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Obama ad un bivio
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Autore Messaggio
paolodegregorio
Dio minore
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Registrato: 13/07/07 13:00
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MessaggioInviato: 31 Gen 2009 20:35    Oggetto: Obama ad un bivio Rispondi citando

- Obama ad un bivio -
a cura di Paolo De Gregorio, 31 gennaio 2009

Obama ci comunica: un disastro il PIL americano (-3,8 rispetto all?anno precedente)).
Caro Obama, qualunque persona sana di mente, di fronte ad un paese, l?America, che è il paese più indebitato del mondo (strano a dirsi ma è proprio la Cina il principale creditore), farebbe due conti semplici semplici, e comunicherebbe agli americani che la guerra in Iraq (l?aggressione all?Iraq) è costata oltre 3.000 miliardi di dollari, senza contare i costi sanitari per i reduci mutilati, ammalati e le relative pensioni, nonché i risarcimenti alle famiglie dei 4.000 soldati morti, che le spese ordinarie per mantenere l?esercito e le 900 basi militari in tutto il mondo ammontano a 560 miliardi di dollari l?anno, e i risultati prodotti da queste spese imperiali sono che gli USA sono in crisi e sono il paese più odiato da 1 miliardo e 300milioni di musulmani, e forse è ora di scegliere di investire questo denaro in patria.
Nessuna democrazia è possibile nel mondo se il risultato si ottiene solo se sei forte militarmente, e gli USA sono responsabili morali e materiali di questa cultura perché sono il solo paese al mondo che è presente in tutti gli scenari internazionali con enormi apparati militari che usano per fare politica.
Spero proprio che la crisi americana sia più profonda e grave del previsto e costringa Obama a tagliare drasticamente tutte le spese militari, chiudendo tutte le basi fuori dai confini americani, per prime quelle europee che rappresentano un inaccettabile tutela di un grande fratello che teme lo sviluppo della Europa e la forte concorrenza dell?Euro.
Questa sarebbe una svolta, non mi accontento di niente di meno. Gli USA oggi non sono un modello per nessuno, consumano più di quanto producono, sono i più grandi inquinatori del mondo, hanno fabbricato il terrorismo (giova sempre ricordare che gli Usa usarono Bin Laden come terrorista contro i russi in Afghanistan), hanno impestato il mondo di titoli finanziari tossici prodotti dai truffatori delle loro banche, e hanno innescato una crisi mondiale per la quale dobbiamo ringraziare proprio loro.
Vedremo presto se comanda Obama e il buon senso o se le decisioni in America continuano a prenderle il Pentagono e i sionisti.
Paolo De Gregorio
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MessaggioInviato: 31 Gen 2009 20:56    Oggetto: Rispondi citando

Interessante disamina: ora sappiamo che non sono state le banche, le finanziarie, i bond spazzatura, il traiding non controllato ecc. a mettere in ginocchio l'economia mondiale, ma le spese che gli U.S.A. sosterrebbero per guerreggiare a destra e sinistra 8)
Citazione:
Nessuna democrazia è possibile nel mondo se il risultato si ottiene solo se sei forte militarmente, e gli USA sono responsabili morali e materiali di questa cultura perché sono il solo paese al mondo che è presente in tutti gli scenari internazionali con enormi apparati militari che usano per fare politica.

Non pensi che sarebbe stato diverso se i paesi, in primis quelli europei (Francia, Italia, Inghilterra e, pure Germania), non li avessero fatti diventare, dal secondo conflitto mondiale ad oggi, i cani da guardia del mondo?
E con cosa credi che si sia retta in piedi, fino ad ora, l'economia mondiale? con i prestiti cinesi oppure con i debiti, che tre quarti del mondo, ha contratto con gli Stati Uniti d'America?.
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Semidio
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MessaggioInviato: 31 Gen 2009 22:15    Oggetto: Rispondi citando

Ma non si parlava di economia americana? Comunque sono d'accordo su quello che ha scritto paolodegregorio, ma al tempo stesso sono d'accordo anche su quello che scrive Riverside Rolling Eyes

Gli sbagli sono stati tanti. Lasciare carta bianca agli USA dopo la seconda guerra mondiale ha portato ad avere un'occidente succube degli Stati Uniti. L'europa non ha contato nulla per anni ed ancora adesso che si è unita e che la moneta è forte non mi sembra che abbia tutto il peso che dovrebbe avere. Il fatto è che gli USA sono una un'unica nazione nel senso che decide uno (e fin'ora tutti han pagato le conseguenze) e quindi è sempre stata un passo avanti. In più sono stati abili a far valere la vittoria nella Seconda guerra e a piazzare basi dove volevano.
Però anni di sbagli han portato alla situazione odierna. L'America s'è svenata in guerre; solo però nelle guerre con dietro un tornaconto economico, non proprio tutte. A quel che si legge in giro l'economia americana si basa su istituzioni finanziate dai paese arabi e dalla Cina. In America non c'è quasi più niente di americano. A forza di spendere soldi per le guerre poi ti trovi solo a farle coi costi che ne conseguono. Forse maggiori controlli interni e meno querra fuoti avrebbero evitato tutto sto casino. Forse no.
Speriamo che le cose cambino con Obama in tutti i settori dell'amministrazione. Dalle guerre, all'economia all'ambiente.
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celestia
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MessaggioInviato: 01 Feb 2009 18:06    Oggetto: Obama Rispondi citando

Ciao Amici
Che succede? Obama non è più il salvatore del Mondo? Si sta rivelando debole? Le magagne vengono fuori, vedo che cominciate a fargli le pulci, o sono le menzogne di Bush a costringerlo a decidere?
Ora si tratta di vedere come se la cava, vi avevo detto di aspettare, sta arrivando il momento della verità
Celestia
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paolodegregorio
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MessaggioInviato: 02 Feb 2009 14:21    Oggetto: Rispondi citando

caro riverside,
sono d'accordo sulla responsabilità dell'Europa sempre disunita, ma teniamo presente la prepotenza imperiale Usa con le basi militari (e tutto il seguito che c'è stato, Cia etc) installate nei nostri paesi a fine seconda guerra mondiale, con l'obiettivo di fare da contraltare al patto di Varsavia,ma mai ridotte, anzi anche incrementate (vedi Vicenza) anche quando il patto di Varsavia si è dissolto con l'Urss.
Ricordiamo anche come recentemente gli Usa hanno inserito un cuneo nell'attuale EU prendendo accordi con repubblica Ceka e Polonia sui missili fintamente anti iran, approfittando del risentimento di tali paesi verso la Russia.
Quindi noi europei abbiamo le nostre responsabilità, ma quelle degli Usa sono molto, molto più grandi. e comunque i loro sforzi sono stati principalmente diretti oltre che contro la Russia, contro l'autonomia europea e contro l'euro, e non gli è riuscito fino in fondo, ma solo perchè per fortuna sono entrati in crisi.

Non capisco cosa intendi dicendo "i debiti che che tre quarti del mondo ha contratto con gli Stati Uniti d'America" . Risulta che il debito pubblico americano è sostenuto in buona parte dalle sottoscrizioni cinesi ed arabe.

cara celestia,
giudicare a posteriori le scelte è più facile che prevederle, ma penso che in politica le previsioni sono molto importanti per capire tattiche e strategie.
ciaoa tutti
paolo
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Messaggi: 4396
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MessaggioInviato: 02 Feb 2009 15:16    Oggetto: Rispondi citando

Ciao Paolo,
paolodegregorio ha scritto:
caro riverside, sono d'accordo sulla responsabilità dell'Europa sempre disunita, ma teniamo presente la prepotenza imperiale Usa con le basi militari (e tutto il seguito che c'è stato, Cia etc) installate nei nostri paesi a fine seconda guerra mondiale, con l'obiettivo di fare da contraltare al patto di Varsavia,ma mai ridotte, anzi anche incrementate (vedi Vicenza) anche quando il patto di Varsavia si è dissolto con l'Urss.

Quella che tu definisci prepotenza imperiale Usa, si chiama North Atlantic Treaty Organization naturale supporto al Patto Altlantico.
Gli accordi tra i Paesi che hanno sottoscritto il patto, prevedono la presenza di basi U.S.A. sul territiorio europeo; ovvero, le installazioni militari U.S.A. non sono figlie di alcuna prepotenza imperiale.
Citazione:
Quindi noi europei abbiamo le nostre responsabilità, ma quelle degli Usa sono molto, molto più grandi .....

Quali? quelle di aver liberato l'Europa dal nazismo e, contenuto, nel dopoguerra, una eventuale espansione dell'URSS?.
Non sono filoamericano e neppure antiamericano: agli U.S.A. personalmente, posso imputare ben altre responsabilità, in particolare:
> di aver, ancor prima che i tedeschi lo facessero con gli ebrei, sterminato un intero popolo per depredarlo delle proprie terre (certo, le chiamarono Riserve Indiane, non campi di concentramento);
> di essere stato (fino ad ora) l'unico Paese ad aver fatto ricorso, nella storia, alle bombe atomiche (anche se credo che di quella esperienza e di quell'orrore, abbiano fatto tesoro).
Per il resto, un conto è il debito pubblico sostenuto da investimenti di altri paesi; un altro sono i debiti contratti, con gli U.S.A., da gran parte dei Paesi Europei (l'Italia, li sta pagando, ancora ora).

Io non so se Obama sia ad un bivio ma nutro dei forti dubbi su un cambiamento radicale della politica estera statunitense, almeno nel breve periodo.
Vi lascio, però ad una riflessione: siete davvero sicuri che, rispetto alla situazione di scontro attuale tra occidente, oriente e medioriente, molte delle responsabilità, siano da attribuire, esclusivamente alle scelte statunitensi, oppure, non siano, anche, fortemente dipendenti dalla sconsiderata (e depredatrice) politica colonialista messa in atto, in passato, da quelle che sono considerate le superpotenze europee (Francia ed Inghilterra, in testa)??
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celestia
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MessaggioInviato: 02 Feb 2009 16:27    Oggetto: Scelte e previsioni Rispondi

Ciao Paolo
Sono d'accordo sul fatto che ex-post è facile parlare, ma non occorre studiare astrologia per sapere che Obama è al momento della verità: deve obbligatoriamente scegliere e quindi scontentare qualcuno che fino ad ieri lo osannava, adesso si tratta di vedere dove e cosa cambia rispetto al passato, perchè è fin troppo banale dire che ha una pessima eredità, ma io non sono troppo sicura che sia tanto "Potente" da poter fare tutto ciò che vorrebbe fare. Lo stesso discorso che si è fatto nel Post "Re Silvio" bisogna rifarlo per Obama.
Tu sai quali lobbyes hanno pagato i conti di Obama? Se hai questa informazione puoi capire cosa succede senza la sfera di cristallo. In quanto ai debiti con o degli U.S.A Obama di sicuro sa cose e cosette, non lo vedo ingenuo da pensare che è tutto facile, ha per le mani una patata bollente, che per fortuna conosce bene.
Quello che mi chiedo è quanto tempo ci vuole per sapere la percentuale del suo consenso... Sigh! E' una curva a campana (Gaussiana) e non ci sono cigni neri su questo!
Celestia
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