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Le intercettazioni di destra e di sinistra pari sono
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toto200
Dio minore
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MessaggioInviato: 27 Gen 2009 19:50    Oggetto: Re: Stato e Mercato Rispondi citando

Pier Luigi Tolardo ha scritto:
il suo caso è più quello di un eccesso di zelo tollerato che lo ha portato a costituire una gigantesca banca dati, legalmente, che poi potrebbe portare ad abusi
Credo che la banca dati sia stata costruita perchè la magistratura gli ha dato ordine di fare un lavoro, e per svolgerlo lui utilizza tale mezzo.
Ora, svolgere un lavoro sarà eccesso di zelo? a priori direi di no ... e poi perchè tollerato? io lavoro in un'azienda di servizi informatici che opera per la pubblica amministrazione di una regione italiana: ti posso assicurare che trattiamo volumi immensi di dati, volumi di qualche ordine superiori a quelli trattati da Genchi e che tu definisci giganteschi Smile, che comprendono anche dati riservati e sensibili: rispettiamo le leggi (la 675, la 196, ...) e non ci sentiamo tollerati ...

Pier Luigi Tolardo ha scritto:
banca dati ... che poi potrebbe portare ad abusi
lo stesso vale per l'azienda nella quale lavoro: rispettiamo le leggi che impongono figure speciali, giuramenti formali, certificazioni, misure di protezione adeguate, controlli, ... e confidiamo nel fatto che nessuno creda che trattare informaticamente tali dati (facendo ad esempio pagare le tasse a chi deve), e magari scoprire un abuso attraverso un incrocio, sia più pericoloso che applicare la legge del più forte Smile

Pier Luigi Tolardo ha scritto:
perchè lo Stato non ha dotato la Polizia di Stato e i Carabinieri di queste competenze ed attrezzature?
domanda lecita. Anche se non si riferisce ad una situazione fraudolenta.

Pier Luigi Tolardo ha scritto:
Non sarebbe stato meno costoso e più sicuro, sotto il controllo dello Stato, fare queste ricerche ed indagini in proprio
Più sicuro, allo stato dei fatti, sarebbe difficile: non ho notizia di NIENTE che arrivi in modo illecito direttamente dagli archivi Genchi. Ad esempio questi "Fa notare che il documento con il cellulare di Mastella ha il timbro del Tribunale del riesame, non esce dal suo studio palermitano, ma dal Palazzo di giustizia di Catanzaro" scrive Barbacetto.
Dire poi che il pubblico sia meno costoso del privato è un azzardo. Basti vedere i livelli di risparmio realizzati dai commissari messi a capo delle strutture sanitarie pubbliche calabresi commissariate: in alcuni casi anche due ordini di grandezza!

Pier Luigi Tolardo ha scritto:
La colpa di questa situazione anomala, cioè la concentrazione di potere ed informazioni nelle mani di un privato non è di Genchi e nemmeno di De Magistris ma, allora, la politica, ora, non dovrebbe sanarla?
Noto che anche tu stai ragionando bottom-up: stai dicendo che occorre immediatamente sanare una "concentrazione di potere ed informazioni" della dimensione di un granello di riso, perchè stai pensando al sacco di riso? Smile
Non so se effettivamente tale situazione presenti un'anomalia, cioè non so quale livello di controllo venga esercitato dal magistrato che commissiona il lavoro, ma ogni mezzo sarebbe comunque buono ... anche partire da lì per arrivare a ... attraverso una legge che regolamenti il conflitto di interessi e la concentrazione dei poteri.
Anche se non ho mai visto una faina che, dopo essere riuscita ad arrivare a guardia del pollaio, operi al fine di aumentare la tutela delle galline Smile

Pier Luigi Tolardo ha scritto:
Le banche dati di Polizia/Carabinieri sono soggette ai controlli della magistratura e poi del Governo e quindi del Parlamento e ad ispezioni e norme del Garante della privacy ma quella già grande per numero di record ed utenze chi la controlla? A quali normative è soggetta? Tutto dipende solo dalla buona volontà ed onestà, indubitabili, di Genchi?
non escludo che quelle informazioni debbano avere tale forma proprio per rispettare precisi obblighi di legge.
Poi, sapendo che si tratta di informazioni collezionate da un poliziotto, su ordine di un PM, approvato da un giudice, all'interno di un'indagine della magistratura, devo dire che sono poco preoccupato: sarò incosciente?
Se poi si aggiunge che gli unici, praticamente, che strillano sono coloro che dovrebbero essere i più trasparenti di tutti nel loro operato, e che stanno strillando perchè è in pericolo la loro opacità questo mi fa prendere, d'istinto, le difese di Genchi Smile

chettedevodì ... Smile
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francis
Mortale pio
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MessaggioInviato: 27 Gen 2009 19:56    Oggetto: Re: Stato e Mercato Rispondi citando

Pier Luigi Tolardo ha scritto:
Anche Genchi ha diritto alla presunzione di innocenza, sono d'accordo, oltretutto il suo caso è più quello di un eccesso di zelo tollerato che lo ha portato a costituire una gigantesca banca dati, legalmente, che poi potrebbe portare ad abusi e nel contempo a scoperte importanti sul piano giudiziario.
Mi chiedo solo perché in tutti questi anni visto che questa procedura di incrocio tra i dati dei tabulati telefonici si è rivelata molto utile e il software usato da Genchi è importante perchè lo Stato non ha dotato la Polizia di Stato e i Carabinieri di queste competenze ed attrezzature? Non sarebbe stato meno costoso e più sicuro, sotto il controllo dello Stato, fare queste ricerche ed indagini in proprio, che so nei mitici Ris, ?


Si continua a fare confusione tra i diversi aspetti della affacciata questione.
Il Genchi è un perito che per primo si è applicato in materia acquisendo una notevole professionalita e a cui i singoli magistrati si rivolgono di propria iniziativa quando hanno bisogno di disporre degli elementi per autorizzare le intercettazione.Sulla base di tale mandato, assumendo la veste di pubblico ufficale, egli reperisce i tabulati presso i gestori delle reti e fino alla conclusione finale del ciclo processuale, che in Italia dura decenni, è tenuto a custodirli osservando le norme in materia di privacy.
I magistrati sono liberi di rivolgersi ad altri soggetti pubblici compreso polizia, carabinieri, finanza ect o privati che operano con gli stessi vincoli.
Il controllo del procedimento avviene sotto la responsabilità del singolo magistrato come disposto per tutte le indagini giudiziarie e non quindi di altri organi o uffici della PA.
Nulla osta che i RIS si organizzino, senza la necessità di alcuna disposizione legislativa, per svolgere tale compito
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MessaggioInviato: 27 Gen 2009 19:57    Oggetto: Le intercettazioni di destra e di sinistra pari sono Rispondi citando

Mi sono appena iscritto solo per poter esprimere il mio giudizio sull'articolo.

Io sono uno che ha querelato nel corso degli ultimi dieci anni circa diecimila pubblici funzionari, dirigenti, amministratori, costruttori abusivi, palazzinari; dentro c'è di tutto e di più.

Come ovviamente tutti potranno immaginare non è che uno si becca una querela e se la tiene impassibile, molti mi hanno controquerelato, ma alle prime fasi dei vari processi o hanno tentato di trattare con il mio avvocato una transazione più o meno lecita, oppure hanno semplicemente rimesso la querela perchè certamente era la soluzione più percorribile per loro, o nei pochissimi casi in cui qualcuno ha voluto rischiare il tutto per tutto, sono finito anch'io indagato, ma alla fine, visto che ero pulito come un cherubino e non avevo (e non ho) nulla da nascondere a nessuno ne sono uscito più pulito e intonso che pria.

Questo per dire, quando ce ne fosse bisogno anche qui, come parrebbe che ce ne sia bisogno, che per stabilire chi ha torto o ragione in un contesto in cui c'entra la Legge ed il Diritto, sarebbe opportuno, che chi non sa un tubo o sa qualcosa per sentito dire, farebbe meglio per tutti che si limitasse a farsi i fatti suoi, visto che in genere il tempo impegnato alla loro soluzione non basta mai, soprattutto se "chi" si lancia in considerazioni che non gli competono rischia di fare dei danni, e lasciasse l'incombenza a chi per mandato, ruolo, competenza, capacità è tenuto a farsi i fatti degli altri e lo fa professionalmente, o quantomeno dovrebbe farlo.

Infine voglio spendere un po' del mio tempo per uno scopo altamente umanitario e di somma giustizia della logica, che è quello di denigrare e affossare, come merita, una infame legge prodotta da una casta politica che più infame non potrebbe e che ha instillato nelle menti di quasi tutta una generazione il concetto di "praivasi" (per chi conosce l'inglese : Privacy) che non ha alcun senso, non ha alcuna motivazione reale e sana, onesta, non tutela alcunchè nè alcuno e serve soltanto a giustificare gli sporchi giochi di chi l'ha così fortemente voluta.

Vi siete mai chiesti come sarebbe il mondo senza la comunicazione? Senza l'invenzione della scrittura? Senza l'invenzione della stampa, del telegrafo, del telefono, senza la realizzazione di un servizio postale???

Pensate che fino qualche anno fa qualcuno si sarebbe rifiutato di ricevere una raccomandata, un telegramma, o avrebbe stracciato una lettera solo perchè il mittente era uno sconosciuto? Ed anche ora??

Oppure pensate che sia opportuno cancellare i nomi delle vie ed i nomi sui citofoni per tutelare la vostra "praivasi"??????

A controprova di quanto affermo posso portare il fatto che le mie coordinate, indirizzo, telefono, etc., etc., sono on line da oltre dieci anni e salvo qualche sparuta e rara e-mail, prevalentemente pubblicitarie, vi garantisco che non solo non si è mai presentato nessuno al mio portone a scocciarmi, ma non ho neanche mai ricevuta la benchè minima parvenza di squillo di telefonata da estranei indesiderati, neanche anonima.


Quindi alla faccia della "praivasi" che si facciano le indagini, le intercettazioni, i rinvii a giudizio, tanto chi non ha nulla da nascondere, non ha nulla da temere, ...............anzi ha tutto da guadagnare!!!!



Meditatecivici.


Veientefurente alias Orazio Fergnani.
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{Andrea Cassani}
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MessaggioInviato: 27 Gen 2009 21:44    Oggetto: Rispondi citando

Genchi non intercetta nessuno, sono i gestori delle reti ad intercettare le comunicazioni su richiesta della magistratura. Genchi è un consulente che elabora i dati fornitigli dalle procure. Chi ha accumulato intercettazioni illegali sono Telecom e il servizio segreto militare. Il fatto che un consulente sia pagato per il proprio lavoro con soldi pubblici, dato che lavora per la magistratura, è più che legittimo.
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Pier Luigi Tolardo
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MessaggioInviato: 28 Gen 2009 09:15    Oggetto: Telecom/Tavaroli e Genchi pari sono Rispondi citando

Anche Telecom Italia e Tavaroli hanno sempre risposto che non si trattava di intercettazioni nel senso di ascolto e registrazione del contenuto delle telefonate ma solo di acquisizione e controllo di tabulati telefonici: cioè chi chiama chi minimizzando e sostenendo che non è così grave. Esattamente come sta facendo Genchi. A differenza del centrodestra che crede a Tavaroli e non a Genchi e a Di Pietro &Co. che crede a Genchi e non a Tavaroli, a me sono antipatici tutti e due, non mi va che giustifichino comportamenti pericolosi per la libertà e la privacy con la giustificazione della lotta al terrorismo o alla mafia.
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toto200
Dio minore
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MessaggioInviato: 28 Gen 2009 12:23    Oggetto: Re: Telecom/Tavaroli e Genchi pari sono Rispondi citando

Pier Luigi Tolardo ha scritto:
Anche Telecom Italia e Tavaroli hanno sempre risposto che non si trattava di intercettazioni nel senso di ascolto e registrazione del contenuto delle telefonate ma solo di acquisizione e controllo di tabulati telefonici: cioè chi chiama chi minimizzando e sostenendo che non è così grave. Esattamente come sta facendo Genchi.
la differenza tra i due mi pare però evidente:
    * Tavaroli opera(va) al servizio della Telecom, quindi giocava in casa. E poteva disporre delle informazioni in virtù di azioni decise dalla Telecom stessa ad esempio attraverso, ma non solo, un sistema nascosto (chissà come mai) al garante della privacy durante un'ispezione a seguito di una denuncia di un utente Telecom: "sistema chiamato Radar che conservava 3,3 miliardi di file, cartellini con numeri, orari, durata delle chiamate, dati anagrafici, posizione dell'abbonato. Di Radar parla un rapporto interno dell'audit di Telecom: il sistema sfruttava la potenza di cinque supercalcolatori messi in linea da TIM, la controllata di Telecom, ed era in funzione dal 1999. Grazie a Radar era possibile estrarre dati senza lasciare tracce, e soprattutto spiare la vita di tutti gli italiani" si legge su Mani Sporche.
    * Genchi opera al servizio della magistratura. Si fa consegnare i dati dalle società dei telefoni su ordine di un PM, come ho detto prima all'interno di un'indagine approvata da un giudice, e li elabora per fornire al PM il risultato richiesto da quest'ultimo. Poi li conserva nel rispetto dei tempi e dei modi stabiliti dalla legge.
Non mi pare la stessa cosa. Un conto è che l'ospedale fornisca le mie lastre al negozio di ortopedia affinchè possa mandarmi a casa la pubblicità mirata della sedia a rotelle più adeguata a me, un altro è leggere le mie lastre per poter emettere la prognosi della mia gamba rotta: il rischio che un impiegato disonesto possa comunque attuare la prima azione non mi impedisce di recarmi in radiologia affinchè possa ottenere la seconda.

Pier Luigi Tolardo ha scritto:
a me sono antipatici tutti e due
e non credo solo a te

Pier Luigi Tolardo ha scritto:
non mi va che giustifichino comportamenti pericolosi per la libertà e la privacy con la giustificazione della lotta al terrorismo o alla mafia.
il pensiero è più che lecito, ma non sta nè a me nè a te stabilire se i comportamenti siano leciti o meno: fino a che Genchi si muove all'interno della legge ha ragione a fare così. Ed io, per quel che vale, sosterrò le sue ragioni.
Il fatto che un delinquente spari durante una rapina non vorrei giustificasse il disarmo delle forze dell'ordine perchè "le pistole potrebbero ferire un innocente".

Anche se, ovviamente, nessuno vieta nè di pensare nè di esprimere il contrario.

Inoltre è opinione diffusa che un abbassamento del livello di privacy (comunque sufficientemente garantito al popolo dalle leggi attuali, tant'è che il governo le sta cambiando ed i benefici saranno per pochi) per tutti sarebbe ininfluente per i cittadini comuni, quindi rappresenterebbe un ottimo compromesso per ottenere un minimo di trasparenza sull'operato di chi questa trasparenza vede come la peste. Parlo di compromesso perchè, tanto, mica qualcuno pensa che il fatto di avere governanti malvisti a livello internazionale, il fatto di essere in testa alle classifiche di stati corrotti sia gratis ... qualche prezzo dovremo pagarlo: per cui intercettateci tutti, ma proprio tutti!
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Pier Luigi Tolardo
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MessaggioInviato: 28 Gen 2009 13:04    Oggetto: Genchi è soltanto indagato, Tavaroli rinviato a giudizio Rispondi citando

Le differenze fra Genchi e Tavaroli sono, per ora, che Genchi è solo indagato dalla magistratura(non da Berlusconi) mentre Tavaroli è stato rinviato a giudizio.
Le indagini su Genchi dovranno appurare:
1) Genchi ha o no indagato su utenze telefoniche di parlamentari, cosa vietata dalla legge(poi se non è giusta si può cambiare ma fino a quel momento si deve rispettare soprattutto da parte della magistratura)?
2) Genchi poteva spingere e fino a che punto le sue indagini sulle utenze servizi segreti? I servizi segreti possono essere oggetto di indagini ma se sussistono i motivi non solo per stabilre mappature e comunque si deve informare il superiore della magistratura, etc.
3) Si dà per scontato che ogni volta che Genchi ha chiuso il proprio rapporto di consulenza con una particolare indagine con un particolare magistrato abbia distrutto o, comunque, cancellato i risultati delle indagini, se è così Genchi si è comportato correttamente, se avesse tenuto tutto da parte e continuato a mettere in connessione tutti i dati, quasi fosse un superpolizotto, aldispora delle competenze territoriali e delle singole indagini e dei singoli magistrati.
4) Genchi(certo su ordine di De Magistris) ha indagato su tabulat teefonici i di magistrati: la legge lo consente ma non consente che un magistrato indaghi sui suoi colleghi di procura e/o distretto, lo devono fare altri magistrati.
5) Genchi si è limitato al suo lavoro di superconsulente o gli è stato permesse di travalice il suo ruolo?
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MessaggioInviato: 28 Gen 2009 15:56    Oggetto: Re: Genchi è soltanto indagato, Tavaroli rinviato a giudizio Rispondi citando

Pier Luigi Tolardo ha scritto:
Le differenze fra Genchi e Tavaroli sono ... che Genchi è solo indagato ... mentre Tavaroli è stato rinviato a giudizio
dici poco? Very Happy

Pier Luigi Tolardo ha scritto:
Le indagini su Genchi dovranno appurare: ...
e se son rose fioriranno Very Happy
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MessaggioInviato: 28 Gen 2009 16:44    Oggetto: Rispondi citando

Ma Genchi E' indagato dalla magistratura?
Non riesco a trovare la notizia da nessuna parte.
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MessaggioInviato: 28 Gen 2009 16:57    Oggetto: Rispondi citando

credo che genchi sia indacato solo dalla classe politica.... Whistle
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{Balivo}
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MessaggioInviato: 28 Gen 2009 19:45    Oggetto: Rispondi citando

Pier Luigi Tolardo ha scritto:

Le indagini su Genchi dovranno appurare:
1) Genchi ha o no indagato su utenze telefoniche di parlamentari, cosa vietata dalla legge(poi se non è giusta si può cambiare ma fino a quel momento si deve rispettare soprattutto da parte della magistratura)?

Se ti trovi un numero come 355-121212 (che è stato contattato da un'altra utenza che hai in quel momento sotto controllo), puoi sapere a priori a chi appartiene?

Pier Luigi Tolardo ha scritto:
2) Genchi poteva spingere e fino a che punto le sue indagini sulle utenze servizi segreti? I servizi segreti possono essere oggetto di indagini ma se sussistono i motivi non solo per stabilre mappature e comunque si deve informare il superiore della magistratura, etc.

Vedi risposta precedente.

Pier Luigi Tolardo ha scritto:
3) Si dà per scontato che ogni volta che Genchi ha chiuso il proprio rapporto di consulenza con una particolare indagine con un particolare magistrato abbia distrutto o, comunque, cancellato i risultati delle indagini, se è così Genchi si è comportato correttamente, se avesse tenuto tutto da parte e continuato a mettere in connessione tutti i dati, quasi fosse un superpolizotto, aldispora delle competenze territoriali e delle singole indagini e dei singoli magistrati.

Certo che si da per scontato! Fino a prova contraria, Genchi ha agito correttamente. Fino a prova contraria.

Pier Luigi Tolardo ha scritto:
4) Genchi(certo su ordine di De Magistris) ha indagato su tabulat telefonici di magistrati: la legge lo consente ma non consente che un magistrato indaghi sui suoi colleghi di procura e/o distretto, lo devono fare altri magistrati.
Qui non capisco a quale magistrato ti riferisci.

Pier Luigi Tolardo ha scritto:
5) Genchi si è limitato al suo lavoro di superconsulente o gli è stato permesse di travalice il suo ruolo?

Fino a prova contraria, sì. Si è limitato al suo lavoro.
Caro Pier Luigi Tolardo, con i se e con i ma non si va da nessuna parte. Così è in una democrazia.
Ci vogliono le prove. Staremo a vedere.
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Pier Luigi Tolardo
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MessaggioInviato: 29 Gen 2009 15:08    Oggetto: Lo stesso Genchi ammette di essere indagato Rispondi citando

Lo stesso Genchi ammatte di essere indagato: "Gioacchino Genchi, il consulente di analisi del traffico telefonico che ha collaborato con l?ex pm di Catanzaro Luigi De Magistris nell?inchiesta Why Not, in un?intervista al settimanale Oggi accusa la Procura generale di Catanzaro di avere svolto ?abusivamente? accertamenti sul suo lavoro e su quello del magistrato. ?L?accertamento per De Magistris - sostiene Genchi - poteva farlo solo la Procura di Salerno. E per me quella di Palermo, dove lavoro e ho svolto tutte le mie attivita?. E inoltre, se nessuna indagine poteva essere delegata al Ros di Roma, ancora meno poteva essere delegata a quelle particolari persone del Ros. Se i tabulati acquisiti avevano un senso, non si potevano affidare ai soggetti che emergevano proprio dagli stessi tabulati?.
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toto200
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MessaggioInviato: 29 Gen 2009 16:56    Oggetto: Rispondi citando

{Balivo} ha scritto:
Pier Luigi Tolardo ha scritto:
4) Genchi(certo su ordine di De Magistris) ha indagato su tabulat telefonici di magistrati: la legge lo consente ma non consente che un magistrato indaghi sui suoi colleghi di procura e/o distretto, lo devono fare altri magistrati.
Qui non capisco a quale magistrato ti riferisci.
Se ben mi ricordo DeMagistri è stato punito dal CSM per aver indagato su colleghi della sua stessa procura. Attività vietata perchè colloca l'indagante in situazione di conflitto di interessi: potrebbe - ad esempio - scoprire qualcosa sul suo capo e, ricattandolo, chiedergli di fare carriera in cambio del silenzio.
Situazione che non sussiste nel momento in cui il governo vota una legge sul condono fiscale (o sull'allungamento della prescrizione, o sull'impunità per il primo ministro) ed a beneficiarne in modo spudorato spudorato è proprio il primo ministro ROTFL ma questo è OT 8)

Pier Luigi Tolardo ha scritto:
Lo stesso Genchi ammette di essere indagato
magari non è uno stinco di santo: chi va al mulino s'infarina Very Happy comunque merito a lui che - facilmente - avrà ricevuto pressioni per lasciar perdere e non l'ha fatto, ed a Pier Luigi che - anche grazie alle sue doti (preparazione, curiosità e spirito critico) - ha permesso un così nutrito ed interessante dibattito Very Happy
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{Andrea}
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MessaggioInviato: 30 Gen 2009 16:34    Oggetto: Rispondi citando

Le intercettazioni sono più che legittime. Chi non ha nulla da nascondere non si deve preoccupare. E infatti De Magistris è stato messo a tacere da chi aveva MOLTO da nascondere. Con pezzi come questi fate il gioco del potere, in buona fede o meno.
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chemicalbit
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MessaggioInviato: 30 Gen 2009 18:00    Oggetto: Rispondi citando

{Andrea} ha scritto:
Chi non ha nulla da nascondere non si deve preoccupare.
A te e a tutti quelli che fanno affermazioni del genere, chiedo:

predisporresti il tuo telefono perché chiunque ne abbia voglia possa ascoltare le vostre telefonate, o anche solo sapere quali telefonate fate e quali ricevete, a che ora, quanto durano, ecc. ecc.
visto che "non avete nulla da nascondere"?
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{Paolo S.}
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MessaggioInviato: 30 Gen 2009 19:35    Oggetto: Rispondi citando

Citazione:
predisporresti il tuo telefono perché chiunque ne abbia voglia possa ascoltare le vostre telefonate

Scusa, ma cosa dici? Dici: chiunque???
Ma qui si parla di uno, stimato come tecnico in tutta Europa, è un pubblico ufficiale che ha collaborato con Falcone e Borsellino!!! E certamente non avrà interesse a spulciare i tuoi tabulati, che sei una brava persona.
So che ti chiedo troppo, perché è abbastanza noioso, ma se vuoi ascoltare come si "difende" Genchi, vai su youtube:



Dura 9 minuti. Poi magari ne riparliamo.
E poi finiamola: Genchi NON INTERCETTA! Incrocia solo i tabulati. Chi intercetta è la polizia che ha mandato da un magistrato.
Qualcuno chiede: "perché un magistrato non usa le forze investigative che ha già la polizia?" Beh, che domanda... perché non si fida. Qui si toccano temi (e persone) estremamente "delicati". Non capisco perché quando si parla di Falcone e Borsellino, tutti ad osannarli, a rimpiangerli. Se poi si parla di un loro ex collaboratore, non ci si fida più. Forse perché quei due sono morti e non possono più far male?
Per finire, la lotta di una certo colore politico contro la magistratura risale ai tempi di Cossiga, pres. del coniglio, fine anni 70, e il gruppo "Prima linea", in cui il figlio del ministro Donat Cattin ne era uno dei componenti di spicco. Braccio armato e sanguinario (ma appellati di comodo come terroristi) che voleva affossare i magistrati troppo intrapendenti. Questa è storia, basta studiarla. Questa guerra va avanti da più di un quarto di secolo, ma ora che queste cose sono sparite dai libri di storia dei ragazzi italiani, è logico che ci si dimentichi.
Documentatevi, e poi vedrete le cose sotto una luce diversa.
Genchi lavora per tutti noi, onesti cittadini. È uno degli ultimi baluardi della democrazia.
Vi spaventate se Genchi incrocia i vostri tabulati, e poi usate la carta di credito al supermercato, le tessere fedeltà, la banca, l'assicurazione, l'abbonamento a mediaset premium, a sky, alla palestra, a internet, la pubblica amministrazione, la sanità pubblica... Chi vuole intendere, inteda. Chi no, vivrà certamente più tranquillo.
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chemicalbit
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MessaggioInviato: 30 Gen 2009 20:46    Oggetto: Rispondi citando

{Paolo S.} ha scritto:
Scusa, ma cosa dici? Dici: chiunque???
Ma qui si parla di uno, stimato come tecnico in tutta Europa, è un pubblico ufficiale che ha collaborato con Falcone e Borsellino!!!
Ah ho capito,
quindi chi deve essere intercettato (o "tabulato") ha diritto di scegliersi un pubblico ufficiale (*) che stima?
Rolling Eyes


(*) = pubblico ufficiale è un po' superfulo, perchè ricevendo quell'incarico lo diventa.
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{Paolo S.}
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MessaggioInviato: 30 Gen 2009 21:03    Oggetto: Rispondi citando

Vabbe'... non mi hai capito (o non mi sono spiegato io)...
Un pubblico ufficiale, chiunque-esso-sia, non è un chiunque (tue parole).
Comunque, ho capito. Se non vuoi ascoltare, pazienza. Volevo metterti una piccolissima pulce nell'orecchio, ma non ci sono riuscito.
Ti auguro una buona serata.
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chemicalbit
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MessaggioInviato: 30 Gen 2009 22:05    Oggetto: Cosa garantisce che sia un pubblco ufficiale? Rispondi citando

{Paolo S.} ha scritto:

Un pubblico ufficiale, chiunque-esso-sia, non è un chiunque (tue parole).
Veramente io dicevo proprio l'opposto
che chiunque, nominato da un magistrato per fare una certa attività che lo qualifica come pubblico ufficiale, diventa ipso facto ( = per questo stesso fatto) un pubblico ufficiale.

(accade per es. anche uando un giudice nomina un perito / consulente tecnico
E anche ai professori quando fanno parte di una commissione d'esame di stato -non so se sia ancora così con le ultime riforme, mi pare che non si chiami più esame di stato- )

Quindi dire che un pubblico ufficiale (chiunque-esso-sia) non sia un chiunque ... qualunque Very Happy
(ho capito bene quello che intendi?)
è un po' tautologico ....


Inoltre ben sappiamo che di pubblici ufficiali che ne hanno combinate di cotte e di crude (da parlamentari -essì, sono pubblici ufficiali anche loro- corrotti e concussori, a sindaci commissariati per collusione con la mafia, a vigili urbani con autovelox trucati, a ufficiali di polizia che hanno comandato e condotto pestaggi contro manifestanti)


p.s. quello che non capisco di tutta questa vicenda Think è come mai uno che da quello che tu dici era così bravo, unvalido elemento, fosse messo in aspettativa (e dire che l vari corpi di polizia giudiziaria si lamentano sempre di essere sotto organico!)
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MessaggioInviato: 30 Gen 2009 22:19    Oggetto: Rispondi

Non so se Genchi abbia detto o meno la verità a Matrix qualche sera fa. Magari ha detto falsità o un po' di verità e un po' di bugie. Non possiamo saperlo, per ora.
Comunque a sentire lui non è "stato messo" in aspettativa, "si è messo" in aspettativa (e rinunciando allo stipendio, come NON fanno altri suoi colleghi, anche se ciò non è "illegale") perché ritiene che l'attività di consulente e quella di poliziotto non siano compatibili.

E infine: E' stato ascoltato oggi dal Copasir, NON è indagato, almeno per ora.

Potete ascoltare la notizia qui, a 17 minuti e 30 secondi, ma solo fino a domani prima delle 19.30
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