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paolodegregorio Dio minore

Registrato: 13/07/07 13:00 Messaggi: 979
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Inviato: 17 Lug 2008 17:38 Oggetto: Sanità: all'origine del deficit |
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- Sanità: all?origine del deficit -
a cura di Paolo De Gregorio, 17 luglio 2008
Le recentissime vicende che riguardano la Sanità hanno tutte la stessa matrice, che è quella di strutture private che frodano la Sanità pubblica chiedendo rimborsi per prestazioni false o non effettuate o per prestazioni inutili.
La Clinica S. Rita di Milano (proprietario il notaio Pipitone), la Clinica S. Donato di Milano (proprietario il gruppo Rotelli), il S. Raffaele di Milano (proprietario don Verzè) sono tutte strutture rinviate a giudizio per aver chiesto rimborsi per le proprie attività convenzionate di valore superiore fino a 30 volte a quanto dovuto.
La Sicilia ha da sola un quarto di tutti gli ambulatori e laboratori privati convenzionati in Italia.
La vicenda Del Turco in Abruzzo riguarda sempre un imprenditore privato della sanità, Angelini, tangentaro che si muoveva nel verminaio affari-politica-convenzioni.
E questo è quello che sappiamo nelle ultime settimane, ma la voragine del deficit della Sanità pubblica dove è più presente la struttura privata convenzionata, ossia nelle Regioni Sicilia, Lazio, Campania, Calabria, imporrebbe una scelta drastica, perché questa situazione viene pagata dai cittadini nella forma di sprechi, inefficienza, malasanità, corruzione, immoralità, e in fine è pagata dalla fiscalità generale con più tasse per tutti.
Gian Antonio Stella, il creatore del termine CASTA, affibbiato giustamente ai politici, forse perché dipendente di un giornale di proprietà degli industriali, nel suo editoriale di oggi sul Corriere della Sera, non va aldilà nel definire caotico il funzionamento della Sanità, mentre vi è in tutta evidenza una CASTA di proprietari di strutture sanitarie private, con grandi profitti economici, industriali a tutti gli effetti, che sguazzano felici insieme a politicanti per fregare soldi pubblici. Personaggi che hanno messo su un sistema che è ambiguo, criminale, truffaldino, capace di produrre aberrazioni quali quella di operare gente che non ne aveva bisogno per aumentare il fatturato.
Questa mostruosità le ha prodotte solo l?interesse privato nella Sanità pubblica, che sarà anche inefficiente e mal messa come strutture, ma non è legata al profitto e non considera la medicina un affare.
Gian Antonio Stella, così acuto e deduttivo nel suo libro sulla CASTA dei politici, stranamente non deduce una cosa di una evidenza cristallina, ossia che le strutture private devono vivere di luce propria, ossia campare con i clienti privati paganti, che ogni convenzione con la Sanità pubblica deve essere abolita, cancellata, e che i medici che lavorano nella struttura pubblica non possono in alcun modo avere un doppio lavoro nel privato.
Tutto il marciume, l?intreccio affari-politica, gli sprechi, le truffe, le strutture pubbliche lasciate nell?abbandono e nella inefficienza per favorire i privati, i medici assenteisti in corsia e efficientissimi e sempre presenti nelle strutture private, sarebbero cancellati solo se si facesse questa semplice e doverosa separazione tra pubblico e privato, ma chiedere a un giornalista dei padroni di colpire i suoi datori di lavoro è un po? un?illusione.
Lasciamo la ?stampa libera?, soprattutto libera di omettere, al suo destino, non compriamo i loro giornali, e facciamo circolare le vere notizie senza tregua.
Paolo De Gregorio |
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bdoriano Amministratore


Registrato: 02/04/07 12:05 Messaggi: 14391 Residenza: 3° pianeta del sistema solare...
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Inviato: 19 Lug 2008 13:23 Oggetto: |
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Falò (RTSI.CH) ha scritto: | Più opero, più guadagno
di Gianni Beretta e Marco Tagliabue
Un mese e mezzo dopo gli arresti che hanno sconvolto il sistema sanitario lombardo, i magistrati chiedono il processo immediato per i 14 indagati della Clinica Santa Rita di Milano, quella che è stata ribattezzata la ?clinica degli orrori?. Mammelle sezionate, parti di polmone asportate e perfino presunti casi di morte, in seguito ad interventi chirurgici non necessari praticati da parte di medici senza scrupoli. Il tutto per intascare e incrementare i rimborsi dalla Regione Lombardia, all?insegna del ?più opero, più guadagno?. Pier Paolo Brega Massone, l?ex primario di chirurgia toracica della Clinica è tuttora in carcere, ed è accusato di lesioni gravissime e truffa ai danni del Servizio sanitario nazionale. Intanto c?è chi mette in discussione il processo di privatizzazione dell?assistenza sanitaria, con una decina di cliniche sotto inchiesta. Ma come è possibile che sia potuto accadere? Dov?erano i controlli e dove è finita l?etica medica? Nel servizio di Falò parlano le vittime delle operazioni inutili, che chiedono giustizia, e i responsabili politici del sistema sanitario lombardo. |
Per la visione del filmato serve RealPlayer. |
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ioSOLOio Amministratore


Registrato: 12/09/03 19:01 Messaggi: 16342 Residenza: in un sacco di...acqua
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Inviato: 19 Lug 2008 14:08 Oggetto: Re: Sanità: all'origine del deficit |
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paolodegregorio ha scritto: |
Questa mostruosità le ha prodotte solo l?interesse privato nella Sanità pubblica, che sarà anche inefficiente e mal messa come strutture, ma non è legata al profitto e non considera la medicina un affare.
Gian Antonio Stella, così acuto e deduttivo nel suo libro sulla CASTA dei politici, stranamente non deduce una cosa di una evidenza cristallina, ossia che le strutture private devono vivere di luce propria, ossia campare con i clienti privati paganti, che ogni convenzione con la Sanità pubblica deve essere abolita, cancellata, e che i medici che lavorano nella struttura pubblica non possono in alcun modo avere un doppio lavoro nel privato.
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che sostanzialmente è ciò che dicevo/mi domandavo qua
ioSOLOio ha scritto: |
in un sistema dove la sanità è statale, ovvero è lo stato (regione o stato centrale poco importa) che paga rimborsando i costi, ha senso avere strutture ospedaliere private?
Chi paga è sempre appunto lo stato tramite le tasse....ma nel caso di ente privato ovviamente viene inseguito il profitto mentre in teoria un ente pubblico potrebbe accontentarsi del pareggio.
A parità di prestazioni offerte pare evidente la differenza.
Certo, si può argomentare che il profitto può venire da una migliore gestione dei costi, che spesso nel pubblico si scialacqua malamente, ecc.
Ma in linea di principio, considerando un ente pubblico ben amministrato e un ente privato ben amministrato, e tenendo conto che il secondo DEVE fare utili il più possibile, quale è il senso del privato?
Sarà che sono avverso al concetto di "privato" con soldi pubblici.
In ogni campo. Perchè è sempre un poco troppo facile e distorce facilmente i valori in campo. |
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