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hope Moderatore Cucina e Donne sull'orlo di..


Registrato: 06/04/06 11:11 Messaggi: 2902 Residenza: Alfea, nel magico mondo di Magix
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Inviato: 22 Dic 2008 10:03 Oggetto: |
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fulmine ha scritto: | ... c'è l'avviso di evitare il consumo senza bollire per chi ha problemi intestinali e cose simili. Se dovessi andare da qualche altro distributore che non conosco certo che lo faccio prima bollire |
Non so cosa dirvi...posso garantirvi che ci sono stati dei problemi con alcuni bambini che hanno consumato il latte crudo senza bollirlo...non so ulteriori dettagli...io preferisco bollirlo, giusto per sicurezza...magari anche solo 4-5 minuti. Poi lo trasferisco in bottiglie di vetro e lo metto in frigo. 8) Giusto per essere certissima di evitare qualche accidentale contaminazione...
Il latte crudo anche se bollito è ben diverso dall'UHT o altri...
su wikiè riportato:
Codice: | Il "latte crudo" è stato, nelle popolazioni occidentali e medio orientali, un alimento quotidiano tradizionale. In Italia, dai primi anni del '900, per importanti problemi sanitari fu imposta a livello nazionale la pastorizzazione del latte. Questo prodotto pastorizzato venne e viene definito "latte fresco".
Oggi è permessa nuovamente la vendita di "latte crudo", non trattato termicamente, distinto dal "latte fresco" pastorizzato, esclusivamente tra il produttore ed il consumatore, solo se l'allevamento di provenienza ha condizioni igienico sanitarie adeguate...
Sintetizzando le differenze tra i due prodotti che comunque non devono presentare patogeni in partenza:
Il latte fresco pastorizzato ha una bassissima carica, batterica. Le sieroproteine sono per il 40% circa denaturate[3]. Alcuni enzimi come la fosfatasi sono in ogni caso inattivati, servendo anche come test relativo alla pastorizzazione, e le vitamine presenti possono in certo grado essere degradate. Il latte è omogeneizzato, quindi i grassi sono più facilmente digeribili. La distanza dalla mungitura può essere superiore alle 24 ore[4] e può esserci una lunga filiera di produzione. Le confezioni sono a capienza fissa. Ha un prezzo al consumo mediamente più elevato legato al processo industriale di pastorizzazione, di confezionamento e di trasporto da distanze maggiori alla centrale.
Il latte crudo non trattato termicamente e prodotto nel rispetto delle norme igieniche presenta una flora batterica benefica. Enzimi come la fosfatasi, lisozima e proteine attive non sono denaturate, e molti sali inorganici di calcio e fosforo sono in forma maggiormente solubile ed assimilabile dall'organismo. Altre proteine come la caseina risultano più digeribili, mentre i grassi, meno finemente dispersi lo sono meno. Le vitamine sono presenti in toto. Il latte è solamente filtrato. Viene munto in giornata. Ha una filiera produttiva corta. La quantità acquistabile non è vincolata dalla confezione.Ha un prezzo mediamente più basso... |
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fulmine Dio maturo


Registrato: 23/03/08 16:54 Messaggi: 3345 Residenza: olimpio
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Inviato: 22 Dic 2008 12:42 Oggetto: |
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hope ha scritto: | fulmine ha scritto: | ... c'è l'avviso di evitare il consumo senza bollire per chi ha problemi intestinali e cose simili. Se dovessi andare da qualche altro distributore che non conosco certo che lo faccio prima bollire |
Non so cosa dirvi...posso garantirvi che ci sono stati dei problemi con alcuni bambini che hanno consumato il latte crudo senza bollirlo...non so ulteriori dettagli...io preferisco bollirlo, giusto per sicurezza...magari anche solo 4-5 minuti. Poi lo trasferisco in bottiglie di vetro e lo metto in frigo. 8) Giusto per essere certissima di evitare qualche accidentale contaminazione...
Il latte crudo anche se bollito è ben diverso dall'UHT o altri...
su wikiè riportato:
Codice: | Il "latte crudo" è stato, nelle popolazioni occidentali e medio orientali, un alimento quotidiano tradizionale. In Italia, dai primi anni del '900, per importanti problemi sanitari fu imposta a livello nazionale la pastorizzazione del latte. Questo prodotto pastorizzato venne e viene definito "latte fresco".
Oggi è permessa nuovamente la vendita di "latte crudo", non trattato termicamente, distinto dal "latte fresco" pastorizzato, esclusivamente tra il produttore ed il consumatore, solo se l'allevamento di provenienza ha condizioni igienico sanitarie adeguate...
Sintetizzando le differenze tra i due prodotti che comunque non devono presentare patogeni in partenza:
Il latte fresco pastorizzato ha una bassissima carica, batterica. Le sieroproteine sono per il 40% circa denaturate[3]. Alcuni enzimi come la fosfatasi sono in ogni caso inattivati, servendo anche come test relativo alla pastorizzazione, e le vitamine presenti possono in certo grado essere degradate. Il latte è omogeneizzato, quindi i grassi sono più facilmente digeribili. La distanza dalla mungitura può essere superiore alle 24 ore[4] e può esserci una lunga filiera di produzione. Le confezioni sono a capienza fissa. Ha un prezzo al consumo mediamente più elevato legato al processo industriale di pastorizzazione, di confezionamento e di trasporto da distanze maggiori alla centrale.
Il latte crudo non trattato termicamente e prodotto nel rispetto delle norme igieniche presenta una flora batterica benefica. Enzimi come la fosfatasi, lisozima e proteine attive non sono denaturate, e molti sali inorganici di calcio e fosforo sono in forma maggiormente solubile ed assimilabile dall'organismo. Altre proteine come la caseina risultano più digeribili, mentre i grassi, meno finemente dispersi lo sono meno. Le vitamine sono presenti in toto. Il latte è solamente filtrato. Viene munto in giornata. Ha una filiera produttiva corta. La quantità acquistabile non è vincolata dalla confezione.Ha un prezzo mediamente più basso... |
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Sicuramente è meglio bollirlo, nel dubbio!!!
Certamente dove vado io i bambini lo bevevano prima senza problemi e anche adesso. Comunque per chi ha problemi di stomaco, enterocolite, intestino etc. è consigliata la bollitura in tutti i casi.
Per quanto riguarda il prezzo, almeno qui nella mia zona, non è poi basso se vai a vedere che il latte confezionato nonostante tutti i processi produttivi alcuni costano meno e altri poco più, anche questa cosa mi sembra poco legale.  |
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etabeta.7 Semidio


Registrato: 22/10/08 14:45 Messaggi: 399
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Inviato: 23 Dic 2008 20:21 Oggetto: |
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Vedo che i pareri sono discordi ( non così tanto però) a me quella del ministro sembrava tutto sommato un'idea niente affatto peregrina, (tutta da valutare , approfondire e magari migliorare) però il principio mi pare corretto e quì non c'entra il colore politico, io valuto le proposte indipendentemente da chi le propone, consumare ciò che si produce in loco mi sembra saggio oltre che economicamente vantaggioso, nulla vieta a chi vuole togliersi lo sfizio della specialità esotica di poterlo soddisfare, personalmente preferisco dare la priorità alle succose arance siciliane, piuttosto che a frutta esotica è pur vero come sostiene qualcuno che anche le arance possono essere di pessima qualità, coltivate su terreni inquinati, però che garanzie mi vengono date su ciò che viene dall'estero? Tutto sommato i controlli in Italia sono migliori rispetto a certi paesi.
Bah! intanto mi sono fatta la scorta di frutta italiana e anche per il resto mi sono buttata su prodotti regionali ottimi, ho anteposto la qualità rispetto alla quantità.
Poche cose, ma buone inoltre a me piace spadellare per cui preparerò delle squisite lasagne al forno con poca spesa, (latte per la besciamella dal distributore automatico, sei etti di trita di carne piemontese, 4/5 etti di fontina valdostana, il sugo lo preparo io in estate, un pò di prosciutto e dell'ottimo parmigiano. SLURP!!! Un buonissimo salame dolce con cacao biscotti secchi , burro nostrano, uova e zucchero ..... che altro desiderare dalla vita?
Per il resto buon appetito a tutti esotici e non .
p.s Le ricette fanno parte dell'argomento ... non è che devo ripostare?  |
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hope Moderatore Cucina e Donne sull'orlo di..


Registrato: 06/04/06 11:11 Messaggi: 2902 Residenza: Alfea, nel magico mondo di Magix
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Inviato: 30 Gen 2009 11:52 Oggetto: |
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etabeta.7 ha scritto: | ....Tutto sommato i controlli in Italia sono migliori rispetto a certi paesi. ....p.s Le ricette fanno parte dell'argomento ... non è che devo ripostare?  |
Sono pienamente d'accordo che i controlli in Italia siano superiori a quelli di altre parti del mondo...comunque, pur dando priorità ai prodotti italiani, mi sembra comunque una cosa bella ogni tanto consumare anche prodotti provenienti dal consumo equo e solidale e biologico...
Per quanto riguarda le ricette...non importa che riposti, ma se vuoi fare un salto un cucina...ti abbracceremo con affetto! Baci baci...  |
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dr.K Dio maturo


Registrato: 24/03/05 06:07 Messaggi: 1186 Residenza: di fronte a TRE ragazze olandesi appena arrivate!!!
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Inviato: 30 Gen 2009 16:18 Oggetto: |
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ioSOLOio ha scritto: | il latte crudo è da bollire
ci sono raccomandazioni del Ministero della Salute in proposito...dovrà essere specificato su ogni distributore |
Il latte crudo è microfiltrato.
Questo allarme è un favore del ministero fatto alle industrie, ora che si sta diffondendo la distribuzione "indipendente". |
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dr.K Dio maturo


Registrato: 24/03/05 06:07 Messaggi: 1186 Residenza: di fronte a TRE ragazze olandesi appena arrivate!!!
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Inviato: 30 Gen 2009 16:21 Oggetto: |
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E aggiungo anche un'altro spunto.
Va bene il km 0, ma le mucche in Val Padana sono allevate in batteria e mangiano farine, le mucche argentine vivono nelle praterie e brucano l'erba.
La verdura, sempre in val Padana, viene coltivata su terreni di cui non conosco il livello d'inquinamento (ricordate l'innalzamento delle soglie di atrazina nell'acqua alla fine degli anni '80?). Da qualsiasi parte ci giriamo, lo prendiamo in quel posto... |
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fulmine Dio maturo


Registrato: 23/03/08 16:54 Messaggi: 3345 Residenza: olimpio
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Inviato: 30 Gen 2009 16:57 Oggetto: |
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Io dubito anche dei prodotti biologici, come fanno a essere biologici se l'aria è inquinata, l'acqua pure, radiazioni ovunque, la terra pure inquinata, solo perchè non usano prodotti chimici non vuol dire che abbiamo un prodotto bio. |
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hope Moderatore Cucina e Donne sull'orlo di..


Registrato: 06/04/06 11:11 Messaggi: 2902 Residenza: Alfea, nel magico mondo di Magix
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Inviato: 01 Feb 2009 23:32 Oggetto: |
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fulmine ha scritto: | Io dubito anche dei prodotti biologici, come fanno a essere biologici se l'aria è inquinata, l'acqua pure, radiazioni ovunque, la terra pure inquinata, solo perchè non usano prodotti chimici non vuol dire che abbiamo un prodotto bio. |
L'Agricoltura Biologica è un insieme di tecniche colturali e di allevamento che permettono di produrre cibi senza l'impiego di prodotti chimici di sintesi (salvo quelli specificatamente ammessi dal regolamento comunitario) e organismi geneticamente modificati (OGM).
In alternativa esiste anche l'Agricoltura Biodinamica...che è un metodo che comprende sistemi sostenibili per la produzione agricola, in particolare di cibo, che rispettino l'ecosistema terrestre. È basata sugli insegnamenti del filosofo esoterista austriaco Rudolf Steiner; include l'idea di agricoltura biologica e invita a considerare come un unico sistema il suolo e la vita che si sviluppa su di esso.
Se ho ben capito...per ottenere la certificazione "biodinamica" ci sono criteri più severi...che probabilmente si riferiscono alle tue osservazioni di sopra, ma non ne sono sicura.
In ogni caso...conosco diversi produttori bio...e anche se il marchio non lo richiede, so che fanno molta attenzione nella scelta del terreno...sull'aria e l'acqua si può fare ben poco (a parte scegliere terreni posizionati in luoghi salubri)...ma per le radiazioni posso confermarti che, almeno quelli che conosco io, prima di comprare un terreno fanno fare un test di radioattività dai laboratori...  |
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fulmine Dio maturo


Registrato: 23/03/08 16:54 Messaggi: 3345 Residenza: olimpio
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Inviato: 01 Feb 2009 23:37 Oggetto: |
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Sarà come dici hope ma mi vien da pensare, saranno proprio rigorosi al 100% i controlli? |
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hope Moderatore Cucina e Donne sull'orlo di..


Registrato: 06/04/06 11:11 Messaggi: 2902 Residenza: Alfea, nel magico mondo di Magix
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Inviato: 02 Feb 2009 00:09 Oggetto: |
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fulmine ha scritto: | Sarà come dici hope ma mi vien da pensare, saranno proprio rigorosi al 100% i controlli? |
non posso garantirtelo...ma...innanzitutto credo che sicuramente ci saranno più controlli che sui terreni non bio...e poi i consumatori bio sono moooooolto scrupolosi. Se un coltivatore non garantisce la sicurezza...poi rischia di perderli i suoi consumatori .
Per esempio al GAS dove vado io...il produttore che ha un'ampia porzione di terreni è avvantaggiato (anche i terreni limitrofi agli altri fossero non perfetti, questi non andrebbero ad intaccare i terreni posizionati al centro della proprietà che sono notevolmente consistenti...rispetto all'area totale in possesso)...rispetto all'altro produttore, che ha solo un piccolo appezzamento e vicino ad una strada...anche se poco trafficata.
Credo che i consumatori bio...in genere...portino d'obbligo i consumatori a fare scelte ben precise e severe. Ma forse vivo in una microrealtà che è così e non è detto che sia così ovunque...  |
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