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dalla dipendenza dal petrolio alla dipendenza dall'uranio
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Autore Messaggio
amhara
Semidio
Semidio


Registrato: 29/11/07 23:09
Messaggi: 210
Residenza: In giro!

MessaggioInviato: 29 Mag 2008 15:38    Oggetto: Rispondi citando

io credo che sia una questione di opportunità. se avessimo già gli impianti ed una consolidata tecnologia nucleare, sarebbe più facile investire anche in maniera importante sul nucleare, perchè sul lungo periodo si prospetta di poter trovare il combustibile a basso prezzo e di smaltire le scorie facilmente; però non è così..

il problema in definitiva è: quanto ci costerà tutta questa operazione?
quanto tempo ci vorrà prima che i nostri impianti siano efficienti? non meno di 10 anni. forse con minore dispendio di denaro e tempo potremmo diventare leader mondiali nella prdouzione di energia rinnovabile. così come nel nculeare stiamo superando i vecchi limiti tecnici, così lo stiamo facendo nelle produzioni di energia rinnovabile. il segreto è crederci e sopratutto investirci in maniera decisa.

l'ideale sarebbe investire in tutti i campi ma purtroppo non abbiamo (o non vogliamo trovare) i soldi per tutto. io penso che nella situazione italiana sarebbe meglio astenersi dal nucleare.

ZapoTex ha scritto:
Citazione:
utilizzando il nucleare come mezzo di passaggio per la produzione di massa di energia rinnovabile.

Direi che sottoscrivo al 101%!
Citazione:
è che di vantaggioso per le tasche del cittadino non ci sarà molto

In Francia, con l'80% del fabbisogno coperto dal nucleare (molto più di quanto sarebbe ottimale fare, visto che il nucleare è economico da usare baseload e non per coprire i picchi), il prezzo del MWh è meno della metà rispetto a quello in Italia.
Relativamente all'importare brevetti e cervelli: forse si farà, ma di sicuro costerà meno che importare energia elettrica come facciamo ora. E comunque l'Italia è presente in svariati progetti europei, ad esempio Iris (questa pagina viene dagli USA e parla del progetto Iris, ma se cliccate sul link Irisreactor vedrete che si apre un sito Italiano, dato che l'Italia è leader di questo progetto)
Citazione:
8 agosto 2004 a Mihama, ancora il 17 maggio 2006 a mihama, e poi il 23 marzo 2006 a Fukui.

Morti tra la popolazione: zero. Fughe radioattive: circa zero, mal che vada chi abitava vicino si è preso l'equivalente di mezza radiografia o, che dir si voglia, di qualche giorno di fondo naturale. Quando si dice che sono più sicure non si intende che sono perfette e che non ci saranno mai fughe radioattive dal nocciolo, ma si intende due cose:
1) Che non possono fondere il nocciolo nemmeno volendo (nemmeno se l'operatore fa di tutto per far saltare tutto)
2) Che anche se saltasse, c'è un contenitore di calcestruzzo intorno a tutto ciò che è altamente radioattivo e nel peggiore dei casi succederebbe TMI (Three Mile Island, incidente tecnicamente molto grave ma con conseguenze praticamente nulle), non Chernobyl. Il contenitore, ovviamente, è costruito per resistere a terremoti impensabili.
La centrale di Chernobyl difetta COMPLETAMENTE sia dal punto 1 che dal 2 e nonostante ciò ha funzionato bene per anni, finché una catena allucinante di errori umani ha prodotto il patatrac.
Citazione:
ciò che non si può risolvere in italia è lo smaltimento delle scorie..

Questo è un'obiezione ben più fondata, a mio avviso, di quella della sicurezza. Comunque non penso che sia impossibile da risolvere, senza contare che tecnologie per distruggere le scorie stanno diventando sempre più mature e sperabilmente si potranno rendere innocue in qualche mese e non in un milione di anni.
La Francia non sapevo scaricasse sulle isole, ma pensavo avesse affidato le scorie interamente all'esercito. Tuttavia su questo non ho dati sicuri e controllerò, grazie per la segnalazione!
Per l'uranio dall'acqua, non ne so molto. Essenzialmente con delle reazioni chimiche che coinvolgono ioni (più info sui link) è possibile estrarre Uranio dal mare a costi che tra poco saranno convenienti. L'Italia di mare ne ha tanto, sarebbe meraviglioso se decidesse di diventare paese pioniere nell'estrazione marina di Uranio.

Ciao!
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ioSOLOio
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Registrato: 12/09/03 19:01
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MessaggioInviato: 29 Mag 2008 15:53    Oggetto: Rispondi citando

A parte le dichiarazioni dei politici schierati in base alla corrente politica o alle attuali esigenze, non pensate che all'Italiano medio il nucleare possa NON piacere non su ragionamenti tecnici, economici o di impatto ambientale ma semplicemente perchè non si fida dei suoi amministratori?
Sarà satira facile, ma se sono 15 anni che non sono stati in grado di risolvere il problema "monnezza" in Campania (per questo o quell'interesse poco conta), se riusciamo a darci la zappa sui piedi da soli con l'affaire mozzarella, come si spera di convincere la popolazione delle capacità di gestione di un "prodotto" che ispira intrnseche paure?
Se non si trovano posti per fare una normale discarica senza infinite discussioni e dichiarazioni/scelte regolarmente rimangiate, come si troveranno siti di stoccaggio delle scorie nucleari?




ps:
Grazie Zapotex per due post tecnici e densi di dati....quello che volevo per farmi qualche opinione in più.
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dr.K
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Residenza: di fronte a TRE ragazze olandesi appena arrivate!!!

MessaggioInviato: 29 Mag 2008 16:47    Oggetto: Rispondi citando

ioSOLOio ha scritto:
A parte le dichiarazioni dei politici schierati in base alla corrente politica o alle attuali esigenze, non pensate che all'Italiano medio il nucleare possa NON piacere non su ragionamenti tecnici, economici o di impatto ambientale ma semplicemente perchè non si fida dei suoi amministratori?
Sarà satira facile, ma se sono 15 anni che non sono stati in grado di risolvere il problema "monnezza" in Campania (per questo o quell'interesse poco conta), se riusciamo a darci la zappa sui piedi da soli con l'affaire mozzarella, come si spera di convincere la popolazione delle capacità di gestione di un "prodotto" che ispira intrnseche paure?
Se non si trovano posti per fare una normale discarica senza infinite discussioni e dichiarazioni/scelte regolarmente rimangiate, come si troveranno siti di stoccaggio delle scorie nucleari?


E' quello che continuo a ripetere.
Le scorie di Caorso, a detta del suo direttore, non dovrebbero stare a Caorso, che è una centrale in via di spegnimento e non un sito di stoccaggio sicuro.
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ZapoTeX
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Registrato: 04/06/04 17:18
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Residenza: Universo conosciuto

MessaggioInviato: 29 Mag 2008 17:55    Oggetto: Rispondi citando

Citazione:
penso che sia folle non favorire, non approfondire, non finanziare la ricerca , per rendere diffusa la microgenerazione energetica.

Sono completamente d'accordo, perché nella frase hai inserito la parola chiave: ricerca. Quando i rinnovabili saranno competitivi, allora usiamoli a tappeto, per il momento spremiamo i ricercatori come arance, rendiamo detraibili gli investimenti in ricerca da parte delle imprese, etc...
Ma ci vorranno ancora molti anni prima che i rinnovabili siano in grado di soddisfare tutte le richieste energetiche e di portare un reale vantaggio per l'ambiente. Nel frattempo, a meno che non vogliamo riempire il mondo di polveri, ossidi di azoto ed anadride carbonica, l'unica strada possibile è il nucleare, associata ad un'educazione al risparmio energetico, oggi completamente assente nelle scuole.
Citazione:
In questa fase vedo anche la mancanza di iniziative degli ambientalisti, mi sembrano spariti completamente.

In effetti se guardiamo ai personaggi che hanno ricoperto la carica di ministro dell'ambiente, sia nei governi di destra che di sinistra, ci rendiamo conto che sono persone con poca esperienza e con un gradimento da parte dell'opinione pubblica non elevatissimo. Insomma, i governi non sentono alcuna pressione a "fare bella figura" sulle tematiche ambientali. E' verissimo che dovremmo fare più pressione su questo punto.
Uno dei problemi è che diversi ambientalisti si comportano da "fanatici", schiavi delle mode e facilmente abbindolabili. Le aziende continuano ad inquinare con gli idrocarburi, poi quando gli avanzano 50 milioni (su un bilancio che magari è di 50 miliardi) ci comprano un pannello solare e tutti "Che bel gesto! Energia pulita!". In realtà un'azienda con un bilancio da 50 miliardi dovrebbe investire qualche miliardo in ricerca scientifica sui rinnovabili invece che investire pocket money in uno sputo d'impianto che fa contenti i cretini, ma la cui "ecologicità" è tutta da dimostrare.
Citazione:
Se c'è un rischio per la salute umana e per l'ambiente non si considera.

Sono completamente d'accordo, ma secondo me siamo tutti colpevoli. OK, compro le robe bio (neanche sempre a dire il vero), ma, tanto per dirne una, vivo in città. Se la mia priorità assoluta fosse la salute andrei a vivere in un posto meno inquinato. Se non lo faccio è perché lascio correre. E su questo le aziende ci contano eccome. Quando torniamo dal lavoro e andiamo al supermarket, siamo troppo stanchi per leggere quanta schifezza hanno messo nelle mele che abbiamo messo nel carrello. E quindi loro continuano a mettercele.
Citazione:
Tra l'altro anche il servizio sanitario è organizzato in "azienda".....

Qui ci vedo aspetti neg e pos. Negativi per esempio che se l'ospedale ha come scopo il profitto, magari ci pensa due volte prima di far fare ad un paziente una RMN, con quello che costa, anche se sarebbe molto utile farla (a meno che il paziente non sia disposto a pagarsela, ma non è giusto che solo i ricchi possano curarsi). Positivi per esempio che se l'ospedale fosse gestito con il rigore di un'azienda seria, un medico che ha ammazzato un paziente per errore darebbe le dimissioni subito e se non lo facesse verrebbe eliminato.

Citazione:
quanto tempo ci vorrà prima che i nostri impianti siano efficienti? non meno di 10 anni. forse con minore dispendio di denaro e tempo potremmo diventare leader mondiali nella prdouzione di energia rinnovabile. così come nel nculeare stiamo superando i vecchi limiti tecnici, così lo stiamo facendo nelle produzioni di energia rinnovabile. il segreto è crederci e sopratutto investirci in maniera decisa.

l'ideale sarebbe investire in tutti i campi ma purtroppo non abbiamo (o non vogliamo trovare) i soldi per tutto. io penso che nella situazione italiana sarebbe meglio astenersi dal nucleare.

Dai un'occhiata ai numeri: un impianto rinnovabile in media eroga poche decine di MW, mentre una centrale nucleare ne eroga migliaia. Se è vero che ci vogliono 10 anni per liberarci (almeno un po') dal petrolio grazie al nucleare, per liberarcene grazie ai rinnovabili ce ne vorrebbero 50, cosa che spero di vedere un giorno, ma che è impossibile vedere domani.

Citazione:
Se non si trovano posti per fare una normale discarica senza infinite discussioni e dichiarazioni/scelte regolarmente rimangiate, come si troveranno siti di stoccaggio delle scorie nucleari?

Io un barilotto di scorie vetrificate me lo terrei... Meglio di un pesce rosso! Lo metto sotto una poltrona della casa e invito a sedercisi gli ospiti indesiderati!
A parte gli scherzi, se le mettessimo nelle caserme? Così i nostri soldati, anche quando si esercitano, fanno qualcosa che non ha il solo scopo di esercitazione.
Per il grazie: figurati, è un piacere! Tu mi hai aiutato innumerevoli volte.

Ciao!

PS: mi sto procurando l'articolo sull'Uranio sul Sole24h cartaceo dell'8 novembre 2007. Mi sono iscritto agli arretrati sul sito, ma vogliono 60 euro per cacciarmi un maledetto numero! Faccio prima in biblioteca mi sa. Ora vado.
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MessaggioInviato: 31 Mag 2008 11:40    Oggetto: Rispondi citando

segnalo che oggi 31 maggio 2008 sul Corriere della Sera ci sono due pagine dedicate al nucleare compreso un articolo di Rubbia che parla delle polemiche di questi giorni.
ciao a tutti
paolo
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MessaggioInviato: 10 Giu 2008 21:36    Oggetto: Rispondi citando

Telegiornale svizzero del 10 giugno 2008 (usare RealPlayer):

Nuova centrale nucleare

Reazioni da palazzo

Le centrali nucleari svizzere

Caro petrolio
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MessaggioInviato: 12 Giu 2008 12:05    Oggetto: Rispondi

c'è un interessante l'articolo su l'Espresso del 12.6.08 (questa settimana) pag. 138 "la luce l'accendo io". Parla di nuove tecnologie delle rinnovabili e soprattutto mi fa molto piacere che rileva che la microgenerazione energetica diffusa sul territorio si va affermando.
ciao a tutti
paolo
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