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Zeus News
Ospite
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zero
Dio maturo
Registrato: 22/03/08 17:34
Messaggi: 1947
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 Inviato: 25 Apr 2023 08:08 Oggetto: |
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L'unico vantaggio dei chromebook e' il prezzo basso.
E' evidente che non lo si ottiene per "magia" ma rinunciando a qualcosa, a cominciare dalla qualita' dei componenti |
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silviop
Mortale pio
Registrato: 11/04/23 16:14
Messaggi: 25
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| Inviato: 25 Apr 2023 08:14 Oggetto: |
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| Non consiglierei un chromebook se non per esigenze particolari , meglio un portatile mainstream economico. |
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calamarim
Eroe in grazia degli dei
Registrato: 21/07/17 08:28
Messaggi: 92
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| Inviato: 25 Apr 2023 11:18 Oggetto: |
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La richiesta del PIRG è errata, e non risolve ma amplifica il problema di fondo.
Affidarsi ad hardware e addirittura ad un intero ecosistema software completamente chiuso e proprietario è un errore di fondo, particolarmente per la scuola.
Continuare a farlo elemosinando tempo e sconti è un persistere nell'errore diabolico.
Hardware generico e software libero sono la soluzione, e la scuola è il punto migliore per introdurli, apprenderli ed usarli. |
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{Mandrake}
Ospite
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| Inviato: 26 Apr 2023 07:34 Oggetto: |
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| Ma comprare dei PC rigenerati, o comunque in stock a due soldi e buttarci dentro "Edubuntu" a gratis, che è fatto appositamente per uso scolastico proprio no eh? :| |
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{penzo}
Ospite
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| Inviato: 26 Apr 2023 11:17 Oggetto: |
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@calamarim: sono d'accordo con te.
Avendo lavorato un po' nel settore posso dire che il problema spesso riguarda la preparazione tecnica di chi gestisce le risorse, e quindi l'influenzabilità degli stessi da parte del personale commerciale delle aziende, le pressioni delle aziende informatiche a livello politico e a livello di chi produce i regolamenti (che attualmente fanno solo quello che dicono le aziende, che si riuniscono fra loro per decidere), ecc.
Il mondo open è gestibile solo da personale decisionale competente, motivato e assertivo, e ormai queste sono qualità che scarseggiano un po' dappertutto.
Si fa prima a chinare la testa davanti all'aggressività delle grandi aziende, complici anche le norme di cui sopra. |
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{utente anonimo}
Ospite
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| Inviato: 26 Apr 2023 16:07 Oggetto: |
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| Ma proprio non è possibile realizzare versioni portatili del raspberry Pi 400 che non costino molto più di un chromebook? |
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Maary79
Moderatrice Sistemi Operativi e Software
Registrato: 08/02/12 12:23
Messaggi: 12237
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| Inviato: 26 Apr 2023 21:02 Oggetto: |
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| {Mandrake} ha scritto: | Ma comprare dei PC rigenerati, o comunque in stock a due soldi e buttarci dentro "Edubuntu" a gratis, che è fatto appositamente per uso scolastico proprio no eh?  |
Molte iniziative partono se c'è qualcuno che le fa partire, le alternative a MS, Mac e Chromebook sono sconosciute al personale scolastico.
In un PC rigenerato è più facile trovarci un sistema Windows, anche fuori supporto. |
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zeross
Moderatore Software e Programmazione
Registrato: 19/11/08 11:04
Messaggi: 6229
Residenza: Atlantica
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| Inviato: 27 Apr 2023 21:34 Oggetto: |
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| calamarim ha scritto: | La richiesta del PIRG è errata, e non risolve ma amplifica il problema di fondo.
Affidarsi ad hardware e addirittura ad un intero ecosistema software completamente chiuso e proprietario è un errore di fondo, particolarmente per la scuola.
Continuare a farlo elemosinando tempo e sconti è un persistere nell'errore diabolico.
Hardware generico e software libero sono la soluzione, e la scuola è il punto migliore per introdurli, apprenderli ed usarli. |
In realtà qui si commette il grave errore di dimenticare il contesto in cui tre anni fa si adotto massicciamente i chromebook, ovvero la pandemia, per cui ad una urgenza immediata di avere un numero molto elevato ( diciamo milioni e milioni di pezzi) in poche settimane, Google rispose con una offerta generosa (cioè prodotti giacenti nei magazzini perlopiù invenduti) di computer a prezzi stracciati e forniti in grosse quantità.
Nell'urgenza emergenziale tra la proposta di cercare un prodotto hardware generico disponibile in milioni di esemplari in poche settimane ( che non esisteva allora, non esistente adesso e non so se esisterà domani) ed una azienda che ti offre un tipo di prodotto con assistenza oggi, la domanda non si pone nemmeno.
Poi il problema non è il software, ma proprio l'hardware, ad essere di qualità mediocre, motivo per cui erano nel 2019 invenduti, con cui si trovano ad a fare i conti adesso i responsabili IT delle scuole, i quali non sono stupidi o corrotti, ma sanno che se loro hanno un parco macchine, facciamo pari a 100, e di esso io ho un fermo pari a 30/40 sono nei casini, ma proporre di cambiare interamente un parco vuol dire sostituire il monte macchine come 100, sempre ammesso che trovi il fornitore che mi produce il numero corrispondente di macchine da me richieste, con il costo corrispondente all'addestramento, al cambio software, lo smaltimento dei vecchi componenti, il tempo di fermo in attesa del ricevimento dei nuovi prodotti, la coesistenza di prodotti differenti.
Questi sono costi e chi dice il contrario può appartenere solo alla categoria dei disinformati.
E sono buono ed evito di citare la categoria dei bugiardi....
Ho esperienza in varie scuole in Italia, Francia (Nantes), Inghilterra (Colchester), Belgio (Charleroi), Spagna (Tenerife), e da questa esperienza diretta posso dire che le chiacchiere da BAR dello SPORT sulle scuole con il personale IT che diventa influenzabile poiché impreparato sono particolarmente offensive verso quel personale stesso che lavora spesso con pochi fondi, per mettere insieme un minimo di attrezzature dignitose, e frutto di una ignoranza stupida e gretta.
Non esiste un regolamento che dice che bisogna usare google chrome, microsoft office, oracle database, adobe photoshop ed autodesk autocad!
Ed infatti se tu chiedi ad uno di questi ignorantoni quali sono le fonti di queste norme, se ti va bene ti risponderà che lo ha sentito dire in giro, magari su Facebook
se ti va male comincerà ad inveire contro di te 
che pena..... |
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Gladiator
Dio maturo
Registrato: 05/12/10 20:32
Messaggi: 12828
Residenza: Purtroppo o per fortuna Italia
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| Inviato: 01 Mag 2023 14:20 Oggetto: |
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| zero ha scritto: | L'unico vantaggio dei chromebook e' il prezzo basso.
E' evidente che non lo si ottiene per "magia" ma rinunciando a qualcosa, a cominciare dalla qualita' dei componenti |
E anche alla riparabilità del dispositivo con bassi costi.
Il concetto di queste macchine è che ti vendo un dispositivo a basso costo con l'obiettivo che, quando si rompe o quando lo decide il fabbricante, tu lo sostituisci con uno nuovo sempre a basso costo.
Per un privato è una scocciatura ma forse non ci rimette nemmeno troppo ad adeguarsi a questa politica, per una scuola, invece, è un problema serio. |
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