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dasio78 Dio maturo


Registrato: 22/06/06 23:05 Messaggi: 6282
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Inviato: 16 Feb 2009 23:24 Oggetto: Parliamo di lavoro |
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Ho bisogno di un consiglio.
Premetto che è ancora tutta solo un'idea.
Vista la difficoltà di trovare lavoro nel mio campo (giurisprudenza), o meglio, visti i tempi lunghi che si presentano, sto pensando alla proposta di un mio amico. L'idea nasce anche dal fatto che a trent'anni sento l'esigenza di iniziare a fare qualcosa, e che sto comunque aspettando l'esito dell'esame da avvocato, quindi vivo forzatamente un "tempo morto".
Lui è un fotografo con un piccolo negozio. Altre alla fotografia in senso stretto, più che altro matrimoni, si occupa di grafica in genere (Photoshop, final cut e sw analoghi).
Io ho avuto modo di fare una certa esperienza a livello di impaginazione e redazione, e mi sono appassaionato all'argomento.
questo mio amico mi ha proposto di aprire in società con lui... io dovrei occuparmi di utilizzare Indesign, e ovviamente di dargli una mano. Nella zona non vi sono studi affermati del genere.
Ancora è tutto un'ipotesi, niente di concreto.
In settimana vogliamo andare dal commercialista per "contabilizzare" il tutto.
Volevo condividere con voi questo pensiero, e discuterne. |
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whitesquall Amministratore


Registrato: 26/06/07 15:03 Messaggi: 8413
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Inviato: 17 Feb 2009 00:47 Oggetto: |
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Secondo me se hai già un po' esperienza con InDesign il tutto è fattibile, però ti consiglio di studiartelo per bene in modo da poter padroneggiare opzioni più avanzate nel giro di pochi mesi (nel mentre non saresti inattivo, io parlo di un arricchimento che forse non ti sarebbe strettamente necessario - ovviamente non conosco i dettagli del lavoro che ti è stato offerto - ma che probabilmente avrebbe una sua utilità)
Se il lavoro comprende anche l'utilizzo avanzato di programmi di grafica digitale professionale non dico che sia infattibile, ma ti consiglio di metterti sotto a studiarli, in modo da ottenere una buona conoscenza di alcuni strumenti di base.
Comunque a me l'idea piace  |
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dasio78 Dio maturo


Registrato: 22/06/06 23:05 Messaggi: 6282
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Inviato: 17 Feb 2009 01:28 Oggetto: |
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Ho avuto modi di approcciare con Indesign CS4, e devo dire che l'ho trovato interessante e, per quel che concerne le opzioni base, intuitivo.
grazie per il parere e il sostegno!!
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danielegr Dio maturo


Registrato: 04/05/05 09:54 Messaggi: 2277 Residenza: 43 54 26,81N 7 56 25,35E Altitudine 184 m.
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Inviato: 17 Feb 2009 11:01 Oggetto: |
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Credo che l'esperienza uno se la possa fare sul campo: nel frattempo mi pare di aver capito che hai già una buona conoscenza del metodo di lavoro.
Quello che invece forse ancora non hai esaminato è la possibilità di guadagno che potrebbe dare quel lavoro: clientela potenziale, costi e ricavi, tempo da dedicare e via dicendo. In pratica: il gioco vale la candela? A occhio direi di Sì, ma sarebbe più prudente esaminare a fondo la questione (in pratica, una mini indagine di marketing) |
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chemicalbit Dio maturo


Registrato: 01/04/05 18:59 Messaggi: 18597 Residenza: Milano
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Inviato: 17 Feb 2009 11:15 Oggetto: Re: Parliamo di lavoro |
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dasio78 ha scritto: | Vista la difficoltà di trovare lavoro nel mio campo (giurisprudenza), o meglio, visti i tempi lunghi che si presentano, | Vermanete tra i miei amici che si sono laureati, quelli laurati in giurispudenza sono quelli che hanno trovato più facilemnte e più in fretta.
Basta un anno di particantato (senza doverli fare tutti e due, e senza fare l'esame per l'iscrizione come avvocato) - il che equivale come durata grososmodo ad una tesi di laurea , per i corsi di laurea che prevedono di ricerca (i miei amici che si sono laureati in giurispudenza hanno invece fatto un riassunto di un libro che a sua volta ne riassumeva un'altro che ne riasumeva un altro ...) (*) -
e un esame di abilitazione (non so quanto difficile, ma ben più facile di quello per diventare avvocato "completo")
e puoi fare il lavoro di avvocato (con alcune limitazioni: sia non puoi fare cause su questioni "grosse", sia -se non ricordo male- di luogo : puoi esercitare solo nel trubunale -o distretto o qualcosa del genere- dove sei residente e iscritto).
(*) = parlo di anni fa,
quando c'erano le lauree quinqiennali (o quadriennali per alcuni corsi, come appunto giurispudenza)
Uno di questi miei amici si è poi aperto uno studio, assieme a degli altri coetanei,
e il problema per lui era trovare un piccolo appartamento e affittarlo, e mettere in rete i PC per condividere Internet. (ecco perché lo so, indovinate a chi ha chiesto se lo potesse fare? )
Per altri miei amici che si erano laureati in ingegneria areonautica (anzi aerospaziale, mi pare -perché, non si capisce perché, initalia esiste quelal aerospaziale ma quella aeronautica noa!) o per chi si fosse laureato ing. nucleare,
capirte bene che aprire un lavoro in proprio è giusto un tantinello più difficile e costoso ... |
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dasio78 Dio maturo


Registrato: 22/06/06 23:05 Messaggi: 6282
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Inviato: 17 Feb 2009 13:23 Oggetto: Re: Parliamo di lavoro |
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chemicalbit ha scritto: | dasio78 ha scritto: | Vista la difficoltà di trovare lavoro nel mio campo (giurisprudenza), o meglio, visti i tempi lunghi che si presentano, | Vermanete tra i miei amici che si sono laureati, quelli laurati in giurispudenza sono quelli che hanno trovato più facilemnte e più in fretta.
Basta un anno di particantato (senza doverli fare tutti e due, e senza fare l'esame per l'iscrizione come avvocato) - il che equivale come durata grososmodo ad una tesi di laurea , per i corsi di laurea che prevedono di ricerca (i miei amici che si sono laureati in giurispudenza hanno invece fatto un riassunto di un libro che a sua volta ne riassumeva un'altro che ne riasumeva un altro ...) (*) -
e un esame di abilitazione (non so quanto difficile, ma ben più facile di quello per diventare avvocato "completo")
e puoi fare il lavoro di avvocato (con alcune limitazioni: sia non puoi fare cause su questioni "grosse", sia -se non ricordo male- di luogo : puoi esercitare solo nel trubunale -o distretto o qualcosa del genere- dove sei residente e iscritto).
(*) = parlo di anni fa,
quando c'erano le lauree quinqiennali (o quadriennali per alcuni corsi, come appunto giurispudenza)
Uno di questi miei amici si è poi aperto uno studio, assieme a degli altri coetanei,
e il problema per lui era trovare un piccolo appartamento e affittarlo, e mettere in rete i PC per condividere Internet. (ecco perché lo so, indovinate a chi ha chiesto se lo potesse fare? )
Per altri miei amici che si erano laureati in ingegneria areonautica (anzi aerospaziale, mi pare -perché, non si capisce perché, initalia esiste quelal aerospaziale ma quella aeronautica noa!) o per chi si fosse laureato ing. nucleare,
capirte bene che aprire un lavoro in proprio è giusto un tantinello più difficile e costoso ... |
Parli di diventare patrocinatore.
Ciò può andar bene se vivi o hai appoggi in una grossa città, roma o milano, per esempio. A perugia sono più di 2000 gli avvocati iscritti, per una popolazione di 170.000 abitanti (tutta la provincia). Esclusi i patrocinatori!!
La concorrernza è pazzasca, e devi mettere in conto almeno 10 anni di gavetta, da quando superi l'esame di abilitazione da avvocato, per farti i tuoi clienti...
naturalmente ciò non vale se hai paparino che ha uno studio legale... |
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chemicalbit Dio maturo


Registrato: 01/04/05 18:59 Messaggi: 18597 Residenza: Milano
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Inviato: 17 Feb 2009 18:16 Oggetto: Re: Parliamo di lavoro |
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dasio78 ha scritto: | Parli di diventare patrocinatore. | Non ricordo il termine satto, ma mi pare che ci fosse il termmine "abilitato" (forse "praticante abilitato").
dasio78 ha scritto: | Ciò può andar bene se vivi o hai appoggi in una grossa città, roma o milano, per esempio. A perugia sono più di 2000 gli avvocati iscritti, per una popolazione di 170.000 abitanti (tutta la provincia). Esclusi i patrocinatori!! | Non conosco le proporzioni per cui non posso dirlo con certezza,
ma penso che nelle grandi città sia addirittura peggio.
Avevo letto che nella sola Roma ci sono più avvocati che in tutta la Francia (!!!!)
(Per fare un paragone omogeneo, mentre ad es. il Regno unito ha un sistema abastanza diverso sotto più aspetti e quindi non facilmente confrontabile).
dasio78 ha scritto: | La concorrernza è pazzasca, e devi mettere in conto almeno 10 anni di gavetta, da quando superi l'esame di abilitazione da avvocato, per farti i tuoi clienti... | Sì, ma anche i clienti (in totale) non mancano mai,
un po' come per i medici/chiurghi e gl'impresari di pompe funebri
So che ci si può iscrivere a liste apposite perché ti vengano assegnata la difesa di chi non ha un difensore (difensore d'ufficio. E forse anche il gratuito patrocinio, ma quello non ne sono sicuro ... comunque queste cose le saprai sicuramente meglio tu di me, no?)
Ricordo non molto tempo fa il caso riportato dai giornali ecc. ecc. perché uno famoso (un noto politico o imprenditore) era andato in tribunale convinto che non gli servisse un difensore, e gli hanno affibbiato uno (o mi pare una) laureata da non molto -se bn ricordo imbarazzatissima anche per via dei flash dei fotografi- .
In pratica ti portano dei novi clienti direttamente "a casa" .
(E se il cliente poi non paga, gli avvocati/patrocinatori sono una delle categorie meglio protette per quanto riguarda i crediti. Alla peggio, con legge speciale, paga lo Stato!)
(Naturalmente non è comprovabile che questo e altri privilegi per chi esercita professioni con attinenze a vario modo al mondo della giurispudenza (avvocati, magistrati, ecc. ecc.) dipenda dal fatto che Il fatto che in Pralmento ci sia un'alta percentuale di persone che fanno tali attività o che le facevano o che le farebbero ma sono in aspettiva)
In ogni caso è ovvio che se vuoi fare il libero professionista, il numero dei clienti amenterà col tempo. Per restare al paragone di prima, non è che si ti laurei in ingegnieria nucelare e decidi di fare il libro professionista (ammesso e non concesso che una cosa del genere sia fattibile ...) , non è che il primo giorno di lavoro ti regalino un pacchetto clienti di 10 centrali nucelari ...
dasio78 ha scritto: | naturalmente ciò non vale se hai paparino che ha uno studio legale... | Ovvio! (però freghi i clienti a tuo padre ....)
p.s. poi il difensore non è l'unico lavoro che può fare un laureato in giurispudenza.
Ho sentito dire -e sarei curioso di sapere se sia vero- che la Microsoft ha più dipendenti "avvocati" che dipendenti programmatori/informatici (nota: dipendenti. Gli equivalenti dei nostri co.co.co non contano. Del resto questi ultimi non possono neppure sedersi sulle panchine del cortile -fonte Rrport, RAI3- ) |
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Silent Runner Supervisor sezione Chiacchiere a 360°


Registrato: 16/05/05 10:17 Messaggi: 24078 Residenza: Pianeta Terra
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Inviato: 20 Feb 2009 16:55 Oggetto: |
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Dasio, non so nulla di avvocati e avvocazione, per cui non posso dirti nulla.
Per il resto, mettersi in società sfuttanto comunque una tua competenza può essere sicuramente utile; oltre a fare esperienza con il lavoro in senso stretto fai esperienza e acquisisci autostima assumento una carica di maggiore responsabilità all'interno di un progetto di lavoro autonomo.
Molto meglio che fare semplicemente il dipendente. Tanto più che oggi, il rischio, se nell'impresa non devi inpiegare capitali, più o meno si equivale
Facci sapere come va a finire, il tema che hai proposto è interessante.
Il fatto che trovare un lavoro stabile come dipendenti è sempre più difficile e sempre più incerta è la sua durata, indipendentemente dalla professionalità, ragionare sull'ipotesi di aprire un'attività in proprio, è molto interessante anche come oggetto d'analisi e discussione. |
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dasio78 Dio maturo


Registrato: 22/06/06 23:05 Messaggi: 6282
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Inviato: 20 Feb 2009 21:11 Oggetto: |
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Grazie per il contributo, Silent!
Quello che mi lascia un po' perplesso, è "mollare" una strada che ho percorso per tanti anni per impegnare tempo e denaro in qualosa a cui non avevo mai pensato.
Ho si avuto esperienze, ma niente di professionale. Si tratta di una scommessa non indifferente, di cambiare prospettiva e ripartire quasi da zero... non che per la strada che ho fatto abbia guadagnato molto, se non perdere la stima in me stesso... |
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Silent Runner Supervisor sezione Chiacchiere a 360°


Registrato: 16/05/05 10:17 Messaggi: 24078 Residenza: Pianeta Terra
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Inviato: 21 Feb 2009 14:11 Oggetto: |
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dasio78 ha scritto: | Grazie per il contributo, Silent!
Quello che mi lascia un po' perplesso, è "mollare" una strada che ho percorso per tanti anni per impegnare tempo e denaro in qualosa a cui non avevo mai pensato.
Ho si avuto esperienze, ma niente di professionale. Si tratta di una scommessa non indifferente, di cambiare prospettiva e ripartire quasi da zero... non che per la strada che ho fatto abbia guadagnato molto, se non perdere la stima in me stesso... | Certo, se affidi la stima di te stesso ai tuoi insuccessi è facile che la perda..
La stima di te stesso dovrebbe basarsi sulla tua capacità non sui tuoi risultati. Quelli sono legati a molti fattori nei confronti dei quali non hai alcun controllo.
Sul cambiarelavoro, professione.. beh, dispiace ad un certo punto lasciare gli affetti familiari, la scuola e i compagni alla fine del periodo scolastico, gli amici di gioventù quando questi se ne vanno per le loro vite ma se camminiamo con la testa voltata all'indietro, basta una brezza leggera per farla cadere.
Lo so che è dura ma è dura perché tu ti sei organizzato psicologicamente perché fosse dura. Forse non lo hai ancora del tutto compreso ma la nostra vita è per molti versi qualcosa che abbiamo escogitato noi. Le fortune, gli insuccessi li usiamo per fare qualcosa di buono o per finirci a coltellate nel naso sperando di non sentire più il puzzo di merda che alle volte emaniamo, solo perché ce la siamo fatta addosso.
Non so come aiutarti perché sei l'unico che può decidere e scegliere, Per tua fortuna sei ancora tu. Poi, se la meteora da 300 tonnellate ti distrugge la bicicletta o ti graffia la macchina, questo purtroppo non è colpa tua e la tua autostima non deve calare.
Dico davvero: io terrei l'autostima in un cassetto per quando ti servirà davvero. Adesso devi solo lavorare, non fare i conti della spesa o tirare un bilancio della tua brevissima vita. Sei appena arrivato, sei appena uscito da un tunnel, datti il tempo di adattarti alla luce. |
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