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freemind Supervisor sezione Programmazione


Registrato: 04/04/07 21:28 Messaggi: 4643 Residenza: Internet
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Inviato: 17 Feb 2009 00:08 Oggetto: * Chi mettere tra il programmatore e l'utente |
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Apro questo thread per discutere con voi di un argomento abbastanza strano ma secondo me importante soprattutto per quel che riguarda l'informatica moderna.
Il tutto nasce da una considerazione (veritiera) di madvero: i programmatori non parlano con gli utenti.
Da programmatore posso affermare che è così!
Prendete me per esempio: quando mi hanno assunto ho chiesto di riunchiudermi in uno sgabuzzino, tetro e scuro con uno o più pc, dirmi che cosa volevano e io l'avrei scritta.
Finchè si tratta di aver a che fare con tecnici non ci sono problemi, ma quando devo parlare in italiano e non in tecnichese per me è finita.
La realtà è che devo aver a che fare con la gente.
Io do per scontate tante cose e man mano che il tempo passa mi accorgo che devo partire sempre dall'inizio; la gente a volte mi guarda strano, tra loro le persone dicono: "Ma che c.... ha detto? Kernel? OOP? Chopping? Mah, questo è scemo, io volevo un programma che mi facesse quello o quell'altro...".
Il fatto è che i programmatori sono per definizione estremamente tecnici e spesso sarebbe meglio lasciarli nello stanzino...
Per fortuna però nel mondo IT ci sono tantissime figure un po' ibride che andrebbero messe tra il programmatore e l'utente.
Non parlo degli analisti, non parlo dei commerciali, ma ad esempio degli esperti di ergonimia del software, dei tecnici nel senso di esperti di informatica anche se non sviluppano, se volete anche di figure che tendono allo psicologo ma che conoscono il processo di sviluppo di un software in modo da far capire al cliente che a volte ci vuole tempo per portar a termine un progetto soprattutto se molto grande.
Ne prendo una a caso: l'esperto di ergonomia.
Questa è una figura mistica (non quanto quella del "vero programmatore") e di solito non si trova.
Questa persona dovrebbe essere in grado di capire come l'utente usa il pc e come vorrebbe usare il programma: l'interfaccia deve fare tutto con dei click, ci vuole la possiblità di dare dei comandi da tastiera?
Le informazioni come è meglio che vengano visualizzate?
Sono tutte domande importanti, io per esempio uso il vi senza problemi, è un editor di testo senza interfaccia, si digitano i comandi nella modalità comando e si scrive nella modalità scrivi. Le sostituzioni e le ricerche si fanno con le regex. Io non ho problemi ma una persona normale?
Quando una persona visita un sito, vuole che i link si aprano in una nuova scheda? Devono aprirsi dei popup? A volte si e a volte no, dipende dallo scopo e dal target dell'utenza.
Perchè ci sono software super-mega-intuitivi?
Un esempio di ergonimia studiata bene è l'interfaccia dell'iphone (non entriamo in merito del si però è chiuso e fa schifo etc...), tutti riescono ad usare quel maledetto telefono, tutti sanno cosa devono schiacciare senza aver mai letto il manuale.
Iphone fa tante cose, più di un programma medio, ma per il programma medio ci vogliono le guide.
L'esperto di ergonimia queste cose le sa, e sa anche come farsì che l'utente riesca a godere appieno di un software senza dover far dei giri strani di ragionamenti per arrivare a stampare una fattura.
Voi che ne pensate?
Avete mai avuto a che fare con programmi impossibili da usare?
Oppure, avete mai dovuto spiegare ad un'azienda come passare in modo poco doloroso dal vecchio software di gestione delle malattie a quello nuovo?
Vi è mai capitato di fare assistenza a persone che non sanno accendere il pc? Se sì come vi comportate?
Insomma, scrivete qui spiegando a tutti come vorreste che avvenisse l'interazione tra l'azienda che produce il software e voi come clienti.
Secondo me verranno fuori cose interessanti...
Bau!
L'ultima modifica di freemind il 12 Mar 2009 22:39, modificato 1 volta |
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chemicalbit Dio maturo


Registrato: 01/04/05 18:59 Messaggi: 18597 Residenza: Milano
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Inviato: 17 Feb 2009 01:07 Oggetto: |
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Dall'altro lato dovrebbero essere gli utenti a spiegare le proprie esigenze
(più ancora le proprie esigenze, che "un software che faccia così e colà, poi clicko su .. e mi si apre la schermata con ...ecc. ecc." magarilorohanno in mente una solzuione complicata, al programmatore può venire in mente una più semplice e migliore).
Poi sta al programmatore (e ad altri tecnici) "tradurre" ciò nel proprio linguaggio tecnico (e ancor più nel "linguagigo tecnico" dei computer).
Non sempre però gli utenti, i committenti, si spiegano. |
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madvero Amministratore


Registrato: 05/07/05 21:42 Messaggi: 19510 Residenza: Sono brusco con voi solo perchè il tempo è a sfavore. Penso in fretta, quindi parlo in fretta
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Inviato: 17 Feb 2009 01:13 Oggetto: |
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Citazione: | Non parlo degli analisti, non parlo dei commerciali, ma ad esempio degli esperti di ergonimia del software, dei tecnici nel senso di esperti di informatica anche se non sviluppano, se volete anche di figure che tendono allo psicologo ma che conoscono il processo di sviluppo di un software in modo da far capire al cliente che a volte ci vuole tempo per portar a termine un progetto soprattutto se molto grande. |
madvero c'è !!!
presente, presentissima !!!
Citazione: | Ne prendo una a caso: l'esperto di ergonomia.
Questa è una figura mistica (non quanto quella del "vero programmatore") e di solito non si trova.
Questa persona dovrebbe essere in grado di capire come l'utente usa il pc e come vorrebbe usare il programma: l'interfaccia deve fare tutto con dei click, ci vuole la possiblità di dare dei comandi da tastiera?
Le informazioni come è meglio che vengano visualizzate? |
per soli 2.000 euro al mese, cambio città e lavoro. te lo faccio io sto mestiere qui !!!
Citazione: | Voi che ne pensate? |
ora ti faccio un tema, eh, preparati !!!
Citazione: | Avete mai avuto a che fare con programmi impossibili da usare? |
sì, di brutto. ma il problema non è la gui... come mi spiego?
ci provo.
i problemi sono di due tipi:
- il livello di alfabetizzazione informatica dell'utente finale
- lo scopo dell'applicazione che viene commissionata
sul primo punto, e vabbè, non mi esprimo. alla fine le aziende, se avessero dei capi capaci di fare il loro mestiere, saprebbero commissionare applicazioni decenti e poi fare un corso di tre quattro ore per spiegare come utilizzare l'applicazione.
qua il nodo della faccenda è l'abilità dei capi nel fare i capi.
(da qualche parte, nel forum, avevo anche postato una versione grafica della piramide aziendale, se non ricordo male)
sul secondo punto invece faccio il tema.
il fatto è questo: quando un tot di dipendenti si lamentano perchè ci vorrebbe un programma che fa questo, questo e quest'altro, vanno dal capo e tritano i maroni. fin qui, tutto giusto.
il capo, che non sarebbe tale se non fosse all'oscuro delle reali dinamiche lavorative dell'ufficio, proprio a livello di operatività intendo, va con le migliori intenzioni del mondo da un'azienda che sviluppa software e spiega alla bell'e meglio cosa vorrebbe.
il capo dell'azienda software che ha preso l'incarico, va dai suoi sviluppatori e spiega (male) quel che ha inteso dal capo d'azienda che ha spiegato (male) cos'è che voleva.
e lo sviluppatore sviluppa.
poi la segretaria d'azienda tira le madonne dalla mattina alla sera perchè lei voleva solo un db in access già scritto che con delle macro generasse automaticamente le letterine che si deve rifare a mano ogni volta con word, e il programmatore tira le madonne dalla mattina alla sera perchè la segretaria del cavolo si lamenta perchè l'applicazione sbaglia la data della letterina, mette la firma dall'altra parte della pagina, non genera i pdf formattati come li voleva lei... tutta roba che al programmatore non era stata assolutamente richiesta, insomma.
ho detto.
Citazione: | Vi è mai capitato di fare assistenza a persone che non sanno accendere il pc? Se sì come vi comportate? |
sì. di brutto, anche.
una sera se n'è venuta la mia mamma e mi ha detto
Citazione: | oh, lo sai che io il pc lo so usare poco, non è che mi spieghi com'è che faccio a stampare bene dei dati che mi servono a lavoro, così mi impratichisco e faccio prima? |
e io
Citazione: | certo che sì, mammina. |
mica avevo capito che la frase sopra significava, più o meno, spiegarle:
- la differenza fra http e https
- le procedure di autenticazione e doppia autenticazione
- l'accesso a database e l'estrapolazione di dati
- il salvataggio dei dati estratti in maniera consona ad essere importato in file per lavorarci
- l'importazione dei dati in excel (il più comodo)
- formule condizionali di excel, per visualizzare solo i dati utili
- formattazione e stampa di file excel da diecimila righe e colonne.
la parte divertente è stata che mi sono dovuta ricreare in locale una simulazione di tutto l'ambaradan, perchè mia mamma non è una che sta ad ascoltare, vuole solo due dritte che poi fa lei e impara direttamente.
meno male che mia mamma è un mezzo genio e in due volte ha capito come fare, altrimenti a quest'ora starei in galera per omicidio. |
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SverX Supervisor Macchinisti


Registrato: 25/03/02 12:16 Messaggi: 11810 Residenza: Tokelau
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Inviato: 17 Feb 2009 19:11 Oggetto: |
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Se parliamo di utenti con poca alfabetizzazione informatica allora è tanto se sanno già spiegare bene che cosa a loro serve che faccia il programma, tutto il resto meglio non chiederlo a loro.
Citazione: | "...Poi mettere tipo un tasto GRANDE rosso che se per caso quella cosa là non quadra allora uno preme quel tasto e il sistema ti chiede se vuoi sistemare quella cosa..." |
Invece secondo me la cosa migliore in quei casi è chiedere quali programmi usano ed ispirarsi a quelle modalità.
my 2 cents.
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whitesquall Amministratore


Registrato: 26/06/07 15:03 Messaggi: 8413
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Inviato: 17 Feb 2009 19:46 Oggetto: |
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SverX ha scritto: | Se parliamo di utenti con poca alfabetizzazione informatica allora è tanto se sanno già spiegare bene che cosa a loro serve che faccia il programma, tutto il resto meglio non chiederlo a loro.
Citazione: | "...Poi mettere tipo un tasto GRANDE rosso che se per caso quella cosa là non quadra allora uno preme quel tasto e il sistema ti chiede se vuoi sistemare quella cosa..." |
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ti è stato chiesto da un cliente?  |
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SverX Supervisor Macchinisti


Registrato: 25/03/02 12:16 Messaggi: 11810 Residenza: Tokelau
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Inviato: 17 Feb 2009 20:07 Oggetto: |
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Squall ha scritto: | ti è stato chiesto da un cliente? |
no, la frase specifica l'ho inventata. Ma sintetizza molte delle richieste che mi sono arrivate  |
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freemind Supervisor sezione Programmazione


Registrato: 04/04/07 21:28 Messaggi: 4643 Residenza: Internet
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Inviato: 17 Feb 2009 21:27 Oggetto: |
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Come previsto, tutte le cose che sono state dette fino a qui rappresentano in modo neppure troppo schematico cosa succede quando un software sta per nascere e e quando un software è in fase di scrittura per poi finire tra le mani degli utilizzatori.
I futuri utilizzatori dovrebbero mettersi attorno ad un tavolino e discutere per un po' sul come vorrebbero che il programma lavori, quanto devono essere "automatizzati" certi processi, quanto devono essere silenti le operazioni, cosa devono poter controllare sempre direttamente e quando invece è il software a dover decidere.
Tutto questo dovrebbero farlo con la supervisione di persone in grado di far capire loro che cosa l'informatica può offrire, anche in base al loro budget e su come integrare ed eventualmente poi sostituire i nuovi sistemi con i vecchi.
madvero ha scritto: |
il fatto è questo: quando un tot di dipendenti si lamentano perchè ci vorrebbe un programma che fa questo, questo e quest'altro, vanno dal capo e tritano i maroni. fin qui, tutto giusto.
il capo, che non sarebbe tale se non fosse all'oscuro delle reali dinamiche lavorative dell'ufficio, proprio a livello di operatività intendo, va con le migliori intenzioni del mondo da un'azienda che sviluppa software e spiega alla bell'e meglio cosa vorrebbe.
il capo dell'azienda software che ha preso l'incarico, va dai suoi sviluppatori e spiega (male) quel che ha inteso dal capo d'azienda che ha spiegato (male) cos'è che voleva.
e lo sviluppatore sviluppa.
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effettivamente succede così.
Poi la segretaria bestemmia. Succede spesso che lo sviluppatore è assolutamente all'oscuro della dinamica dell'azienda in cui girerà il programma, il capo progetto o chi per lui spesso richiede a chi scrive di bombare il programma mettendolo giù da sembrare il più figo possibile sia dal punto di vista grafico che da quello funzionale: non importa se in realtà le cose richieste sono 2, il software deve farne 500, se poi non fa le uniche 2 richieste non importa, tra le 500 qualche cosa di simile ci sarà.
Non so voi ma nella zona dove sto io più o meno è così.
C'è anche da dire però che se il cliente riceve qualche cosa che fa le due operazioni rihieste poi non può però seguitare a menarla sul perchè una cosa non avviene in automatico, quel campo non può essere editato perchè deve essere coerente con altri 30 che nell progetto iniziale non sono usabili dall'utente e così via.
Ci vorrebbe qualcuno che faccia da collante tra queste richieste e le possibilità tecnologiche della casa produttrice.
L'esempio di SverX sul tasto rosso è azzeccatissimo!
Poco importa se quello che chiede il cliente implica che debba essere riallineato un db da 50 mln di righe solo perchè questa persona non vuole seguire le istruzioni in modo lineare.
Ho scritto per ora un solo gestionale, molto piccolo. Nessuno da me ne aveva mai scritto uno quindi le problematiche di un'azienda che gestisce un buon numero (rispetto al nostro) di fatture erano per noi ignote.
Il cliente inizia lo spiegone e arriva ad affermare che determinate cose devono essere fatte in automatico senza l'interazione umana.
Vabbè, iniziamo a lavora e senza troppo intoppi il programma finisce lo sviluppo.
Lo portiamo ed iniziano ad usarlo.
Vengono fuori i soliti bugs ma per il resto tutto ok. Un bel giorno ci chiamano dicendo, avremmo bisogno che quella cosa che non doveva essere gestita a mano, permetta a volte il nostro intervento; cazzo la modifica doveva essere fatta diciamo a metà di un processo, quello che veniva prima ok, quello che veniva dopo no perchè l'intervento umano introduceva una serie di controlli e operazioni collaterali non da ridere...
Se questa azienda avesse avuto un esperto di fatturazioni? Probabilmente il problema sarebbe sorto prima e magari tutti avremmo tirato meno bestemmie...
Chiosa per madvero: per ora non posso offrirti nulla, ma prima o poi mi faccio vivo e 2000 euro te li caccio più che volentieri  |
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madvero Amministratore


Registrato: 05/07/05 21:42 Messaggi: 19510 Residenza: Sono brusco con voi solo perchè il tempo è a sfavore. Penso in fretta, quindi parlo in fretta
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Inviato: 18 Feb 2009 00:30 Oggetto: |
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Citazione: | Chiosa per madvero: per ora non posso offrirti nulla, ma prima o poi mi faccio vivo e 2000 euro te li caccio più che volentieri |
al mese? comincio a spostare la residenza fiscale.
 
Citazione: | Il cliente inizia lo spiegone e arriva ad affermare che determinate cose devono essere fatte in automatico senza l'interazione umana. |
spero che tu stia parlando dell'ordine delle query da implementare su un database che contiene già le informazioni inserite in maniera uniforme.
altrimenti quel cliente è meglio perderlo.
però ho qualcosina d'altro da dire...
e potrebbe essere la fine di una bella amicizia.
vado, eh?
Citazione: | Poco importa se quello che chiede il cliente implica che debba essere riallineato un db da 50 mln di righe solo perchè questa persona non vuole seguire le istruzioni in modo lineare. |
bisogna vedere che cosa intendi per lineare.
hai fatto l'esempio della fatturazione.
faccio io un esempio cretino sulla fatturazione.
se tu mi crei un'applicazione per fare qualcosa nella fatturazione, a modo tuo per esempio prima mi lanci una query per calar fuori l'elenco delle fatture ancora da fare, e poi mi consenti di scegliere cosa fatturare in base al nome della ditta.
a modo tuo (di programmatore) è lineare.
a modo mio, ti sforno un giro di parole cattoliche che mi si schiodano i crocifissi dai muri e scappano impauriti, perchè se la mia azienda ha 10.000 clienti io prima devo aspettare babbo natale, le renne e la slitta affinchè venga caricato l'elenco delle fatture da fare, e poi posso metter dentro il nome della ditta cliente.
a me serve il contrario.
io voglio poter inserire le prime due lettere di possibili nomi della ditta e veder caricati solo i dati di sta gente qua.
ovvero siamo sempre al dialogo a monte.
Citazione: | C'è anche da dire però che se il cliente riceve qualche cosa che fa le due operazioni rihieste poi non può però seguitare a menarla sul perchè una cosa non avviene in automatico, quel campo non può essere editato perchè deve essere coerente con altri 30 che nell progetto iniziale non sono usabili dall'utente e così via. |
sì che può.
posso !!!
 
se ti pago solo per avere l'applicazione, ok.
ma se ti pago anche per l'assistenza e lo sviluppo costante dell'applicazione, me lo fai.
ovvero, se il database esiste, quando io ti chiedo di aprirmi un nuovo campo per taggare le informazioni (e mi offro di inserirle io nel database), tu sto cavolo di campo in più prima di ok e dopo di sei sicuro me lo metti.
e mi aggiungi pure una query in più per filtrare i dati sulla base del nuovo tag. e spero anche che tu lo faccia in fretta !!!
my 2 cents di utente.
a proposito: ma quei simpatici alert della serie
Citazione: | vuoi salvare il dato? y/n |
Citazione: | stai per salvare il dato sopra il dato salvato l'anno scorso: procedere? y/n |
Citazione: | sicuro sicuro? y/n |
messi uno in fila all'altro, ma a chi servono?
a rompermi le scatole a me?
e perchè non eliminarli tutti e poi mettere un bottoncione rosso con la scritta:
Citazione: | sì, voglio eliminare completamente e definitivamente il dato appena salvato perchè ho sbagliato |
e lì, una volta cliccato sto bottoncione rosso, l'alert
Citazione: | giuro sulla testa dei miei figli che sono consapevole che sto cancellando questo dato dal db, e che se dovessi aver sbagliato sono affaracci miei, non telefonerò a nessuno piangendo perchè ho cancellato definitivamente qualcosa che mi serviva di brutto. |
così sì, uffa !!!
vabbè, si chiacchiera ma si fa anche per ridere un po'. |
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freemind Supervisor sezione Programmazione


Registrato: 04/04/07 21:28 Messaggi: 4643 Residenza: Internet
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Inviato: 18 Feb 2009 01:39 Oggetto: |
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Tranquilla mad, non mi son fatto capire bene.
Con "lavorare in modo non lineare" intendevo il non voler seguire la logica del programma.
Se il cliente chiede che il software lavori in un certo modo, per esempio dato l'insieme A di dati di partenza occorre ottenere l'insieme B intermedio e poi C come risultato, tutto in automatico, potrebbe a programma fatto risultare complesso permettere alla persona di bloccare il tutto quando ha metà B per poter aggiungere a mano delle cose e poi proseguire.
Se una richiesta di questo tipo viene fatta spesso significa che a monte il problema non è stato analizzato bene.
Poi uno sviluppatore deve cercare di scrivere il programma in modo che risulti plasmabile ma ad un certo punto ci sono dei limiti, sia progettuali e di risorse.
Il tuo discorso sull'ordine delle query è più che corretto, questa è un'informazione che dovrebbe venir data subito all'inizio quando il cliente espone il come deve avvenire una ricerca.
Io e il capo stiamo scrivendo un sistema che lavora con un client su cellulare per governare un apparecchiatura, avvengono delle letture che vengono spedite al server e su questo c'è un applicativo che mostra lo storico di queste e fa delle elaborazioni. I dati devono risultare non manipolabili e il programma sul cellulare e tutta la logica sono studiati per poter permettere alla persona che fa queste letture di rifarle all'infinito se ha commesso degli errori.
Nello storico restano però anche quelle sbagliate (in quanto storico).
E' già successo però che ci chiedessero di modificare dei dati (tutte prove per ora) ma questo implica il dover entrare a manina nel db e poi eseguire a mano una serie di operazioni in cascata che il programma fa, ma il dbms no quindi ci vuole tempo per mettere a posto le cose. Se la cosa deve essere fatta prima di subito a volte sorgono problemi.
Ovviamente se il programma nascesse con la possibilità di modificare i valori ed intervenire su certi passaggi (è lunga da spiegare quindi ometto) allora sin dall'inizio tutto il funzionamento interno sarebbe studiato per permetterlo, è richiesto l'anti-taroccamento ad ogni costo (nel limite della scienza informatica) quindi finchè i tizi non vogliono avere i dati di prova sporchi, ok, io e il capo ci mettiamo e sistemiamo, poi però se il tutto parte, gli utilizzatori dovranno fare un'altra lettura, se poi lo storico si sporca, tanto non crea problemi, solo qualche riga in più in una tabella. |
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MK66 Moderatore Sistemi Operativi


Registrato: 17/10/06 23:24 Messaggi: 8634 Residenza: dentro una cassa sotto 3 metri di terra...
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Inviato: 18 Feb 2009 01:45 Oggetto: Se vuoi l'opinione di un utontissimo idiota... |
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...non saprei proprio chi mettere tra programmatori e utenti, ma non sarebbe male che fosse una persona che ne capisca anche del campo tecnico dell'utente, specie se si parla di una sotware house che deve creare programmi per elaborazioni tecniche da farsi presso studi tecnici di progettazione... altrimenti si rischia di finire in certe situazioni assurde in cui è l'utontissimo pirla di turno (in questo caso io) che deve risolvere i problemi, ovviamente senza capirci nulla (io non sono un programmatore) e senza sperare di ottenere nulla dall'assistenza tecnica (che in compenso prende i soldi senza fare nulla...)
In definitiva, per realizzare un programma destinato a un certo target, non sarebbe male chiedere in primis ai rappresentanti del suddetto target che caratteristiche dovrebbe avere il programma, in secundis poi bisognerebbe evitare come la peste che tra gli intervistati si infilino personaggi che, oltre a fare i progettisti fanno pure gli insegnanti universitari, perchè costoro sono totalmente incapaci di dare una risposta valida e pratica alle domande sulle caratteristiche del programma.
Nota: in questo caso il programma in questione lo utilizzo da tanti anni, da quando è nato ancora sotto DOS, ho visto tutta l'evoluzione (o l'involuzione) sotto ogni forma di Windows (tranne Vista, che hanno avuto il buon senso di evitare come la peste anche loro... almeno, spero che lo abbiano fatto di loro iniziativa...) e conosco tutti i retroscena del come è stato realizzato, a chi hanno chiesto e come è diventato "leader del settore" (a dire il vero, per quest'ultima cosa non è che ci voglia molto: ha soppiantato un programma che era persino peggio... ...il fatto è che nel mio settore di programmi veramente validi non ce ne sono proprio) |
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madvero Amministratore


Registrato: 05/07/05 21:42 Messaggi: 19510 Residenza: Sono brusco con voi solo perchè il tempo è a sfavore. Penso in fretta, quindi parlo in fretta
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Inviato: 18 Feb 2009 01:47 Oggetto: |
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ora capisco perfettamente, lo storico.
in parte ho lo stesso problema: a me lo piallano e io invece lo vorrei.
comunque nel caso di dati editabili e non editabili si devono decidere, sta gente (che citi tu ad esempio) è pazza !!!
si potrebbero rendere editabili i dati, salvando data ora e nome superuser che effettua la modifica, per potergliene chiedere ragione.
e imboscare lo storico della modifica. |
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freemind Supervisor sezione Programmazione


Registrato: 04/04/07 21:28 Messaggi: 4643 Residenza: Internet
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Inviato: 18 Feb 2009 02:17 Oggetto: |
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Nel mio caso lo storico fine a se stesso non serve a molto, però c'è una parte di programma che mette in relazione le letture fatte su un punto con quelle fatte in un altro.
Se l'utente esegue due letture "vicine rispetto ad un certo parametro temporale" l'ultima elimina la prima per quel che concerne la relazione ma tutte restano nello storico.
Di fatto il loro problema è non avere quella riga in più perchè magari si confondono... tra l'altro poi verranno messi anche dei filtri così uno potrà ridurre le righe... insomma, quelle righe in più tecnicamente non creano danno.
Per queste cose occorrono delle figure di interfaccia tra me e loro in modo da chiarire a loro come fare a ragione con il pc, prima le cose venivano fatte a mano, ora le fa la macchina ma la macchina è stupida e a volte i dati vanno interpretati (qui si potrebbe splittare la discussione in: quando il cliente non sa come fare il suo lavoro e vuole spiegare a te come farlo, ma ora è tardi, tra poco nanna) |
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madvero Amministratore


Registrato: 05/07/05 21:42 Messaggi: 19510 Residenza: Sono brusco con voi solo perchè il tempo è a sfavore. Penso in fretta, quindi parlo in fretta
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Inviato: 18 Feb 2009 03:41 Oggetto: |
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freemind ha scritto: | qui si potrebbe splittare la discussione in: quando il cliente non sa come fare il suo lavoro e vuole spiegare a te come farlo, ma ora è tardi, tra poco nanna |
su questo, ahimè, concordo.
nel 50% dei casi è così. |
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chemicalbit Dio maturo


Registrato: 01/04/05 18:59 Messaggi: 18597 Residenza: Milano
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Inviato: 18 Feb 2009 16:07 Oggetto: Re: Se vuoi l'opinione di un utontissimo idiota... |
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MK66 ha scritto: | altrimenti si rischia di finire in certe situazioni assurde in cui è l'utontissimo pirla di turno (in questo caso io) che deve risolvere i problemi, ovviamente senza capirci nulla (io non sono un programmatore) e senza sperare di ottenere nulla dall'assistenza tecnica (che in compenso prende i soldi senza fare nulla...) | L'ho letto ... molto interessante
(manca però la parte comica, sapere se il vostro capo è contento della spesa per quel programma, e dei ritardi e problemi che quel programma causa ) .
E ho notato in particolare Citazione: | naturalmente, questo fa capire che, nel meraviglioso mondo dei programmatori, continuano a non esserci scadenze al giorno prima di iniziare i lavori? | .. chissà cosa ne pensano gli altri partecipanti a questa discussione. |
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SverX Supervisor Macchinisti


Registrato: 25/03/02 12:16 Messaggi: 11810 Residenza: Tokelau
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Inviato: 18 Feb 2009 17:20 Oggetto: Re: Se vuoi l'opinione di un utontissimo idiota... |
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Citazione: | naturalmente, questo fa capire che, nel meraviglioso mondo dei programmatori, continuano a non esserci scadenze al giorno prima di iniziare i lavori… |
e nel meraviglioso mondo dei sistemisti le scadenze devono essere rispettate solo dall'ultimo della catena, i precedenti se ne possono fregare altamente...
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MK66 Moderatore Sistemi Operativi


Registrato: 17/10/06 23:24 Messaggi: 8634 Residenza: dentro una cassa sotto 3 metri di terra...
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Inviato: 18 Feb 2009 22:39 Oggetto: Re: Se vuoi l'opinione di un utontissimo idiota... |
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chemicalbit ha scritto: | L'ho letto ... molto interessante
(manca però la parte comica, sapere se il vostro capo è contento della spesa per quel programma, e dei ritardi e problemi che quel programma causa ) . |
Il capo? Che dici se sorvoliamo? Oggi ho già versato il mio tributo per la dannazione della mia anima e se continuo finisce che qualcuna si avvera pure...
Mettiamola così: se riesco a sistemargli i problemi (senza che nessuno ci resti secco) posso presentare la mia parcella... altrimenti ricevo io una parcella da lui di richiesta di penali per danni da mancata consegna...  |
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freemind Supervisor sezione Programmazione


Registrato: 04/04/07 21:28 Messaggi: 4643 Residenza: Internet
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Inviato: 18 Feb 2009 22:44 Oggetto: Re: Se vuoi l'opinione di un utontissimo idiota... |
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SverX ha scritto: | Citazione: | naturalmente, questo fa capire che, nel meraviglioso mondo dei programmatori, continuano a non esserci scadenze al giorno prima di iniziare i lavori? |
e nel meraviglioso mondo dei sistemisti le scadenze devono essere rispettate solo dall'ultimo della catena, i precedenti se ne possono fregare altamente...
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In realtà nel fantastico mondo dei programmatori le scadenze non esistono fino al giorno dopo la scadenza, la morale è: "Il lavoro deve essere pronto per ieri!" |
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madvero Amministratore


Registrato: 05/07/05 21:42 Messaggi: 19510 Residenza: Sono brusco con voi solo perchè il tempo è a sfavore. Penso in fretta, quindi parlo in fretta
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Inviato: 19 Feb 2009 00:55 Oggetto: Re: Se vuoi l'opinione di un utontissimo idiota... |
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freemind ha scritto: | la morale è: "Il lavoro deve essere pronto per ieri!" |
vale anche per un chilo di altri lavori, ahimè. |
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MK66 Moderatore Sistemi Operativi


Registrato: 17/10/06 23:24 Messaggi: 8634 Residenza: dentro una cassa sotto 3 metri di terra...
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Inviato: 19 Feb 2009 21:44 Oggetto: Re: Se vuoi l'opinione di un utontissimo idiota... |
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madvero ha scritto: | freemind ha scritto: | la morale è: "Il lavoro deve essere pronto per ieri!" |
vale anche per un chilo di altri lavori, ahimè. |
Già...  |
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freemind Supervisor sezione Programmazione


Registrato: 04/04/07 21:28 Messaggi: 4643 Residenza: Internet
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Inviato: 21 Feb 2009 21:10 Oggetto: |
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Ecco un esempio di come non si devono trattare i clienti.
Ieri sera alle 20 il capo mi chiama e mi dice: "Vieni da xxx".
Io: "Che cazzo è successo ancora ***?"
capo: "Chi fornisce il servizio di hosting è uno stronzo!"
io: "Arrivo, ***"
Ogni *** va cambiato con bestemmie.
In pratica questo fornitore di hosting (che è anche il nostro) ha fatto l'altro giorno un aggiornamento ai router e si vede che ha ciccato qualche cosa così lo shop online del cliente non era raggiungibile, i clienti non potevano fare gli ordini e il db dello shop con quello della sede centrale erano fuori sync.
Dalle 9 di mattina hanno iniziato ad aprire ticket e il fornitore si è degnato di rispondere alle 15.00 dicendo:"l'assistenza non è compresa nel prezzo, arrangiati. Se vuoi, quantifichiamo l'intervento e lunedì ci sentiamo".
Il problema che non gli hanno risposto al ticket ma direttamente inviandogli una mail, quindi non era possibile per lui riceverle visto che il mailserver è sulla stessa macchina.
Stiamo parlando di una macchina virtuale ubuntu-server (mi pare 8.04) che gira su vmware/xen.
Allora, il cliente non ha il client di vmware per l'accesso alla macchina che tanto però non risponderebbe, via ssh è praticamente impossibile arrivarci visto l'enorme latenza tra noi e loro, la morale è che il fornitore ha le sue macchine a fanculo,noi non possiamo fare nulla perchè la nostra macchina non è raggiungibile e comunque il problema è a livello di macchina fisica, il cliente vuole andare dal fornitore è aprirlo in due.
il fornitore sta per perdere questo cliente.
bau |
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