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La povertà è sempre la povertà...
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Silent Runner
Supervisor sezione Chiacchiere a 360°
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Residenza: Pianeta Terra

MessaggioInviato: 16 Apr 2007 10:40    Oggetto: Rispondi citando

Non sei un disastro ma ne fai un'ottima imitazione:
Vedi? Qualcosa ti riesce bene.
Nulla ti scuote dal tuo continuare a oscillare fra questo o auello. le belel parole le usi anche tu e ne fai un ottimo esercizio dialettico ma in fondo che cosa resta? Solo le tue parole e le mie che non collimano nell'intento.
Io nonho nessuna presunzione di farti cambiare idea, cerco solo di rispondere a chi mi parla e con te se ho usato un tono più duro è solo perché me lo hai chiesto tu, così come l'ombrello aperto esposto alla pioggia "chiede" di essere bagnato.

Sei molto abile ma sei finito tu stesso nella tua trappola superrazionale.
Capisco che stai soffrendo per qualcosa di veramente serio e non è la solita stupidaggine dei vent'anni. Ma se pensi davvero che tuto sia finito qui, in questo stretto lembo di cielo che hai sopra la testa, ebbene ti sbagli.
E' assai raro che nevichi d'estate, ed ogni stagione è una stagione a sé. Hai 24 anni hai detto? ricordo bene?
E che pretendi dalla tua eta? Di aver già capito tutto?
La tua stagione è questa, dovrai viverla per forza a meno che tu non voglia fare come Shelley ma è una cosa che ti sconsiglio perché non risolve un piffero.
Mi stai dando l'impressione di una persona che ha già stabilito tutto. E questo è un errore che fanno i giovani. Per i vecchi è diverso, loro hanno già visto i loro sbagli, a ritroso, e quelli non si possono certamente correggere. Per quello gli anziani sono così compicoglioni. Come diceva De André, danno buoni consigli perché non possono più dare cattivo esempio.
Vuoi anticipare anche questo? Aspetta almendo di invecchiare.

E' così per tutti, non sei il solo. Ma ogni stagione della vita ha le sue caratteristiche e non credo che tu ti stia lamentando di non poter più giocare con il Lego. Adesso hai altre aspirazioni e la comoda coperta delle disillusioni sulle spalle, una coperta di Linus che puzza di muffa.
La senti anche tu la puzza? E allora perché non te la scrolli di dosso?
Vuoi che lo facciamo noi?
Io non ci sto a questo gioco, non è un gioco, è una perversione fatta ideologia, auto-mitologia Conosco persone che hanno dedicato la loro vita a diventare dei falliti e ci sono riusciti perfettamente, fallendo però nell'intento principale che era proprio quello di fallire.
Sei sulla buona strada, amico.

Se vuoi veramente parlare di cose serie mi trovi qui, altrimenti finirai per sentire solo l'eco della tua voce.
Non volermene per il tono duro: se tu fossi uno sciocco ti avrei trattato con più gentilezza.

Te lo dico con l'affetto con il quale parlerei ad un fratello minore al quale non ho niente da insegnare ma solo da strapazzare quando va fuori di testa.

p.s.
...Però un grosso favore a tutti quanto lo puoi fare quando scrivi. Separa in paragrafi il tuo scritto, così sarà più facile leggerti.
Te l'ho già chiesto, se puoi ricordartelo, la prossima volta ti leggeremo con più attenzione e meno difficoltà.

Grazie e buona fortuna. Wink

Silent Runner
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Dreamer83
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MessaggioInviato: 16 Apr 2007 16:09    Oggetto: Rispondi citando

Citazione:
Io non ci sto a questo gioco, non è un gioco, è una perversione fatta ideologia, auto-mitologia Conosco persone che hanno dedicato la loro vita a diventare dei falliti e ci sono riusciti perfettamente, fallendo però nell'intento principale che era proprio quello di fallire.
Sei sulla buona strada, amico.


Questa parte prorpio non l'ho afferrata...

Comunque, grazie a te perchè di fortuna me ne servirà tanta... e se la fortuna è cieca, la sfiga purtroppo ci vede benissimo.
Credo sia nella mia indole comportarmi in modo "militaresco", adottare strategie su strategie, che poi all'atto pratico si rivelano più che altro inefficaci... forse nell'intento di perfezionarle, mi perdo qualcosa che invece dovrei sofffermarmi a guardare con più attenzione... però una prerogativa, direi più simile ad un difetto, è stato sempre quello di ostinarmi, lavorare intensamente con il pensiero affinchè possa trovare una soluzione ad un problema, ma non una soluzione di ripiego o una alla buona, ho sempre, e ribadisco sempre, tutt'ora, cerco soluzioni che vadano bene per me e per tutti, cioè, non riesco ad accettare il fatto che qualcuno ci rimetta... se devo, adotto una soluzione in cui nessuno deve farsi male... quasi fosse in un certo senso una specie di schizzofrenia, ma non posso farci niente, è più forte di me. Non una soluzione, ma "la soluzione". In realtà però credo che questo lo faccia solo io, perchè alla fine quello che ci rimette sono "sempre" io... però mi sono sempre piaciute le figure del Paladino sempre a spada tratta nel difendere ciò che giusto, e parlo di giustizia vera, non quella di senso comune... e la figura del Detective cinico e disincantato, il caotico buono, alla Bruce Willis in Die Hard, tanto per intenderci. Forse perchè in realtà non sono ne l'uno ne l'altro... cosa si può fare quando Madre Natura, Dio, Entità Superiore o chiamatela come cavolo vi pare... ha realizzato qualcosa di difettoso sin dalla catena di montaggio? Se forgi un manico storto, non avrai mai un buon coltello... come affermava uno qui dentro in un post che lessi tempo fa nel forum... si fatica ad essere "normale", senza infamia ne lode, senza pregi che si possano definire tali... tante volte si sceglie di comperare qualcosa di nuovo, cosicchè non ci si debba rimettere le mani sopra per un tempo relativamente lungo, ma quando ti esce di fabbrica già guasto o difettato... passi più tempo a rimediare gli errori altrui, cercando di migliorare qualcosa che a parer mio, si farebbe di gran lunga prima a buttare...
Forse ci sono cose, anzi sicuramente, che ancora non conosco e non ho visto, tangibili o non... proseguo per la mia strada, scagliandomi a testa bassa contro il pericolo, o sfondo le linee o cado nell'intento... vedremo che succederà! Rolling Eyes

Ciao Ciao 8)
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solaria
Supervisor sezione Discussioni a tema
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Registrato: 17/06/05 11:52
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MessaggioInviato: 16 Apr 2007 17:30    Oggetto: Rispondi citando

Dreamer83 ha scritto:
Citazione:
Io non ci sto a questo gioco, non è un gioco, è una perversione fatta ideologia, auto-mitologia Conosco persone che hanno dedicato la loro vita a diventare dei falliti e ci sono riusciti perfettamente, fallendo però nell'intento principale che era proprio quello di fallire.
Sei sulla buona strada, amico.


Questa parte prorpio non l'ho afferrata...


Te la spiego con parole molto terra terra e forse anche feroci, ma spero utili.

Hai presente la frase del film Forrest Gump "stupido è chi lo stupido fa?" Bene...E' adatta al tuo caso!
Nel senso che finchè perderai tempo e forze ad autocommiserarti e recitare il ruolo del fallito sarai esattamente questo: UN FALLITO.
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Dreamer83
Eroe
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MessaggioInviato: 17 Apr 2007 02:47    Oggetto: Rispondi citando

solaria ha scritto:
Dreamer83 ha scritto:
Citazione:
Io non ci sto a questo gioco, non è un gioco, è una perversione fatta ideologia, auto-mitologia Conosco persone che hanno dedicato la loro vita a diventare dei falliti e ci sono riusciti perfettamente, fallendo però nell'intento principale che era proprio quello di fallire.
Sei sulla buona strada, amico.


Questa parte prorpio non l'ho afferrata...


Te la spiego con parole molto terra terra e forse anche feroci, ma spero utili.

Hai presente la frase del film Forrest Gump "stupido è chi lo stupido fa?" Bene...E' adatta al tuo caso!
Nel senso che finchè perderai tempo e forze ad autocommiserarti e recitare il ruolo del fallito sarai esattamente questo: UN FALLITO.



Ora è più che chiarissimo... comunque io non la recito la parte del fallito, perchè non me ne sto con le mani in mano, anzi, mi do da fare per cercare di sbloccare la situazione, ma non posso avere il pieno controllo, se prima non controllo la situazione... e se non volesse cambiare? Su le maniche e si ricomincia... fin quando non riesco a far funzionare le cose... Confused

Grazie Ciao
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Cybion
Dio maturo
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MessaggioInviato: 17 Apr 2007 04:07    Oggetto: Rispondi citando

ciao Dreamer, perdonami, ma se non reciti la parte del fallito, perlomeno un poco ti ci crogioli dentro.
La tua voce sembra giungere da un angolo in cui ti sei messo scuotendo la testa un po' imbronciato e ribadendo quando sia stata ingiusta la vita con te; è vero, la vita è ingiusta.. e quindi? se non la si può cambiare, che si fa? si prende la soluzione di Shelley evocata da Silent? attento Dreamer, i naufragi posson ripetersi in cicli infiniti per tutti i giorni della propria vita.

Spero che tu non prenda male le mie parole: anche io, come Silent, ti parlo come se fossi un fratello minore da scuotere un po'.. in fondo ho "solo" 8 anni più di te..

Se di me hai inteso che i sacrifici che ho fatto e continuo a fare, si risolvano in un alzarsi la mattina andare a letto la sera fino al sabato per divertirsi un po', e tutto questo senza porsi domande.. ti assicuro che ti sbagli di grosso..
e quel che ho fatto e di cui ti ho accennato, l'ho fatto proprio un perchè - in quel momento seguire la passione per un lavoro - l'avevo trovato; e nel momento in cui quella motivazione ad andare avanti si è cominciata a crepare, non ho aspettato che il castello delle mie illusioni mi crollasse addosso: l'ho abbattuto con le mie mani. Ora non faccio più quel lavoro, ma questo non ti faccia pensare che la mia situazione sia migliore di prima..

Ho fatto bene o male? non so.. ma, per dirla con Guccini, s' io avessi previsto tutto questo, dati causa e pretesto, forse farei lo stesso

Sperare nel domani, continuo a farlo perchè altrimenti diventerebbe insopportabile vivere l'oggi.. ma non credere che io abbia ragionato sempre così.
Forse oggi riesco a sperare, perchè vengo da un passato in cui l'idea di credere nel migliorare della mia vita mi sembrava impossibile da prendere in considerazione.
Quando avevo esattamente la tua età, ho dovuto "subire" dalla vita qualcosa che ancora oggi mi tormenta; per anni non riuscivo a pensare che fosse possibile ipotizzare una vita accompagnata da quel ricordo, eppure così è stato; nonostante questo, è ancora l'instancabile tormento delle mie notti insonni e il visitatore più frequente dei miei sogni (o meglio, incubi).. ebbene? allora non speravo - o forse speravo di non ricordare più.. ma non ricordare più sarebbe stato rinunciare alla vita - oggi, so che son diventata più forte, e posso solo pensare in un migliorare della mia vita.. almeno rispetto ad allora.

Purtroppo non sempre esistono soluzioni univoche per i problemi che ci troviamo ad affrontare, di qualsiasi calibro essi siano.. scegliere una soluzione significa escluderne un ventaglio di altre magari altrettanto plausibili, quella che si sceglie è LA soluzione solo perchè la si elegge a tale ruolo, ma nel momento in cui la si predilige alle altre, bisogna esser pronti allo scatenarsi delle conseguenze che questa scelta porterà con sè, nessun comportamento ne è scevro: come per la teoria del Caos, secondo la quale il battito d'ali di una farfalla può provocare un uragano dall'altra parte del mondo.

chiudo con una domanda: e se le cose ti paressero non funzionare, solo perchè funzionano in modo diverso da come ti aspettavi o da come le avevi programmate? e se lo stato di discrasia che questo mal-funzionamento (almeno apparente) genera in te potesse essere modificato da una tua maggiore apertura all'immancabile variabilità e almeno parziale incontrollabilità dello svilupparsi degli eventi?
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Silent Runner
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MessaggioInviato: 17 Apr 2007 09:26    Oggetto: Rispondi citando

Come vedi, amico dreamer, in questo forum hai trovato addirittura tre mamme! O meglio due severe madri ed una "nonna" ancora più severa!
(Quella sono io!) Sei molto fortunato a trovare tante persone che cercano di darti, non dico delle risposte ma almeno cercano di spingerti a fare le domande giuste.

Non amo i giochi di guerra, non perdo mai troppo tempo a discutere con chi si è già dato vincitore o perdente. sono giochi che non portano a niente e non divertono, non insegnano a giocare meglio le proprie carte.

Solaria e Cybion hanno risposto esaurientemente e forse meglio di me.
Ma tanto per dire una idiozia sciovinista, potrei affermare che loro sono più brave perché hanno maggiore dimestichezza con le difficolta che si incontrano ad emergere in contesti molto competitivi dove, chi parte svantaggiato, è già con un piede nel pantano.
Anche questa stupidaggine toglie onore e qualità alle persone che, invece, si sono tolte il "cosiddetto dito" e non si sono arrese. Ma non serve una buona strategia (come quelle che tu adotti) se si vede solo il nemico e non i possibili alleati. Interni ed esterni a noi. Se usi termini guerreschi avrai guerre e nemici, se usi termini creativi avrai conquiste e scoperte. Magari diverse da quelle che ti aspettavi.

Chiudo qui dicendo un'ultima necessaria crudeltà. Non vorrei mai avere come socio in un'impresa, uno che pensa alle cose come stai facendo tu.

Buona fortuna di nuovo. Wink
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Dreamer83
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MessaggioInviato: 17 Apr 2007 14:31    Oggetto: Rispondi citando

Cybion ha scritto:


Se di me hai inteso che i sacrifici che ho fatto e continuo a fare, si risolvano in un alzarsi la mattina andare a letto la sera fino al sabato per divertirsi un po', e tutto questo senza porsi domande.. ti assicuro che ti sbagli di grosso..


Per quanto riguarda il discorso dei sacrifici che tu abbia fatto e che continui a fare... lo sai solo tu il perchè! Anzi, io credo che tu non lo sappia affatto... se ho indicato perosne che lavorano per uscire il Sabato sera, l'ho fatto perchè queste persone ci sono realmente... e non volevo dire che tu eri come loro, questo no. Volevo intendere che se tu fai quello che fai e continui a farlo, avrai i tuoi buoni motivi, che non devi ne mensionare ne spiegare a me. Ognuno fa quello che è giusto per se. Se tu credi che continuare a fare sacrifici, magari facendo un lavoro che non ti piace, ti porti da qualche parte... non puoi saperlo ne tu ne nessun altro. Semplicemente ti porterà dove si ipotizza che qulla strda di possa portare. Entro qui limiti e nulla più.


Cybion ha scritto:
chiudo con una domanda: e se le cose ti paressero non funzionare, solo perchè funzionano in modo diverso da come ti aspettavi o da come le avevi programmate? e se lo stato di discrasia che questo mal-funzionamento (almeno apparente) genera in te potesse essere modificato da una tua maggiore apertura all'immancabile variabilità e almeno parziale incontrollabilità dello svilupparsi degli eventi?


Che le cose funzionino in modo diverso da come le avessi programmate... quello è sicuro. Ma in fondo, una delle cose di cui si parlava sin dall'inizio, è anche questo.
Con una mia maggiore apertura che intendi? Forse ho capito... adattarmi alla situazione che mi si presenta e percorrere qualla strada che la scelta fatta inevitabilmente ti porta. Scusa, ma questo è facile, significa non avere scelte e non stare andando da nessuna parte in un certo senso. Mi prendo il primo lavoro che mi capita e proseguo la strada che la situazione ti impone di seguire. Tutto qui. non che io non mi voglia adattare, ma semplicemente non ne vedo il motivo. Se devo falo solo per la semplice sopravvivenza, mi dispiace, non ne vedo l'utilità, non sono così ipocrita da sopravvivere e dire che mi piaccia farlo... scusa ma non ci sto. Preferisco stare sotto 3 metri di buona terra. Forse sbaglierò... ma almeno non devo più niente a nessuno.

Ciao
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Dreamer83
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MessaggioInviato: 17 Apr 2007 15:03    Oggetto: Rispondi citando

Silent Runner ha scritto:
Come vedi, amico dreamer, in questo forum hai trovato addirittura tre mamme! O meglio due severe madri ed una "nonna" ancora più severa!
(Quella sono io!) Sei molto fortunato a trovare tante persone che cercano di darti, non dico delle risposte ma almeno cercano di spingerti a fare le domande giuste.

Non amo i giochi di guerra, non perdo mai troppo tempo a discutere con chi si è già dato vincitore o perdente. sono giochi che non portano a niente e non divertono, non insegnano a giocare meglio le proprie carte.

Solaria e Cybion hanno risposto esaurientemente e forse meglio di me.
Ma tanto per dire una idiozia sciovinista, potrei affermare che loro sono più brave perché hanno maggiore dimestichezza con le difficolta che si incontrano ad emergere in contesti molto competitivi dove, chi parte svantaggiato, è già con un piede nel pantano.
Anche questa stupidaggine toglie onore e qualità alle persone che, invece, si sono tolte il "cosiddetto dito" e non si sono arrese. Ma non serve una buona strategia (come quelle che tu adotti) se si vede solo il nemico e non i possibili alleati. Interni ed esterni a noi. Se usi termini guerreschi avrai guerre e nemici, se usi termini creativi avrai conquiste e scoperte. Magari diverse da quelle che ti aspettavi.

Chiudo qui dicendo un'ultima necessaria crudeltà. Non vorrei mai avere come socio in un'impresa, uno che pensa alle cose come stai facendo tu.

Buona fortuna di nuovo. Wink



Runner... non so che dirti, tranne che a questo punto della discussione, una serie di domende mi sorgono spontanee... allora? Che si deve fare? Qual'è la cosa giusta da fare? Se vuoi siete partiti già con il concetto che ciò che stavo dicendo fosse sbagliato da principio... io che ci posso fare? Dispiace a me per primo di come vadano le cose, e di come io sia costretto a pensarla, ma non vedo come in altro modo potrei vedere le cose... tu hai detto che non ti piace parlare con chi si è già dato vincitore o perdente... io dico che una mentalità vincente si acquisisce vincendo, contrariamente ad una perdente! Eppure a me non sembra di aver detto solo stupidaggini... vi ho descritto in breve, di conseguenza anche male, la mia vita e di conseguenza il perchè sono indotto a pensare così. Per il resto che vuoi che dica?
Non mi vuoi come socio per il mio modo di pensare? E che ci posso fare? Come pretendi che io debba pensare? Scusa, ma non mi potete chiedere di vedere le cose in modo diverso... perchè non si può vederle in modo diverso... e poi che significa diverso? Magari a me di diventare socio di un'impresa con te neanche interessa... in senso retorico sempre. Perchè devi partire dal presupposto che quello che stai dicedno tu e pensando tu, sia giusto e quello che penso io no? Scusa se te/ve lo chiedo, ma tranne il fatto di avermi rinfacciato che stavo dicendo cose non vere e stupide, ripeto a me non è sembrato, anche perchè non hai mai riferito, quello che stavi dicendo è giusto o sbagliato... ma all'infuori di questo... che si deve fare? Non ho capito affatto ciò che tu mi voglia dire... e non ti offendere, ma mi hai detto tante cose per certi versi giuste, ma che a parer mio non portano da nessuna parte... come fai tu, come gli altri, a sapere che ciò che state facendo sia giusto, ed invece ciò che penso io è sbagliato? Come fai ad affermarlo con tanta certezza? E bada, che infondo era questo l'argomento di discussione iniziale! Perchè affermi con tanta sicurezza, ignorando le cose che ho detto in precedenza, che quello dalla parte del torto sono io? Scusa ma se su 100 persone, 99 si gettano in un pozzo, l'unico che resta fuori, perchè sa che è sbagliato, perchè ha torto nel farlo... scusa ma è un po la situazione che si è proposta fin dall'inizio qui dentro. Cioè, tu non fai quello che fanno tutti, di conseguenza sbagli. Ho capito bene?

ps: Se leggi i tuoi post e quelli di chi ha scritto, noterai che infondo infondo non c'è scritto nient'altro che questo. Ninete che si possa definire risolutivo. Che cosa dicono o vogliono dire in definitiva? Che in realtà devo adattarmi alla situazione e istituzionalizzarmi, perchè in definitiva non c'è altra soluzione? Sarebbe questa la soluzione? Cambiare prospettiva? Cambiare modo di pensare? Scusa se lo dico, ma i miei sogni, non sono castelli in aria, non ho chiesto di diventare chissà chi chissà che cosa, non ho chiesto di andare sulla Luna. Non ho fatto altro che interpretarti dal mio punto di vista la realtà di tutti i giorni. Allora avrei potuto capire le vostre parole, ma nella mia posizione proprio non riesco a capirle! Scusa se non la vedo come te o non riesco a vederla come tu o altri vorrebbero. Ho interpretato male io?

Saluti!
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kevin
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MessaggioInviato: 17 Apr 2007 16:02    Oggetto: Rispondi citando

ciao dreamer83,
io non ti dirò niente a riguardo, non sono abile con la scrittura, ma
solo il fatto che da sto topic non ne esci, la dice lunga! Wink
Zeus vanta quasi 50 forum con 100 topic, solo in prima pagina,
..e fatti un giro! Very Happy
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Silent Runner
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MessaggioInviato: 17 Apr 2007 16:50    Oggetto: Rispondi citando

Caro Dreamer, non mi diverto affatto a trattarti come un pivello che rompe le scatole con domande oziose. Saremmo tutti quanti felici di sapere che cosa vuoi sentirti dire veramente.

Vedo che i toni duri non ti hanno smosso di un Ångström. Non posso però sostituirli con altri più morbidi perché non servirebbero allo scopo: ho tentato di stimolare la tua curiosità ma sei talmente ripiegato su te stesso e sulle tue legittime percezioni della realtà da essere invincibile.

Mi sembri una brava persona, piena di buoni propositi e di scarse idee su come si affronta l'inconoscibile.
Per tua fortuna non ho mai pensato di insegnarti qualcosa ne' tantomeno di vincere in un dibattito pubblico sull'escatologia dell'universo Dremaer perché la partita sarebbe risultata noiosa anche per uno tosto come te.

Cerchi sempre di tirarmi dentro un dibattito che non mi compete, così come non mi compete discutere con te la scelta di una ragazza da conquistare o un corso di studi piuttosto che un altro. Se io non ti rispondo come vorresti potrebbe salirti il dubbio che c'è qualcosa che non va nel mio modo pensare o qualcosa che non va nel tuo.
In entrambi i casi la discussione resterà sterile e tu non potrai che restarne deluso.
Il fatto che esistamo milgiaia forse milioni dipersone che, alal tua età si trovano di fronte agli stessi problemi dovrebbe farti capire che quello che ti accade è inevitabile per il fatto che sei vivo e sensibile agli eventi, sei un essere umano e non un paramecio (è un protozoo, tranquilli non è un'offesa!) e gli esseri umani, normalmente, si trovano in situazioni evolutive complesse. Essere giovane è una grossa seccatura, lo ammetto senza problemi, essendo stato giovane mio malgrado e se c'è una cosa che ho imparato è che essere giovani è una grossa seccatura solo perché si è giovani da giovani.
Pieni di ormoni, di idee e di energie, sprechiamo tutto il nostro tempo in inutili tentitivi di conquista di qualcosa che può andar bene nella trama di un film o nel brutto racconto di uno scrittore borderline.

L'età del disincanto può portare con sé il dono dell'autoironia ed è un dono consolatorio, niente con il quale farci qualcosa di serio.
Però, intanto, non ci si fa più del male tirandosi incudini sui gioielli di famiglia.
Non posso però consigliarti di invecchiare rapidamente perché di solito non funziona così.

Ma se c'è una cosa che è sicura è questa: metà dei tuoi problemi vengono dal fatto che sei in piena forma, sei pieno di ormoni come un babbuino nella stagione degli amori, hai tutta la vita davanti ed è talmente ingombrante da farti invidiare i tuoi antenati che la vita se la sono lasciata alle spalle, e sono partiti tutti, nessuno escluso, come le navi di Pierino che erano carta di giornale eppure guarda, sono andate via...
Insmma che devo dirti? Soffri di angoscia esistenziale?
Benvenuto fra noi.
Ma temo che dovrai cavartela da solo. Nessuno ha risposte adatte per i tuoi piedi, così come nessuno ha pelle da sostituire alla tua.
So che le abrasioni fanno male e vivere fa male.
Ma vivere è una condizione assai poco duratura, perché rovinarsela torturandosi così?
Io non lo farei se fossi in te.

Ma io non sono te e questo è un bel colpo di fortuna: me lo segnerò sull'agenda: sono un uomo fortunato!
Tu invece come ti consideri? Non dirmelo...
Lo andrò a leggere in quello che hai scritto.
Ma quello che scrivi sembra uno di quei foglietti che si trovano nelle confezioni dei medicinali. Hai presente come li chiamano in gergo?
Bugiardini.
A leggerli verrebbe voglia di non prenderli quei medicinali! Si può morire avvelenati, farsi venire un eritema, due allergie, tre cardiopatie, quattro crasi ematiche etc.
Oddio, pensandoci bene, anche a vivere poi si finisce che si muore.
E a faticare, a fare l'amore, a sollevare pesi, a correre si suda. E poi si muore.
Voglio farmi prescrivere una ricetta per fare tutte queste cose senza sudare.
Possibile?
No.
E allora? Allora mi pianto sul web, entro in un forum e mi metto a piangere sulla mia stessa spalla.
E poi respingo tutto quello che mi diranno perché tanto so già tutto, ho già pensato a tutto e nessuno può consolarmi perché non c'è soluzione alcuna: una soluzione però ci sarebbe: il tuo corpo sciolto in acido è una soluzione di aminoacidi e minerali. Che ne dici? Sì, vabbé si scherza, per carità. Ma sei tu che mi fai venire in mente queste battute feroci.

Non aggiungo che in tutto il tuo scrivere si intuisce che non hai molto Sense of Humour e prendi tutto troppo sul serio ma dicendo questo dico una banalità.
E dicendo che dico banalità dico un'altra banalità. Ma sono in ottima compania, tutto quello che hai scritto è banale, ripetitivo, irrilevante.
Però ci hai messo un po' di poesia.
Magari sei un poeta e non lo sai. Twisted Evil
Ma non seguire l'esempio di Shelley.

Bene: mi sono divertito, ho perso un po' di tempo a scrivere stupidaggini, una parte di me mi dice che è stato tempo perso ma non si può mai sapere. Mi hai dato anche lo spunto per un paio di aforismi; forse, chissà, qualcuno passando di qui potrebbe pensare che non vale la pena a dire o fare se c'è di mezzo il mare, e quancun altro potrebbe invece pensare il contrario, e con questo cambiare direzione alla vela. O alla propria vita, metafore l'una dell'altra.

Bon voyage, mon amì.
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Cybion
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Messaggi: 1731
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MessaggioInviato: 17 Apr 2007 17:00    Oggetto: Rispondi citando

Dreamer83 ha scritto:
Per quanto riguarda il discorso dei sacrifici che tu abbia fatto e che continui a fare... lo sai solo tu il perchè! Anzi, io credo che tu non lo sappia affatto... se ho indicato perosne che lavorano per uscire il Sabato sera, l'ho fatto perchè queste persone ci sono realmente... e non volevo dire che tu eri come loro, questo no. Volevo intendere che se tu fai quello che fai e continui a farlo, avrai i tuoi buoni motivi, che non devi ne mensionare ne spiegare a me. Ognuno fa quello che è giusto per se. Se tu credi che continuare a fare sacrifici, magari facendo un lavoro che non ti piace, ti porti da qualche parte... non puoi saperlo ne tu ne nessun altro. Semplicemente ti porterà dove si ipotizza che qulla strda di possa portare. Entro qui limiti e nulla più.


mi son permessa di evidenziare nel tuo testo due frasi solo per maggiore leggibilità della mia risposta.
A questo punto, non so se sono io che non riesco a spiegarmi, o se sei tu che ostinatamente rifiuti di capire..
che io sappia o meno il perchè di quanto facevo, ho fatto o continuo a fare, è una cosa (che tra l'altro se leggi bene nel mio messagio a cui hai qui risposto è indicato) che non credo tu abbia la possibilità di dire, visto e considerato il fraintendimento su cui ti basi per dirlo.
Siccome mi dà fastidio continuare a dialogare con te sulla base di una non comprensione di fondo, nonostante tu dica non ti interessi ti voglio spiegare meglio:
qualche anno fa, subito dopo la laurea, ho dovuto scegliere tra un posto di lavoro che mi si offriva in quel momento, ben retribuito e con tutti "i crismi", e dall'altra parte seguire quello che desideravo fare, le mie aspirazioni. Ben sapendo - anche se non appieno - tutti i sacrifici che avrei dovuto affrontare, ho scelto la strada della realizzazione dei miei desideri, ed è quella che ho percorso negli ultimi due e di cui ti ho detto i sacrifici qualche post fa. Dopo due anni, proprio perchè sono una che le domande se le pone, ho capito che per proseguire su quel percorso avrei dovuto accettare compromessi per me inaccettabili.. e così ho deciso di cambiare nuovamente strada.
Ho sbagliato? Ho sbagliato all'inizio del percorso? Secondo me non è così facile stabilire il giusto e lo sbagliato.. Però posso dire che in questi due anni io ho vissuto pienamente la mia vita e, ripeto, probabilmente se tornassi indietro rifarei tutto, errori compresi.

Citazione:
Con una mia maggiore apertura che intendi? Forse ho capito... adattarmi alla situazione che mi si presenta e percorrere qualla strada che la scelta fatta inevitabilmente ti porta.


Quanto ho detto sopra serva anche per dirti che non ci sono strade che inevitabilmente portano solo in un sol luogo, senza deviazioni, bivii o cambiamenti di percorso.
che intendo con maggiore apertura? non intendo adattarti, se con questa parola vuoi dire accettazione passiva degli eventi; intendo cercare di comprendere fino in fondo ciò che quotidianamente "ti scombina le carte", e di adeguare il tiro in base a queste variabili: voglio dire, continuare a perseguire il tuo obiettivo ma accettando l'idea che forse non è il modo che ti eri prefissato quello più adatto a raggiungerlo.
E, perdonami, ma stare sotto 3 metri di terra per me è una fuga in una tana eterna: è paradossale, ma forse ci vuol più coraggio a resistere e lottare, e perchè no anche sopravvivere, piuttosto che autoimmolarsi sull'altare delle proprie illusioni; e sicuramente, anche se è meno eroico (almeno apparentemente..)

Citazione:
come fai tu, come gli altri, a sapere che ciò che state facendo sia giusto, ed invece ciò che penso io è sbagliato? Come fai ad affermarlo con tanta certezza? E bada, che infondo era questo l'argomento di discussione iniziale! Perchè affermi con tanta sicurezza, ignorando le cose che ho detto in precedenza, che quello dalla parte del torto sono io? Scusa ma se su 100 persone, 99 si gettano in un pozzo, l'unico che resta fuori, perchè sa che è sbagliato, perchè ha torto nel farlo... scusa ma è un po la situazione che si è proposta fin dall'inizio qui dentro. Cioè, tu non fai quello che fanno tutti, di conseguenza sbagli. Ho capito bene?


vedi il fatto è che nessuno di noi può dire cosa è giusto e cosa sbagliato.. non mi pare che nessuno qui abbia voluto dire che tutto quel che dici è sbagliato mentre quel che diciamo noi è il vero assoluto; personalemente non sopporto i dogmi, ma a me non è parso di cogliere nelle parole di Silent piuttosto che in quelle di chi altro ti ha risposto (me compresa) un'idea di base di questo tipo..
ti senti come l'unico su 100 che non si getta nel pozzo.. eppure si è cercato proprio di farti capire che "non sei solo" in questa situazione di stallo ai bordi del pozzo.. ma attenzione a non far diventare un piedistallo questa tua posizione, da cui guardare tutti gli altri che - visti attraverso il filtro dei tuoi occhi, almeno per come ce lo presenti qui - sembrano vagolare in inutili vite prive di senso. Forse se scendessi da lì e ti ponessi in ascolto di quel che gli altri cercano di dirti potresti meglio comprendere e trar qualcosa da quel che son le esperienze individuali di ognuno di noi. che poi tutte le nostre parole non servano a darti risposte risolutive ai tuoi interrogativi, questo lo sapevamo: nessuno di noi è in grado di darti risposte definitive e chiare come l'ordine di un colonnello.. proprio perchè la vita è molto più complicata, possiamo solo trarre da dentro di noi qualche indicazione che pensiamo potrebbe giungerti utile.. ma sta a te, e solo a te, mettere insieme tutte le righe che ti abbiamo scritto e prendere da esse ciò che potrebbe aiutarti a rispondere ai tuoi interrogativi.
Perchè soltanto tu puoi tentare di risponderti in forma risolutiva.. e questo ovviamente finchè la vita non mischierà di nuovo le tue carte.
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MessaggioInviato: 17 Apr 2007 19:54    Oggetto: Rispondi citando

Cybion... Runner... sinceramente ad avervi davanti non so se avrei voglia di abbracciarvi o di spaccarvi la faccia ad entrambi... o meglio più te Ranner che non te Cybion... e vi spiego il perchè? Perchè faccio ciò che non avete fatto voi, neanche tentato di fare! Tanto valeva che non scrivessi niente... e mi riferisco a te Runner... perchè nei tuoi post sono scritte cose giuste, e la vedo come te per certi versi... che credi? Quello che mi da fastidio però, mi intacca il sistema nervoso, già di per se devastato, è il fatto che tu mi dica che ciò che ho scritto è banale, scontato, stupido, ripetitivo, irrilevante ecc. senza però ne contraddirlo, la dove serva, ne motivando le tue risposte in modo alcuno. Non sono domande a affermazioni a cui si può rispondere con un semplice Si o un semplice No... bisogna motivare le risposte, io l'ho fatto... devi farlo anche tu!
Infondo infondo, vi siete comportati in modo diverso da come si è comportata quella ragazza che giudicava con tanto fervore quel ragazzo in overdose? Sei sicuro di aver letto ciò che ho scritto con attenzione? Che vogliio sentirmi dire? Non voglio sentirmi dire niente... voglio che uno legga e risponda... che c'è di tanto difficile? Ma non a rispondere come hai fatto tu, bensì prendendo se necessario ogni singola parola dei miei post, smontarli se necessario, contraddirli, insultarmi la dove necessario e quant'altro serva. La discussione resta sterile, perchè da parte tua non è produttiva... io non sono partito dicendo, "quello che dico io è giusto!" Chiuso... no! Ho detto una cosa, tante cose... che si possono giudicare giuste o sbagliate, vero o meno... ma era proprio quello che volevo stabilire... è troppo facile dire... tu stai sbagliando... senza però dire il perchè... io ho tentato almeno di dire che sto sbagliando, elencando le varie possibili cause, chiedendomi... c'è un problema? Qual'è la causa? Qual'è la soluzione? Che cosa richiede? Che cosa ne consegue? Quanto tempo occorre per mettersi sulla buona strada per raggiungerla? ecc ecc. Tu pensi di aver fatto lo stesso?
Il mio scritto è simile ad un foglio delle istruzioni di un medicinale?... allora? Che c'è, non ti sta bene il fatto che io ti abbia messo dinnanzi la realtà delle cose, dello stato di cose, e ciò non ti piace? Non sarai stato tu a scansarla con tanta no chalance? Oppure sbaglio? Non te la prendere a male, ma è nei tuoi post a non esserci scritto niente... belle parole si... ma niente che si possa definire utile... ti ripeto non è un offesa, è solo una precisazione.

ps Non ho aperto il theard per piangermi addosso, ne per contraddire ciò che gli altri dicono, o meglio laddove serva si però... se la conversazione è degenerata, non è colpa mia Runner, non dico neanche che sia vostra, solo che se ha preso la piega attuale, è solo perchè ciò che tu hai scritto, e ti ribadisco che per certi versi è vero, non è in fase con ciò che stavo dicendo io, se siamo andati fuori strada non è per colpa mia, non solo per lo meno. Sono nei tuoi papelloni a non essere scritto niente di rilevante, Running e non nei miei. Nei miei ci sono cose super discutibili, ma era proprio quello che ho tentato di fare sin dall'inizio, "discutere" di cose discutibili... raccogliere opinioni, e quant'altro serva. Ma forse c'è stato qualcosa che lo ha impedito.

Cybion... non sono io che mi ostino a non capire... ti dico che in ciò che scrivi, come ho detto a Runner, c'è molto in cui mi trovi daccordo... lo so benissimo che la posizione in cui mi trovo io, come Runner asseriva, è la stessa di molti, moltissimi altri, non per questo però, la mia vita si deve limitare a... scusa la volgarità, pappa cacca e nanna, pretendendo che io non mi chieda neanche il perchè della cosa... come invece Runner vuole far capire... L'ho detto poco sopra, cerco il problema, cerco il motivo che lo ha fatto nascere, cerco il modo o i modi di rimediare, constato il tempo di di valutazione della cosa, se ciò possa avvenire in tempi ragionevoli, "calcolando" o tentando di farlo, le possibili famose variabili di cui tu parlavi, e da quanto ho capito credi che io non ne tenga in considerazione, che nella vita ti si propongono quasi irrimediabilmente... fatto questo e altro ancora... prendo una decisione, o meglio cerco di prenderla... non posso dare ciò non ho, non posso prendere o usare ciò che non posso avere o possedere...
Il suicidio è una fuga? Io la vedo in modo diverso, (Runner lo so cosa stai pensando... lo si intuisce orami da come scrivi... ma io scrivo solo banalità ecc vero? Rispondi motivando stavolta!), non una fuga, fuga da cosa poi? Anche un cane ha quel tipo di coraggio di cui tu parli... Ma ben si una soluzione... ad un problema che in definitiva soluzione non ha... come cavolo fai a dire, e mi riferisco a te Cybion, perchè sei stata l'unica ad aver descritto la tua vita, un po, magari a grandi linee, ma l'hai fatto... e comunque la cosa non cambia... avresti potuto fare anche salti mortali nella tua vita, per vivere, ma ciò che ribadisco con fervore è che sei stata tu ad averlo voluto fare... la domanda che però ti voglio porre, ma che ognuno dovrebbe porsi, anche tu Runner, non fare sempre quello che non vuole giocare a ciò che non gli piace o non gli compete... comunque la domanda è... Sono soddisfatto di me e della mia vita al punto in cui sono ora? Posso cambiarla? Sono ingrado di farlo? Quanto tempo richiede il miglioramento della mia persona e della mia condizione? Di quanto?
Se tu Cybion, dopo aver risposto a queste domande... dici sono felice lo stesso o lo sono realemnte... ti rispondo buon per te... tanti auguri e di più fortuna... ma la risposta a queste e altre domande deve essere sincera, il più possibile... anche perchè non puoi ingannarte te stesso... se c'è qualcosa che proprio so fare è quella, posso provare ad ingannare gli altri, e avvolte magari funziona, ma me stesso proprio no. Quando le risposte alle domande poste è negativa, altamente negatina, il suicidio è una solizione, la si può prendere in considerazione.
E non so più cosa scrivere per farvelo capire... per farlo entrare nella testa dura di uno come Runner, è come tentare di spaccare un macigno con un martellino per fissare i quadri al muro...
Runner, mi hai fatto riscrivere il papellone... volevo dividere in paragrafi, ma per colpa tua, che non mi vai di paripasso con quello che scrivo e sfasi tutto, è finita proprio nel modo che volevo evitare.

Saluti ciao!
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MessaggioInviato: 17 Apr 2007 20:13    Oggetto: Rispondi citando

Giro giro tondo... Grazie

Fai dei progressi!
E ti pare poco? Wink

Non rispondo perché le risposte le devi trovare tu.
Guarda che non scherzo eh? Twisted Evil

C'è tutto scritto lì nelle mie metafore, nei miei aforismi, nelle mie blaterazioni. Magari devi cercarvi dentro, ho nascosto alcune cose, altre le ho rese evidenti per nasconderne altre.
Esattamente come fai con te stesso dando definizioni dei te stesso e del mondo.
La prossiamo volta, se sono in vena, ti scrivo un Koan: così, davvero non ci capisci un accidente e questo ti butta fuori dal tuo cocooning.

p.s.
sono troppo vecchio per te! Non giocheremmo mai ad armi pari!
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MessaggioInviato: 17 Apr 2007 21:10    Oggetto: Rispondi citando

Forse io sarò troppo giovane per capire... ma certo che se tu sei vecchio come dici... sei proprio nodoso, duro... troppo fiero per cambiare... non voglio diventare così, non è nella mia indole... anche se non metto in dubbio che mi piacerebbe essere diverso... lo so io come...
Runner se devo invechiare rammentando il passato con la realtà che corre... ricordando come sono e cosa ho fatto (potuto fare)... bhe non ci penso proprio, anzi, la cosa mi ripugna proprio...
Non so niente di te e di cosa hai fatto, magari sarai anche la persona più felice della terra... (e che ne so... non mi hai detto niente)... comunque la penso così, perchè non posso/voglio/devo pensarla in modo diverso!

ps ti volgio ribadire in due parole come sono realmente... come un cioccolatino della Linth, guscio duro e morbido dentro, sciocco, debole, pappamolla e chi piuù ne ha più ne metta... il tutto racchiuso in un bel guscio di cinismo e nichilismo. L'uomo sbagliato nel posto sbagliato. Nella vita, nella realtà... si accumula tanta di quella merda e ad una velocità tale che ti ci vogliono le ali per restarne al di sopra... non è posto per me. Vedo tanti starci a pennello... beati loro!

Grazie a te e a tutti... come ho detto a Cybion, tanti auguri e di più fortuna... anche se servirà più a me che a te! Rolling Eyes Spero almeno di riuscire a salvare un briciolo di dignità morale, riuscendo a prendere una decisione che sia una... almeno per una volta!

Bye Bye
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MessaggioInviato: 17 Apr 2007 21:32    Oggetto: Rispondi citando

toc toc...
buongiorno, sono madvero.
ciao dreamer 83, piacere !!!

sono venuta qua apposta per darti tuttte le risposte che cerchi, chiare e secche, senza perifrasi che a volte mi sembri non cogliere (non ti offendere).
siamo praticamente coetanei (ho 28 anni), quindi non pensare che è arrivata la vecchia babbiona inacidita sputasentenze.
veniamo al dunque.

- sei single, vivi ancora a casa con i tuoi e nella tua compagnia stanno quasi tutti meglio di te. e allora? stai comunque meglio del 50% degli italiani, che non hanno un tetto "sicuro" sulle spalle.
- l'ottenere sempre insuccessi lavorativi ti deprime e il vedere che altri non hanno di questi problemi di sopravvivenza ti butta il morale ancora più giù. stai comunque meglio del 50% dei tuoi coetanei, che stanno ancora studiando all'università per poi farecomunque i disoccupati.
- ti lamenti della vacuità delle uscite del sabato sera. stai comunque meglio del 50% degli italiani che il sabato sera non ha nè la forza fisica nè la grana per mettere il naso fuori di casa.

vado avanti?

massì, dai, giusto qualche perla di saggezza.

- nessuno sa perchè si vive.
- per sopravvivere occorre mangiare.
- per mangiare occorre lavorare.
-> lavorare serve per sopravvivere e basta.
...

vado ancora avanti?
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MessaggioInviato: 17 Apr 2007 21:43    Oggetto: Rispondi citando

madvero ha scritto:
toc toc...
buongiorno, sono madvero.
ciao dreamer 83, piacere !!!

sono venuta qua apposta per darti tuttte le risposte che cerchi, chiare e secche, senza perifrasi che a volte mi sembri non cogliere (non ti offendere).
siamo praticamente coetanei (ho 28 anni), quindi non pensare che è arrivata la vecchia babbiona inacidita sputasentenze.
veniamo al dunque.

- sei single, vivi ancora a casa con i tuoi e nella tua compagnia stanno quasi tutti meglio di te. e allora? stai comunque meglio del 50% degli italiani, che non hanno un tetto "sicuro" sulle spalle.
- l'ottenere sempre insuccessi lavorativi ti deprime e il vedere che altri non hanno di questi problemi di sopravvivenza ti butta il morale ancora più giù. stai comunque meglio del 50% dei tuoi coetanei, che stanno ancora studiando all'università per poi farecomunque i disoccupati.
- ti lamenti della vacuità delle uscite del sabato sera. stai comunque meglio del 50% degli italiani che il sabato sera non ha nè la forza fisica nè la grana per mettere il naso fuori di casa.

vado avanti?

massì, dai, giusto qualche perla di saggezza.

- nessuno sa perchè si vive.
- per sopravvivere occorre mangiare.
- per mangiare occorre lavorare.
-> lavorare serve per sopravvivere e basta.
...

vado ancora avanti?


Se vuoi continuare... a me non dispiace! 8)

Io comunque faccio parte di una percentuale di quel 50% che hai mensionato... la minoranaza che non è silenziosa!

ps Io comunque studio e lavoro... lavoro per aiutare la mia famiglia che che non arriva a fine mese... studio per il lavoro che mi piace... che mi serva a sopravvivere si, perchè non è fare il calciatore... anzi, non è diverso da quello di molti altri comuni mortali... ma almeno che mi piaccia! Wink
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MessaggioInviato: 17 Apr 2007 21:47    Oggetto: Rispondi citando

Sai che sembri davvero un mix tra un depresso tendente suicida e un bambino viziato che non trova niente di meglio da fare che sputare nel piatto in cui mangia (che per inciso in questo caso, a scanso di equivoci, saremmo noi che cerchiamo di aiutarti!)??

Una sola cosa devi fare: muoverti a crescere e smetterla di piangerti addosso!

Ma cosa credi che tutti abbiano avuto una vita facile e non abbiano mai dovuto fare sacrifici qui dentro? credi davvero di essere l'unico "povero tapino" dell'universo? Ma piantala per favore!
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MessaggioInviato: 17 Apr 2007 21:53    Oggetto: Rispondi citando

Ultime due precisazioni....

Runner... non mi hai detto la tua su Columbine, peccato mi sarebbe piaciuto sapere che ne pensavi... insieme a tutto il resto... vuoi sapere come la penso io? Non te ne frega niente ma t lo dico lo stesso... meglio vivere un giorno da leone, che tutta una vita da pecora...

ps Cybion, meglio morire in piedi... che vivere in ginocchio! Tu come tanti altri che decidono di vivere nell'ombra dei loro sogni e dei loro problemi... posso dire solo... siamo tutti sulla stessa barca, ma ogni tanto qualcuno cade nella scia... sicuramente migliore chi resta in barca... senza ombra di dubbi... magari all'attracco si troverà ad aspettare un premio... chi lo sa?

Bye bye
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MessaggioInviato: 17 Apr 2007 21:57    Oggetto: Rispondi citando

Dreamer83 ha scritto:
ps Io comunque studio e lavoro... lavoro per aiutare la mia famiglia che che non arriva a fine mese... studio per il lavoro che mi piace... che mi serva a sopravvivere si, ma almeno che mi piaccia! Wink

bingo !!!
lo vedi che i nodi vengono al pettine !!!
suddividiamo in punti:

- studi: se non ti piace, smetti, e risparmi anche i soldi. nessuno ti obbliga. te lo dice una che ha smesso e che ha trovato un lavoro veramente soddisfacente (vabbè, ne ho cambiati un centinaio, ma adesso mi piace il lavoro che faccio)

- lavori: chissenefrega se non mi piace il lavoro che faccio (parlo in prima persona per non essere fraintesa)! l'importante è che sia un lavoro onesto e che mi consenta di portare la grana a casa. la grana che mi serve per vivere.

- aiuti (anche economicamente) in casa: qua non si tratta di piacere o non piacere. se sei una persona con un minimo di sensibilità umana, sostenti i tuoi vecchi, altrimenti li lasci lì a morire di stenti, e coi tempi che corrono sei già un eroe se non usi violenza su di loro o non li derubi (su certe cose non si scherza, lo so, ma leggendo i quotidiani...)

- questo non l'hai detto tu ma l'aggiungo io: amore & amicizia, nella tua vita, non sembrano sul binario giusto, ed è per questo che sei inca22ato con la vita. cambia giro di amicizie.

vai che ti racconto un aneddoto molto personale (ergo non scendo nei dettagli).
un giorno stavo camminando per strada, sotto la pioggia, piangevo perchè nontelodico, bestemmiavo ad alta voce per cosamoltograve e la gente mi guardava male (per inciso, stavo per mettere le mani in faccia ad uno, ma la cosa non c'entra).
mentre bestemmiavo il dio in cui credo a tutto andare, ho incrociato un mendicante. cieco, mutilato, seduto per terra sotto la pioggia.
gli ho dato una sigaretta e lui ha sorriso.
ha sorriso per una ca**o di sigaretta che oltre che male non fa, lui ridotto in quel modo, chissà che campava a fare, poveraccio.
non hai idea di quanto mi sono sentita bella, ricca, intelligente, fortunata, prediletta da dio in quel momento: rispetto a quel tizio, io avevo tutto.
eppure io ero infuriata e lui felice.

se le cose che vedi attorno a te non vanno, cambia prospettiva!


L'ultima modifica di madvero il 17 Apr 2007 21:59, modificato 1 volta
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MessaggioInviato: 17 Apr 2007 21:58    Oggetto: Rispondi

Dreamer83 ha scritto:

Cybion, meglio morire in piedi... che vivere in ginocchio! Tu come tanti altri che decidono di vivere nell'ombra dei loro sogni e dei loro problemi... posso dire solo...


Ma morire per davvero in piedi così poi arriva Studio Aperto, ci fa un servizio sopra, e almeno si finisce in televisione proprio come i figli di papà! Rolling Eyes
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