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Silent Runner
Supervisor sezione Chiacchiere a 360°
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MessaggioInviato: 06 Lug 2008 20:24    Oggetto: Rispondi citando

flyngvfactor87 ha scritto:

Read ...effettivamente si...

...ma effettivamente non c'è poi molto da aggiungere, è così e basta...molti si creano una seconda vita online...possono dire ciò che vogliono, e come si fà a sapere se ciò che dicono sia il vero?! Rolling Eyes

Ma infatti, non si può.
Ed è questo il bello ed il brutto.
Resta però l'enorme funzione sociale che questo approccio immaginifico contribuisce a produrre. Siamo tutti attori su di un palcoscenico shakesperiano, coinvolti al punto di perdere quasi il contatto con la realtà e non siamo mai soli a farlo.

Vi riflettevo su questa mattina: ero uscito di casa per acquistare una rivista all'edicola aperta e mi sono fatto un tratto di strada a piedi, da solo, senza incontrare anima viva: strade pulite, villette sobrie, eleganti, non eccessiva, abitate da persone che non vedevo e di cui non percepivo le azioni.
ero circondato da umanità varie, giovani o anziani invisibili, celati dal loro privato.
E' stato come camminare in un luogo dove il tempo scorreva ad una velocità più lenta, tutto sembrava congelato. Una bella giornata di sole dove potevo trovare riparo sotto gli alberi che circondavano i giardini, camminando lungo le siepi fiorite sentendomi (finalmente) solo.
L'unico essere vivente con il quale ho interagito (ma guarda un po') è stato un gatto che mi ha chiamato per ricevere qualche coccola.

Quando sono davanti al PC immerso nella rete, scrivendo, commentando, lavorando con tutte le finestre di Win aperte, pur trovandomi solo nel mio studio, non sono assolutamente solo. C'è sempre qualcuno dall'altra parte che scrive o legge. La mia intimità non è violata ma io sono comunque circondato da menti pensanti, dalle emozioni altrui, dai problemi che mi vengono posti o dalle battute, dagli scherzi e le stupidaggini che ci scambiamo per farci una risata.
E' una condizione che non avrei mai immaginato di vivere trent'anni fa e oggi mi è assolutamente naturale.

Sono circondato da intelligenze sottili, alcune di queste nemmeno sospettano di avere tante qualità, di essere così apprezzate ed apprezzabili. Non posso dirlo a tutti, non tutti sarebbero pronti ad affrontare una simile responsabilità.
La cosa più interessante è che, malgrado gli infingimenti, i nickname, gli avatar, le pose, le esagerazioni, in realtà la gente si mostra com'è veramente: i tic, le fragilità, le astuzie, le paure e i bisogni profondi emergono tutti insieme a creare un'incredibile e toccante fuoco d'artificio.
A guardarli tutti, questi comportamenti, queste acrobazie, queste ingenuità e queste abilissime manipolazioni della propria immagine viene naturale divenire indulgenti verso gli altri, comprensivi e silenziosi.
A che serve interrompere un flusso che scorre da sé in forma anarchica?
E' così che fra errori grossolani e figuracce, Fra piccole bugie e mascherate inverosimili emergono le persone reali con la loro complessità e al loro alterità.
Non mi sono mai sentito solo una volta, la solitudine l'agogno, ogni tanto vorrei staccare e fare due chiacchiere con il vecchio Silent e ascoltarlo mentre tace e si rilassa in una meditazione in movimento, passeggiando per una strada deserta.

Ogni tanto lo faccio, quando ho il tempo: ho una rete sociale di persone reali, che vedo e frequento, ho una rete virtuale fatta di persone reali che non vedo e forse non vedrò mai in volto ma queste persone sono reali tanto quelle che incontro per strada o in casa di amici.
Da queste ultime ho ricevuto tanto e forse più che dalle persone "reali". L'assenza di vincoli e di pregiudizi formatisi in seguito alla stratificazione delle impressioni ricevuto conoscendosi di persona, ha consentito di accedere alla parte più profonda di ciascuno di voi. Posso dire di conoscervi come persone umane, per quel poco che mi è concesso da questo mezzo che è internet e posso dire che anche senza un volto, io in qualche modo so chi siete, vi riconosco e con voi condivido quello che al momento è disponibile.. Tempo, opinioni, battute, voglia di vivere, curiosità, allegria, amicizia, crudeltà e voglia di fare un cazzus.
E scusate se è troppo.
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flyngvfactor87
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MessaggioInviato: 06 Lug 2008 20:42    Oggetto: Rispondi citando

Silent Runner ha scritto:
E scusate se è troppo.


Non è mai troppo... Wink
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Blumerle
Semidio
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MessaggioInviato: 07 Lug 2008 01:07    Oggetto: Rispondi citando

Vorrei avere la tua stessa certezza e arguzia che ti riconosco, Silent!
No, non sempe comprendo e a volte quando ho pensato di capire ho preso solenni porte in faccia. Colpa mia certo , ma so anche che quello che appare a seconda dei casi non è vero affatto.
So che quello che sembra venir fuori alla fine è la complessità e lo spettro completo di una persona ma....ma attenzione c'è gente moooolto furba !!!!
Ne ho le prove!!!Credimi . Ammiro la bellezza del tuo spirito e la capacità di gestire questo meraviglioso popolo di anime che al 90% sono davvero poi come sembrano. Ma attenzione non è sempre così.
Questa possibilità unica e attualissima di diventare ciò che non si è è roba da duri di fegato, di essere quello che vorremmo e di celare arditamente ciò che di noi ci fa orrore, ma che segretamente usiamo come maschera per tradire alle spalle quelle persone ingenue che ci cascano è una cartteristica della mistifcazione online.Tu dirai ...peggio per te che ci caschi. Non sarei così sicura che sia solo io a non capire. Siamo in molti.
senza accorgercene...
Questo può darsi che, alla fine, non sia importante finchè il rapporto resta superficiale...sai, alla fine della fiera, se è solo per dirsi buongiorno e buonanotte...ma quando poi ti spingi umanamente più in là come spesso è nella natura delle cose e della natura umana...allora scavando ti accorgi che la persona nasconde di sè l'esatto opposto e che scoprirlo e, sopratutto subirlo, diventa a dirpoco orrendo.
Scusate se vi sembro amara ma ho carte che cantano
Il solito
Bacio da Blum
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Silent Runner
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MessaggioInviato: 07 Lug 2008 09:20    Oggetto: Rispondi citando

Blumerle ha scritto:
Vorrei avere la tua stessa certezza e arguzia che ti riconosco, Silent!
No, non sempe comprendo e a volte quando ho pensato di capire ho preso solenni porte in faccia. Colpa mia certo , ma so anche che quello che appare a seconda dei casi non è vero affatto.
So che quello che sembra venir fuori alla fine è la complessità e lo spettro completo di una persona ma....ma attenzione c'è gente moooolto furba !!!!
Ne ho le prove!!!Credimi . Ammiro la bellezza del tuo spirito e la capacità di gestire questo meraviglioso popolo di anime che al 90% sono davvero poi come sembrano. Ma attenzione non è sempre così.
Questa possibilità unica e attualissima di diventare ciò che non si è è roba da duri di fegato, di essere quello che vorremmo e di celare arditamente ciò che di noi ci fa orrore, ma che segretamente usiamo come maschera per tradire alle spalle quelle persone ingenue che ci cascano è una cartteristica della mistifcazione online.Tu dirai ...peggio per te che ci caschi. Non sarei così sicura che sia solo io a non capire. Siamo in molti.
senza accorgercene...
Questo può darsi che, alla fine, non sia importante finchè il rapporto resta superficiale...sai, alla fine della fiera, se è solo per dirsi buongiorno e buonanotte...ma quando poi ti spingi umanamente più in là come spesso è nella natura delle cose e della natura umana...allora scavando ti accorgi che la persona nasconde di sè l'esatto opposto e che scoprirlo e, sopratutto subirlo, diventa a dirpoco orrendo.
Scusate se vi sembro amara ma ho carte che cantano
Il solito
Bacio da Blum

Grazie ma sconsiglio a tutti di avere le mie certezze. Possono essere tutte sbagliate.
Le porte sono fatte per essere chiuse, non per essere aperte. Il buco nel muro c'è già, le porte sono state inventate per poterlo richiudere quando necessario: importante è non mettersi davanti ad esse quando si chiudono.
Il mio non è cinismo e nemmeno una forma beffarda di pragmatismo. Non è nemmeno realismo o pressapochismo. cerco solo di evitare di sbattere il naso tenendo basse le mie aspettative verso gli altri.
Io so che alcuni possono essere malvagi, crudeli, spietati, bugiardi, ipocriti e così via. Ma se immetto poche aspettative che male possono farmi se mi deludono? A perdere qualcosa sono solo loro.
Non vivo nel sospetto, non potrei lavorare in un forum. Ma quello che può sembrare candore in realtà è realismo. So che le possibilità di incontrare il diavolo che si nasconde dietro un volto angelico è possibile. Ma che cosa può portarmi via questo demonio crudele se non ho niente da rubare, se non sono entrato qui con l'idea di trovare le risposte ch enon trovavo altrove?
Niente. Lui o lei che sia, resterà con un pugno di mosche in mano. Se uno entra in una comunità virtuale per divertirsi alle spalle degli altri, per ingannare e derubare gli altri della loro serenità, ebbene è lui che ha bisogno di qualcosa non io. E' lui che resterà a bocca asciutta, deluso e ferito nell'orgoglio.
Posso provare, per questo genere di persone, solo un po' di comprensione umana. Nessuno in effetti mi ha mai deluso, in fondo è difficile essere delusi da qualcosa se non si hanno aspettative di alcun genere ma solo curiosità per quel che potremo incontrare navigando.
Si tratta solo di organizzare il proprio palinsesto emotivo. é una cosa che si può imparare senza perdere la capacità di provare sentimenti.
Basta imparare a non farsi comandare dai propri sentimenti.
Provaci, non è impossibile.
All'inizio e dura, poi viene da sé.
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Blumerle
Semidio
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MessaggioInviato: 07 Lug 2008 10:29    Oggetto: Rispondi citando

Il consglio dunque è di tenersi alla larga....e avere poche aspettattive dalle persone??
E questo, in generale, dalla gente tutta o solo perchè proviene da Internet?
Nel primo caso non potrei vivere con questo stilema nemmeno un ora.
Nel secondo, si sottolinea così il mio concetto che Internet serve a poco , se non per dirsi buongiorno e buonasera. O per risolvere problemi tecnici che poi servono per mentire che poi servono ad altri problemi tecnici che poi servono a mentire meglio.A parte chi lo usa per lavoro allora lì entriamo in un altro discorso.
Allora non è altro che dichiarare le propie paure che non interessano a nessuno in quanto non reali e solo parzialmente espressive.
Come dire... di te mi interessa una gamba... e di te solo il mignolo il resto no.
Non ti reputo ingenuo, Silent assolutamente! Hai la dote che vorrebbero avere tutti ...non coinvolgersi . Ma questo non è sempre possibile. A volte per scelta.
A volte per incapacità.
La mia è una scelta, non importa quanto costa e quanta tempistica sbaglio nell'evitare le porte in faccia, perchè a me quello che interessa alla fine è quello spazio temporale che divide la porta aperta da quella chiusa. Lì è compresa la distanza astrale ella gente...ho i denti rotti. ma confesso che ho vissuto.
E certamente siamo diversi...ma a me purtroppo si può rubare quasi tutto....vedi chi è quello che è più ingenuo di noi?
Quindi Silent dovrei imparare, forse pian piano...farmi attraversare dalle pesone senza che su di me lascino tracce nè io in loro.
Ma forse non lo farò mai.
Bacio da Blum
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MessaggioInviato: 07 Lug 2008 10:29    Oggetto: Rispondi citando

Ti giuro che questa non è una critica....credimi, non leggere male!
Sei come un insegnante che ha una scolaresca....( il mio è solo un esempio di rapporto multiplo e non di sudditanza badate bene! Per buona pace di tutti noi)
Ma è ovvio che per non fare preferenze, bisogna voler bene a tutti allo stesso modo, mantenendo però una costante che impedisca gli approfondimenti e coinvolgimenti.
Ti vogliamo bene anche per questo.
Difatti tu puoi fare il moderatore con mille persone io non potrei nemmno se volessi
Aribacio
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flyngvfactor87
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MessaggioInviato: 07 Lug 2008 14:47    Oggetto: Rispondi citando

Silent Runner ha scritto:
Io so che alcuni possono essere malvagi, crudeli, spietati, bugiardi, ipocriti e così via. Ma se immetto poche aspettative che male possono farmi se mi deludono? A perdere qualcosa sono solo loro.


Eppure di persona ho conosciuto persone, di cui avevo molta fiducia, che non erano nè malvagie, nè crudeli, nè spietate, nè ipocrite e nè bugiarde...eppure mi hanno deluso...e sono state più d'una... Crying or Very sad
Alla fine cominci a ponderare l'idea di non credere più nell'amicizia, per quanto possa sembrare brutta questa cosa da dire!
Ma se degli amici non ti puoi più fidare, nei confronti degli altri come comportarsi?! Question

Silent Runner ha scritto:
Nessuno in effetti mi ha mai deluso, in fondo è difficile essere delusi da qualcosa se non si hanno aspettative di alcun genere ma solo curiosità per quel che potremo incontrare navigando.


In internet, ma nella realtà? Se non sono troppo indiscreto...
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MessaggioInviato: 07 Lug 2008 16:34    Oggetto: Rispondi citando

Blumerle ha scritto:
Il consglio dunque è di tenersi alla larga....e avere poche aspettattive dalle persone??
E questo, in generale, dalla gente tutta o solo perchè proviene da Internet?
Nel primo caso non potrei vivere con questo stilema nemmeno un ora.
Nel secondo, si sottolinea così il mio concetto che Internet serve a poco , se non per dirsi buongiorno e buonasera. O per risolvere problemi tecnici che poi servono per mentire che poi servono ad altri problemi tecnici che poi servono a mentire meglio.A parte chi lo usa per lavoro allora lì entriamo in un altro discorso.
Allora non è altro che dichiarare le propie paure che non interessano a nessuno in quanto non reali e solo parzialmente espressive.
Come dire... di te mi interessa una gamba... e di te solo il mignolo il resto no.
Non ti reputo ingenuo, Silent assolutamente! Hai la dote che vorrebbero avere tutti ...non coinvolgersi . Ma questo non è sempre possibile. A volte per scelta.
A volte per incapacità.
La mia è una scelta, non importa quanto costa e quanta tempistica sbaglio nell'evitare le porte in faccia, perchè a me quello che interessa alla fine è quello spazio temporale che divide la porta aperta da quella chiusa. Lì è compresa la distanza astrale ella gente...ho i denti rotti. ma confesso che ho vissuto.
E certamente siamo diversi...ma a me purtroppo si può rubare quasi tutto....vedi chi è quello che è più ingenuo di noi?
Quindi Silent dovrei imparare, forse pian piano...farmi attraversare dalle pesone senza che su di me lascino tracce nè io in loro.
Ma forse non lo farò mai.
Bacio da Blum

Non avere aspettative non vuol dire tenersi alla larga. Non avere aspettative vuol dire non avere bisogni nascosti o rimossi.
Hai posto problemi assai intricati ma non irrisolvibili. Te la senti di coltivare un po' di speranza e di curiosità?

Se hai bisogno di relazionare, devi trovare il luogo e le persone adatte: se sei una patita di calcio andrà in un locale dove la gente parla di calcio, se sei appassionata di informatica, andrai in giro per forum di informatica. Se cerchi compagnia e amicizie informali andrai per chat e così via. Ma spesso molti di noi caricano sugli altri cose che gli altri non possono dare, oppure vanno a cercarla nei posti sbagliati.
Io so che gli altri non sono "io", non sono come me. Ma non per questo non sono gradevoli da frequentare.
In un forum come questo ci si rilassa, si fanno due chiacchiere e tutto finisce lì. Se poi uno vuole approfondire la sua amicizia lo fa in privato e qui vigono le regole che valgono dappertutto: prudenza, attenzione, e quantomeno qualche affinità elettiva.

Io non credo affatto che internet serva a poco. Internet non è una strada deserta, è una via dove si incrociano sovrapponendosi, milioni di creature note ed ignote.
Anche noi siamo misteriosi per gli altri, potremmo essere causa di sofferenza o di desiderio senza nemmeno accorgercene.

Internet è come una via che può essere percorsa da tutti, assassini o sue santità, onest'uomini o prostitute, anch'esse oneste se come tali si presentano. Il celarsi fa parte del gioco, in una festa di carnevale, nessuno potrebbe essere accusato di non mostrare il proprio volto.
Poi c'è chi usa internet per risolvere problemi di solitudine o di scarsa socialità, non per colpa o inettitudine ma per semplici circostanze sfavorevoli. Per chi volesse trovare consolazione in internet potrebbe trovare qualche difficoltà, come chi chiedesse un passaggio in auto in una pista di formula uno. Quand'anche qualcuno si fermasse, il povero autostoppista si ritroverebbe in pochi minuti a passare dove era stato raccolto, per poi ripassare una due tre venti volte e più.
Però non è detto che sia tutto così difficile: già poter parlare con altri, di cose varie, anche di problemi propri, può aiutarci a individuare qualche soluzione o anche solo la scoperta che il proprio problema è comune.

Oh, sì che lo sono ingenuo, eccome! Credo nella bellezza e questa che cos'è se non ingenuità? So che gli uomini e le donne sono imperfetti ma questo non fa di me un uomo scaltro, al massimo può fare di me una persona prudente o avveduta. Ma finisce lì, chiunque mi può ingannare. A parte il fatto che ingannare il Vecchio Silent non porterebbe ad alcun risultato pratico, alla fin fine, l'effetto voluto, il riuscito inganno, andrà solo a soddisfare il narcisismo di chi l'ha perpetrato. Tutto qui.
Ma questa è una cosa che avevo già detto.

Ma non è che questo non puoi farlo anche tu, intendiamoci: non è necessario essere già saggi ed avveduti per diventarlo. La scelta è solo tua e di nessun altro. Chi preferisce l'autoflagellazione che continui pure fino allo sfinimento. Sicuramente potrà dire di essere riuscito nel suo intento. Il masochismo non è un dato del carattere, è solo un linguaggio.
Spero di essere stato chiaro nell'esporre. Non esiste l'incapacità di fare una cosa, fintanto che non si è provato a farla seriamente. E non sarà certamente la prima prova quella che deciderà il destino della seconda e così via.

Vedo che ti piace (si fa per dire) sbattere i denti contro le porte: ma scusa perché non cerchi porte di gomma? Rimbalzano meglio sulla faccia.
Ami il relativismo dello spazio-tempo che esiste fra la porta aperta e quella chiusa.
Ma santo cielo, avevo parlato di palcoscenico shakesperiano, non di commedia alla Ionesco. L'attore non è la Scena, è l'attore che è in scena, deve superare lo spazio delle quinte, varcare la soglia, uscire alla luce o entrare nel buio del palcoscenico, possibilmente senza cadere nel golfo mistico (al buca dell'orchestra).
Più forte è il dolore, più grande dev'essere l'umorismo. Mordere la scena con i denti rotti funziona benissimo. Comincia a mordere la tua scena (non gli attori, poveretti, che interagiscono con te).
Confessi che hai vissuto? Lo diceva Neruda, lasciamolo dire a lui che davvero ha vissuto fino alla morte. Tu ne hai ancora parecchie di cose da fare.
La vita è acida come uno yogurt? Non buttare via lo yogurh prima che sia scaduto. Immergigli quel cazzo di cucchiaio e mangiatelo fino in fondo.
Se non ti piace lo yogurt puoi sempre mangiare qualcos'altro ma fallo fino a che non sei sazia.

Non facciamo perciò gare di ingenuità, non ci sarebbero vincitori. Lasciarsi "rubare" qualcosa ogni tanto fa bene, si ridistribuisce quello che abbiamo in eccesso. Wink

Non so se devi imparare, so che lo puoi. Il gioco vale sempre la candela.
Sempre.
Lo ripeto: SEMPRE!
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MessaggioInviato: 07 Lug 2008 16:57    Oggetto: Rispondi citando

flyngvfactor87 ha scritto:
Silent Runner ha scritto:
Io so che alcuni possono essere malvagi, crudeli, spietati, bugiardi, ipocriti e così via. Ma se immetto poche aspettative che male possono farmi se mi deludono? A perdere qualcosa sono solo loro.


Eppure di persona ho conosciuto persone, di cui avevo molta fiducia, che non erano nè malvagie, nè crudeli, nè spietate, nè ipocrite e nè bugiarde...eppure mi hanno deluso...e sono state più d'una... Crying or Very sad
Alla fine cominci a ponderare l'idea di non credere più nell'amicizia, per quanto possa sembrare brutta questa cosa da dire!
Ma se degli amici non ti puoi più fidare, nei confronti degli altri come comportarsi?! Question

Silent Runner ha scritto:
Nessuno in effetti mi ha mai deluso, in fondo è difficile essere delusi da qualcosa se non si hanno aspettative di alcun genere ma solo curiosità per quel che potremo incontrare navigando.


In internet, ma nella realtà? Se non sono troppo indiscreto...

Nella vita reale? Se qualcuno mi ha deluso? Direi di no. Se qualcosa è andato storto, in qualche modo avevo contribuito anch'io, magari fidandomi di persone inaffidabili. L'errore è stato mio, ho peccato di superficialità o di disattenzione.

Se le persone che hai conosciuto e ti hanno deluso non erano negative, probabilmente hai sbagliato tu scegliendo persone non adatte alle tue esigenze. Questo vale nell'amicizia, nella professione così come nell'amore: amiamo tutto ciò che rientra nella nostra sfera di gratificazione. Se qualcuno non ci gratifica abbastanza o non ci gratifica più noi restiamo delusi. Ma la colpa è nostra, non sua.
Gli altri non sono al nostro servizio, non sono nati per soddisfarci.

Se un amico ti tradisce probabilmente ha un problema e tu non sei riuscito a vederlo perché eri distratto o perché lui non te lo ha detto.
Ma quante volte tu hai deluso altri per la stessa ragione e senza cattiveria e che oggi ti indispettisce se a farlo a te è un amico?
Altro caso: Altre volte sei amico di qualcuno che però non è tuo amico: E che cosa pretendi da uno che non è tuo amico?

Non credere più nell'amicizia, nell'amore, eccetera... Ma per favore!
Siccome un giorno ho aperto un barattolo di marmellata e questa era andata a male che faccio? Non credo più nella marmellata?
Coraggio Fly, fidati con prudenza ma fidati, alle volte subire qualche delusione è utile a capire quanto sono importanti gli altri e quanto dovremmo averne cura.
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MessaggioInviato: 07 Lug 2008 18:25    Oggetto: Rispondi citando

Sei saggio Silent, ineccepibile.
Che dirti di più?
Nemmeno una virgola
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Benny
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MessaggioInviato: 07 Lug 2008 22:06    Oggetto: Rispondi citando

L'unica certezza che ho è che le mie certezze sono sbagliate.

Comunque io l'ho sempre vista così: chi mente racconta una verità su se stesso.
Dico "una verità", perché le verità sono molteplici, o meglio, è una, ma cambia a seconda di come gira il vento, come la banderuola a forma di gallo, che a volte guarda a destra, a volte a sinistra, altre a sud, ma in realtà guarda sempre avanti a se.

Ogni nostra parola, sia essa prelevata dalla vita reale o estrapolata da una fervida immaginazione, racconta molto di noi.

Conoscere gli altri è un rischio che si deve prendere, quasi più del farsi conoscere dagli altri.
Dubbi, perplessità, scarsa fiducia nel prossimo sono elementi che stanno alla base della conoscenza altrui. Accettare in se qualcun altro, significa anche accettare di aver costantemente a che fare con questi elementi.
Di sicuro ci sono anche le certezze, la determinazione e la fiducia, tutto sta a trovare il giusto equilibrio tra le cose.
Fidarsi degli altri è un rischio e la delusione più grande dovrebbe essere nei nostri confronti quando la fiducia viene tradita.
E' vero che le aspettative non vengono imposte, uno se le crea e ne è responsabile, ma a volte è vero che certe aspettative vengono alimentate dall'oggetto delle nostre speranze.

D'altro canto farsi conoscere non è possibile. Si può dare una descrizione sommaria di noi stessi. Volutamente o innavvertitamente si tralasciano molti particolari.
Perciò è inutile pretendere dagli altri ciò che noi non possiamo fare.
Se chiediamo a qualcuno di raccontarsi davvero, sappiamo a priori che non lo farà, però credo valga la pena ogni tanto provare a chiedere "chi sei tu?", magari più volte alla stessa persona.
Le risposte possono deludere o sorprendere, o lasciare indifferenti. Lasciare il dubbio o la certezza, aumentare la sfiducia o la fiducia.
Però sono certo che a voglia o controvoglia, l'interpellato avrà messo un po' di sé nelle sue parole.

Sia Blum che Silent hanno raccontato molto di se in pochi post.
Credere o no a questa nostra personale interpretazione di loro è un problema che non voglio pormi, più che altro perché non credo sia un problema.
E non chiedetemi di esporre la mia interpretazione, non ne sarei in grado e credo che nemmeno mi vada di farlo.

E, sì! Silent è saggio, padrone di una saggezza che spesso mi lascia perplesso, ma non affranto dal non potervi ribattere, perché è questo il problema: di cose da aggiungere o togliere al suo pensiero ce ne sarebbero di sicuro, ma non ci provo, perché so che mi incarterei con della carta moschicida e non riuscirei più a venirne fuori.
O più semplicemente mi troverei incastrato nelle spire della mia insicurezza, che mi fa dubitare che quel che sto dicendo abbia un senso e sia interessante o quanto meno apprezzabile.
Ma nonostente ciò non mi sento di chiudere un discorso adulando il Grande Silent e sottintendere che quel che ha da dire è sicuramente più interessante di quel che ho da dire io (a meno che non serva a farlo stare zitto per qualche oretta...)

Badate, ho avuto la fortuna di imparare ad apprezzare questa saggezza prima di voi, perciò la mia critica è la bestemmia di un parroco.
E nemmeno è una critica verso Blum, che elogia il nostro Egregio.

Per quanto riguarda le marmellate, se ne apro una andata a male, potrei non smettere di mangiarne, ma magari evitare quella data marca.
Comunque sia, Fly, il concetto è sempre quello, cambia marca, non smettere di cercare, ma non aspettarti che non ne troverai più di marce.

Silent Runner ha scritto:
Vi riflettevo su questa mattina: ero uscito di casa per acquistare una rivista all'edicola aperta e mi sono fatto un tratto di strada a piedi, da solo, senza incontrare anima viva: strade pulite, villette sobrie, eleganti, non eccessiva, abitate da persone che non vedevo e di cui non percepivo le azioni.
ero circondato da umanità varie, giovani o anziani invisibili, celati dal loro privato.
E' stato come camminare in un luogo dove il tempo scorreva ad una velocità più lenta, tutto sembrava congelato. Una bella giornata di sole dove potevo trovare riparo sotto gli alberi che circondavano i giardini, camminando lungo le siepi fiorite sentendomi (finalmente) solo.
L'unico essere vivente con il quale ho interagito (ma guarda un po') è stato un gatto che mi ha chiamato per ricevere qualche coccola.

Ma in questo caso, non ho capito, pensavi di essere solo? (gatto a parte)
Tu osservavi indirettamente le vite attorno a te, le percepivi, e queste vite percepivano e osservavano te.
Credo sia sbagliato pensare che il nostro vero io sia quello che la "privacy" nasconde agli occhi degli altri. Che tutto ruoti attorno a questa "privacy" che altro non è che un'invenzione dei curiosi.
Sì, è vero, il carattere delle persone che percepivi era in parte racchiuso tra le mure che ti vietavano di vederle, ma quelle stesse mura trasudano, quasi per osmosi, il carattere che contengono fino a riversarlo nel giardino, nell'auto parcheggiata nel vialetto, nel buffo addobbo di natale che è ancora appeso al cancello pur essendo luglio...

Non so, forse potrei mettermi in lizza per questa gara tra ingenui, ma io credo ancora che se uno vuole possa provare a raccontarsi, che non esista una second life che tenga e che ogni nostra azione è più reale di quanto vorremmo, compreso il pigiare lettere su di una tastiera.
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MessaggioInviato: 08 Lug 2008 13:00    Oggetto: Rispondi citando

Dice Benny( non so fare quote...non ho capito come si fa)

"Fidarsi degli altri è un rischio e la delusione più grande dovrebbe essere nei nostri confronti quando la fiducia viene tradita.
E' vero che le aspettative non vengono imposte, uno se le crea e ne è responsabile, ma a volte è vero che certe aspettative vengono alimentate dall'oggetto delle nostre speranze"

e certamente non chiedo giudizi su chi sono io . la mia l'ho detta...o parte della mia:
Non posso dire nomi e cognomi e dare prove su prove, non serve e non lo farei mai.
Ovviamete sono delle ipotesi concatenate se quando si rivolgono agli altri e poi su me stessa cercano un senso...boh, nemmeno io so chi sono! Figurati un pò se potrei andare a dire cose che probabilmente non interessano nessuno...tipo nata a -residente a- con interessi di -diplomata dove.cosa voglio da te o dalla vita!!!!
Ma il punto sta nel nodo.
Se tu mi dici sono questo:
credimi al mille per mille, fidati, ..credimi di più...e altre cose simili per mesi od anni...
Se mi costringi ad eliminare tutti i tuoi dubbi anche quelli che ti sorgono diverse volte , tacciandoti per malfidato/a
... perchè lui o lei ti dice" io mai farò o dirò " al fine di avere qualcosa da te....pensi che sia colpa di Internet?
Quando scopri che i tuoi sospetti si sono verificati reali e che quel gran pezzo di buona donna o buon uomo( nel senso della pena) si scopre com'è.?.. E proprio perchè tu possa capire da solo quanto sei stato ingenuo a crederci e sopratutto dopo chel ui/lei hanno ottenuto ciò che volevano da noi?
Tu dirai....peggio per te che ti sei lasciata abbindolare, e come dice Silent ...in fondo questo non è un posto addetto agli incontri di una natura diversa da quella superficiale.
MI sento un marziano.
Non è colpa di Internet ma il mezzo fortifica l'organo.
Non è la pistola che spara ma di chi preme il grilletto...
La capacità diabolica di modficare la realtà a prorio uso e consumo ai danni di qualcun'altro povero imbecille ...e che ci posso fare ma a me disorienta e ci soffro.
Parlo ovviamente di rapporti che sono poi andati sul personale sfociando in amicizia e anche conoscenza personale....per venire a sapere che anche tu eri un pupazzo digitale di second life.
E i tuoi movimenti precedentemente coordinati,programmati, digitati e sopratutto sfruttati.
Magari non vi è mai successo, ma a me sì.
Troppo sincera? Pace
Ognuno qua può fare e dire ciò che vuole basta che sta nell'OT. Poi la responsabilità passa di mano.
Bacio da Blum
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MessaggioInviato: 08 Lug 2008 15:13    Oggetto: Rispondi citando

Silent Runner ha scritto:
Se le persone che hai conosciuto e ti hanno deluso non erano negative, probabilmente hai sbagliato tu scegliendo persone non adatte alle tue esigenze. Questo vale nell'amicizia, nella professione così come nell'amore: amiamo tutto ciò che rientra nella nostra sfera di gratificazione. Se qualcuno non ci gratifica abbastanza o non ci gratifica più noi restiamo delusi. Ma la colpa è nostra, non sua.
Gli altri non sono al nostro servizio, non sono nati per soddisfarci.


Caro Silent, mi spiace contraddirti, ma le persone di cui parlavo non me l'ero scelte io, ma loro avevano scelto me...e dopo tempo e anni passati assieme mi ero accorto che eravamo sulla stessa lunghezza d'onda ed eravamo fatti l'uno per l'altro/a, per cui alla fine mi sono fatto trasportare anche io da loro...
Questo non perchè io sono uno dal cuore di pietra che non si fà trasportare dalla passione e dai sentimenti, ma perchè col tempo ho imparato semplicemente a selezionare per bene di chi posso e di chi non posso fidarmi...chiaro che una volta che comincio a fidarmi, la controparte deve tenere un certo comportamento e non deludermi...almeno si spera...

Silent Runner ha scritto:
Se un amico ti tradisce probabilmente ha un problema e tu non sei riuscito a vederlo perché eri distratto o perché lui non te lo ha detto.
Ma quante volte tu hai deluso altri per la stessa ragione e senza cattiveria e che oggi ti indispettisce se a farlo a te è un amico?


Si qui hai ragione (mi riferisco ad un amico che mi ha deluso particolarmente)...
Questo mio amico aveva un grosso problema, ma il fatto è che io lo sapevo e lui me lo aveva detto...gli sono stato vicinissimo come nessun altro avrebbe saputo fare, e lui come mi ha ripagato?! Ha scelto di andarsene con altre persone per risolvere il suo problema!!! Crying or Very sad
Ovvio che capìta la cazzata che aveva commesso è tornato cercando di farsi perdonare...ma non gliel'ho permesso e tutt'ora non glielo permetto...purtroppo o per fortuna (non lo so) sono troppo orgoglioso!

Silent Runner ha scritto:
Altro caso: Altre volte sei amico di qualcuno che però non è tuo amico: E che cosa pretendi da uno che non è tuo amico?


Come ti dicevo sopra, ho imparato a selezionare le persone e a capire di chi posso e di chi non posso fidarmi...
Con le persone che dici tu ci rido, scherzo ecc ecc...ma di certo non vado a parlare dei miei problemi o a chiedere e dispensare consigli (anche perchè sono un tipo riservato e moltissime cose non le sanno manco i miei amici più stretti, non lo sò ma certe volte mi sembra che certe cose, se le dicessi, mi farebbero sembrare un montato di testa e cerco di tenerle per me)...non sono più così ingenuo per fortuna...per cui le persone di cui parlavo erano tutti amici veri, non perchè lo pensavo io, ma perchè me lo avevano detto esplicitamente...

Silent Runner ha scritto:
Non credere più nell'amicizia, nell'amore, eccetera... Ma per favore!
Siccome un giorno ho aperto un barattolo di marmellata e questa era andata a male che faccio? Non credo più nella marmellata?
Coraggio Fly, fidati con prudenza ma fidati, alle volte subire qualche delusione è utile a capire quanto sono importanti gli altri e quanto dovremmo averne cura.


Si hai ragione, mi sono espresso male, il mio voleva solo essere un modo di dire, ma non sono mai arrivato a dubitare dell'amicizia o dell'amore, anzi...
D'altronde di persone a cui tengo (e che ricambiano) ne ho ancora tantissime per cui... Wink
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MessaggioInviato: 08 Lug 2008 15:32    Oggetto: Rispondi citando

Blumerle ha scritto:
Dice Benny( non so fare quote...non ho capito come si fa)


io mi accontento di spiegarti questo... purtroppo il tempo mi manca e non posso addentrarmi nella discussione Wink

hai 2 opzioni...

1) in alto a destra, in ogni post c'è un tastino con scritto "riporta", cliccandolo aprirai un nuovo messaggio iniziante con la quotatura di quel post

ovviamente potrai detrarre/omettere pezzi di testo e non compariranno nel quote...

2) usi il comando
nome di chi vuoi") pezzo di testo che vuoi quotare [/quote)
(ho usato le parentesi tonde perchè se no sarebbe successo questo)
[quote="nome di chi vuoi ha scritto:
pezzo di testo che vuoi quotare


3) me ne son oricordato un terzo... copi quell oche vuoi quotare, lo evidenzi e poi clicchi sul tasto Quote

buon divertimento
Wink
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MessaggioInviato: 08 Lug 2008 17:19    Oggetto: Rispondi citando

Benny ha scritto:
[...]
E, sì! Silent è saggio, padrone di una saggezza che spesso mi lascia perplesso, ma non affranto dal non potervi ribattere, perché è questo il problema: di cose da aggiungere o togliere al suo pensiero ce ne sarebbero di sicuro, ma non ci provo, perché so che mi incarterei con della carta moschicida e non riuscirei più a venirne fuori.
O più semplicemente mi troverei incastrato nelle spire della mia insicurezza, che mi fa dubitare che quel che sto dicendo abbia un senso e sia interessante o quanto meno apprezzabile.

Sarebbe interessante conoscere le ragioni della tua perplessità, magari servirebbero a confutare le mie osservazioni, visto che alla fine sono diventato io l'argomento del contendere. Guarda che può interessare tutti, quello che hai da dire, non prendetemi come modello, non ne vale la pena, ho un difetto di fabbrica.
Benny ha scritto:

Ma nonostante ciò non mi sento di chiudere un discorso adulando il Grande Silent e sottintendere che quel che ha da dire è sicuramente più interessante di quel che ho da dire io (a meno che non serva a farlo stare zitto per qualche oretta...)
E fai bene, l'adulazione è irrilevante, sarete assimilati! Noi siamo Borg! Twisted Evil

Benny ha scritto:

Badate, ho avuto la fortuna di imparare ad apprezzare questa saggezza prima di voi, perciò la mia critica è la bestemmia di un parroco.
E nemmeno è una critica verso Blum, che elogia il nostro Egregio.

Ho scritto un editoriale sulle bestemmie, proprio di recente. Siete fortunati che non l'ho postato anche qui.
E mi piacciono le critiche, fanno parte del dialogo. ...Bella la metafora sulla bestemmia del parroco. Non è una metafora? Fa lo stesso.

Benny ha scritto:

Per quanto riguarda le marmellate, se ne apro una andata a male, potrei non smettere di mangiarne, ma magari evitare quella data marca.
Comunque sia, Fly, il concetto è sempre quello, cambia marca, non smettere di cercare, ma non aspettarti che non ne troverai più di marce.

Concordo con te e con me stesso.

Benny ha scritto:

Silent Runner ha scritto:
Vi riflettevo su questa mattina: ero uscito di casa per acquistare una rivista all'edicola aperta e mi sono fatto un tratto di strada a piedi, da solo, senza incontrare anima viva: strade pulite, villette sobrie, eleganti, non eccessiva, abitate da persone che non vedevo e di cui non percepivo le azioni.
ero circondato da umanità varie, giovani o anziani invisibili, celati dal loro privato.
E' stato come camminare in un luogo dove il tempo scorreva ad una velocità più lenta, tutto sembrava congelato. Una bella giornata di sole dove potevo trovare riparo sotto gli alberi che circondavano i giardini, camminando lungo le siepi fiorite sentendomi (finalmente) solo.
L'unico essere vivente con il quale ho interagito (ma guarda un po') è stato un gatto che mi ha chiamato per ricevere qualche coccola.

Ma in questo caso, non ho capito, pensavi di essere solo? (gatto a parte)
Tu osservavi indirettamente le vite attorno a te, le percepivi, e queste vite percepivano e osservavano te.

Forse mi sono spiegato male: Il quel brano narravo la mia solitudine assoluta, realizzata appositamente senza mettere in pratica tecniche di meditazione Zen. Mi ero separato dalla comunità virtuale e da quella familiare, immergendomi in una strada vuota.
Le uniche forme di vita che ho incontrato, gatto a parte, erano vegetali.
La mia solitudine era perfetta, ho iniziato a meditare su questa condizione che, normalmente, gli uomini tendono ad escludere dalla coscienza. Ho gustato questa solitudine perfetta come si gusta un gelato. Ed era di mio gusto. Mi sono sentito bene come non mi sentivo da tempo. Ho realizzato d'aver rinunciato a questa semplice dimensione dell'essere, starsene per un po' staccato, i media spenti, per ragioni assolutamente accettabili. Come lavorare, ad esempio. Però dopo il lavoro uno ogni tanto si prende una vacanza, cosa che io invece non ho più fatto da tempo. Una vacanza dalla connessione in rete e dalla realtà dove interagisco mio malgrado con una miriade di individui (basta guidare l'auto per una mattinata e vedi con quante persone interagisci. Senza conoscerne nessuna).
Sapevo di essere solo in una solitudine fatta di silenzio di parole, di osservazioni visive, di silenzio interiore. Forse è capitato anche a te quando sei con Anacleto: il tuo rapporto con lui è sostanzialmente averbale. Parlo del Vero rapporto che hai con lui, rapporto che prosegue anche quando non interagite più.
Quanto torno dalle mie cavalcate, io non penso solo ai cavalli, SONO con i cavalli. Anche se sono già tornato a casa. E lo sono in piena solitudine dal mondo, in una sorta di condizione "naturale" di ascolto e di recupero della mia natura più profonda che qui non posso descrivere.
Quando passeggiavo, nella mia narrazione, descrivevo questo distacco dalla comunità virtuale, questa separazione dalla rete degli amici internettiani e mi sentivo bene, indice di non di pendenza. Lo dico con sollievo, era da tempo che continuavo ad interrogarmi sulla mia dipendenza da questo media. Ora so che fa parte di tutto il resto, di tutto quanto.

Benny ha scritto:

Credo sia sbagliato pensare che il nostro vero io sia quello che la "privacy" nasconde agli occhi degli altri. Che tutto ruoti attorno a questa "privacy" che altro non è che un'invenzione dei curiosi.

Sono d'accordo. E' così.

Benny ha scritto:

Sì, è vero, il carattere delle persone che percepivi era in parte racchiuso tra le mura che ti vietavano di vederle, ma quelle stesse mura trasudano, quasi per osmosi, il carattere che contengono fino a riversarlo nel giardino, nell'auto parcheggiata nel vialetto, nel buffo addobbo di natale che è ancora appeso al cancello pur essendo luglio...

In realtà non percepivo nessuno, (il buffo addobbo natalizio l'avevo già abbattuto con un colpo di obice) sapevo dell'esistenza di persone vive dietro muri, finestre, vestiti, strati d'aria, distanze, così come sapevo dell'esistenza di persone scomparse che ancora oggi, agiscono nella nostra civiltà: gente comune, antenati, scienziati, filosofi, malfattori, poeti, assassini e prelati. Ma ero totalmente separato da questa comunità brulicante di vivi e di morti, di creature note e ignote, malgrado camminassi proprio su alcune delle loro opere o vi passassi accanto. Ero solo, magnificamente, umilmente, silenziosamente solo. Come quando ti stacchi da terra con un salto: sai che durerà un attimo e poi toccherai di nuovo il suolo. Ma per un istante sei in aria, sospeso fra il cielo e la terra.

Benny ha scritto:

Non so, forse potrei mettermi in lizza per questa gara tra ingenui, ma io credo ancora che se uno vuole possa provare a raccontarsi, che non esista una second life che tenga e che ogni nostra azione è più reale di quanto vorremmo, compreso il pigiare lettere su di una tastiera.

Questo è un argomento filosofico e come tale andrebbe trattato. Perché non lo approfondisci strappandomi lo scettro e tirandomelo in testa?

Non c'è Second Life che tenga,
Siamo creature di desiderio, siamo esseri verbodiretti, siamo le parole che usiamo.
Quello che ho scritto su di me, benché reale è irrilevante. Non ho mentito ne' alterata alcuna cosa fra quelle che ho detto. Scrivere su di me non è ammettere ma solo narrare per condividere qualcosa che possa essere utile ad altri, è passata l'età delle vanità. Oggi sarei solo ridicolo.
Oppure avrei potuto inventarmi qualcosa di me, di assurdo o di probabile ma a che scopo? Vivo già una vita impegnativa e piena di complicazioni, perché affaticarsi oltre?
Giocare a fare il cretino o il supercazzuto può andar bene se tutti sanno che so giocando a fare qualcosa che in realtà non esiste. E' tornare al palcoscenico shakesperiano, dove gli attori si incontrano sulla scena e dove la corda fa la corda e l'impiccato fa l'impiccato anche se entrambi non sono ne' corda ne' impiccato.
Provo piacere a conversare con tutti voi, anche quelli a cui non sono simpatico (mettetene sempre in conto qualcuno, sono utilissimi per ricordarvi chi siete).
Caro Benny, qualunque sia il tuo vero nome, la mia stima per te è sempre stata sincera e sincera l'ammirazione per le cose che ci hai raccontato. E con essa la gratitudine per i tuoi doni scritti battendo su di una tastiera (che fra l'altro ha un'etichetta sulla quale dovremmo discutere ancora o quantomeno avvisare la protezione civile). Perché davvero non sciogli il tuo voto segreto (quello che ti impone di non sembrare superbo o banale) e ti lasci andare alle cose che ti vengono in mente?
Che t'importa se non tutti apprezzeranno o se qualcuno malignerà pensando che vuoi farti bello? Sappiamo bene che le cose non stanno così e che fa la verità e la menzogna esistono infiniti bisogni, particelle elementari che, come gluoni, tengono uniti i due estremi e non essi l'universo tutto.
Sono quelli, i bisogni dello sciocco, del malvagio, dell'imprudente e del millantatore che tengono unito il mondo. E ci consolano della nostra pochezza che pochezza non è, magari è solo insufficienza o inadeguatezza, due caratteristiche che diventano presto dei sentimenti.

Forse fai male a non tentare di sgorgare il lavandino che ho creato, pieno di parole e concetti, alle quali aderisci solo per prossimità, non per vero credo, cose se a parlare non fosse quello stronzo di Silent ma un Messia a due zampe.
Non devi temere di smontare i miei sofismi per non avere così, ragione in modo trionfale e così, nascondere il tuo essermi amico di tastiera.

Amico si fa per dire, è una parola grossa, spero di non averti offeso.
Chissà, forse potresti farmi dono della mia umiltà.

Come dicevo a Sibilla (qui la cito per evitare che m'accusi di usare due volte lo stesso concetto), oggigiorno non è saggio essere saggi.

A proposito: ma che fine ha fatto Fly? E' scappato?
Forse abbiamo esagerato eh, Blum & Benny...
Blum & Benny? Sembra il titolo di un cartone animato della Disney.

....Ecco, lo sapevo, ho rovinato tutto.


edit:
quando ho scritto questo commento Fly stava postando. La domanda finale non deve essere considerata significativa.
Idem per tutto il resto.
Pensate con la vostra testa bischeroni!
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MessaggioInviato: 08 Lug 2008 18:18    Oggetto: Rispondi citando

flyngvfactor87 ha scritto:
Silent Runner ha scritto:
Se le persone che hai conosciuto e ti hanno deluso non erano negative, probabilmente hai sbagliato tu scegliendo persone non adatte alle tue esigenze. Questo vale nell'amicizia, nella professione così come nell'amore: amiamo tutto ciò che rientra nella nostra sfera di gratificazione. Se qualcuno non ci gratifica abbastanza o non ci gratifica più noi restiamo delusi. Ma la colpa è nostra, non sua.
Gli altri non sono al nostro servizio, non sono nati per soddisfarci.


Caro Silent, mi spiace contraddirti, ma le persone di cui parlavo non me l'ero scelte io, ma loro avevano scelto me...e dopo tempo e anni passati assieme mi ero accorto che eravamo sulla stessa lunghezza d'onda ed eravamo fatti l'uno per l'altro/a, per cui alla fine mi sono fatto trasportare anche io da loro...
Questo non perché io sono uno dal cuore di pietra che non si fa trasportare dalla passione e dai sentimenti, ma perché col tempo ho imparato semplicemente a selezionare per bene di chi posso e di chi non posso fidarmi... chiaro che una volta che comincio a fidarmi, la controparte deve tenere un certo comportamento e non deludermi...almeno si spera...

Ma santo cielo perché ti dispiace contraddirmi? Mica sono dio in terra! Ma contraddicimi tutte le volte che vuoi, ci mancherebbe!
Però leggi meglio quello che ho scritto, il senso non è tutto nelle parole che hai scelto per confutare quanto ho proposto. Non lo dico per difendere le mie parole ma per difendere te da un equivoco che tu stesso hai messo in atto.
Se qualcuno ti sceglie devi per forza di cose partecipare anche tu alla scelta, accettare che qualcuno ti scelga. In quel momento sei complice di tutto quello che l'altro ti farà, nel bene e nel male.
Fidarsi vuol dire affidarsi, mettersi nelle mani dell'altro. Anche senza diventare paranoici, un po' di attenzione alle manovre dell'altro la devi porre. Anche chi ti ama può cambiare nel tempo e con questo desiderare qualcosa che tu non puoi offrire. Tu stesso puoi cambiare e fare la stessa
cosa. Diverso invece è se sei avvicinato da persone malintenzionate che agiscono per fregarti. E qui i segnali sono sempre presenti e ben evidenti, basta volerli vedere. Il fatto è che se cadiamo vittime delle lusinghe di chi ci sceglie, poi non dobbiamo lamentarci se restiamo fregati.


flyngvfactor87 ha scritto:

Silent Runner ha scritto:
Se un amico ti tradisce probabilmente ha un problema e tu non sei riuscito a vederlo perché eri distratto o perché lui non te lo ha detto.
Ma quante volte tu hai deluso altri per la stessa ragione e senza cattiveria e che oggi ti indispettisce se a farlo a te è un amico?


Si qui hai ragione (mi riferisco ad un amico che mi ha deluso particolarmente)...
Questo mio amico aveva un grosso problema, ma il fatto è che io lo sapevo e lui me lo aveva detto...gli sono stato vicinissimo come nessun altro avrebbe saputo fare, e lui come mi ha ripagato?! Ha scelto di andarsene con altre persone per risolvere il suo problema!!! Crying or Very sad
Ovvio che capìta la cazzata che aveva commesso è tornato cercando di farsi perdonare...ma non gliel'ho permesso e tutt'ora non glielo permetto...purtroppo o per fortuna (non lo so) sono troppo orgoglioso!

In qualche modo hai ragione, non puoi perdonarlo. Il perdono compete solo a chi ha commesso l'errore, chi a ferito, offeso, danneggiato. So che ti sembrerà paradossale ma è così. Solo il colpevole può perdonare, cioè incorrere nel perdono agendo su se stesso. Il colpevole deve perdonarsi da sé, cosa non facile a dire il vero, perché comporta la consapevolezza (dolorosa) del danno fatto ad altri. Credimi, non è affatto facile capire d'aver sbagliato, alle volte è più doloroso di quanpo tu possa pensare. Dal canto suo, la vittima può solo dimenticare o derubricare l'accaduto: il danno subito non ha modo di essere risarcito.

Tu però non puoi perdonarlo perché sei orgoglioso? E di che? Dovresti essere orgoglioso di essere bravo in qualcosa, magari del tuo saper correre più veloce, di saper dipingere o cantare, o di essere una persona onesta, di saper scrivere poesie o di suonare bene uno strumento, orgoglioso di saper cucinare bene! Come fai ad essere orgoglioso per un torto subito? E' come essere orgogliosi di aver fatto la figura dei fessi! Semmai potrai essere rancoroso.
Fai attenzione alle parole che usi, non per non incorrere in errori di grammatica o sintassi ma per non dare un valore errato a cose o sentimenti che ti attraversano.
Se il tuo amico è tornato ammettendo il suo errore può essere che non sia più la stessa persona che ti ha ferito. Per questo sei libero di scelgiere se conoscerla ancora, più in profondità, e vedere se in te nascono sentimenti di amicizia anche per il "ritornato alla vita". Ricordati che entrambi non siete più gli stessi di prima.

Per farti un esempio e darti un consiglio allo stesso tempo, rifletti su questo aforisma: "Non usate mai due volte la stessa carta igienica".

flyngvfactor87 ha scritto:

Silent Runner ha scritto:
Altro caso: Altre volte sei amico di qualcuno che però non è tuo amico: E che cosa pretendi da uno che non è tuo amico?


Come ti dicevo sopra, ho imparato a selezionare le persone e a capire di chi posso e di chi non posso fidarmi...
Con le persone che dici tu ci rido, scherzo ecc ecc...ma di certo non vado a parlare dei miei problemi o a chiedere e dispensare consigli (anche perchè sono un tipo riservato e moltissime cose non le sanno manco i miei amici più stretti, non lo sò ma certe volte mi sembra che certe cose, se le dicessi, mi farebbero sembrare un montato di testa e cerco di tenerle per me)...non sono più così ingenuo per fortuna...per cui le persone di cui parlavo erano tutti amici veri, non perchè lo pensavo io, ma perchè me lo avevano detto esplicitamente...

Amici veri.. queste parole come sono importanti.. Non esistono amici veri o amici falsi. Esistono solo amici e non amici. I nemici sono un'altra cosa, l'odio è amore senza verità. Chi ti è nemico ha solo paura di te più che di se stesso. E sbaglia, dovrebbe temere di più se stesso.

flyngvfactor87 ha scritto:

Silent Runner ha scritto:
Non credere più nell'amicizia, nell'amore, eccetera... Ma per favore!
Siccome un giorno ho aperto un barattolo di marmellata e questa era andata a male che faccio? Non credo più nella marmellata?
Coraggio Fly, fidati con prudenza ma fidati, alle volte subire qualche delusione è utile a capire quanto sono importanti gli altri e quanto dovremmo averne cura.


Si hai ragione, mi sono espresso male, il mio voleva solo essere un modo di dire, ma non sono mai arrivato a dubitare dell'amicizia o dell'amore, anzi...
D'altronde di persone a cui tengo (e che ricambiano) ne ho ancora tantissime per cui... Wink

Non ti sei espresso male, sono io che ho approfittato della tua frase per scrivere qualcosa che potesse essere spunto di riflessione anche per altri.
Non siamo in privato, tutto quello che diciamo può essere letto e discusso da tutti, a qualcuno può servire quello che a te non serve perché lo sai già.
Va bene così.


Per quanto riguarda il ricambio porta con te sempre un paio di mutande, non si sa mai. Wink
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MessaggioInviato: 08 Lug 2008 20:10    Oggetto: Rispondi citando

Silent Runner ha scritto:
Diverso invece è se sei avvicinato da persone malintenzionate che agiscono per fregarti. E qui i segnali sono sempre presenti e ben evidenti, basta volerli vedere. Il fatto è che se cadiamo vittime delle lusinghe di chi ci sceglie, poi non dobbiamo lamentarci se restiamo fregati.


Silent Runner ha scritto:

Se hai bisogno di relazionare, devi trovare il luogo e le persone adatte: se sei una patita di calcio andrà in un locale dove la gente parla di calcio, se sei appassionata di informatica, andrai in giro per forum di informatica. Se cerchi compagnia e amicizie informali andrai per chat e così via. Ma spesso molti di noi caricano sugli altri cose che gli altri non possono dare, oppure vanno a cercarla nei posti sbagliati. "


Difatti mi chiedevo che ci facevo io davanti allo specchio mentre qualcuno mi stava fotografando, mi sarei dovuta girare o andava bene così ,,,,attraverso lo specchio? ...ieri mentre l'aria condizionava mistificava il clima che in realtà era torrido più del necessaio ... quando mi sono messa sotto la doccia ho pensato che fosse il mare e così è fini ta l'acqua e sono rimasta coi capelli bagnati
Che importa tanto c'è sempre il fon
Che non è il vento del deserto ma quello della Alpi e nemmeno un apparecchio del parrucchiere visto che sta a casa mia e io non faccio la schampista.
Ma poi ,poi mi chiedevo anche cosa ci facesse la cameriera del piano di sotto che è grassa e neranera essendo tahitiana....visto che la mia vicina è magra e vecchia e sopratutto ha un balcone che non è in riva al mare e che dal quale non arrivano corone di fiori al collo per visitatori naviganti...
Così cercando di capire bene dove fossi e con chi fossi e perchè fossi...
cerando di stabilire se chi parla sente o ascoltai n realtà non sia la TV della vicina o il cinema della sala accanto o solo una visione da eccesso di immagini...
Ho stabilito che se qualcuno m da una mappa per capire sarebbe meglio...un navigatore per i luoghi e ci vado bellepronta con tutto il mio corredino di informazioni
Basta saperlo prima! Et voilà il gioco è fatto!
(Come diceva ieri la mia amica Silvia mentre scaricava dalla macchina il suo settimo marito , con tutte le scarpe le cravatte e i piatti di pastasciutta ancora pieni di sugo)....evvai disse verso la libertà!!!!

Edit: Silent Runner
Editato per evidenziare meglio i quote.
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MessaggioInviato: 09 Lug 2008 11:29    Oggetto: Rispondi citando

scusa ma dopo che ti ho dedicato un intero post esplicativo non sai ancora quotare???

Crying or Very sad Crying or Very sad Crying or Very sad

blum no nci siamo Sad
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MessaggioInviato: 09 Lug 2008 12:22    Oggetto: Rispondi citando

Ranger_Trivette ha scritto:
scusa ma dopo che ti ho dedicato un intero post esplicativo non sai ancora quotare???

Crying or Very sad Crying or Very sad Crying or Very sad

blum no nci siamo Sad

E tu non sei comprensivo con le persone che ancora non hanno fatto pratica con il forum.
Non è educato far notare gli errori in questo modo, soprattutto alle signore. Shame on you
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MessaggioInviato: 09 Lug 2008 13:42    Oggetto: Rispondi

Silent Runner ha scritto:
flyngvfactor87 ha scritto:
Ovvio che capìta la cazzata che aveva commesso è tornato cercando di farsi perdonare...ma non gliel'ho permesso e tutt'ora non glielo permetto...purtroppo o per fortuna (non lo so) sono troppo orgoglioso!

Tu però non puoi perdonarlo perché sei orgoglioso? E di che? Dovresti essere orgoglioso di essere bravo in qualcosa, magari del tuo saper correre più veloce, di saper dipingere o cantare, o di essere una persona onesta, di saper scrivere poesie o di suonare bene uno strumento, orgoglioso di saper cucinare bene! Come fai ad essere orgoglioso per un torto subito? E' come essere orgogliosi di aver fatto la figura dei fessi! Semmai potrai essere [b]rancoroso.
Fai attenzione alle parole che usi, non per non incorrere in errori di grammatica o sintassi ma per non dare un valore errato a cose o sentimenti che ti attraversano.[/b]


E perchè scusa, il termine orgoglio si riferisce ad un forte senso di autostima e fiducia nelle proprie capacità, così che quando si ricevono delle umiliazioni (per così dire) non si riesce per primi ad andare dalla controparte a chiedere spiegazioni ma si aspetta sempre che lo faccia prima essa o peggio ancora quest'orgoglio non permette di perdonare proprio per via di quell'umiliazione ricevuta...no?!
Rancoroso?! Io?! E no, non mi risulta proprio...se tu fossi nella mia mente ti accorgeresti che per quel mio vecchio amico non c'è più spazio...nemmeno tra i pensieri...

Silent Runner ha scritto:
[color=darkblue]Se il tuo amico è tornato ammettendo il suo errore può essere che non sia più la stessa persona che ti ha ferito. Per questo sei libero di scelgiere se conoscerla ancora, più in profondità, e vedere se in te nascono sentimenti di amicizia anche per il "ritornato alla vita". Ricordati che entrambi non siete più gli stessi di prima.
Per farti un esempio e darti un consiglio allo stesso tempo, rifletti su questo aforisma: "Non usate mai due volte la stessa carta igienica".


Eh no, sicuramente lui è ancora lo stesso di prima. Ho avuto modo di parlarci o meglio, ci parliamo ancora, ma a quanto pare non sembra sia cambiato più di tanto ma ha solo capìto la cazzata che aveva commesso ed ora dovrà fare i conti con se stesso, se non li sta già facendo, per aver perso qualcuno che ci teneva veramente a lui...
Di sicuro però io sono cambiato dopo questa esperienza, o almeno con lui si!

Silent Runner ha scritto:
flyngvfactor87 ha scritto:
Come ti dicevo sopra, ho imparato a selezionare le persone e a capire di chi posso e di chi non posso fidarmi...
Con le persone che dici tu ci rido, scherzo ecc ecc...ma di certo non vado a parlare dei miei problemi o a chiedere e dispensare consigli (anche perchè sono un tipo riservato e moltissime cose non le sanno manco i miei amici più stretti, non lo sò ma certe volte mi sembra che certe cose, se le dicessi, mi farebbero sembrare un montato di testa e cerco di tenerle per me)...non sono più così ingenuo per fortuna...per cui le persone di cui parlavo erano tutti amici veri, non perchè lo pensavo io, ma perchè me lo avevano detto esplicitamente...

Amici veri.. queste parole come sono importanti.. Non esistono amici veri o amici falsi. Esistono solo amici e non amici. I nemici sono un'altra cosa, l'odio è amore senza verità. Chi ti è nemico ha solo paura di te più che di se stesso. E sbaglia, dovrebbe temere di più se stesso.


mmm...e quelli con cui ridi e scherzi e magari ci stai anche bene quando ci esci assieme, ma di cui non puoi fidarti più di tanto, tu come li chiami?! Non amici?! Confused
Io ho sempre pensato che ci sono amici...
I "veri amici" sono quelli di cui puoi fidarti sempre e comunque!

Silent Runner ha scritto:
Per quanto riguarda il ricambio porta con te sempre un paio di mutande, non si sa mai. Wink[/color]


ROTFL ROTFL ROTFL

Ma levami una curiosità: Perchè mi hai risposto in blu?! Wink
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