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la vita non è di Dio (e nemmeno dello Stato)
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paolodegregorio
Dio minore
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MessaggioInviato: 28 Gen 2009 17:58    Oggetto: la vita non è di Dio (e nemmeno dello Stato) Rispondi citando

-la vita non è di Dio (e nemmeno dello Stato)-
a cura di Paolo De Gregorio, 27 gennaio 2009

Sembrano cose ovvie, da democrazia avanzata in cui ?dovremmo? essere, ed invece mi capita di subire in Tv, a freddo senza essere avvertito dell?evento, il perentorio e indiscutibile giudizio dell?esponente della mafia cattolica di Comunione e Liberazione, Roberto Formigoni, che sentenzia che la vita è ?indisponibile?, essa appartiene a Dio, e che bisogna vietare che Eluana Englaro abbia il rispetto della sua volontà, chiaramente espressa nella vita cosciente ai suoi genitori.
L?integralista cattolico, abituato a trattare con le pecore, vuole imporre il suo punto di vista ai laici, cosa che nessun laico si sognerebbe mai di fare con un credente, ossia imporgli aborto, contraccezione, divorzio, eutanasia, trattamento biologico.
I laici, gli agnostici, gli atei, che sono milioni, ma invisibili e senza voce, non debbono affidarsi alla buona volontà di qualche giudice, come ha fatto il padre di Eluana, ma devono pretendere il rispetto della propria volontà, che è l?unico tipo di libertà che abbiamo (se non siamo ricchi capitalisti), e che tale volontà, messa per scritto e affidata a un notaio o a un magistrato, sia legge esecutiva senza dover passare per nessun tribunale, o tanto meno dalla approvazione della Chiesa.
In parole più crude, significa ottenere una ?dolce morte? quando le sofferenze individuali vengono giudicate dall?individuo inaccettabili, e se si è incoscienti deve valere il desiderio espresso nel testamento biologico, e anche qui si tratta di ottenere l?eutanasia.
Nessuno vuole imporre niente a nessuno, ma in una fase politica in cui è al potere un partito che si chiama PDL, partito delle libertà, appare grottesco negare la libera scelta del non credente che pretende dallo Stato la garanzia che la sua volontà sia rispettata, fino a licenziare dalla sanità pubblica coloro che evocano l?obiezione di coscienza, in quanto gli Stati devono tutelare tutti i cittadini. Se un cittadino non intende farlo, non deve essere assunto nelle strutture pubbliche sanitarie.
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splarz
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MessaggioInviato: 28 Gen 2009 22:13    Oggetto: Rispondi citando

non potrei essere più d'accordo.
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celestia
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MessaggioInviato: 29 Gen 2009 16:24    Oggetto: Testamento biologico Rispondi citando

Ciao Paolo
Scusa, ma il Tuo messaggio è incompleto: hai dimenticato i profili economici che stanno dietro al rifiuto della dolce morte. Mi spieghi cosa ci guadagnano dalla dolce morte Bigpharma & C.? Nulla! se si può scegliere di morire anzichè restare anni e anni in un letto come vegetali, chi vende apparecchiature medicali e per reparti di rianimazione non guadagna!
Si ritorna al tacchino che non prepara il pranzo di Natale! E' sempre la stessa storia! Naturalmente c'è anche l'aspetto ideologico, ma i profili economici sono importanti, tenere persone in coma per anni serve per favorire certi operatori economici, quindi non è tutto denaro, e non è tutto idee. Se poi diciamo che l'ethos culturale è cattolico, non facciamo fatica a capire la paura della dolce morte, altrimenti che ci stanno a fare i preti? Non potrebbero decidere per gli altri, già hanno perso potere, finiscono per sparire...
Chiediti chi ci guadagna e il gioco è fatto.
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anyfile
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MessaggioInviato: 30 Gen 2009 00:50    Oggetto: Rispondi citando

uff ... l'Illuminismo è passato .... ed appunto è passato .... (ce ne stiamo accorgendo) ....
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celestia
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MessaggioInviato: 30 Gen 2009 15:40    Oggetto: Dolce morte Rispondi citando

Ciao Anyfile
Che significa che l'illuminismo è passato? Non capisco il tuo messaggio, è un pò criptico, i preti sono degli illuministi? Io li vedo come vecchi marpioni, poi è chiaro che ognuno ha le sue idee e vanno rispettate, la diversità aiuta, ma non capisco il Tuo rimpainto, ho perso un passaggio, si parlava dalla vita e del fatto che non deve essere in mano allo Stato, se è vero che ognuno di noi è libero di decidere per sè, visto che il caso Englaro è emblematico di una filosofia sbagliata, nonchè creato da chi si ritiene detentore della verità... (i preti!)
Pensare al 1700 mi sembra andare O.T, ma se mi spieghi cosa intendi si può sempre aprire una nuova discussione, per quanto mi riguarda ci sto
Con simpatia
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anyfile
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MessaggioInviato: 30 Gen 2009 23:50    Oggetto: Rispondi citando

Sì lo so che sono stato criptico (sia ero stanco sia se scrivevo per esteso veniva fuori un libro - anche se sull'argomento non è che sono poi così esperto).

Proprio per alcuni dei problemi qui esposti gli Illuministi (come ad esempio Voltaire) erano contrari al potere della Chiesa sulle persone e perfino sui governanti (faccio notare che le loro critiche erano solo sulle ingerenze nelle leggi e nella vita o anzi per dirla ancora più precisamente contro la pretesa di dover essere loro a stabilire le varie norme,leggi e simili. - Non è che pretendevano che la gente non credesse in un Dio o che non ci fosse alcuna morale).

Questo movimento, chiamiamolo così contro le pretese della Chiesa (cattolica), da parte degli illuministi ha fato sì che durante la Rivoluzione Francese la Chiesa sia stata aspramente attaccata e molti dei suoi beni confiscati.

Solitamente si liquida la spiegazione di questi fatti semplicemente con motivazioni economiche (incorporazione di alcuni beni della Chiesa nel territoro Francese da parte dello Stato Francese) o con motivazioni politiche (come dire che il "partito" della Chiesa in quel momento era giù di moda).

In realtà dietro a quste confische c'era parecchio di più (solo che ovviamente di questo non se ne parla ... altrimenti uno dovrebbe concludere che ci avevano ragione)

Poi però la situazione è ritornata rapidamente com'era prima e con la Restaurazione ci si è perfino dimanticati di quanto avevano detto sensati filosofi. (che oltre ad essere sensati come filosofi avevano anche detto cose sensate).

Se fate caso molto spesso i filosofi illuministi sono rappresentati molto male. O di loro non se ne parla affatto o si punta l'indice sul fatto che erano favorevoli al libertinaggio o altre cose simili per screditarli. Un po' come è successo, qualche secolo dopo, a Russell.

Poi nel caso specifico la posizione della Chiesa è veramente incomprensibile.
Di chi secondo loro sarebbe la vita?
Se è di Dio ed è lui che decide quando deve finire allora perché sforzarsi artificialmente per prolungarla? Ad esempio mi pare proprio che il precedente Pontefice abbia rifiutato il sondino ed abbia chiesto ai medici di lasciarlo morire in pace. Cosa sarebbe successo se lo avessero intubato e mantenuto in stato vegetativo: sarbbe ancora vivo tutt'ora?

E se proprio hanno da criticare che la vita dell'uomo non è eterna che se la prendano allora, coerentemente con i loro principi, con chi è artefice di questo ...
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dr.K
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MessaggioInviato: 31 Gen 2009 00:42    Oggetto: Rispondi citando

paolodegregorio, per favore, non confondere anche tu i termini.
"Eutanasia" è dare la morte a qualcuno che è vivo, Eluana e le persone come lei sono in uno stato di vita artificiale. Come dice anyfile, senza alimentazione e respirazione artificiale queste persone sarebbero morte in poche ore, Eluana è "sospesa" da 17 anni.
Ti dico questo perchè la Chiesa, sul caso Englaro, usa quel termine per provocare orrore in noi, confondendo volutamente le situazioni. La stessa Chiesa che, quando i nazisti praticavano l'eugenetica sulla popolazione tedesca, uccidendo malati di mente, handicappati, freaks, taceva.
Come tace anche oggi su tutti quei casi in cui si paga sottobanco un'infermiera o un medico per porre fine alle sofferenze senza rimedio dei malati terminali o in coma. O si "emigra" in Svizzera.
Intanto la legge sul testamento biologico è ferma in Parlamento da anni, le intercettazioni sono cosa più urgente...
Allora a me sembra che il signor Englaro sia sottoposto a tali crudeli attacchi solo perché, invece di prendere una "scorciatoia", ha deciso di far valere i propri diritti di cittadino.
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anyfile
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MessaggioInviato: 31 Gen 2009 17:24    Oggetto: Rispondi citando

dr.K ha scritto:
Come dice anyfile, senza alimentazione e respirazione artificiale queste persone sarebbero morte in poche ore


Non mi ricordo di aver detto questo. Comunque è certamente vero che se non fosse alune funzioni vitali non fossero artificialmente prolungate allora non solo queste ma anche molte altre persone sarebbero già morte da molto tempo.

Quello che è naturale -ed uso deliberatamente questo termine visto che a certi sembra piacere molto quando gli fa comodo - è che certe persone in certe condizioni muoiano e l'unico modo per non farle morire è un intervento artificiale. Solo che in alcuni casi questo intervento non riesce a riportarli completamente in vita, ma solo a lasciarli in una situazione instabile (dove con quest'ultimo termine intendo, in analogia al termine usato in statica ed in fisica, che se viene sospeso l'intervento la situazione precipita e invece non si autosostiene).

Forse inizio a capire perché la Chiesa deve prendersela così tanto contro questi casi.

Infatti se la Chiesa ragionasse coerentemente con quello che fa in altri casi dovrebbe concludere che non è giusto andare contro natura. A questo punto dovrebbe concludere che non solo non è lecito (o giusto o qualche altro termine di cui è solita abusarne nel significato) fare un intervento che va contro natura in casi come questi, ma perfino in casi in cui l'intervento sarebbe risolutore e riporterebbe completamente in vita il paziente. E questo perché sarebbe comunque contro natura.

A questo punto la Chiesa si verrebbe atrovare in una posizione abbastanza scomoda: o dovrebbe affermare che questa conclusione deve essere presa con tutte le successive conclusioni che da ciò derivano oppure dovrebbe dire che c'è qualcosa che non va nel ragionamento che mi ha portato alla conclusione che ho detto prima.

La seconda di queste possibilità le creerebbe dei serissimi problemi (perché allora vorrebbe dire che anche gli altri ragionamenti fatti con analoghe argomentazini sono fallaci).

La prima possibilità non sarebbe poi così tanto strana per un credente o per una Chiesa.

Prendiamo ad esmepio quello che scrive Richard Dawkins ne "L'illusione di Dio": cita Kurt Wise che dice "[...]se tutte le prove dell'universo andassero contro il creazionismo, sarei stato i primo ad ammetterlo, ma sarei rimasto creazionista perché è quello che la Parola di Dio sembra indicare. E qui devo collocarmi".

Pertanto non sarebbe strano che un credente si senta costretto a considerare per certe le credenze a cui viene detto di credere anche se queste vanno contro ogni dimostrazione (e forse questa potrebbe perfino essere una definizione di credente).

Allora arriveremmo all'alquanto imbarazzante situazione secondo cui le persone non debbano mai essere rianimate e forse addirittura che non andrebbero mai curate (d'altronde si tratta di processi artificiali, spesso frutto di ricerca scientifica che si sa come viene spesso giudicata).

Non a caso altre confessioni/religioni sono nettamente contrarie ad interventi chirurigi, per non parlare di trapianti di organi e cose simili.

Passando dal piano teologico, anzi di quello delle ingerenze politiche nella religione, al piano politico vero e proprio, mi lascia alquanto perplesso le affermazioni di alcuni politici secondo cui sarebbe un dovere l'idratazione e l'alimentazione.

Se le cose stanno così allora come mai la nostra legislazione non prevede alcuna norma per far sì che alle perosone sia garantito l'accesso al cibo e all'acqua? Se è vero che alcune associazioni ed organizzazioni danno il cibo ad (alcuni dei) poveri, non mi risulta che lo stato lo faccia. Alcuni giorni dopo aver sentito quell'affermazione ho letto sul giornale che una persona è stata arrestata per aver rubato la corrente elettrica per potersi riscaldare. Strano prima un'altra politica aveva detto che era sbagliato che i barboni stavano al freddo e che ne erano già morti parecchi e che pensava di ricoverarli con il TSO (e quindi è palese che in questo discorso l'avere freddo è equiparato ad una malattia), poi però se uno si riscalda come può questo non va bene.

E sempre negli stessi giorni ho letto che nelgi USA un famoso reduce di guerra è morto di freddo nella sua casa perché non aveva i soldi per pagarsi la corrente per il riscaldamento.

Non so forse c'è qualcosa che non riesco ad afferrare. Forse ci sono morti e morti. Forse ci sono situazioni che fanno arricchire qualcuno mentre altre farebbero rimetterci dei soldi. O forse è che molte persone anziché fornire spiegazioni sensate che rispettino la realtà dei fatti, basta che buttina lì una risposta e non importa se quello che dicono sia vero o meno (in modo analogo alla differenza tra fornire ad uno le prove che ha ragione e invece far sembrare di aver ragione ricorrendo a trucchi retorici indipendentemente del fatto che la cosa sostenuta sia realmente vera o meno - come spiegato da Schopenhauer ne "L'arte di ottenere ragione")
Citazione:
L'arte di ottenere ragione è il titolo della versione italiana di Eristische Dialektik - Die Kunst, Recht zu Behalten di Arthur Schopenhauer, pubblicato postumo.
Secondo Schopenhauer la dialettica, o arte del disputare, deriva dalla «naturale cattiveria del genere umano».

In questo trattato Schopenhauer esamina 38 stratagemmi per difendere la propria ragione in una disputa oppure per ottenerla nel caso in cui questa stia dalla parte dell'avversario.


Citazione:

Intanto la legge sul testamento biologico è ferma in Parlamento da anni, le intercettazioni sono cosa più urgente...


Non mi sono informato più di tanto (perché non voglio arrabbiarmi più di tanto), ma temo che purtroppo ci siano degli sviluppi riguardo alla legge.

Da quello che capisco è che verrà fatta una legge sul testamento biologico (tanto per poter dire che è stata fatta), ma fatta in un modo che le volontà espresse non abbiano valore.

Citazione:

Allora a me sembra che il signor Englaro sia sottoposto a tali crudeli attacchi solo perché, invece di prendere una "scorciatoia", ha deciso di far valere i propri diritti di cittadino.

Mi pare di ricordare di aver letto da qualche parte cheil sig. Englaro è perfettamente consapevole della cosa.
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celestia
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MessaggioInviato: 31 Gen 2009 17:28    Oggetto: Dolce morte Rispondi citando

Ciao Anyfile
Se ci imbarchiamo sugli interessi della Chiesa Cattolica non ci basta l'intero sito dell'Olimpo! Però so che hai ragione, perchè i cattolici non brillano per logica, e a parte questo resta da dire che la Bibbia non è certo un testo "utilizzabile" sotto il profilo morale.
Comunque resta il fatto che sono d'accordo con Paolo che vuole la libertà di decidere se vivere o meno in stato vegetativo, perchè ritengo che sia espressione di un diritto, se non voglio vivere da vegetale perchè devo essere obbligata a farlo per fare piacere ai cattolici? Non esiste proprio!
Se sono dotata della capacità d'agire, e quindi sono responsabile dei miei atti, per quale motivo devo essere poi sotto tutela nel momento in cui non voglio l'accanimento terapeutico? I valori dei cattolici non li voglio, che se li tengano per loro! e si levino... si sa da dove!
Peppino Englaro in questi anni si è battuto strenuamente per fare rispettare la volontà della figlia, ha tutto il mio rispetto, ci sono passata e quindi lo capisco, però c'è chi in mala fede vuole sfruttare Eluana per altri fini, proprio perchè confonde la dolce morte con l'eutanasia.
Dr. K dice che Paolo fa confusione, ma Paolo è in buona fede, certuni no!
La motivazione ufficiale è che sarebbe un'omicido (Sigh!), eh già, che geni! secondo Te Eluana è viva? Quella non è vita, è solo accanimento terapeutico per sfruttare l'assistenza medica, o altro...
Lasciamo stare, mi viene il magone, per ora mi fermo, speriamo che la legge sul testamento biologico venga fatta bene, e non alla carlona come sempre in Italia
Celestia
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MessaggioInviato: 31 Gen 2009 18:31    Oggetto: Re: Dolce morte Rispondi citando

celestia ha scritto:

Lasciamo stare, mi viene il magone, per ora mi fermo, speriamo che la legge sul testamento biologico venga fatta bene, e non alla carlona come sempre in Italia
Celestia


Temo invece che non venga fatta alla ciarlana, ma proprio apposta.

Evidentemente tu ben dici che devi aver diritto di decidere, ma evidentemente c'è qualcuno che non vuole (chissà perché?) che questo succeda.

Allora ecco alcune cose che mi ricordo di aver letto sulla proposta di legge adesso allo studio di non mi ricordo più quale dei due rami del Parlamento

*il testamento biologico deve essere rinnovato dopo tot anni (forse vogliiono che qualcuno ci ripensa)
*quello che c'è scritto non ha valore perché indica solo quello che uno prima voleva scrivere ma non vuol dire che il medico deve rispettarlo.

E allora a che serve questa legge?
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paolodegregorio
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MessaggioInviato: 31 Gen 2009 20:34    Oggetto: Rispondi citando

caro dr k.
non mi sembra di aver parlato di eutanasia nel caso Englaro, in ogni caso lo escludo, se il mio scritto può farlo pensare

grazie a tutti per gli interventi che approfondiscono ulteriormente il tema
e saluti a tutti
paolo
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MessaggioInviato: 31 Gen 2009 22:03    Oggetto: Rispondi citando

Un saluto a tutti.
Mi intrometto per dire la mia sulla questione del testamento biologico. Per come la vedo io (da ignorante, ndr) uno Stato che con una sua legge permetta ai propri cittadini di poter decidere di, in particolari condizioni, poter morire o essere portato a morte "serena" è uno Stato che si tira una zappata sui piedi mostruosa. E questo perchè andrebbe contro alla Chiesa.
Se poi pensiamo che noi la Chiesa ce l'abbiamo in casa ed ha sempre messo parola più o meno esplicitamente nelle vicende nazionali non-religiose, si può facilmente capire come sarà la legge sul testamento biologico. I due punti indicati da anyfile servono proprio a tener buona la Chiesa in caso di approvazione della legge.

Molto spesso in politica si sente dire che l'uomo più potente del mondo sia il presidente degli Satti Uniti; io ho qualche dubbio e credo che il più potente stia in Città del Vaticano...
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MessaggioInviato: 01 Feb 2009 00:46    Oggetto: Rispondi citando

Lupo Solitario ha scritto:

Molto spesso in politica si sente dire che l'uomo più potente del mondo sia il presidente degli Satti Uniti; io ho qualche dubbio e credo che il più potente stia in Città del Vaticano...


Questo però vale soprattutto in Italia.

Mi sembra di capire che all'estero, anche abastanza vicino all'Italia, non abbia tutta questa influenza. Magari ha parecchia influenza la Chiesa e le comunità religiose locale, ma non poi tantissimo la Città del Vaticano.

Anche negli USA hanno molta importanza le lobby religiose, ma si parla sempre di religioni locali, perfino quando ci si riferisce ai cattolici ci si riferisce ai cattolici degli USA (anche perché molto spesso gli statunitensi non guardano molto più in là della loro nazione, al punto che chiamano molte cose, come ad esempio la NASA, Nazionali senza pensare di dover specificare quale sia la nazione).
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MessaggioInviato: 01 Feb 2009 00:53    Oggetto: Rispondi citando

Può essere anche perchè pensandoci bene non è che sia il Papa il più potente, quanto magari quelli che ci sono dietro le quinte...

Però s'è visto che Obama ha ricevuto pesanti critiche dal Vaticano dopo essersi dichiarato pro aborto; il mio pensiero era che se fai qualcosa di grosso che non va giù alla Chiesa, non dico che la pagi ma avrai vita dura.
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MessaggioInviato: 01 Feb 2009 01:10    Oggetto: Rispondi citando

I rapporti tra lo Stato e la Chiesa sono regolati dai Patti Lateranensi e dal nuovo Concordato.
In passato la Chiesa che fa del concetto di famiglia il suo punto di forza, ha dovuto ingoiare un paio di rospi niente male: la legge sul divorzio e quella sull'aborto.
I referendum, spesso riservano sorprese: di norma non cambiano nulla perché gli elettori non li gradiscono; nei due casi di specie è accaduto il contrario.
La voglio fare breve: quando le televisioni ed i giornali la pianteranno di mostrare Eluana in questo modo:



ma la mostreranno per quella che è oggi, della Legge sul testamento biologico non fregherà nulla a nessuno, tutte le divisioni su questa questione verranno meno e tutta questa cagnara tra orazi e curiazi dell'ultima ora cesserà.

Papà Englaro ha tutta la mia solidarietà, la Chiesa si occupi di altro.
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MessaggioInviato: 01 Feb 2009 14:57    Oggetto: Rispondi citando

Riverside ha scritto:
quando le televisioni ed i giornali la pianteranno di mostrare Eluana in questo modo:
[...]
ma la mostreranno per quella che è oggi,
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MessaggioInviato: 01 Feb 2009 17:59    Oggetto: Caso Englaro Rispondi citando

Ciao Riverside
Se la chiesa ha dovuto ingoiare 2 rospi belli grossi dovresti essere più ottimista sul fatto che possa ingoiarne altri (!) non Ti pare? Abbi fede, vedrai che le cose cambiano, magari lentamente, ma ormai la gente non è più così sottomessa, e questo è un bene, perchè gli italiani, anche se in ritardo, stanno imparando ad essere critici ed ad usare la testa.
Per quanto riguarda Eluana, dietro ci sono anche interessi economici, e forse anche di prestigio personale, spero di sbagliarmi, ma temo sia vero, comunque di Eluana si è parlato a lungo, ma per quanto riguarda il testamento biologico temo che ci vorà ancora molto tempo, se le premesse sono queste non sono confortanti. Io sono contro l'eutanasia e i metodi nazistoidi, occorre dire che staccare l'alimentazione non è un gesto che si fa a cuor leggero, però penso che se una persona decide per sè in piena coscienza e autonomia, per quanto sia doloroso per chi le sta accanto, è bene seguire le sue direttive, penso che sia molto peggio il coma, oltre al dolore comprensibile dei parenti, non ha senso "imprigionare" un'anima in un corpo che non ha più possibilità espressive , mi sembra più sadico questo comportamento che il rispetto della volontà dell'interessato. Personalmente preferisco morire alla sedia a rotelle, forse io ragiono così per la mia situazione familiare, ma penso che il moralismo becero dei cattolici sia peggiore per me, e non solo per me... Oltretutto è una morale di comodo!
La scadenza dei 3 anni è una presa in giro: considerare una decisione del genere come la mozzarella la dice lunga sulla malafede del legislatore, sarebbe più serio stabilire che si può cambiare idea in qualsialsi momento, finchè si è vivi e sani si è liberi di decidere, ma una decisione del genere è tale per cui chi la prende ci ha riflettuto bene, io ci ho pensato per un anno, alcuni miei amici anche più del doppio, quindi ci vorrà ancora tempo prima di trovare una via d'uscita, certo altri paesi europei sono molto più avanti dell'Italia in questo campo, è triste constatarlo ma è così.
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Pik
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MessaggioInviato: 01 Feb 2009 18:14    Oggetto: Rispondi citando

Non voglio entrare in merito al nocciolo del problema, cioè se è giusto o meno "staccare" Eluana, poichè è una mera questione di coscienza o di religiosità, riconoscendo ad ognuno la facoltà di libero arbitrio, ma vorrei fare una riflessione: Cosa vuol dire "sospendere il nutrimento"? Vuol dire farla morire di fame per un periodo che pare si protragga per 10/15 giorni? Se un cane, un gatto od un altro animale malato al quale siamo affezionati, viene "terminato" con una iniezione indolore, perchè -nell'eventuale caso di eutanasia- non viene previsto lo stesso trattamento indolore?
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MessaggioInviato: 01 Feb 2009 18:23    Oggetto: Rispondi

Ciao Pik
Per me accetto volentieri l'iniezione letale, veloce e indolore, ma per gli altri non mi sento di pontificare, anche perchè ogni caso fa storia a sè, non esistono risposte certe, la verità non è qualcosa che si ha in tasca.
Certo non Ti dò tutti i torti: anche se Eluana è ridotta un vegetale, merita comunque una morte dolce, nel significato di senza dolore, la pietà umana o la compassione sono dovute a chi è arrivato alla fine dell'esistenza, si tratta di non essere ipocriti, in una società che purtroppo lo è, se la vita è mia ne deriva il diritto di rifiutare il dolore e quindi di andarmene senza sofferenza, ma vallo a dire ai preti...
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