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le ultime parole famose (Usa e Obama)
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Autore Messaggio
paolodegregorio
Dio minore
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MessaggioInviato: 07 Nov 2008 14:11    Oggetto: le ultime parole famose (Usa e Obama) Rispondi citando

- le ultime parole famose -
a cura di Paolo De Gregorio, 6 novembre 2008

-Bush: l?America è comunque nella Storia (anche Hitler)
-Bush ha difeso la dignità umana e ha dimostrato compassione per la gente che soffre (tesi sostenute dai torturatori di Abu Graib e dagli alluvionati di New Orleans
-Mc Cain eroe di guerra (per gli americani chi viene abbattuto mentre vigliaccamente bombarda contadini, è fatto prigioniero, e perde la guerra, è un eroe)
Obama: qui niente è impossibile (infatti dobbiamo ancora capire come si faccia a definire democratica una nazione che basa la sua politica estera sulla forza militare con 900 basi fuori dai confini nazionali, flotte di portaerei e sottomarini armati di bombe nucleari
-dal discorso di Obama a Chicago dopo la vittoria: ?mentre ci troviamo qui riuniti sappiamo che ci sono americani coraggiosi che si svegliano nei deserti dell?Iraq e tra le montagne dell?Afghanistan per rischiare la vita per noi? (sembrano le parole di un repubblicano di destra), dovrebbe parlare di mercenari ignoranti, tali sono i soldati americani, che sono lì a fare guerre preventive basate su presupposti falsi fabbricati dalla CIA, non sono coraggiosi perché se ne stanno rintanati blindati con copertura aerea, che si risolve sempre con massacri di civili e rituali smentite. Prima o dopo saranno sconfitti.
-sempre dal discorso dopo la vittoria, Obama si rivolge al mondo: ?il nostro destino è comune e da oggi inizia un nuovo giorno della leadership americana?.
Non si può affermare che si cambierà l?America se non si cambia l?idea fondamentale che il mondo non vuole più leadership, non più protettorati, non più alleanze militari, e non vi è nessun destino comune, ogni nazione deve raccogliere quello che ha seminato.

Gli Usa sono il 5% della popolazione mondiale e consumano il 40% di tutte le risorse alimentari ed energetiche. Se avessimo un destino comune al loro il pianeta sarebbe già desertificato.
L?America è un paese che vuole vivere al di sopra delle sue possibilità, è a questo che deve rinunciare. Ha il debito pubblico più alto del mondo, spende per armamenti più di tutti gli altri paesi del mondo messi insieme, ma lascia 40 milioni di americani (tra cui 10 milioni di bambini) senza assistenza sanitaria.
Non è un esempio, né può essere guida per nessuno. Quando gli Usa parlano di ?sicurezza? sono dei mentitori di professione, poiché se volessero essere sicuri all?interno del proprio territorio non avrebbero alcun problema perché oggi nel mondo nessun paese è in grado di attaccare l?America e se la smettessero di ingerirsi nei fatti degli altri e chiudessero Nato e le loro basi, non ci sarebbe nessuno sano di mente si sognerebbe di attaccare gli Usa.

Caro Obama, l?unico cambiamento che serve al mondo è la rinuncia all?uso della forza per affermare quella famosa leadership, l?America non ha alcuna missione di diffondere democrazia e giustizia, perché non è in grado di praticarle nemmeno a casa sua.
Comunque nel tuo paese, in cui secondo te qualunque cosa è possibile, è anche possibile che se provi a cambiare politica estera ti becchi un pezzo di piombo o qualche più raffinato trattamento sionista (il Mossad già ti studia).
Paolo De Gregorio

Apprendo oggi (/.11) che Obama ha "scelto" come prima nomina ufficiale il Capo dello staff della Casa Bianca, è Rahm Emanuel (ebreo, ex consigliere di Clinton). Non ci sembra un segno di cambiamento.
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madvero
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Residenza: Sono brusco con voi solo perchè il tempo è a sfavore. Penso in fretta, quindi parlo in fretta

MessaggioInviato: 08 Nov 2008 04:11    Oggetto: Rispondi citando

guarda, stavo giusto leggendo adesso la trascrizione ufficiale del discorso.
per curiosità, avresti preferito mc cain?
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ioSOLOio
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MessaggioInviato: 08 Nov 2008 14:53    Oggetto: Rispondi citando

Non si può sapere se Obama rappresenterà il cambiamento in bene, se sarà un buon Presidente.
E' appena stato eletto e si insedierà tra un po'.

Credo possa essere "diverso" da Bush, se saprà giocare bene le sue carte.
Così come Prodi nell'ultimo governo avrebbe potuto essere diverso se la Sinistra avesse giocato bene le sue carte..invece ha preferito il suicidio politico in pochi mesi.

Ora..credo che comunque occorra essere realisti e non pensare o "pretendere" troppo.
Ovvero è scontato che nessun leader potrà sovvertire durante il suo mandato le regole globali..ma potrà fare dei piccoli passi nella giusta direzione ad esempio
Solo un "pazzo" cercherebbe -anche quando fosse in assoluta buona fede e voglia di fare- di strafare
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splarz
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MessaggioInviato: 08 Nov 2008 20:38    Oggetto: Rispondi citando

c'è un vizio di fondo nell'atteggiamento di paolo de gregorio: non considera Obama come politico che parla agli americani.
che ci piaccia o no, negli states c'è un modo di pensare leggermente diverso dal nostro: cose come "il sogno americano", che personalmente mi fanno sorridere, sono lì veramente sentite (i film hollywoodiani mica son fatti a caso), quindi è difficile stupirsi se Obama viene eletto omaggiando i coraggiosi soldati o dicendo all'america che "ce la può fare".
te lo immagini obama che fa campagna elettorale irridendo quegli sporchi ammazzacivili indegni di dirsi statunitensi? lo avrebbero cacciato a pedate: mica i soldati son lì perchè son cattivi (michael moore docet).
in fondo Barack ha parlato anche di sostenere l'istruzione pubblica (ripetiamo assieme: pubblica), di ampliare la sanità pubblica (idem), e svariate altre cose che gli han valso le bandiere rosse mo' che guevara.

loro eleggono un quarantenne che, almeno a parole, qualche risultato buono sembra volerlo portare; noi eleggiamo nani pelati-ritoccati-malabbronzati e molto poco spiritosi... di far la morale ad Obama e agli states, ora come ora, proprio non me la sento.
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madvero
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MessaggioInviato: 08 Nov 2008 20:43    Oggetto: Rispondi citando

sì infatti: a me sembra che quelli che avrebbero preferito un giovanissimo mc cain potrebbero essere gli stessi che apprezzano un giovanissimo berlusconi (o uno sbarbatello prodi)...
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Roberto1960
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MessaggioInviato: 10 Nov 2008 02:03    Oggetto: Rispondi citando

Citazione:
Comunque nel tuo paese, in cui secondo te qualunque cosa è possibile, è anche possibile che se provi a cambiare politica estera ti becchi un pezzo di piombo...

Infatti è la cosa che maggiormente mi preoccupa, cioé che faccia la fine di Kennedy.
Anzi... mi correggo. La cosa che ancora di più mi preoccupa è che la plutocrazia americana e mondiale decidano che sia il caso di dare una lezione a chi professa idee troppo "democratiche" e scelgano deliberatamente di iniziare un lungo periodo di depressione economica, allo scopo di dimostrare al popolo che certe idee sono velleitarie e perdenti.
Fantapolitica ? Eccessiva dietrologia ? Mania da complotto ?
Speriamo...
E speriamo pure che Obama riesca a fare almeno un quarto di quello che ha detto.
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Gateo
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MessaggioInviato: 11 Nov 2008 17:03    Oggetto: Re: le ultime parole famose (Usa e Obama) Rispondi citando

paolodegregorio ha scritto:
Gli Usa sono il 5% della popolazione mondiale e consumano il 40% di tutte le risorse alimentari ed energetiche. Se avessimo un destino comune al loro il pianeta sarebbe già desertificato.
Questi numeri saranno anche veri, forse, ma manca una precisazione importante: che quel 40% lo producono LORO, e nel loro paese.
Per cui, molto semplicemente, se domani gli USA chiudessero tutte le esportazioni ed importazioni e' il mondo che rimarrebbe senza quel 40%, guarda un po'.
E molte popolazioni che oggi sopravvivono grazie alle esportazioni di cibo americano a poco prezzo farebbero la fame.
paolodegregorio ha scritto:
Apprendo oggi (/.11) che Obama ha "scelto" come prima nomina ufficiale il Capo dello staff della Casa Bianca, è Rahm Emanuel (ebreo, ex consigliere di Clinton). Non ci sembra un segno di cambiamento.
E quindi?
Dov'e' di preciso il problema?
Vediamo se riconosci la citazione
Citazione:
Uomini bianchi, donne bianche: la svastica attende tutti voi. Il sacro e antico simbolo della vostra razza dall'inizio dei tempi.
L'ebreo sta usando il negro come muscolo contro di voi.
E per voi non ci sarà nessuno scampo.
Allora, cosa hai intenzione di fare, uomo bianco?
Startene con le mani in mano?
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paolodegregorio
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MessaggioInviato: 11 Nov 2008 20:30    Oggetto: Rispondi citando

caro Gateo,
non mi risulta che producano il 40% della produzione mondiale, i magazzini Wal Mart in Usa sono pieni di merci cinesi.
Anche se fosse così, il rapporto tra i consumi mondiali è squilibrato (40% produzione consumata dal 5% Usa, contro il 60% consumata dal 95% del resto del mondo). Girala come vuoi non è giusto..
Quanto alla nomina del Capo dello staff della Casa Bianca io sostengo che non è un segno di cambiamento. Se vuoi preciso che può essere stata imposta dalla lobby ebraica e da Clinton che vuole un suo uomo vicino a Obama. Altre deduzioni non mi appartengono.
ciao
paolo
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madvero
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Residenza: Sono brusco con voi solo perchè il tempo è a sfavore. Penso in fretta, quindi parlo in fretta

MessaggioInviato: 11 Nov 2008 22:12    Oggetto: Rispondi citando

e vabbè, ma a gateo che ti punzecchia gli rispondi, a me che ti chiedo le cose gentilmente e solo per curiosità no?

Weeps Weeps Weeps

sul serio, se fossi stato in america avresti cliccato su:
  • mc cain, sempre meglio di obama.
  • obama, sempre meglio di mc cain.
  • nessuno dei due, sono una tragedia entrambi.
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Roberto1960
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MessaggioInviato: 12 Nov 2008 01:30    Oggetto: Rispondi citando

Citazione:
quel 40% lo producono LORO

Che gli USA producano il 40% delle risorse agricole ed energetiche mondiali mi sembra poco credibile. Hai delle fonti a sostegno?

Certo è che sono grandi esportatori agricoli, e GUARDA CASO, le grandi organizzazioni mondiali tipo WTO, FMI, Banca Mondiale, eccetera hanno negli ultimi trent'anni sostenuto un modello agricolo che ha praticamente cancellato l'agricoltura di sussistenza dei paesi poveri (cioé l'autoproduzione di cibo al fine di sfamare la popolazione) e sostenuto i profitti delle grandi multinazionali agricole (multinazionali ma essenzialmente americane).
Vedi il caso dell'Africa che era autosufficiente dal punto di vista alimentare quasi totalmente fino agli anni '60 e adesso dipende dalle importazioni per il 50% (mi pare di ricordare che ci fu anche una bella inchiesta di Report su questo argomento qualche anno fa).
Aggiungeteci pure i drammatici aumenti di prezzo dei beni agricoli primari (grano e cereali) negli ultimi 5 anni (che in buona parte si può imputare alle politiche agricole dei paesi industrializzati) che determinano quella che oggi viene descritta come "Crisi alimentare" e che rischia di produrre milioni di morti nei paesi poveri nei prossimi anni e ditemi come si fa ad essere d'accordo con affermazioni del tipo
Citazione:
molte popolazioni che oggi sopravvivono grazie alle esportazioni di cibo americano a poco prezzo

Io direi piuttosto: ancora riescono a sopravvivere malgrado le esportazioni americane...
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paolodegregorio
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MessaggioInviato: 12 Nov 2008 13:16    Oggetto: Rispondi citando

cara madvero,
scusa se non ti ho risposto, mi è sfuggito il quesito, me lo ricordi per favore?

caro roberto 1960,
grazie per le integrazioni. Penso che l'autosufficienza alimentare in ogni paese e la riduzione delle nascite sono gli obiettivi fondamentali da perseguire.
(sono schematico...)
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madvero
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Residenza: Sono brusco con voi solo perchè il tempo è a sfavore. Penso in fretta, quindi parlo in fretta

MessaggioInviato: 12 Nov 2008 14:52    Oggetto: Rispondi citando

ma grazie !!!
comunque non sei obbligato a rispondere.

la domanda sarebbe questa: se tu fossi stato americano, nell'urna avresti cliccato su:
  • mc cain, sempre meglio di obama.
  • obama, sempre meglio di mc cain.
  • nessuno dei due, sono una tragedia entrambi.


io credo che avrei cliccato su obama, ma non ne sono certissima.
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MessaggioInviato: 12 Nov 2008 17:12    Oggetto: Rispondi citando

cara madvero,
un bell'imbarazzo. Penso che non avrei votato per nessuno dei due perchè nessuno dei due proponeva l'abbandono dell'obiettivo di Usa leadership mondiale. Comunque è dura per me ragionare da americano.
Ti posso dire che qui in Italia non ho votato, pur ritenendo Veltroni migliore di Berlusconi, ma il programma non era molto diverso (centrali nucleari, termovalorizzatori, Nato etc.)
ciao
paolo
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MessaggioInviato: 12 Nov 2008 19:52    Oggetto: Rispondi citando

paolodegregorio ha scritto:
Quanto alla nomina del Capo dello staff della Casa Bianca io sostengo che non è un segno di cambiamento. Se vuoi preciso che può essere stata imposta dalla lobby ebraica e da Clinton che vuole un suo uomo vicino a Obama. Altre deduzioni non mi appartengono.
Ok, e' che a vedere una frase cosi'
Citazione:
Apprendo oggi (/.11) che Obama ha "scelto" come prima nomina ufficiale il Capo dello staff della Casa Bianca, è Rahm Emanuel (ebreo, ex consigliere di Clinton). Non ci sembra un segno di cambiamento.
viene a chiedersi il perche' di tale precisazione.
E noto con dispiacere che non hai riconosciuto la citazione dai Blues Brothers.
Per rispondere invece a te ed a Roverto sulla questione economica: non e' semplice l'economia e' molto complessa e io non sono un esperto.
Proviamo cosi' se gli USA lavorano e producono per il 40% del totale mondiale hanno diritto o no poi di godere di quel 40%?
In ogni caso le materie prime le comprano, saranno affari loro se preferiscono lavorare come pazzi per avere un miglior tenore di vita, no?

Cio' detto provo a mettere un po' di link a caso, se ne avete di migliori metteteli , che ho trovato un mucchio di siti incasinati.

Allora: il PIL americano pare il 25% di quello mondiale secondo wikipedia
Il consumo di petrolio Americano pure parrebbe il 25% della produzioine mondiale se ho ben interpretato questo sito incasinatissimo
Per quanto riguarda il cibo c'e' apposta il sito della United States Department of Agriculture
Andare a capire i dati e' un altro paio di maniche, comunque le
Esportazioni di cibo nel 2007 in migliaia di dollari sono
Citazione:
82,169,894

Le importazioni di cibo nel 2007 in migliaia di dollari sono invece
Citazione:
70,062,946

Direi quindi che perlomeno sul cibo quel 40%, pur se vero (ma le fonti le devo uscire solo io?1?) non e' particolarmente significativo, tantopiu' che gli Usa esportano cibo "generico" ma ne importano molto "di lusso".
E quindi?
Boh, dopo tutte ste cifre, non so piu' qual'era il problema...
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MessaggioInviato: 13 Nov 2008 02:30    Oggetto: Rispondi citando

paolodegregorio ha scritto:
cara madvero,
un bell'imbarazzo. Penso che non avrei votato per nessuno dei due perchè nessuno dei due proponeva l'abbandono dell'obiettivo di Usa leadership mondiale. Comunque è dura per me ragionare da americano.
Ti posso dire che qui in Italia non ho votato, pur ritenendo Veltroni migliore di Berlusconi, ma il programma non era molto diverso (centrali nucleari, termovalorizzatori, Nato etc.)
ciao
paolo

beh, allora siamo sulla stessa lunghezza d'onda.
salvo il fatto che io stavolta all'urna mi sono fatta autoviolenza e la crocetta su veltroni ce l'ho pure messa.

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MessaggioInviato: 14 Nov 2008 03:43    Oggetto: Rispondi citando

Citazione:
beh, allora siamo sulla stessa lunghezza d'onda.


Buon per voi. Io però non sono affatto sulla vostra lunghezza d'onda.

Tra le varie cose - più o meno interessanti - dette da Veltroni in campagna elettorale ce n'era una che mi ha fatto riflettere: per decidere chi votare dovete soprattutto pensare a che modello di Italia volete e solo dopo ai politici in ballo (o qualcosa del genere, non mi ricordo bene).

Io non ho avuto alcun dubbio nel votare la sinistra perché sono convinto che all'Italia oggi e al punto in cui siamo (in verità a tutto l'Occidente) occorra una netta accelerazione in direzione socialdemocratica e un freno al capitalismo incontrollato, ovvero politiche di sinistra e non di destra.

Io voto a sinistra perché voglio che l'Italia vada in quella direzione, piuttosto che chiedermi se Veltroni sia o no più bravo di Berlusconi, perché queste sono solo chiacchiere da bar.

Ovvero io non mi limiti ad assegnare una delega a questo o a quel partito bensì esprimo un indirizzo, chiedo alla politica che vada in una certa direzione.

Che poi la sinistra oggi non valga granché è un dato di fatto ma certo non faccio l'errore di mia sorella che, delusa dal governo Prodi, ha dato il consenso a Berlusconi.
Perché è evidente che con Berlusconi si va nella direzione opposta.
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Roberto1960
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MessaggioInviato: 14 Nov 2008 04:31    Oggetto: Rispondi citando

Citazione:
Boh, dopo tutte ste cifre, non so piu' qual'era il problema...


Il problema, caro Gateo, è molto semplice; e cioé che aldilà delle cifre (tra l'altro il PIL dovrebbe essere rapportato al potere d'aquisto per essere più significativo e allora quello Usa scenderebbe a poco più del 20% del totale mondiale) il mero dato di fatto è che gli americani consumano molto più di quanto producono (il che tra l'altro è vero anche per noi europei, anche se in misura minore), altro che produrre 40% e poi godere 40%.

Non so dirti se questo sia giusto o meno, quello che posso dire è che a me piacerebbe che le risorse siano ripartite nel mondo in maniera un po' più equa...
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Gateo
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MessaggioInviato: 15 Nov 2008 13:05    Oggetto: Rispondi

Roberto1960 ha scritto:
il mero dato di fatto è che gli americani consumano molto più di quanto producono (il che tra l'altro è vero anche per noi europei, anche se in misura minore), altro che produrre 40% e poi godere 40%.
Si fa presto a dire dato di fatto, io di link a questo dato di fatto non ne ho trovati, per quello ho fatto il giro inverso.
Se noi stiamo bene e il terzo mondo no non e' mica colpa nostra, al limite sara' colpa loro.
O vogliamo menarla ancora col colonialismo 50 anni dopo?
India e Cina son li' a dimostrare che dal colonialismo si puo' guarire.
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