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cheyenne Semidio

Registrato: 29/10/07 23:48 Messaggi: 232
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Inviato: 23 Dic 2007 01:43 Oggetto: |
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forse qualcuno/a l'ha già scritto prima di me ..... le leggi ci sono, ma vanno rispettate e mancano i controlli, gli ispettori che vigilino sulle imprese ..... per gli interessi dei lavoratori ..... |
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Amerigo Rutigliano Mortale devoto

Registrato: 20/12/07 18:43 Messaggi: 5 Residenza: Italia
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Inviato: 23 Dic 2007 17:39 Oggetto: le medaglie per chi lavora.... |
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Una patacca come la definisce qualcuno non è una semplice onoreficenza che comunque rappresenta un riconoscimento. Certo non tutto deve fermarsi alla patacca. Io sono responsabile della LEGGE 626 del 1994 e conosco perfettamente il problema della sicurezza sui posti di lavoro.
I controlli dovrebbero anzitutto essere appurati dai sindacati, il fatto che loro per primi si sono calate le braghe, accettando condizioni di lavoro che necessariamente producono insicurezza: Il precariato crea insicurezza perchè il prestatore d'opera e ricattabile. quanto agli ispettori di controllo, sono di solito nominati dalla stessa azienda, mentre per quelli del Ministero, le imprese conoscono preventivamente il giorno della loro visita, sono pochi e spesso incompetenti.
occorre che le regole vengano applicate e che i responsabili paghino per le loro responsabilità, quindi tutto porta all'assolvimento di una cultura civica che non esiste, almeno in questo paese. Deve allora essere la base ad organizzarsi, denunciando alle asl e agli altri organi di controllo e verifica tutte le incongruenze e rifiutarsi di lavorare se le regole non sono pienamente applicate. Alla ThissenGrupp, gli operai conoscevano il pericolo, avrebbero dovuto rifiutare di lavorare e nello stesso tempo denunciare da tutte le parti, ed ecco che torniamo al discorso iniziale ovvero: l'operaio è ricattato, ha necessità di lavorare quindi disposto ad accettare i rischi ....e magari morire. |
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ili07 Dio maturo


Registrato: 29/05/07 23:58 Messaggi: 3913
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Inviato: 23 Dic 2007 19:07 Oggetto: Re: le medaglie per chi lavora.... |
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Amerigo Rutigliano ha scritto: | Deve allora essere la base ad organizzarsi, denunciando alle asl e agli altri organi di controllo e verifica tutte le incongruenze e rifiutarsi di lavorare se le regole non sono pienamente applicate. Alla ThissenGrupp, gli operai conoscevano il pericolo, avrebbero dovuto rifiutare di lavorare e nello stesso tempo denunciare da tutte le parti, ed ecco che torniamo al discorso iniziale ovvero: l'operaio è ricattato, ha necessità di lavorare quindi disposto ad accettare i rischi ....e magari morire. |
Scusi ehhh.....ma questo discorso mi fa un po' arrabbiare e speravo pure che tutti sarebbero stati così sensibili da non tirarlo proprio nemmeno fuori...cosa dovevano fare i lavoratori????
no no....loro non dovevano fare proprio nulla ...anche perchè lei lo sa benissimo CHE NON POSSONO...
E' lo stato che si deve prendere la briga di PROTEGGERLI...le regioni, le provincie, i comuni.....sono gli assessori, gli addetti alle politiche di sviluppo, i sindaci, i sindacati, ecc. ecc.
E' QUELLA GENTE LI CHE DEVE PRENDERISI LA BRIGA DI CONTROLLARE!!!!non i lavoratori......
rifiutarsi di lavorare....?????????
ma di quale paese stiamo parlando???? di un paese civile dove le regole vengono rispettate o dell'italia dove una favolosa legge Biagi, e tante altre manovre compiute su sindacati e Co. hanno permesso di farci arrivare ai livelli del terzo mondo????
RIFIUTARSI DI LAVORARE????
E MANGIARE POI COSA?
ma lei crede che sta gente rischi tutti giorni la vita e si faccia dei turni di 12-14 ore perchè ci gode a fare il martire??
rifiutarsi, denunciare....ma scusi lei dice essere
Citazione: | Io sono responsabile della LEGGE 626 del 1994 e conosco perfettamente il problema della sicurezza sui posti di lavoro |
e allora???
mi pare che dovrebbe sapere cosa capita a chi si rivolta, a chi denuncia, a chi si ferma...
SI CHIAMA LICENZIAMENTO, e può essere attuato sotto mille forme fittizie, dalla ristrutturazione aziendale agli spostamenti coatti per motivi di organizzazione...
tra gli operai morti della ThyssenKrupp c'erano famiglie che vivevano sostentate solo da quello stipendio...
fermarsi???' denunciare??????????
lo ha detto anche lei...ricattati...sono ricattati...e della loro sicurezza si deve fare carico tutto quell'aglomerato di politicanti che li hanno messi in condizione di essere ricattabili.....
lei ha detto che Citazione: | A nome di Unità Democratica Sinistra Europea ho presentato presso la Presidenza della Repubblica una richiesta che mi auguro venga accolta.
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perchè sempre a nome di questa istituzione non iniziate ad andare nelle fabbriche, ad ascoltare testimonianze, e denunciate voi queste irregolarità......non i lavoratori...loro hanno già da confrontarsi tutti i giorni con la loro vita fatta di rinuncie e spesso disperazione...... |
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Amerigo Rutigliano Mortale devoto

Registrato: 20/12/07 18:43 Messaggi: 5 Residenza: Italia
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Inviato: 26 Dic 2007 17:25 Oggetto: |
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rispondo ad ili07.
Nel mio post ho infatti indicato la responsabilita' dei sindacati, unica personalita' di controllo giuridicamente riconosciuta all interno di una azienda.
Se quegli operai avessero denunciato le effettive condizioni in cui svolgevano la loro attivita , forse oggi sarebbero vivi e nessuno li avrebbe licenziati, perche non sono ne i sindaci, tanto meno le regioni o i comuni a doversi interessare delle condizioni cui versa una fabbrica ma, i lavoratori stessi, sono loro che devono cautelarsi o delegare a chi di dovere il controllo negli ambienti di lavoro.
E- necessario spezzare la catena del silenzio per paura di perdere il posto, perche altrimenti nulla mai cambiera. Occorre ribellarsi e incrociare le braccia dal nord a l sud del paese.
Io ho iniziato a farlo da tanto tempo e ne pago anche le durissime conseguenze che tengo per me.
Ho iniziato a stare accanto agli operai dai tempi di Porto Marghera quindi molta acqua e passata sotto i ponti e molta ancora ne passera ma, e necessario continuare a lottare a difesa della dignita e del rispetto della persona. |
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ili07 Dio maturo


Registrato: 29/05/07 23:58 Messaggi: 3913
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Inviato: 26 Dic 2007 19:26 Oggetto: |
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Rispondo ad Amerigo Rutigliano.
Lo sono eccome responsabili i sindaci, i comuni, le regioni e lo stato in primis, oltre ai sindacati....altro che "giuridicamente e non" riconosciuti!
RESPONSABILI lo sono perchè come le ho già detto, se le istituzioni politiche con le loro "leggiucchie" ad hoc rendono ricattabili i lavoratori, e creando precariato e istabilità, mettono in condizione gli imprenditori di poter usufruire di mezzi di condizionamento contro i propri operai (e sopratutto operaie, non le devo raccontare io cosa passano le donne che hanno l'amara idea di decidere di mettere al mondo un figlio), devi essere tu, soggetto politico, a preoccuparti della loro sicurezza e attivare tutto ciò che è possibile per controllare che le norme vengano rispettate.
Non facciamo demagogia atta solo a far finta che in italia se uno ce la mette tutta le regole vengono rispettate perchè non è così!
E se non sei qualcuno che conta e decidi di ribellarti ti va ancora bene se è solo il licenziamento che ti propinano come "regalo" per il tuo impegno civile...c'è gente che le minacce se le è viste recapitare a casa!!!!!
E non stiamo parlando di anni 80 ma di oggi!!!!
E nemmeno parliamo di realtà esclusivamente meridionali ma anche la fiorente Bologna è sotto il torchio dei ricatti e del mobbing!
Citazione: | E- necessario spezzare la catena del silenzio per paura di perdere il posto, perche altrimenti nulla mai cambiera. Occorre ribellarsi e incrociare le braccia dal nord a l sud del paese.
Io ho iniziato a farlo da tanto tempo e ne pago anche le durissime conseguenze che tengo per me.
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Appunto!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Io non conosco la sua situazione e nemmeno mi permetto di giudicarla, ma so che la situazione di molta gente è quella del "o la và o la spacca", e queste persone non si possono permettere neanche un solo giorno di fermarsi per pensare alla loro vita, perchè ogni giorno che si fermano è un giorno in meno in cui hanno quei due euro per dare da mangiare ai figli.
Se gli imprenditori sono degli avvoltoi, se confindustria pensa solo a far andare la macchina (non importa come e a che prezzo), devono essere gli organi istituzionali a pensare alla sicurezza e ai controlli....
ma tanto lei già lo sa che in un'economia allo sbaraglio non conviene rompere le scatole alla classe industriale...e allora non si fa niente....e si risolve dando la colpa a quei disgraziati che vicino alle lame taglienti o ai congegni dilanianti ci lavorano tutto il santo giorno....
Ah!approposito.....mi scusi tanto se io non sono anni che lotto vicino agli operai ed in merito sono supportata solo da quel diritto del lavoro e sindacale che ho studiato a giurisprudenza!
Ma se vuole sono anche supportata dall'esperienza di chi mi sta vicino!
E "dall'alto" di quella esperienza le dico che persino nelle scuole si fa finta di nulla in tema di sicurezza, e mia madre e le sue colleghe (i famosi dipendenti pubblici) si sono ritrovate a lavorare in una scuola inagibile per crepe potenzialmente pericolose quanto una bomba atomica...crede che agli addetti della 626 fregasse qualcosa?
Lei lo sa quante volte hanno dovuto far casino perchè qualcuno si decidesse dal comune a venire a dare un'occhiata?
E sopratutto, crede che tutte le volte che ci sia da difendere un diritto la vita te la rendano così facile?
Mia madre è stata corteggiata dalle RSU, per poi ritrovarsi a navigare in cattive acque e da sola tutte le volte che c'era da fare una battaglia per un diritto elementare......e anche negli ambienti pubblici esistono le punizioni occultate da riorganizzazione del personale.....altro che impegno e cautelazione......altro che incrociare le braccia!!!
Se non ci si muove dal vertice, si possono incrociare tutte le braccia che si vogliono ma il risultato sarà sempre e solo un piatto di minestra in meno!
Non facciamone una "bandiera di omertà" per favore...ma cerchiamo di rimanere con i piedi per terra perchè qua il discorso "armiamoci e partite" non fa più breccia da un pezzo nel cuore dei disinllusi italiani. |
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cheyenne Semidio

Registrato: 29/10/07 23:48 Messaggi: 232
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Inviato: 26 Dic 2007 21:38 Oggetto: Re: le medaglie per chi lavora.... |
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Amerigo Rutigliano ha scritto: | ed ecco che torniamo al discorso iniziale ovvero: l'operaio è ricattato, ha necessità di lavorare quindi disposto ad accettare i rischi ....e magari morire. |
condivido! la necessità di lavorare, purtroppo, porta al silenzio ...non solo gli operai, ma anche i carpentieri, gli stagionali, i precari , i lavoratori a nero
E' una tragica realtà da cui non si può prescindere ...........
Il ricatto del licenziamento è una spada di damocle che pesa su tutti coloro che non hanno un contratto di lavoro.
Lo so, è pesante da dirsi e da ripetere, ma solo se il lavoratore ha piena coscienza della propria dignità, potrà compiere il passo successivo ...con la denuncia. Anche quest'ultima, però, ha necessità di esplicitarsi in un'aggregazione, un gruppo, un'associazione, un sindacato ..........in caso contrario si finisce con il fare il Don Chisciotte contro i mulini al vento .........ovvero si viene licenziati.
In estrema sintesi .......... l'unione fa la forza ......... |
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ili07 Dio maturo


Registrato: 29/05/07 23:58 Messaggi: 3913
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Inviato: 26 Dic 2007 22:35 Oggetto: Re: le medaglie per chi lavora.... |
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cheyenne ha scritto: | In estrema sintesi .......... l'unione fa la forza ......... |
in estrema sintesi i sindacati sono inesistenti in questo paese, le RSA e le RSU prima ti cacciano dentro come rappresentante dei lavoratori e poi ti lasciano da solo...
.....ti ci trovi per forza a combattere contro i mulini a vento perchè alla fine gli servi solo da facciata e se invece ti impegni e cerchi di cambiare le cose alle riunioni è sempre la stessa cosa...i rappresentanti dei sindacati abbassano la testa e fanno spallucce......
paghiamo fior di politici, assessori, consiglieri perchè risolvano i problemi del paese e fior di tessere sindacali perchè questi illustri signori si occupino dei drammi dei lavoratori subordinati...
a sto punto se ci devono pensare gli operai a difendersi da soli possiamo smettere di buttare via soldi......
le bidelle di una scuola elementare di qua sono costrette ad andare a pulire le finestre arrampicandosi sui davanzali delle vecchie scuole ad architettura fascista (molto alte per chi non si intenda dell'architettura dell'epoca)...e sapete che succede se cadono e si rompono la schiena?
che l'inail gli dice "arrangiatevi, non ci dovevate andare"
ma sapete che hanno risposto quelli delle RSA alla rivolta delle bidelle?
"non parliamone nemmeno....non ci possiamo far nulla"
l'unione fa la forza? |
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cheyenne Semidio

Registrato: 29/10/07 23:48 Messaggi: 232
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Inviato: 27 Dic 2007 01:41 Oggetto: TyssenKrupp: il lavoro che uccide |
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ili07 ha scritto: |
l'unione fa la forza? |
esattamente !! se non soddisfano le esigenze dei lavoratori, che si riuniscano in gruppo e cambino le RSU, i rappresentanti sindacali...... tutto.
Al momento delle elezioni sindacali, si facciano avanti altre persone. Non si dà la delega a vita, ci si espone in prima persona !
Quì chiudo l'argomento "sindacato" perchè le responsabilità sono altrove, come dimostrano gli omicidi dei lavoratori della TyssenKrupp e le migliaia di morti senza nome sul lavoro. Una multinazionale che aveva deciso di chiudere e "secondo questa logica" la vita e sicurezza dei lavoratori non valevano più di un centesimo.
A quando un'economia che veda finalmente la centralità "dell'uomo" ?
ps. - stesso discorso vale per gli uomini politici, evitiamo di lamentarci e riflettiamo TUTTI, prima di dare il voto  |
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ili07 Dio maturo


Registrato: 29/05/07 23:58 Messaggi: 3913
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Inviato: 27 Dic 2007 02:47 Oggetto: Re: TysserKrupp: il lavoro che uccide |
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cheyenne ha scritto: | ili07 ha scritto: |
l'unione fa la forza? |
esattamente !! se non soddisfano le esigenze dei lavoratori, che si riuniscano in gruppo e cambino le RSU, i rappresentanti sindacali...... tutto. |
...queste cose non le decidono i lavoratori....non è così facile come sembra!!!!!
non si riesce a sbarazzarsi così facilmente di chi sta ai vertici delle istituzioni in italia, di QUALSIASI ISTITUZIONE...nemmeno dei sindacati.......cercare di mettere i bastoni tra le ruote a questa gente è già di per se una lotta contro i mulini a vento...
...non dico che per questo non vale la pena muoversi...dico che è facile trovare soluzioni ed essere lucidi quando hai una casa e due stipendi che ti sostentano.....molto più difficile è fare ragionamenti di larghe vedute quando il tuo unico pensiero è arrivare al prossimo stipendio, al prossimo mese, al prossimo giorno....
Citazione: | Al momento delle elezioni sindacali, si facciano avanti altre persone. Non si dà la delega a vita, ci si espone in prima persona !
Quì chiudo l'argomento "sindacato" perchè le responsabilità sono altrove, come dimostrano gli omicidi dei lavoratori della TyssenKrupp e le migliaia di morti senza nome sul lavoro. Una multinazionale che aveva deciso di chiudere e "secondo questa logica" la vita e sicurezza dei lavoratori non valevano più di un centesimo.
A quando un'economia che veda finalmente la centralità "dell'uomo |
le responsabilità in questo caso sono IN CONCORSO......
...non hanno vigilato i dirigenti e non hanno vigilato i sindacati.....
la fabbrica stava per chiudere, quei disgraziati di operai stavano facendo più ore possibili perchè sapevano che da li a poco sarebbero rimasti senza stipendo e forse anche senza casa e sostentamento...
e per la cronaca, non credo di dover essere io a ricordarvi che nemmeno 5 anni prima la TysserKrupp era stata oggetto del medesimo incidente, con tutto quello che ne era conseguito anche in termini giudiziari!!!!!!!!!!!!!!
Citazione: | Era già accaduto, poco più di cinque anni fa. Lo stabilimento ThyssenKrupp di corso Regina Margherita aveva già preso fuoco il 24 marzo del 2002 per un guasto agli impianti di laminazione. Un macchinario che si rompe, l?olio per raffreddare l?acciaio che si incendia e fa propagare il fuoco all?interno dello stabilimento.
Sembrava un brutto ricordo, lasciato alle spalle perché, di solito, di incidenti così ne capita uno e poi si prendono le misure del caso: impianti nuovi, regole di sicurezza più rigide, la tecnologia che migliora. L?altra notte, invece, è successo di nuovo. Ancora una macchinario che si inceppa, l?olio che si incendia e ferisce gli operai al lavoro da quasi dodici ore consecutive.
Quando, nel marzo del 2002, lo stabilimento Ast di corso Regina prese fuoco, per spegnere le fiamme intervennero tutte le squadre di vigili del fuoco disponibili in città e nella provincia di Torino. Furono precettati anche i mezzi antincendio dell?aeroporto di Caselle. Squadre di supporto furono richieste alla zona del milanese, ad Alessandria, altre arrivarono da Genova.
Anche cinque anni fa la causa dell?incendio fu il malfunzionamento di un impianto di laminazione utilizzato per la produzione delle bobine d?acciaio. E anche allora, fu l?olio a prendere fuoco. Una colonna di fumo denso e tossico si alzò dallo stabilimento di corso Regina. Bruciarono 80mila litri di liquido di raffreddamento, contenuti in un serbatoio installato sotto il pavimento dell?acciaieria. Quando anche la vasca di contenimento si incendiò, l?incidente, già difficile da contenere, diventò un problema serio per i vigili del fuoco. L?incendio, divampato di domenica pomeriggio, fu domato tre giorni dopo.
I lavoratori dello stabilimento ThysssenKrupp negli anni hanno sviluppato un?etica del lavoro propria, fatta di carichi di lavoro imponenti, cameratismo tra gli operai, passaggi generazionali in cui i padri lasciavano il posto di lavoro ai figli. Non stupisce quindi che i lavoratori coinvolti nell?incidente dell?altra notte stessero per raggiungere la dodicesima ora consecutiva di lavoro. «Torino si è sempre distinta per la produttività» dicevano gli operai prima che il loro numero passasse da 400 agli attuali 200 e poi, nel futuro prossimo, a zero.
link
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e voi mi venite a dire che basta che i lavoratori si organizzino???
nemmeno un potenziale disastro ecologico è riuscito a fermare sta gente ma voi pretendete che i lavoratori si difendano!!!
dico ma signori....siamo davvero sicuri di voler continuare ad arrampicarci sugli specchi o è il caso di ammettere che questa volta i buoni propositi non centrano e che le soluzioni offerte non sono così praticabili come si vuol far credere?
far finta di vivere nel paese in cui tutto è possibile e continuare a dire che i lavoratori dovevano muoversi non aiuterà nè chi è morto nè chi rischierà domani...
è vero che i lavoratori devono essere consapevoli dei loro diritti e li devono difendere...ma prima di andargli ad insegnare cosa devono fare delle loro vite perchè non proviamo a pensare che se le denunce non vengono fatte da tutta la comunità è tutto inutile.......che deve essere il paese intero a smuoversi dalla situazione di stallo che si è creata?
questi sono problemi che riguardano tutti e prima di tutto dovrebbero interessare i benemeriti a cui diamo il voto, sia a livello centrale che a livello regionale e locale.......
se fossimo un paese decente avremmo fatto un casino...in Francia per "molto meno" i giovani lavoratori e gli studenti bloccarono tutto...
...noi nemmeno il lutto del paese ci siamo sognati di fare......e stiamo qua a dare lezioni di intelligenza a gente che tutti i giorni va a lavorare nella speranza che non sia ancora suonata la sua ora....
altro che minuto di silenzio alla Scala!!!!! |
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cheyenne Semidio

Registrato: 29/10/07 23:48 Messaggi: 232
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Inviato: 04 Gen 2008 00:19 Oggetto: |
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un profondo grazie al lavoro del Pm Guariniello e dei suoi collaboratori
Citazione: | I pm: è omicidio volontario plurimo
"L'atto d'accusa nelle carte dell'Axa"
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[...] Carte che sembrano dimostrare la piena consapevolezza, da parte dei dirigenti dell´azienda, del pericolo di vita in cui versavano permanentemente gli operai della linea 5: quella devastata dall´incendio che è già costato la vita a sei lavoratori. La ThyssenKrupp è assicurata con la compagnia francese Axa. Lo scorso anno i tecnici dell´assicurazione avevano "declassato" il loro cliente, a causa delle mancate misure di sicurezza nello stabilimento di Torino, portando la franchigia da 30 a 100 milioni di euro.
E avevano stilato un elenco di adempimenti da adottare per tornare alla vecchia e più vantaggiosa franchigia: tra questi, una serie di misure automatiche antincendio proprio sulla linea 5.
[...]
Ora il procuratore aggiunto Raffaele Guariniello (anche ieri al lavoro, nel quarantesimo anniversario del suo ingresso in magistratura) e i sostituti procuratori Laura Longo e Francesca Traverso stanno ultimando le verifiche, prima di decidere l´eventuale modifica del reato contestato. Se la ricostruzione dei fatti che emerge dalle carte sarà confermata, si imporrà il passaggio dai reati colposi (cioè involontari) a quelli dolosi (cioè volontari). Conoscere e accettare il rischio di morte per i lavoratori equivale a provocarla volontariamente. In linguaggio giuridico si parla di «dolo eventuale»: che scatta quando l´«agente» attua una condotta per altri fini, ma sa che vi sono concrete possibilità che dalla ne discendano eventi ulteriori e tuttavia accetta il rischio di provocarli. |
* fonte Repubblica.it |
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Socrate Semidio

Registrato: 18/06/05 18:34 Messaggi: 335 Residenza: ATENE
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Inviato: 05 Gen 2008 06:41 Oggetto: |
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kluster ha scritto: | e allora non ci rimanere.
Prendi una macchina digitale vai nei cantieri, fai foto, prendi udienza con il sindaco, prendi udienza con l'ispettorato.
Entra in incognito nelle aziende spacciando di chiedere un preventivo e registra le irregolarità.
Radunati con amici, fai un comitato etc.
prendi le foto e spediscile al giornale locale, passando di persona e prendendo prima nota di un giornalista che scrive articoli simili (ti leggi una settimana il giornale al bar e ti segni i nomi)
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Vuoi farla(o) ammazzare? |
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Socrate Semidio

Registrato: 18/06/05 18:34 Messaggi: 335 Residenza: ATENE
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Inviato: 05 Gen 2008 07:22 Oggetto: |
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Non è per fare sempre l'avvocato del diavolo e premetto di rispettare più il lavoro degli operai, categoria alla quale mi sento di appartenere, che le capacità degli imprenditori che, senza braccia potrebbero fare ben poco (tanto per mantenere il discorso entro i termini dell'educazione).
Però anche chi ha solo le braccia senza testa potrebbe al massimo tentare di tirare avanti con quattro galline e, se ha spazio, due vacche e un maiale che è ben diverso dal vivere nella società ipertecnologica di cui siamo partecipi.
Il fatto è che vi vedo piuttosto ottimisti sulle possibilità di lotta degli operai e anche sulle possibilità di controllo da parte dello stato: sapete quanti sono i paesi in cui si può facilmente trasferire la produzione senza che aimè ormai 7 morti rappresentino una tragedia ma solo un fatale incidente?
Un incidente come quelli che ogni giorno insanguinano anche le strade d'italia? Credo si stia meno a contare i paesi in cui questo non è possibile.
E sapete quanto ha bisogno l'italia del movimento di soldi che bestioni come la "Tissenkrupp" (scusate l'ortografia) generano al loro semplice passaggio?
Fortissimo vi sembra un termine adeguato?
Quindi che si farà da domani per la sicurezza sul lavoro? Nulla più di quello che non sia stato fatto fino ad ora, qualunque attività uno svolga comporta dei rischi, anche camminare in parte alla strada, se hai fortuna vivi a lungo sennò muori prima che il sentire comune considerasse giunta la tua ora.
Non si può paralizzare una macchina per renderla assolutamente sicura. Non servirebbe più a nulla e non è necessario nemmeno mettersi a progettarla.
Sono addolorato anch'io per quei lavoratori morti per guadagnarsi il pane ma non saranno certamente gli ultimi. |
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ioSOLOio Amministratore


Registrato: 12/09/03 19:01 Messaggi: 16342 Residenza: in un sacco di...acqua
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Inviato: 05 Gen 2008 12:55 Oggetto: |
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Socrate ha scritto: |
Non si può paralizzare una macchina per renderla assolutamente sicura. Non servirebbe più a nulla e non è necessario nemmeno mettersi a progettarla. |
Parlando in generale, guarda che quasi sempre non si tratta affatto di "paralizzare" la macchina per renderla "assolutamente" sicura. Quanto di applicare le più elementari norme di sicurezza in materia, dagli elementi di protezione passiva come le dotazioni antiinfortunistica alle protezioni attive quali dispostivi vari sino alla istruzione specifica di chi opera in situazioni di rischio.
Ma ovviamente questo ha un costo che incide sul bilancio.
Per cui se si risparmia, è un aumento di guadagno.
Parlando invece sul particolare, il post di Cheyenne precedente al tuo riporta un articolo di giornale in cui pare evidente che la stessa società assicuratrice avesse apertamente compreso le violazioni in termini di sicurezza tanto da triplicare la franchigia prevista.
Socrate ha scritto: | Sono addolorato anch'io per quei lavoratori morti per guadagnarsi il pane ma non saranno certamente gli ultimi. |
ma non sono già più gli ultimi da tempo, altri morti sul lavoro ci sono stati dopo l'incendio alla Thiessenkrupp e hanno avuto certo meno enfasi e peso sui giornali, ma questo è un altro discorso.
L'incidente in quanto tale può capitare, per quanto ci si applichi a prevenirlo, certamente.
Ma se invece di proposito si disattendono pesantemente le norme in materia di sicurezza significa che semplicemente si sta facendo un bilancio economico..il rischio di incidente sulla pelle del lavoratore vale molto meno dei soldi che se ne guadagna dal risparmio.
E questo è criminale. |
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ili07 Dio maturo


Registrato: 29/05/07 23:58 Messaggi: 3913
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Inviato: 05 Gen 2008 20:00 Oggetto: |
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Socrate ha scritto: | Non è per fare sempre l'avvocato del diavolo e premetto di rispettare più il lavoro degli operai, categoria alla quale mi sento di appartenere, che le capacità degli imprenditori che, senza braccia potrebbero fare ben poco (tanto per mantenere il discorso entro i termini dell'educazione).
Però anche chi ha solo le braccia senza testa potrebbe al massimo tentare di tirare avanti con quattro galline e, se ha spazio, due vacche e un maiale che è ben diverso dal vivere nella società ipertecnologica di cui siamo partecipi.
Il fatto è che vi vedo piuttosto ottimisti sulle possibilità di lotta degli operai e anche sulle possibilità di controllo da parte dello stato: sapete quanti sono i paesi in cui si può facilmente trasferire la produzione senza che aimè ormai 7 morti rappresentino una tragedia ma solo un fatale incidente?
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Otttimisti???
ah sì?!
ci hai sentito ottimisti......a beh...allora non ho capito niente di quello che pensavo.........
...non mi ero accorta di essere ottimista.....mi pareva di aver detto che sto paese fa schifo perchè quelle persone che sono profumatamente pagate per occuparsi delle beghe del paese prendono i soldi e scappano.....
Citazione: | Un incidente come quelli che ogni giorno insanguinano anche le strade d'italia? Credo si stia meno a contare i paesi in cui questo non è possibile.E sapete quanto ha bisogno l'italia del movimento di soldi che bestioni come la "Tissenkrupp" (scusate l'ortografia) generano al loro semplice passaggio?
Fortissimo vi sembra un termine adeguato?
Quindi che si farà da domani per la sicurezza sul lavoro? Nulla più di quello che non sia stato fatto fino ad ora, qualunque attività uno svolga comporta dei rischi, anche camminare in parte alla strada, se hai fortuna vivi a lungo sennò muori prima che il sentire comune considerasse giunta la tua ora.
Non si può paralizzare una macchina per renderla assolutamente sicura. Non servirebbe più a nulla e non è necessario nemmeno mettersi a progettarla.
Sono addolorato anch'io per quei lavoratori morti per guadagnarsi il pane ma non saranno certamente gli ultimi. |
Quindi siccome in Cina o nei paesi del sud' America gli operai vengono trattati come pezzi di ricambio ci dobbiamo ritenere fortunati....a noi ne muore mediamente uno al giorno di operai......
abbiamo una media tranquillizante dai....
l'economia prima di tutto....
e per cosa poi? perchè il 60% di quello che l'operaio guadagna vada a quelli di cui sopra...si, i famosi che dovrebbero vegliare e se ne fregano...
abbiamo chiuso il cerchio e i conti tornano......perfetto!  |
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Socrate Semidio

Registrato: 18/06/05 18:34 Messaggi: 335 Residenza: ATENE
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Inviato: 06 Gen 2008 14:14 Oggetto: Rispondo a ili07 |
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Sì, in effetti il cerchio si chiude così come dici, le regole sulla sicurezza non le ho scritte io e non sta a me farle applicare e anche se fosse, mi troverei alquanto imbarazzato nel farlo essendo consapevole di essere in concorrenza con qualcosa di estremamente più semplice da gestire e più efficace nell'ottenimento degli obiettivi: "la grana"!
Personalmente poi non concepisco niente di più odioso, mentre lavoro, di dover perder tempo ad ascoltare uno stronzetto di ingegnere borghese figlio di borghesi che mi viene a insegnare come fare un lavoro che so benissimo fare senza la sua intercessione o che mi venga a dire come mi devo vestire per farlo.
So di rischiare la mia pellaccia quando compio certe operazioni ma se, nella malaugurata ipotesi di dover rimanere solo invalido quando volo giù da un ponteggio, al nostro "amato" stato dovesse disturbare tanto dover mantenere un incosciente invalido per tanto tempo, potete benissimo tirarmi una revovlverata in testa e buttarmi in un buco qualsiasi. Ci sarà comunque chi prega per me, forse.
Ciao ciao |
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kluster Dio maturo

Registrato: 15/04/06 13:14 Messaggi: 2898
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Inviato: 06 Gen 2008 19:09 Oggetto: |
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Boh sara' che oggi il mondo piange (piove) e quindi sarò giù ed incazzato ma mi voglio levare 2 sassolini e sfogarmi un pochino a costo di ripetere dei concetti gia' espressi.
[SFOGO]
Il problema è che il sistema cosi' come è concepito è stato assimilato come dato di fatto dagli operai.
Non è + questione di essere ottimisti o pessimisti.
Io sono consapevole che se salgo a smontare il primo elemento di un ponte al 5 piano e sono 15 metri di altezza, non posso fermarmi a dire al "capo".
"Capo, ma tu mi vuoi fare smontare sti tubi innocenti non mi metti nemmeno un tirante legato al muro? Passami il trapano faccio un foro, ci metto un bulletto e mi lego senno il tuo cazzo di ponte vieni tu da solo a smontartelo"
Questo dovrebbe essere una cosa normale tu dici no? Dio mio sei stupido (concettualmente) se non lo fai. Che fai non hai istinto di sopravvivenza, di conservazione?
Invece viene fuori che talmente è la situazione presa come dato di fatto, che ti sembra quasi di essere un paranoico cagasotto che vuole rompere le palle, e persino dagli altri tuoi colleghi di lavoro una richiesta del genere, sortirebbe un sorrisino di scherno come per dire "e' arrivato l'ingegnere che vuole fare le cose per bene, vieni uomo ragno, vai scendi dal ponte, vengo io a smontarlo il tuo ponte, a volte ti rovinassi il bel visino poi la tu ragazza ti fa' le corna"
Il problema è cambiare questa cultura, e per cambiare questa cultura ci vogliono solo i controlli. Inutile passare la palla all'operaio. La situazione ormai è stagnante.
Ho fatto l'esempio dei cantieri, pubblici o privati che siano, grandi o piccini che siano e Gateo ha mostrato un esempio contrario. Perchè accadono realtà cosi' differenti? Perchè in alcuni posti questo strano comportamento passivo è stato scavalcato dalla responsabilità che si sente addosso il datore di lavoro/responsabile di turno.
E' lui il primo a dire "Oh, ma che fai legati subito alla corda" perchè sa che se viene un controllo lo massacrano e se si fa male non ci sono santi che lo possano salvare. E sa che all'improvviso senza che nessuno dica nulla, arriva il tipo nel cantiere con il cappellino di plastica ed il librettino in mano che inizia a prendere appunti e fare domande ai dipendenti.
Si ti posso capire quando dici che ti gira le palle sentire un ingegnerino che ti viene ad insegnare come fare il tuo lavoro e capisco che ogni volta che devi fare un lavoro, perderesti il doppio del tempo a metterti occhialini, guanti, scarpe con punta di ferro e legati, ed imbragati, ma è un comportamento sbagliato il tuo. Tutti si sentono usurpati dal colletto bianco che viene a spiegare le regole di sicurezza perchè sei tu che si fa il culo 8 (di solito +) ore al giorno con le mani nell'acqua e pensi "questo sa solo tutto sui libri e mi viene a spiegare a me come devo fare", ma è solo un comportamento ottuso a mio avviso. Se vengono concepiti dei protocolli, se vengono create delle figure di questo tipo, vuol dire che ce n'è bisogno. Ho capito che se segui alla lettera un disegno di un ingegnere ti possono anche venire i muri torti o non a livella, ma poi quando hai finito il lavoro ci puoi passare sopra con una macchina che faccia determinate vibrazioni senza che ti crolli la struttura, o che poi tracciando le statistiche finali si vede che con un protocollo del genere si risparmiano vite, si per loro magari sono solo numeri in un programma di ottimizzazione, e le staffe con il fil di ferro le sai piegare tu mica l'architetto con il suo AutoDesk Revit e si fa male a piegarle con i guanti, vaglielo a spiegare al responsabile della sicurezza.
Si pero' in altri paesi pero' chissa come mai funzionano e chissa come mai al prodotto finito ci arrivano uguale e con meno morti. Vai in un cantiere in America (non nelle sedi delle multinazionali all'estero ma proprio nei cantieri pubblici) o a Londra (io ci sono stato) e domandagli, come fate a lavorare cosi? Lui ti dirà: a perchè esistono altri metodi? Il tuo funziona? Avete meno morti/invalidi che con il nostro?
Mi vien un po' da pensare a quelli a cui dici "smetti di fumare" e ti dicono "de' ma di qualcosa si deve morire". Ok, allora ti vengo sotto casa quando ti è preso un tumore ai polmoni e ti piazzo uno striscione "bravo, ora muori come un povero coglione e sono contento, almeno stai muorendo di qualcosa". Sarebbe cinico e cattivo come medoto eh? Funzionerebbe ... forse? Ma è amorale, che si fa' scriviamo sul pacchetto, io te l'ho detto poi son cavoli tua, se ti dico qualcosa oltretutto te ne viene pure a te.
(p.s io fumo e rispondo solo "si hai ragione, sono un demente, mi sto uccidendo e me ne rendo conto")
Bisogna piantarla di credere che operai si riuniscano con i sindacati ed inizino a fare scioperi di categoria per ottenere dei diritti, quando poi il lavoro italiano è strutturato in modo da levare voce ai diritti dei lavoratori. Disturbi? Via dalle palle, ci metto un albanese che non dice nulla, zitto zitto va avanti a troncamacchia come un cinghiale e mi importa una sega di queste cacchine di italiani che hanno paura di muoversi in un cantiere, tanto il controllo non c'è o al massimo lo vengo a sapere prima, o al massimo vado a bussare alla porta giusta e il modo di essere avvertito lo trovo.
(e non sono chiacchiere da bar, qui intorno a me non trovi + un italiano nei cantieri, non c'è + un singolo manovale italiano, se escludiamo gli operai del sud che fanno i turnisti dal lunedi al venerdi e vengono su a cercare di lavorare dove c'è un po' + di lavoro)
Parliamo della coscienza degli operai e poi il tipo li alla ThyssenKrupp quando ha cercato di spengere un suo amico che stava prendendo fuoco ha girato la manovella dell'impianto dell'acqua e non usciva acqua, o era tutto bucato, ed ora si legge sul giornale che "L'azienda ritiene che le normative di sicurezza rispettano gli standar richiesti dalla normativa in vigore e risultava tutto certificato come a norma". Bisognerebbe spianare l'intero sistema di controllo dal giorno alla notte. Dal giorno alla notte. E pubblicare nomi e cognomi sul giornale con su scritto "Ecco i veri assassini, quelli che chiudono gli occhi e aprono la mano" Ah gia' c'è la privacy, e ah si puo' sbagliare, non è giusto mettere alla gogna chi sbaglia, e ah si, non dipende al 100% da loro perchè come da protocollo per questa faccenda serve anche l'autorizzazione del...la mi fava.
Ottimismo? ihihih mi viene da ridere dal profondo del cuore.
L'ottimismo l'ho perso a 14 anni, ora c'è solo la consapevolezza che siamo in un paese al collasso.
Esempi come quello di Parma (Gateo) funzionano? Zitti tutti, a volte si sappia in giro anzi, impostiamo il discorso con un bell'articolo di giornale tipicamente all'italiana, mi immagino titoli del tipo:
"In italia i controlli non funzionano? Basta allarmismo, ci sono realtà che funzionano: vediamole" e li ad osannare le mosche bianche dove ogni tanto, ma ogni tanto queste cose funzionano.
L'Asl, il genio civile, l'ispettorato del lavoro sono enti o sono solo fantasmi?
SONO FANTASMI, segno che dalle parti di Gateo le figure non sono corrotte o che c'è un tipo di controllo diverso e che le persone a capo di quegli enti controllori vige un etica che si sta perdendo in italia.
La corruzione è il male italiano, e per corruzione non si deve guardare l'esempio Berlusconi o Previti di turno, qui siamo invasi da italiani medi, a partire dai comuni, dalle associazioni partecipate, dagli assessori, dai capi dell'ASL, dal nepotismo di determinate categorie, dai conflitti di interesse che... che ... io non so proprio come si farà a tirarci fuori le gambe.
E qui che si fa? Ci pensa la Destra? Che è corrotta sino all'anima e si allea con la peggio feccia solo per dire "Tolleranza Zero"? Ma via su
Ci pensa la sinistra? Che con il suo garantismo ed il suo buonismo fa + danni della grandine poi quando arriva al potere fa come i D.S la destra simpatica (o Destra Subito) che si comporta nello stesso modo?
Come si fa in questo paese, dove quando parla Grillo, lo tacciano di populismo e demagogia e tutti a dire si ma ci vogliono proposte e poi stanno tutti dietro una tastiera a dire "ci vogliono altri metodi, bisogna pensare con la propria testa" e poi chiuso il pc e finita la discussione in un forum o in una trasmissione televisica, se ne strabattersene le palle e non si attivano per fare un cazzo di nulla. Ma in che paese credono di vivere?
Le associazioni, gli attivisti, chi è nel campo, chi lavora sul territorio, vuole la rivoluzione perchè non si sente spalleggiato dallo stato e non la può fare ricorrendo agli strumenti che ha in mano ora... e se non ci si sveglia prima o poi qualcuno che partira' ci sarà e allora son cazzi.
L'esempio che portavo io nel mio primo intervento era per l'ospedale civile di Cisanello a Pisa, appalto dello stato, un cantiere con + di 100 operai esclusi cottimisti di turno, e non si è visto l'ombra.
Poi ci riempono di discorsi i Napolitano di turno delle morti bianche e palle varie e che non bisogna spaventarsi degli articoli nel NYT e che non siamo tristi, sedare, sedare, sedare, parola d'ordine sedare, guardatevi gusto e scoprite come è buono il Verdicchio con la coscia d'agnello o come fare i regali a tutta la famiglia con soli 100 euro.
Lo stato non esiste + e il singolo cittadino non puo' + fare una sega.
La magistratura è stata piegata, demolita, smantellata e non può + intervenire sui conflitti di interesse, sulle migliaia di figure sporche che ormai insozzano questo paese colpa di un codice penale, che ormai non è + legale.
ok, klust, abbiamo capito, cosa si fa? Rivoluzione, passiva magari senno rischio di essere additato per eversivo, ma ormai non ci vedo altro che questo. Non andiamo a votare, boicottiamo la televisione, non compriamo quello che ci dicono di comprare, ma tutti insieme e continuiamo a portare avanti la voce. I giornalisti fanno schifo? E che cosa lo compri a fare ancora il Corriere allora? Odi Berlusconi ed il suo modello? E cosa ti guardi allora Chi vuole essere milionario? Vuoi lamentarti e poi ti contraddici? Sei un povero coglione.
Se è vero che sentono il discorso Grana, beh combattiamoli con la loro moneta. Dove sono i girotondini ora? Dov'è la gente quando si parla di De Magistris e la Forleo? Dov'è la gente quando si parla di lottare per una raccolta differenziata a modo? Da nessuna parte, poi pero' tutti a scandalizzarsi se vengono dati fuoco ai rifiuti, ma tutti a sentire parlare Bassolino senza che nessuno si indigni che sia ancora li. Tutti a dire Not In My Backyard, non nel mio giardino e dire Yes in your backyard, si ok ma nel TUO di giardino.
Invece fai cosi e come vieni considerato? Vieni snobbato, vieni schernito da un "io non farei di tutta un'erba un fascio", da un "secondo me questo allarmismo non serve a granchè" o "ohimmena tutto questo idealismo, ma pensa a vivere", o "si ok ma allora cosa proponi". E cosa proponi tu inerme che non sei altro. Io mi attivo nel locale, mando lettere al sindaco, chiedo udienza con l'assessore, organizzo incontri formativi, volantinaggio etc, ma non mi appoggio a nessun cazzo di partito, perchè ormai il sistema è corrotto caso mai mi appoggio a gente che la pensa come me.
Abbandonare l'Italia? si ci ho pensato e ci penso sempre + spesso, ma non lo faccio perchè sarebbe una sconfitta, ma non voglio fare l'arrogante perchè non mi considero un "italiano medio", ma solo che MI SONO ROTTO LE PALLE DI QUESTI MEZZI DISCORSI SEMPRE CALMI, SEMPRE A SMUSSARE GLI ANGOLI, SEMPRE A DIRE SI PERO'. Si pero' un cazzo.
Siamo alla frutta. Ecco il mio ottimismo. Ti piace?
Come posso sperare di vedere finalmente la scrittura di un sistema normativo che possa combattere il livello di corruzione tra controllori e controllati, se chi scrive e maneggia la penna è il primo ad essere corrotto?
L'unica parvenza di ottimismo che io vedo, è l'unione europea. Per ora aprono infrazioni, e tutti zitti non ne parla nessuno della figura di merda che ormai giorno dopo giorno continuiamo a fare in ogni campo.
Ma ci dovrebbero buttare fuori o minacciarci di farlo a meno di non fare tabula rasa, ma ci vuole una classe politica nuova e ci vuole che la smettiamo tutti di additare all'italiano medio tutte le colpe quando siamo noi tutti italiani medi che ce la continuiamo a raccontare: ma non è che poi si sta cosi' male, ho 3 cellulari, mi faccio il leasing mi pago le bollette e tutto sommato la mia vita va avanti. Si per ora, per ora.
Prega pero' di non passare mai dall'altra parte, continua a dormire, per ora va tutto bene.
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Socrate Semidio

Registrato: 18/06/05 18:34 Messaggi: 335 Residenza: ATENE
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Inviato: 06 Gen 2008 22:03 Oggetto: |
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kluster ha scritto: | Boh sara'.....etc. |
Ooook, Vaaaa bene. Così mi piace di più e mi fai sentire meno solo, ero prevenuto nei tuoi confronti ma vedo che ci sono dei punti di contatto; grazie.
kluster ha scritto: | L'unica parvenza di ottimismo che io vedo, è l'unione europea. Per ora aprono infrazioni, e tutti zitti non ne parla nessuno della figura di merda che ormai giorno dopo giorno continuiamo a fare in ogni campo.[/SFOGO] |
Qui sono un po meno d'accordo ma non si può pretendere proprio tutto
Ciao |
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ili07 Dio maturo


Registrato: 29/05/07 23:58 Messaggi: 3913
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Inviato: 06 Gen 2008 22:59 Oggetto: |
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kluster ha scritto: | Il problema è che il sistema cosi' come è concepito è stato assimilato come dato di fatto dagli operai.
Non è + questione di essere ottimisti o pessimisti.
Io sono consapevole che se salgo a smontare il primo elemento di un ponte al 5 piano e sono 15 metri di altezza, non posso fermarmi a dire al "capo".
"Capo, ma tu mi vuoi fare smontare sti tubi innocenti non mi metti nemmeno un tirante legato al muro? Passami il trapano faccio un foro, ci metto un bulletto e mi lego senno il tuo cazzo di ponte vieni tu da solo a smontartelo"
Questo dovrebbe essere una cosa normale tu dici no? Dio mio sei stupido (concettualmente) se non lo fai. Che fai non hai istinto di sopravvivenza, di conservazione?
Invece viene fuori che talmente è la situazione presa come dato di fatto, che ti sembra quasi di essere un paranoico cagasotto che vuole rompere le palle, e persino dagli altri tuoi colleghi di lavoro una richiesta del genere, sortirebbe un sorrisino di scherno come per dire "e' arrivato l'ingegnere che vuole fare le cose per bene, vieni uomo ragno, vai scendi dal ponte, vengo io a smontarlo il tuo ponte, a volte ti rovinassi il bel visino poi la tu ragazza ti fa' le corna"
Il problema è cambiare questa cultura, e per cambiare questa cultura ci vogliono solo i controlli. Inutile passare la palla all'operaio. La situazione ormai è stagnante. |
E' questa la cosa più tragica.....che si chiede agli stessi operai di difendersi quando ormai sono loro per primi che hanno metabolizzato come dato di fatto che: o si lavora così o quella è la lettera di licenziamento, molte volte "rinominata" con il termine un po' più carino e democratico di "dimissioni"
I colleghi schermiscono è vero...
.....in romagna li chiamano "gli sboroni"....in genere sono dentro da più anni di te...hanno subito un discreto e accurato lavaggio del cervello dai capi cantiere (che oggi secondo me vengono istruiti in corsi psicologici per camicazze), si sentono INVINCIBILI.....e si riconoscono dal fatto che di solito smettono di ridere quando dal ponteggio ci cascano loro e rimagono paralizzati dalla testa in giù.......
..e a me invece scappa da ridere a pensare che faccio l'avvocato e mi vado pure a preoccupare di un lavoro che non mi compete......e se cercassi di aiutarli questi magari mi risponderebbero come ha risposto Socrate....
Socrate ha scritto: | Sì, in effetti il cerchio si chiude così come dici, le regole sulla sicurezza non le ho scritte io e non sta a me farle applicare e anche se fosse, mi troverei alquanto imbarazzato nel farlo essendo consapevole di essere in concorrenza con qualcosa di estremamente più semplice da gestire e più efficace nell'ottenimento degli obiettivi: "la grana"!
Personalmente poi non concepisco niente di più odioso, mentre lavoro, di dover perder tempo ad ascoltare uno stronzetto di ingegnere borghese figlio di borghesi che mi viene a insegnare come fare un lavoro che so benissimo fare senza la sua intercessione o che mi venga a dire come mi devo vestire per farlo.
So di rischiare la mia pellaccia quando compio certe operazioni ma se, nella malaugurata ipotesi di dover rimanere solo invalido quando volo giù da un ponteggio, al nostro "amato" stato dovesse disturbare tanto dover mantenere un incosciente invalido per tanto tempo, potete benissimo tirarmi una revovlverata in testa e buttarmi in un buco qualsiasi. Ci sarà comunque chi prega per me, forse.
Ciao ciao |
E infatti...fai bene a non ascoltare nè me nè l'ingegnerino del cavolo.....io faccio l'avvocato e al massimo se mi metto in un affare troppo grosso (ed è meglio che non lo faccia) mi becco un proiettile in fronte perchè davo fastidio a qualcuno...
anche l'ingegnerino ci guadagna perchè anche lui se scassa troppo le scatole rischia la mia stessa pallottola....
risultato: io e l'ingegnerino del cavolo salvi con i nostri vestitini a giacca puliti...tu non lo so.....!!!!!
Ah!dimenticavo...sull'amato stato che non ti da nessuna pensione d'invalidità...ci puoi scommettere anche le mutande!!!!
kluster ha scritto: | Ho fatto l'esempio dei cantieri, pubblici o privati che siano, grandi o piccini che siano e Gateo ha mostrato un esempio contrario. Perchè accadono realtà cosi' differenti? Perchè in alcuni posti questo strano comportamento passivo è stato scavalcato dalla responsabilità che si sente addosso il datore di lavoro/responsabile di turno.
E' lui il primo a dire "Oh, ma che fai legati subito alla corda" perchè sa che se viene un controllo lo massacrano e se si fa male non ci sono santi che lo possano salvare. E sa che all'improvviso senza che nessuno dica nulla, arriva il tipo nel cantiere con il cappellino di plastica ed il librettino in mano che inizia a prendere appunti e fare domande ai dipendenti. |
Che ti viene poi da chiederti: "ma se ste cavolazzo di realtà esistono e funzionano...vorrà pur dire che quelli che si lamentano e dicono che per essere produttivi bisogna rinunciare alla sicurezza, sono un branco di commedianti anche poco convincenti, e che chi li segue e gli da ragione merita solo di essere foggiato con l'onoreficenza di pirla???"
kluster ha scritto: | Si ti posso capire quando dici che ti gira le palle sentire un ingegnerino che ti viene ad insegnare come fare il tuo lavoro e capisco che ogni volta che devi fare un lavoro, perderesti il doppio del tempo a metterti occhialini, guanti, scarpe con punta di ferro e legati, ed imbragati, ma è un comportamento sbagliato il tuo. Tutti si sentono usurpati dal colletto bianco che viene a spiegare le regole di sicurezza perchè sei tu che si fa il culo 8 (di solito +) ore al giorno con le mani nell'acqua e pensi "questo sa solo tutto sui libri e mi viene a spiegare a me come devo fare", ma è solo un comportamento ottuso a mio avviso. Se vengono concepiti dei protocolli, se vengono create delle figure di questo tipo, vuol dire che ce n'è bisogno. Ho capito che se segui alla lettera un disegno di un ingegnere ti possono anche venire i muri torti o non a livella, ma poi quando hai finito il lavoro ci puoi passare sopra con una macchina che faccia determinate vibrazioni senza che ti crolli la struttura, o che poi tracciando le statistiche finali si vede che con un protocollo del genere si risparmiano vite, si per loro magari sono solo numeri in un programma di ottimizzazione, e le staffe con il fil di ferro le sai piegare tu mica l'architetto con il suo AutoDesk Revit e si fa male a piegarle con i guanti, vaglielo a spiegare al responsabile della sicurezza.
Si pero' in altri paesi pero' chissa come mai funzionano e chissa come mai al prodotto finito ci arrivano uguale e con meno morti. Vai in un cantiere in America (non nelle sedi delle multinazionali all'estero ma proprio nei cantieri pubblici) o a Londra (io ci sono stato) e domandagli, come fate a lavorare cosi? Lui ti dirà: a perchè esistono altri metodi? Il tuo funziona? Avete meno morti/invalidi che con il nostro? |
mah...sai.......prodigi della fede.....che sò, miracoli, apparizioni, eventi sovrannaturali.....quella roba li dai....
kluster ha scritto: | Bisogna piantarla di credere che operai si riuniscano con i sindacati ed inizino a fare scioperi di categoria per ottenere dei diritti, quando poi il lavoro italiano è strutturato in modo da levare voce ai diritti dei lavoratori. Disturbi? Via dalle palle, ci metto un albanese che non dice nulla, zitto zitto va avanti a troncamacchia come un cinghiale e mi importa una sega di queste cacchine di italiani che hanno paura di muoversi in un cantiere, tanto il controllo non c'è o al massimo lo vengo a sapere prima, o al massimo vado a bussare alla porta giusta e il modo di essere avvertito lo trovo.
(e non sono chiacchiere da bar, qui intorno a me non trovi + un italiano nei cantieri, non c'è + un singolo manovale italiano, se escludiamo gli operai del sud che fanno i turnisti dal lunedi al venerdi e vengono su a cercare di lavorare dove c'è un po' + di lavoro) |
Appunto...ripeto...devono essere i politicanti di tutte le categorie a muovere il culo...dall'assessore del comune al ministero......SONO LORO CHE RENDONO IL LAVORATORE RICATTABILE...E LORO DEVONO PENSARE A METTERCI RIMEDIO..PUNTO!!!!!
kluster ha scritto: | Parliamo della coscienza degli operai e poi il tipo li alla ThyssenKrupp quando ha cercato di spengere un suo amico che stava prendendo fuoco ha girato la manovella dell'impianto dell'acqua e non usciva acqua, o era tutto bucato, ed ora si legge sul giornale che "L'azienda ritiene che le normative di sicurezza rispettano gli standar richiesti dalla normativa in vigore e risultava tutto certificato come a norma". Bisognerebbe spianare l'intero sistema di controllo dal giorno alla notte. Dal giorno alla notte. E pubblicare nomi e cognomi sul giornale con su scritto "Ecco i veri assassini, quelli che chiudono gli occhi e aprono la mano" Ah gia' c'è la privacy, e ah si puo' sbagliare, non è giusto mettere alla gogna chi sbaglia, e ah si, non dipende al 100% da loro perchè come da protocollo per questa faccenda serve anche l'autorizzazione del...la mi fava. |
eh!magari...uno sfigato di spacciatore di coca di qua, sul giornale con nome e cognome e tutto c'è finito per molto meno (dico sfigato perchè era uno spacciatore della domenica e non un capo clan della camorra).....
...la privacy è un'arma a doppio taglio che viene fuori quando fa comodo.....
e bisognerebbe che d'ora in avanti, in tutte le grosse società (dall'ente pubblico a queste aziende) nel casino non ci finisse solo la società o al massimo qualche dirigente minore...ma tutti quelli che hanno avuto a che fare con sta cosa......
altrimenti qua ci si ripara sempre dietro alla personalità giuridica e non si fanno mai fare i conti a quella fisica di chi ha sbagliato.....
kluster ha scritto: | Ottimismo? ihihih mi viene da ridere dal profondo del cuore.
L'ottimismo l'ho perso a 14 anni, ora c'è solo la consapevolezza che siamo in un paese al collasso.
Esempi come quello di Parma (Gateo) funzionano? Zitti tutti, a volte si sappia in giro anzi, impostiamo il discorso con un bell'articolo di giornale tipicamente all'italiana, mi immagino titoli del tipo:
"In italia i controlli non funzionano? Basta allarmismo, ci sono realtà che funzionano: vediamole" e li ad osannare le mosche bianche dove ogni tanto, ma ogni tanto queste cose funzionano. |
Si li sento spesso anche io sti discorsi del ca**o...e mi viene da dire "BRAVISSSSSSSSIMI!!!"
.......vi auguro di non trovarvi mai un giorno con il 60% (e sono pure buona) del corpo ustionato, il volto tumefatto, o un braccio tagliato o la colonna vertebrale frantumata buona solo per giocarci con il cane.......o ancora con un tumore da agenti tossici a 38 anni......
perchè poi oltre al danno avrete pure la beffa di dovermi venire a spiegare cosa ve ne fate ora del fatto che ci sono realtà che funzionano....
kluster ha scritto: | La corruzione è il male italiano, e per corruzione non si deve guardare l'esempio Berlusconi o Previti di turno, qui siamo invasi da italiani medi, a partire dai comuni, dalle associazioni partecipate, dagli assessori, dai capi dell'ASL, dal nepotismo di determinate categorie, dai conflitti di interesse che... che ... io non so proprio come si farà a tirarci fuori le gambe.. |
Quelli beh......altro che associazioni a delinquere.......
...chi credete che debbano ringraziare i napoletani e la loro immondizia????
kluster ha scritto: | Le associazioni, gli attivisti, chi è nel campo, chi lavora sul territorio, vuole la rivoluzione perchè non si sente spalleggiato dallo stato e non la può fare ricorrendo agli strumenti che ha in mano ora... e se non ci si sveglia prima o poi qualcuno che partira' ci sarà e allora son cazzi. |
sì, la chiamano Guerra Civile.......
...se la sono cuccati i miei parenti in ARGENTINA... e mio zio che faceva parte di "quelli agiati" si è dovuto chiudere in fabbrica per mesi con gli operai per evitare che gli portassero via tutto...erano sotto assedio...come cavalieri che difendono la roccaforte....
e in Italia andrebbe ancora peggio perchè la delinquenza ne approfitterebbe......e si andrebbe casa per casa a rubare, uccidere e stuprare.......
ma tanto nessuno ci crede...noi siamo un paese civile no?
anche l'Argentina lo era!!!e nel dopoguerra sono stati tanti gli italiani che sono andati in là a far fortuna perchè qua eravamo allo sbando.....lo chiamano "il granaio d'America"...se è successo là, provate a pensare qui cosa potrebbe accadere....
...ma tanto qua si scherza, si ride...io invece inizio ad aver paura davvero.....
kluster ha scritto: | Lo stato non esiste + e il singolo cittadino non puo' + fare una sega.
La magistratura è stata piegata, demolita, smantellata e non può + intervenire sui conflitti di interesse, sulle migliaia di figure sporche che ormai insozzano questo paese colpa di un codice penale, che ormai non è + legale. |
ah sì...è vero..."cattivi magistrati"....
quanti ne vedo di "onesti cittadini" che se ne fragano, e quando poi sono loro nel casino, perchè si ritrovano a lottare con mafiosi e raccomandati, piangono lacrime amare perchè la giustizia non funziona...
e mi viene da dire: "a qualcuno frega qualcosa che alla Forleo i genitori sono morti in un modo un po' troppo anomalo???e che ultimamente gli sterzi delle auto si rompono facilmente a troppa gente? e che DeMagistris lo stanno rovinando perchè ha fatto delle indagini troppo in alto? a qualcuno frega qualcosa?"
NOOOOOOOO!!!
e allora cuccatevi i vostri processi di 10 anni e se un assassino vi fa fuori la mamma per fregargli il portafogli sappiate che nel giro di un anno (se vi va bene) sarà di nuovo fuori!!!!
...ma ricordatevi anche se una banca o un ente pubblico vi prende di mira con richieste estorsive e senza alcuna base giuridica, NESSUNO ci metterà la faccia per difendervi....come avete fatto voi fino ad oggi!
e allora tutti un colpo in testa come Socrate via!!!
kluster ha scritto: | L'unica parvenza di ottimismo che io vedo, è l'unione europea. Per ora aprono infrazioni, e tutti zitti non ne parla nessuno della figura di merda che ormai giorno dopo giorno continuiamo a fare in ogni campo.Ma ci dovrebbero buttare fuori o minacciarci di farlo a meno di non fare tabula rasa, ma ci vuole una classe politica nuova e ci vuole che la smettiamo tutti di additare all'italiano medio tutte le colpe quando siamo noi tutti italiani medi che ce la continuiamo a raccontare: ma non è che poi si sta cosi' male, ho 3 cellulari, mi faccio il leasing mi pago le bollette e tutto sommato la mia vita va avanti. Si per ora, per ora.
Prega pero' di non passare mai dall'altra parte, continua a dormire, per ora va tutto bene. |
E' da li che bisognerebbe iniziare.....se gli italiani portassero quanti più procedimenti davanti alla Corte di Giustizia Europea o (dove è possibile), davanti alla "Corte per i diritti dell'uomo", e se ci fosse la possibilità di tenere fuori i corrotti dalle strutture Europee (dove fanno un mucchio di quattrini) sarebbe già un primo passo....
in fondo i nostri politici sono anche tanto stupidi...guarda te Buttiglione come si è andato a far bocciare dalla candidatura a Commissario europeo.....CON UN DISCORZO NAZI-FASCISTA SUI GAY!!!!!
ma bravo!!!!!!!!
meno male che c'è gente come lui che ci risparmia la fatica di buttarlo fuori dalle istituzioni visto che una volta che entrano agiscono come "un alien dentro allo stomaco di un uomo"
...se non fosse che uno così rischia di mettere in crisi il paese bisognerebbe compatirlo poverino  |
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Socrate Semidio

Registrato: 18/06/05 18:34 Messaggi: 335 Residenza: ATENE
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Inviato: 07 Gen 2008 08:25 Oggetto: |
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ili07 ha scritto: |
risultato: io e l'ingegnerino del cavolo salvi con i nostri vestitini a giacca puliti...tu non lo so.....!!!!!
Ah!dimenticavo...sull'amato stato che non ti da nessuna pensione d'invalidità...ci puoi scommettere anche le mutande!!!!
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Questi mi sembrano due dei nodi del problema sicurezza sul lavoro da non sottovalutare. Io non ho potuto fare ne l'avvocato ne l'ingegnere, un pò mi rode e mi pento (ma forse non ci sarei arrivato), ma lo trovo un po ingiusto nei confronti degli operai che non li paga ne l'avvocato ne l'ingegnere anzi, sarebbe lieto di conoscere che parte di quel 60% di trattenute che si trova ogni mese in busta paga finisce tra le grinfie di simili categorie di persone anche senza che gli sia successo niente di particolare.
Sulla pensione di invalidità la scommessa l'accetto e rilancio nel caso la perdessi che se fosse costretto a darmela preferirebbe vedermi morto al più presto che onorato per il sacrificio profuso. |
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Socrate Semidio

Registrato: 18/06/05 18:34 Messaggi: 335 Residenza: ATENE
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Inviato: 07 Gen 2008 08:45 Oggetto: |
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ili07 ha scritto: |
...ma ricordatevi anche se una banca o un ente pubblico vi prende di mira con richieste estorsive e senza alcuna base giuridica, NESSUNO ci metterà la faccia per difendervi....come avete fatto voi fino ad oggi!
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Scusa il sarcasmo ma: vivo in un'altro pianeta o oggi questi prendono di mira solo me?
Perchè in tal caso devo rettificare tutti gli interventi generali fatti sul forum fino ad oggi e ricondurli a casi personali.
E sono tutti perfettamente legali eh, gente onesta, che fa il suo dovere, pulita e puntuale e il più delle volte non fumano neanche.
Chiedo scusa di nuovo ma non preoccupatevi troppo per i lavoratori, nessuno li ama veramente, al massimo gli leccano un po il di dietro quando si incazzano troppo e promettono di tirare su qualche ghigliottina in piazza, ma questo in italia non succederà mai tranquillizzati, siamo troppo pochi
I poliziotti forse possono farlo, gli insegnanti, i dipendenti pubblici, gli avvocati, i commercialisti, i notai. Queste sono le categorie che in italia fanno le rivoluzioni e decidono cosa è sicuro, cosa è legale e cosa spetta di diritto ai lavoratori (Guardati un po intorno se hai una certa età e controlla bene dove sono finiti i sessantottini, la maggior parte di loro, fattelo spiegare dal povero Giogio Gaber che lo capì ante tempore come sarebbe finta).
Non chi sale sui ponteggi, chi passa dieci dodici ore nei laminatoi, in mezzo alle vacche o tra i vagli della raccolta differenziata, sui ponteggi sotto i carichi sospesi, al fianco di prese di potenza da 100 kw senza protezioni. Il sistema gli offrirebbe volentieri la possibilità di farlo ma loro non hanno mai tempo, sempre li impegnati a lavurà, a fare PIL. IGNORANTI! |
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