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Zeus News Ospite
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Inviato: 06 Giu 2025 00:00 Oggetto: ChatGPT adesso si ricorda di te |
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Leggi l'articolo ChatGPT adesso si ricorda di te
La funzione “Memoria”, che ricorda i dettagli dell'utente, ora è gratis per tutti.
Foto di Solen Feyissa.
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Homer S. Dio Kwisatz Haderach

Registrato: 24/12/21 10:59 Messaggi: 6362 Residenza: Ormai ci sono solo io qui in pianta stabile, che lo chiedete a fare?
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Inviato: 06 Giu 2025 07:57 Oggetto: |
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Citazione: | Tutto ciò può senz'altro suonare utile, ma gli utenti italiani devono aspettare a entusiasmarsi: la memoria infatti non è disponibile per gli utenti nello Spazio Economico Europeo, e nemmeno in Regno Unito, Svizzera, Norvegia, Islanda e Liechtenstein, probabilmente a causa delle rigide normative sulla privacy come il GDPR. |
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{regolo} Ospite
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Inviato: 06 Giu 2025 11:16 Oggetto: |
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Si sta già manifestando il futuro prossimo remoto: le differenze sociali sono destinate ad aumentare sempre più.
Chissà perché mi viene in mente il sistema indiano delle caste ereditarie.
Poveri figli. |
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zeross Amministratore


Registrato: 19/11/08 12:04 Messaggi: 8076 Residenza: Atlantica
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Inviato: 07 Giu 2025 19:25 Oggetto: |
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Il commento delle caste non ho proprio capito cosa centri con il fatto che ChatGPT si ricorda che l'ho mandata a quel paese?
A me il chatbot che mi ricorda le sconfitte della squadra del cuore oppure il capoufficio rompiballe non mi pare proprio una gran bella idea, ma cosa centri con le caste?  |
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Homer S. Dio Kwisatz Haderach

Registrato: 24/12/21 10:59 Messaggi: 6362 Residenza: Ormai ci sono solo io qui in pianta stabile, che lo chiedete a fare?
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Inviato: 08 Giu 2025 08:31 Oggetto: |
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Magari intendeva dire che se si ricorda di te, ti sta profilando. E profilare qualcuno è il primo passo per ghettizzarlo in una categoria di qualche tipo, di cui poi redigere una graduatoria di valutazione.
Insomma, se si ricorda di te, si ricorda di cosa ha pensato di te. |
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Gladiator Dio maturo


Registrato: 05/12/10 21:32 Messaggi: 14238 Residenza: Purtroppo o per fortuna Italia
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Inviato: 08 Giu 2025 17:57 Oggetto: |
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O forse si riferiva a la fatto che l'innovazione non sarà disponibile a tutti gli utenti ma solo a quelli che non risiedono nel SEE senza, forse, aver ben compreso il perché della scelta di OpenAI o considerandola una forzatura regolatoria non accettabile o una forzatura imposta dal regolatore che determinerà discriminazioni. |
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{regolo} Ospite
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Inviato: 09 Giu 2025 10:13 Oggetto: |
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@zeross, c'entra perché sono abituato a leggere fra le righe, e il mio commento si riferisce proprio a quelle parole "nascoste", che poi magari non diverranno realtà, ma forse si.
Sulle righe c'è scritto: "Per gli utenti gratuiti, questa capacità è limitata a un ricordo a breve termine; i piani a pagamento offrono una memoria più estesa, capace di riferirsi a conversazioni più datate", mentre fra le righe c'è scritto: "fra non molti anni, quando anche gli altri si saranno uniformati a questa prassi, e quando le AI diventeranno veramenti utili e faranno la differenza lavorativamente e socialmente, chi pagherà di più potrà accedere, grazie anche alla memoria, ad elaborazioni a cui non potrà accedere chi pagherà di meno".
E quali potranno essere le conseguenze? |
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Homer S. Dio Kwisatz Haderach

Registrato: 24/12/21 10:59 Messaggi: 6362 Residenza: Ormai ci sono solo io qui in pianta stabile, che lo chiedete a fare?
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Inviato: 09 Giu 2025 10:22 Oggetto: |
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Gladiator ha scritto: | O forse si riferiva a la fatto che l'innovazione non sarà disponibile a tutti gli utenti ma solo a quelli che non risiedono nel SEE senza, forse, aver ben compreso il perché della scelta di OpenAI o considerandola una forzatura regolatoria non accettabile o una forzatura imposta dal regolatore che determinerà discriminazioni. |
Etichettare come discriminati gli europei che seguono certe leggi rispetto ad altri cittadini che non ne seguono affatto è un'affermazione scivolosa. Qui si parla di regole poste per tutelare le persone, non per limitarle. |
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Gladiator Dio maturo


Registrato: 05/12/10 21:32 Messaggi: 14238 Residenza: Purtroppo o per fortuna Italia
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Inviato: 09 Giu 2025 18:40 Oggetto: |
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Visto il commento di Homer S. e nel dubbio che il mio post sia stato frainteso, tengo a precisare che la mia considerazione in relazione alla potenziale discriminazione dei cittadini europei a seguito della regolamentazione era semplicemente una mera ipotesi relativa all'interpretazione della precedente affermazione di regolo che, in effetti, si è rivelata perfettamente infondata vista la sua precisazione successiva in merito al fatto che la discriminazione a cui lui si riferiva era quella economica.
Tengo anche a precisare che in nessun modo essa riflette il mio pensiero sull'argomento anche se, temo, ci sono persone che invece la pensano così più che altro perché considerano certe necessità regolatorie della Commissione EU meri esercizi burocratici e non invece quello che sono, ovvero atti posti a tutela dei cittadini della UE. |
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