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kluster Dio maturo

Registrato: 15/04/06 13:14 Messaggi: 2898
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Inviato: 08 Lug 2007 01:47 Oggetto: |
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Lettura nottura mentre aspetto il cd brule'
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I dossier dei servizi sulla guerra in Iraq: saldatura tra Md e gli antagonisti
L'occhio del Sismi sui magistrati
"Fiancheggiatori dei no global"
di CARLO BONINI
ROMA - Nel gennaio del 2003, le quattro giornate del quattordicesimo congresso nazionale di Magistratura Democratica a Roma inquietano il Sismi. Ne mettono in movimento le "teste". Mancano due mesi a un intervento militare in Iraq che il mondo intero sa ormai imminente (l'invasione scatterà la notte del 20 marzo). Il Servizio insegue l'ombra del "nemico politico interno", nella sua declinazione "pacifista" e "disfattista", perché se ne possano anticipare le mosse prima dello scoppio delle ostilità. Il lavoro del Sismi è occhiuto, pedante, e l'obiettivo torna ad essere, ossessivamente, lo stesso: la magistratura associata nelle sue articolazioni di sinistra. Il congresso di Md è dunque un ghiotto appuntamento (come del resto lo sono state nel tempo persino il lavoro e i convegni sull'"Iraq" di rispettate fondazioni come l'Aspen, trasformato - lo abbiamo visto appena ieri - da esclusivo think-tank, che ha avuto e ha tra i suoi soci Ciampi, Napolitano, Prodi, Amato, Tremonti, in pericoloso centro di cospirazione).
(7 luglio 2007) continua...
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guarda ormai non commento +, faccio una cosa, se è cosi' facile, mi vado ad iscrivere alla mailing list dei magistrati, cosi' mi chiamano, partecipo al processo in prima persona |
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Silent Runner Supervisor sezione Chiacchiere a 360°


Registrato: 16/05/05 10:17 Messaggi: 24079 Residenza: Pianeta Terra
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Inviato: 08 Lug 2007 10:15 Oggetto: |
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No, no! Resta qui con noi! Altrimenti chi ci tiene informati?  |
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kluster Dio maturo

Registrato: 15/04/06 13:14 Messaggi: 2898
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Inviato: 08 Lug 2007 21:20 Oggetto: |
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Si delinea una bruttissima cosa,mentre da un lato continuano a parlare di Commissione sembra che vogliano delegare l'inchiesta al Copaco (commissione parlamentare di Controllo).
Il copaco ha come presidente Scajola, uomo di Berlusconi in area Forza Italia, Pollari ora inizia a parlare di "c'è aria di regime, vorrei dire la mia verita' e chiedo che sia tolto il segreto di stato" e lo fa' dalla voce di De Gregorio (ex Italia dei Valori, presidente della commissione di difesa al parlamanento) ora in area UDC (o Forza Italia).
Si delinea insomma che in questa repubblica delle nebbie vada per l'ennesima volta tutto a puttane con tarallucci e vino al posto della sigaretta dopo scopata.
Corona, dalla pagina 20 della Repubblica dell'8 Luglio decide di fondare un partito vicino a Forza Italia, Bossi vuole organizzare una grande manifestazione contro Prodi.
Se cade il governo e sale di nuovo Pollicino, bisogna scendere in piazza ragazzi, o bisogna espatriare.
Sto leggendo il capitolo "the big illusion" di Tobias Johnes (The Dark Heart of Italy) in inglese, e nonostante questo inglesaccio ci distrugga mettendoci in ridicolo, non posso che dargli ragione su questa nostra "visual male democracy" dove in un passaggio dice + o meno "gli americani non protestano perchè hanno paura del governo, i francesi protestano perchè il governo ha paura dei francesi, e qui in italia nessuno protesta perchè nessuno ha paura del futuro e sotto sotto protestare non è "cool" |
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Silent Runner Supervisor sezione Chiacchiere a 360°


Registrato: 16/05/05 10:17 Messaggi: 24079 Residenza: Pianeta Terra
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Inviato: 09 Lug 2007 09:20 Oggetto: |
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Se non ti tranquillizzi finisce che mi costringhi a farti l'elenco dei piccoli o grandi autocrati che hanno subito l'improvvisa ripulsa dei loro popoli sonnolenti e svogliati, nient'affatto propensi, almeno in principio, a protestare contro i loro labili regimi fatti di aria fritta e di armigeri pronti ad abbassare le armi o a passare dall'altra parte.
Ti prego, non costringermi perché la fatica sarebbe immane. Sono troppi!
Pollicino è alla frutta da un bel po' e lo sappiamo bene, lo si capisce dai suoi strepiti e dai suoi svenimenti.  |
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kluster Dio maturo

Registrato: 15/04/06 13:14 Messaggi: 2898
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Inviato: 09 Lug 2007 10:37 Oggetto: |
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interessante analisi, tralasciando l'ipotesi del complotto che mi convince e non mi convince, cmq ci sono degli spunti interessanti
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Complotto contro l'Europa - Il Sismi è disponibile: l'ombra lunga della CIA contro la giustizia europea
Il SISMI spiava e creava dossier falsi per diffamare più di 200 magistrati di tutta Europa. E' quello stesso SISMI che si prestò a confezionare il Nigergate (la più falsa delle prove per giustificare l'invasione dell'Iraq) ed è lo stesso SISMI che partecipò al sequestro di Abu Omar. In nome di quali interessi agisce il SISMI?
Perché Piero Fassino rompe gli indugi ed accusa Silvio Berlusconi di sapere? Sapere cosa, esattamente? Perché Fassino, è evidente, colpisce ma non affonda il coltello. Agisce come se fossimo di fronte a una polemica politica da quattro soldi, tale da procurare un vantaggio politico spicciolo e immediato e non di fronte ad un caso internazionale gravissimo. Perché Nicolò Pollari (foto), il capo dei nostri servizi segreti militari, il SISMI, spiava almeno 203 magistrati, dei quali solo 47 erano italiani?
Alzi la mano chi, guardando il TG1 o leggendo Il Resto del Carlino, ha capito che i nostri servizi segreti -dipendenti direttamente dall'allora capo del governo, Silvio Berlusconi- hanno messo in piedi una macchina che tra il 2001 e il 2006 ha spiato 203 giudici di tutti i paesi europei, la maggior parte dei quali di tendenza politica progressista, tra i quali il più conosciuto è il giudice spagnolo Baltasar Garzón?
Il Consiglio Superiore della Magistratura afferma che l'obbiettivo del SISMI consisteva nel mettere indebita pressione su mezza magistratura europea e costruire dossier per condurre campagne di diffamazione e discredito contro questi stessi giudici.
Campagne di diffamazione e discredito contro quelli che uno dei più stretti collaboratori di Pollari, Pio Pompa, definisce (fonte La Stampa): "i sinistrorsi del movimento sovversivo mondiale".
Detto questo, che non è poco, è necessario provare a profilare un quadro che spieghi un caso di tale gravità. Giova innanzitutto ricordare che compito dei servizi segreti non è vegliare sulle sorti del governo di turno, ma sulla sicurezza dello Stato. Altrettanto giova ricordare che, fino a prova contraria, altissimi funzionari dello Stato non violano le leggi per interessi privati, e quindi è indispensabile fare chiarezza su quale pericolo per la sicurezza dello Stato ha indotto il SISMI ad una campagna continentale di dossieraggio illecito che si estende dalla magistratura alla stampa alla politica.
E' difficile formare un disegno coerente, ma possono essere evidenziati dei punti importanti:
1) Non è possibile liquidare lo spionaggio di 47 giudici italiani, come capitolo dell'ultradecennale campagna di Berlusconi contro la magistratura. Altrimenti non sarebbero stati spiati anche 156 giudici stranieri, la maggior parte dei quali mai si sono occupati dei guai giudiziari dell'ex primo ministro.
2) Quando il Ministro per le Infrastrutture, Antonio di Pietro, ricorda che nel governo Berlusconi "c'erano molti personaggi, incluso lo stesso presidente, interessati alla criminalizzazione di magistrati per risolvere questioni private", sta dicendo solo una parte della verità e fa restare in ombra la parte più importante: il servizio segreto italiano, agiva contro mezza magistratura europea. Ovvero agiva contro l'idea stessa di giustizia europea.
3) E' dunque la giustizia europea ad attentare alla sicurezza dello Stato italiano? Impensabile. L'intera giustizia europea non stava certo tentando di far cadere il governo Berlusconi. Ma stava facendo qualcosa di potenzialmente molto più esplosivo, nel pieno rispetto delle leggi dei singoli stati e dei processi aggregativi sottesi alla costruzione politica continentale: far fare alla giustizia il proprio corso.
4) Il 17 febbraio del 2003, un cittadino egiziano di nome Abu Omar viene sequestrato in strada a Milano da 13 agenti della CIA con la complicità dei nostri servizi segreti. Nicolò Pollari è attualmente sotto processo a Milano, accusato di complicità nel reato gravissimo di sequestro di persona in intelligenza con servizi segreti stranieri.
5) Come Abu Omar, furono sequestrati in Europa e nel mondo da agenti della CIA o emissari di questa, centinaia di cittadini, soprattutto di paesi musulmani. La maggior parte di loro furono trasportati illegalmente, torturati e spesso assassinati. Erano le "extraordinary renditions", condannate duramente lo scorso febbraio dal parlamento europeo. Qualunque cosa si pensi della "guerra al terrorismo", il sequestro di persona è ancora un reato in Europa e casi come quello di Abu Omar ricordano direttamente il Piano Condor, il piano orchestrato dal Governo degli Stati Uniti in complicità con le dittature latinoamericane negli anni '70, che causò la sparizione di decine di migliaia di persone.
6) Negli Stati Uniti e in Gran Bretagna, soprattutto dopo l'11 settembre 2001, le classi politiche hanno dato impulso -con il sostanziale appoggio delle opinioni pubbliche di quei paesi- ad un attacco gravissimo ai diritti individuali, con la sostanziale abolizione dell'habeas corpus e di altri diritti fondamentali. Nessun paese dell'Europa continentale ha accettato tale logica, causando un evidente vulnus all'ideologia della "guerra al terrorismo" di matrice anglosassone.
7) C'è un'eccezione al punto 6) ed è l'Italia di Genova. Tre mesi prima dell'11 settembre, al G8 di Genova, l'Italia visse una sostanziale sospensione dei diritti civili dei propri cittadini. Dall'inaudita presenza di Gianfranco Fini in Questura a coordinare -senza averne alcun titolo- la repressione, alla scuola Diaz a Bolzaneto, l'Italia di Silvio Berlusconi fu un paese dalla democrazia interrotta nei giorni del G8, come le evidenze processuali si incaricano di confermare in questi giorni.
8) L'ex ministro della difesa statunitense Donald Rumsfeld lavorò intensamente per dividere l'Europa e per impedire che questa accrescesse il suo ruolo politico. Con la complicità di chi non approvò la Costituzione europea, della Gran Bretagna di Tony Blair e oggi di Gordon Brown, e dei gemelli Kaczynski, gli antisemiti e omofobi polacchi, oggi l'Europa è una scatola politicamente vuota e tale resterà almeno fino al 2017.
Il filo rosso che collega tutti questi punti, è la piena disponibilità dei servizi segreti italiani e di apparati dello Stato, a perseguire i disegni politici del governo degli Stati Uniti d'America, anche e soprattutto contro i nostri alleati europei, anche e soprattutto contro il processo europeo.
Alla CIA servivano prove false per giustificare l'invasione dell'Iraq anche contro i nostri alleati franco-tedeschi? Il SISMI era disponibile.
La CIA voleva sequestrare persone in piena Milano in barba alle leggi dello Stato? Il SISMI era disponibile.
In nome di quale interesse ITALIANO il SISMI costruisce dossier per diffamare 203 giudici di tutta l'Unione Europea, molti dei quali indagano sulle "extraordinary renditions" o sono, come li definisce Pio Pompa, "sinistrorsi del movimento sovversivo mondiale"? Indipendentemente dall'evidente illegalità, non è un disegno italiano questo. E' un disegno atlantista. E' lecito che la NATO abbia dei disegni, ma solo finché questi collimano con gli interessi di tutti i soci. Ma è sicuramente illecito quando un disegno collide con quelli di altri soci o con progetti legittimi come l'Unione Europea. La NATO, per capirci, non può essere legittimamente antieuropea e il SISMI non si può prestare a disegni che corrispondono solo agli interessi di uno dei nostri alleati e che addirittura vanno contro gli altri.
Negli ultimi anni, e in maniera feroce durante l'era Bush, i disegni atlantisti hanno invece visto sempre l'Unione politica dell'Europa come un intralcio alla primazia statunitense sull'Occidente. E il SISMI, ascaro della CIA, agisce di conseguenza.
Anche se sembra intollerabile che i nostri servizi spiino e diffamino magistrati europei, probabilmente ha ragione Nicolò Pollari a rivendicare che il SISMI abbia sempre agito con lealtà. Bisogna vedere verso chi. .
Fonte
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Mentre con il colpo di coda, Pollari, la Grande Spia tenta l'ultimo ricatto
Citazione: |
Manco fosse un caudillo e non un funzionario dello Stato che, potentissimo agente segreto, ha lavorato nel "regime" e per "il regime". Curioso per uno spione, la segretezza è oggi un deficit per Pollari. Egli vuole che si sappia che cosa svela e insinua e manipola (è quel che solitamente gli riesce meglio). Attraverso un bizzarro "portavoce" (il senatore Sergio De Gregorio, che fa lo stesso mestiere per il generale Roberto Speciale) chiede allora la platea più visibile e sensibile, una illuminatissima commissione d'inchiesta parlamentare.
Lo spione sa che ogni iniziativa politica, se agitata nello spazio mediale e con la voce dei media, può fare a meno di autenticità e fondatezza (basta ripensare alle commissioni Telekom Srbija e Mitrokhin). Alle prese di venti deputati e venti senatori che, si possono immaginare, inesperti dei metodi e delle strategie di un'intelligence così controversa, e addirittura non consapevoli della cronologia degli avvenimenti, Pollari avrebbe l'opportunità in prima battuta di scrivere a mano libera il copione. Di graduare, secondo necessità, il potere di pressione e di condizionamento che si è assicurato nel tempo intrattenendo rapporti non convenzionali con entrambi gli schieramenti politici.
Che domande potrebbero fargli i quaranta parlamentari? Dovrebbero soltanto ascoltare la "sua" verità (a Pollari non piace avere contraddittori), le sue mezze verità e mezze menzogne e, in attesa di definire la fondatezza del suo racconto, un caos fangoso schiaccerebbe ogni possibilità di fare luce. E' la condizione che, per il momento, sconsiglia la commissione d'inchiesta, strumento che offre molte opportunità a chi deve spiegare che cosa ha combinato e molte poche a chi deve accertarlo.
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ok mi calmo, ma solo apparentemente.
Ed infine una sana lettura di Marco Travaglio:
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Un filo rosso, anzi marron collega le spiate del Sismi, il voto del consiglio comunale di Roma per dedicare una via a Craxi e le manovre di Forza Italia per far saltare il processo Mondadori in Cassazione. È lo stesso filo rosso, anzi marron, che ha impedito finora alla politica e all?informazione al seguito di dire la verità sulla sentenza della Cassazione che ha dichiarato Giulio Andreotti mafioso fino al 1980 ma prescritto.
Come ha osservato giustamente Livio Pepino, se la mafiosità di Andreotti, simbolo del potere, non esiste o non conta, vuol dire che tutti i potenti saranno autorizzati a intrattenere rapporti con la mafia. La rimozione forzata della verità non riguarda soltanto lui: è un lasciapassare per tutti, a futura memoria. I dossier di Pollari&Pompa su magistrati, politici e giornalisti non allineati, dunque pericolosi per Berlusconi, dunque da ?destrutturare con azioni traumatiche? sono noti da un anno.
Da allora Pollari e Pompa sono stati promossi, il primo al Consiglio di Stato e a Palazzo Chigi, il secondo al ministero della Difesa. Ora, dopo un anno di cincischiamenti, il Csm ha fatto chiarezza: quelli non erano ?servizi deviati?, ma istituzionali, piegati al servizio non della Repubblica, ma di un clan, il solito. E ora di chi è la colpa? Non di chi ha commesso il fatto, ma di chi l?ha denunciato: il Csm. Lo dice la Casa delle Impunità, e si può capirla.
Ma lo scrivono pure commentatori, per così dire, indipendenti. Augusto Minzolini parla su La Stampa di ?atto destabilizzante?. Ma non da parte del Sismi: da parte del Csm, ?una parodia del Parlamento? che infanga ?il decoro delle istituzioni?. E? l?eterna fiaba di Pinocchio. Il burattino viene derubato? Che si arresti il burattino! Commentando sul Corriere il voto su Via Craxi e la dura critica di Padellaro, il senatore veltroniano Goffredo Bettini ha voluto addirittura agganciarlo al nascente Partito democratico: ?Lavoriamo a un progetto, quello del Pd, che cerca di chiudere un periodo di grande transizione che ha attraversato il Paese.
Possibile che si debba ancora star qui a discutere se Craxi è stato il bene o il male??. Davvero il Pd si propone di archiviare Mani Pulite mettendo insieme colpevoli e innocenti? Su un punto Bettini ha ragione: su Craxi non c?è nulla da discutere. Grande esperto di dossier sui giudici, aveva 50 miliardi su 3 conti svizzeri personali, è stato condannato definitivamente per corruzione e finanziamento illecito a 10 anni, è fuggito all?estero per non finire in galera. A uno così non si intestano le strade.
Punto e fine della discussione. Si riparla pure di Previti: condannato a 1 anno e 6 mesi in appello per aver comprato la sentenza Mondadori, ?in continuazione? con la condanna definitiva a 6 anni per Imi-Sir, l?onorevole abusivo comparirà dinanzi alla Suprema Corte l?11 luglio. Se la condanna divenisse definitiva, Previti perderà l?affidamento ai servizi sociali (ottenuto grazie all?indulto) e tornerà in carcere. Ecco perché i pasdaran azzurri Bondi, Cicchitto, Vito e Leone hanno presentato un?interrogazione a Mastella per denunciare lo ?zelo? e l??accelerazione forsennata? della Cassazione, che ha fissato l?udienza entro la pausa estiva. Per i Quattro dell?Ave Cesare, è ?un?operazione ad personam contro Previti?.
In realtà, come spiega il Pg Vito D?Ambrosio, la Corte ha seguito ?la prassi normale e consolidata? di dare la precedenza ai processi a rischio prescrizione. Qui, poi, non si tratta di una questioncella da poco: si tratta della corruzione del giudice Metta, pagato da Previti con soldi Fininvest per consegnare a Berlusconi il maggiore gruppo editoriale italiano. Il che puntualmente avvenne nel 1991. Ragion per cui, prima o poi, il Cavaliere dovrebbe restituire il maltolto. La cosa comprensibilmente inquieta i suoi discepoli. Le indagini risalgono al ?95, l?udienza preliminare al ?99, il dibattimento al 2001. Siamo al 2007: c?è qualcosa di sospetto in quest?«accelerazione forsennata».
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Fonte: L'Unita' ULIWOOD PARTY
l?Unità (6 luglio 2007) |
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kluster Dio maturo

Registrato: 15/04/06 13:14 Messaggi: 2898
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Inviato: 09 Lug 2007 12:06 Oggetto: |
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appunti, appunti, appuntiamolo, appuntiamocelo:
Citazione: |
Scrive Pio Pompa in una delle sue note autografe all'allora direttore del Sismi Nicolò Pollari: "Il segreto è il punto di forza di ogni mutamento". Ora, almeno in parte, quel segreto cade e l'archivio riservato di via Nazionale (di cui Pompa era l'addetto) restituisce ciò che vi è stato custodito. Letti nella loro interezza, gli "appunti" e le "schede" impilati nell'arco di almeno cinque anni (2001-2006) sul conto di magistrati, uomini politici dell'allora opposizione, giornalisti, documentano non solo la natura illegale e calunniosa del lavoro spionistico svolto dal Servizio, ma il "programma politico" che lo ispirava e chi ne era il "dominus" tecnico: il generale Nicolò Pollari.
"Alla valutazione del generale" - come indicano gli appunti riservati - Pompa sottoponeva ogni mossa. Con Pollari e l'insediamento della nuova maggioranza di centrodestra, a Palazzo Chigi nasce un "nuovo" Servizio impegnato nella "bonifica del Palazzo", "l'epurazione della pubblica amministrazione", "la tutela di eminenti personalità di governo" con il ricorso, se necessario, a iniziative non ortodosse e traumatiche. Ecco dunque i documenti.
LA BONIFICA DI PALAZZO CHIGI
"Sicurezza del Palazzo" (Palazzo Chigi) - appunto manoscritto
"Nei confronti del personale legato da rapporto di impiego stabile con la presidenza del Consiglio, a scanso di forti reazioni burocratico-sindacali, è possibile attuare una ragionevole ed efficace attività procedendo all'attribuzione di talune funzioni a persone ritenute sicure, procedendo contestualmente ad avvicendamenti "formalmente fisiologici" di altri soggetti, onde depotenziare il dispositivo esistente, o almeno "disorientandolo" e privandolo di sicuri punti di riferimento (...) In questo senso un'attenzione particolare va rivolta ai soggetti che curano i flussi documentali e gli apparati di comunicazione. (...) Il problema di "bonificare" il dispositivo di sicurezza del "Palazzo" è meno arduo (...) Il segreto è il punto di forza di ogni decisione di mutamento. Sta nel rapporto fiduciario che deve legare tale organizzazione con la Presidenza, nonché nel sapiente dosaggio della necessità e dell'opportunità di avvicendare, nel tempo, i vari organismi nelle varie funzioni (...) E' necessario pensare alla costituzione di un dispositivo fiduciario limitato a poche persone da inserire nell'ambito della struttura (...) un apparato di sensori e cartine di tornasole utile a prevenire e, se del caso, a reprimere (...) E' superfluo aggiungere che il dispositivo in parola deve essere caratterizzato da persone di blindata affidabilità, della quale deve assumere personale responsabilità chiunque sia chiamato a individuarle".
L'EPURAZIONE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
"Supporto conoscitivo all'interno della Pubblica amministrazione" - appunto manoscritto.
a) Conoscenza e/o possibilità di conoscere le risorse umane e, segnatamente, gli "atteggiamenti" e i "riferimenti" del management pubblico. b) Individuazione delle aree e di soggetti in grado di intervenire in termini "non convenzionali" nelle scelte, nelle decisioni da assumere e/o per l'ostruzionismo delle stesse. c) Conoscenza delle aree di gestione degli stimoli impropri e/o della disinformazione organizzata rispetto alla linea decisa. d) Conoscenza e/o tendenziale possibilità di individuazione di focolai di contrapposizione tecnico-politica alla linea di governo. e) Possibilità di corrispondere alle esigenze di Governo di conoscenza, di volta in volta, di ambiti, soggetti, progetti, iniziative, atteggiamenti formali o sostanziali di eventuale interesse dell'Autorità. f) Possibilità di monitoraggio di ambiti, soggetti, programmi, progetti, iniziative di interesse dell'Autorità. g) Valutazione preventiva delle risorse umane cui affidare o comunque curare progetti di interesse dell'Autorità".
LA NEUTRALIZZAZIONE DEL NEMICO POLITICO
"Attività di tutela di eminenti personalità di governo" - appunto manoscritto
A) Al livello interno.
1) Nei rapporti con le istituzioni:
* Valutazione costante degli "atteggiamenti impropri" propalati, adottati o adottandi, da Organi o persone, da attivarsi secondo programmi preventivamente illustrati all'Autorità o su sue specifiche indicazioni.
* Monitoraggio dei settori "notoriamente sensibili".
* Studio di fattibilità di eventuali ipotesi di lavoro volte a "neutralizzare iniziative improprie".
* Attivazione di procedure indicate dall'Autorità di volta in volta interessata.
2) A livello di Organi diversi dalle Istituzioni
* Attività di "monitoraggio costante" di ogni iniziativa o ipotesi di iniziativa volta a incidere sul regolare funzionamento, sul corretto esercizio e sulla credibilità di organi e/o soggetti di Governo
* Approfondimento cognitivo di situazioni di minaccia riferite ad aree sensibili, di cui si è attinta autonoma notizia o per cui sono richieste adeguate attività.
* Valutazione delle "prospettive di rischio" e conseguente studio di fattibilità degli atteggiamenti e dei provvedimenti da assumere.
* Valutazione, a livello di intelligence economica, delle fonti, delle notizie, degli indirizzi e delle prospettive di interesse, desunte dal programma di Governo, o, di volta in volta, indicate dall'Autorità (quest'ultima voce appare nell'appunto relativo al "Supporto di sicurezza generale" ndr).
IL MONITORAGGIO DI MEDEL
Appunto al Direttore - 3 agosto 2002
"Dallo studio preliminare delle ultime attività di Medel (organizzazione europea che raccoglie giuristi e magistrati ndr) e soprattutto dal suo principale sostegno italiano (Magistratura democratica) emerge quanto segue: Settori di attività: a) impegno per la garanzia dello status di magistrato; b) opposizione a legislazione speciale sul terrorismo, che affiderebbe maggiori poteri all'autorità di polizia ai danni della magistratura; c) opposizione a politiche e legislazione restrittive in materia di immigrazione. 2) Principali contatti in Italia: a) Gruppo Abele; Arci; Associazione di promozione sociale; Centro di iniziativa per l'Europa del Piemonte; Associazione di studi giuridici sull'Immigrazione; Agenzia testimoni di Ge-Nova; Associazione "Carta". Allegato: Per quanto riguarda i progetti specifici promossi da enti e associazioni "non profit", benché non sia esplicito alcun legame con Medel, può essere interessante approfondire la natura e i contenuti del "progetto Melting pot" promosso da "Sherwood Comunicazione e Comune di Venezia". I redattori sono: Avv. Marco Paggi; Rosanna Marcato; Cris Tommesani; Gianfranco Bonesso; Milena Zappon; Barbara Barbieri; Claudio Calia; Jelena Momcilovic; Nait Salah Mourad; Leen Elen; Vojsava Zagali; Jonas Chinedu Okonkwo; Graziano Sanavia".
Appunto al signor Direttore - 13 febbraio 2002 - "La Commissione di inchiesta su Tangentopoli".
"Presso ambiti qualificati si è appreso che, ben prima dell'istituzione della Commissione di inchiesta su Tangentopoli, il movimento dei "giuristi" democratici militanti avrebbe verosimilmente predisposto una strategia di contrasto sia a livello nazionale che internazionale. I giuristi si sarebbero avvalsi, da un lato, del supporto delle componenti politiche, mediatiche e antagoniste a essi contigui o organici, dall'altro del network internazionale facente capo a Medel. Nello specifico è stato riferito di incontri e contatti riservati intercorsi nei giorni immediatamente successivi al varo della Commissione tra Bruti Liberati, Livio Pepino, Ignazio Patrone, Giovanni Salvi, Cesare Salvi, Sergio Cofferati, il segretario del Fnsi Paolo Serventi Longhi. In tale contesto, sarebbero emersi i seguenti orientamenti: adottare forme di pressione sul Presidente della Repubblica strumentalizzando anche una presunta volontà da parte del Governo di porlo in difficoltà attraverso il caso Telekom Serbia. (...) appoggiare strenuamente il disegno, che farebbe capo al fronte antiriformista e al movimento venutosi a costituire intorno a Cofferati, teso a boicottare l'attività di Governo in attesa di eventuali esiti negativi delle vicende giudiziarie del Premier".
La "scheda" Barbe.
"Secondo talune indicazioni, il magistrato di collegamento presso il ministero di Grazia e Giustizia, Emmanuel Barbe (addetto dell'ambasciata di Francia a Roma) risulterebbe da tempo in stretti rapporti con diversi esponenti di Medel (...) Sembrerebbe che Barbe abbia avuto modo di diventare un profondo conoscitore delle vicende politiche e giudiziarie riguardanti il nostro Paese sulla scorta di frequentazioni e di legami, agevolati dalla stessa Medel, con Luciano Violante, Antonio Di Pietro, Giancarlo Caselli, Ignazio Patrone, Edmondo Bruti Liberati, Alessandro Perduca, Livio Pepino, Claudio Castelli, Maria Giuliana Civinini, Giovanni Salvi, Luigi Marini".
La scheda "Gallo".
"Fonte di buona affidabilità ha riferito in merito al previsto incontro tra l'esponente del movimento Batasuna, Joseba Alvarez, e il magistrato del tribunale di Roma Domenico Gallo, membro di Medel. Tale incontro dovrebbe svolgersi nella serata del 28 aprile a margine di un'assemblea fissata per le 17.30 sulla situazione nei Paesi Baschi, organizzata dal Centro sociale Intifada, via di Casalbruciato 15, Roma. In particolare, è stato riferito che il magistrato in questione risulterebbe contiguo ad ambienti della sinistra eversiva sia a livello nazionale che internazionale e segnatamente con i "Carc", l'Eta basca, il movimento bolivariano di Evo Morales, l'Ezln del Subcomandante Marcos e con le Farc colombiane. Su tale versante, egli fungerebbe inoltre da collegamento con esponenti politici, sindacali e della magistratura, tra cui: Sergio Cofferati, Nunzia Penelope (giornalista), Cesare Salvi, Giovanni Salvi, Papi Bronzini (Md), Ignazio Patrone (Medel), Edmondo Bruti Liberati (Md), Laura Curcio (Md), Amelia Torrice (Md), Amedeo Santosuosso (Md), Paolo Mancuso (Md), Giacinto Bisogni (Md), Letizio Magliaro (Md), Gianni Palombarini (Md), Marco Paternello (Md), Mario Vaudano (Md)".
TELEKOM SERBIA, LA RAI E GLI INCONTRI AL QUIRINALE
Appunto al signor Direttore - 26 luglio 2002: "Situazione politica e alcuni suoi possibili risvolti"
"Trasmetto per le valutazioni di interesse. A disposizione per ogni ulteriore chiarimento, mi è gradita l'occasione per porgerLe cordiali saluti.
Ambiti bene informati hanno fornito indicazioni inerenti il significato e le motivazioni che, verosimilmente, sarebbero sottesi al recente messaggio alle Camere da parte del Capo dello Stato. Motivazioni e significato rappresenterebbero l'esito di una serie di incontri e contatti intercorsi tra il Segretario generale del Quirinale, dr. Gaetano Gifuni, e i leaders Ds, Piero Fassino e Massimo D'Alema. Tali incontri, sollecitati fortemente anche da Lamberto Dini, avrebbero avuto come finalità la definizione di una strategia tesa a tutelare il Presidente della Repubblica e alcuni uomini politici dalle vicende che potrebbe assumere la vicenda Telekom Serbia. Nell'ambito della suddetta strategia, il messaggio alle Camere, in realtà, avrebbe perseguito lo scopo di dare un preciso segnale sullo scontro politico e istituzionale che verrebbe a determinarsi qualora la Commissione parlamentare di inchiesta sull'affare Telekom Serbia dovesse orientarsi per una chiamata in causa del capo dello Stato, all'epoca ministro del Tesoro, unitamente a determinati esponenti del governo e della maggioranza di quel periodo. In particolare, l'intervento sul pluralismo dell'informazione, contenente l'auspicio di estendere le prerogative della Commissione parlamentare di vigilanza sulla Rai alle reti private, costituirebbe l'anticamera di una ancora più decisa forma di pressione da attuarsi tramite lo sbarramento dell'opposizione e l'alea del rinvio alle Camere della legge sul conflitto di interessi".
UNA "VOCE" DA SPEGNERE. UN INGLESE DA SPIARE
Appunto per il direttore - Gennaio 2003: "Attacchi contro il presidente del Consiglio alla vigilia del semestre italiano" (di presidenza Ue).
"Si è avuta notizia che, sui recenti attacchi portati da alcune testate giornalistiche, avrebbero essenzialmente interagito:
Il nutrito gruppo di giornalisti e "giuristi" militanti raccolto intorno alla "Voce della Campania" diretta da Andrea Cinquegrani e Rita Pennarola; Michele Santoro; Giuseppe Giulietti; Paolo Serventi Longhi; Ignazio Patrone; Sandro Ruotolo e Giulietto Chiesa; il presidente della stampa estera in Italia Eric Jozsef, corrispondente del giornale francese "Liberation", autore di durissimi articoli contro il governo italiano ripresi e diffusi ad opera del magistrato belga Marie Anne Swartenbroeks.
Quanto poi al ruolo mediatico esercitato dalla "Voce della Campania" esso risulterebbe caratterizzato dalle forti connessioni stabilite con ambienti dei cosiddetti "giuristi militanti", dal rappresentare una delle principali componenti del complesso circuito telematico facente congiuntamente capo ai siti "Centomovimenti" e "Manipulite. it" che alimenta il processo di delegittimazione del premier. Prestigiosi opinionisti (sic) hanno scritto negli ultimi anni per la "Voce". Tra questi, "Percy Allum", cittadino inglese il cui nome sarebbe Antony Peter Allum, che, oltre ad essere punto di riferimento di alcuni corrispondenti come quelli del "Guardian", dell'Economist e del Financial Times, godrebbe di solidi legami (in ciò agevolato dall'essere docente presso l'Orientale di Napoli) con ambiti del fondamentalismo islamico napoletano, fungendo anche da collegamento con quelli attivi in Gran Bretagna".
LA COMMISSIONE MITROKHIN
Appunto al signor Direttore - 6 giugno 2002
"Fonte vicina ad ambienti dell'opposizione ha informato che esponenti di spicco dei Ds, appartenenti all'area cui fa ancora capo la leadership del partito, avrebbero manifestato l'intenzione di non voler ostacolare l'accertamento, da parte della Commissione, dell'eventuale coinvolgimento di determinati uomini politici della sinistra. Ciò al fine di indebolire l'asse venutosi a costituire tra la parte più ortodossa del partito, la Cgil e il suo leader, Rifondazione comunista, Comunisti italiani e l'area movimentista ricomprendente i no global e le frange più estreme dell'antagonismo. L'obiettivo sarebbe quello di ricostituire una forte sinistra, cosiddetta di Governo, in grado di ricompattare l'opposizione e mantenerne la guida su basi programmatiche".
PRODI SI CANDIDA
Appunto al Direttore (senza data)
"Ambiti bene informati hanno fornito indicazioni secondo cui la palese entrata in campo politico dell'attuale Presidente della Commissione Europea, tra l'altro sancita dalla recente diffusione di un vero e proprio documento programmatico titolato "Europa: il sogno e le scelte" avrebbe determinato negli ambienti dell'Unione Europea e in diversi Paesi membri forti reazioni contrarie che starebbero per sfociare in un clamoroso caso di incompatibilità. In particolare sembra che il caso in questione sia stato sollevato e fatto proprio, in punto di principio, dagli stessi organismi della Ue, nonché da diversi gruppi politici del Parlamento europeo. Tant'è che la eco mediatica suscitata dalla vicenda starebbe per assumere risvolti clamorosi soprattutto sulla stampa estera mentre in Italia verrebbe trattata con scarsa attenzione destando non poca meraviglia nel resto dell'Europa. Tuttavia, il dato rilevante sarebbe che, nel caso di specie, non si tratterebbe di mera polemica politica, bensì del rispetto di un principio, ormai consolidato in sede Ue, teso ad evitare fenomeni di commistione tra il ruolo di Presidente della Commissione e quello di leader di una coalizione politica nel Paese di appartenenza. Di qui la trasversalità delle prese di posizione contrarie, che abbraccerebbero larga parte del Parlamento europeo e non solo, con l'intento di perpetuare il rispetto di tale forma di incompatibilità cui si sono già attenuti altri leader politici".
di CARLO BONINI
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Fonte: La Repubblica (5 luglio 2007) |
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Gateo Dio maturo

Registrato: 17/11/03 19:16 Messaggi: 12379
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Inviato: 09 Lug 2007 12:10 Oggetto: |
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Si, ma citare l'Unita' come fonte non e' valido, se cito "il giornale" trovo anch'io un mucchio di controdeduzioni...
La cosa che spero io e che si faccia chiarezza sulla magistratura anziche' sui servizi segreti: perche' la magistratura non e' controllata da nessuno se non da se stessa, mentre i servizi invece li controlla il governo in carica.
E la magistratura tende a darsi ragione da sola sempre e comunque, spero che su questo concorderete. |
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kluster Dio maturo

Registrato: 15/04/06 13:14 Messaggi: 2898
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Inviato: 09 Lug 2007 12:15 Oggetto: |
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Gateo ha scritto: | Si, ma citare l'Unita' come fonte non e' valido, se cito "il giornale" trovo anch'io un mucchio di controdeduzioni...
La cosa che spero io e che si faccia chiarezza sulla magistratura anziche' sui servizi segreti: perche' la magistratura non e' controllata da nessuno se non da se stessa, mentre i servizi invece li controlla il governo in carica.
E la magistratura tende a darsi ragione da sola sempre e comunque, spero che su questo concorderete. |
Gateo, ho citato Travaglio,non l'Unita'.
Travaglio che è ex-msi, sempre stato di destra, pupillo di Indro Montanelli, ora considerato comunista solo perchè da' contro Bellachioma etc.
Scrive appunto su Unita' perchè era al Giornale insieme a Montanelli ma quando prima delle elezioni del 1992 Paolo Berlusconi butto' fuori Montanelli se ne è andato pure lui.
Gli epurati non sono solo quelli di sinistra, ma sono tutti, basta pensare a Massimo Fini, anche lui di destra, ma ora non appare + da nessuna parte perchè parla male della "sua" destra (in realta' uno vero di destra dovrebbe indignarsi se gli dicono che questa è destra) |
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ztomasi Mortale devoto

Registrato: 17/09/05 17:01 Messaggi: 12
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Inviato: 09 Lug 2007 13:09 Oggetto: |
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Gateo ha scritto: |
E la magistratura tende a darsi ragione da sola sempre e comunque, spero che su questo concorderete. |
Non concordo proprio un bel corno, e questo non in base ad opinioni, ma a fatti nudi e crudi, che molti dimenticano o fingono di non conoscere.
Nella storia repubblicana il CSM si è dimostrato organo di autogoverno capace di individuare le mele marce (che ci sono nella magistratura come nella classe politica, imprenditoriale, ecc).
Vuoi un esempio fra i tanti? Prendi il più grande scandalo italiano, quello della loggia P2, un vero e proprio stato parallelo pronto al golpe. Tra gli iscritti trovati negli elenchi a Castiglion Fibocchi dagli allora pm Turone e Colombo, c'erano magistrati, politici, ufficiali di varie armi, imprenditori.... di tutti i questi solo i magistrati sono stati destituiti grazie al CSM, politici e ufficiali spesso non sono stati toccati e magari hanno pure fatto carriera.
(By the way, ti ricordo (il dramma di questo paese è di essere senza memoria) che la tessera numero 1816 era intestata a Silvio Berlusconi, che è per la P2 ha subito la sua prima delle almeno 4 condanne definitive (ossia passate in giudicato): per falsa testimonianza dal tribunale di Venezia, perchè aveva giurato il falso sulla sua iscrizione alla loggia).
****
Se te ne esci con queste frasi, dovresti come minimo provare a giustificarle con fatti, nomi, date, episodi.... altrimenti si rischia solo di fare di "tutta l'erba un fascio" e di procedere per luoghi comuni su cui è impossibile fare una discussione seria e civile... |
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kluster Dio maturo

Registrato: 15/04/06 13:14 Messaggi: 2898
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Inviato: 09 Lug 2007 13:57 Oggetto: |
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io nel frattempo continuo a quotare Travaglio, articolo di oggi sull'Unita', e gradirei che se qualcuno commenta lo faccia quotando articoli e fatti concreti non "per sentito dire", o chemetta in discussione singoli punti della notizia, citando fonti, cosa che di solito i bananas non fanno:
Citazione: |
Sismi-Telecom colpo doppio
Marco Travaglio
I pompieri di Pompa & C. sono già all?opera nel tentativo di spegnere lo scandalo di spionaggio illegale più grave dai tempi del caso Sifar: quello del Sismi dell?èra Pollari. Ma l?impresa di minimizzare i dossier sequestrati nell?ufficio pompesco di via Nazionale è ardua: salvo dimostrare che quegli appunti si sono scritti da soli, o che erano la bozza di un romanzo giallo, o magari che lo spione che li compilava e conservava era dotato di virtù divinatorie.
Visto che i bersagli delle sue attenzioni entravano ipso facto nel mirino di Berlusconi e della sua band. L'episodio più grave tra quelli finora emersi, dunque il più ignorato da pompieri & minimizzatori, è quello rivelato due giorni fa da Francesco Grignetti su la Stampa: il falso dossier di Pompa per screditare l'allora capo del Sismi, ammiraglio Gianfranco Battelli, poi sostituito dall'amico (di Pompa e di Berlusconi) Niccolò Pollari.
Un caso da manuale di «tecnica di un colpo di mano», che fa il paio con quello gemello avvenuto in casa Telecom negli stessi giorni dell'estate 2001: la prima estate del secondo governo Berlusconi. Anche lì si trattava di epurare la vecchia guardia per rimpiazzarla con la banda Tavaroli, gemellata col Sismi pollariano tramite Marco Mancini. E anche lì non si esitò a ricorrere al falso per agevolare il cambio della guardia: una finta microspia nell'auto dell'amministratore delegato Enrico Bondi screditò i vecchi 007, prontamente rimpiazzati dai Tavaroli Boys. Due bufale d'autore per spianare la strada, ai vertici dell'intelligence dello Stato e del colosso telefonico nazionale, a quella che un generale del Sismi definirà poi «la Banda Bassotti», ora indagata a vario titolo per sequestro di persona, dossieraggi illegali, peculato, associazione a delinquere e così via.
Nell'agosto 2001 Berlusconi ha appena insediato il suo governo e già rischia di tracollare per la sciagurata gestione del G8 di Genova. Al Sismi c'è ancora Battelli, nominato dal centrosinistra dopo aver fatto il capo di gabinetto di Beniamino Andreatta, padre nobile dell'Ulivo e ministro della Difesa nel primo governo Prodi. Pollari scalpita nel suo ufficio di vicedirettore del Cesis (organo di coordinamento dei servizi) e intrattiene una fitta corrispondenza con l'«analista» Pio Pompa, segnalatogli dal comune amico don Luigi Verzè, il prete-affarista del San Raffaele che è una sorta di cappellano di Forza Italia. Pompa produce «report» a getto continuo sui presunti nemici del Cavaliere, un vero e proprio «network internazionale» da «disarticolare» anche con «metodi traumatici». Il nemico - avverte - si annida ovunque, financo a Palazzo Chigi, dove urge «bonificare». Cioè, anzitutto, cacciare l'ammiraglio Battelli, noto comunista, complice - secondo Pompa - delle manovre del «dispositivo» antiberlusconiano «tese a introdurre elementi di discredito e di depotenziamento della maggioranza? a seguito dei gravissimi fatti relativi al G8 e delle durissime polemiche sfociate nella costituzione del Comitato bicamerale di indagine conoscitiva». Il vertice Sismi (in una bozza dello stesso report, Pompa fa nome e cognome di Battelli) avrebbe addirittura «costituito una ristretta task force con il compito di produrre le prove circa la presenza di estremisti di destra negli incidenti di Genova». In pratica l'ammiraglio infedele starebbe trescando con l'ex maggioranza ulivista per sabotare il governo di centrodestra fabbricando una pista nera (Forza Nuova al posto dei No global) dietro ai Black Bloc «con l'intento di alleggerire la posizione di difficoltà dell'opposizione offrendole argomenti in grado di accrescerne il potere contrattuale nei confronti del governo, costringendolo a mediare sulle decisioni che investono i vertici di polizia e dei servizi di sicurezza». L'appunto, fondato sul nulla, è della fine di agosto del 2001. Il 27 settembre Berlusconi decapita i servizi: al Sismi esce Battelli ed entra Pollari, con Pompa al seguito.
Intanto l'operazione si ripete pari pari alla Telecom. Qui la patacca non è un dossier fasullo, ma una cimice-bufala. Protagonista il trio Tavaroli-Mancini-Cipriani (quest'ultimo un investigatore privato fiorentino amico di Gelli e intimo dei primi due). Secondo il gip milanese Paola Belsito, che li ha arrestati in blocco, Mancini come numero 2 del Sismi «acquisiva nell'ambito del suo ruolo istituzionale informazioni che trasmetteva a sua volta a Tavaroli, il quale le veicolava sull'investigatore Cipriani, retribuito dalle aziende di Tavaroli con cospicue somme di denaro». Prova regina della triangolazione: una «bonifica fasulla fondata su argomenti assai seri e convincenti» che consentì a Tavaroli di «acquisire un potere ancora maggiore» con l'«azzeramento dei vertici della security Telecom». Nell'estate 2001, quando Tronchetti Provera acquista la Telecom, Tavaroli è capo della security Pirelli. Ma, com'è ovvio, aspira a mettere le mani sulla prima compagnia telefonica del paese, che gestisce pure le intercettazioni per conto dei giudici. Ma Telecom una security ce l'ha già, diretta da Piero Gallina sotto la supervisione del segretario generale Vittorio Nola. Il primo deve saltare per far posto a Tavaroli e ai suoi boys, il secondo perché bolognese e dunque ritenuto un pericoloso «prodiano». Detto, fatto. Occhio alle date. Il 31 luglio 2001 il Cda Telecom nomina Enrico Bondi amministratore delegato. Il 7 agosto il top manager noleggia un'Audi A8 e avverte interferenze sospette nell'autoradio. Se ne occupa l'autista di Tronchetti Provera che, anziché affidare l'auto alla sicurezza Telecom, si rivolge a Tavaroli (Pirelli). Questi lo manda a Firenze all'officina Verzoletto, legata all'amico Cipriani. E qui, puntualmente, il 21 agosto viene trovata la presunta microspia. Tronchetti sporge denuncia contro ignoti, viene aperta un'inchiesta, la security Telecom - additata come incapace di proteggere da intrusioni i nuovi vertici del gruppo - è delegittimata: il 10 settembre Nola e Gallina si dimettono: al loro posto arriva Tavaroli, con 500 uomini, budget e poteri illimitati. Il 15 settembre la Polis d'Istinto fabbrica un dossier zeppo d'illazioni e veleni su Prodi e Nola a proposito di presunti finanziamenti occulti al Professore camuffati da attività promozionali della Telecom.
Solo cinque anni più tardi, indagando sul fallimento della Verzoletto, si scoprirà che la cimice era fasulla (un telefono cellulare smontato, senza display, tastiera e involucro esterno e dotato di un'antenna e un cavetto artigianale) e, per giunta, a infilarla nell'auto di Bondi era stata la stessa ditta indicata da Tavaroli per la «bonifica». La tecnica del colpo di mano la racconterà ai pm milanesi nel 2006 Lorenzo Baroncelli, esperto in bonifiche ambientali della Verzoletto Spa: «Il 20 agosto sera Verzoletto ci disse di prepararci a bonificare una macchina che sarebbe arrivata il mattino seguente. Il mattino seguente in laboratorio Verzoletto ci disse che la bonifica avrebbe portato a trovare una microspia di sicuro, ma io mi chiesi come poteva fare a saperlo visto che tra l'altro tutte le bonifiche che avevamo fatto fino a quel momento non avevano mai trovato un tubo. Ma il mio collega mi disse: 'Fava, la microspia la piazziamo noi'. A quel punto ci disse di fare finta di diventare operativi e cominciamo a lavorare su questa Audi A8 con operazioni solo tese a perdere del tempo in modo che l'autista potesse essere allontanato con la scusa di un caffè. A quel punto la microspia fu piazzata nella plafoniera della luce di cortesia. Al ritorno dell'autista, Verzoletto affermò che la microspia era stata ritrovata: si trattava di un cellulare sgusciato di quelli che preparavamo in laboratorio? ».
Fu così che nel settembre 2001, mentre Pollari e Pompa s'insediavano al Sismi, Tavaroli si installò alla security Telecom. La Banda Bassotti aveva preso il potere. E non era la sola.
(09.07.07 Unità)
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kluster Dio maturo

Registrato: 15/04/06 13:14 Messaggi: 2898
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Inviato: 10 Lug 2007 11:54 Oggetto: |
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"Pressioni del Sismi su Farina per spiare i pm di Milano"
Citazione: |
"Se fosse vero...".Si sente ripetere in queste ore, soprattutto nel centro-destra, che l'affare Pompa-Pollari e il lavoro condotto dal Sismi nell'archivio di via Nazionale è, a ben vedere, vicenda "opinabile". Perché "non esistono responsabilità accertate", perché "è ancora tutta da dimostrare" la natura illecita dell'attività svolta dal Servizio. Le cose non stanno esattamente così almeno da cinque mesi. Perché almeno in un significativo segmento di questa storia, il comportamento illecito dell'ex direttore del Servizio Nicolò Pollari e del suo "orecchio" Pio Pompa è documentato da una sentenza pronunciata a Milano e ormai passata in giudicato. Un provvedimento nelle cui motivazioni è possibile fare qualche "scoperta".
vi invito a leggere...
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Socrate Semidio

Registrato: 18/06/05 18:34 Messaggi: 335 Residenza: ATENE
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Inviato: 10 Lug 2007 21:51 Oggetto: |
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kluster ha scritto: | interessante, in Italia non la caga nessuno questa notizia, ed effettivamente anche qui nel 3D sto facendo un monologo.
Ah beata italia... |
Guarda che se continui così ti piglia un ictus come a Berlinguer...  |
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kluster Dio maturo

Registrato: 15/04/06 13:14 Messaggi: 2898
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Inviato: 10 Lug 2007 21:56 Oggetto: |
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non ti preoccupare, non sono reale sono un software |
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madvero Amministratore


Registrato: 05/07/05 21:42 Messaggi: 19510 Residenza: Sono brusco con voi solo perchè il tempo è a sfavore. Penso in fretta, quindi parlo in fretta
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Inviato: 11 Lug 2007 00:09 Oggetto: |
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kluster ha scritto: | non ti preoccupare, non sono reale sono un software |
beh, patchalo il software, perchè ci dev'essere un bug che gli fa confondere le citazioni con le trascrizioni dei brani per intero...
e nun t'è 'ncavolà se uno ogni tanto la notte dorme...
adesso mi rileggo di nuovo tutto il topic per fare ammenda. |
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gfransb Semidio


Registrato: 09/02/06 20:41 Messaggi: 292 Residenza: Bologna
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Inviato: 11 Lug 2007 07:30 Oggetto: |
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Gateo ha scritto: | Si, ma citare l'Unita' come fonte non e' valido, se cito "il giornale" trovo anch'io un mucchio di controdeduzioni... . |
Gateo ha scritto: | La cosa che spero io è che si faccia chiarezza sulla magistratura anziche' sui servizi segreti: perche' la magistratura non e' controllata da nessuno se non da se stessa, mentre i servizi invece li controlla il governo in carica. |
Gateo ha scritto: | E la magistratura tende a darsi ragione da sola sempre e comunque, spero che su questo concorderete. |
Quando fai questi ragionamenti mi spingi a "rivedere" la considerazione che ho di te.
Magari se rileggi meglio quello che hai scritto e ci rifletti sopra potresti trovare qualche spunto di sana autocritica, al limite anche prendendo esempio proprio dall'Unità. Che noi in fatto di autocritica, da Stalin in poi, non abbiamo paura di nessuno.  |
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Gateo Dio maturo

Registrato: 17/11/03 19:16 Messaggi: 12379
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Inviato: 11 Lug 2007 10:27 Oggetto: |
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Citazione: | Gateo ha scritto: | Si, ma citare l'Unita' come fonte non e' valido, se cito "il giornale" trovo anch'io un mucchio di controdeduzioni... . |
| C'e' poco da shockarsi, l'Unita' ha la stessa obbiettivita' di Fede, e non e' altrettanto simpatica.
Citazione: | Gateo ha scritto: | La cosa che spero io è che si faccia chiarezza sulla magistratura anziche' sui servizi segreti: perche' la magistratura non e' controllata da nessuno se non da se stessa, mentre i servizi invece li controlla il governo in carica. |
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Non e' cosi'?
Tecnicamente, dico.
Citazione: | Gateo ha scritto: | E la magistratura tende a darsi ragione da sola sempre e comunque, spero che su questo concorderete. |
Quando fai questi ragionamenti mi spingi a "rivedere" la considerazione che ho di te. |
Tu invece di pure quello che preferisci, la terza narice tanto si vede benissimo, non mi posso sbagliare...
Citazione: | Magari se rileggi meglio quello che hai scritto e ci rifletti sopra potresti trovare qualche spunto di sana autocritica, al limite anche prendendo esempio proprio dall'Unità. Che noi in fatto di autocritica, da Stalin in poi, non abbiamo paura di nessuno.  | Quando avete fatto l'autocritica sui giudici?
Che prima di tangentopoli non ci andavate cosi' d'accordo, mi sembra... |
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gfransb Semidio


Registrato: 09/02/06 20:41 Messaggi: 292 Residenza: Bologna
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Inviato: 11 Lug 2007 12:26 Oggetto: |
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Gateo ha scritto: | Quando avete fatto l'autocritica sui giudici?
Che prima di tangentopoli non ci andavate cosi' d'accordo, mi sembra... |
Sai perché mi piaci Gat? Perché sei "bastardo" dentro!
Ma non ci provare con me a fare ragionamenti alla rovescia per salvarti la faccia, non ce la puoi fare. (Sono, ahimé, troppo vecchio per te!)
Vediamo .......
Gateo ha scritto: | C'e' poco da shockarsi, l'Unita' ha la stessa obbiettivita' di Fede, e non e' altrettanto simpatica. |
Questo è un argomento capzioso. L'Unità è stata citata come quella che ha pubblicato l'articolo di Travaglio. E' Travaglio il soggetto del discorso, non l'Unità. E l'obiettività o meno del giornale non influenza la credibilità di Travaglio, o la correttezza delle sue affermazioni.
Per non parlare poi del paragone assolutamente fuori luogo tra Unità e Giornale. All'Unità lavora tranquillamente gente come Travaglio e Colombo che in quanto a criticità con i vertici DS non sono secondi a nessuno, al Giornale lavorano solo dei PASSA VELINE di Berlusconi che mai e poi mai hanno osato scrivere un rigo fuori posto.
Definire Fede "simpatico" squalifica chi lo afferma! Fede incarna tutto il peggio dei vizi Italici, e il suo modo di condurre un "telegiornale" e trattare i suoi collaboratori deve far riflettere, non ridere. A me Fede non mi ha mai divertito, talvolta spaventato .. anche, mai divertito.
Gateo ha scritto: | La cosa che spero io è che si faccia chiarezza sulla magistratura anziche' sui servizi segreti: perche' la magistratura non e' controllata da nessuno se non da se stessa, mentre i servizi invece li controlla il governo in carica. |
Gateo ha scritto: | Non e' cosi'?
Tecnicamente, dico. |
Dire che la Magistratura è indipendente non vuole automaticamente dire che non la controlla nessuno. Il ministro della giustizia cosa ci sta a fare? La separazione dei poteri è un principio basilare della democrazia. Banalizzare il ragionamento come fai tu è scorretto e fuorviante, al pari del paragone tra entità non confrontabili come Servizi e Magistrati. Tanto più che allo stato dei fatti i Servizi si dimostrano moooolto meno controllabili (e controllati) di qualsiasi altra parte dello Stato.
E comunque oggigiorno il problema non è la magistratura, ma chi delinque e pretende l'impunità!
Gateo ha scritto: | E la magistratura tende a darsi ragione da sola sempre e comunque, spero che su questo concorderete. |
Anche Berlusca, se è per questo. Quindi NO, non concordo per niente.
Gateo ha scritto: | Tu invece dì pure quello che preferisci, la terza narice tanto si vede benissimo, non mi posso sbagliare... |
Diavolo di un Gateo, mi hai smascherato! Bravo, bel lavoro.  |
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kluster Dio maturo

Registrato: 15/04/06 13:14 Messaggi: 2898
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Inviato: 11 Lug 2007 12:34 Oggetto: |
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madvero ha scritto: | kluster ha scritto: | non ti preoccupare, non sono reale sono un software |
beh, patchalo il software, perchè ci dev'essere un bug che gli fa confondere le citazioni con le trascrizioni dei brani per intero...
e nun t'è 'ncavolà se uno ogni tanto la notte dorme...
adesso mi rileggo di nuovo tutto il thread per fare ammenda. |
ma lo so, era solo per spronare un po' di + la gente, se la inviti non ti caga, la pungi reagisce .
Per le citazioni quelle che ho fatto per intero, l'ho fatte volutamente per non far abbandonare la pagina o perchè sono presi da articoli scannerizzati della versione stampata.
Pardon mia dea, non accadra' + (almeno fino al prossimo atto eversivo contro la nazione) |
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Silent Runner Supervisor sezione Chiacchiere a 360°


Registrato: 16/05/05 10:17 Messaggi: 24079 Residenza: Pianeta Terra
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Inviato: 11 Lug 2007 13:46 Oggetto: |
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[precisazione ad usum discorrendi]
Se non ricordo male, Travaglio ha affermato di NON essere di sinistra. Dunque, le sue eventuali contestazioni non possono essere considerate viziate da ragioni di appartenenza politica avversa.
[fine precisazione]
Nota sui commenti precedenti:
Se provassimo a uscire dalle gabbie ideologiche la realtà sarebbe più facilmente misurabile e chi è di destra potrebbe vedere la trave nel proprio occhio e lo steso potrebbe fare chi è di sinistra. Chi invece è di centro farebbe direttamente la trave e buonanotte.
Tornando di nuovo seri (mi è difficile, scusate ma da quando i comici sono andati al potere non riesco più a restare serio per molto tempo) se un organo dello Stato come la magistratura diventa il bersaglio di una o più forze politiche, (e questo è quasi sempre strumentale) il rischio di avvitarsi in una discussione di tifo calcistico (e cioè assolutamente privo di razionalità salvo quelle costruite ad hoc per giustificare il proprio pensiero o la propria profonda fede) la cosa diventa un po' più preoccupante. Queste discussioni possiamo farle noi a tavolino, al bar in casa con gli amici, in un fourm etc. ma quando a farle solo i politici in parlamento (che è l'organo istituzionale più importante dopo la tivù), allora siamo veramente alla frutta.
Se poi noi facciamo le belle statuine ripetendo a pappagallo i teoremi che i politici si sono inventati, davvero non ci resta che andare di là e spararsi un'aranciata nel gargarozzo, senza toglierla dalla bottiglia.
p.s. Non ho citato e "difeso" dalle critiche il SISMI che, come organo dello stato è stato sottoposto recentemente ad aspre critiche. Il motivo è il seguente: la magistratura compie atti che sono sotto gli occhi di tutti, per cui ogni manipolazione può essere notata, contestata e contrastata opportunamente. Il SISMI e tutti gli organi preposti alla sicurezza nazionale agiscono sotto il segreto di stato e, per queste riagioni, possono sfuggire al controllo della politica e dei cittadini. Perciò mi è impossibile fare un parallelo fra i due organismi data la loro notevole diversità. |
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Gateo Dio maturo

Registrato: 17/11/03 19:16 Messaggi: 12379
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Inviato: 11 Lug 2007 16:56 Oggetto: |
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Non pensare di avermi convinto, e' che c'e' di che aprire altri 4 thread.
Cosa che faro' quando meno te l'aspetti!  |
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