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Microsoft denunciata per "hacking"
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Riverside
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MessaggioInviato: 24 Ott 2008 09:12    Oggetto: Rispondi citando

fulmine ha scritto:
Se io compro una cosa, il venditore ti vende anche la proprietà

Ti vende il prodotto che acquisti non la proprietà intellettuale dell'opera
Citazione:
e non ci deve mettere naso senza chiedere autorizzazione, anche se c'è scritto nel contratto, dovrebbe chiedere prima di tutto l'autorizzazione.

Leggiti l'Eula, ovvero il contratto che tu hai liberamente sottoscritto, senza che nessuno ti abbia puntato una pistola alla tempia, all'atto dell'acquisto del prodotto, e scoprirai che sei tu che autorizzi Microsoft.
Citazione:
Anche se sottoscrivi l'Eula o l'azienda si riserva la facoltà di verificare l'autenticità del prodotto, ciò non ti da diritto a controllare il software senza il mio esplicito consenso.

Il tuo esplicito consenso lo hai dato quando hai sottoscritto il contratto (bastava leggerlo).
Microsoft si limita a verificare l'autenticità del Sistema Operativo e dei software integrati nel sistema operativo (tutta roba che, a livello intellettuale, è di sua proprietà): non verifica, nella maniera più assoluta, ciò che hai installato sul tuo Computer e che sia prodotto da altre software house.

Poi mi domando una cosa: se avete acquistato una regolare licenza di Windows, da dove derivano tutte queste preoccupazioni?.

Citazione:
la mia accusa di pirateria era in senso lato.

l'aspetto più grave, non è aver utilizzato, in maniera impropria, il termine pirateria, è l'accusa.

Infine, una osservazione: se io ho acquistato, con regolare licenza un prodotto, visto che lo ho pagato, mi aspetto, da chi lo produce, un trattamento diverso rispetto a quello che potrebbe ricevere chi quel prodotto non lo ha acquistato e lo utilizza facendo il furbo; ed è esattamente questo che Microsoft fa: privilegia chi ha acquistato i suoi prodotti e castiga chi fa il furbo.
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fulmine
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MessaggioInviato: 24 Ott 2008 09:30    Oggetto: Rispondi citando

Riverside ha scritto:
fulmine ha scritto:
Se io compro una cosa, il venditore ti vende anche la proprietà

Ti vende il prodotto che acquisti non la proprietà intellettuale dell'opera
Citazione:
e non ci deve mettere naso senza chiedere autorizzazione, anche se c'è scritto nel contratto, dovrebbe chiedere prima di tutto l'autorizzazione.

Leggiti l'Eula, ovvero il contratto che tu hai liberamente sottoscritto, senza che nessuno ti abbia puntato una pistola alla tempia, all'atto dell'acquisto del prodotto, e scoprirai che sei tu che autorizzi Microsoft.
Citazione:
Anche se sottoscrivi l'Eula o l'azienda si riserva la facoltà di verificare l'autenticità del prodotto, ciò non ti da diritto a controllare il software senza il mio esplicito consenso.

Il tuo esplicito consenso lo hai dato quando hai sottoscritto il contratto (bastava leggerlo).
Microsoft si limita a verificare l'autenticità del Sistema Operativo e dei software integrati nel sistema operativo (tutta roba che, a livello intellettuale, è di sua proprietà): non verifica, nella maniera più assoluta, ciò che hai installato sul tuo Computer e che sia prodotto da altre software house.

Poi mi domando una cosa: se avete acquistato una regolare licenza di Windows, da dove derivano tutte queste preoccupazioni?.

Citazione:
la mia accusa di pirateria era in senso lato.

l'aspetto più grave, non è aver utilizzato, in maniera impropria, il termine pirateria, è l'accusa.

Infine, una osservazione: se io ho acquistato, con regolare licenza un prodotto, visto che lo ho pagato, mi aspetto, da chi lo produce, un trattamento diverso rispetto a quello che potrebbe ricevere chi quel prodotto non lo ha acquistato e lo utilizza facendo il furbo; ed è esattamente questo che Microsoft fa: privilegia chi ha acquistato i suoi prodotti e castiga chi fa il furbo.


Infatti non capisco perchè mi devo sbattere avendo una licenza regolare del mio software. Comunque, quando compri di solito un pc con S.O. preinstallato, il venditore non ti dà la licenza da leggere prima di tutto, giustamente lui pensa a darti il prodotto e non ti spiega tutte le causali del S.O., è sbagliato ma se il loro interesse è solo vendere e basta...

Quello che è successo a digirun:
digirun ha scritto:
Io ho aquistato win XP pro tre anni fa su una macchina, ho il cd e tutto il resto, ma essendo un "maneggione" cambio spesso i componenti del mio PC, bene, alcuni mesi fa, durante un aggiornamento mi è venuta fuori la scritta che diceva che il mio SO non è "legittimo" e non c'è stato modo si aver ragione!


non è un caso isolato. Quindi ti sembra un trattamento di privilegio della microsoft verso i suoi acquirenti? Non credo.
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Riverside
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MessaggioInviato: 24 Ott 2008 09:40    Oggetto: Rispondi citando

fulmine ha scritto:
Infatti non capisco perchè mi devo sbattere avendo una licenza regolare del mio software.

Appunto.
Citazione:
Comunque, quando compri di solito un pc con S.O. preinstallato, il venditore non ti dà la licenza da leggere prima di tutto, giustamente lui pensa a darti il prodotto e non ti spiega tutte le causali del S.O., è sbagliato ma se il loro interesse è solo vendere e basta...

Per la semplice ragione che il venditore ti vende il Computer; il software che è installato su quel computer (tutto, nessuno escluso, là dove viene espressamente richiesta l'attivazione) lo attivi tu: è quando esegui l'attivazione del software che ti viene mostrato l'ormai famigerato Eula (che nessuno legge e che, invece dovrebbe leggere, visto che si tratta di un contratto che si sottoscrive con il produttore del software, nel caso specifico, Microsoft).
Citazione:
Quello che è successo a digirun:
digirun ha scritto:
Io ho aquistato win XP pro tre anni fa su una macchina, ho il cd e tutto il resto, ma essendo un "maneggione" cambio spesso i componenti del mio PC, bene, alcuni mesi fa, durante un aggiornamento mi è venuta fuori la scritta che diceva che il mio SO non è "legittimo" e non c'è stato modo si aver ragione!

non è un caso isolato. Quindi ti sembra un trattamento di privilegio della microsoft verso i suoi acquirenti? Non credo.

Quello che è successo a Digirun è un caso limite; lui stesso ha spiegato la ragione per la quale quel problema si è evidenziato.
Che poi non sia riuscito a risolverlo (sarebbe interessante conoscere quale era l'aggiornamento che stava installando), è un altro paio di maniche.
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fulmine
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MessaggioInviato: 24 Ott 2008 09:46    Oggetto: Rispondi citando

riverside ha scritto:
Quello che è successo a Digirun è un caso limite; lui stesso ha spiegato la ragione per la quale quel problema si è evidenziato.
Che poi non sia riuscito a risolverlo, è un altro paio di maniche.


Io ne ho sentito tanti che hanno avuto lo stesso problema e tutti con XP.
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digirun
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MessaggioInviato: 24 Ott 2008 14:37    Oggetto: Rispondi citando

fulmine ha scritto:
riverside ha scritto:
Quello che è successo a Digirun è un caso limite; lui stesso ha spiegato la ragione per la quale quel problema si è evidenziato.
Che poi non sia riuscito a risolverlo, è un altro paio di maniche.


Io ne ho sentito tanti che hanno avuto lo stesso problema e tutti con XP.


Smile per fortuna che non sono solo, ad avere avuto questo tipo di problema!
spero di poter stare tranquillo avendo la licenza originale, anche se il SO operativo adesso installato è del tipo, ehm... che fa soffrire il povero Bill. Very Happy

Mia mamma vorrebbe un portatile, per navigare in rete, io rimando... NON voglio aver niente a che fare con vista, speravo che si tornasse a trovarne con XP (il male minore) ma con il vecchio XP si trovano solo macchine business, poco performanti, con hardware "vecchio" e costosissimi!

COMPRERO' un nuovo MAC book, più per protesta che per convinzione!

MICROSOFT DEVE INIZIARE A PRODURRE QUELLO CHE VUOLE LA GENTE E IL MERCATO, e non quello che lei ritiene opportuno (vedi TPM embedded in vista) io voglio essere libero di fare quello che mi pare sulla mia macchina, anche di distruggerla, SE VOGLIO! (compreso installare vecchi software o hardware)

Se devo avere le "mani legate" allora passo a una piattaforma stabile, come apple!
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joker87
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MessaggioInviato: 24 Ott 2008 18:57    Oggetto: Rispondi citando

spirolone ha scritto:
Opinione interessante: una azienda deve per forza fare il male dei cittadini... Be', non sono d'accordo, molte aziende mettono la soddisfazione del cliente al primo posto semplicemente perché la ritengono una cosa conveniente, altre campano benissimo senza fare nulla di scorretto, ti assicuro che si può fare l'imprenditore anche senza avere come unico obiettivo fare soldi a danno degli altri. Comunque se davvero il concetto di azienda dovesse essere legato al male delle persone comuni, allora ben verrebbe la loro scomparsa...


Un'azienda fa prima di tutto il suo interesse. Nessuno è obbligato a acquistare Windows o accettare l'eula su un pc su cui sia già installato.

Citazione:
Certo che le leggo, ma non compro casa tutti i giorni, non so tu...
Quando compri il pane o fai la spesa, non ti seccherebbe se ti obligassero a leggere pagine e pagine di un contratto? Pensi sarebbe utile? Pensi che la gente lo leggerebbe? E se ci fosse scritto che può essere avvelenato, giustificherebbe qualcuno a vendere pane avvelenato? Non credi che tutti proporrebbero contratti del tipo "Il venditore ha sempre ragione e l'acquirente si impegna a essere suo suddito"? Laughing


Se non lo leggi è un tuo problema, tu lo accetti a scatola chiusa: tornando al tuo esempio su tutti i prodotti c'è l'elenco dei suoi ingredienti, se tu stai male perchè mangi un prodotto contenente qualcosa a cui tu sei allergico la colpa è tua che non hai letto gli ingredienti...

Citazione:
Quindi tu dici che sono i molti, i cittadini. a dover accettare le regole decise dai pochi, da un'azienda? Io, invece, ho sostenuto il contrario: si chiama democrazia; l'alternativa, quella in cui pochi ma potenti dettano legge è l'oligarchia ed è un po' superata...


Mi spiace ma quello di cui tu parli è il comunismo, non la democrazia: secondo il tuo concetto allora se la Microsoft decidesse di chiudere i battenti andrebbe obbligata a produrre nuovi software perchè se no la gente sarebbe costretta a migrare? Questo mi sembra ben poco democratico...

Citazione:
Questa è una convinzione piuttosto diffusa: che Windows sia facile da usare, mentre il Mac o Linux no. Io non so come si faccia a sostenere che la gente che non se ne intende di informatica se la cavi con Windows; io devo continuamente "soccorrere" persone meno esperte di me che usano Windows e credo sia il destino di tutti quelli che se ne intendono un po' e hanno un po' di amici. Senza qualcuno che le aiuti, un amico o un tecnico, il 90% delle persone non sarebbe in grado di usare Windows e dovrebbe continuamente comprare un computer nuovo.
Ormai molte distribuzioni di Linux danno probabilmente persino meno problemi di Windows, basta guardare la soddisfazione di chi utilizza i netbook che ne sono equipaggiati.
Tu ti sentiresti di dire che sia più facile abituarsi a Vista che ad un Ubuntu?
Il punto è che la gente è obbligata a imparare Windows, è ovvio che, DOPO che lo hai utilizzato per un periodo di tempo, sia più facile usare un S.O. piuttosto che uno che non hai mai usato!


Infatti uso ubuntu da qualche anno e mi trovo divinamente, se a qualcuno non piace Windows o la sua politica è libero di passare ad altro: come ha sottolineato Riverside (mi sembra) l'eula la accettate senza nessuna pistola puntata alla tempia!

Citazione:
Ancora con questa interessante teoria che sia il produttore a dettare le regole. No, non è così! Naturalmente, allora, secondo la tua visione, il legittimo proprietario di una pistola è libero di sparare a chiunque non rispetti le proprie imposizioni? Nel Far-West, forse, era così, ma, per fortuna, al giorno d'oggi, la situazione è cambiata. E' ovvio che questo è un esempio estremo, ma a volte il modo migliore per mostrare l'assurdità di una cosa è portarla proprio all'estremo...


Il produttore detta le regole a proposito dell'utilizzo dei suoi prodotti, come prima puoi non accettarle e non usare quel prodotto.

Citazione:
M$ c'è poi l'aggravente della posizione di monopolio, per la quale ci sono leggi molto più severe in quasi tutti i Paesi e che, nonostante il suo grosso potere economico, i suoi avvocati strapagati e i suoi agganci politici, è stata più volte condannata per comportamenti scorretti, quindi direi che è oggettivo che è un'azienda "disonesta", per cui non credo che abbia il diritto di far la morale a chi "pirata" il suo software!


Così allora ti poni al suo stesso livello, preferisco usare software con licenza gpl.

Citazione:
Hai ragione, a voler essere pignoli, la frase non è corretta. Il termine esatto sarebbe stato "posizione dominante". Pensavo che chiunque leggesse, capisse che si parlasse non di un monopolio nel senso stretto della parola, ma di un monopolio "de facto", dettato dal fatto che la gente non è proprio libera di scegliersi il S.O..


Come sopra, quando acquisti un pc nessuno ti pianta una pistola alla tempia.

Citazione:
...non è certo colpa di Bill Gates se chi sviluppa opensource o chi sviluppa Mac non è capace di vendere (o regalare) il prodotto che produce.


Più che altro non è colpa sua se la gran parte delle persone non ha l'elasticità mentale di guardare fuori oltre la finestra...

Citazione:
Scusate lo sfogo, ma credo, come molti, che il mondo sarebbe migliore senza M$, e tutti vivrebbero meglio!


Ho già risposto a questa idea in un mio post precedente.

Citazione:
La verità è una sola: voi ve ne sbattete delle regole, delle norme, dei contratti (anche di quelli che sottoscrivete senza leggerli): per voi tutto è dovuto e lo deve essere alle vostre condizioni. [...] difendo, al contrario, il diritto di una azienda (qualsiasi azienda) di difendere e vedersi garantita la proprietà intellettuale di un'opera.


Quoto, posso capire una persona che cracka windows perchè non può permettersi la copia autentica, ma pretendere di aver ragione mi sembra assurdo.

Citazione:
Ma se un'azienda ha diritto a fare tutto per "difendersi" da chi, non rispettando le regole, pirata il suo software, non avrebbe allora lo stesso diritto qualsiasi cittadino a piratare un S.O. per difendersi da un'azienda che non rispetta le regole e così facendo gli procura un danno? Non ti accorgi che dire che si possono violare le regole per farle rispettare porta ad un paradosso?


Anche tu hai appena sostenuto che sia lecito procurare un danno alla Microsoft come punizione per non aver rispettato delle regole!


A proposito di Digiran è facile che abbia sostituito la componente (di solito la MoBo o il disco fisso) a cui era legata la sua copia di Windows OEM, quindi tecnicamente la licenza non era più valida.

Infine, a chi si lamenta del fatto che non può scegliere liberamente il SO con cui acquista un pc, nel caso di pc preassemblati o portatili, è sufficiente al primo avvio non accettare l'eula: si riporta a quel punto il portatile al rivenditore e questo è OBBLIGATO PER LEGGE a rimborsarvi il costo della licenza OEM. A quel punto siete liberi di installare il SO che preferite....
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digirun
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MessaggioInviato: 24 Ott 2008 19:48    Oggetto: Rispondi citando

QUOTE
"""""""A proposito di Digiran è facile che abbia sostituito la componente (di solito la MoBo o il disco fisso) a cui era legata la sua copia di Windows OEM, quindi tecnicamente la licenza non era più valida.""""""

RISPOSTA: La motherboard è la stessa da sempre, ma ho cambiato un paio di volte scheda video (e non per giocare, dalla originale ATI "potente" a una più modesta ma giusta per il mio utilizzo MATROX 400 prima e 550 poi)
HO ANCHE CAMBIATO HARD DISK

E VORREI VEDERE PERCHé NON DOVREI!

In primis lo cambio almeno una volta all'anno per averlo sempre nuovo e "sicuro" poi anche per espanderne la capacità!

CAPPERI! perchè microcefal dovrebbe impedirmi di aggiornare il mio PC?
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joker87
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MessaggioInviato: 24 Ott 2008 21:38    Oggetto: Rispondi citando

digirun ha scritto:
QUOTE
"""""""A proposito di Digiran è facile che abbia sostituito la componente (di solito la MoBo o il disco fisso) a cui era legata la sua copia di Windows OEM, quindi tecnicamente la licenza non era più valida.""""""

RISPOSTA: La motherboard è la stessa da sempre, ma ho cambiato un paio di volte scheda video (e non per giocare, dalla originale ATI "potente" a una più modesta ma giusta per il mio utilizzo MATROX 400 prima e 550 poi)
HO ANCHE CAMBIATO HARD DISK

E VORREI VEDERE PERCHé NON DOVREI!

In primis lo cambio almeno una volta all'anno per averlo sempre nuovo e "sicuro" poi anche per espanderne la capacità!

CAPPERI! perchè microcefal dovrebbe impedirmi di aggiornare il mio PC?
Shocked


Le versioni di windows che trovi nei pc preassemblati hanno licenza OEM: visto che sono preinstallate hanno un prezzo inferiore rispetto alla versione standard.
A differenza di queste sono però legate non all'utilizzatore ma ad una componente del pc. Quando quindi cambi questa componente di fatto la licenza cade. È una fregatura perchè in caso di sostituzione dovuta a un problema dell'hardware sei inculato, però permette di risparmiare.
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spirolone
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MessaggioInviato: 24 Ott 2008 23:57    Oggetto: Rispondi citando

Allora, vediamo di fare un po' di chiarezza e di sforzarci di riflettere su un paio di punti, premesso che, ovviamente, poi si possano avere idee diverse su cosa sia giusto e cosa no, e su cosa sia conveniente e cosa no.

Riverside, ho capito quello che dici; continui però a ripetere che molte cose sono sancite dall'EULA che si è liberi di accettare o meno; ebbene, perché parti dal presupposto che le "regole" possano essere stabilite da una delle due parti unilateralmente? Nella nostra giurisprudenza (ed è un principio comune anche nella maggior parte degli altri paesi occidentali), ci sono moltissimi vincoli a quello che si può stabilire in un contratto; esiste ad esempio il concetto di clausola vessatoria, ovvero di parti di un contratto che non sono valide, e che è come se non ci fossero. Insomma, la semplice idea, di cui magari potevamo essere convinti da bambini, che se uno firma qualcosa è obbligato a rispettare tutto quel che c'è scritto, non trova riscontro. Ed è una fortuna! Prova a pensare a come mai l'attuale giurisprudenza la pensa così e a quali sarebbero le conseguenze dell'applicare una simile idea!!
Perciò di sicuro non basta dire che una cosa è scritta in un contratto (sempre che poi di contratto si possa parlare), per dire che sia lecita.
Semmai, oltre a dire che c'è scritto, bisognerebbe spiegare perché mai dovrebbe essere legittima una cosa così a favore di una delle due parti (quella più forte, tra l'altro!).
Forse tu vorresti una legislatura più a favore delle aziende, e questa è un'opinione rispettabilissima, per lo meno se sostieni che questo farebbe il bene della maggior parte delle persone e non solo di qualcuno. Io, personalmente, credo che, in genere, il dare troppi vantaggi alle grandi aziende non coincida con il bene comune, ma sono punti di vista...
Faccio solo notare che proprio in paesi come gli USA, che cercano in tutti i modi di favorire lo sviluppo economico, magari anche al prezzo di qualche "ingiustizia" sociale, le leggi che limitano le politiche delle grandi aziende sono molto severe, perché dare troppa libertà può portare al soffocamento delle aziende emergenti e ad una "ristagnazione" del mercato.

joker87, anche a te dico che, per fortuna, l'attuale giurisprudenza, in Italia e non solo, non ritiene che si possa fare una cosa solo perché c'è scritta da qualche parte. Se uno vende carne in scatola o meglio una scatola con scritto carne in scatola, non può riempirla con quello che vuole solo a patto di scrivere negli ingredienti cosa c'è. Alcune cose è proprio vietato metterle in prodotti destinati al consumo umano, altre sarebbero incompatibili col concetto di carne in scatola e comunque il contenuto dovrebbe essere principalmente carne, altrimenti la confezione sarebbe considerata ingannevole. Se non fosse così, dovremmo perdere tutti un sacco di tempo a leggere gli ingredienti e metterci dieci volte di più a fare la spesa, e quale sarebbe il vantaggio? Di favorire le aziende meno chiare verso i consumatori, e di farne fallire altre più "virtuose", non pensi?
Ovviamente, se sono allergico ad un ingrediente che può comparire in un prodotto, guarderò con attenzione gli ingredienti di quel prodotto, ma questo è logico...
Insomma, l'idea che uno accetti a scatola chiusa una cosa, non solo mi sembra assurda eticamente, ma lo è sicuramente anche legalmente.
Poi, ho visto che citi il comunismo, e, scusami se te lo dico: o hai letto male quello che ho scritto o non hai assolutamente idea di cosa sia il comunismo! E' una corrente filosofica e politica che non riesco a capire perché tiri in ballo; cosa centra?!? Mi sa che hai le idee un po' confuse (scusa, questa frase è un po' spocchiosa, leggila nell'ambito di un amichevole "scontro" di opinioni e non come una mancanza di rispetto!). E' proprio la democrazia che prevede, almeno semplificando molto il discorso, che sia la maggioranza delle persone a dettare le regole, lo ribadisco! Potresti dirmi almeno una idea comunista applicabile alla mia frase?
Perfavore, non lasciamoci condizionare dai luoghi comuni tipo: se una cosa è giusta allora è democratica e se una cosa non è democratica, allora è comunista!!!

Concludo lanciando un'idea: se un consumatore ogni volta che acquista un pc e vi ci trova sopra Windows, mandasse una raccomandata a Microsoft con scritta una sorta di EULA al contrario, cioé del tipo:
"Cara Microsoft, ho Windows sul computer appena comprato, lo uso riservandomi il diritto di farci quel che voglio e avete il dovere di avvisarmi ogni qual volta Windows faccia qualcosa di non trasparente. Siete inoltre responsabili per qualsiasi danno dovesse venirmi cagionato dai difetti nel S.O. da voi prodotto. Se non vi sta bene, ridatemi i soldi."
A questo punto sarebbero loro a dover scegliere. Non pensate che sarebbe più giusto? Almeno poi nelle discussioni non si potrebbe più dire che una cosa va bene perché scritta e accettata! Twisted Evil
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MessaggioInviato: 25 Ott 2008 00:55    Oggetto: Rispondi citando

spirolone ha scritto:
Riverside, ho capito quello che dici; continui però a ripetere che molte cose sono sancite dall'EULA che si è liberi di accettare o meno; ebbene, perché parti dal presupposto che le "regole" possano essere stabilite da una delle due parti unilateralmente?

Vedo che continui a far finta di non capire: l'accordo non è sancito in maniera unilaterale da Microsoft: una volta che accetti l'Eula (che, torno a ripetere nessuno mai legge, quindi non sa, neppure di cosa tratta) tu sottoscrivi un accordo bilaterale con Microsoft con tutte le implicazioni contrattuali che ne derivano, per Microsoft e per l'acquirente.
E non sei obbligato a sottoscriverlo (cosa he abbiamo già chiarito): quindi, di unilaterale, non c'è proprio nulla.
Citazione:
Nella nostra giurisprudenza (ed è un principio comune anche nella maggior parte degli altri paesi occidentali)

La nostra giurisprudenza, in questo caso, conta meno zero: l'Autorità competente, chiamata a dirimere questioni legate ad azioni legali contro Microsoft, è quella dove ha Sede legale l'azienda produttrice (e qui si parla di Diritto Commerciale, Diritto Internazionale e giurisprudenza U.S.A., non di giurisprudenza italiana).
Ed anche questo piccolo ma non insignificante particolare, è ben esposto e chiaro, nel Contratto (Eula) che nessuno legge.
Citazione:
Forse tu vorresti una legislatura più a favore delle aziende, e questa è un'opinione rispettabilissima

Shame on you : io voglio semplicemente che Microsoft (come fa, finalmente) mi garantisca tutto ciò che mi deve garantire e che è previsto dal contratto che io ho sottoscritto acquistando regolarmente i suoi prodotti: e nel contratto che io ho sottoscritto, non è previsto che se acquisto un suo prodotto mi viene riservato un trattamento uguale a chi quel prodotto non lo ha acquistato, non lo ha pagato, lo ha craccato e fa il furbo.
E questa è una pretesa rispettabilissima oltre che legittima Exclamation

Fosse per me, Microsoft non dovrebbe limitarsi a rimuovere uno sfondo del Desktop e piazzare un warning: a chi fa il furbo, dovrebbe bloccare, totalmente, l'uso del sistema operativo, rendendo, di fatto, inservibile, il Computer.

Perché caro amico, il software piratato (qualunque esso sia) danneggia non solo le aziende produttrici ma anche tutti coloro che, quel software lo hanno, regolarmente, acquistato.

Torno a ripetere, non vi piace Microsoft? passate alle distro linux oppure a Mac; se non lo volete fare, abbiate il buon gusto ed il buonsenso di piantarla, una volta per tutte, di sputare nel piatto in cui mangiate o avete mangiato.
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spirolone
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MessaggioInviato: 25 Ott 2008 06:07    Oggetto: Rispondi citando

Riverside ha scritto:
spirolone ha scritto:
Riverside, ho capito quello che dici; continui però a ripetere che molte cose sono sancite dall'EULA che si è liberi di accettare o meno; ebbene, perché parti dal presupposto che le "regole" possano essere stabilite da una delle due parti unilateralmente?

Vedo che continui a far finta di non capire: l'accordo non è sancito in maniera unilaterale da Microsoft: una volta che accetti l'Eula (che, torno a ripetere nessuno mai legge, quindi non sa, neppure di cosa tratta) tu sottoscrivi un accordo bilaterale con Microsoft con tutte le implicazioni contrattuali che ne derivano, per Microsoft e per l'acquirente.
E non sei obbligato a sottoscriverlo (cosa he abbiamo già chiarito): quindi, di unilaterale, non c'è proprio nulla.

Ma mi prendi in giro? Di unilaterale non c'è proprio nulla?? L'EULA è scritta solo ed esclusivamente da Microsoft, quindi da una sola delle due parti. Dai, non prendiamoci in giro, perfavore. L'EULA è scritta unilateralmente. Anche ritenendo che l'utente sia libero di accettarla o meno (cosa su cui ci sarebbe moltissimo da dire), non può in nessun modo partecipare alla sua scrittura. Se si considerasse solo l'EULA, le regole tra Microsoft e il cliente sarebbero stabilite unilateralmente, l'unica alternativa per un consumatore sarebbe non essere un cliente. Per fortuna, ribadisco, esistono leggi anche a tutela dei consumtori che pongono limiti a quello che può essere decretato dall'EULA. Quali sono questi limiti, poi, è una questione un po' complicata. Anche il fatto stesso che si abbia l'obbligo di leggerla o che abbia una validità, permettimi, è una cosa su cui ci sono varie opinioni. Viene per esempio contestato che l'utente la possa leggere e la accetti solo dopo aver ormai concluso l'acquisto e che l'utente non venga sufficientemente informato su quello che vi viene sancito.
Inoltre, tu parti da un presupposto: che l'utente debba leggere e capire un contratto per l'acquisto di un prodotto di uso comune. Non pensi che la cosa sia opinabile? Non ti sembra un presupposto troppo a favore delle grandi aziende? Vabbe', ovviamente sei libero di avere la tua opinione, ma riconoscimi che esistono leggi a tutela della parte più debole (il consumatore) e che in molti casi concreti ci sono sentenze a favore di quest'ultimo, quindi limitarsi a guardare l'EULA è sbagliato.

Citazione:
Citazione:
Nella nostra giurisprudenza (ed è un principio comune anche nella maggior parte degli altri paesi occidentali)

La nostra giurisprudenza, in questo caso, conta meno zero: l'Autorità competente, chiamata a dirimere questioni legate ad azioni legali contro Microsoft, è quella dove ha Sede legale l'azienda produttrice (e qui si parla di Diritto Commerciale, Diritto Internazionale e giurisprudenza U.S.A., non di giurisprudenza italiana).
Ed anche questo piccolo ma non insignificante particolare, è ben esposto e chiaro, nel Contratto (Eula) che nessuno legge.

O mamma... qui la stai sparando un po' grossa... Come fai a dire che la nostra giurisprudenza conta meno di zero? Adesso, non so se tu abiti fuori dall'Italia, ma se come me abiti in Italia, allora devi pensare proprio alla legge italiana! E' quella che ti tutela e quella che ti pone divieti! Se tu compri un computer al negozio vicino casa tua e vuoi far causa per un qualche motivo, lo farai ad un tribunale o ad un giudice di pace italiano. Il negoziante deve rispettare la legge italiana nel venderti un computer o un software. Se tu pirati Windows ne risponderai secondo la legge italiana e sarai giudicato in un tribunale italiano. Non penserai che esista l'estradizione per questo tipo di cose? Forse potrebbe esserci se tu esportassi copie pirata di Windows all'estero, ma direi che è un altro discorso...
D'altronde se ci pensi la cosa è abbastanza logica. Prova a pensare se valesse la giurisprudenza del paese di origine di una azienda: allora un'azienda con sede in un paese che non punisce la pedopornografia potrebbe esser libera di inserire materiale pedopornografico nel proprio software e di venderlo in Italia, o, viceversa, utilizzando un prodotto straniero potremmo essere considerati soggetti alle leggi e alle pene di quel paese! Dai, che senso avrebbe?
Sull'EULA potrebbero anche scrivere che la terra è quadrata, ma non per questo lo diventerebbe! Laughing
Scherzi a parte, comunque, il discorso sull'autorità competente a dirimere questioni legate ad azioni legali contro Microsoft non puoi interpretarlo come un dover fare riferimento esclusivamente alle leggi americane.
Comunque, guarda che in molte cose la giurisprudenza americana ha principi simili ai nostri, semmai se trovi qualcosa in cui il discorso cambia radicalmente a seconda della giurisprudenza che si guarda, dillo esplicitamente, altrimenti non ha senso neppure porsi il problema.

Citazione:
Citazione:
Forse tu vorresti una legislatura più a favore delle aziende, e questa è un'opinione rispettabilissima

Shame on you : io voglio semplicemente che Microsoft (come fa, finalmente) mi garantisca tutto ciò che mi deve garantire e che è previsto dal contratto che io ho sottoscritto acquistando regolarmente i suoi prodotti:...

Cioé? A cosa ti riferisci? Quali sono le cose che ti deve garantire? Think

Citazione:
...e nel contratto che io ho sottoscritto, non è previsto che se acquisto un suo prodotto mi viene riservato un trattamento uguale a chi quel prodotto non lo ha acquistato, non lo ha pagato, lo ha craccato e fa il furbo.
E questa è una pretesa rispettabilissima oltre che legittima Exclamation

Capisco la tua sensazione di fastidio, ma, mi spiace per te, non è previsto nemmeno il contrario; Microsoft non prenderà mai impegni in un contratto sul trattamento da riservare ad altri, ma solo su quello da riservare a te: non ha nessun obbligo nei tuoi confronti, è libera di regalare il proprio software a chi le pare o di darlo a condizioni diverse dalle tue.
Io, per esempio, essendo iscritto all'Università di Padova, posso avere XP gratuitamente, e questa potrebbe essere anche una notizia che forse può condizionare alcuni tuoi pregiudizi verso di me...

Citazione:
Fosse per me, Microsoft non dovrebbe limitarsi a rimuovere uno sfondo del Desktop e piazzare un warning: a chi fa il furbo, dovrebbe bloccare, totalmente, l'uso del sistema operativo, rendendo, di fatto, inservibile, il Computer.

Ecco, intendevo esattamente questo con "Forse tu vorresti una legislatura più a favore delle aziende...", pensa se Microsoft potesse fare cose del genere...
Sai, per fortuna, in uno Stato di Diritto, è il giudice che può stabilire chi "fa il furbo" e non un'azienda e bloccare il computer ad una persona causa a questa dei danni non necessari e di cui dovrebbe rispondere!

Citazione:
Perché caro amico, il software piratato (qualunque esso sia) danneggia non solo le aziende produttrici ma anche tutti coloro che, quel software lo hanno, regolarmente, acquistato.

No, l'affermazione che il software piratato danneggerebbe chi lo ha acquistata mi sembra pura fantasia e frutto di una mancanza di riflessione sulla realtà! Se tu hai acquistato un software, hai solo da guadagnarci che poi si diffonda il più possibile. Unica eccezzione potrebbe essere se vuoi rivenderlo, non mi vengono in mente altri casi...
E anche sui danni all'azienda produttrice mi trovi perplesso. E' ovvio che se uno che voleva comprarlo si ritrovasse a non averne più bisogno perché divenuto in possesso di una copia pirata, sarebbero soldi in meno che entrano all'azienda, ma c'è anche da dire che non so quanti casi siano e che da una maggior diffusione di un software l'azienda ha beneficio, anche se si tratta di copie non pagate. Windows è diventato così diffuso anche grazie alla pirateria, penso sia innegabile, credo addirittura che la stessa Microsoft all'inizio avesse interesse nella cosa.
Invece penso che chi da soldi ad un'azienda che si comporta scorrettamente, danneggi tutti gli altri, un po' come chi paga il pizzo alla mafia, infatti credo sia innegabile che più soldi riceve, più potere avrà e questo è un male se si tratta, come da ipotesi, di un'azienda che si comporta scorrettamente! Non pensi che sia ragionevole? Poi si possono avere idee differenti su quali siano le aziende scorrette e su cosa sia la scorrettezza...

Citazione:
Torno a ripetere, non vi piace Microsoft? passate alle distro linux oppure a Mac; se non lo volete fare, abbiate il buon gusto ed il buonsenso di piantarla, una volta per tutte, di sputare nel piatto in cui mangiate o avete mangiato.

Torno a ripetere, non basta passare a Linux per risolvere i problemi legati a Microsoft! Se la pensi così sei un illuso! Purtroppo, anche se non lo vuoi, un portatile, ad esempio, costa circa una cinquantina di euro in più perché ha Windows e ti assicuro che farteli rimborsare è difficilissimo!
Inoltre devi sapere usare Windows semplicemente perché è lo standard. Ti serve per molti posti di lavoro, ti serve per lo studio.
A causa della diffusione di Windows, se compro un qualsiasi oggetto informatico, mi ritroverò a poterlo usare solo se ho Windows, almeno in moltissimi casi.
Come vedi non è una scelta libera, e credo che chiunque con un po' di onestà intellettuale debba ammetterlo. Tornando al tanto citato esempio della pistola puntata alla tempia, anche se uno ce l'ha si può dire che è libero di scegliere (i martiri ne sono una dimostrazione), ma quando la scelta è pesantemente condizionata non mi sembra si possa parlare di vera libertà!
Visto che la realtà è che a Microsoft diamo tantissimi soldi per il suo software, anche se per molte cose lo odiamo, e che questo ci causa molti problemi (spero non vorrai negarlo!), non pensi che abbiamo almeno il diritto di lamentarci? Evil or Very Mad
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joetiziano
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MessaggioInviato: 25 Ott 2008 10:18    Oggetto: Rispondi citando

Danielix ha scritto:


Nel frattempo, si sappia che esistono piccoli software per rimuovere WGA, per chi fosse interessato... Wink

Io sarei interessato, anche se scelgo io quali aggiornamenti installare e quando. Wink
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joker87
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MessaggioInviato: 25 Ott 2008 12:40    Oggetto: Rispondi citando

spirolone ha scritto:
joker87, anche a te dico che, per fortuna, l'attuale giurisprudenza, in Italia e non solo, non ritiene che si possa fare una cosa solo perché c'è scritta da qualche parte. Se uno vende carne in scatola o meglio una scatola con scritto carne in scatola, non può riempirla con quello che vuole solo a patto di scrivere negli ingredienti cosa c'è. Alcune cose è proprio vietato metterle in prodotti destinati al consumo umano, altre sarebbero incompatibili col concetto di carne in scatola e comunque il contenuto dovrebbe essere principalmente carne, altrimenti la confezione sarebbe considerata ingannevole. Se non fosse così, dovremmo perdere tutti un sacco di tempo a leggere gli ingredienti e metterci dieci volte di più a fare la spesa, e quale sarebbe il vantaggio?


Aspetta, io non sto dicendo di infrangere la legge. Poni il caso del glutine: io ne assumo a volontà con pane e pasta, ma un mio amico ne è allergico, quindi controlla che in quello che mangia non sia presente. Eppure il glutine non è affatto illegale. Infatti, se non sbaglio, per legge sugli alimenti deve esserci scritta la presenza di sostanze per cui esistono intolleranze diffuse e ritengo giusto che sia così, però se uno non si informa la colpa è sua. Oppure ritieni che si debba obbligare la Barilla a fare solo pasta senza glutine perchè così non si mette in pericolo nessuno?

Citazione:
Di favorire le aziende meno chiare verso i consumatori, e di farne fallire altre più "virtuose", non pensi?


Al contrario penso che se una azienda mi propone del pesce spacciandomelo per carne in scatola non riceverà mai più soldi dal sottoscritto; anzi mi dedicherò ad aziende che sono più trasparenti sui loro prodotti.

Citazione:
Insomma, l'idea che uno accetti a scatola chiusa una cosa, non solo mi sembra assurda eticamente, ma lo è sicuramente anche legalmente.


Infatti chi acquista windows dovrebbe leggersi l'eula prima, poi accettare il contratto, a quel punto non sarebbe più un acquisto a scatola chiusa.

Citazione:
Poi, ho visto che citi il comunismo, e, scusami se te lo dico: o hai letto male quello che ho scritto o non hai assolutamente idea di cosa sia il comunismo! [...] Perfavore, non lasciamoci condizionare dai luoghi comuni tipo: se una cosa è giusta allora è democratica e se una cosa non è democratica, allora è comunista!!!


Scusa, temo tu mi abbia frainteso: non intendevo affatto bollare come comunista ogni cosa negativa. So bene cosa vuol dire democrazia e cosa comunismo, o almeno in linea teorica. Mi riferivo all'uso nella Russia post-rivoluzionaria di obbligare la gente a lavorare non per sè, ma per il bene comune. Io sono il primo a dire che un'azienda non debba compiere azioni illegali, ma se segue una politica eticamente sbagliata (ma non illegale) ritengo che sia nei suoi diritti (proprio perchè non compie nulla di illegale. Al tempo stesso è un mio diritto dissociarmi da tale azienda e non usare i suoi prodotti.

A proposito invece del chiedersi se l'EULA sia unilaterale o bilaterale, quando tu apri un conto in banca devi firmare dei contratti: pensi di poter star lì a contrattare su questi? Se ti va bene puoi farti dare degli interessi più alti. Idem con altri tipi di contratto simili. L'EULA è unilaterale in quanto non puoi "contrattare" sui singoli diritti e doveri, ma è così anche in altri campi. Anche con tutti gli altri software hai una licenza di utilizzo (pure quelli open source) che devi accettare per usarli. Se non la ritieni giusta puoi solo rifiutare il contratto e, di conseguenza, di usare il programma.

@joetiziano: mai provato a cercare su google wga?
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Riverside
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MessaggioInviato: 25 Ott 2008 13:03    Oggetto: Rispondi citando

spirolone ha scritto:
Ma mi prendi in giro? Di unilaterale non c'è proprio nulla?? L'EULA è scritta solo ed esclusivamente da Microsoft, quindi da una sola delle due parti. Dai, non prendiamoci in giro, perfavore. L'EULA è scritta unilateralmente. Anche ritenendo che l'utente sia libero di accettarla o meno (cosa su cui ci sarebbe moltissimo da dire), non può in nessun modo partecipare alla sua scrittura. Se si considerasse solo l'EULA, le regole tra Microsoft e il cliente sarebbero stabilite unilateralmente, l'unica alternativa per un consumatore sarebbe non essere un cliente.

Io non prendo in giro nessuno: sei tu che prendi in giro te stesso.
Microsoft è il produttore, il produttore detta le regole (non le concorda con te): se ti stanno bene quelle regole, le accetti, non ti stanno bene, non acquisti quel prodotto.
Se vai in banca a chiedere un finanziamento, le regole che stabiliscono i termini di finanziamento, comprese quelle per il rimborso, non le detti tu: le detta chi ti ammolla il denaro di cui hai bisogno, ovvero l'Istituto di credito.
Che poi l'Istituto di credito ti possa venire incontro, abbassando l'importo della rata, allungando i tempi di rimorso, esula da tutte le altre norme previste dal contratto di finanziamento che tu hai sottoscritto e che devi rispettare.
Io ho l'impressione che tu non abbia ben chiaro in mente quale sia il confine che determina ciò che è legale e ciò che non lo è:
il WGA, fino a prova contraria, è legale e non è un atto di pirateria o altro; craccare il WGA per ottenere dei vantaggi ovvero gli stessi che ho io e che Microsoft contrattualmente mi garantisce e deve garantirmi perchè ho acquistato il prodotto è un atto illegale (oltreché, per come la vedo io, ignobile).
Citazione:
Per fortuna, ribadisco, esistono leggi anche a tutela dei consumtori che pongono limiti a quello che può essere decretato dall'EULA.

Le leggi, molto spesso, tutelano i furbi ed è su quello che fate, sempre, affidamento.
Citazione:
Inoltre, tu parti da un presupposto: che l'utente debba leggere e capire un contratto per l'acquisto di un prodotto di uso comune.

Non è un presupposto: è un tuo obbligo.
Io non so cosa studi, ma le norme contrattuali (a qualsiasi cosa esse si riferiscono) tutelano:
1) chi vende;
2) chi acquista.
Poi se per quanto attiene al secondo punto (tutela di chi acquista) non ti frega nulla (ovvero non ti interessa conoscere, del Contratto, quali siano le norme a tua tutela) è un problema tuo e non di chi vende.
Citazione:
Se tu compri un computer al negozio vicino casa tua e vuoi far causa per un qualche motivo, lo farai ad un tribunale o ad un giudice di pace italiano. Il negoziante deve rispettare la legge italiana nel venderti un computer o un software.

Intanto fai causa al venditore di Computer non a Microsoft (quando hai comprato il computer sapevi quale software era installato); e, anche in questo caso, la giurisdizione è quella dove ha sede legale, il venditore (questo, caro amico, è previsto dal Codice Civile).
Citazione:
Se tu pirati Windows ne risponderai secondo la legge italiana e sarai giudicato in un tribunale italiano.

E questo mi sembra normale: se tu denunci Microsoft perché, secondo te, il WGA è un atto di pirateria, la cosa è completamente diversa (vedi prima).
Citazione:
Scherzi a parte, comunque, il discorso sull'autorità competente a dirimere questioni legate ad azioni legali contro Microsoft non puoi interpretarlo come un dover fare riferimento esclusivamente alle leggi americane.

Non è una interpretazione: sono norme stabilite e regolamentate da Codici; che ti stia, o meno bene, è cosi e stop.
Citazione:
Io, per esempio, essendo iscritto all'Università di Padova, posso avere XP gratuitamente, e questa potrebbe essere anche una notizia che forse può condizionare alcuni tuoi pregiudizi verso di me...

Non condiziona nulla: tu non paghi la licenza; semplicemente qualcuno la paga per te; ed il software ti viene consegnato, non gratuitamente ma in comodato d'uso gratuito (che è tutt'altra cosa), da chi ha acquistato quelle licenze.
Ed io non ho pregiudizi nei confronti di nessuno: voglio solo che i miei diritti vengano garantiti e difesi, perché sanciti contrattualmente (e per questo, non ho nessuna necessità di rivolgermi alle Associazioni dei Consumatori: nel tema in argomento, ci sta pensando Microsoft, e ciò mi basta).
Citazione:
Ecco, intendevo esattamente questo con "Forse tu vorresti una legislatura più a favore delle aziende...", pensa se Microsoft potesse fare cose del genere...

Spero proprio che ci arrivi (e non solo Microsoft): cosi vi levate il vizietto.
Citazione:
Visto che la realtà è che a Microsoft diamo tantissimi soldi per il suo software, anche se per molte cose lo odiamo, e che questo ci causa molti problemi (spero non vorrai negarlo!), non pensi che abbiamo almeno il diritto di lamentarci?

E' una realtà tutta tua (e di chi continua a sputare nel piatto in cui mangia); per quanto attiene ai servizi che Microsoft mi fornisce (e che io ho, espressamente, richiesto sottoscrivendo l'Eula), non ho mai avuto e non ho nulla di cui lamentarmi.
Il giorno che dovessi trovarmi di fronte al problema, format C:, installo una delle tante distro linux disponibili, e tanti saluti (senza fare tutto il casino che fate voi).
E con questo chiudo e torno ad occuparmi di virus: questa discussione sta diventando, davvero, stucchevole.
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spirolone
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MessaggioInviato: 26 Ott 2008 05:42    Oggetto: Rispondi citando

joker87, non credo che la Barilla debba fare solo pasta senza glutine, quindi forse la vediamo in modo simile. Un produttore deve rispettare innanzitutto le leggi e ci sono cose che può fare e altre no. Nell'ambito di quelle che può fare, tipo mettere glutine, ha il dovere di informare.
Forse, quindi, siamo solo in disaccordo su come associare queste conclusioni al caso Microsoft. Forse anche solo nella misura di quali sono le cose che può fare e quali no. A me non sembra giusto che possa "entrarti" nel computer e lo paragono un po' a mettere del cianuro nella pasta! Razz
Questo è anche quello che, evidentemente, ritiene l'avvocato dell'articolo.
Vedremo la legge, almeno quella cinese (credo abbia fatto causa presso un tribunale cinese), cosa decreterà, intanto possiamo essere in disaccordo sul fatto che eticamente sia giusto o no...
Sul leggere e accettare l'EULA prima dell'acquisto di un computer, è un dato di fatto che non è così; si può anche cercare di procurarsi prima l'EULA e leggerla per portarsi avanti, ma a nessuno viene chiesto di firmare accettazioni di licenze all'acquisto di un computer. E' la stessa Microsoft che la fa comparire chiedendo di accettarla al primo utilizzo del pc, cosa che, ovviamente, avviene solo dopo l'acquisto.
Sull'unilateralità e sull'esempio dei conti in banca, posso dire che è un buon esempio, anche se in effetti in quel caso c'è possibilità di contrattare e di far cambiare dei punti. Vedo in questo esempio molti punti di ispirazione. Ad esempio, gli istituti bancari, hanno molti limiti legali a quello che possono stabilire col contratto (non possono ad esempio mettere interessi troppo alti quando si va in rosso), e hanno obblighi severissimi per quel che riguarda l'informazione al cliente.
Continuo a pensare che una casa produttrice non debba poter fare tutto quel che vuole e che abbia l'obbligo di far fare al cliente una scelta consapevole, così come avviene in banca.

Riverside, dici che prenderei io in giro me stesso? Ovviamente non provi neanche a spiegare in base a cosa fai questa affermazione. Forse potevi proprio risparmiartela...
Continui a fare affermazioni che non giustifichi, dici "è così e stop", prova a metterle in dubbio qualche volta e a leggere quello che ti scrivono gli altri, specialmente quando ci sono evidenze che le cose non stanno proprio come dici.
Per l'ultima volta ti contesto che sia il produttore a poter dettare le regole: le regole sono dettate dalle leggi, il produttore può proporne solo alcune in conformità a queste! Altrimenti fare causa a un produttore sarebbe senza senso, non credi?
Un contratto anche se sottoscritto, non va rispettato in ogni sua parte, ce ne sono alcune che possono essere non valide. La priorità è sempre alle leggi dello Stato.
Se il WGA sia legale o meno è proprio il punto focale della questione. Tu lo dai per scontato, ma evidentemente quell'avvocato cinese la pensa diversamente, non credi?
Poi ribadisco che lasci un po' troppo che i pregiudizi ti condizionino. Ad esempio continui a sostenere che a odiare il WGA siano solo quelli che non hanno pagato la licenza di Windows e che vogliono fare "i furbi". Per questo sottolineavo che io, ad esempio, ho la possibilità di avere la licenza gratuitamente come studente, speravo potesse farti smettere di trattarmi come uno che parla al solo fine di poter avere un software disonestamente. Perché non parti dal presupposto che i tuoi interlocutori siano persone oneste (magari anche più di te) e non analizzi solo quello che ti dicono?
Ti sembra giusto che chi ha già una licenza per Windows debba ripagarla nel momento in cui compra un portatile? Non è ignobile?
Dici che le leggi spesso tutelano i furbi, ma quando capirai che consumatori e furbi sono cose ben distinte? E non trovi logico pensare che semmai le leggi pendano dalla parte del più potente? Dire che i legislatori abbiano più a cuore gli interessi dei furbi che delle grandi aziende, non pensi sia illogico?
Ribadisci che si ha l'obbligo di leggere e capire un contratto per l'acquisto di un prodotto di uso comune: ma in base a che legge lo sostieni? E il fatto che esistano sentenze che in certi casi hanno stabilito diversamente, non ti fa venire dei dubbi sul fatto che la questione sia così banale?
Vedo che mi hai riconosciuto che in vari casi si fa riferimento alla giurisdizione italiana, che quindi non conta meno di zero nei discorsi che stiamo facendo.
Citazione:
Citazione:
Scherzi a parte, comunque, il discorso sull'autorità competente a dirimere questioni legate ad azioni legali contro Microsoft non puoi interpretarlo come un dover fare riferimento esclusivamente alle leggi americane.

Non è una interpretazione: sono norme stabilite e regolamentate da Codici; che ti stia, o meno bene, è cosi e stop.

Di quali Codici parli? Guarda che un prodotto, anche software, deve essere conforme alle leggi taliane per essere venduto in Italia. Anche il WGA deve esserlo. Non dimenticare, poi, che esiste la Microsoft Italia e uno può far causa a quella. Che mi dici delle multe date a Microsoft dalla Commissione Europea? Pensi si basassero sulla giurisdizione americana?
Mmm... "così vi levate il vizietto"... Riecco i tuoi pregiudizi, non riesci proprio a non farti condizionare, vero?
E' una realtà tutta mia? Eh no, non facciamo i furbi! Quella è LA realtà: non puoi arrivare a dire che non è vero che io (e molti altri) odii, per molte cose, Windows e che Windows causi a me (e a molti altri) molti problemi! Io non nego che la realtà sia anche che tu ne sia soddisfatto, ma la tua soddisfazione non cancella l'insoddisfazione di molti altri, e non negare che siano tanti quelli che hanno motivo di cui lamentarsi, probabilmente la maggior parte!
Comunque concordo che questa discussione non ha senso di proseguire a oltranza; ormai direi che abbiamo chiarito le nostre posizioni e a questo punto ognuno di noi due è libero di trovare spunti di riflessione o insegnamenti in quello che gli è stato scritto, oppure no... Ciao
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MessaggioInviato: 26 Ott 2008 12:39    Oggetto: Rispondi citando

Riverside ha scritto:
Se vai in banca a chiedere un finanziamento, le regole che stabiliscono i termini di finanziamento, comprese quelle per il rimborso, non le detti tu: le detta chi ti ammolla il denaro di cui hai bisogno, ovvero l'Istituto di credito.

Devo supporre che valga anche per i tassi d'interesse?
"Qui da noi, caro cliente, i finanziamenti li effettuiamo al 40 %, se le sta bene ok, altrimenti si rivolga a un'altra banca".

Si chiama strozzinaggio, e viene punito. Non si chiama "Diritto di dettare le regole da parte del produttore"...

Ma non pretendo che lo veda con lucidità uno che scrive:
Citazione:
Fosse per me, Microsoft non dovrebbe limitarsi a rimuovere uno sfondo del Desktop e piazzare un warning: a chi fa il furbo, dovrebbe bloccare, totalmente, l'uso del sistema operativo, rendendo, di fatto, inservibile, il Computer.
giacchè è uno che possiede una forma mentis di stampo dittatoriale (tagliargli anche le mani no?), ed è più che naturale che difenda un'azienda con mire simil-naziste di dominio mondiale (ormai - è notorio - miseramente fallite...) come la Microsoft.
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MessaggioInviato: 26 Ott 2008 14:17    Oggetto: Rispondi citando

riverside ha scritto:
Se vai in banca a chiedere un finanziamento, le regole che stabiliscono i termini di finanziamento, comprese quelle per il rimborso, non le detti tu: le detta chi ti ammolla il denaro di cui hai bisogno, ovvero l'Istituto di credito.
Che poi l'Istituto di credito ti possa venire incontro, abbassando l'importo della rata, allungando i tempi di rimorso, esula da tutte le altre norme previste dal contratto di finanziamento che tu hai sottoscritto e che devi rispettare.

Ma che stai dicendo, guarda che la banca non può farti prestiti con le sue leggi ne tantomeno abbassarti il tasso o aumentarlo come piace a lei ma deve attenersi a tutte le norme dettate dalla Banca d'Italia. L'istituto di credito può applicare ciò che dici nel rispetto delle leggi. Se poi una banca cerca di aggirare le persone approfittando della loro ignoranza in materia è un altro paio di maniche. Quest' ultimo concetto potrebbe essere riferito al nostro amico Bill. Whistle
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MessaggioInviato: 15 Nov 2008 15:08    Oggetto: Rispondi citando

non andiamo troppo o.t. anche se capisco che il clima attuale non lascia scampo al portafogli Surprised

devo dire che riverside nel suo post iniziale aveva espresso un giudizio più che legittimo, con cui concordo.

è logico pensare che se io sono un programmatore per una grande azienda e si sa che il nostro software è copiato a destra e a manca, svilupperò qualsiasi programma alla mia portata per disturbare l'uso dello stesso all utilizzatore scorretto. anche se questo si tratta di andare contro la legge. dopotutto io nn ho fatto il primo passo per violare la legge, bensì il cliente.

nn va dimenticata la moda ormai di non averlo originale... non è infrequente sentire i miei amici , che cambiano pc, spendere il più sull hardware, relegando al sistema operativo frasi come " windows non mi interessa originale, mi prendo una copia che tanto va bene uguale, magari XP"

se qualcosa cambia nel funzionamento e nn andrà più bene uguale, è logico aspettarsi anche un cambiamento di questa tendenza.

bisogna dire che con la moda del pc portatile, pochi intraprendono la strada del rifiutarsi di usare XP/vista e richiedere a microsoft la cifra del sistema operativo, proprio per via del cammino non ancora semplice e immediato (e soprattutto non conosciuto! "retro-informazione" la fa da padrona come sempre)

però in giro vedo già iniziative molto interessanti come licenze di Office a 30 euro l 'una, per un minimo di 3 studenti. niente male!

Se ricordiamo che la prima licenza per studenti costava 200 euro .... iqualcosa è stato fatto!
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MessaggioInviato: 17 Nov 2008 14:49    Oggetto: Rispondi citando

al_pacino ha scritto:
è logico pensare che se io sono un programmatore per una grande azienda e si sa che il nostro software è copiato a destra e a manca, svilupperò qualsiasi programma alla mia portata per disturbare l'uso dello stesso all utilizzatore scorretto.
E' logico pensare che il programmatore possa avere la tentazione di fare certe cose, non che le faccia! Sono due cose ben distinte, facciamo attenzione! Così come è normale che le persone possano avere la tentazione di piratare software. Il punto è proprio che la legge deve fare attenzione a tutelare le persone dalle "tentazioni" degli altri, o meglio ad alcune, a quelle che sono considerate "scorrette" verso gli altri.
Anzi, scusa, rileggendo vedo che in effetti quello che hai scritto è corretto perché parli di "disturbare l'uso dello stesso all utilizzatore scorretto", cosa su cui in effetti si può essere d'accordo. Non è però questo il caso. Anzi, faccio fatica a farmi venire in mente esempi in cui si riesce a disturbare solo l'utilizzatore scorretto.

Citazione:
...anche se questo si tratta di andare contro la legge.
Eh no, scusa, non vedo cosa possa giustificare un programmatore dall'andar contro la legge, specialmente se il "programmatore" è una azienda che fa soldi a palate e che viene ultra-tutelata dai legislatori.

Citazione:
...dopotutto io nn ho fatto il primo passo per violare la legge, bensì il cliente.
NO! Non facciamo confusione!! Uno non viola la legge perché è un tuo cliente! Semmai puoi dire che alcuni clienti violano la legge, o meglio che alcuni "non-clienti" lo fanno.

Citazione:
nn va dimenticata la moda ormai di non averlo originale... non è infrequente sentire i miei amici , che cambiano pc, spendere il più sull hardware, relegando al sistema operativo frasi come " windows non mi interessa originale, mi prendo una copia che tanto va bene uguale, magari XP"
E' vero, però non dimentichiamo nemmeno che Windows è un caso particolare, ma qui si entrerebbe in un discorso molto più grande.

Citazione:
però in giro vedo già iniziative molto interessanti come licenze di Office a 30 euro l 'una, per un minimo di 3 studenti. niente male!
Niente male? Adesso, non conosco i dettagli dell'offerta, ma da come l'hai descritta mi sembra un furto! 30 euro non sono pochi, intanto, e bisogna trovare altri due "volontari", ma soprattutto è lo "studenti" la grossa fregatura! Uno non resta studente a vita, quindi bisogna fare i conti col costo della licenza normale, ancora più cara, a meno di non avere in mente di voler smettere di usare Office una volta finiti gli studi, dopo essersi abituati a quel software!!
OpenOffice a zero euro, anche se non si è studenti e presumibilmente con la possibilità di usare anche le future versioni allo stesso, imbattibile, prezzo! Poi ognuno è libero di scegliere... Wink
Ma basta che la scelta sia davvero libera...

Ma al di là dei singoli punti e di tutte le possibili (e interessanti) divagazioni, non dimentichiamo il punto di partenza: un avvocato ha denunciato Microsoft perché usa tecniche che lui considera illegittime e viola la privacy dell'utente introducendosi nel suo computer.
Ribadisco che non penso si possa fare tutto per tutelare i propri interessi e che secondo me Microsoft sta decisamente esagerando con il WGA.
Un utente deve, a mio avviso, poter sempre rimanere padrone di quel che succede nel proprio pc!!!
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MessaggioInviato: 17 Nov 2008 15:05    Oggetto: Rispondi

spirolone ha scritto:
Anzi, faccio fatica a farmi venire in mente esempi in cui si riesce a disturbare solo l'utilizzatore scorretto.
è questo il metodo per disturbare solo gli scorretti.. quali falsi positivi sono usciti? ci sono statistiche per dire che è un flop il wga, che sbaglia a riconoscere le licenze originali per contraffatte? che 1 pc ogni 2 sballa il riconoscimento della licenza? allora ok

Citazione:
Eh no, scusa, non vedo cosa possa giustificare un programmatore dall'andar contro la legge, specialmente se il "programmatore" è una azienda che fa soldi a palate e che viene ultra-tutelata dai legislatori.
la minaccia di essere licenziati e chiedere a un altro programmatore , magari che viene pagato meno rispetto a te, di farlo potrebbe essere uno dei motivi

Citazione:
NO! Non facciamo confusione!! Uno non viola la legge perché è un tuo cliente! Semmai puoi dire che alcuni clienti violano la legge, o meglio che alcuni "non-clienti" lo fanno.
si questo è chiaro. ma "occhio per occhio ..."

Citazione:
Niente male? Adesso, non conosco i dettagli dell'offerta, ma da come l'hai descritta mi sembra un furto! 30 euro non sono pochi, intanto, e bisogna trovare altri due "volontari", ma soprattutto è lo "studenti" la grossa fregatura! Uno non resta studente a vita, quindi bisogna fare i conti col costo della licenza normale, ancora più cara, a meno di non avere in mente di voler smettere di usare Office una volta finiti gli studi, dopo essersi abituati a quel software!!
OpenOffice a zero euro, anche se non si è studenti e presumibilmente con la possibilità di usare anche le future versioni allo stesso, imbattibile, prezzo! Poi ognuno è libero di scegliere... Wink

si è vero anche openoffice nn è male (lo uso tuttora)

ma quando sei in una città universitaria quale pisa, milano, firenze... non ci sono problemi a trovare altri 2 utenti.

la patente europea va presa sul paccehtto office di microsoft e nn di openoffice.

la licenza mica è a scadenza giusto? e nessun finanziere penso ti crei problemi con la questione che è una student invece che una licenza normale ( a meno che non la stai usando nel tuo ufficio..)
permetti che se trova una licenza pirata ti creerà qualche casino di più..

per poi non dimenticare che openoffice nn fornisce assistenza tecnica al livello di microsoft, ma uno se la deve cercare da sè su internet.
Citazione:

Ma al di là dei singoli punti e di tutte le possibili (e interessanti) divagazioni, non dimentichiamo il punto di partenza: un avvocato ha denunciato Microsoft perché usa tecniche che lui considera illegittime e viola la privacy dell'utente introducendosi nel suo computer.
c'e da vedere se il giudice ritiene più grave la violazione di privacy o la copia contraffatta Rolling Eyes alla fine decidono tutto loro

Citazione:

Ribadisco che non penso si possa fare tutto per tutelare i propri interessi e che secondo me Microsoft sta decisamente esagerando con il WGA.
Un utente deve, a mio avviso, poter sempre rimanere padrone di quel che succede nel proprio pc!!!
qui d'accordo
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