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freemind Supervisor sezione Programmazione


Registrato: 04/04/07 21:28 Messaggi: 4643 Residenza: Internet
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Inviato: 26 Feb 2010 21:01 Oggetto: |
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Danielix ha scritto: | Quando uno è bravo come avvocato, è bravo...  |
Chissà il perchè ho avuto la tua stessa impressione Dan!
Chi difende il questa sentenza e in generale il copyright in modo stupidamente assurdo lo fa perchè è un imprenditorotto fallito che non essendo in grado di star al passo con i tempi cerca di farli rallentare!
Nonostante la pirateria, chi conosce una casa discografica in perdita? Chi conosce qualcuno dell'ambiente che ha perso tutto?
Nomi please!
Io vedo solo operai sui tetti!
Youtube con dei costi non da poco mette a disposizione un servizio dal quale guadagna con la pubblicità. Io no ci vedo nessun problema.
Così come non vedo perchè BigG sia stata accusata di qualche cosa commessa da altri, l'Italia è l'unico paese al mondo ad aver fatto una cosa del genere, ma l'Italia è anche l'unico paese nel g8 ad essere nel terzo mondo! |
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Silent Runner Supervisor sezione Chiacchiere a 360°


Registrato: 16/05/05 10:17 Messaggi: 24088 Residenza: Pianeta Terra
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Inviato: 26 Feb 2010 21:24 Oggetto: |
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freemind ha scritto: | Chi difende il questa sentenza e in generale il copyright in modo stupidamente assurdo lo fa perchè è un imprenditorotto fallito che non essendo in grado di star al passo con i tempi cerca di farli rallentare! |
(chapeau)
freemind ha scritto: | Nonostante la pirateria, chi conosce una casa discografica in perdita? Chi conosce qualcuno dell'ambiente che ha perso tutto?
Nomi please! |

freemind ha scritto: | Io vedo solo operai sui tetti! |
 
freemind ha scritto: | Youtube con dei costi non da poco mette a disposizione un servizio dal quale guadagna con la pubblicità. Io no ci vedo nessun problema. | In effetti, la gratuità non esiste e se si vuole un servizio si deve pagare indirettamente. La pubblicità rompe? Sì ma se ti consente di godere dei vantaggi del servizio il prezzo può essere più che ragionevole.
freemind ha scritto: | Così come non vedo perchè BigG sia stata accusata di qualche cosa commessa da altri, l'Italia è l'unico paese al mondo ad aver fatto una cosa del genere, ma l'Italia è anche l'unico paese nel g8 ad essere nel terzo mondo! | Oddio non tocchiamo certi arG8menti!
L'Italia non è più il paese bagnato dagli extracomunitari e se siamo circondati dal mare, comincio a credere che sia dovuto al fatto che questo paese fa acqua da tutte le parti! |
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Mercuzio Eroe in grazia degli dei


Registrato: 11/11/05 19:05 Messaggi: 173 Residenza: ZhuHai, Cina.
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Inviato: 28 Feb 2010 06:57 Oggetto: |
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etabeta ha scritto: | Per ciò che riguarda i copyright della rai... avrei qualcosa da ridire.
I programmi sono prodotti con i soldi di tutti quindi non vedo perchè tutti non debbano fruirne.  |
Scherzi vero? Io che sono in Cina e non pago il canone, non ho diritto ad essere in prima fila!!
etabeta ha scritto: |
Mamme e papà del moige (gente buona solo a protestare contro la propria incapacità di crescere ed educare i propri figli) |
Grande intervento e GRANDISSIMA affermazione!  |
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freemind Supervisor sezione Programmazione


Registrato: 04/04/07 21:28 Messaggi: 4643 Residenza: Internet
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Inviato: 28 Feb 2010 19:24 Oggetto: |
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Solo un appunto Mercuzio: l'ultima frase che hai quotata è mia. |
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cisco Dio minore


Registrato: 25/09/08 19:41 Messaggi: 779
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Inviato: 28 Feb 2010 19:26 Oggetto: |
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Giusto per capire di cosa stiamo parlando, Mediaset ha rimosso da Youtube l'ultimo video di Marco Travaglio.
Voi direte: ma che c'entra Mediaset con Travaglio e il suo video?
Risposta: leggendo il post sul sito di Beppe Grillo (*)capirete a cosa serve realmente la causa civile intentata da Mediaset contro Youtube.
Citazione: | La scorsa settimana è scomparso da YouTube il video: "I bertoladri" di Marco Travaglio tratto dalla sua trasmissione Passaparola. Il filmato è riapparso dopo un paio di giorni in seguito alle azioni del mio staff. Il motivo riportato da YouTube per la cancellazione del video era: "Questo video non è più disponibile a causa di un reclamo di violazione di copyright da parte di Mediaset".
Travaglio è stato intervistato a casa sua a inquadratura fissa. Né lui, né la sua abitazione sono (per ora) di proprietà di Mediaset. Il copyright sulle parole e sui cittadini non è ancora stato introdotto per legge. In futuro, forse, per comparire su Internet bisognerà chiedere il permesso a Ghedini.
YouTube è stata costretta a rimuovere il filmato. La violazione di copyright da parte di terzi riconosciuti rende automatica l'operazione. Chi ha subito la cancellazione può fare reclamo assumendosi le responsabilità della eventuale violazione. Di solito il filmato, se lecito, viene ripubblicato in poche ore. In questo caso non è successo. Sono stati necessari giorni, email e telefonate. Infine, una imbarazzatissima YouTube, ha ricaricato il video e inviato il seguente messaggio al blog:
"Per ordine del giudice della causa civile promossa dinnanzi al Tribunale civile di Roma da RTI contro YouTube, ci è stato ordinato di consentire al Consulente incaricato dal giudice di effettuare verifiche sul corretto funzionamento del sistema di Content ID. La rimozione del video in questione è avvenuta nel corso di queste verifiche ad insaputa di YouTube. Non appena abbiamo avuto notizia ci siamo attivati per risolvere l'inconveniente contattando il Consulente. Va ricordato che YouTube è un hosting Service Provider e nel caso di segnalazioni relative al copyright ha l'obbligo di rimuovere i contenuti segnalati."
Riepilogo:
- è in corso una causa tra RTI del gruppo Mediaset e YouTube
- il tribunale di Roma incarica un perito di controllare come funziona la gestione dei video su YouTube
- il perito su milioni di video controlla quello di Travaglio che riguarda Bertolaso e lo disabilita senza informare YouTube
- il video non viene ripristinato dopo l'operazione di controllo
- il video viene oscurato dichiarando il falso: "violazione del copyright".
Quante violazioni della legge sono avvenute per un solo video? Lo chiederò ai miei legali.
Di questa vicenda l'aspetto più grave non riguarda il NIENTE SPAM!, ma la rimozione di centinaia di filmati di blogger, magari perfettamente legittimi, con la scusa del copyright. Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?). Noi neppure. |
Ora può, senza informare prima Youtube, rimuovere i video scomodi di centinaia di blogger, anche se non c'entrano una mazza con Mediaset ed il diritto d'autore.
E adesso voglio proprio vedere come si possa ancora difendere questi simpatici tizi... Che sia per il copyright, che sia per la condotta amorale di un gruppo di ragazzini, sempre di censura si tratta.
(*) Anche se non siete avvezzi a leggere il blog di Grillo, consiglio di leggere ugualmente, in questo post, la spiegazione di quel che è successo perché molto attinente agli ultimi articoli di Zeus sull'argomento Youtube, Mediaset ed il diritto d'autore. È corto, non vi prenderà più di due minuti.
Dopo, qualcuno forse comincerà a ricredersi (mah, è solo una mia speranza). |
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freemind Supervisor sezione Programmazione


Registrato: 04/04/07 21:28 Messaggi: 4643 Residenza: Internet
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Inviato: 28 Feb 2010 21:31 Oggetto: |
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Caro cisco, io non spero più in nulla!
Volevo qui segnalare alcuni link interessanti anche se so già che chi è contento per questa sentenza non capirà assolutamente nulla!
Primo link è quello di un articolo di Carlo Bertani.
Quando la melma arriva alle labbra, s’invoca la privacy
Citazione: |
“Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente.”
Bertolt Brecht
E’ di oggi la notizia che il Tribunale di Milano ha condannato Google per aver pubblicato un video girato in una scuola, nel quale si vedeva un giovane affetto da autismo vessato da alcuni compagni di classe[1].
Il fattaccio avvenne nel 2006 in un Istituto Tecnico di Torino: la notizia ed il video fecero il “giro” del Web e, solo dopo, delle redazioni dei giornali.
Ricordiamo che quel video fu importante, per comprendere il livello di “bullismo” nel quale erano precipitate alcune scuole: seguirono quelli con le “pruderie”, le “attenzioni sessuali” – vere, false, presunte, poco importa, questo è la Magistratura a doverlo accertare – da parte d’allievi ed insegnanti.
La condanna, di per sé mite – 6 mesi con la condizionale – è stata inflitta a tre dirigenti di Google per non aver rispettato la privacy del ragazzo vessato, mentre non è stata riconosciuta la diffamazione dello stesso.
(continua)
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Quoto qui sotto anche altre parti dell'articolo.
Citazione: |
Prima di procedere, vediamo quali possono essere state le responsabilità della scuola, perché – come s’appurò in seguito – quel comportamento era abituale.
Fenomeni sporadici di violenza (contro se stessi, altri, ecc) possono avvenire ovunque ed è molto difficile essere presenti nell’attimo “fuggente”.
Ovvio che durante una lezione è responsabile il docente e, se non è addormentato o in trance, nulla avviene, poiché il docente ha tutti i mezzi per intervenire. Se non ha sufficiente carisma per affrontare la situazione, può sempre avvertire il Dirigente, che a sua volta dovrà prendere provvedimenti, fino a chiamare la Polizia.
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ABITUALE! COMPORTAMENTO ABITUALE!
Bravi docenti, bravo il preside, bravi i compagni e tutto il resto.
Ma la scusa della privacy fa troppo comodo a vividown e agli altri bastardi bigotti che popolano questo paese!
Il messaggio che la sentenza fa passare è "Occhio non vede cuore non duole".
Infatti più sotto troviamo:
Citazione: |
Tornando a bomba sul caso di Torino, si scoprì che quei comportamenti erano abituali: il poveretto, chissà da quanto tempo subiva botte ed angherie.
Chi interviene a salvarlo? Il docente? Il Preside? Un ispettore del Ministero? Miss Gelmini in persona? “Papi”?
No, chi lo salva è la colossale ignoranza e la spavalderia dei suoi aguzzini, i quali – non contenti – pubblicano il “frutto”, la prova provata della loro “virilità” nei confronti di una persona inerme. E, se non ci fosse stato Google (o chi per esso, nel senso dell’informazione), oggi quel povero ragazzo sarebbe ancora là a prender botte e sputi.
Ma, l’informazione, cos’è?
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Qui viene sottolineata la stupidità di questi individui... Secondo me la stupidità dovrebbe essere un discriminante per decidere se uno deve vivere o morire.
Capirete da come la penso che questi dementi non sarebbero in vita.
Ripeto ancora una volta: "E' solo grazie a BigG che è venuto fuori che il ragazzo subiva delle violenze" nonostante questi fatti fossero all'ordine del giorno!
Omertà? Essere dei falliti? Prof senza palle?
Che bel posto che è la scuola! Ma i vari bigottoni sono qui a menarla sulla privacy anche se non hanno ben chiaro il concetto stesso di privacy.
Ho a che fare con gente che pensa che il codice fiscale sia un dato sensibile così come l'età anagrafica: FALLITI!
Citazione: |
Mi piacerebbe chiedere a quel ragazzo se quel filmato – indubbiamente difficile da “digerire”, poiché essere filmati alla berlina non fa piacere a nessuno – non ha cambiato la sua vita, almeno per quanto riguarda la sua vita scolastica.
Se così non fosse – ossia se le cose fossero continuate come prima – allora sarebbe la scuola a doversi giustificare ed, eventualmente, a pagare.
Invece, s’invoca la “privacy”.
Ma quale privacy? Quella di prender botte e star zitti?
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Io e Bertani la vediamo proprio allo stesso modo!
Io mi chiedo anche cosa provano per se stessi i professori e il preside.
Davvero! Chissà se alla sera si guardano ancora allo specchio (ammesso che ne abbiano uno in casa).
Poi ci chiede perchè i ragazzi vedono la scuola come un problema a cui sopravvivere!
Per forza!
Perchè gente, qui non stiamo parlando di uno scherzo un po' pesante fatto una volta ad un compagno, qui si parla di gente che sistematicamente picchiava una persona con dei problemi (quindi oltre ad essere sfigati che solo in gruppo si permettono di fare certe cose, le fanno anche su una persona che ha meno possibilità di altri di difendersi. Li vorrei mettere sotto per qualche ora questi FALLITI, poi altro che lacrime!)
Citazione: |
I giornalisti che fotografarono i bambini vietnamiti che scappavano, con il napalm americano che mordeva loro la carne, rispettarono la “privacy” di quei poveretti, oppure ritennero che fosse di primaria importanza mostrare la mostruosità di quei bombardamenti?
Chi riesce, oggi, in Afghanistan, a raggiungere un villaggio appena “bonificato” dalle forze occidentali – nel quale si notano gli inequivocabili segni delle bombe a caduta libera o di quelle a grappolo – e filma l’orrore dei corpi straziati, dovrebbe forse porsi il dilemma di rispettare la “privacy” di quei cadaveri e dei loro congiunti?
Ci viene il sospetto che questo “richiamo alla privacy” sia il prodromo sin troppo acclarato di un rinnovato “me ne frego!”, di lontana memoria.
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Infatti non esiste nessuna associazione a tutela dei malati, dei bambini, delle vittime della guerra etc... che abbia mai fatto causa ad un ente di informazione, a un fornitore di servizi come google, a niente e a nessuno, in un caso di video o immagini che ritraevano delle crudeltà!
La privacy gente è un'altra cosa!
Voi che siete a favore delle sentenza avete paura che un giorno o l'altro venga fuori che mettete le corna alle vostre mogli o ai vostri mariti, che venga fuori che la vostra tanto amata figlioletta in realtà è una gran zoccola con le creste di gallo in bocca!
Tirare in ballo la privacy qui non ha senso perchè la vittima veniva picchiata!
La privacy deve tutelare l'individuo (ad esempio un anonimo che posta notizie vere contro lo stato) e non tutelare gli stronzi!
Uno stronzo deve essere ben conosciuto dal resto della comunità anche solo per il fatto che se viene visto per strada, deve poter essere preso a scarpate!
Al ragazzo non fregava nulla di essere finito in rete, il suo problema era quello di prendere le botte!
Altro link dal sito dell'Espresso.
Caso Google, com'è andata
Citazione: |
Ecco le mail con cui è stato segnalato al sito il video del ragazzo disabile picchiato. E lo scambio concitato di corrispondenza. Fino alla rimozione della clip. Avvenuta nel giro di poco più di un giorno
Un dialogo via mail, quasi concitato. E l'oscuramento, avvenuto a poco più di un giorno di distanza dalla prima segnalazione, del video in cui un gruppo di "bulli" molestava pesantemente un ragazzo disabile.
Con questa corrispondenza, che "L'espresso" pubblica in esclusiva (LEGGI LO SCAMBIO DI MAIL), gli avvocati di Google hanno cercato di dimostrare in tribunale che la piattaforma americana ha fatto tutto quello che era possibile per tutelare la dignità e la privacy del ragazzino. Nonostante questo, come noto, tre dirigenti di Google sono stati condannati a sei mesi di carcere per mancato rispetto delle norme sulla privacy. Vediamo comunque come sono andate le cose, per quello che consentono queste mail.
Il 6 novembre 2006 alle 17.20 arriva per posta elettronica la prima segnalazione a Google da parte di un'utente: «Questo video è terribile, un gruppo di ragazzini in classe che non sanno fare altro che infastidire una persona con visibili problemi (...) Sono sconcertata che nessuno si sia accorto di tale degradazione e che il video sia ancora in circolo» .
La risposta di Google all'utente arriva 24 ore dopo (ore 17,48 del 7 novembre) e sembra essere di quelle automatiche: «Ti ringraziamo per averci espresso la tua apprensione. In accordo con il regolamento abbiamo intrapreso le azioni per rimuovere o limitare l'accesso al contenuto da te indicato» eccetera. Proviene da «Google Video Support» ed è firmata «Il team Google Video»
Nello stesso pomeriggio del 7 novembre, però, a due indirizzi di Google Italia arriva anche una mail da parte della polizia postale (ore 16,25): «Considerato che sono in corso accertamenti relativi ai filmati si invita codesta società a valutare di sospendere la visione».
A questo punto a Google Italia ci si muove in fretta.
Nel giro di venti minuti
, Mariella, una delle dipendenti Google che ha ricevuto la mail della polizia, la inoltra al collega Giuseppe che mezz'ora dopo la inoltra a sua volta ad altri quattro colleghi. Uno dei destinatari, Roberta, risponde sei minuti dopo (il suo pc è settato con un'ora in meno) spiegando che già aveva aperto un ticket sulla vicenda (presumibilmente per la segnalazione giunta il giorno prima) e dicendo di dover aspettare decisioni dalla casa madre («Mi devono dire come procedere secondo le varie regole (...) credo che verrà rimosso»).
Tre minuti dopo Giuseppe ringrazia Roberta «per la velocissima risposta».
Nella stessa serata del 7 novembre (ma l'ora non appare nella documentazione contente quest'ultima mail) Roberta comunica di aver contattato Mountain View e annuncia contenta («Yuppiiii!!!!») che il video è stato rimosso.
Sei giorni dopo la polizia postale avvertirà dell'accaduto l'Autorità giudiziaria, dando così il via all'azione penale e al successivo processo che si è concluso l'altro giorno.
(fine)
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Ho riportato tutto l'articolo ma vi invito ad andare sulla pagina per leggere lo scambio di email.
In pratica in poco tempo dopo la prima segnalazione, il video è stato rimosso!
Chi è a favore della sentenza non capisce un tubo di tecnologia, ama solo far discorsi da bar (come quelli del due bello a scopa) e non è in grado di pensare con la propria testa. Leggete qualche libro in più (non harmony, non "1000 colpi di pirla prima di andare a letto" etc...) che forse è meglio!
Spero che in appello google la sentenza venga ribaltata a favore di google, qui siamo di fronte ad un attacco bello e buono alla rete usando come scusa delle fregnacce.
Cisco, quello che hai segnalato tu è interessante ma purtroppo vividown, i bigotti, il moige etc... sono sempre lì a dar la colpa al sistema quindi per loro tutte queste sentenze e leggi sono una gran cosa!
Danno la colpa al sistema perchè sono degli incapaci che non riescono a comprendere come il mondo sta evolvendo...
E' ora di darci un taglio (non in senso figurativo) al tutto. |
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{Antonio} Ospite
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Inviato: 01 Mar 2010 11:48 Oggetto: Per estensione... |
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Vorrei sapere come sfruttare per analogia la sentenza oggetto dell'articolo. Infatti mi trovavo in autostrada quando sono stato ripetutamente ingiuriato da un'altro automobilista: ora, dato che l'autostrada è gestita da Autostrade SpA, che lucra sul suo utilizzo, e dato che non ha posto un adeguato filtro all'ingresso di cafoni, posso fare causa ad Autostrade SpA ed averla vinta? |
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freemind Supervisor sezione Programmazione


Registrato: 04/04/07 21:28 Messaggi: 4643 Residenza: Internet
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Inviato: 01 Mar 2010 14:14 Oggetto: |
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Purtroppo Antonio, non vincerai mai!
In Italia la legge non è unica, ogni articolo viene interpretato e rimodellato a seconda dei casi.
Io non so se tu voglia davvero far denuncia (io me ne sbatterei) ma effettivamente se google ha la colpa della pubblicazione del video allora l'azienda autostradale ha la colpa degli insulti che hai ricevuto.
Ma allora tutti i giornali e i tg devono essere denunciati ogni volta che mostrano foto e video di persone vittime di qualche cosa!
Dai! Facciamo tutti una mega denuncia contro tutto il mondo? |
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Silent Runner Supervisor sezione Chiacchiere a 360°


Registrato: 16/05/05 10:17 Messaggi: 24088 Residenza: Pianeta Terra
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Inviato: 01 Mar 2010 15:38 Oggetto: |
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Sì dai, Freemind! Facciamo una denuncia collettiva a tutto il mondo! Ma per rispetto della privacy, senza far sapere chi siamo, senza metterci né nome, né faccia, né firma!! |
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cisco Dio minore


Registrato: 25/09/08 19:41 Messaggi: 779
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Inviato: 01 Mar 2010 19:10 Oggetto: |
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freemind ha scritto: | Caro cisco, io non spero più in nulla! |
Be', sì, anch'io. Ma giusto per darsi una piccola esile, fiammella di speranza.
freemind ha scritto: |
ABITUALE! COMPORTAMENTO ABITUALE!
Bravi docenti, bravo il preside, bravi i compagni e tutto il resto. |
Questo è il risultato della campagna di odio "da stadio", di istigazione al menefreghismo, all'egoismo che è in atto ormai da una ventina di anni.
Prima ci si insultava per il calcio, ora la gente discute di politica come se fosse al bar dello sport. Peccato che la politica è una cosa molto delicata ed importante, che ha ripercussioni su ogni aspetto della vita di ciascuno di noi. Io posso anche dire che il tal giocatore è un Pelé anche se è un brocco. Non succede nulla. Ma se io comincio a considerare i partiti politici come squadre di calcio è molto grave. Perché con la mia stupidità alle urne, potrei danneggiare milioni di persone.
freemind ha scritto: |
Ma la scusa della privacy fa troppo comodo a vividown e agli altri bastardi bigotti che popolano questo paese!
Il messaggio che la sentenza fa passare è "Occhio non vede cuore non duole". |
Sopratutto serve a non parlare dei problemi mooolto più gravi, anzi direi quasi senza speranza, che ha il nostro Paese.
freemind ha scritto: |
Io mi chiedo anche cosa provano per se stessi i professori e il preside.
Davvero! Chissà se alla sera si guardano ancora allo specchio (ammesso che ne abbiano uno in casa). |
Diranno: così fan tutti! Una scrollata di spalle e via, a pensare alle prossime vacanze.[/quote]
freemind ha scritto: |
Cisco, quello che hai segnalato tu è interessante ma purtroppo vividown, i bigotti, il moige etc... sono sempre lì a dar la colpa al sistema quindi per loro tutte queste sentenze e leggi sono una gran cosa!
Danno la colpa al sistema perchè sono degli incapaci che non riescono a comprendere come il mondo sta evolvendo...
E' ora di darci un taglio (non in senso figurativo) al tutto. |
Vividown, i bigotti e il moige son sempre "loro" travestiti, stai tranquillo. Sono solo prestanome, burattini.
Se ora un giudice (finalmente un giudice che piace a loro) ha dato carta bianca a un dipendente Mediaset di censurare preventivamente un qualsiasi video su Youtube, senza nemmeno uno straccio di legittimità - accusare di violazione del diritto d'autore un video girato in casa propria!!! - siamo alla fine.
D'ora in poi, potranno censurare qualunque blog o sito senza nemmeno dire il perché. Non avranno nemmeno più bisogno del bambino down. A me questo sembra di una gravità senza pari. Come è possibile ancora essere "d'accordo" con questi metodi (e qui mi riferisco ad alcuni interventi illuminati di questo thread)?
Diritto d'autore, privacy, ronde... Da parecchio si gioca sulle parole, sugli equivoci, ma stavolta abbiamo toccato il fondo.
Un suicidio di massa senza ritorno? |
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cisco Dio minore


Registrato: 25/09/08 19:41 Messaggi: 779
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Inviato: 01 Mar 2010 19:11 Oggetto: |
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Silent Runner ha scritto: | Sì dai, Freemind! Facciamo una denuncia collettiva a tutto il mondo! Ma per rispetto della privacy, senza far sapere chi siamo, senza metterci né nome, né faccia, né firma!! |
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wvan Mortale devoto

Registrato: 24/09/05 15:40 Messaggi: 7
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Inviato: 01 Mar 2010 21:54 Oggetto: Re: Per estensione... |
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non per aizzare animosità, ma per il piacere di discutere un argomento controverso, vorrei citare Antonio la cui critica mette buonumore:
{Antonio} ha scritto: | Vorrei sapere come sfruttare per analogia la sentenza oggetto dell'articolo. Infatti mi trovavo in autostrada quando sono stato ripetutamente ingiuriato da un'altro automobilista: ora, dato che l'autostrada è gestita da Autostrade SpA, che lucra sul suo utilizzo, e dato che non ha posto un adeguato filtro all'ingresso di cafoni, posso fare causa ad Autostrade SpA ed averla vinta? |
A mio parere non puoi.
Autostrade SpA lucra sull'accesso alla autostrada, non lucra sulla tua esistenza e sulle offese che ti vengono rivolte in autostrada.
Autostrade fornisce un servizio, come le poste, la compagnia dei telefoni, ecc. Ovviamente non è responsabile delle ingiurie scambiate, ma della esistenza del servizio.
Google produce, non offre un servizio. Per quel che qui si discute, Google non è un provider, è un produttore. Come Fiat, la Thyssen, Mediaset, Microsoft, eccetera. |
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freemind Supervisor sezione Programmazione


Registrato: 04/04/07 21:28 Messaggi: 4643 Residenza: Internet
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Inviato: 01 Mar 2010 22:23 Oggetto: |
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Google non produce video ma il servizio (l'hosting) che la gente usa per caricarli.
Autostrade spa non produce il concetto di trasporto ma il servizio (l'autostrada) per farlo.
Google ci guadagna con la pubblicità; autostrade spa con il pedaggio (di una cosa comunque già pagata con le tasse dei cittadini che non viene mantenuta in buono stato se non in piccole parti).
Se si può denunciare google per una cosa come quella di cui si sta discutendo, si deve poter denunciare autostrade spa per quello che ha detto Antonio. |
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Danielix Amministratore


Registrato: 31/10/07 16:30 Messaggi: 9767 Residenza: All'inferno. Con Jimi Hendrix. E con gusto.
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Inviato: 01 Mar 2010 22:59 Oggetto: |
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freemind ha scritto: | Google non produce video ma il servizio (l'hosting) che la gente usa per caricarli. |
Erratissimo.
Sono sicuro che tu sia uno di quelli che non crede alle scie chimiche degli aerei e agli ufo.
Ormai sta venendo a galla, e ne abbiamo le prove: Google ha creato una marea di utenti fittizi, produce da sé i video e li carica fingendo che siano degli utenti (che in realtà non esistono: tu ne hai mai visto uno? Eh? Dì, ne hai mai visto uno? Ecco già è una prova). Poi guadagna con la pubblicità perché le aziende ovviamente credono a quel che vedono.
E i costi di produzione sono bassissimi: Gugol ha una macchinetta (fornita dai militari usa) che li fabbrica in continuazione, così, random...
Per fortuna che tutto sta venendo a galla...
Chiedi, chiedi all'avvocato qua sopra che "non vuole aizzare animosità", se non ha già un incartamento completo delle prove...
Sconfiggeremo sia gugol che le scie chimiche. E gli ufo.
E pure i fantasmi.
Ma soprattutto Babbo Natale. |
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freemind Supervisor sezione Programmazione


Registrato: 04/04/07 21:28 Messaggi: 4643 Residenza: Internet
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Inviato: 01 Mar 2010 23:42 Oggetto: |
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Dan, ora qualunque cosa io scriva mi farà passare per un fottuto sovversivo terrorista-satanico!
Beh, mica male! 8)
Danielix ha scritto: | Per fortuna che tutto sta venendo a galla... |
Come gli stronzi...
Ho letto un simpatico articoletto di Repubblica a cui è associato un video.
Video rimosso, le major devono pagare
Citazione: |
Nel 2007, la Universal Music ottenne la cancellazione da YouTube del filmato di un neonato che ballava su una canzone di Prince. L'autrice della clip, Stephanie Lenz, si è rivolta ai giudici. Il tribunale prima ha ordinato il ripristino del video, oggi ha stabilito che i discografici dovranno risarcire le spese legali
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Ora, se uno che guarda il video in questione si fa venire in mente al volo la canzone che viene trasmessa in sottofondo è un coglione!
Ma dico! Si può essere più morti di fame di così?
Porca miseria (come mi sono moderato), ma pure i video con i bambini danno fastidio?
Ovviamente in questo caso il problema non era che un minore è stato ripreso e messo in rete alla mercè di un numero non esprimibile di pedofili (di solito non si dice che la rete pullula di pedofili?) ma bensì quella canzone del cazzo che solo in un secondo/terzo/quarto tempo uno magari riusciva ad associare al titolo!
Meno male che le major hanno perso!
Ribadisco! Denunciamo il mondo! |
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Danielix Amministratore


Registrato: 31/10/07 16:30 Messaggi: 9767 Residenza: All'inferno. Con Jimi Hendrix. E con gusto.
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Inviato: 02 Mar 2010 00:20 Oggetto: |
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free ha scritto: | Dan, ora qualunque cosa io scriva mi farà passare per un fottuto sovversivo terrorista-satanico!! |
Eh bè, quello siamo... Come lo nascondi?
C'è mica bisogno di scrivere qualcosa: guarda gli avatar...
free ha scritto: | Beh, mica male! 8) |
Ecco, appunto!
O preferisci questo come avatar?
Dà meno nell'occhio...
free ha scritto: | Porca miseria (come mi sono moderato) |
Lo so, lo so...
E penz'ammè... 8)
free ha scritto: | (di solito non si dice che la rete pullula di pedofili?) |
E perché, non è vero? Li ha costruiti Google!
Prima manco esistevano!
free ha scritto: | Ribadisco! Denunciamo il mondo! |
Ma che denunciamolo...
*******olo! |
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freemind Supervisor sezione Programmazione


Registrato: 04/04/07 21:28 Messaggi: 4643 Residenza: Internet
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Inviato: 02 Mar 2010 00:25 Oggetto: |
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Che tristezza però...
Grazie alla rete si sono annullate le distanze ma si sta cercando in tutti i modi di ricrearle!
Danielix ha scritto: | *******olo! |
Io ci metto il resto... |
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Silent Runner Supervisor sezione Chiacchiere a 360°


Registrato: 16/05/05 10:17 Messaggi: 24088 Residenza: Pianeta Terra
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Inviato: 02 Mar 2010 10:45 Oggetto: |
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Fallo!
...Ma senza violare la privacy di tutti quelli che hanno un fallo.
Potrebbero farti causa per esposizione di parte anatomica che potrebbe ricordare in qualche modo la loro.
Anche la parola fallo dovrai contestualizzarla, altrimenti, tutti quelli dotati di fallo potrebbero farti causa per citazione di organo anatomico che potrebbe rimandare a quello di cui sono dotati, che come è ben risaputo, non può venire esposto senza consenso del proprietario.
Eh, caro Free, la praivasì è una cosa seria...  |
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Mercuzio Eroe in grazia degli dei


Registrato: 11/11/05 19:05 Messaggi: 173 Residenza: ZhuHai, Cina.
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Inviato: 03 Mar 2010 07:30 Oggetto: Re: Per estensione... |
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{Antonio} ha scritto: | Vorrei sapere come sfruttare per analogia la sentenza oggetto dell'articolo. Infatti mi trovavo in autostrada quando sono stato ripetutamente ingiuriato da un'altro automobilista: ora, dato che l'autostrada è gestita da Autostrade SpA, che lucra sul suo utilizzo, e dato che non ha posto un adeguato filtro all'ingresso di cafoni, posso fare causa ad Autostrade SpA ed averla vinta? |
Bellissimo XD - sono sicuro che benetton ti dara' ragione, o al limite ti regalera' una felpa della collezione 2003-04
Freemind ha scritto: | La frase era mia |
Essi', sono un idiota, ho copiato il quote e poi non ho modificato il nome.. sgrunt..
Mediaset, Telecom, Rai, tutte ste grandi aziende si sentono ormai Dei in terra, con diritto di fare e disfare a loro piacimento. Poi a voi vi tengono buoni buoni con la champions league o con l'isola dei famosi!
Italiani, ma e' cosi' difficile darsi una svegliata?? (io ho smesso di guardare la tv, calcio compreso, da un pezzo..) |
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freemind Supervisor sezione Programmazione


Registrato: 04/04/07 21:28 Messaggi: 4643 Residenza: Internet
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Inviato: 23 Mar 2010 01:43 Oggetto: |
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Il corriere della sera ha scritto: |
Ma la decisione di rendere pubblico il filmato ha suscitato molte polemiche
Spopola il video del bambino «drogato»
E la famiglia guadagna 100 mila dollari
Su YouTube il filmato di un ragazzino che straparla sotto l'effetto dell'anestesia. Il padre: nulla di male
MILANO - Il video è diventato una leggenda di YouTube: David, 7 anni, viene ripreso con la telecamerina dal padre subito dopo un intervento dentale che deve aver richiesto medicine piuttosto potenti. Il piccolo appare visibilmente stordito, come sotto l'effetto di una droga, l'anestesia, infatti, non sembra ancora passata. Nello stesso tempo però è divertito e alla fine domanda se quella condizione durerà per sempre. La clip è esplosa sul web con 54 milioni di visualizzazioni; in un anno la famiglia ha incassato oltre 100.000 dollari. Quanto basta perchè il bambino possa studiare.
CELEBRITA' - David ci ha rimesso un dentino; ai suoi genitori la clip «David After Dentist» ha procurato fino a questo momento una somma che supera i 100 mila dollari. Da quel giorno la vita è cambiata radicalmente non solo per il bambino, ma per tutta la famiglia di Orlando, in Florida. Nell'estate del 2008 David si reca dal suo dentista assieme al papà - un dente dev'essere tolto. Come da prassi il medico gli somministra un medicinale per anestetizzare il dolore. Dopo l'intervento il papà cattura quel momento: David, seduto sul sedile posteriore dell'auto, parla, gesticola sotto quello che per lui è il primo effetto da droga. E tutto il mondo lo guarda: è in assoluto il video che è cresciuto più in fretta nell'intera storia di YouTube, il secondo più visto nel 2009, celebrato pure con diverse versioni remix. Ogni giorno viene cliccato quasi centomila volte. Il piccolo si pone domande, quasi filosofiche, sulla vita; sui buchi nei denti: «E' questa la vita reale?»; «Non riesco a vedere nulla»; «Ho dei buchi nei miei denti?»;«Perchè non li posso toccare?»; «Come mai mi sta succedendo tutto questo?»; «Sarà così per sempre?».
«E' QUESTA LA VITA REALE?» - Oggi il filmato di appena 2 minuti è zeppo di banner pubblicitari; gli utenti possono ordinare una maglietta cliccando all'indirizzo davidafterdentist.com o dare soldi in beneficenza per il trattamento medico dei bambini al sito operationsmile.org/dad. Negli Usa David e suo padre sono diventate delle celebrità con ospitate in radio e trasmissioni tv: dal Today sulla NBC, allo show della top model Tyra Banks, fino al programma del controverso anchorman della Fox, Bill O'Reilly - che l'ha duramente criticato. Reporter di tutto il mondo sono arrivati a casa sua per intervistarlo. In una pausa pubblicitaria del Superbowl è andato uno spot con diverse celebrità di Internet, tra queste ovviamente anche David con il suo quesito: «Is this real life?».
LE CRITICHE - Naturalmente c'è stato anche chi ha protestato. Fino ad oggi molte persone sono dell'idea che il padre non avrebbe mai dovuto mettere online il video, il bambino viene sfruttato senza pietà e presentato come fenomeno da baraccone. Il papà David DeVore la pensa diversamente. Lui farebbe di tutto per proteggere suo figlio, ha spiegato ora alla Cnn. «Non c'era nulla che potesse preoccuparci nel periodo dell'inaspettato successo e poi abbiamo coinvolto David in ogni decisione», ha sottolineato. La famiglia DeVore ha vissuto l'intera vicenda come «un'avventura». Recentemente David si è esibito al festival della tecnica South by Southwest di Austin, in Texas - tuttavia solo in videoconferenza: «Sapete, devo andare a scuola». Il video lo avrebbe «aiutato a visitare un sacco di posti, mai visitati fino ad ora».
IMPRESA DI FAMIGLIA - Intanto la famiglia incassa un bel po' di denaro: una parte arriva dalle entrate pubblicitarie che compaiono nella clip di YouTube; un'altra dalle royalties, se viene utilizzato in altri ambiti. Sulla loro pagina personale è possibile comprare oltre alle magliette anche degli adesivi con la nota scritta «Is this real life?». Anche David aiuta a fare i pacchi da spedire per posta in tutta l'America. «Dai nostri 15 minuti di celebrità è nata un'attività commerciale a gestione familiare», ha detto DeVore alla Cnn. I soldi andranno a finanziare gli studi universitari di David. Ma la famiglia ha donato sinora 6.000 dollari anche per scopi benefici - tra queste alcune organizzazioni che si occupano proprio della salute dentale.
Elmar Burchia
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E alè!
Dove sono le associazioni per la difesa dei fanciulli?
Il moige perchè non intraprende una battaglia oltremanica?
Tra qualche anno il bambino quando sarà più grande e rivedrà il video che cosa dirà? "Mamma, papà, i soldi per farmi studiare potevate cacciarveli nel culo!"
E poi questi soldi li useranno veramente per quello?
Essendo che è il genitore ad aver postato la cosa va tutto bene?
Due pesi due misure?
Se un servizio fa una cosa utile deve essere censurato se invece fa ridere i coglioni no?
Che schifo! |
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