Olimpo Informatico

[celestia]

L'Italia è il paese di Bengodi per chi delinque, con il sistema giudiziario sfasciato che si ritrova i farabutti vengono qui perchè sanno che possono stare tranquilli. La Lega dice bene quando vuole respingere chi non ci fa nulla, non mi sembra razzismo voler buttar fuori chi non ha voglia di lavorare e viene per far casino facendo i suoi comodi. Se sono razzisti allora lo sono anch'io perchè pretendo che entrino le brave persone che si meritano di essere aiutate. In quanto a prendersela con i meridionali, Bossi stesso diceva agli scalmanati: "Mia moglie è della provincia di Agrigento!"... se era così accanito con il sud sposava una siciliana?!? Sigh! mi sembra più folklore! Lo dimostra il fatto che ora stanno al governo, se erano vere certe affermazioni stavano da tutt'altra parte, comunque resta il fatto che la colpa è del sistema giudiziario che fa acqua da tutte le parti. Questo però non toglie che se la clandestinità viene considerata reato, deve avere una tipicità adeguata, non ci possono essere dubbi nell'individuazione delle responsabilità

[Gateo]

Leggendo le vostre risposte non so se mi son spiegato bene: proviamo a fregarcene della Lega e proviamo a fregarcene dei "clandestini che delinquono".

Tutti i paesi del mondo prevedono confini e dogane, allo scopo di decidere chi puo entrare e chi no; e per far entrare qualcuno pongono svariate condizioni a seconda dello scopo: turismo, lavoro temporaneo, emigrazione definitiva.
Entrare in un paese senza rispettare tali condizioni normalmente porta a delle conseguenze piu' o meno gravi: multe, espulsioni, carcere.

Mi pare che cosi' sia abbastanza chiaro, l'ho capito perfino io!
Detto cio', ce le abbiamo anche noi queste condizioni?
Le avremo col "Decreto sicurezza"?
Pare giusto averle e farle rispettare?

Vi dico la genesi del thread: l'azienda dove lavoro lavora all'estero, purtroppo anche in paesi canaglia, e mi pare strano che mentre noi dobbiamo fare chili di carte per mandar qualcuno a lavorare, in Italia basti presentarsi in canotto presso qualche spiaggia per essere perfettamente in regola


Sui "malati" aggiungerei questo, tanto per parlare di reciprocita'.

[splarz]

[madvero]

[celestia]

Ultimo aggiornamento: al TG5 ho sentito Fini fare una distinzione tra coloro che chiedono asilo politico e quelli che vengono per delinquere magari perchè appartenenti ad organizzazioni criminali... Idea giusta ma non ATTUABILE in Italia, come si fa a distinguerli, visto che l'esperienza insegna che gli scafisti si nascondono fra i disperati e riescono a mimetizzarsi? Come al solito il vero in teoria ma non in pratica è una fregatura!!!

[Blacks84]

Basta gurdarsi intorno.
So per certo che in Germania e Olanda, chi vuole dlinquere non ci va( oppure ci pensa 2 volte). Ho un amico marocchino, facente parte degli extracomunitari che lavora, ha una casa, una macchina, ogni tanto esce insomma una persona normalissima che non è venuto in Italia per delinquere, e che ha il fratello in Olanda. Mi ha raccontato che gli extracomunitari che finiscono in Olanda, (suo fratello ormai da anni sposato e sistemato) viene ospitato, tipo asilo politico, e l'ufficio collocamente li trova un lavoro in modo da permetterli di integrarsi se vuole. Tra l'altro dopo tre anni hai la cittadinanza. Se fai il delinquente durante il periodo di ospitalità, (per detto del mio amico) ti prendono a calci nel culo, ti sbattono dentro e poi ti sbattono fuori dal paese, insomma ti fanno passare la voglia di delinquere.
L'Italia sicuramente è più esposto per la posizione, alla clandestitnità, e più appetibile per gli extracomunitari con scopo di delinquere, in quanto al primo reato ti danno il foglio di via, al secondo reato ti danno il secondo foglio di via, ecc..
Eh no, al primo reato:
1) far rimpiangere di aver commesso il reato non a casa tua
2) subito rimpatriato con spese pagate dallo stato di provenienza

Invece...

[madvero]

invece siamo in italia.

[Emmett Brown]

Hanno infilato una lettera sotto la mia porta.


Sono rientrato a casa dopo una normale convulsa giornata di 'lavoro'.
Per terra, all?entrata, una busta, che qualcuno aveva infilato sotto la mia
porta. In questi tempi di corvi svolazzanti mi sono chinato col cuore
in gola per raccoglierla. L?ho aperta con mani tremanti, ho sfilato il
foglio che ci stava dentro e ho letto il messaggio ? scritto in
centoventisette lingue. Trascrivo qui la versione italiana, naturalmente.
Essa dice così:

?Cari lombardi ed emiliani, bianchi cristiani ed ariani, forse è
meglio parlarvi con chiarezza prima che accada l?irreparabile. Noi
siamo cinque miliardi. Yoruba e pashtun, azeri e moldavi, tamoul e
roma, banghal e dogon guarani e alawit. Insomma negri. Negri, ma
tanti. E non smettiamo di crescere di numero mentre voi lombardi ed
emiliani bianchi cristiani ed ariani tendete verso l?estinzione,
quanto a numero forza e intelligenza.

Abbiamo sentito il viso pallido che avete scelto come dittatore,
dichiarare che l?Italia non è un paese multietnico. La stirpe italiana
di pura razza ariana non deve contaminarsi? Mi spiace dirvelo, ma le
vostre nonne e bisnonne hanno già concepito milioni di figli con
saraceni libanesi e turchi. Ma non è questo il punto. In realtà quello
che vi spaventa è l?idea di spartire la ricchezza che avete accumulato
nei vostri forzieri e nei vostri frigoriferi con noi, che siamo cinque
miliardi e abbiamo fame.

Negli ultimi cinquecento anni avete invaso le nostre terre,
sequestrato i nostri figli per farli lavorare come schiavi nei campi
di cotone o nelle fabbriche, avete bruciato le nostre capanne e
violentato le nostre donne. Ci avete sfruttati rapinati e uccisi e
sulla nostra miseria e morte avete costruito la vostra civiltà. Ma non
vogliamo rinvangare il passato. Facciamo finta di niente. Parliamo di
adesso.
Adesso le frontiere sono aperte per i vostri capitali, che vengono nei
nostri paesi a farci lavorare duro per salari di fame, e in cambio a
noi non resta niente perché il profitto va nelle vostre banche. Noi
avevamo capito che le frontiere fossero aperte anche per gli esseri
umani, invece ci arrestate appena arriviamo nella vostra terra, ci
chiudete in campi di concentramento, addirittura ci respingete in
mare, senza rispettare neppure le vostre leggi, e ci mandate a morire
in qualche campo di sterminio.

Allora abbiamo deciso di scrivervi questa lettera.
Ci sono due possibilità a questo punto.
La prima è che facciamo uno sforzo di comprensione reciproca. Noi
siamo disposti a venire nei vostri paesi per lavorare con le nostre
braccia giovani dato che voi non siete più in grado neppure di
reggervi in piedi. Siamo disposti a occuparci dei vostri vecchi che
perdono la memoria e il senno in numero crescente. Siamo disposti a
collaborare per rendere la convivenza più civile, siamo disposti a
scambiarci esperienze e conoscenze, a imparare la vostra lingua se ci
permettete di frequentare le vostre scuole, siamo disposti a
rispettare le vostre regole se tengono conto del fatto che ci siamo
noi, e che abbiamo gli stessi diritti che avete voi.

Ma se non riuscite a capirlo rapidamente, se insistete nel volerci
sfruttare senza darci in cambio neppure un letto, un permesso di
soggiorno, il diritto alla scuola e alle cure mediche, se continuate a
comportarvi come dei nazisti, che è esattamente quel che sta facendo
il vostro presidente del consiglio e quella banda di razzisti
analfabeti che vanno in giro con le camicie verdi, se continuate a
diffondere odio razzista ed ammazzare i nostri fratelli, allora le
cose andranno a finire molto male. Finora siamo stati pazienti perché
sappiamo che gli italiani sono poveracci che fino a qualche anno fa
emigravano come noi, ma da qualche tempo vi siete montati la testa e
credono tutti di essere diventati divi della TV, mentre non siete che
foruncolosi miserabili coglioni terrorizzati perché sapete bene di
essere solo i più poveri tra i ricchi, o forse i più ricchi tra noi
poveri.

Se volete la guerra l?avrete, ma sappiate che noi siamo abituati a
soffrire, a vivere in condizioni difficili, a tollerare il caldo e il
freddo, a sopportare cose che nessuno di voi sa neppure immaginare. Se
volete la guerra molti di noi moriranno, ma molti di noi stanno già
morendo adesso. Voi non siete abituati a quello che potrà capitarvi, e
non ci soffermiamo sui particolari.

Ritirate le vostre leggi razziste, aprite le vostre frontiere a chi è
costretto a fuggire dai territori che il colonialismo ha devastato.
Concedete agli stranieri che lavorano un permesso di soggiorno. E fate
presto perché il vostro tempo sta per scadere..?

Sotto questo testo, che mi ha fatto un po? paura, ci sono cinque
miliardi di firme.
Non sto a trascriverle perché questo post è già troppo lungo così, e me ne scuso.

[celestia]

Ciao Emmett
La lettera che hai ricevuto potrebbe anche essere lo scherzo di un pirla... Non credo che siano queste le cose preoccupanti, credo che dietro l'immigrazione clandestina e i mercanti di schiavi si nascondano organizzazioni criminali che vanno perseguite da una volontà politica seria, è preoccupante che manchi una cultura della legalità, ma i giochini idioti lasciano il tempo che trovano.
Celestia

[Zeus]

[madvero]

dai celestia, forse non ti sei accorta che quello di emmett è un brillante escamotage per dire bene con parole altrui quel che lui intende...

ovviamente non può essere vero che ha ricevuto una simile lettera, lunga così, scritta in 127 lingue. pensa quanto spazio occuperebbe e quali sarebbero i costi di distribuzione !!!

e poi, mi dispiace dirlo, ma è scritta in un italiano ineccepibile e con uno stile interessante, e queste sono (ahimè) qualità che mancano diciamo ad almeno il 50% dei laureati italiani, che l'italiano non sanno più nemmeno dove sta di casa (ripeto: ahimè)...
ti pare che possa mai essere una traduzione in italiano di un qualcosa scritto in lingua straniera?

a che ci sono, metto l'autografo sotto la lettera.
è di franco 'bifo' berardi, uno scrittore piuttosto quotato che esercita anche la professione di insegnante. ha anche al suo attivo molti libri, e scrive per liberazione.
non un pirla qualunque, del resto.

è chiaro che si tratta di una provocazione atta a far riflettere...
almeno io l'ho intesa così.

[Blacks84]

[Emmett Brown]

Celestia, non capisco a quali 'giochini idioti' tu alluda. Tanto meno comprendo di cosa mai dovremmo preoccuparci secondo te, visto che dici di non trovare preoccupante la situazione che la lettera "che potrebbe essere lo scherzo di un pirla" segnala e oggettivamente ben descrive.

Madvero, lodo la tua perspicacia!!! Ebbene, sì: quel testo rappresenta esattamente il mio pensiero ma non è vero che l'ho trovato sotto la porta. M'è arrivato ieri mattina da parte di un amico, via mail, e m'è sembrato una chicca appropriata a questa discussione. Non sapevo che fosse di Berardi, grazie Mad anche per questo.

Ma bando alle chiacchiere e alle vaghe, effimere, spesso autoreferenziali 'cose trovate sul web'... Adesso, grazie a Zeussino alla parte tecnica, posso mostrarvi delle vere pagine scritte. Stampate con l'inchiostro tipografico e rilegate. Roba frusciante che ho scannerizzato io, con le mie mani. E che sarà leggibile, fisicamente, tra secoli. Altro che 'catene' via email.

Si tratta di tre pagine di un normale libro di testo per le scuole medie, datato 1938. Tra l'altro, fatto meglio degli attuali. L'ho trovato, insieme ad altre pubblicazioni dell'epoca, nella mia soffitta qualche anno fa. E' uno dei libri su cui ha studiato mio padre, classe 1925, che allora aveva tredici anni, tanto per darvi un'idea. Lui, come tutti i 'nonni' di oggi. Non è medioevo, è roba di soli settant'anni fa. Chi vuole sfogliare l'originale, se non crede ai suoi occhi o magari pensa che io stia scherzando e abbia -che so- editato qualcosa nelle immagini, mi contatti in privato.

Quale sia stato l'esito di questa educazione lo sappiamo o dovremmo saperlo bene, è Storia. Storia recente, recentissima.

Buona lettura.







edit by madvero:
file scaricabili qui, qui e qui.

[danielegr]

Chiedo scusa se l'ho fatto senza chiedere preventivamente il permesso: queste tre pagine che fanno seriamente pensare e riflettere le ho linkate anche su un altro Forum

[celestia]

Ciao Emmett
Ti rispondo per educazione: a casa mia "pirlate" di questo genere ne ho viste molte, ma calcolando che ci sono quasi 30 anni e che sono tutta intera, non mi preoccupo più di tanto.
I pirla ci sono ovunque, tutto il mondo è uguale, e per quante cose dicano i vecchi e nuovi fascisti, alla fine è vero che conta l'immigrazione regolare perchè conta l'integrazione: l'Italia non può fare tutto da sola, come nessun paese, quindi le parole volano, gli atti concreti restano, ciò che conta veramente è che i politici usino il crevello, per quanto per loro sia un'opzional... Ma questo è un O.T, quindi resto del parere che se le leggi vengono fatte per evitare reati, ciò che si dice è solo vento, (per non dire altro più odoroso!...)e chiunque può dire ciò che vuole, tanto a me non frega!
Con simpatia
Celestia

[splarz]

e bravo emmet! pure io avrei qualche pagina da scansionare, l'idea mi era balenata tempo fa.
libri dei nonni.
leggendoli avevo i brividi.

ah sì: i discorsi non sono molto diversi da quelli che sentiamo adesso. anche per quanto riguarda il novello ducetto.

[Gateo]

[splarz]

[splarz]

Dimenticavo: er cazzaro, come lo chiami tu, oggi ribadisce questo, cose che ha già detto e che gli son costate critiche pure dalla Guzzanti:

[freemind]

Però siamo usciti dal seminario.
Gateo in realtà non ha aperto il topic per discutere sulle frontiere aperte/chiuse oppure se i clandestini sono buoni o cattivi.
Lui ha aperto il topic per discutere sulla domanda: "Essere cladestini (buoni o no) è giusto che sia considerato reato?".

Alla fine è pur vero che quando si va negli altri stati questi rompono le palle con i documenti, i visti di lavoro/turistici etc... mentre qui no e la quando ti beccano con le carte scadute ti pigliano a bauate in fronte...

Io credo che debba esistere il reato di clandestinità ma qui in Italia ormai è tardi visti i mezzi che abbiamo per eventualmente regolamentare la posizione di tutti.