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Danielix Amministratore


Registrato: 31/10/07 16:30 Messaggi: 9729 Residenza: All'inferno. Con Jimi Hendrix. E con gusto.
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Inviato: 19 Feb 2008 08:45 Oggetto: |
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(Non volevo, proprio non volevo... Era dall'altro thread aperto da Silent sul tema cartoni japo che cercavo di tenermi alla larga - ti ricordi, Silent? te lo dissi - ma lui no, ha la testa dura e ha dovuto aprirne un altro, e ora... eccomi qua! Vabbè và, cominciamo... )
Allora, Maddy, fammi capire una cosa necessaria a me, quasi ignorante in materia, per cercare di venirti incontro con obiettività: ma tu davvero operi una distinzione qualitativa tra Manga e Anime? Io ritengo di no, che tu non lo faccia, dal momento che gli Anime sono semplicemente trasposizioni animate appunto dei Manga. Bene, se è così tieni presente che per ciò che concerne i Manga è evidente che chi come me e Silent non apprezza questo obbrobrio ci si sia accostato poco o niente e solo per errore, tipo, che so... un fumetto capitato tra le mani in bagno, per esempio (dio santo, orripilanti!! A cominciare dalla grafica, o impaginazione, o come cavolo si chiamerà tecnicamente l'impostazione grafica, la disposizione delle tavole e delle nuvolette, tutto totalmente estraneo alle nostre abitudini); ma per quanto riguarda gli Anime... hanno veramente, ampiamente stracciato i maroni! Se, come me, capita disgraziatamente di aver generato 4 figli poi da gestire volente o nolente (ovvio che scherzo, no? i miei figli sono la cosa più bella che sono riuscito a fare nella mia vita), tutti piccoli o adolescenti, e molto tempo da trascorrere con loro, e non si ha l'inquietante abitudine genitoriale di lasciar passare inosservati fenomeni di portata così vasta e rilevante sotto al naso senza approfondirli... beh, ti assicuro che impari a conoscerli bene tuo malgrado e a schifarli con cognizione di causa. Te lo dico perché nel rivolgerti a Silent traspare la convinzione che noi non si sappia di cosa stiamo parlando. Ripeto: Manga no, ma Anime... che sia maledetto l'Impero del Sol Levante se non li conosco a memoria! Personaggio per personaggio, puntata per puntata, mio malgrado. Di quelli da te citati io conosco a menadito:
Ken il guerriero;
Occhi di gatto (ho una figlia femmina);
Anna dai capelli rossi;
Heidi (che però non mi risulta essere del tutto giapponese);
Pollon;
Lady Oscar;
L'Uomo Tigre;
Mila e Shiro;
e altri non citati da te:
Pokèmon;
Yu-Gi-Oh!;
Naruto,
ma sopratutto... VENGHINO SIORE E SIORII!... il capolavoro assoluto della demenza umana, nipponica o meno: DragonBall!, parto podalico di una mente in disfacimento, il cartone animato che induce a diventar misantropi, giacché rende gli esseri umani intorno a te incomprensibili; il cartone che ti fa pentire di aver generato dei figli, perché cominci a guardarli con un sopracciglio alzato e la fronte aggrottata e ti chiedi se siano davvero tuoi quegli
idioti, frutto dei tuoi lombi e del del tuo prezioso DNA...
Quest'ultimo prodotto artificiale partorito della mente ormai distorta esclusivamente dal profitto l'hai deliberatamente tralasciato, suppongo, dal momento che a me non pare discutibile la sua valenza estremamente deleteria per lo sviluppo del cucciolo umano (il maggior fruitore) e il suo contenuto altamente dannoso giacché bellico (oltreché demenziale).
Comunque, con Goku & C. preferisco fermarmi qui, per quanto potrei aprire un thread di dieci pagine nel quale dimostrare - e non solo come genitore - il perché sarebbe d'uopo dichiararlo illegale e dare fuoco a tutta l'intera produzione dall'84 a oggi, senza lasciare traccia neppure a beneficio della cultura generica futura.
Questo "pattume" che ti ho appena menzionato io l'ho seguito attentamente assieme ai miei figli giacché ero obbligato a comprendere il deleterio fenomeno. Anche adesso che non li seguo più intenzionalmente sono comunque costretto a sorbirmeli, tra Tv e DVD (e videocassette viste e riviste centinaia di volte, in navigazione, quando non c'è segnale Tv), praticamente di continuo, e... Maddina, non vorrei litigare, nonostante il tuo scherzoso invito a farlo, ma... sono ributtanti! a tratti osceni nella loro inutilità, a tratti ilari nella loro demenza, a tratti deleteri nella loro aggressività, la maggior parte delle volte del tutto incomprensibili, monòtoni, monotòni e stramaledettamente noiosi. Comunque sempre sideralmente lontani dalla nostra cultura occidentale, sia in termini di valori che di attitudini, sentimenti e quant'altro.
La mia adorata Maddina ha scritto: | [...] la rappresentazione cartacea di emozioni, valori e sentimenti umani (che c'è nei manga) [...] |
Ma in quali?! Non avrò visto qualcosa di sbagliato io?! Goku?! Naruto?!
Maddy, se escludiamo Heidi (che infatti non è del tutto giapponese, guarda il caso!) che, per quanto sia un cartone "sciocco" e tutto imbevuto di buoni sentimenti alla Disney, in qualche vago modo ci propone valori, ambientazione e stili di vita a noi familiari e quindi percepibili e condivisibili, e Pollon che, prendendo spunto dalla mitologia della Grecia classica ed essendo condito con un pizzico di senso umoristico - per quanto infantile - di norma tristemente assente negli anime che conosco, riesce a sostenere il confronto con il retaggio culturale occidentale. Ebbene... Occhi di Gatto?? con i suoi inspiegabili furti di quadri?! O DragonBall? dove l'unico valore che si cerca di trasmettere è: "si vive unicamente per cercare di sconfiggere gli avversari, sempre, costi quel che costi. Competizione, competizione, competizione!, anche quando non sappiamo neppure noi il perché! Su, combattiamo!" (la costante degli anime e non lo si può negare).
E perché poi il paragone lo fai solo con quel simpatico imbecille di Topolino e la sua semprevergine Minni? Potrei ricordarti che ci sono tutti i Looney Tunes, per restare sempre sul leggero, ma tu mi risponderesti: sì, e dov'è una trama? - Giusto, ma quanta ironia a noi familiare...! Allora mi faccio carico di rammentarti timidamente a cosa si riferisce Silent quando accenna alla "gloriosa tradizione cartoonistica occidentale" da te tanto vituperata nei precedenti post; e lo farò in un disarticolato crescendo (necessariamente incompleto) in quanto a "gloria", se con questa ci riferiamo alla "consistenza" di trame, valori, riferimenti culturali e morali:
- I Flinstone;
- l'orso Yoghi;
- Popeye;
- Scooby Doo;
suppongo rappresentino ancora bruscolini... quindi saliamo di "gloria" e... ohibò! man mano che saliamo e aumenta la "consistenza" ci allontaniamo sempre più dagli Stati Uniti per andare in Europa (sarà un caso?):
- Asterix e Obelix;
- Lucky Luke;
- Tin Tin.
Non bastano ancora, no, lo so. Ma... che gradevole sorpresa! giusto quando iniziamo ad essere ai top siamo arrivati proprio in Italia! :
- Tex Willer;
- Dylan Dog;
- Nathan Never;
- Zagor;
- Alan Ford (con tutta la banda TNT);
- Lupo Alberto;
- Nick Raider;
- Diabolik (che Occhi di Gatto la seppellisce);
- il Comandante Mark;
- Martin Mystère;
e ancora più su... su... su... fino alle vette... :
- l'Eternauta (che però è argentino);
- Corto Maltese... con tutto il suo carico di morale antinazionalista, i suoi inestimabili riferimenti culturali (questi sì!), dal momento che nei suoi viaggi incontra (e quindi anche il lettore) personaggi storici del calibro di Herman Hesse, Jack London, Gabriele D'Annunzio, Butch Cassidy, Ernest Hemingway, nientemeno che Stalin....
DragonBall???! Heidi???! i Pokemon???! .... Pikachu contro Corto Maltese???!!!
Sandra Bullock de noantri ha scritto: | secondo voi c'è paragone fra i valori trasmessi da queste storie, fra gli intrecci narrativi, fra i riferimenti storico/culturali di questi cartoni animati e quelli trasmessi da Pluto, Pippo, Qui Quo Qua e Nonna Papera? (e non parliamo delle Bratz ché vado ot). |
E che t'ho da dì, gioia?? Dimmi cosa vuoi che ti risponda per non farmi prendere a bullockate e io te lo dico!
Oppure... se stai buonina!, ti rispondo che: a lume di naso sono convinto che Nonna Papera e le sue torte restino ancora in vantaggio sulle farneticanti sette sfere del drago.... ma dal momento che non trattavamo in esclusiva di Disney, bensì della produzione occidentale, mi è legittimo rigirarti la domanda (e così approfittare per mostrarti anche quanto fosse subdola e capziosa): Daniel, poche righe più su, implicitamente ha scritto: | Secondo voi c'è paragone fra i valori trasmessi da storie come quelle di Corto Maltese, fra gli intrecci narrativi, fra i riferimenti storico/culturali di questi fumetti e quelli trasmessi da Pikachu? (non so se nei vostri parametri è il corrispettivo di Nonna Papera, ma dovrebbe andare...) | Io, se leggessi questa domanda postata sul serio, passerei oltre pensando al solito cazzeggio del Caffè.... Ma sciaguratamente è il tema di questo topic...
E passiamo a quel frociazzo di Walt Disney che a quest'ora gli fischieranno le orecchie nella tomba...
Maddy ha citato Gateo che ha scritto: | [I Manga] ...semplicemente raccontano storie che, guarda un po', risultano un po' piu' interessanti di "Paperino e Topolino vanno alla ricerca del solito tesoro"... |
Non amo Disney, anche se sono ghiotto di Topolini vecchi e per fortuna anche mia figlia, quindi posso disporre di una congrua collezione. Ma oltre a Paperino e Topolino che vanno alla ricerca del solito tesoro, e alla Sirenetta che Maddy ha incenerito, da casa Disney sono usciti anche 489 prodotti singoli (esattamente 489!), tra cui "Lilly e il vagabondo", "La carica dei centouno", "Gli Aristogatti", etc. etc., che non so dove li vogliate collocare, ma personalmente ho difficoltà a sostituirli nella citazione di Gateo... a favore sempre di Pikachu.
Altri "giganti", seppure non italiani, da non dimenticare in questa che ormai è una diatriba, sono i Peanuts di Schulz, con i quali io ho rapporto viscerale e mi rifiuto, insieme a Corto Maltese e a Silent, di sottoporli a un paragone così umiliante come è quello con Pikachu, o quel mentecatto di Goku.
infine ( ), Maddina, riferendosi a Silent, ha scritto: | hai la fissa col disegno, tu!!!
i fumetti non sono solo disegni.
anzi, sono disegni al 50%. |
Hai ragione. Vogliamo parlare allora di quel 50%? Fetenzia. Pura fetenzia. Ho un figlio di tredici anni manco compiuti che li disegna da dio. Se vuoi li scannerizzo e te li posto. E siccome non è un genio, evidentemente devono essere di una semplicità allarmante. E senza naso!
Su questo punto, in seguito, quando "le acque si saranno calmate" (ih ih!), vorrei far notare pure un'altra defaillance a carico dei musi gialli...
e ancora Maddy, interpretando l'ermetico Silent, ha scritto: | Silent ha scritto: | La gente beve quel che gli offri da bere, non perché è stupida ma perché conserva una parte infantile che ti fa correre dietro le farfalle colorate e ti fa preferire giocattoli appariscenti a quelli più sobri. | mi stai dicendo che se uno da bambino beve acqua mischiata a te verde e condita con sale abbondante, da grande quando scopre la coca cola o la fanta continua a preferire acqua mischiata a te verde e condita con sale abbondante? |
No, io credo fermamente che volesse dire che Pikachu è molto colorato e appariscente, specie su Italia1, dove si vede luminosissimo e in continuazione...
mentre Corto Maltese è talmente sobrio che manco su Retequattro si riesce a vedere bene... anzi affatto...
E per concludere ( ) :
Silent ha scritto: | Oggi la qualità dei prodotti made in Japan di importazione è migliorata. I giapponesi hanno un millenaria tradizione ed educazione all'estetica... |
Su questo non v'è dubbio. E' inconfutabile. Finchè parliamo di estetica in generale. Ma su un punto sono debolucci: i cartoni animati e i fumetti. Lì dovrebbero proprio lasciar perdere, non è cosa per loro: in quel campo sono delle vere chiaviche...
Iiiiiih!!!... l'ho detto finalmente!!
ecco, lo sapevo! Io non volevo entrarci in questa discussione!
Maddina, se mi prometti di rispondere con delicatezza e senza bullock ti giuro che ti mando a casa un DVD di anime che è un pezzo esclusivo: "Goku Supersayan attacca e sconfigge il villaggio dei Puffi"...  |
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Gateo Dio maturo

Registrato: 17/11/03 19:16 Messaggi: 12379
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Inviato: 19 Feb 2008 11:57 Oggetto: |
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Mi tocca liquidarti in due righe, Danielix: tu cadi nell'errore tipico di confrontare "prodotti" che non sono assolutamente paragonabili tra di loro per qualita'.
Voglio pero' spezzarti una lancia in testa per quanto riguarda Dragon Ball e Ken il Guerriero: ho seguito entrambe le serie , e ad un certo punto e' evidente che non avevano piu' nulla da dire, ma si limitavano a ripetere se stesse, alla maniera occidentale.
La mia impressione e' che le abbiano continuate esclusivamente a fini commerciali, visto lo spropositato successo. |
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madvero Amministratore


Registrato: 05/07/05 21:42 Messaggi: 19507 Residenza: Sono brusco con voi solo perchè il tempo è a sfavore. Penso in fretta, quindi parlo in fretta
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Inviato: 19 Feb 2008 14:54 Oggetto: |
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anch'io non ho molto tempo a disposizione, ma due bullockate in amicizia ce le si dà sempre molto volentieri !!!
danielix, non ti preoccupare, siamo qui apposta per litigare come dio comanda: ci saranno molti caduti sul campo, e la prima temo che sarò proprio io perchè appena silent si accorge che l'ho massacrato come minimo mi prende e mi appallottola manco fossi un foglio di carta straccia.
e dopo mi passa nel tritadocumenti.
naturalmente c'è un'enorme differenza fra manga e anime.
enorme.
premessa: non toccatemi ken il guerriero altrimenti mi toccherà mostrarvi il colpo dell'orsa nascente dalla testa di un elefante in bilico sopra un calice nel quale nuotano scimmie affette da lombosciatalgia.
su dragon ball, goku etc non discuto neanche.non mi piacciono.
ma da quand'è che dylan dog (di cui ho la collezione completa dal n°1) e martin mystere (di cui purtroppo ho letto solo i primi 150) sono fumetti disney?
sono disney?
assolutamente hai visto gli anime sbagliati.
goku? naruto?
buoni al pari di tom e jerry, per farti quattro risate.
se vuoi vedere un cartone animato fatto bene, accendi la tv alle otto del mattino su italia 1: c'è piggley winks.
emozioni, valori e sentimenti, li trovi soprattutto nei manga, non nella loro trasposizione animata.
(ti sto rileggendo ma risparmio fatica nel quotarti... oh, ma vedi che le bullockate sono reciproche! se invito alla guerra -verbale e in amicizia, ovvio- non è che solo io devo menare fendenti a destra e a manca e gli altri schivarli !!! forza, colpisci duro !)
a proposito, goku te lo puoi tenere, grazie per il gentile pensiero, se mi vuoi mandare dei dvd comprami i piggley winks.
torniamo ai manga.
ne prendo uno di cui parlo sempre, perchè lo adoro proprio: versailles no bara. al secolo, lady oscar.
la trasposizione animata è un po' sfalsata, perchè si insiste su particolari anche un po' stupidi e/o grotteschi dell'animo umano.
il manga invece ti racconta fedelmente (a livello storico, intendo) che cosa sia avvenuto in francia nel periodo della rivoluzione francese, quali fossero i sentimenti che animavano i popolani, che cosa pensassero clero e borghesia, e nella narrazione inserisce brillantemente anche una storia d'amore.
quel manga ti insegna che ci sono valori (la libertà, l'uguaglianza ad esempio) per i quali è necessario e auspicabile donare anche la propria vita (come fanno parecchi dei personaggi). ti insegna che nella vita bisogna aiutare il prossimo, anche se siamo sfigati e bisognosi tanto quanto lui. ti insegna che l'amore non è solo quello verso una persona, ma anche tante altre cose...
non riesco a sintetizzare, cavoli.
però a me queste sembrano cose importanti.
storie interessanti da leggere.
senza contare il fatto che se guardi due volte la serie di lady oscar e poi a scuola ti interrogano sulla rivoluzione francese, prendi almeno un 8 perchè sai a memoria persino le date della riunione nella sala della pallacorda.
mica le sette sfere del drago !!!
se vuoi te ne racconto altri.
quanto al disegno...
beh, ho migliaia di manga.
e non sono mica tutti disegnati uguali. ce ne sono di bellissimi, e ce ne sono di orribili. dipende dall'autore.
dei fumetti che citi tu, ne salvo pochini.
per esempio asterix e obelix li casso in maniera brutale: dai, i francesi sono così complessati dal fatto di essere stati dominati per secoli da inventarsi una città in cui i romani fanno la figura degli ebeti !!!
mi fanno pena.
anzi, sui fumetti, ti dirò: di quelli da te elencati, gli unici che ho letto con piacere sono proprio dylan dog (che compro tutt'ora) e martin mystere.
ognuno ha i suoi gusti, giusto?
quanto ai cartoni animati in sè e per sè, invece, avete visto la tendenza, per caso? le bratz! dio santo, le bratz!
ma avete presente?
ma torniamo ai fumetti: tu l'hai mai letto un manga?
(non sto parlando dei cartoni animati) |
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mdweb Dio maturo


Registrato: 18/12/07 16:59 Messaggi: 4412
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Inviato: 19 Feb 2008 15:11 Oggetto: |
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mi fate passa le voglia di legge!  |
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dasio78 Dio maturo


Registrato: 22/06/06 23:05 Messaggi: 6282
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Inviato: 19 Feb 2008 15:43 Oggetto: |
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mdweb ha scritto: | mi fate passa le voglia di legge!  |
...cambia facoltà!
(vediamo chi la capisce...) |
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sabry_trinity78 Semidio


Registrato: 19/01/08 00:08 Messaggi: 355
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Inviato: 19 Feb 2008 15:47 Oggetto: |
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mdweb ha scritto: | mi fate passa le voglia di legge!  |
Allora sposta la tua attenzione altrove, dedicati all'Ingegneria Informatica. Mi sa che ti appassionerebbe molto di più  |
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ili07 Dio maturo


Registrato: 29/05/07 23:58 Messaggi: 3913
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Inviato: 19 Feb 2008 15:48 Oggetto: |
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dasio78 ha scritto: | mdweb ha scritto: | mi fate passa le voglia di legge!  |
...cambia facoltà!
(vediamo chi la capisce...) |
giusto, giurisprudenza è una palla! |
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dasio78 Dio maturo


Registrato: 22/06/06 23:05 Messaggi: 6282
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Inviato: 19 Feb 2008 15:48 Oggetto: |
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Leggete JOJO di ARAKI Sanctuary di Ikegami,e sbavate!!!!!!!!!!!!!!
8) |
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Cybion Dio maturo


Registrato: 11/03/07 15:27 Messaggi: 1731 Residenza: vagabonda senza fissa dimora
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Inviato: 19 Feb 2008 17:23 Oggetto: |
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madvero ha scritto: |
cybion ha scritto: | E' quindi abbastanza comprensibile che le generazioni più giovani si siano formate un gusto visivo molto più vicino al Japan-style che a quelle di tradizione occidentale.
Poi, l'omologazione.
La tendenza tutta occidentale ad adeguarsi ai modelli imperanti, senza guardarsi troppo intorno. E tantomeno alle spalle. |
omologazione?
omologazione?
si vede proprio che i manga li leggete e li comprate spesso.
sappiate che in italia, fino a un paio di anni fa, salvo non abitare in una mega metropoli era un'ira di dio tentare di recuperare un manga.
chi comprava manga bestemmiava giapponese per trovarli, altro che omologazione !!! chi cercava e cerca i manga, sa cosa acquista.
sa cosa va a cercare.
se non lo sapesse, informandosi come dio comanda, non avrebbe nemmeno modo di trovarli. |
Forse quando ho scritto omologazione non sono stata abbastanza chiara nell'esprimere il mio pensiero.
Omologazione non significa scegliere ciò che è più facile a farsi, ma piuttosto seguire una tendenza - tipica nei Paesi occidentali a partire dall'affermazione del capitalismo purtroppo imperante - che finisce per essere un modello culturale "imposto" dall'alto, attraverso le farfalline colorate di cui parlava Silent.
Se di DragonBall & Co. veniamo martellati attraverso vari canali mediatici, mentre di Corto Maltese non si sente parlare se non per sbaglio, quale diventerà l'epicentro dell'interesse se non il primo?
E non dimentichiamo che i canali mediatici sono tutti "pilotati" proprio per questo motivo: per creare tendenze omologanti nella popolazione. Perché un popolo omolagato è un popolo più facile da governare.
Ma ritorno InTopic.
madvero ha scritto: |
silent ha scritto: | Io una volta ho detto che odio i Manga! e non era una battuta, era una affermazione sincera. Ma questo non mi impedisce di coglierne il valore artistico |
hai la fissa col disegno, tu !!!
i fumetti non sono solo disegni.
anzi, sono disegni al 50%. |
Ne sei sicura, Mad?
Senza voler nulla togliere al livello narrativo e contenutistico dei Manga, la loro matrice è principalmente figurativa. Fin dalle loro antiche origini, che risalgono - ebbene sì! - al XV secolo, quando fecero la loro comparsa sulle pareti dei Templi. Insomma, un po' com'è avvenuto da noi per quanto riguarda gli affreschi nelle Chiese. In entrambe le situazioni, lo scopo era duplice: rendere più "attraenti" i luoghi di culto e al contempo trasmettere messaggi "educativi" alle fasce di popolazione che non avevano accesso alla lettura per ovvi motivi di alfabetizzazione.
Ma non voglio tediarvi ulteriormente con la storia dei Manga, della quale potrete comunque trovare un'ottima sintesi nel sito a essi dedicato da Sciltian Gastaldi.
madvero ha scritto: | invece i manga non hanno alcun valore culturale.
lo spirito di sacrificio per aiutare il prossimo, la caparbietà e la costanza di dedicarsi, anche con sacrificio, ai propri obiettivi per raggiungerli, il valore dell'amicizia, il senso della famiglia, le emozioni e i sentimenti dei primi amori, i tormenti dell'adolescenza... invece sono tutta roba subculturale da buttare nel cesso. |
E' proprio questo il punto!
I Manga - almeno, una parte di essi - hanno eccome valore culturale.
E sarebbe davvero sciocco negarlo.
Solo che si tratta di un valore culturale "diverso" da quello della nostra tradizione; cosa che non sottrae loro valore ma che forse ci spinge a un ripensamento.
E quando parlo di Manga, non parlo delle versioni "edulcorate" per palati occidentali che arrivano da noi. Perché purtroppo anche questo è uno dei termini del problema: ciò che arriva in Occidente è spesso - purtroppo - censurato.
E poi, i contenuti.
I contenuti più validi sono proprio quelli più lontani dai nostri gusti.
Le trame a cui accenni sono valide anche per noi, fanno in fondo riferimento a un sostrato comune come emozioni e sentimenti.
Ma non tutti i Manga trattano di questo. E - malgré moi - per fortuna.
Quelle che a noi sembrano storie più difficili da accettare - per la violenza o semplicemente per una distanza culturale troppo estesa - sono in realtà quelle più vicine alla tradizione nipponica.
Non è certo un caso, che spesso ritorni l'ambientazione post-atomica. Ma cosa ne sappiamo noi? Abbiamo forse subito Hiroshima sulla nostra pelle?
madvero ha scritto: |
dopodichè facciamo un sondaggio e vediamo quale risulta essere la storia migliore. la più educativa. |
Non vorrei che si incorresse in una confusione tra culturale ed educativo.
Ciò che è culturalmente rilevante non è per forza anche educativo.
Non a caso una buona fascia della produzione Manga è rivolta a un pubblico di adulti, e comunque non di bambinetti.
E - a mio avviso- non è certo la loro valenza educativa quella di cui si stava discutendo. Si trattava bensì, per l'appunto, di un discorso culturale.
Danielix ha scritto: | [...] per ciò che concerne i Manga è evidente che chi non apprezza ci si sia accostato poco o niente e per errore: un fumetto capitato tra le mani in bagno, per esempio (dio santo, orripilanti!! A cominciare dalla grafica, o impaginazione, o come cavolo si chiamerà tecnicamente l'impostazione grafica, la disposizione delle tavole e delle nuvolette... totalmente estranei alle nostre abitudini) |
orripilanti Dan? No, ma solo - come tu giustamente sottolinei - estranei alle nostre abitudini. Che non è, ovviamente, una caratteristica negativa.
Ma solo un elemento da cui non prescindere in una discussione del genere.
Perché in fondo, proprio la diversità culturale è quella che - mi ripeto, lo so - è alla base di tutto.
Prima di chiudere (anche perché molto è già stato espresso da Danielix e non occorre che io ripeta) poche righe sul vituperato DragonBall.
Che come Manga - e tantomeno nella sua animazione - è discutibile, certo:
con un merito che però temo sia sfuggito alla maggior parte dei suoi tanti "fan".
Il personaggio di Son Goku fa riferimento a una delle più importanti opere narrative e fantastiche della tradizione cinese, cioè Lo Scimmiotto di Wu Ch'eng-en, risalente al 1500.
Ma questo, solo un lettore con lo stesso sostrato culturale del Manga potrebbe rilevarlo.
Io l'ho scoperto per puro caso, un paio d'anni fa. Alla fine sono riuscita a procurarmi il romanzo cinese, prima reperito in una biblioteca e poi miracolosamente ricomparso nei canali editoriali in una ristampa della Adelphi. Chissà, forse ristampato "anche" grazie al successo di pubblico di DragonBall. E soprattutto grazie al contenuto culturale in esso latente. |
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Silent Runner Supervisor sezione Chiacchiere a 360°


Registrato: 16/05/05 10:17 Messaggi: 24078 Residenza: Pianeta Terra
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Inviato: 19 Feb 2008 18:24 Oggetto: |
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mdweb ha scritto: | mi fate passa le voglia di legge!  |
...re. |
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Silent Runner Supervisor sezione Chiacchiere a 360°


Registrato: 16/05/05 10:17 Messaggi: 24078 Residenza: Pianeta Terra
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Inviato: 19 Feb 2008 18:26 Oggetto: |
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Nota per Maddina:
Aho! Ma lo sai che mi dovrò stampare tutte le pagine per leggerti? A schermo non ce la faccio dal ridere!
Nota per Danielix:
Ti considero un amico, fai lo stesso anche tu, non avere riguardi con me!  |
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Gavilan Moderatore Salotto delle Muse


Registrato: 19/12/06 00:09 Messaggi: 4094 Residenza: l'Universo... che, come disse un mio buon amico (tale H.Rouge), non è meritocratico.
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Inviato: 20 Feb 2008 01:15 Oggetto: |
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Silent Runner ha scritto: | E così è finita! L'Occidente rinuncia alla sua storia e alla sua gloriosa tradizione cartoonistica per scivolare sotto le scarpe dei Manga.
Anche i personaggi Disney si ispireranno allo stile made in Japan!
"Disney Manga" sarà la nuova collana mensile che riproporrà storie e personaggi dei cartoon "Disney" reinterpretati da artisti giapponesi, formatisi in casa Disney. |
dasio78 ha scritto: | "invasione" dei manga è cominciata tempo fa... quello che è grave è che stiamo perdendo un "nostro" modo di scrivere e di disegnare. Stiamo soccombendo ad una cultura straniera, ci stiamo "globalizzando" culturalmente. |
Straquoto. E non solo per quel che riguarda i cartoon.
Ragazzi, questo è un thread interessantissimo al quale mi piacerebbe partecipare... ma in questi giorni mi è davvero impossibile!
Vi leggerò "quando saranno passati gli spari".  |
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Danielix Amministratore


Registrato: 31/10/07 16:30 Messaggi: 9729 Residenza: All'inferno. Con Jimi Hendrix. E con gusto.
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Inviato: 20 Feb 2008 06:24 Oggetto: |
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Silent Runner ha scritto: | Nota per Danielix:
Ti considero un amico, fai lo stesso anche tu, non avere riguardi con me!  |
Wow... grazie! Davvero posso fare ciò che voglio con te...?!
Senza riguardi...?!
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Gateo Dio maturo

Registrato: 17/11/03 19:16 Messaggi: 12379
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Inviato: 20 Feb 2008 19:42 Oggetto: |
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dasio78 ha scritto: | "invasione" dei manga è cominciata tempo fa... quello che è grave è che stiamo perdendo un "nostro" modo di scrivere e di disegnare. Stiamo soccombendo ad una cultura straniera, ci stiamo "globalizzando" culturalmente. | A tal proposito, mi pare piu' grave l'invasione americana, che e' viene tranquillamente accettata e digerita senza tante balle.
Anche loro vedono il mondo in una maniera diversa, ed hanno loro valori che metabolizziamo piu o meno inconsciamente.
Una cosa che mi tiene lontano dai Simpson, ad esempio sono le citazioni a fatti e personaggi magari famosi negli USA, ma che io ignoro totalmente.
Ancora peggio nei telefilm dove magari c'e' anche la risata finta sotto e ti senti un idiota perche' non l'hai capita... |
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Silent Runner Supervisor sezione Chiacchiere a 360°


Registrato: 16/05/05 10:17 Messaggi: 24078 Residenza: Pianeta Terra
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Inviato: 20 Feb 2008 21:08 Oggetto: |
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Gateo ha scritto: | dasio78 ha scritto: | "invasione" dei manga è cominciata tempo fa... quello che è grave è che stiamo perdendo un "nostro" modo di scrivere e di disegnare. Stiamo soccombendo ad una cultura straniera, ci stiamo "globalizzando" culturalmente. | A tal proposito, mi pare piu' grave l'invasione americana, che e' viene tranquillamente accettata e digerita senza tante balle.
Anche loro vedono il mondo in una maniera diversa, ed hanno loro valori che metabolizziamo piu o meno inconsciamente.
Una cosa che mi tiene lontano dai Simpson, ad esempio sono le citazioni a fatti e personaggi magari famosi negli USA, ma che io ignoro totalmente.
Ancora peggio nei telefilm dove magari c'e' anche la risata finta sotto e ti senti un idiota perche' non l'hai capita... |
Se ti senti un idiota per una risata finta hai un problema ma ti sconsiglio di chiedere a Paolo Crepet.
Quello di cui stiamo parlando è l'incongruenza (so che non è il termine più adatto) fra la millenaria cultura nipponica, cresciuta lontano dai nostri sistemi, valori e visioni del mondo e quella genericamente occidentale, fitta di meticciati e di contaminazioni alle quali siamo abituati perché in essa ci siamo evoluti.
Per quanto riguarda la presunta invasione americana non ci vedo poi quella grande differenza fra noi e l'America dal momento che l'America moderna è il prodotto di una infinita e continua migrazione di uomini e idee provenienti principalmente dall'Europa. La cultura americana non è autoctona come quella giapponese, la colonizzazione che tu denunci e posso condividere in pieno è semmai quella ideologica.
Sui Simpson: ma perché davanti ad una non conoscenza, semplicemente non ti informi invece che ricacciare indietro il messaggio? |
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Gateo Dio maturo

Registrato: 17/11/03 19:16 Messaggi: 12379
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Inviato: 21 Feb 2008 12:44 Oggetto: |
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Silent Runner ha scritto: | Quello di cui stiamo parlando è l'incongruenza (so che non è il termine più adatto) fra la millenaria cultura nipponica, cresciuta lontano dai nostri sistemi, valori e visioni del mondo e quella genericamente occidentale, fitta di meticciati e di contaminazioni alle quali siamo abituati perché in essa ci siamo evoluti. | Mi stai accusando di essere OT?
TU?
Non e' che hai in odio i manga, vuoi proprio indire una fatwa!
Silent Runner ha scritto: | Per quanto riguarda la presunta invasione americana non ci vedo poi quella grande differenza fra noi e l'America dal momento che l'America moderna è il prodotto di una infinita e continua migrazione di uomini e idee provenienti principalmente dall'Europa. La cultura americana non è autoctona come quella giapponese, la colonizzazione che tu denunci e posso condividere in pieno è semmai quella ideologica. | Non sono d'accordo, entrambe le culture sono autoctone e meticciate allo stesso modo, solo che gli USA son passati da mix ad autoctono, mentre il Giappone e' passato da autoctono a mix.
Ed entrambe sono altrettanto aliene, non fosse che da noi son arrivato piu' film di cowboy che di samurai.
Silent Runner ha scritto: | Sui Simpson: ma perché davanti ad una non conoscenza, semplicemente non ti informi invece che ricacciare indietro il messaggio? | E perche' non fai lo stesso tu coi manga, allora?
Io l'ho fatto, visto che mi piacevano mi son interessato a storia, leggende ed usanze giapponesi.
I Simpson ed altri nuovi cartoni americani c'hanno che ti costringono a conoscere anche la cronaca nera/rosa americana, e questo francamente mi pare troppo. |
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Silent Runner Supervisor sezione Chiacchiere a 360°


Registrato: 16/05/05 10:17 Messaggi: 24078 Residenza: Pianeta Terra
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Inviato: 28 Feb 2008 22:48 Oggetto: |
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Scusa gateo, ho avuto un crash fenomenale al pc... appena possibile risponderò alla tua affettuosa guerra "casa per casa". |
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Silent Runner Supervisor sezione Chiacchiere a 360°


Registrato: 16/05/05 10:17 Messaggi: 24078 Residenza: Pianeta Terra
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Inviato: 12 Nov 2024 21:35 Oggetto: |
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Cosa che poi non ho mai fatto!
Danieliiiiiix Pensaci tuuuuuuu! sono passati 16 anniiiiii! |
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Danielix Amministratore


Registrato: 31/10/07 16:30 Messaggi: 9729 Residenza: All'inferno. Con Jimi Hendrix. E con gusto.
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Inviato: 12 Nov 2024 23:32 Oggetto: |
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E ma l'intellettuale Gateo ha migrato altrove, come posso rispondergli?
Peccato però... |
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zeross Amministratore


Registrato: 19/11/08 12:04 Messaggi: 8076 Residenza: Atlantica
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Inviato: 13 Nov 2024 18:12 Oggetto: |
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Che fatica leggere tutti questi lunghissimi post
Ma soprattutto che tristezza essermi perso un argomento cosi tanto serio ed importante ( altro che la politica dei cialtroni Matteo&Matteo, Silvio B sbiancato dall'ometto fissato col giaguaro e dal comico ligure con i milioni in banca)
Ognuno ha delle opinioni, che sono il frutto e le conseguenze delle esperienze vissute, o dei racconti uditi, ed è per questo che nessuno di quelli che ha scritto in precedenza ha torto, poiché ognuno porta il suo punto di vista maturato durante la sua vita
Io, per motivi in parte professionale, in parte per gusto, ed in parte per desiderio di conoscenza, (scritta cosi sembra più la ricetta di un cocktail ) ho approfondito non solo la lettura dei fumetti, dei comics ( cosi si definiscono i prodotti americani) e dei Manga (immagini in movimento, la traduzione del nome, da cui anche il suo stilema, e la maggiore differenza rispetto ai fumetti europei che hanno nella immagine complessiva il loro modello di espressione, e non nel movimento che deriva dall'immagine come nell'arte asiatica), per cui, limitatamente all'aspetto autoriale, ci sono autori di alto livello nel settore dei Manga ( e quando l'autore viene chiamato a collaborare con le emittenti televisive) anche negli anime, e potremmo citare:
Hayao Miyazaki
Isao Takahata
Osamu Tezuka
Kazuhito Kato ( conosciuto come Monkey Puch)
Rumiko Takahashi
Leiji Matsumoto
Katsuhiro Otomo
E m fermo qui perché la maggior parte di quelli che ho citato sono già morti.
Non ho citato Akira Toriyama ( l'autore del manga Dragon Ball e quello di Arale) poiché, nonostante sia morto pure lui, non ho mai trovato nelle sue produzioni (che ho in casa in tutte le salse) un vero senso artistico.
Io ho guardato The Monkey, la serie di cartoni animati di Osamu Tezuka, prodotta in Giappone nel 1967, e basata appunto sul romanzo Il Viaggio in Occidente, che è un pallosissimo testo da studiare nelle scuole Giapponesi, e di cui Tezuka ne aveva tirato fuori una versione molto più divertente e meno antiquata, ma che fu ritirata dal mercato giapponese a causa delle proteste della versione nipponica del MOIGE, poiché troppo poco incline al rispetto della etichetta formale dei rapporti giapponesi ( tradotto troppo libertaria e potenzialmente inculcatrice dei sentimenti di rivolta al irriggimentamento della società nipponica), e che solo in Italia ebbe una certa diffusione.
Rispetto al testo orginale del Sayuki, l'opera di Toriyama e totalmente stravolta, ma non in un senso di racconto di una storia che abbia un fine di trasmettere un messaggi.
In questo il capitano ha ragione, dal secondo filone in avanti, cioè dalla serie Z, e un inutile continuare ad aumentare il livello di combattimento per vincere uno scontro dietro l'altro senza nessun altro tipo di trama.
Se nelle prima parte della storia di Dragon Ball, c'era la ricerca delle sfere come ricordo delle eredità di un caro parente, e l'esplorazione di luoghi sconosciuti ( quindi la ricerca della memoria e la conoscenza), poi già a metà iniziamo ad avere una serie di scontri uno dopo l'altro, fini a se stessi, con una trama che vira verso una sceneggiatura da zero assoluto per altri centinaia e centinaia di volumetti ( ed altri centinaia di centinaia di episodi televisivi ) con la soddisfazione esclusiva per i venditori di accessori ( che sono anche i finanziatori delle serie tv in Giappone, che sui costi non hanno copertura dalla pubblicità ma da coloro che vendono il merchandising ) ed hanno l'ultima parola sul taglio editoriale del prodotto.
Non crediate che negli Stati Uniti il discorso sia differente, la Disney promuove un prodotto in base all'indotto che muove il prodotto stesso , non in base alla qualità del prodotto oppure dell'autore.
Molti hanno parlato di Topolino, ebbene per un accordo che ora non esiste più tra la Walt Dysney inc. e la Arnoldo Mondadori editori S.p.A., fatto più di 80 anni fa, la linea editoriale delle pubblicazioni di Topolino & Co. prodotte in Italia erano fatte in autonomia dagli stati uniti, e data l'alta qualità dei prodotti di Segrate, in Ameria decisero di ripubblicare le storie italiane tradotte pari pari!
Alla Disney interessa che un prodotto funzioni, non chi lo produce; se ha produrlo è una azienda straniera, è funziona, meglio!
Come detto nei post precedenti, esiste una vasta produzioni di opere di fumetti e cartoni animati americani: DC Comics, Marvel, Filmation, Looney Toons della Warner, Hanna&Barbera, Braccio di Ferro della King Feature Syndacate e tanti altri.
Ci sono prodotti più validi ed altri meno, e per fatti diversi.
un fumetto non è solo la qualità del disegno, dipende anche dalla trama, quindi conta la sceneggiatura, conta come il disegnatore imposta la regia visiva della tavola.
Se invece di realizzare una striscia settimanale di quattro o cinque tavole, deve fare venti pagine, ecco che necessita di collaboratori, nelle varie fasi di realizzazione delle tavole.
Poi se sei nella realizzazione di un prodotto di animazione tutto viene moltiplicato come minimo per N volta ( tipicamente un episodio da venti minuti vuol dire 18 fotogrammi al secondo per venti minuti, ovvero 20x60x18=21600 tavole ) e quindi tutte le tecniche ed i trucchi per risparmiare tempo diventano obbligatori, dal rotoscopio della Filmation a riciclo ossessivo delle scene nella serie del Daitarn 3
Se però in una serie aggiungi una trama, e quindi c'è una storia che sorregge la produzione, tale da affascinare, coinvolgere ed affezionare il lettore/spettatore, ecco che ha fronte di un prodotto magari qualitativamente carente dal punto di vista grafico, lo compensi con una storia interessante.
Un prodotto graficamente essenziale come La linea, di Osvaldo Cavandoli, non è altro che una linea su uno sfondo uniforme, ed il suo messaggio non è il dialogo ma la situazione che viene a crearsi, che è quella che genera nell'osservatore le reazioni che l'autore spera di suscitare, e questo con l'impegno grafico di una sola linea!
Quindi anche un prodotto breve come i looney tunes può essere divertente, ma se diventa ripetitivo ( e la ripetizione è un argomento da chiarire dopo) come era Grisù il draghetto oppure Calimero ( il personaggio dei Pagot creato per la pubblicità), alla fine stanca.
Kattivik è un personaggio, creato da Bonvi ( Franco Bonvicini, il creatore di Strumtruppen) autore di storie brevi, sviluppate poi da Silver (il creatore di Lupo alberto), meno di cinque minuti in animazione e meno 50 tavole in fumetto, in cui ogni storia, seppur breve, e con il protagonista Cattivik che finisce per prenderle, non lo fa mai nella stessa maniera, e suscitando sempre nel lettore e nello spettatore stupore e sorpresa.
Heidi è un prodotto interamente giapponese, che si base su un romanzo europeo, di Johanna Spyri, ma la cui concezione della serie e stata tutta gestita in Giappone, ma da un autore Isao Takahata e da un disegnatore, Hayao Miyazaki, che non erano due scappati di casa come purtroppo invece oggigiorno mi tocca vedere in giro per tre continenti.
Invece, come forse il capitano sospetta, c'era una serie realizzata in collaborazione tra la RAI e la NHK ( la RAI giapponese) chiamata Il fiuto di Sherlock Holmes, realizzati dalla TMS e dallo studio italiano Pagot ( quello di Calimero) con il contributo di Hayao Miyazaki per i primi sei episodi e diffusa in tutto il mondo, con una certa popolarità, tranne che in Italia per la solita inettitudine dei burocrati dei palinsesti RAI
Anche in Europa si fanno le produzioni senza nessuna qualità autoriale solo per soddisfare certi tipi di mercati, ad esempio in Francia fu rieditato He-Man per vendere dei nuovi giocattoli della Mattel, con una coproduzione di France 2 e Mediaset e con risultati veramente inferiori alla produzione delle Filmation del 1983 che con tecnologie più vecchie e meno soldi, aveva comunque realizzato prodotti più validi!
Quando si parla di produzioni fumettistiche, come gli albi della bonelli editore, i puffi di PEYO, i disegni di Hergé per TinTin, stiamo parlando di autori che non inseguono un mercato di consumo come quello rappresentato dai blockbuster americani privi di spina dorsale oppure dai prodotto vendi accessori stupidamente inutili da Bandai come :
Beyblade
Digimon
Pokemon
e gli altri fortunatamente non me li ricordo più perché l'ultima frammentazione della memoria ha rimosso le scorie inutili
Non che la Bandai, per puro caso, nel promuovere prodotti che vendessero i suoi giocattolini, non abbia involontariamente contribuito a realizzare serie epiche come i Cavalieri dello Zodiaco di Kurumada, oppure profonde come Mobile Suit Gundam di Yoshiuki Tomino, ma questi sono incidenti di percorso che capitano anche a Disney e Warner Bros, e che ovviamente possono essere rimediati producendo dopo porcherie su porcherie, utilizzando il nome originale, per accalappiare quanti più estimatri possibili, ma svuotando la storia di una qualsiasi trama degna di nota e riempiendola di luoghi comuni e roba insulsa, che anche se il pubblico fuggisse disgustato, ha lo stesso lasciato il portafoglio a loro!
Il problema oggi, e che a dominare in America, Giappone ed Europa, non è l'idea da sviluppare per inviare un messaggio, ma lo scopo di incassare maggior denaro possibile da lettori e spettatori, spendendo il minimo vitale.
Se voi rimanente con il ricordo di quando Silent era giovane e quindi Bonvi poteva produrre le sue Strurmtruppen per mettere alla berlina un mondo di ipocriti, siete rimasti più ultimi degli ultimi samurai Giapponesi nelle isole del pacifico.
Vorrei chiudere con un aneddoto, risalente ad una epoca lontana, lontana.
Per motivi un pò complessi ebbi modo di vedere lo studio di registrazione dove venivano riprese le immagini dei rodovetri delle sturmtruppen che poi venivano trasmessi nel contenitore televisivo di Rai 2 (allora chiamato secondo canale) Gulp, e affascinato da quello che vedevo, ed irresponsabile a causa della giovane età, chiesi perché c'erano cosi poche persone a lavorare nello studio per realizzare una roba, che ai miei occhi era molto più bella di certe idiozie trasmesse all'epoca e mi si rispose che la RAI stanziava pochi soldi, ed io:
Perché pochi soldi?
Bonvi stesso rispose con una battuta che all'epoca non riuscii a comprendere ma che mi ricorderò fin a quando non morirò:
Citazione: | Le persone sono come i libri in una biblioteca, più sono inutili più vengono messe in alto |
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