Inviato: 22 Ott 2009 21:49 Oggetto: Ignazio Marino for president
-Ignazio Marino for president ?
di Paolo De Gregorio, 22 ottobre 2009
Domenica 25 ottobre, a partire dalle ore 8, si terranno le ?primarie? del Partito Democratico, dove al costo di due euro, qualunque cittadino potrà votare per Bersani, Franceschini o Marino, e determinare così l?elezione a segretario del segretario del PD, ma solo se un candidato raggiungerà il 51% dei voti totali.
Nel caso che nessun candidato raggiunga la maggioranza assoluta si farà il ballottaggio, dove però voteranno solo i mille e rotti delegati della ?Assemblea nazionale del PD?.
I tre candidati rispecchiano la profonda divisione che esiste nel PD: Bersani è un comunista, Franceschini è un democristiano, mentre Marino è un laico di sinistra. Su molte cose hanno giudizi diametralmente opposti, e sono lì a testimoniare quanto fasulla fosse la convinzione del molle Veltroni che ormai il PD era capace di una sintesi tra le varie anime e avesse una identità.
Sentite che dice Marino, in una intervista a ?L?Espresso? (n° 42) a cura di Alessandro Gilioli: ?Bersani è un comunista, pensa a un partito che non aspira a diventare maggioranza, facendo accordi con altre forze minoritarie. Ha tre grandi sostenitori, la Lega Nord, Comunione e liberazione e Giuliano Ferrara, che rappresentano la parte dialogante del PDL.
Franceschini è un vero democristiano, di quelli che dicono una cosa e poi ne fanno un?altra, nelle ultime settimane si è messo a plagiare il mio programma e si è schierato contro il nucleare,mentre nella sua mozione congressuale dice l?opposto. Se si dovesse arrivare al ballottaggio, Bersani e Franceschini è probabile che trovano un accordo. Hai mai visto democristiani e comunisti che non si mettono d?accordo??
Questo ed altro dice Marino e tutto ciò rappresenta la prova provata di una grave mancanza di identità politica che favorisce enormemente la tracotanza della destra al potere.
Sulla questione Di Pietro, Marino dice: ?su gran parte dei contenuti politici Di Pietro ed io ci troviamo d?accordo?.
Visto che sono convinto che Ignazio Marino come segretario del PD sarebbe una novità positiva per un recupero di identità della ?sinistra sparita?, tutti coloro che nelle ultime elezioni hanno gettato il voto, dandolo ai partitini della estrema sinistra, perché non si mettono umilmente in fila domenica prossima per votare Marino, cercando di ribaltare la volontà dell?apparato del PD, offrendo una grande opportunità ad un laico di sinistra?
Anche i ?dipietristi? dovrebbero fare lo stesso verso colui che dichiara di condividere gran parte dei programmi dell?IDV, e sarebbe un grande segnale per tutti, vedendo che la base, se ne ha l?opportunità, partecipa e decide da sola.
I mezzi per far vincere Marino ci sarebbero, basterebbe scuotersi dal clima di scetticismo, di frustrazione, di rinuncia che è presente in buona parte dell?elettorato di sinistra.
Sarebbe un gesto di positività, di partecipazione, magari con lo sfizio di disturbare i vecchi politicanti, immaginate di spegnere il sorriso sprezzante di D?Alema colpito nelle sue più intime certezze.
Domenica mattina io andrò a votare Marino, anche se non sono iscritto ad alcun partito.
Paolo De Gregorio
Anch'io sceglierei Marino, dato che tra l'altro ha esplicitamente dichiarato nell'intervista con le Iene di essere a favore dell'adozione per i single. Credo che siamo l'unico paese in Europa dove non è permessa.
Purtroppo ha ben poche possibilità di spuntarla temo, vincerà Bersani.
Registrato: 26/04/07 14:50 Messaggi: 2446 Residenza: Nelpaese bagnato da tre mari e prosciugato da Tremonti
Inviato: 23 Ott 2009 11:07 Oggetto:
syaochan ha scritto:
Anch'io sceglierei Marino, dato che tra l'altro ha esplicitamente dichiarato nell'intervista con le Iene di essere a favore dell'adozione per i single. Credo che siamo l'unico paese in Europa dove non è permessa.
Purtroppo ha ben poche possibilità di spuntarla temo, vincerà Bersani.
Concordo su quanto hai scritto.
Tra l'altro mi pare che abbiano pure provato a mettere il bastone fra le ruote alla candidatura come segretario del PD di Marino.
Evidentemente è un personaggio scomodo all'interno del partito stesso.
Seppur vedere di buon occhio un segretario più tecnico come Bersani, spero la spunti Marino, con sgambetto a D'Alema degno rappresentante della sinistra degli inciuci.
Registrato: 21/10/00 02:01 Messaggi: 13287 Residenza: San Junipero
Inviato: 23 Ott 2009 11:37 Oggetto:
Blacks84 ha scritto:
Tra l'altro mi pare che abbiano pure provato a mettere il bastone fra le ruote alla candidatura come segretario del PD di Marino.
Se ho capito bene, è perché con due candidati forti si sarebbe arrivati a una votazione del tipo: il primo 55%, il secondo 45%, quindi nomina immediata del vincitore.
Invece con un terzo candidato, seppur più debole, si rischia di avere una situazione del tipo: il primo 45%, il secondo 40%, il terzo 15%. Nessuno raggiunge il 50% e quindi - secondo lo statuto del partito - saranno i mille "grandi elettori" a votare in una seconda votazione, magari falsando il voto degli iscritti... Da qui probabilmente il tentativo di modificare "in corsa" il sistema elettorale.
In altre parole, la solita schifezza.
E tutto questo per designare chi? il capo dell'opposizione, ovvero uno che in parlamento non conta come il due di picche ma... come il quattro di picche.
bersani è una pedina mossa da questo essere infame qui:
a parole sono tutti bravissimi. poi, fatti alla mano, bersani è quello che sta con d'alema che dialoga (inciucia?) ancora con berlusconi, franceschini è quello che strilla strilla e fa il mea culpa ma poi...
non capisco proprio le prese di posizione di moretti, camilleri e altri a favore di franceschini.
continuiamo a farci del male.
Il mio appello a votare Marino alle primarie del PD è stato ignorato, eppure era una straordinaria opportunità offerta ai milioni di precari, agli antinuclearisti, agli ambientalisti, che lo scienziato laico Marino, estraneo alla nomenklatura del PD, non colpevole della inesistente identità del PD, non colpevole delle sconfitte subite dal partito, dichiarava apertamente e chiaramente, in caso di vittoria, di tutelare.
Le persone che vivono il precariato, gli antinuclearisti che vogliono subito la energia rinnovabile e pulita sono milioni, ma non si sono scomodati a mettersi in fila per dare la maggioranza a Marino, e questo la dice tutta sulla tiepidezza e inconsistenza di queste persone.
Il PD è stato riconsegnato a coloro che hanno distrutto ogni speranza di superamento del capitalismo, a quelli che con le cooperative sono pronti a spartirsi la torta degli appalti del nucleare, delle basi militari americane, e che propongono a Torino la candidatura dell??incorruttibile idealista? socialista La Ganga.
Oggi dobbiamo immaginare il ghigno soddisfatto del professionista a vita della politica, Massimo D?Alema, colui che decise insieme agli USA il bombardamento della Serbia, felicissimo dello sciocco menefreghismo dei suoi avversari, che avevano i numeri per mandarlo finalmente a godersi la sua nave a vela.
L?attuale democrazia non ci concede molte possibilità di contare. Non possiamo scegliere neppure i nomi dei deputati e senatori, ma quando c?è una occasione per contare davvero la buttiamo via.
Non mi è piaciuto che né Grillo, né Di Pietro abbiano fatto un appello ai loro simpatizzanti di andare in massa a votare Marino, visto che era l?unico i cui programmi coincidevano con le linee politiche di IDV e con le posizioni del movimento di Grillo, in un momento in cui bisogna aggrapparsi ad ogni opportunità per invertire il processo di allontanamento dalla partecipazione attiva alla politica di molti italiani.
Credo che ci dovrebbero spiegare il perché di questo mancato appello, e se non lo faranno in modo convincente credo che sarà l?inizio di un declino.
Paolo De Gregorio
Il mio appello a votare Marino alle primarie del PD è stato ignorato
eh vabbè, adesso, quanta gente dei tre milioni di votanti credi legga i tuoi articoli (con tutto il rispetto, s'intende)?
Citazione:
Non mi è piaciuto che né Grillo, né Di Pietro abbiano fatto un appello ai loro simpatizzanti di andare in massa a votare Marino
a parte il fatto che Grillo non ama particolarmente Marino (sei disinformato: non me l'aspettavo), hai idea del casino che ci sarebbe stato se Di Pietro l'avesse fatto? Sarebbe stato scorretto perchè lui non fa parte del PD, e se avesse voluto pesare sulla politica del PD avrebbe dovuto lasciare IDV e iscriversi al PD, senza contare che votare Marino vuol dire togliere voti ad IdV, il che equivale a darsi la zappa sui piedi (che poi sarebbe giusto, è un altro discorso. Di sicuro è schizofrenico).
Ah sì: parla uno che ha votato IdV e ieri ho votato Marino.
Per la elezione degli 8 membri laici da insediare nel CSM (consiglio superiore della magistratura, organo di autogoverno dei giudici) sembrava di essere alla RAI, dove le spartizioni e le lottizzazioni sono la regola, con tutti i partiti (IDV esclusa) a piazzare i loro uomini, con preponderanza di quelli berlusconiani, messi lì con il principale scopo di impedire alla magistratura di esercitare l’autogoverno e di politicizzare il vertice della magistratura.
Fa un po’ sorridere che i più feroci lottizzatori politici, che hanno inserito soggetti come l’avvocato Palumbo, difensore di Berlusconi, l’avvocato di Bossi, il consigliere del ministro Alfano, sono poi quelli che, un giorno sì e l’altro pure, attaccano quella magistratura politicizzata e giustizialista che da 20 anni trama contro quel giglio di campo, Silvio o’ curto.
Molto dura e giusta la presa di posizione di Ignazio Marino, della minoranza del PD, che critica il metodo di elezione, che altro non è che un meccanismo che tiene insieme la CASTA, e i nomi vengono decisi dalla nomenklatura dei partiti dove comandano pochissimi.
Bisogna chiarire che tutti i partiti avevano la facoltà di astenersi dal piazzare i loro accoliti nel CSM, e cercare quelle personalità giuridiche indipendenti (che ci sono), se solo considerassero un valore prezioso l’indipendenza della magistratura dalle intrusioni della politica.
Non è un problema secondario, qualunque rinnovamento è bloccato da questo vizio di funzionamento, dalle lottizzazioni e dagli scambi sottobanco.
Ignazio Marino farebbe benissimo ad andarsene dal PD che approva questo metodo, e ottiene un membro, Calvi, che è l’avvocato di D’Alema, e approdare all’IDV di Di Pietro, che contrasta questo metodo e lo accoglierebbe a braccia aperte.
Se Marino resta nel PD segno che è un lottizzatore anche lui.
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