Olimpo Informatico

[Zeus News]

Leggi l'articolo Australia, social media vietati per legge ai minori di 16 anni
Le piattaforme hanno 365 giorni di tempo per implementare i controlli.


 
Foto di Luke Porter.
 

Segnala un refuso

[Homer S.]

[{ramasandiran}]

Secondo me è una normativa perfetta per evitare che i ragazzi diventino degli zombie, per far guadagnare le multinazionali prive di scrupoli; in questo modo oltretutto si evita di impedire l'uso dello smartphone (che dovrebbe comunque avere anche un filtro anti-porno).
I ragazzi devono imparare la vita dai genitori e dagli adulti, se invece la imparano da altri ragazzi, spesso influencer mezzi psicopatici e venduti alle multinazionali di cui sopra, il risultato è esattamente quello che abbiamo oggi sotto gli occhi.
Certo, in Australia l'implementazione di queste leggi è più probabile e più facile, vista la loro eredità, ma con un po' di sforzo anche l'italietta ce la può fare.

[Homer S.]

Difficile possa dirsi una

[zeross]

E una norma di facciata ma non è incostituzionale; semplicemente è una farsa come il filtro antiporno che ti chiede se hai meno o più di diciotto anni, e tutti mentono, ma il fornitore del servizio è legalmente a posto, poiché adempie agli obblighi di legge ma gli viene fornito un dato falso da parte dell'utente, che lui non può legalmente controllare perché non ha accesso alle banche dati australiane.
Banche dati che sono motorizzazione, comuni per i certificati anagrafici e ministero affari interni federale per i passaporti.

la ID card australiana come recita la scrittura sullo stesso documento "non-government ID document" sul fronte e "non-government photo ID card" sul retro, che non la rendono un documento valido per la identificazione, poiché non governativo e non affidabile ( dal ché la domanda: ma allora perché lo avete creato, facce da canguro con cervello da Koala?) e con queste premesse come pensano che un gestore di un qualsiasi sito possa verificare l'autenticità di una qualunque persona?

Posso capire la tessera universitaria, che ha al suo interno anche una carta di credito/debito con foto che viene usata dagli studenti universitari australiani come carte di identità, ma se uno è minorenne non va all'università ma se ha un parente universitario gli basta fare la fotocopia ed il gioco è fatto!

il primo ministro Albanese ( di nome, non saprei se di fatto ) ha detto:

[Homer S.]

[Danielix]

Ma li volete lasciare in pace?! Da piccolo, quando mi sfracellavo un ginocchio in bici e tornavo piangendo a casa mia madre mi diceva brutalmente "Così impari!", mica mi metteva l'alcol! E sono cresciuto con gli attributi (credo). E lasciateli crescere in pace!

[{al}]

chissà come fanno a identificare un sito come "social"

[Homer S.]

[Zeus]

[Danielix]

[Danielix]

[Homer S.]

[Maary79]

[Maary79]

[Homer S.]

E difatti casca a fagiolo...

[Danielix]

[Danielix]

[Homer S.]

Anche mio nipote è una perla di saggezza, merito primo dei genitori, e sfodera risultati scolastici che inorgoglirebbero chiunque. Ma ha un carattere... complicato, e per la mia generazione interagirvi non è facile. Non è un fanatico dei social, ma chi gli sta sempre attorno certamente molto di più.

Le persone guardano ai modelli, in positivo come in negativo. I tuoi figli sono il risultato di quel che hanno visto di te, nel bene e nel male. Il guaio è che sempre più spesso vedono proprio poco dei genitori.

Non mi chiamo fuori dalla disputa: quand'ero adolescente io c'era già un acceso dibattito sul lasciare i figli davanti alla TV senza sviluppare in loro lo spirito critico, il senso della misura. Quello che vediamo oggi è solo la logica conseguenza di un processo (e scommetterei che negli anni '30 ci si chiedeva altrettanto sul lasciare i bambini soli con la radio accesa) che evolve con la tecnologia.

Se mio nipote avrà una famiglia, dirà le stesse cose fra una trentina d'anni rispetto alla comunicazione olografica, o telepatica, o quel che sarà. Meglio quello che lamentarsi che la clava buona si è rotta andando a caccia...

[Danielix]