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paolodegregorio Dio minore

Registrato: 13/07/07 13:00 Messaggi: 979
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Inviato: 13 Feb 2009 13:10 Oggetto: un motivo in più per non pagare il canone |
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- un motivo in più per non pagare il canone -
a cura di Paolo De Gregorio, 12 febbraio 2009
Dalla RAI, in tempo di crisi, disoccupazione, cassa integrazione, licenziamenti di precari, ecco un bel segnale di sensibilità e solidarietà sociale: al Festival di Sanremo il leccapiedi dei preti, Benigni, per una serata guadagnerà 350.000 euro, mentre il buon Bonolis per quattro giorni si dovrà accontentare di un milione di euro.
Viene così rispettato il ruolo di ?servizio pubblico?, dove il pubblico sono i partiti politici e i miliardari,gli unici profumatamente ?serviti? da mamma RAI.
Da anni sostengo che, senza una iniziativa popolare che trasformi la RAI (di proprietà dei cittadini e mantenuta dagli stessi), in una ?public company? in cui il presidente, con tutti i poteri, sia eletto dai cittadini in concomitanza con le elezioni politiche, canone pagato alla mano, la RAI resterà quello che è oggi, un feudo dei partiti, terreno di ricatti e spartizioni, culturalmente omologata alla peggiore TV commerciale, con cui oggi addirittura stringe alleanze contro la concorrenza di SKY.
Grillo, che di recente invita a non pagare il canone (dà le indicazioni su come disdire l'abbonamento), deve gettare su questo obiettivo tutto il peso del suo movimento, altro che liste civiche e referendum, per non rifluire nel nulla come il compianto Nanni Moretti. Bisogna dotarsi di uno strumento di controinformazione e contropotere mediatico capace di ?fare opinione? antagonista al blocco storico che oggi vede unita tutta la CASTA politica, compresa la finta opposizione di Veltroni, con la pesante ingerenza della Chiesa cattolica.
Questo è l?avversario che si ha davanti, esso è dotato di tutti gli strumenti mediatici esistenti, e senza un forte contropotere resterà in eterno a dettare legge.
Paolo De Gregorio |
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celestia Dio maturo

Registrato: 10/08/08 16:41 Messaggi: 2025
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Inviato: 13 Feb 2009 19:29 Oggetto: Politica e informazione |
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Ciao Paolo
Perchè prima avevamo dei motivi per pagare il canone RAI? Con le schifezze che ci propina non dovremmo pagare noi, ma dovrebbero pagarci lor signori per vederla. Vabbè lascia perdere i programmi.
In quanto a Bonolis, Lui (ma solo Lui) Ti porta molti motivi per giustificarsi, magari poi nessuno è buono, ma fa nulla
L'idea di privatizzare la RAI la sento a partire dal dopo tangentopoli, però nessuno ha il coraggio di sfidare l'impopolarità, o le consorterie che si spartiscono l'emittente pubblica, tutti parlano ma al momento di agire non c'è un cane, anche perchè ci sono parenti e amici da accontentare
Se realmente fosse privatizzata renderebbe bene e poi chi ci guadagna dei politici? Chiaro: nessuno, quindi trai le conclusioni
Con tutto il male che si può dire di Mediaset, un pregio però ce l'ha: non ha mai chiesto soldi allo Stato, e guarda che non voglio difenderla, ma se la RAI avesse un amministratore come quelli della concorrenza pagheremmo la metà (50 ? all'anno ca ) e funzionerebbe molto meglio, almeno dal punto di vista amministrativo non farebbe schifo.
In quanto ai referendum sono pessimista, non tanto perchè il presunto abuso fatto da Pannella & soci avrebbe stancato gli italiani, ma perchè un cavillo legale non si nega a nessuno. Poi occorre cercare di definire il significato di "Servizio Pubblico" che vuol dire tutto e il contrario di tutto, ma per ora mi fermo per non scrivere un trattato
Con simpatia
Celestia |
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chemicalbit Dio maturo


Registrato: 01/04/05 18:59 Messaggi: 18597 Residenza: Milano
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Inviato: 13 Feb 2009 23:17 Oggetto: |
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quello che tu (e la RAI stessa) chiamate "canone RAI" o "abbonamento RAI", con la RAI non c'entra con il"servizio pubblico":
lo paghi come tassa di posssesso di un apparecchio ricevente radiotelevisivo.
(e paghi anche se lo tieni sempre spento,
o anche se lo usi per guardare altri canali ma non quelli della RAI)
Poi lo Stato dà ei solti alla RAI perché fa "servizio pubblico".
Alle tue considerazioni, aggiungo: perché dare dei soldi ad un'azienda che per alcuni mesi all'anno mi assilla in continuazione con spot pubblicitari perché io possessore di una televisione paghi un qualcosa che sonoobbligato a pagare (quindi non è che facendo pubblictà posso avere più volgia di comprare tale servizio e quindi pagare; sono obbligato!) diffondendo per di più un'idea errata e fuorviante! |
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celestia Dio maturo

Registrato: 10/08/08 16:41 Messaggi: 2025
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Inviato: 14 Feb 2009 15:50 Oggetto: Rai e programmi... |
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Ciao Chemicalbit
Domanda retorica la Tua! Risposta: non serve a nulla, hai ragione, ma se non fanno così come aiutano "gli amici"? Scusa, ma secondo Te, possono fare le cose per l'utilità?, le fanno perchè devono far guadagnare qualcuno, è ovvio, Tangentopoli non è finita, se la Corte dei Conti si lamenta c'è un motivo!
A parte che io la RAI non la vedo mai, (quindi pago per non vedere, o meglio per vedere altro!) resta da dire che le schifezze fotocopia delle TV commerciali sono pagate con soldi pubblici, e la cultura?... Mai vista! Alla faccia del servizio pubblico! Amen
Con simpatia
Celestia |
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chemicalbit Dio maturo


Registrato: 01/04/05 18:59 Messaggi: 18597 Residenza: Milano
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Inviato: 14 Feb 2009 22:47 Oggetto: Re: Rai e programmi... |
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celestia ha scritto: | A parte che io la RAI non la vedo mai, (quindi pago per non vedere, o meglio per vedere altro!) (....) Alla faccia del servizio pubblico! Amen | Ennò! Cortesemente, celestia, rileggi il mio messaggio precedente.
Tu non paghi (direttamente) per vedere la RAI, e perchè questa fa un servizio pubblico,
ma paghi perché vedi (qualunque cosa) in televisione. E anche se non vedessi nulla, dovresti pagare per il solo fatto di possederla.
Poi c'è uil problema deisoldi che paghi indirettamente, perché lo Stato dà dei soldi alla RAI perché questa fa "servizio pubblico",
e a ciò si possono applicare le tue considerazioni. |
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paolodegregorio Dio minore

Registrato: 13/07/07 13:00 Messaggi: 979
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Inviato: 15 Feb 2009 16:26 Oggetto: |
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so che il canone ora è stato trasformato in tassa di possesso ma penso che la campagna per disdire l'abbonamento (loro continuano a chiamarlo così) è molto importante. Grillo sul suo blog indica le modalità da seguire per farlo.
Penso che se la disdetta raggiungesse un grande numero di adesioni non potrebbero farvi fronte con ispettori e assumerebbe un valore politico importante, perchè la disdetta viene data per un servizio non reso, il "servizio pubblico" e in tal senso va motivata.
Grillo però non propone un'alternativa che non sia web,e io non sono d'accordo, perchè se internet è presente e futuro oggi lo è soprattutto per le giovani generazioni e per tecnici o persone più avanzate, ma esistono anche gli altri che vorrebbero un servizio di informazioni vere, e in ogni caso le masse abbandonate alla tv votano condizionandoci la vita.
Realizzare una "public company" in cui gli utenti-azionisti scelgono il presidente, di chiara indipendenza, non legato a partiti o a fazioni (tipo la Gabanelli), sarebbe una grande garanzia per i cittadini ed espressione di quella democrazia che oggi è scomparsa nei media in mano ai monopoli privati e ai partiti.
E' chiaro che è un discorso da approfondire seriamente, io ho lanciato l'obiettivo, le modalità vanno studiate.
ciao a tutti
paolo |
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celestia Dio maturo

Registrato: 10/08/08 16:41 Messaggi: 2025
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Inviato: 15 Feb 2009 16:43 Oggetto: |
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Ciao Paolo
Siamo in Italia, quindi c'è la fregatura: si paga il canone RAI anche per vedere SU INTERNET i siti di informazione, in pratica se io ho il computer e ho un'antenna, anche satellitare, DEVO PAGARE il canone...,
perchè il monitor è equiparato alla TV.
Ci fanno il gioco delle 3 carte. Già è assurdo pagare per possedere l'apparecchio, (guasto o spento che sia), in più anche il monitor del computer se hai l'antenna paga.
Poi occorre precisare che le fonti d'informazione non sono tutte uguali: internet è una risorsa immensa, ma alcune persone non lo hanno, o non possono averlo, ci sono giovani che se vogliono la rete devono andare all'internet point..., è un problema anche logistico, come risolverlo?
Calcola che il costo zero è in realtà un miraggio, e non tutti se la sentono di non essere in regola. L'unica certezza è che la RAI è gestita da ladri, ma questo lo sappiamo tutti, che notizia è?
Vorrei poter credere che la RAI sia privatizzabile, ma realisticamente non credo sia fattibile in tempi brevi, è un carrozzone costoso, utile ai partiti, come dici agli interessati che è finita la cuccagna?
E' sempre la stessa storia: il Tacchino non prepara il pranzo di Natale...
Con simpatia
Celestia |
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chemicalbit Dio maturo


Registrato: 01/04/05 18:59 Messaggi: 18597 Residenza: Milano
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Inviato: 16 Feb 2009 01:15 Oggetto: |
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paolodegregorio ha scritto: | so che il canone ora è stato trasformato in tassa di possesso ma penso che la campagna per disdire l'abbonamento (loro continuano a chiamarlo così) è molto importante | Sì ma per farlo non basta non guardare la RAI,
né basta non accendere la TV :
non devi avere nessun apparecchio atto a ricevere segnali radiotelevisivi, né alcun apparecchio adattabile per farlo (e tra questi, secondo alcuni, ci sono anche i computer). |
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celestia Dio maturo

Registrato: 10/08/08 16:41 Messaggi: 2025
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Inviato: 16 Feb 2009 16:31 Oggetto: |
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Ciao Chemicalbit
Il punto è che chi non guarda la RAI, perchè non gli piace o non gli interessa, è comunque costretto a dare soldi alla stessa RAI e quindi alla fine c'è chi paga per non vedere.
E' un furto bello e buono, anche perchè Sky cripta i canali non pagati, es il pacchetto sport per chi non lo vuole, Mediaset cripta alcuni programmi, la RAI potrebbe fare lo stesso con chi non vuole vedere la sua programmazione, e sarebbe molto più onesto, perchè se non vedi non paghi e V.V: ecco perchè i radicali avevano sollevato anche un'eccezione d'incostituzionalità sulle norme, ma senza successo.
Se poi diciamo che la RAI fornisce solo nani e ballerine, le cose peggiorano, perchè il "Servizio pubblico" per loro è imitare Mediaset.
Certe cose capitano solo in Italia
Con simpatia
Celestia |
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chemicalbit Dio maturo


Registrato: 01/04/05 18:59 Messaggi: 18597 Residenza: Milano
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Inviato: 16 Feb 2009 18:57 Oggetto: |
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celestia ha scritto: | Il punto è che chi non guarda la RAI, perchè non gli piace o non gli interessa, è comunque costretto a dare soldi alla stessa RAI e quindi alla fine c'è chi paga per non vedere. | Ri-chiarito che i soldi non li dai alla RAI ma allo Stato,
e che quindi il problema è che lo Stato dò i suoi soldi (cioè dei cittadini!) alla RAI
anche altre tasse e imposte vengono pagate da chi non è interessato,
ad es. anche famiglie senza figli pagano tasse e imposte coi cui proventi vengono finanziate le scuole pubbliche (e private ...) |
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