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Brillamenti solari, cigni neri e chip
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Zeus News
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MessaggioInviato: 06 Feb 2025 15:38    Oggetto: Brillamenti solari, cigni neri e chip Rispondi citando

Leggi l'articolo Brillamenti solari, cigni neri e chip
Cassandra Crossing/ Cosa mai potrebbe andare storto, ma davvero storto, nell'immediato futuro? Musk potrebbe avere ragione? Un aiutino: non parleremo né di Trump né di asteroidi.


 
Immagine generata con DiffusionArt.
 

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Raffpio
Eroe
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Messaggi: 51

MessaggioInviato: 06 Feb 2025 16:16    Oggetto: Rispondi citando

La nostra dipendenza oramai vitale dalla tecnologia è spaventosa….
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Homer S.
Dio Kwisatz Haderach


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Messaggi: 6362
Residenza: Ormai ci sono solo io qui in pianta stabile, che lo chiedete a fare?

MessaggioInviato: 06 Feb 2025 16:19    Oggetto: Rispondi citando

Citazione:
un evento del genere [...] non eliminerebbe soltanto la possibilità di vedere le clip di Taylor Swift su TikTok.

Sarebbe già qualcosa.

ola
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{viktor}
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MessaggioInviato: 07 Feb 2025 10:09    Oggetto: Rispondi citando

Evento Carrington. 1859: Una colossale quantita' di massa coronale sputazzata via dal sole centro' il nostro pianeta. E stresso' cosi' ferocemente il campo magnetico terrestre che si videro aurore anche alle nostre latitudini.
A parte questo nessuno si accorse di nulla, visto che l'unica cosa elettrica esistente
era il telegrafo. A parte linee bruciate e qualche operatore folgorato, null'altro.
Oggi cosa accadrebbe? le linee di energia elettrica come antenne sarebbero interessate da correnti spaventose che causerebbero danni gravisismi alle centrali elettriche alle
stazioni di trasformazione. Anche se i nostri cellulari ed elettrodomestici ne uscissero indenni avremmo comunque un blackout planetario. Bisognerebbe ricostruire
tutti i sistemi e infrastrutture elettriche. Ma per questo ci vuole l'industria. Ma l'industria ha bisogno di elettricita'. Un circolo perverso per uscire dal quale ci vorrebbero decenni. Nel frattempo trasporti fermi. Niente rifornimenti di cibo, niente
centri commerciali, agricoltura in ginocchio, fame e carestie.
Le piaghe d'Egitto sembrerebbero carezze...
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{tiruvan}
Ospite





MessaggioInviato: 07 Feb 2025 11:21    Oggetto: Rispondi citando

...anche le navi dentro e fuori dai porti sarebbero ferme.
Resisterebbero solo gli aerei militari e i pochissimi aerei civili fly-by-light, fino all'esaurimento del carburante.
Dal caos come al solito salirebbe al potere il solito tiranno psicopatico di turno, il quale potrebbe vedere la non convenienza di ristabilire risorse al momento inutili, viste le emergenze di ogni genere che durerebbero anni, sociali e sanitarie.
Credo che questi non siano tempi adatti a persone di potere che abbiano obiettivi strategici di lungo periodo: l'industria e quindi l'economia, che a livelli globali è anche politica, spingono ad andare avanti veloce, senza troppa pianificazione per le conseguenze.
Le emergenze di questi ultimi venti anni, che hanno colto colpevolmente impreparati i vari governi, dovrebbero aver reso evidente questo trend.
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Raffpio
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Registrato: 10/08/22 11:24
Messaggi: 51

MessaggioInviato: 07 Feb 2025 15:53    Oggetto: Rispondi citando

Non sarebbe interessante provare a scrivere una serie di articoli su come affrontare un eventuale zero day?
Una sorta di guida, magari con un incipit simile a quello della Guida Galattica per Autostoppisti... "Niente panico!"
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zeross
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Registrato: 19/11/08 12:04
Messaggi: 8076
Residenza: Atlantica

MessaggioInviato: 07 Feb 2025 23:05    Oggetto: Rispondi citando

{viktor} ha scritto:
Evento Carrington. 1859: Una colossale quantita' di massa coronale sputazzata via dal sole centro' il nostro pianeta. E stresso' cosi' ferocemente il campo magnetico terrestre che si videro aurore anche alle nostre latitudini.
A parte questo nessuno si accorse di nulla, visto che l'unica cosa elettrica esistente
era il telegrafo. A parte linee bruciate e qualche operatore folgorato, null'altro.
Oggi cosa accadrebbe? le linee di energia elettrica come antenne sarebbero interessate da correnti spaventose che causerebbero danni gravisismi alle centrali elettriche alle
stazioni di trasformazione. Anche se i nostri cellulari ed elettrodomestici ne uscissero indenni avremmo comunque un blackout planetario. Bisognerebbe ricostruire
tutti i sistemi e infrastrutture elettriche. Ma per questo ci vuole l'industria. Ma l'industria ha bisogno di elettricita'. Un circolo perverso per uscire dal quale ci vorrebbero decenni. Nel frattempo trasporti fermi. Niente rifornimenti di cibo, niente
centri commerciali, agricoltura in ginocchio, fame e carestie.
Le piaghe d'Egitto sembrerebbero carezze...


Quello che dici è perché non conosci come materialmente vengono costruite certe infrastrutture, per questo puoi blaterare di danni ad impianti che non possono avvenire perché sono già costruiti per lavori e sforzi che nemmeno comprendi; Ti illumino: Idea

Gli impianti di distribuzione della corrente elettrica sono costruiti non in rame bensì in alluminio, con sezioni che vanno dal 10 mm per i 600~1000 volt fino ai 585,3 mmq di sezione per i 380.000 volt come da normativa RTN05 fatti in acciaio alluminio.
ogni supporto e composto da bicchieri di vetro temperato in grado di resistere ad alte temperature, e i punti di sezionamento non sono divisi da i magnetotermici che vedi in casa, ma da leve di armamento a molla meccanica che quando ricevono una scarica si sganciano con distanze tra i poli che vanno dal metro circa dei 20.000 volt, fino ai due metri e mezzo delle massime tensioni.
Le tecniche di costruzione degli impianti aerei che fungono da elettrodotti, che non hanno scarico a terra, e che quindi essendo isolati sono in quiete, fanno si che anche se ricevono una carica elettrica non fanno da antenna, poiché non conducono a zero, e quindi non sono sottoposti a stress.
Un elettrodotto interrato invece viene isolato proprio dalla terra, impedendone di fatto la aggressione da parte di queste fenomeni elettromagnetici.
E questa spazza via l'immondizia delle chiacchere bifolche sulla ricostruzione delle reti elettriche.

ben diverso è il discorso delle antenne dei ripetitori delle reti cellulari, che invece sono negligentemente costruite con materiali che io reputo al limite della decenza, poiché in anni di lavoro sui ripetitori ho visto montare cinesate immonde, di qualità ignobile.
Quasi tutte le reti cellulari e wifi ( linkem usava per le sue antenne Wimax materiali israeliani schermati contro radiazioni ed IEM) sarebbero cotte sia come antenne sia come UPS e batterie d alimentazione. Embarassed

L'agricoltura in ginocchio fa ridere, si vede che non sei mai stato in un terreno in campagna, allevamento e piantagioni esistono da prima della corrente elettrica ed esisteranno anche dopo. Twisted Evil

drammatica invece la situazione delle automobili; se con una fiat panda 750 raffreddata ad aria basta cambiare il solenoide e l'auto riparte, con una Lexus, una Cupra o una tesla, che fossero sottoposto ad un forte IEM da brillamento solare, le prendi e le butti direttamente nel cassonetto perché non ci puoi fare niente di altro di utile. Mad
quindi tutte le automobili ed altri veicoli a carburatore oppure ad iniezione meccanica (Bosch k-jetronic, Lucas mark III, SPICA, Kugelfisher, Hilborn e Tecalemit-jackson) possono tranquillamente ripartire anche dopo un bello scossone elettromagnetico, le altre le puoi usare come vaso da giardino.

Un settore delicato sono le industrie poiché gli impianti di dispersione possono essere TT, e quindi favorire il reingresso di correnti parassite tali da danneggiare macchinari e reti interne.
Mentre ospedali moderni sono costruiti con certi criteri altri sono ancora con roba da far impallidire gli zombie con le cordine a portare i carichi Shocked

Le case private sono quelle che soffrirebbero maggiormente di un evento come quello di due secoli fa, perché anche gli impianti a norma CEI 64-8-III ed i quadri elettrici a norma CEI 121-5, tutti in bassa tensione, friggerebbero senza speranza, ed i componenti andrebbero tutti sostituiti. Mad
Ovvio che non esistono pezzi di ricambio di pronto utilizzo per tutti gli impianti della terra contemporaneamente! Evil or Very Mad

al contrario che avesse ancora impianti fuori norma con i vecchi bticino con i fusibili, potrebbe avere una botta di fortuna, con la semplice sostituzione dei fusibili riavvierebbe l'impianto e potrebbe ottenere correte dai sistemi di produzione in attività. Rolling Eyes

Perché non tutti gli impianti sarebbero in attività. Question
i pannelli fotovoltaici e gli aerogeneratori ( pale eoliche) sono andate al campo santo, per come sono costruite e come funzionano.
Le centrali elettronucleari invece proprio per come sono costruite e le schermature di cui sono dotate, nn avrebbero danni, e stessa cosa per le dighe di bacino idroelettriche ( le centrali idroelettriche ad acqua fluente non hanno bacino di cemento armato ed acqua di schermatura e quindi sono maggiormente sensibili) che sono protette.
Le centrali termoelettriche andrebbero in blocco, ma non sarebbero danneggiate, ma per riavviarsi hanno bisogno di tempo ed energia, quindi non puoi farne affidamento nel brevissimo tempo. Umpf
Le centrali Geotermiche, sono anche loro protette dalle strutture in cemento armato dei sistemi di condensazione, ma sono poche e con effetti limitati, come l'unica centrale di maree che si trova in francia.

Potrei continuare ad fare elenchi ma diventerei noioso, oltre ogni limite. Razz

Il problema più grave sarebbero solo i soggetti mentalmente deboli come i dipendenti da social network, con l'occhio fradicio incollato allo schermo dello smartphone i quali senza internet per tiktok, senza le comunicazioni satellitari ( tutti i satelliti da quelli geostazionari e quelli bassi di starlink sarebbero non solo fusi ma spinti in orbita di rientro) avrebbero crisi emotivi da testa vuota senza cervello. Incupito
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{Viktor}
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MessaggioInviato: 10 Feb 2025 10:56    Oggetto: Rispondi citando

@zeross


L'unica cosa sensata e' che le linee interrate sarebbero
effettivamente protette contro l'induzione elettromagnetica.
Perche' di questo si tratta. La robustezza dei cavi e delle strutture non c'entra nulla.

A proposito: "...585,3 mmq di sezione per i 380.000 volt..."
La sezione elevata e' per correnti elevate. La tensione non c'entra nulla.

Quanto all'agricoltura: "...allevamento e piantagioni esistono da prima della corrente elettrica..."
Non sono le coltivazioni in se, ma la grande distribuzione che, senza trasporti, non funzionerebbe piu' e potrebbero mangiare solo quelli che hanno un terreno coltivabile.

Vabbe'. non voglio polemizzare. Per me e' chiusa qua.
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Gladiator
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MessaggioInviato: 11 Feb 2025 20:01    Oggetto: Rispondi citando

Citazione:
Assicurerebbe maggiori possibilità di sopravvivenza non solo a noi, ma anche ai governi e alle multinazionali. Persino queste entità non umane avrebbero la convenienza ad adeguarsi e spendere qualche soldo in questa direzione.

Considerata la decisamente scarsa lungimiranza e la continua ricerca del massimo profitto nel più breve termine da parte delle multinazionali e del mantenimento della cadrega alla prossima consultazione, dubito profondamente che si pongano anche solo il dubbio per una cosa del genere... del resto le pecore belano anche loro per il tutto e subito quindi no way.
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zeross
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MessaggioInviato: 12 Feb 2025 19:53    Oggetto: Rispondi citando

{Viktor} ha scritto:
Vabbe'. non voglio polemizzare. Per me e' chiusa qua.


Se almeno avessi aperto il Biondo, invece di copiare qualcosa avresti imparato, ma d'altronde se di tutto quello che hai letto sei riuscito a capire solo che non ho citato l'intensità di corrente, sei come quello che quando il saggio indica la luna, tu non riesci ad andare oltre il dito. Umpf

Le motrici diesel possono trainare i vagoni ferroviari in assenza di corrente elettrica, ed anche i camion diesel possono essere messi in moto senza bisogno delle l'elettricità inducendo il movimento dei cilindri, e questo lo sapresti se tu avessi posseduto un qualsiasi veicolo diesel, ma l'unica roba che possiedi è una ignoranza grande quanto la tua presunzione.

Quindi considerando che i trasporti possono essere assicurati, l'agricoltura a {Viktor} piacendo riuscirà a sopravvivere. Evviva
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{Viktor}
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MessaggioInviato: 13 Feb 2025 10:29    Oggetto: Rispondi citando

@zeross


Una volta che il blackout e' totale si fermano anche le industrie. Incluse le
raffinerie di petrolio, e una volta esaurite le scorte di gasolio e banzina come li
mandi avanti i motori a combustione, con la manovella?
Il collasso delle infrastrutture elettriche porta al fermo a catena di altri apparati tecnologici anche se questi non fossero stati danneggiati.

Guarda le foto di trasformatori distrutti in Quebec a causa di un brillamento solare nel 1989.

Quello fu solo un assaggio perche' era tre volte (TRE!) piu' debole dell'evento
Carrington.
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Zeus News
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MessaggioInviato: 31 Mar 2025 17:30    Oggetto: Rispondi citando

Leggi l'articolo Segnali dal futuro
Cassandra Crossing/ Brillamenti solari, cigni neri e chip.


 

Foto di Matt Houghton.
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Homer S.
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MessaggioInviato: 31 Mar 2025 19:10    Oggetto: Rispondi citando

{Viktor} ha scritto:
Guarda le foto di trasformatori distrutti in Quebec a causa di un brillamento solare nel 1989.

In realtà c'è scritto che i trasformatori sono saltati in New Jersey. In Québec hanno resistito perché li lubrificano col grasso d'oca che avanza dalla frittura che fanno da quelle parti.

Sbonk

(quella che fece dire ad un amico di Anthony Bourdain, RIP: "mi si tappano le arterie solo a guardarla!")
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{edito}
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MessaggioInviato: 01 Apr 2025 10:02    Oggetto: Rispondi citando

Non trascurerei il sistema elettrico passandoci sopra velocemente. Da tempo nella supervisione delle apparecchiature di centrale (e non solo) ci sono sistemi SCADA che sorvegliano anche le protezioni, che a loro volta non sono più elettromeccaniche ma elettroniche, così come gli interruttori, ecc.
Insieme all'elettronica dei satelliti, degli aerei, delle navi, dei treni e dei mezzi su gomma, salterebbe l'intera infrastruttura di rete con effetti catastrofici sopra descritti, con l'aggiunta che anche l'elettronica sopravvissuta smetterebbe di funzionare per mancanza di energia elettrica.
Forse la razza umana tornerebbe ad essere proporzionata a se stessa e non ai falsi parametri della cosiddetta 'civiltà' che hanno prodotto molti miliardi di persone, al posto di produrre pochi milioni di individui (cfr. Yung).
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{edito}
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MessaggioInviato: 01 Apr 2025 10:05    Oggetto: Rispondi citando

Scusate: Jung, non Yung. Era svizzero tedesco, non cinese...
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zeross
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MessaggioInviato: 03 Apr 2025 17:20    Oggetto: Rispondi citando

un pezzo di ricambio, che si trova in una scatola dentro un cassetto, che non sono sottoposti ad un carico elettrico, quando arriva I.E. non verranno distrutti, quindi potranno essere utilizzati come i solenoidi ed i fusibili per riparare i vari sistemi.
La confusione ed i disordine andranno avanti per mesi, non per secoli, quindi paesi organizzati come svizzera, gli scandinavi, Giappone e corea si riprenderanno in poche settimane, quelli poverissimi africani in qualche giorno dato che vanno già avanti con i piedi e vecchie auto e camion a carburatori, mentre America ed italia, meglio stendere una pietra tombale. Incupito
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Homer S.
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MessaggioInviato: 03 Apr 2025 18:40    Oggetto: Rispondi citando

Suvvia, sarà un dramma per quel 40% di italiani che cucina col piano cottura ad induzione, il restante 60% un piatto di spaghetti se lo fa comunque.

Cool
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{viktor}
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MessaggioInviato: 04 Apr 2025 09:36    Oggetto: Rispondi citando

"Suvvia, sarà un dramma per quel 40 per cento di italiani che cucina col piano cottura ad induzione, il restante 60 per cento un piatto di spaghetti se lo fa comunque."

Magari!

Il restante 60 per cento dove lo prende il gas se i turbocompressori che spingono il metano fino a casa sono fermi? Gasolio, benzina, GPL, kerosene, dove li prendi se non funzionano pozzi e raffinerie di petrolio?

Potremmo dire che sarebbero beati quelli che hanno un caminetto o un giardino per bruciare un po' di legna. Ma il cibo?

Dobbiamo renderci conto che il problema non e'
il componente elettronico di ricambio. Quelli non si danneggiano.
I danni di un evento Carrington sono causati dalla immensa induzione elettromagnetica che comporta enormi correnti indotte. Questo accade se l'accoppiamento magnetico e' grande.
E questo accade se e' grande l'estensione delle strutture che subiscono l'induzione.
E queste strutture sono proprio quelle che comprendono la generazione, trasformazione e trasporto dell'energia elettrica: reti immense.
I trasformatori non sono chip di ricambio che hai in un cassetto. Sono oggetti enormi che
vanno ricostruiti. Il che significa che ci vogliono acciaierie e fonderie.
In una parola: l'industria.
Ma l'industria ha bisogno di elettricita'.
Ma l'elettricita' non c'e'.
Questo e' il circolo perverso da cui, potete stare certi, non si esce in poche settimane.
Bensi' in anni.
E senza l'industria della produzione, lavorazione e trasporto dei cibi cosa mangi?
I pochi fortunati che avessero un orto con qualche zucchina, pomodori e quattro galline
dovrebbero fare la sentinella H24 col fucile.

Due categorie di persone sarebbero piu' fortunate: le tribu' che nelle foreste vivono
senza tecnologia alcuna, e quelli che hanno un rifugio anti-atomico dotato di riserve
di cibo e acqua.
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MessaggioInviato: 04 Apr 2025 20:03    Oggetto: Rispondi citando

Pozzi e raffinerie di petrolio non funzionano con un motorino elettrico che aspira il liquido.
Per chi è totalmente a digiuno di come funziona un impianto di estrazione dovrebbe tenere conto che il primo pozzo di petrolio e del 1859, un pochino prima dell'introduzione della corrente elettrica per i motori ed i lavori industriali.
l'estrazione petrolifera e di tipo pneumatico, non elettrico, e l'avviamento é ad aria compressa per evitare i pericoli della corrente elettrica e le possibili esplosioni.

Poi esistono le riserve strategiche, cioè tanker con riserve obbligatorie di combustibili fossili.

Poi dovrebbe tenere conto che esistono i gruppi elettrogeni a combustibili fossili.

Poi ci sono le locomotive diesel.
poi ci sono i paesi organizzati come taiwan, la svizzera, la corea, il giappone ( che ripara una autostrada terremotata in sei giorni lavorativi), gli scandinavi che in poche settimane si riprendono, ed infine ci siamo noi ed i russi con le pezze nel di dietro.

Come ultima dato chi sta in buco antiatomico non è il più intelligente ma solo il più codardo ed egoista.

Piccola curiosità, l'evento carrington come i successivi, colpi solo l'emisfero boreale Wink
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Homer S.
Dio Kwisatz Haderach


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MessaggioInviato: 05 Apr 2025 08:59    Oggetto: Rispondi

{viktor} ha scritto:
Magari! ...e numerose altre cose

che rivelano che ormai c'è chi non capisce più il sarcasmo. Questo è davvero triste e sì, magari non fosse così.
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