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Zeus News Ospite
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{Apon75} Ospite
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Inviato: 07 Giu 2024 19:29 Oggetto: |
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Non é concepibile ed inaccetabile questa situazione, ora anche Adobe entra a tutta forza nella pravicy dei suoi clienti, che aimé sarebbe piú azzeccato chiamarli sudditi oramai, assimilando i loro lavori per addestramento mascherato da sorveglianza di illeciti e materiale illegale (si, come no! Tutti i pedofili e criminali usano photoshop, ma mi faccia il piacere!!). Una bella class action da parte dei fruitori si renderebbe necessaria. |
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gili.preda Mortale adepto


Registrato: 19/10/23 16:07 Messaggi: 38 Residenza: Italy
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Inviato: 08 Giu 2024 04:14 Oggetto: |
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uso ancora la suite CS5 non collegato a nessun cloud proprio perchè avevo questi timori, un NAS da 8TB e passa la paura! e qiando non ho più spazio ne acquisto un'altro !! - l'uso del cloud non mi ha mai convinto e questa è un'ulteriore prova ! - se proprio devo condividere con qualcuno continuo a farlo in modo diretto con il classico FTP. |
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{Sergio} Ospite
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Inviato: 09 Giu 2024 14:10 Oggetto: |
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Rimane sempre la strada di abbandonare definitivamente ADOBE. |
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{riva} Ospite
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Inviato: 10 Giu 2024 10:49 Oggetto: |
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Se si allude al fatto di aver partorito alcuni "figli software", allora bisogna citare anche il padre (suo malgrado), in comune con Microsoft ed Apple, che si chiama Xerox.
E poi una mamma è prima di tutto umana, e secondo è totalmente priva di egoismo verso i suoi figli.
Direi che Adobe è esattamente il contrario di una mamma. |
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zeross Amministratore


Registrato: 19/11/08 12:04 Messaggi: 8076 Residenza: Atlantica
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Inviato: 10 Giu 2024 20:11 Oggetto: |
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{Apon75} ha scritto: | Non é concepibile ed inaccetabile questa situazione, ora anche Adobe entra a tutta forza nella pravicy dei suoi clienti, che aimé sarebbe piú azzeccato chiamarli sudditi oramai, assimilando i loro lavori per addestramento mascherato da sorveglianza di illeciti e materiale illegale (si, come no! Tutti i pedofili e criminali usano photoshop, ma mi faccia il piacere!!). Una bella class action da parte dei fruitori si renderebbe necessaria. |
Questa situazione viene innescata da coloro che usano il cloud di Adobe per riporre contenuti illegali, che prima nessuno guardava, e che sono collegati ad account di persone inesistenti ( negli stati uniti non esiste il sistema delle carte di identità ed infatti e uso comune ripiegare sulla patente di guida, il documento più falso degli stati uniti, per accertare età e nome di una persona ) decedute oppure rubate, in modo da non avere connessioni illegali con quel contenuto.
senza una IA esaminare tutto quel che viene riposto dentro i server di Adobe era un compito improbo.
Ovvio che se Adobe ha una scusa legale a cui appellarsi, che poi una IA si legga tutto ed impari viene visto come un gradito (per Adobe) effetto collaterale.
Quindi una class action è improponibile dal punto di vista giuridico se non si verificano delle precondizioni:
1) il materiale da cui viene preso il contenuto che poi viene rielaborato deve essere riservato (confidential) espressamente.
2) L'uso o riuso di concetti ed idee deve creare un pregiudizio economico al cliente.
3) Adobe deve essere non parte attiva del procedimento.
Mi spiego peggio; Se uno usa una IA che si è letta un romanzo non pubblicato di un autore, per produrre il suo di romanzo, con la IA che riversa vagonate di pagina prese dal romanzo iniziale nel secondo, la responsabilità di Adobe si configurerebbe solo nel caso che Adobe fosse a conoscenza che si e verificato questo evento e non ha posto rimedio ad esso oppure ne era connivente.
Nel caso Adobe invece ignorasse che l'evento si verifica, non potrebbe essere imputabile di un fatto che era da lei imprevisto con la normale diligenza!
Ti sembra ingiusto? Adobe ha legioni di avvocati che si presenteranno in tribunale per dimostrare questo.  |
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Gladiator Dio maturo


Registrato: 05/12/10 21:32 Messaggi: 14238 Residenza: Purtroppo o per fortuna Italia
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Inviato: 14 Giu 2024 17:47 Oggetto: |
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{Sergio} ha scritto: | Rimane sempre la strada di abbandonare definitivamente ADOBE. |
Ovvio ma poi bisogna investire tempo e soldi per imparare ad usare un nuovo software sostitutivo e, se non si trova un software libero che soddisfi tocca pure acquistarne un altro e spendere ancora.
La soluzione è allettante ma non indolore per chi con quel software ci lavora. |
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