Olimpo Informatico

[Zeus News]

Leggi l'articolo Le parole al vento, i bit per l'eternità
Cassandra Crossing/ Scrivere in una chat ha senso? Le parole scritte possono entrare a far parte dell’Infosfera, ma quelle scritte nelle chat sono destinate al peggiore degli oblii; indisponibili per tutti, tranne che GAFAM e IA.


 

 

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[zero]

Il problema era gia' stato evidenziato anni fa, e per questo e nato Internet Archive, che da' un piccolo contributo.

[{Ulissio}]

Ho più di qualche dubbio sul fatto che i nostri attuali documenti e comunicazioni digitali possano esistere ancora ed essere leggibili/disponibili tra 4500 anni come lo sono oggi le tavolette sumere.

[jack.mauro]

A volte l'oblio non è scelto dall'utente ma imposto dal fornitore dei servizi:
ho ancora su qualche vecchio cd i log delle chat su mIRC dei primi anni '90 e quelli salvati dal Plus! per MSN Messenger, ma purtroppo non posso dire lo stesso per le chat di skype, dove le vecchie conversazioni non vengono salvate sul pc, restano online solo per un anno e poi... oblio.

[algi]

Comprendo quanto esposto,ma mi consolo pensando che anche la gran mole di irrilevante e scemo sparirá.

[zeross]

[{umby}]

Leggo oggi (30 aprile) che il foum di telefonino.net chiude, così di botto, senza preavviso.
Direi che non solo le parole vanno al vento, ma anche i bit!
Oserei dire che "la storia della nostra epoca, sta svanendo come nebbia al sole".

[elisa.r]

[zeross]

[{PaxToYou}]

Ma siamo sicuri che perdere memoria di qualcosa sia un male? Se conservassimo tutto, essendo noi limitati, avremmo così tante informazioni da non riuscire più a trovare quelle che ci servono. Il tempo è un gran setaccio e con esso l'uomo trattiene solo le cose più importanti (se ci riesce). Quante musiche sono state suonate e osannate sul momento. Poi, dopo decenni, sono dimenticate o non più ascoltate perché inattuali. Alcune invece sopravvivono al tempo perché si agganciano a ciò che è l'essere umano in sé: questi sono i capolavori che in ogni tempo hanno trovato uomini che ne hanno capito il valore e li hanno a loro volta tramandati alla generazione successiva per un nuovo vaglio al setaccio del tempo.

[SverX]

rivendico il diritto di perdere la memoria riguardo quello che voglio io, non riguardo ciò che decidono gli altri!

[andbad]

A noi arrivano solo frammenti di passato. Chissà quante tavolette, papiri, pergamene e libri sono andati perduti. A noi saranno arrivati solo una minima parte.
Così succederà col digitale: tramanderemo solo una piccola parte di ciò che produciamo e sulla base di quella verrà giudicata la nostra epoca.

E' un peccato? Si, certo, ma la smania di conservare tutto è proprio indice del nostro tempo.

By(t)e

[elisa.r]

Credo che abbiamo sempre cercato di conservare tutto. Gli archivi sono sempre esistiti, solo che poi sono andati distrutti o qualcuno è arrivato e ha detto "buttiamo via questa roba".

[SverX]

E poi qualcuno si è reso conto che certe cose non andavano buttate.

[elisa.r]

Ci avevo pensato alla BBC. Ci fu un periodo in cui cancellavano i nastri per registrare nuovi programmi, inoltre mi pare di ricordare che ci fu un incendio in un deposito, che causò altre perdite.

Poi di recente mi è capitato di vedere appelli di gruppi o cantanti che chiedevano ai fan foto o filmati di loro vecchi concerti, spesso risalenti a tempi in cui fare foto e registrazioni era impedito con la confisca dei dispositivi all'ingresso .

[zeross]

L'ottusità e presente nei secoli dei secoli, fin dall'antichità in cui saper scrivere era appannaggio degli scribi, e spesso attività vietata alle donne.

Alla fine se vuoi preservare una conoscenza o una testimonianza, e molto meglio che questa conoscenza sia il più largamente condivisa e diffusa possibile.

[Zeus News]

Leggi l'articolo La cultura, l'Infosfera e il cibo per le IA
Cassandra Crossing/ Le parole al vento, i bit per l’eternità.


 

[{omoveggio}]

La nostra società è incentrata sull'economia e sulla finanza.
L'essere umano massa è uno strumento usato da chi si trova al vertice dell'economia e della finanza per ottenere i suoi scopi.
La cultura è figlia delle masse, e finché servirà per controllarle, magari verrà modificata, ma non sparirà.

[gomez]

[Virgilio_Vincenzo]

Non sono i bit ma i sistemi.
Tutte le scelte proprietarie sono destinate all'oblio e al fallimento.
Mi fai venire in mente i vecchi file in Works, una piattaforma abbandonata dal suo creatore.
E invece come puoi riaprire i tuoi vecchi file?
COn LibreOffice!!!
La mente dell'uomo e caduca e anche i libri si distruggono.
Ci restano le pietre scolpite e qualche papiro, ma il resto si è conservato grazie all'opera degli emanuensi, infaticabili copiatori.
E copiatore del mio piccolo mondo sono pure io, dai piccoli dischetti da 360KB riportati decine di volte sui miei attuali dischi da 4 Terabyte.