? Era un "ricordati che devi morire, sono qui che ti aspetto" fino al momento dell'esecuzione.
Ora si fa in carcere nel braccio della morte, in attesa dell'esecuzione e se eri minorenne al tempo del delitto, aspetti il tuo turno di diventare maggiorenne e poi....si vedrà.-
In Asia, non mi ricordo esattamente dove, non so se Taywan o dove, siccome esiste la non applicabilità alla pena di morte peri bambini, (almeno quello!) se anche un bambino avesse ucciso, gli fanno attendere in carcere la maggiore età per giustiziarlo forse, poi, salvo casi di grazia. L'ho letto in un articolo su internet, in una denuncia di un giornalista.-
E non è già un punizione spaventosa aspettare e non sapere se ti concederanno la grazia o no? Non è l'attesa, che uccide quasi come la pena di morte? Attendere 10 anni in galera sapendo che poi forse ti uccidono, non è una specie di ergastolo, come intensità? Non è sufficiente a farti tornare sulla retta via? La paura fa anche i 180 non solo i 90.-
No non posso essere assolutamente d'accordo per la pena di morte. Per me la vita è sacra comunque. Chi delinque va punito e rieducato, non ucciso.-
La cosa peggiore è che non c'è rimedio alla pena di morte se applicata. E se la persona fosse stata innocente?
Inoltre chi sa che esiste questa pena e come si va a morire, piuttosto che farsi prendere vivo o si uccide per la disperazione o per terrore uccide ancora pur di fuggire; e questo è il caso più frequente. Quindi da un delitto o da una serie di delitti, si aggiungono altri delitti di "sopravvivenza" del REO che uccidendo ancora spera di farla franca.-
No alla pena di morte, NO.-
Ho visto ultimamente in TV che ci sono delle carceri in Italia in cui hanno fatto degli studi e si sono accorti che nulla rieduca i condannato anche a lunghissime pene detentive, come dargli un lavoro che gli piaccia e lo gratifichi, ottenendo un duplice beneficio. Il lavoro alza il morale e distrae, limita l'aggressività, specie se è un lavoro che piaccia fare e che si farebbe anche come Hobby. Questo potrebbe portare lentamente anche verso il ravvedimento della persona. Secondariamente il lavoro del Detenuto (scrivo maiuscolo per rispetto della persona) anche se non retribuito, permetterebbe di sollevare lo Stato dalle spese per mantenerlo nelle sue strutture.- E non sono poche come spese, sia per vitto alloggio e vigilanza, perchè le carceri sono stracolme oltre la possibilità standard i alloggio prevista.
Ma carceri modello, aperti come quelle descritte nel servizio televisivo ne attuialmente ce ne sono poche. Dovrebbero essere quasi tutte su questo principio, almeno per i non IRRIDUCIBILI alla delinquenza.-
Nel carcere è previsto anche l'attività lavorativa, alcuni addirittura studiano, ma questo non può essere un obbligo, ma un consiglio.-
Per dare un esempio rieducativo, nella famosa BiTicino di apparecchiature elettriche "PARE" (non ne sono sicuro l'ho sentito dire più volte) che siano prodotti da dei detenuti impiegati come operai.-
In altre imprese ci sono Detenuti non pericolosi, che vanno al mattino a lavorare e rientrano in carcere la sera, godendo di un regime di semilibertà che li avvicinerà alla scarcerazione, con un lavoro in pugno.-
E sono sicuro che riuscirebbe il lavoro a fare maturare la persona verso il ravvedimento che a suo tempo potrebbe restituire alla Società ed alla sua Famiglia una persona più anziana, purtroppo ma sicuramente più buona e che almeno ha provato rimorso e pentimento, che potrebbe reinserirsi nella società od almeno nella VITA.-
Ciao Silent
Mauro |
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Silent Runner Supervisor sezione Chiacchiere a 360°


Registrato: 16/05/05 10:17 Messaggi: 24079 Residenza: Pianeta Terra
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Inviato: 21 Apr 2010 19:40 Oggetto: |
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Grazie, apprezzo molto.
L'argomento è molto delicato e tutto va contestualizzato. Una barzelletta pesante sui campi di concentramento, raccontata fra amici in un contesto idiota può anche essere accettabile, in fondo è una forma di esorcismo che poniamo in atto davanti alla consapevolezza di un eventi terribile, in fondo non lascia tracce e non offende nessuno in modo diretto.
Un forum è una cosa diversa, le parole restano e possono fare male. L'apologia è uno modo vigliacco di prendere le parti del "male maggiore", è un modo per lanciare il sasso nascondendosi dietro un nick, tendosi "fuori", approvando ma senza sporcarsi le mani direttamente.
Il caffè Corretto è un luogo di discussione "più seria", trasformare una discussione così delicata in una sorta di gara a chi le spara più grosse non è nello spirito del Forum. |
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{pippolo} Ospite
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Inviato: 21 Apr 2010 22:56 Oggetto: Che grande lezione, di democrazia |
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La giustizia e' prima di tutto forma, poi sostanza, e in un grande paese come sono gli USA, i primi a rispettare le leggi sono gli enti pubblici e i funzionari, in itaglia invece sono i primi ad aggirarle. Che poi la pena di morte sia una barbarie, in qualunque modo venga irrogata, su questo non ci piove. Ricordo poi che ogni stato si e' dato delle leggi da rispettare, e che comunque puo' cambiare. Alla base della costituzione di uno stato, imho, dovrebbe esserci il contratto sociale, con il quale ognuno rinuncia ad un po di liberta' per il bene comune, sicuramente nessuno rinunciando a quel po di liberta' ha messo in conto, o e' d'accordo, che lo stato per difendersi, possa privarlo della vita. Bisognerebbe svegliare le coscienze |
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francescodue Dio minore

Registrato: 26/09/08 11:00 Messaggi: 565
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Inviato: 22 Apr 2010 11:51 Oggetto: |
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A parte gli immigrati recenti, che forse non conoscono bene le leggi del paese dove vanno, credo che ogni cittadino sappia (o dovrebbe sapere) quali sono le pene per certi reati.
La pena di morte è una pena così grande che non passa certo sotto silenzio, anche se magari non si conoscono i dettagli di chi la applica.
Quindi, in un certo senso, il criminale cittadino di uno stato sa che potrebbe essere condannato a morte.
Il concetto poi di carcere come luogo di rieducazione mi pare venga abusato.
Chi effettivamente ha problemi mentali giustamente deve essere curato, ma non capisco perché chi viene ritenuto incapace di intendere possa essere rilasciato con il rischio di ripetere il crimine.
Va bene non considerarlo colpevole, ma neanche lasciarlo libero.
Credo che uno dei concetti da considerare sia che bisogna proteggere la comunità da criminali potenzialmente pericolosi: una cosa simile all'esilio o al confino. Una via di mezzo tra carcere e perdono.
Se poi uno viene ritenuto irrecuperabile l'ergastolo dovrebbe essere la pena massima.
Mi viene in mente qualcuno che diceva: costruiamo un muro grande come una città e ci chiudiamo dentro i criminali abbandonandoli a se stessi: si gestiranno da soli e la comunità avrà risolto il problema. Se poi ci sono errori giudiziari, si può sempre andare a cercare l'innocente. |
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evrix Mortale devoto


Registrato: 24/07/07 10:06 Messaggi: 9
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Inviato: 22 Apr 2010 12:01 Oggetto: |
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mi permetto alcune note sparse:
- finora si è parlato di pena come punizione per il reo, ma secondo me la pena ha anche un fine per così dire sociale impedendo al reo di reiterare il delitto;
- parlare di errori giudiziari secondo me non ha senso: l'uomo è perfettibile e quindi commetterà sempre errori e anche non commettendo errori nell'applicazione della legge, la legge stessa - creazione dell'uomo - è imperfetta e quindi prona a conseguenze sbagliate anche quando applicata correttamente;
- la legge, poi, è uno strumento per raggiungere idealmente la giustizia, così come la macchina è uno strumento per andare da casa al lavoro: se una volta capita di bucare una ruota o che un tizio ammazzi un passante, non è che butto la macchina e vado a piedi... può sembrare cinico e nichilista ma la mia impressione è che tante opinioni - pur corrette in un mondo ideale - nel mondo reale siano semplicemente inapplicabili;
- opporsi alla pena di morte, con la tesi che alla morte non c'è rimedio?, secondo me è più fuorviante che corretto: cosa diremmo all'innocente che si è fatto quarant'anni di carcere per un ergastolo ingiusto? un'amichevole pacca sulla spalla alla charlie brown sarebbe un rimedio sufficiente?
- democrazia: d'accordissimo con roberto quando cita guzzanti La dittatura è un sistema per opprimere il popolo. La democrazia è un sistema per costringere il popolo a opprimersi da solo, aggiungerei come dice pascal Democrazia: non essendosi potuto fare in modo che quel che è giusto fosse forte, si è fatto in modo che quel che è forte fosse giusto.
rispondo a mauro:
Citazione: |
Ho visto ultimamente in TV che ci sono delle carceri in Italia in cui hanno fatto degli studi e si sono accorti che nulla rieduca i condannato anche a lunghissime pene detentive, come dargli un lavoro che gli piaccia e lo gratifichi, ottenendo un duplice beneficio. Il lavoro alza il morale e distrae, limita l'aggressività, specie se è un lavoro che piaccia fare e che si farebbe anche come Hobby. Questo potrebbe portare lentamente anche verso il ravvedimento della persona.
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voglio sperare che, malgrado il risaputo e deprecabile sovraffollamento delle carceri, per ogni detenuto si possano trovare almeno dieci innocenti a piede libero e disoccupati che non avendo rubato, ammazzato o violentato magari sarebbero più meritevoli dell'attenzione delle istituzioni (dico dieci e non cento perché di questi sicuramente novanta pretenderebbero il *posto al ministero* e non si accontenterebbero di un lavoro e basta).
Citazione: |
Secondariamente il lavoro del Detenuto (scrivo maiuscolo per rispetto della persona) anche se non retribuito, permetterebbe di sollevare lo Stato dalle spese per mantenerlo nelle sue strutture.- E non sono poche come spese, sia per vitto alloggio e vigilanza, perchè le carceri sono stracolme oltre la possibilità standard di alloggio prevista.
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già mi vedo il direttore di regina coeli a pubblicizzare fantastici campi estivi all inclusive sul lungotevere e tanti sindacalisti d'antan a recriminare sui diritti dei lavoratori sfruttati per il salario non corrisposto... (scherzoso ma non troppo).
per tornare all'oggetto del thread, meglio tardi che mai..., suggerirei, tra il serio e il faceto, l'impiccagione: metodo eseguibile con materiali tutti riciclabili - quindi ecosostenibile - e non invasivo, quindi scevro da problematiche allergologiche... |
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Silent Runner Supervisor sezione Chiacchiere a 360°


Registrato: 16/05/05 10:17 Messaggi: 24079 Residenza: Pianeta Terra
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Inviato: 22 Apr 2010 12:51 Oggetto: |
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Ottimo: vuoi provarla tu per primo, l'impiccagione?
Siamo sempre lì: si parla delle violenze che dovrebbero subire gli altri.
Noi ce ne sitamo qui a pontificare sulle torture da infliggere alla gente senza per questo sentirci dei criminali assassini. Non solo, ma elucubrando sulla modalità della morte da dare al reo, (sia questi innocente o meno, non importa, se è innocente è pure fesso se si è fatto incastrare al posto del colpevole) non ci sentiamo affatto degli psicopatici, noi anime belle che disquisiamo su quale metodo di condanna a morte gli altri e non noi dovranno subire per soddisfare il nostro senso di giustizia.
Che cosa devo rispondere? Che la mia civiltà comincia dove finisce la tua? |
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Ahriman80 Eroe in grazia degli dei

Registrato: 24/11/09 12:23 Messaggi: 187
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Inviato: 22 Apr 2010 13:07 Oggetto: |
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Silent Runner ha scritto: | Ottimo: vuoi provarla tu per primo, l'impiccagione?
Siamo sempre lì: si parla delle violenze che dovrebbero subire gli altri.
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E' ovvio che si parla di quello, verte anche su questo argomento il thread. Per quanto non abbia apprezzato la giocosità proposta da evrix (e la soluzione inapplicabile e a mio parere sbagliata di Francescodue) nel proporre l'impiccagione, mi trovo concorde su molti dei punti da lui citati.
Silent Runner ha scritto: |
Noi ce ne sitamo qui a pontificare sulle torture da infliggere alla gente senza per questo sentirci dei criminali assassini. Non solo, ma elucubrando sulla modalità della morte da dare al reo, (sia questi innocente o meno, non importa, se è innocente è pure fesso se si è fatto incastrare al posto del colpevole) non ci sentiamo affatto degli psicopatici, noi anime belle che disquisiamo su quale metodo di condanna a morte gli altri e non noi dovranno subire per soddisfare il nostro senso di giustizia.
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Solitamente è la società che disquisisce su quali sono i delitti e quali le pene, non mi sento uno psicopatico a proporre un metodo che rende completamente inoffensivo un personaggio pericoloso, anzi ti chiedo se puoi smetterla di dare a chi non la pensa come te del barbaro, dell'incivile e dello psicopatico, puoi non essere d'accordo con quello che penso e anzi, ci mancherebbe, ma da qui a dire io sono nel giusto e tu nello sbagliato ce ne passa. Quindi si può esprimere quello che si pensa e spiegare perchè quello detto da altri è considerato meno corretto, ma li ci si deve fermare a mio parere.
PCMaster ha scritto: |
la maggioranza lo ha reso legale e possibile ma comunque la minoranza è stata tutelata in qualche modo con l'obiezione di coscienza (i medici contrari all'aborto ed in minoranza non sono stati costretti dal voto di maggioranza)
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La maggioranza lo ha reso legale e la maggioranza ha deciso di tutelare la minoranza. Non è che il medico contrario a curare (esagero) persone non italiane possa decidere di non curarle. |
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evrix Mortale devoto


Registrato: 24/07/07 10:06 Messaggi: 9
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Inviato: 22 Apr 2010 13:58 Oggetto: |
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rispondo a silent:
- non capisco qual è il problema nel parlare delle violenze che dovrebbero subire gli altri se questi altri hanno avuto la bella pensata di esercitare a loro volta delle violenze; anche a prescindere da discorsi filosofici più o meno consapevoli su legge e giustizia, se io ti ammollo uno schiaffone non vedo perché tu non possa almeno disquisire sull'eventuale opportunità di prendermi a calci nel didietro, tanto per dire; ho la vaga impressione che si tenda a dimenticare che non si sta parlando di andare in giro a siringare tizi a caso ma a siringare tizi che hanno largamente provveduto a rendersi estranei alla compagine sociale, tanto per essere eufemistici...
- parli di torture facendo una confusione per me altrettanto incomprensibile in quanto l'oggetto del post è proprio sul tentativo di non infliggere torture inutili; l'impiccagione può essere più dolorosa dell'iniezione letale, ma sinceramente:
- se il *detenuto* è colpevole non vedo tanta utilità ad essere pietosi,
- se non lo è, magari è più pietoso finirla comunque che farlo stare qualche decennio in *bella compagnia*
- non mi pare di aver parlato né di fessi né di anime belle, la mia opinione è che ci siano cose al mondo che non si possono modificare e non prenderle così come sono è il modo peggiore per affrontarle;
- fra parentesi, non capisco perché tu parli del metodo di condanna a morte [che] gli altri e non noi dovranno subire per soddisfare il nostro senso di giustizia:
- intanto non vedo perché tu ti debba escludere dal novero dei possibili condannati a morte in un futuro prossimo o remoto, io non lo faccio... se fossi riconosciuto colpevole di certi reati che comportassero ergastolo o pena di morte, magari preferirei la seconda al primo e forse tanto più essendo innocente, nella prospettiva di una bella vacanzetta tutto compreso...
- e poi io non ho detto di voler soddisfare il mio senso di giustizia, anzi, mi pare di aver ben chiarito che la legge sarà sempre ben lontana dal farlo, però è l'unica cosa che c'è
- riguardo ai confini delle nostre civiltà, sono assolutamente d'accordo sul fatto che la mia finisca dove comincia la tua - è un modo come un altro per dire che il mondo è bello perché è vario - ma non vedo ragione perché la tua debba essere migliore della mia
ed a ahriman:
- intanto ti ringrazio della concordia che mi concedi, non è lecchinismo ma è che il trovarsi concordi su molti punti e non tutti forse è la condizione socialmente più vicina alla felicità (troppo filosofico?);
- la giocosità forse è anche fuori luogo, ma sinceramente trovo ridicolo uccidere un uomo preoccupandosi delle sue allergie, secondo me questo è da psicopatici;
- il post di francesco non l'avevo letto tutto, noto soltanto che:
- la legge non ammette ignoranza, né per gli indigeni né per gli immigrati
- non vedo perché chi viene ritenuto capace - non incapace come dice lui - di intendere e di volere, non possa di conseguenza essere considerato colpevole di eventuali crimini
- la sua soluzione, alla fine, non è troppo dissimile da quella dei detenuti operai... i ghetti non si fanno solo coi mattoni ma anche coi secondini
- confermo e sottoscrivo il secondo paragrafo, purtroppo quello da te stigmatizzato è un metodo molto comune tra coloro che si dicono aperti a tutte le libertà...
- idem per il terzo, purtroppo secondo me la democrazia è un po come la gn..ca, vale a dire di molto sopravvalutata (non riesco a non andare sul semiserio)
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spikexx84 Dio minore


Registrato: 15/09/09 09:58 Messaggi: 718 Residenza: Darfo Boario Terme (BS)
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Inviato: 22 Apr 2010 14:48 Oggetto: |
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Ok va bene, non posso lasciare solo Silent a parlare di questa cosa, non volevo intervenire ma perecchi degli interventi letti mi fanno riflettere e vorrei quanto meno provare a esprimere ciò che penso:
Restando nel tema dell'articolo è ovvio che il detenuto è più interessato a allontanare la pena che a "morire senza soffrire", ciò non toglie che sia comunque sbagliato farlo soffrire (o dio ucciderlo è molto peggio, ma visto che la legge america lo consente non si può evitare), torturarlo quando se ne può fare tranquillamente a meno, basta cambiare i medicinali.....
Detto questo sono allibito dal fatto che tanta gente propone quasi con rabbia (o forse è solo una mia lettura) alternative sul come ucciderlo arrivando all'impiccagione, allora o l'impiccagione da morte immediata per rottura dell'osso del collo o è addirittura una forma di tortura, perchè uccide per soffocamento a cui va aggiunto il dolore al collo per diciamo minimo minimo due minuti? Tanto due minuti non son nulla? Guardate se proprio dovessi decidere allora preferirei una pallottola fra gli occhi, è il metodo migliore, non fai neanche in tempo a accorgerti, almeno non soffri.
Ma ancora di più ci resto male nel leggere di tanta gente che approva la pena di morte, il distruggere una vita per quale motivo? Perchè il criminale è troppo pericoloso? Un ergastolo con obbligo di lavoro per "mantenersi" non risolve il problema ugualmente? Perchè devo ditruggere una vita? Lo scopo di una società o meglio di una comunità di persone è di crescere tutti insieme, se un elemento ostacola la crescita è giusto renderlo inoffensivo, ma perchè uccidere, PERCHÈ??????? Noi non sappiamo cosa c'è dopo la morte e nemmeno se qualcosa c'è, qualcuno mi spiega con quale diritto distruggiamo la vita?????
Sono allibito, veramente e non capisco il perchè di tanta furia, sapete in che caso approverei la pena di morte? In caso quel detenuto avesse violentato mia figlia, allora si lo uccideri personalmente se potessi, facendolo soffrire più che posso aggiungerei, perchè ? Dov'è la differenza?
Perchè sarei furioso, perchè vorrei vendicarmi, perchè un istinto animale mi spingerebbe a sfogare la mia terribile frustrazione per non essere stato in grado di proteggerla (fa niente se non potevo farci nulla), perchè quello che provo dentro mi fa soffrire immensamente e credo che eliminando quella che ritengo sia la causa del malessere le cose migliorino, CAZZATA. Il problema non è il fatto che lo stupratore è in vita, il problema è la psiche di mia figlia, il problema è il mio senso di impotenza, il problema è la nostra sofferenza, lo stupratore una volta reso inoffensivo non è più un problema di nessun tipo.
Davvero ragazzi ucciderlo sarebbe solo ed esclusivamente vendetta, comprensibile daccordo, ma MAI, ripeto MAI giusta e mi sorprende davvero che tanta gente a mente fredda e pure estranea al fatto possa pensarla così, la legge del taglione è logicamente perfetta, ma in termini umani e di crescita è orrida.
Non ce l'ho con nessuno e mi scuso se ho usato dei toni più duri di quelli che uso di solito, ma è una cosa a cui tengo parecchio. |
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