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USA: ma quale democrazia?
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Autore Messaggio
paolodegregorio
Dio minore
Dio minore


Registrato: 13/07/07 13:00
Messaggi: 979

MessaggioInviato: 27 Mar 2009 21:23    Oggetto: USA: ma quale democrazia? Rispondi citando

- USA: ma quale democrazia? -
a cura di Paolo De Gregorio, 27 marzo 2009

Le foto in prima pagina di alcuni giornali documentano le decine di tendopoli sorte in California per effetto della crisi creata dalle banche e dalle loro truffe.
Ma che ha di democratico una società che riempie di soldi le banche truffatrici per non farle fallire, e lascia senza casa e senza assegno di disoccupazione gli espulsi dal mondo del lavoro, a cui si devono aggiungere i 50 milioni di americani senza protezione sanitaria, già discriminati prima della crisi?
I soldi pubblici perché sono saltati fuori per foraggiare quei criminali dei banchieri, e non per un assegno per tutti i disoccupati, un sostegno ai mutui, il blocco degli sfratti e una protezione sanitaria gratuita per tutti?
Le grandi banche fallite dovevano essere immediatamente nazionalizzate per dare esecutività alle nuove scelte strategiche in fatto di autonomia energetica con le rinnovabili e finanziare tutti i progetti di opere pubbliche del programma di governo di Obama, esteso anche alla riforma sanitaria.
In questi mesi ci si è accorti di quale immenso potere abbiano le banche, la politica, senza il controllo di una parte consistente di queste, non conta niente.
E? inaudito che i soldi pubblici, invece di andare a costituire un credito di pubblico servizio, a bilanciare il potere del credito privato, siano andati agli stessi privati, truffatori e falliti, per consentirgli di iniziare un altro ciclo con soldi sottratti ai disoccupati, ai senza tetto, ai malati senza assistenza.
Non sarebbe ora che i cittadini americani si ribellassero e chiedessero quegli ammortizzatori sociali e quei diritti fondamentali che sono i veri ?diritti umani?, e pretendessero che le spese per comandare il mondo fossero spese per i cittadini americani che quella ricchezza producono?
La crisi americana, nata dal sistema finanziario distorto, immorale, senza controlli, può evolversi in due modi. Uno è quello della restaurazione del potere delle banche e del liberismo globale, scenario che ben conosciamo e che aggrava la emergenza ambientale e continua nelle logiche imperiali e della supremazia militare. Il secondo è quello di portare l?economia sul terreno della sostenibilità e della soddisfazione del mercato interno e della chiusura delle 900 basi militari sparse nel mondo e la fine delle guerre.
Le enormi spese militari sostenute dagli Usa non sono servite a nulla, la supremazia militare ce l?hanno, ma non più quella economica. Il mondo è diventato multipolare e la Cina è il maggior creditore dell?America, al punto che se chiedesse la restituzione dei duemila miliardi di dollari investiti nei buoni del Tesoro americani, Obama dovrebbe dichiarare bancarotta.
Comunque per coloro che affollano le tendopoli credo che andare a vivere a Cuba comincerà a diventare un forte desiderio.
Paolo De Gregorio
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zeross
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MessaggioInviato: 27 Mar 2009 23:51    Oggetto: Re: USA: ma quale democrazia? Rispondi citando

paolodegregorio ha scritto:
- USA: ma quale democrazia? -
a cura di Paolo De Gregorio, 27 marzo 2009

Le foto in prima pagina di alcuni giornali documentano le decine di tendopoli sorte in California per effetto della crisi creata dalle banche e dalle loro truffe.
Ma che ha di democratico una società che riempie di soldi le banche truffatrici per non farle fallire, e lascia senza casa e senza assegno di disoccupazione gli espulsi dal mondo del lavoro, a cui si devono aggiungere i 50 milioni di americani senza protezione sanitaria, già discriminati prima della crisi?
I soldi pubblici perché sono saltati fuori per foraggiare quei criminali dei banchieri, e non per un assegno per tutti i disoccupati, un sostegno ai mutui, il blocco degli sfratti e una protezione sanitaria gratuita per tutti?
Le grandi banche fallite dovevano essere immediatamente nazionalizzate per dare esecutività alle nuove scelte strategiche in fatto di autonomia energetica con le rinnovabili e finanziare tutti i progetti di opere pubbliche del programma di governo di Obama, esteso anche alla riforma sanitaria.
In questi mesi ci si è accorti di quale immenso potere abbiano le banche, la politica, senza il controllo di una parte consistente di queste, non conta niente.
E? inaudito che i soldi pubblici, invece di andare a costituire un credito di pubblico servizio, a bilanciare il potere del credito privato, siano andati agli stessi privati, truffatori e falliti, per consentirgli di iniziare un altro ciclo con soldi sottratti ai disoccupati, ai senza tetto, ai malati senza assistenza.
Non sarebbe ora che i cittadini americani si ribellassero e chiedessero quegli ammortizzatori sociali e quei diritti fondamentali che sono i veri ?diritti umani?, e pretendessero che le spese per comandare il mondo fossero spese per i cittadini americani che quella ricchezza producono?
La crisi americana, nata dal sistema finanziario distorto, immorale, senza controlli, può evolversi in due modi. Uno è quello della restaurazione del potere delle banche e del liberismo globale, scenario che ben conosciamo e che aggrava la emergenza ambientale e continua nelle logiche imperiali e della supremazia militare. Il secondo è quello di portare l?economia sul terreno della sostenibilità e della soddisfazione del mercato interno e della chiusura delle 900 basi militari sparse nel mondo e la fine delle guerre.
Le enormi spese militari sostenute dagli Usa non sono servite a nulla, la supremazia militare ce l?hanno, ma non più quella economica. Il mondo è diventato multipolare e la Cina è il maggior creditore dell?America, al punto che se chiedesse la restituzione dei duemila miliardi di dollari investiti nei buoni del Tesoro americani, Obama dovrebbe dichiarare bancarotta.
Comunque per coloro che affollano le tendopoli credo che andare a vivere a Cuba comincerà a diventare un forte desiderio.
Paolo De Gregorio


Vedi tutto quello che dici e perfettamente corretto e condiviso da tutti noi europei che in una situazione del genere assumeremmo un comportamento simile a tuto quello che affermi perché inconcepile tollerare una situazione del genere ( a parte i politicanti che ci ritroviamo tra i piedi adesso che sono tutta una altra storia) come normale ed inevitabile.

Però gli statunitensi hanno un modo di percepire le cose che e leggermente differente dal nostro, ed io i trovo in difficolta a spiegare a chi non ci e mai stato negli stati uniti questa differenza.
Provo con un esempio. Se tu dici a tuo figlio che deve lavarsi i denti perche e importante per la sua salute e che lo deve fare almeno ogni sera con spazzolino e dentifricio sostanzialmente basta ciò che gli hai detto.
Per un nord americano no! Dovrai dirgli dieci buoni motivi per lavarsi i denti dal numero 1 al numero 10.
Dovrai illustrargli i cinque passi per lavarsi i denti.
Dovrai indicare quale spazolino va usato e che tipo di pasta dentifricia sia necessaria. Insomma sono estremamente procedurali e seriali nell'affrontare le questioni che noi li troveremmo ridicoli se non stupidi.
Ma loro non sono stupidi, questo è il loro modo di affrontare quello che hanno difronte.
Loro, i cittadini comuni, sanno perfettamente che questi banchieri, tra cui spicca Maddoff, ma solo per il buco veramente enorme che ha lasciato, mentre per la signorilità e molto piu avanti di tutti i suoi colleghi iena di wall street, sono colpevoli del disastro, e non vado a spiegare i dettagli di cosa hanno fatto se no ci vorrebbero mille righe solo di illustrazioni, ma per procedere al risanamento bisogna risanare tutto il sistema dai debiti e dagli incompetenti, ma questo per un americano non significa nazionalizzazione delle banche.
Questa parola evoca negli americani concetti diversi che da noi, come di un corpo estraneo non riconosciuto, come una intromissione indebità del potere nella vità dei cittadini.
In un paese di frontiera, abituato all'arte dell'arrangiarsi, allo spirito libero, nel vero senso della parola, visto che non è obbligatorio avere un documento di indentità con se, e quindi il nome e poco più che una formalità, o un dato riportato sulla patente di guida, l'unico vero documento di riconoscimento che hanno gli americani, quindi pensare ad istituzioni come le nostre di assistenza pubblica come Servizio Sanitario Nazionale, Case popolari, pensione statale diventa assolutamente improponibile.
Non ci saranno mai manifestazioni di sciopero per chiedere questo.
Loro hanno anche tutele diverse (42 settimane di indennità di disoccupazione al 95% dell'ultimo stipendio, corsi di formazione gratuiti in tutti i campi, possibilità di cambiare lavoro senza sbarramenti del titolo legale) che rendono la mobilità del lavoratore piu semplice.
Certo il sistema delle assicurazioni private sanitarie ha fallito negli USA ( ma non i svizzera dove c'è un rigido controllo statale sugli istituti) ed anche il sistema dei fondi pensione si e rivelato fragile come dimostrato dal caso ENRON, ma gli americani non imputano questo al sistema ma agli uomini che lo hanno amministrato.
Se tu credi che gli americani debbano ribellarsi a questo sitema non hai capito che e questo che vogliono, perche ogni persona in quel loro mondo ha l'ambizione e la speranza di poter cambiare la propria posizione sociale, e loro credono e vivono fermamente per questo.
Ciò non toglie che ci sono gli approfittatori, ma ricordate che gli americani sono come un ragazzone un pò tardone, ma bello grosso, puoi raggirarlo una volta, ma quando si e svegliato, diventa vendicativo ed implacabile! Twisted Evil
Certo il governo sta gia ripensando la strategia complessiva ma non può chiudere immediatamente le basi nel mondo proprio per quello che hai detto. La filiera militare industriale e l'unica cosa in america che sia rimasta competitiva e su cui in questo momento possono aggrapparsi.
Se la mollassero adesso andrebberò a fondo come il Titanic Shocked
Ridurrano le spese, i contigenti e via discorrendo, ma non possono rinunciare all'unica cosa che ancora li fà considerare una superpotenza!
Obama questo lo sà, come sà che questa debolezza complessiva a lungo andare distruggerà l'america e solo una riconversione graduale ed indolore potra portare in salvo gli USA.
Mose ci mise quarant'anni ad andare in palestina, mica quaranta giorni! Evil or Very Mad
Ed il maggiore alleato degli USA e la PRC poiché un governo cinese che ha in mano migliaglia di miliardi di dollari di credti USA ha tutto l'interesse che quei crediti non diventino carta straccia, perche se dopo gli USA vanno in bancarotta, non e che a Pechino facciano festa con milioni di titoli di carta straccia1 Mad
Quelle delle tendopoli magari piu che a cuba preferirebbero andare in messico, paese molto piu libero della cuba dei Castro, ed anche un pochettino mas grande Twisted Evil
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celestia
Dio maturo
Dio maturo


Registrato: 10/08/08 16:41
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MessaggioInviato: 28 Mar 2009 16:22    Oggetto: Rispondi

Ciao Zeross
Non dubito di ciò che dici, Ti ritengo in buona fede, ma forse Paolo auspica che gli americani si stufino di questa solfa! La pazienza delle persone è limitata, e dopo varie crisi ci si stufa, quindi anche in USA è possibile che ci si stanchi di foraggiare ancora i disonesti, e non sarebbe una cattiva idea!
Celestia
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