Olimpo Informatico

[Zeus News]

Leggi l'articolo Auto elettriche, ricarica dal marciapiede
Prime soluzioni concrete per chi non ha un posto auto elettrificato.


 

 

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[Homer S.]

Tutte soluzioni raffinate e ragionevoli. In pura teoria, però.
A parte forse l'approccio "furgonato", i problemi concreti come i vandalismi e/o i furti degli apparati, oltre che l'incertezza sulla disponibilità di uno stallo funzionante, rendono tutti questi approcci praticamente irrealizzabili, in special modo sul breve/medio termine.

Il convitato di pietra nella discussione resta la durata: se una ricarica completa o quasi non scende sotto i 10-15 minuti, ogni strategia che non preveda un posto ricarica tutelato come il proprio box è fallace, e la gente non prediligerà mai un veicolo cui dovrà divenire asservita prima che il contrario.

A questo punto meglio riconoscerlo ed investire sull'ibrido per i prossimi trent'anni programmando nel frattempo la conversione ad altro (o l'ammodernamento delle tecnologie per l'elettrico, come la riduzione degli ingombri delle batterie) piuttosto che idealizzare utopisticamente soluzioni che alla fine si traducono in una suddivisione ancor più classista tra chi può e chi resta a piedi.

[{Carlo}]

Quel taglio nel marciapiede lo vedo bene in Italia, con i problemi di paesaggio, belle arti, conservazione del patrimonio, permessi comunali, provincia, regione all'Enel, alla finanza, al vicino ai comblottisti, ai battisti, a qualunque altra cosa e chi più ne ha...

[{murdock.com}]

L'altro lato del problema dei servizi sul suolo pubblico (cavi o torrini che siano) e' la responsabilita' civile per tutto quello che puo' accadere in aree accessibili a tutti.
Personalmente credo che sul breve termine non ci siano spazi per potenziare airbnb o parcheggi (rifacimento marciapiedi, ri-dimensionamento rete elettrica etc.), mentre vedo piu' realizzabile lo sfruttamento dei parcheggi (privati) dei centri commerciali che si stanno attrezzando con pannelli FV.
E' probabile anche che nei prossimi 20 anni ci saranno batterie piu' capaci con autonomie maggiori, riducendo i tempi di ingombro presso le stazioni di ricarica e quindi la necessita' di installarne troppe.

[gomez]

[{mannato}]

UCAS = Ufficio Complicazione Affari Semplici.
Questo è, per ora, il (piccolo, per fortuna) mondo delle auto elettriche.
Come sempre, pianificazione tendente a zero, visione globale quasi nulla, preparazione lasciata ai volenterosi e alle joint venture, coordinamento come sopra.
E cittadini male informati/disinformati allo sbaraglio.
Parola mia, le amministrazioni che ho visto nella mia lunga vita non hanno mai brillato per intelligenza, capacità organizzativa e visione strategica, ma da alcuni decenni va ancora peggio di prima.

[zeross]

Ma avete visto che siamo in un quartiere tranquillo inglese dove non accade mai nulla, tanto che l'ispettore Barnaby deve occuparsi di omicidi perché mancano furti e vandalismi

in Italia sono soluzioni inapplicabili per burocrazia, inciviltà, delinquenza, ed il mito dell'auto elettrica a batteria risolvi problemi si e disgregata oggi con Tavarez amministratore delegato di Stellantis che sostiene che le auto elettriche a batteria saranno costose in eccesso per la classe media per i prossimi 35 anni, e quindi ci saranno auto per pochi e auto per nessuno, costringendo a chiudere numerose fabbriche costose cioè quelle in europa.

[Homer S.]

Bella forza, Midsomer non esiste, l'ispettore Barnaby vive già in un mondo virtuale, che gli costa piantarci le torrette per la ricarica? Anzi, perché non passare direttamente al teletrasporto già che c'è?

[zero]

Tra le varie soluzioni, manca solo la ricarica al semaforo:
appena ti fermi col rosso, arriva l'omino che si offre di ricaricare l'auto (e lavare i vetri)


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[Gladiator]

@zero

Forse perché non hanno ancora inventato la ricarica in 60 secondi ma dai tempo al tempo...

[Homer S.]