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Il latte artificiale e i celiaci
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Autore Messaggio
Giovanni M
Ospite





MessaggioInviato: 18 Nov 2002 21:33    Oggetto: Il latte artificiale e i celiaci Rispondi

Ho letto con grande interesse l'articolo sul latte artificiale, e credo di poter aggiungere alle validissime argomentazioni alcune considerazioni tratte dalla mia esperienza personale. Premetto che una delle mie due figlie (Alessandra, di 12 anni) è affetta da celiachia, in altre parole (lo dico per coloro che non conoscono questo termine) da intolleranza al glutine, motivo per il quale deve evitare assolutamente di nutrirsi con alimenti che contengano questo componente (pane, pasta, pizze, prodotti di pasticceria, biscotti, molte medicine, ecc.) perché la loro assunzione le causerebbe gravissimi e, in molti casi, irreversibili danni alla salute. La celiachia, infatti, è un?intolleranza autoimmune, il che significa che assumendo il glutine (anche in minime quantità) si scatenerebbero speciali anticorpi, così efficaci da attaccare persino le papille dell?apparato digerente, distruggendole. Dopo di che l?apparato stesso non sarebbe più in grado di ?digerire? gli alimenti, causando, a sua volta, insufficienze alimentari e danni correlati assolutamente letali. Questa grave intolleranza non può in alcun modo essere curata ma, fortunatamente, i danni che provoca possono essere evitati non assumendo alimenti che contengano il famigerato glutine. Questo, naturalmente, in parole povere. La celiachia, che colpisce in tutto il mondo circa lo 0,3% della popolazione, è riconosciuta in molti Paesi occidentali (tra i quali, naturalmente, l?Italia) come malattia sociale e chi ne è affetto è assistito anche con la somministrazione gratuita, a carico delle Regioni, di speciali alimenti realizzati con ingredienti assolutamente privi di glutine. In molti Paesi, purtroppo, e non solo del terzo mondo (per esempio in Venezuela), la celiachia non è conosciuta (a Caracas, un noto esponente della classe medica locale, insegnante universitario, mi dichiarò di conoscere perfettamente la celiachia, malattia infettiva che egli, personalmente, curava con antibiotici!). Conseguentemente, in quei paesi muore in età giovanile, e senza sapere il perché, lo 0,3% della popolazione. La morte, naturalmente, è attribuita ad altre cause.

Qui mi riallaccio all'articolo, che condivido totalmente, nel quale, tuttavia, non si fa alcuna menzione del fatto che, non solo nei Paesi del Terzo Mondo, molti produttori di latte, commercializzato liquido o in polvere, aggiungono al prodotto i così detti ?cereali? (si, proprio quelli che contengono il glutine). Spesso non lo dichiarano ma, ancor più spesso, se ne vantano, come se ciò migliorasse il latte stesso, e ne fanno oggetto di pubblicità ingannevole. Il più delle volte questi signori sono gli stessi che reclamizzano i loro prodotti a base di cioccolato dichiarando pomposamente che contengono più latte e meno cacao e che, di conseguenza, sono più nutrienti. Non dicono, però, che il latte costa assai meno del cioccolato e del burro di cacao e che la loro preoccupazione non è di nutrir meglio i piccoli clienti ma di aumentare i loro utili.



Cordiali saluti.



Prof. Giovanni M.



P.S. ? A proposito del Venezuela e dei suoi ingannevoli prodotti, qualche tempo fa, in occasione d?una manifestazione organizzata dall?Associazione dei Celiaci a Napoli, l?ambasciatore del Venezuela in Italia invitò i partecipanti a visitare il suo Paese, nel quale non avrebbero incontrato alcun problema alimentare legato alla loro intolleranza: la cucina crolla, a suo dire, non utilizza che raramente la farina di trigo (leggi frumento), neanche per produrre il pane, perché i Venezuelani utilizzano al suo posto le saporite arepas, fatte di pura farina di mais (in Venezuela, invece, il pane c?è, ed è buonissimo. Prodotto stranamente nei bar, è possibile trovarlo, appena sfornato, a qualsiasi ora! Non comprendo, tuttavia, come abbia potuto affermare che le arepas sono realizzate usando la sola farina di mais, mentre è noto a tutti i venezuelani che si usa mischiare a quella anche la farina di trigo)

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