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Zeus News Ospite
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Inviato: 21 Mag 2009 12:34 Oggetto: Big Brother Awards: Facebook e Carlucci fanno incetta di pre |
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Commenti all'articolo Big Brother Awards: Facebook e Carlucci fanno incetta di premi
Assegnati i premi negativi del Big Brother Awards: l'onorevole Carlucci e Facebook si aggiudicano la maggior parte delle "statuette". Sabato a Firenze la cerimonia, nell'ambito del convegno e-Privacy.
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zeross Amministratore


Registrato: 19/11/08 12:04 Messaggi: 8118 Residenza: Atlantica
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Inviato: 21 Mag 2009 14:53 Oggetto: |
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Era inevitabile che Fb venisse nominata visto lo scivolone fatto nel caso della rinnovazione delle regole dels ito e la sua ostinazione a non volere diffondere chi sono i suoi finanziatori.
Per quanto riguarda la Carlucci sarebbe capace di venire a firenze per ritirare di persona il premio e attaccare chi la critica.
La stupidità e infinità diceva Einstein, e la Carlucci sicuramente apprezza lo scienziato....credo  |
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digirun Dio maturo


Registrato: 23/03/08 00:37 Messaggi: 1687 Residenza: TOSCANACCIO (salmastroso)
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Inviato: 22 Mag 2009 10:11 Oggetto: |
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zeross ha scritto: | Era inevitabile che Fb venisse nominata visto lo scivolone fatto nel caso della rinnovazione delle regole dels ito e la sua ostinazione a non volere diffondere chi sono i suoi finanziatori.
Per quanto riguarda la Carlucci sarebbe capace di venire a firenze per ritirare di persona il premio e attaccare chi la critica.
La stupidità e infinità diceva Einstein, e la Carlucci sicuramente apprezza lo scienziato....credo  |
se viene a Firenze rischia grosso!
ancora non esistono le louisette nelle città, ma esiste ancora la Piazza dove fu bruciato Savonarola... e questa volta a piangere sarebbero giusto le major  |
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{settepani} Ospite
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Inviato: 22 Mag 2009 11:17 Oggetto: Forse vuole la cittadinanza onoraria cinese |
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Visto l'accanimento terapeutico contro la libertà in Rete, la Carlucci forse è alla ricerca della cittadinanza onoraria della PRC Repubblica Popolare Cinese, nota per la sua libertà di opinione e critica, o forse ha qualche cointeressenza familiare con le minor major. Comunque il premio ben le sta, ricordiamocene alle elezioni..... |
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merlin Dio maturo


Registrato: 16/03/07 00:32 Messaggi: 2421 Residenza: Kingdom of Camelot
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Inviato: 22 Mag 2009 19:01 Oggetto: E almeno una menzione speciale a Sarcozy? |
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Vabbè che non è italiano, ma tutto sommato dovrebbe passare ai posteri; lui almeno non è una "velina" di Bondi (in senso buono, ovviamente!!) |
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{l_inglese} Ospite
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Inviato: 23 Mag 2009 14:21 Oggetto: |
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Così dice il deputato radicale Matteo Mecacci:
"L'assegnazione dei Big Brother Awards e l'assegnazione di ben 2 "premi negativi" all'On. Gabriella Carlucci per le sue iniziative legislative autoritarie (il Ddl 2195) e dichiarazioni censorie su Internet, spero servano a risvegliare l'attenzione dei Parlamentari e dell'opinione pubblica se le sarà consentito - sul futuro della libertà di espressione su Internet".
Non cedo proprio che serviranno a "risvegliare l'attenzione dei parlamentari", anzi si sentiranno ancora maggiormente impegnati nella battaglia di imbavagliamento della rete! Tutti loro hanno paura! |
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{M.C.} Ospite
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Inviato: 24 Mag 2009 01:23 Oggetto: |
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Sono gia' disponibili sul sito http://e-privacy.winstonsmith.info/
gli atti degli interventi. Audio e video saranno disponibili
nei prossimi giorni.
Sul sito del BBA http://bba.winstonsmith.info/ sono disponibili
i comunicati stampa e l'audio della conferenza stampa di
annuncio dei vincitori. |
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Manlio24 Mortale devoto

Registrato: 24/05/09 12:27 Messaggi: 9
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Inviato: 24 Mag 2009 12:51 Oggetto: siete solo degli ipocriti |
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Ma che valenza ha questo premio????? è ovvio che se 4 persone che non sanno cosa fare si trovano e decidono di eleggere l'azienda che danneggia la nostra privacy sceglieranno Facebook, probabilmente perche negli ultimi tempi è sempre al centro dell'attenzione.
Ma sono convinto che se fosse stato fatto un sondaggio su un campione casuale Facebook sarebbe risultato come una cosa positiva per la nostra società.
Forse il problema non è facebook, ma un gruppo ristretto di utenti che usa questo servizio in maniera spregiudicata.
chi condivide informazioni altrui lo fa con o senza facebook, ormai anche un bambino è capace di aprire un sito su uno dei tanti Free Hosting Site.
Quello che ci vorrebbe è un maggiore controllo degli utenti e una tracciabilità per chi pubblica informazioni su internet.
Perchè non volete firmare quello che scrivete??? se siete così bravi e pieni di grandi principi come dite non dovreste a aver nulla da nascondere?? o mi sbaglio??? Oppure fate parte di quel branco di ipocriti che fanno i leoni solo se hanno una maschera sulla faccia e non hanno il coraggio di prendersi carico delle proprie responsabilità????
Forse tutte quelle leggi che voi criticate come invasive sono proprio quelle che eviterebbero l'uso improprio di internet.
Voglio proprio vedere se un giorno su un blog compaiono delle vostre foto, o se su un SocialNetwork viene creato un vostro falso profilo cosa dite!!! Voglio proprio vedere la vostra faccia quando vi diranno che chi vi ha umiliati si internet non può essere punito xke internet è un luogo libero dove si fa quel c**** che si vuole!!!!
Continuate a fare gli ipocriti!!!!!!! a nascondervi!!!
Mi sa ceh quelli come voi no parlano di libertà d'espressione ma di ANARCHIA, perchè la libertà è uno stato dia rmonia della società e ciò si può raggiungere solo con delle regole, quello che volete voi su internet e pura e semplice ANARCHIA!!! |
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Dangerotto Semidio


Registrato: 20/08/08 16:34 Messaggi: 407
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Inviato: 25 Mag 2009 12:04 Oggetto: Re: siete solo degli ipocriti |
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Manlio24 ha scritto: | Ma che valenza ha questo premio????? è ovvio che se 4 persone che non sanno cosa fare si trovano e decidono di eleggere l'azienda che danneggia la nostra privacy sceglieranno Facebook, probabilmente perche negli ultimi tempi è sempre al centro dell'attenzione.
Ma sono convinto che se fosse stato fatto un sondaggio su un campione casuale Facebook sarebbe risultato come una cosa positiva per la nostra società.
Forse il problema non è facebook, ma un gruppo ristretto di utenti che usa questo servizio in maniera spregiudicata.
chi condivide informazioni altrui lo fa con o senza facebook, ormai anche un bambino è capace di aprire un sito su uno dei tanti Free Hosting Site.
Quello che ci vorrebbe è un maggiore controllo degli utenti e una tracciabilità per chi pubblica informazioni su internet.
Perchè non volete firmare quello che scrivete??? se siete così bravi e pieni di grandi principi come dite non dovreste a aver nulla da nascondere?? o mi sbaglio??? Oppure fate parte di quel branco di ipocriti che fanno i leoni solo se hanno una maschera sulla faccia e non hanno il coraggio di prendersi carico delle proprie responsabilità????
Forse tutte quelle leggi che voi criticate come invasive sono proprio quelle che eviterebbero l'uso improprio di internet.
Voglio proprio vedere se un giorno su un blog compaiono delle vostre foto, o se su un SocialNetwork viene creato un vostro falso profilo cosa dite!!! Voglio proprio vedere la vostra faccia quando vi diranno che chi vi ha umiliati si internet non può essere punito xke internet è un luogo libero dove si fa quel c**** che si vuole!!!!
Continuate a fare gli ipocriti!!!!!!! a nascondervi!!!
Mi sa ceh quelli come voi no parlano di libertà d'espressione ma di ANARCHIA, perchè la libertà è uno stato dia rmonia della società e ciò si può raggiungere solo con delle regole, quello che volete voi su internet e pura e semplice ANARCHIA!!! |
Se leggi con più attenzione l'articolo noterai che vi sono dettagliate indicazioni sul perché FaceBook è stato candidato e noterai anche come sono avvenute le candidature, non si tratta di "4 persone che non sanno cosa fare si trovano e decidono di eleggere l'azienda che danneggia la nostra privacy sceglieranno Facebook". La cosa è un po' più articolata e direi anche seria.
Forse stai un po' travisando, o meglio interpretando in modo troppo estremo , le considerazioni fatte fin'ora. Le regole è giusto che ci siano, ma bisogna stare attenti ad proporre/imporre regole che per colpire "4 gatti" fuori legge (es.: su Facebook il gruppo che inneggiava Riina era irrisorio rispetto a quanti elogiavano Borsellino e soci) limitino pesantemente la libertà di espressione generale. La differenza con i tanti regimi antidemocratici e totalitari sotto accusa nel mondo poi diventa molto sottile .... Bisogna saper leggere tra le righe.... e sono ormai anni che non è più una questione di destra o sinistra.
Purtroppo è fin troppo palese che dietro a molte proposte di legge vi siano la difesa di interessi di questa o quella lobby. E' oggettivamente molto difficile (per chi lo vuole vedere senza preconcetti o sponsorizzazioni di sorta) poter difendere l'operato di quest'ultimo governo in materia di leggi per Internet.
L'anarchia non c'entra.  |
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Manlio24 Mortale devoto

Registrato: 24/05/09 12:27 Messaggi: 9
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Inviato: 25 Mag 2009 23:31 Oggetto: |
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hai in parte ragione, in questo campo la prudenza nel emettere norme deve essere molta.
Sono contro la censura delle informazioni, ma sono anche contro l'eccesivo anonimato che motli chiedono on-line.
L domanda che mi popngo è una: "Perchè un onesto cittadino dovrebbe voler consultare e distribuitre informazioni e materiale on-line??"
Lasciamo eprdere discorsi come Cina & Co. e concentriamoci sulla nostra situazione.
Sarò io un pò stupido o fissato ma non riesco a rispondere a questa domanda.
Ho letto di recente alcuni commenti alla notizia che in francia chi è accusato per 3 volte di commercio di matreriale pirata in rete verra privato della connessione.
Subito tutti si sono precipitati sul form ad accusare il governo francese di privare i suoi cittadini di un diritto fondamentale.
Ma mettetevi nei panni delle case produttrici di fil o musica o più semplicemente dei semplici artisti, vi piacere che il vostro lavoro che dovrebbe pagarvi da vibere venisse rubato e ragalato a vostra insaputa??? E non pensate al fatto che probabilmente senza la pirateria on-line le case produttrici potrebbero abbassare notevolmente il prezzo dei loro prodotti????
Non faccia l'angioletto, anche io scarico film, ma se mi beccasseò e mi staccassero la connessione lo accetterei.
e poi scusate, uno che ruba in un negozio una cavolata da 20? viene privato della libertà finendo in galera e invece uno che condivide copie pirata di film per svariate migliaia di euro non può essere privato di internet??
qullo che voglio dire è che il web è una delle più grandi invenzioni del uomo e non deve ridursi ad una specie di terra di nessuno dove non ci sono regole.
In definitiva vi chiedo di spiegarmi perchè un onesto cittadino dovrebbe aver paura di assumersi la sue responsabilità su quello che fa e dice. |
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freemind Supervisor sezione Programmazione


Registrato: 04/04/07 21:28 Messaggi: 4643 Residenza: Internet
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Inviato: 26 Mag 2009 01:00 Oggetto: |
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Ciao Manlio24, tralascio il discorso sul p2p e ti faccio una contro-domanda per quel che riguarda:
Manlio24 ha scritto: | In definitiva vi chiedo di spiegarmi perchè un onesto cittadino dovrebbe aver paura di assumersi la sue responsabilità su quello che fa e dice. |
In questi giorni è uscita la storia di papi e noemi, una love-tragic-comic-story che sicuramente conosci.
L'ex della piccola e illibata noemi aveva fatto alcune dichiarazioni sul premier e ora si vedrà se sono vere o no.
Ora, lui sicuramente lo ha fatto per avere visibilità, e non ha pensato a cosa potrebbe accadergli. D'ora in avanti sono convinto che non vivrà più bene, indipendentemente che abbia ragione o no. Se avesse pubblicato la cosa da anonimo ora non avrebbe la vita rovinata.
Spero di sbagliarmi in questo caso particolare, ma credo proprio di aver ragione.
Non credere che queste siano cose assurde, anche in Italia avere l'anonimato è importante, non solo in cina. |
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Manlio24 Mortale devoto

Registrato: 24/05/09 12:27 Messaggi: 9
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Inviato: 26 Mag 2009 08:50 Oggetto: |
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ciao, ti faccio io un esempio:
e se la storia fosse tutta falsa, è facile accusare qualcuno estando nell'anonimato!!! se uno decide di rovinare la vita ad una persona con delle accuse deve prendersi le sue responsabilità!!! anche perchè esistono altre sedi in cui accusare qualcuno, internet non è di certo la milgiore!!! almeno che il vero scopo non sia la giustizia ma un pò di fama!!! |
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Dangerotto Semidio


Registrato: 20/08/08 16:34 Messaggi: 407
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Inviato: 27 Mag 2009 12:33 Oggetto: |
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Manlio24 ha scritto: | hai in parte ragione, in questo campo la prudenza nel emettere norme deve essere molta.
Sono contro la censura delle informazioni, ma sono anche contro l'eccessivo anonimato che molti chiedono on-line. |
La censura mi preoccupa tantissimo e preferisco assolutamente che non ci sia, l'anonimato non mi preoccupa un granché (anche perché il vero anonimato non c'è, si riesce sempre [o quasi] a risalire all'origine, qualche volta con difficoltà ma ci si riesce, a meno di non utilizzare specifiche servizi sviluppati ad hoc come l' "anonymous email" & co.).
Tra l'altro va considerato che "regolamenti troppo forti" posso mettere in seria difficoltà i provider che si trovano a dover applicare le normative senza alcun aiuto economico, come vanno considerate le difficoltà dovute alla natura internazionale di Internet in cui le regole locali non sono facilmente esportabili a tutta la comunità della rete.
Un minimo di regolamento ci deve essere, ma non deve essere troppo restrittivo, secondo me deve garantire solo la difesa dalle diffamazioni e simili. Nulla di più!
Manlio24 ha scritto: | La domanda che mi pongo è una: "Perché un onesto cittadino dovrebbe voler consultare e distribuire informazioni e materiale on-line??" |
Le motivazioni possono essere svariate, data la genericità della tua domanda posso prendere come esempio il mondo "Open Source" che, spinto da motivazioni di tipo quasi filosofico, supporta la condivisione delle informazioni come motore di sviluppo, in antitesi ai concetti basati sui brevetti e simili.
Manlio24 ha scritto: | Lasciamo perdere discorsi come Cina & Co. e concentriamoci sulla nostra situazione.
Sarò io un po' stupido o fissato ma non riesco a rispondere a questa domanda.
Ho letto di recente alcuni commenti alla notizia che in Francia chi è accusato per 3 volte di commercio di materiale pirata in rete verrà privato della connessione.
Subito tutti si sono precipitati sul forum ad accusare il governo francese di privare i suoi cittadini di un diritto fondamentale. |
La questione, qui, è un po' complessa. In genere il problema non è nella logica di base (che comunque in molti non accettano) ma nel modo in cui viene applicata. La procedura purtroppo per come è stata redatta non segue un iter amministrativo/burocratico a garanzia dell'utente; i "3 schiaffi" non sono soggetti al controllo di un organo giudiziario, in pratica è stato dato troppo potere all'ADOPI (così mi sembra si chiami la SIAE francese).
Manlio24 ha scritto: | Ma mettetevi nei panni delle case produttrici di file o musica o più semplicemente dei semplici artisti, vi piacere che il vostro lavoro che dovrebbe pagarvi da vivere venisse rubato e regalato a vostra insaputa??? E non pensate al fatto che probabilmente senza la pirateria on-line le case produttrici potrebbero abbassare notevolmente il prezzo dei loro prodotti???? |
La pirateria, nella forma del "file sharing", sicuramente non è una cosa giusta, ma non è la vera origine dei problemi. La pratica di scaricare non mi piace e non la condivido, neanche come forma di protesta; ci sono altri modi molto più incisivi ed utili per lottare le incongruenze del sistema del settore audio/video (acquisti da internet, usato, special price, ecc.).
Negli ultimi anni ci sono state molte analisi del fenomeno (persino da organismi affiliati alle varie case produttrici) che hanno smentito l'ipotesi che la crisi del settore fosse originata proprio dal "file haring", tutt'altro. Questi studi hanno dimostrato che il "file sharing" genera un circuito di attività secondarie di acquisti tutt'altro che irrisorio (sopratutto di "merchandising"). Se si analizzano i dati delle vendite degli ultimi anni si vede che la flessione delle vendite di audio/video non è poi molto marcata, mentre quelle del "merchandising" è in fortissima ascesa. Bisogna stare attenti a non confondere il vasto parco di utilizzatori del "file sharing" con il parco di utilizzatori che comprerebbe realmente i prodotti audio/video originali, su 100 che scaricano è grasso che cola se 5 comprerebbero le cose in originale, senza contare che questi 5 probabilmente non comprerebbero tutto quello che scaricano ma solo una minima parte.
Non farti abbindolare dalla campagna audio/video contro il "file sharing" (seppur illegale ed ingiusto) come origine dei problemi del settore, il problema è da qualche altra parte (tipo nella nostra cara SIAE, che non è altro che una specie di mafia legalizzata).
Manlio24 ha scritto: | Non faccia l'angioletto, anche io scarico film, ma se mi beccassero e mi staccassero la connessione lo accetterei. |
Lungi da me fare l'angioletto (anche se non mi crederete), ma non pratico il "file sharing" in nessuna forma. Sono troppo patito del cinema per accontentarmi di vedere un film sul monitor di un PC ed in forma degradata, non c'è assolutamente paragone con il cinema. Forse quando mi farò un "home theatre" chissà..... vedremo, ma non credo!
Anche per la musica non faccio distinzioni di sorta, amo l' heavy-metal quasi come una religione e non potrei mai accontentarmi di non avere tra le mani il CD originale con tanto di librettino e serigrafie varie (in qualche caso, faccio un'eccezione di ascoltare per vie "illegali" prima di acquistare, ma acquisto sempre se mi piace e se non mi piace butto via proprio perché non mi piace!).
Manlio24 ha scritto: | e poi scusate, uno che ruba in un negozio una cavolata da 20? viene privato della libertà finendo in galera e invece uno che condivide copie pirata di film per svariate migliaia di euro non può essere privato di internet?? |
Dubito che in Italia se si ruba per 20 ? si vada in galera (non ci si va per molto di più!......), ma non mi dilungo in questo argomento perché non è di mia competenza.
Manlio24 ha scritto: | quello che voglio dire è che il web è una delle più grandi invenzioni del uomo e non deve ridursi ad una specie di terra di nessuno dove non ci sono regole.
In definitiva vi chiedo di spiegarmi perché un onesto cittadino dovrebbe aver paura di assumersi la sue responsabilità su quello che fa e dice. |
La prima ipotesi che mi viene in mente e che l'assenza di anonimato (che poi in realtà non c'è come ho già detto) può impedire a qualcuno di sentirsi protetto e sicuro di poter denunciare abusi e/o porcherie varie (mettiti nei panni di chi ha denunciato gli abusi di Telecom nella gestione del "call center" o di chi ha denunciato illegalità varie). In servizi come blog, forum, social network, ecc., in genere l'anonimato vero non c'è. |
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Dangerotto Semidio


Registrato: 20/08/08 16:34 Messaggi: 407
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Inviato: 27 Mag 2009 12:47 Oggetto: |
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Manlio24 ha scritto: | ciao, ti faccio io un esempio:
e se la storia fosse tutta falsa, è facile accusare qualcuno restando nell'anonimato!!! se uno decide di rovinare la vita ad una persona con delle accuse deve prendersi le sue responsabilità!!! anche perché esistono altre sedi in cui accusare qualcuno, internet non è di certo la migliore!!! almeno che il vero scopo non sia la giustizia ma un po' di fama!!! |
E se la storia fosse vera? Non è facile potersi contrapporre a personaggi o poteri forti, Internet in questo può essere un validissimo strumento.
Sono rari i personaggi come Travaglio, Guzzanti, Saviano, che hanno il coraggio di metterci la faccia.
Dalle diffamazioni ci si può sempre difendere (nel caso specifico Berlusconi con tutto il potere mediatico che ha non avrà difficoltà a difendersi) e poi il vero anonimato in "genere" non c'è. Se c'è stato un abuso lo si scoprirà e chi dovrà pagare pagherà (figurati se Berlusconi non si farà valere, se ha ragione).
Spiegami invece come mai il blog di Noemi (gestito ed aggiornato proprio da lei) è completamente scomparso da Internet, probabilmente aveva scritto qualcosa di compromettente?
A me puzza di azione degna dei peggiori regimi e non da reale stato democratico (e considera che io giudico l'Italia solo parzialmente democratica fin dal dopoguerra).
Ai posteri l'ardua sentenza. |
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