Olimpo Informatico

[Silent Runner]

La Corte Costituzionale ha stabilito l'incostituzionalità del Lodo Alfano per via della violazione dell'articolo 138 della Costituzione, vale a dire l?obbligo di far ricorso a una legge costituzionale (e non una legge ordinaria come è stato fatto per sospendere i processi nei confronti delle quattro più alte cariche dello Stato). Il Lodo è stato bocciato anche per violazione dell?art.3 (il principio di uguaglianza). Amen.
Sono stati avvistati numerosi UFO sulla capitale, su Palazzo Grazioli e su Villa Certosa. Trecentomila dischi volanti per la stampa di sinistra, cinque palloni sonda per la questura.
E' invece probabile che quelle sfere luminose immediatamente identificate come UFO fossero in realtà scintille. Lascio a voi immaginare di chi.
Ovviamente ora si scateneranno tutte le ire del Premier, cosa del resto comprensibile dal momento che i vari processi a suo carico si potrebbero riaprire prima che egli possa escogitare un escamotage che superi e ribalti la sentenza.
Insomma staremo a vedere, l'Uomo della Provvidenza ha dimostrato di avere molte cartucce al suo arco. Appunto. Ma l'arco è costituzionale e le frecce non sempre rimbalzano.
...Ho detto cartucce? Era una malignità.

[Silent Runner]

E non è finita.. Al Tiggì ho sentito questo: Berlusconi ha detto di sapere da che parte sta Napolitano e quando il Quirinale ha risposto seccamente che il presidente della Repubblica sta dalla parte di tutti, il premier ha risposto che non gli interessa quello che dice il capo dello stato.

Notare che il presidente del consiglio non ritiene di doversi interessare a quello che ha detto la prima Carica dello Stato.
Eversione? Scherzava? Lo abbiamo frainteso? E' il solito Gossip?
Forse Berlusconi ha ragione, ci sono comunisti dappertutto, tutti ce l'hanno con lui. Anche lo stesso Presidente del Consiglio, probabilmente.

[solaria]

[freemind]

Se non era per questa scappata sul forum non avrei mai saputo la notizia!

Secondo me ci riprova...

[splarz]

[bdoriano]

Si, ci riprova di sicuro... qualche leggina ad hoc è bell'e pronta... chiederà l'ennesima fiducia.

[splarz]

[zeross]

[splarz]

[freemind]

Concordo con dolce bdo e dolce splarz.
Ormai non ho più fiducia in nessuna istituzione italiana/europea/mondiale.

Alla fine il nostro parlamento è composta solo da gente con processi in corso, processi sospesi, processi vinti in modo abbastanza dubbio, condanne mai eseguite etc...

[zeross]

[splarz]

[Blacks84]

[Blacks84]

[Silent Runner]

Ritengo doveroso ricordare una scena registrata dai Tiggì nazionali (un paio di giorni fa) dove Napolitano rispondeva ad un cittadino che gli chiedeva di non firmare la legge.

Nell'occasione, il Presidente della Repubblica, visibilmente indispettito rispondeva che lui avrebbe firmato perché, se l'avesse rimandata alle camere, il governo l'avrebbe ripresentata comunque e lui sarebbe stato costretto, per rispetto delle regole, a firmarla in ogni modo.
Voltandosi per andarsene, è poi sbottato in una frase infastidita, qualcosa come: "...se non conoscete la costituzione.." come a dire, è inutile che insistiate, ho le mani legate. Punto e basta! Questi sono i limiti imposti dalla carta costituzionale.

Alla luce dei fatti si può interpretare lo scatto d'ira e di frustrazione del Presidente Napolitano come un moto di stizza ma anche di rammarico.
Dare delle colpe a Napolitano, in tal senso, può essere in effetti improprio, anche se in cuor nostro avremmo voluto vedere un maggior vigore interventista e moralizzatore.
Il problema è che se il Presidente deve muoversi all'interno di un recinto di regole credibili non può uscirne se non attraverso interventi verbali e catalizzatori dell'attenzione pubblica su temo morali ed etici riferibili però solo alla politica generale e alle istituzioni raccogliendo intorno a sé un consenso popolare che gli consentisse manovre meno attaccabili dalla parte politica contro la quale le sue decisioni potevano rivolgersi.

E in questo Mapolitano ha mancato.
Non è stato capace di raccogliere intorno a se quel consenso e quell'attenzione della gente tale da far riflettere i cittadini elettori su quanto realmente sta avvenendo in questo intricato periodo storico, lasciando alla politica il potere di condizionare il consenso a proprio vantaggio, anche contro l'interesse degli stessi elettori, semplificando semplicemente la realtà dei fatti, fornendo una lettura del tutto deformata ma molto più facile da accostare a bisogni, paure e volontà corporative presenti nelle masse.

[paolodegregorio]

Come al solito la miglior difesa è l?attacco, e chi, con questa tecnica si è garantito 20 anni di impunità, continua contro la sentenza della Corte Costituzionale che ha ovviamente difeso la Costituzione dal tentativo di infrangere il principio della uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge.
Il dittatore mancato che voleva l?impunità per legge (?ad personam?) è stato ridimensionato e dovrà subire regolare processi.
le sue accuse a tutto e a tutti ormai suonano come un disco rotto, sono una sceneggiata sentita troppe volte. Ridicole e patetiche le proteste contro una stampa di sinistra egemone, in un paese dove ciò che conta è la TV e lui è un monopolista che controlla 5 canali nazionali su 6.
Eppure non avrebbe tanto da lamentarsi.
Esibisce un sondaggio che gli garantisce il 70% di consenso popolare, definisce i processi che lo aspettano a Milano una farsa, e con i collegi di avvocati che mette in campo che paura ha?
Ha di fronte una ?sinistra sparita? impegnata in un eterno e temporalmente inopportuno congresso in cui emergono divisioni che possono portare a scissioni importanti, e non si vede l?ombra di un rinnovamento della sua nomenklatura, quindi nessun timore di affrontare eventuali elezioni anticipate.
Le manovre di Fini, Montezemolo, Casini appaiono ancora in embrione e l?impressione è che siedano in panchina aspettando un eventuale aggravarsi della crisi economica per proporre la ?novità? di un grande centro appoggiato dal Vaticano.
Non solo, ma i tempi biblici dei processi italiani, matematicamente lunghi, fino alla prescrizione, quando si tratta di processi che riguardano i potenti, tutelano per molti anni il Cavaliere che può portare a termine la sua missione storica, che è quella di rimanere impunito e manovrare a favore delle sue aziende.
L?unico che lo può fronteggiare e affondare è Di Pietro, ma solo se gli italiani cominceranno a ragionare come Berlusconi, ossia partendo dai loro interessi, che non coincidono con quelli del sultano, che minimizza la crisi e la disperazione dei disoccupati.
Paolo De Gregorio
8.10.09

[Blacks84]

Eccolo:

[celestia]

Non voglio assolutamente difendere Berlusconi, che è indifendibile, ma la Corte Costituzionale si è smentita: perchè aspettare che si arrivasse a questa pronuncia se poteva benissimo far notare già dal 2004 che mancava la legge costituzionale? Non è il massimo della limpidezza visto che si è contraddetta e ha contraddetto anche il Capo dello Stato, ma tant'è, solo i neonati non hanno posizioni politiche certe...
Ciao

[Blacks84]

E già, come quando (fuori piove ) vai all'anagrafe e ti dicono "Ti manca una marca da bollo di 14 e rotti euro" vai dal tabaccaio torni e "Eh, ma ti ci vogliono pure 4 foto" e tu "Si, ma ca22o, dirmelo prima?)

Mannaggia sti comunisti della Consulta che non fanno il loro dovere, e per di più smerdano l'operato del PdR Napoletano, altro comunista anti-italiano che firma a occhi chiusi tutto quello che li arriva sotto mano.

Quando è troppo è troppo, bisogna fermare questa tendenza di mettere il bastone fra le ruote a questo governo del fare, eliminiamo tutti quelli che si oppongono alla sua volontà, in modo da avere un pensiero , politico e non solo, unico.
Lasciamolo lavorare, e fermiamo questi piani eversivi contro l'Italia e gli italiani, contro il governo e il suo PdC impotente e porco, più alto che onesto.

[splarz]